Archives

Comunicati

Webinar gratuito sullo stress da telelavoro domestico

  • By
  • 24 Settembre 2021

Webinar gratuito sullo stress da telelavoro domestico

 

Il 29 settembre 2021 un nuovo webinar su telelavoro e smart working fornirà indicazioni e suggerimenti per conoscere queste modalità organizzative, per approfondire il rischio stress dei lavoratori e per gestirlo in modo efficace e sicuro.

 

Quando si parla di lavoro a distanza, inteso come telelavoro domestico o come smart working, generalmente si pensa ad una delle varie conseguenze temporanee delle misure di contenimento del nuovo coronavirus SARS-CoV-2, come, ad esempio, le mascherine chirurgiche, il distanziamento sociale o l’igiene e sanificazione di mani e superfici.

In realtà smart working e telelavoro fanno parte di un modello organizzativo di lavoro distanza a cui la pandemia ha solo dato un’accelerazione inaspettata, una nuova prospettiva con cui il mondo del lavoro deve confrontarsi anche per il futuro.

 

Tuttavia per farlo adeguatamente, affinché il lavoro agile, lo smart working, il telelavoro siano praticati in sicurezza per i lavoratori e con buoni risultati per le aziende, è necessario conoscere le caratteristiche del lavoro a distanza, i principali rischi lavorativi e avvicinarsi a queste realtà organizzative, permesse dall’evoluzione della tecnologia, con un approccio nuovo.

 

Sono disponibili webinar che possano fornire le informazioni necessarie per gestire lo stress dei lavoratori nelle attività di smart working e telelavoro? 

 

Il webinar per la gestione dello stress nel telelavoro domestico

Con l’obiettivo di migliorare la conoscenza e le tutele dei rischi dei lavoratori a distanza, PuntoSicuro, dal 1999 il quotidiano su sicurezza sul lavoro, ambiente e security, organizza, in collaborazione con Mega Italia Media, il webinar gratuito “Stress da telelavoro domestico, suggerimenti e indicazioni” che si terrà il 29 settembre 2021.

 

Il webinar permette di approfondire la conoscenza e la gestione delle varie forme di lavoro a distanza con particolare riferimento ai problemi correlati allo stress da telelavoro dovuto a più concause, tra cui sicuramente l’incapacità o impossibilità di disconnettersi dal lavoro e di avere orari precisi e l’affaticamento muscolo-scheletrico dovuto a postazioni spesso improvvisate.

 

L’incontro si tiene in modalità webinar, una modalità assimilabile alla videoconferenza.

Il termine “webinar” nasce dalla fusione dei termini “web” e “seminar” ed è utilizzato per identificare sessioni informative e formative a cui è possibile prender parte attraverso una connessione informatica.

 

Telelavoro domestico e smart working

Il webinar presenterà varie forme di lavoro a distanza, dal telelavoro in cui l’azienda dà al collaboratore la possibilità di svolgere la propria prestazione lavorativa in ambienti che rientrino nella sua disponibilità, generalmente il domicilio, con orari di lavoro uguali alla sede aziendale, allo smart working, normato della legge 22 maggio 2017, n. 81.

 

Lo smart working, differentemente dal telelavoro, è un rapporto di lavoro subordinato che si sviluppa con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro. In linea di massima, l’attività del lavoratore in smart working si può tenere sia all’interno che all’esterno dei locali aziendali.

 

Se il telelavoro consiste in una ricollocazione del lavoratore senza cambiamenti sostanziali rispetto alla classica attività in azienda, il lavoro agile implica dei cambiamenti organizzativi più profondi.

 

Le informazioni e i contenuti del webinar

Per conoscere e gestire correttamente queste modalità di lavoro a distanza si terrà dunque il 29 settembre 2021, dalle 11.00 alle 12.15, il webinar gratuito “Stress da telelavoro domestico, suggerimenti e indicazioni”.

 

I relatori – Andrea Cirincione (Psicologo del Lavoro) e Lorenzo Gadaleta (Mega Italia Media S.p.A.) – affronteranno vari temi con riferimento alle normative vigenti, al corretto approccio alla tecnologia, al “technostress”, alla prevenzione, alla formazione dei lavoratori e alle piattaforme per gestire formazione e smart working.

 

Il link per iscriversi al webinar gratuito:

https://www.puntosicuro.it/landing-pages/webinar-cirincione/

 

La partecipazione al webinar vale come 1 ora di aggiornamento per RSPP/ASPP e docenti formatori (area tematica aggiornamento formatore: Area 2 – rischi tecnici).

 

Sei un RSPP, ASPP, un docente formatore, un responsabile HR, un responsabile della formazione, un datore di lavoro o un dirigente e vuoi sapere come gestire lo stress dei lavoratori in Smart Working? Partecipa al webinar gratuito che si terrà mercoledì 29 settembre 2021.

 

Per avere ulteriori informazioni sul webinar è possibile fare riferimento al seguente indirizzo: [email protected]

 

 

13 settembre 2021

 

 

Ufficio Stampa di PuntoSicuro

[email protected]

No Comments
Business Comunicati Salute e Benessere Servizi

Videoconferenza: la valutazione del rischio stress lavoro-correlato

Comunicato Stampa

Videoconferenza: la valutazione del rischio stress lavoro-correlato

Il 16 aprile 2020 una videoconferenza si soffermerà sulla valutazione del rischio da stress lavoro correlato che può essere condotta mediante metodologie di base, intermedie ed evolute.

 

Nei luoghi di lavoro una delle sfide più importanti, per una reale tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, è rappresentata dalla gestione del rischio stress lavoro-correlato.

Una gestione che è resa ancor più difficile in una società come la nostra caratterizzata da tempi stretti, conflittualità, competitività e utilizzo di tecnologie in continuo cambiamento.

 

E non c’è dubbio che, in questa fase correlata all’attuale emergenza COVID-19, per molti lavoratori la sperimentazione di modalità lavorative nuove, come lo smart working, e la maggiore dipendenza da strumenti tecnologici, possono incidere ulteriormente sul benessere psicofisico.

 

La videoconferenza sul rischio stress lavoro-correlato

Per supportare gli operatori e le aziende nell’analisi dello stress lavoro-correlato l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza il 16 aprile 2020 una videoconferenza dal titolo “Stress lavoro-correlato, metodologie per la valutazione”.

 

Durante la videoconferenza si sottolineerà che la valutazione del rischio da stress lavoro correlato può essere condotta mediante metodologie basiche, intermedie ed evolute. L’importante è che l’azione sia conforme alle richieste minime previste dalla legge.

 

Tuttavia siamo certi che la conformità normativa basti? La conoscenza delle Linee Guida INAIL è solo la base essenziale per effettuare una buona analisi.

 

Il docente del corso in videoconferenza sarà Andrea Cirincione, formatore e psicologo esperto in valutazioni stress lavoro‐correlato.

 

Lo stress lavoro-correlato e la normativa

Secondo alcuni dati presentati durante una campagna europea sulla gestione dello stress lavoro-correlato, lo stress negli ambienti di lavoro riguarda più di 40 milioni di persone nell’Unione Europea ed è all’origine della maggioranza di tutte le giornate lavorative perse.

Inoltre almeno il 51% dei lavoratori ritiene che lo stress lavoro-correlato sia presente nel proprio ambiente lavorativo e quattro lavoratori su dieci pensano che, nella propria azienda, non sia ancora gestito adeguatamente.

 

Non bisogna poi dimenticare che il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 prevede espressamente – all’articolo 28 – la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ‘ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato’.

 

Per favorire la valutazione dello stress nei luoghi di lavoro sono state fornite il 17 novembre 2010 alcune indicazioni elaborate dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.  Successivamente l’Inail ha fornito un documento con linee di indirizzo sulla valutazione e gestione del rischio da stress lavoro-correlato, in attuazione del D.Lgs. 81/2008, per aiutare le aziende a gestire questo rischio, passo per passo, al pari degli altri rischi previsti dalla normativa.

 

Le informazioni per seguire la videoconferenza

Il 16 aprile 2020 si terrà, dunque, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, la videoconferenza, di 2 ore dal titolo “Stress lavoro-correlato, metodologie per la valutazione”.

 

Ricordiamo che la videoconferenza è una particolare formazione a distanza che, avvenendo tramite piattaforma informatica e tra più persone presenti nello stesso momento, permette di ricreare delle vere e proprie aule virtuali di formazione.

E in questa fase di sospensione delle attività formative in aula, per l’evolversi della situazione epidemiologica da COVID-19, le videoconferenze – che in alcune Regioni sono equiparate alla formazione in presenza – risultano il modo più efficace per ottemperare gli obblighi formativi.

 

La partecipazione al corso vale come 2 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 2) e Coordinatori alla sicurezza. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa-gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere informazioni e iscriversi al corso è possibile utilizzare questo link:

https://bit.ly/valutazione-slc-webinar

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel. 030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it[email protected][email protected]

 

 

09 aprile 2020

 

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

No Comments
Comunicati Salute e Benessere Scienza e Tecnologia

Come affrontare e prevenire cybercrime e tecnostress?

  • By
  • 6 Settembre 2019

Comunicato Stampa

Come affrontare e prevenire cybercrime e tecnostress?

Un seminario il 16 ottobre 2019 ad Ambiente Lavoro di Bologna per aiutare le aziende e gli operatori a migliorare la protezione dei dati e a prevenire gli attacchi informatici e il tecnostress.

 

I dispositivi informatici e la rete digitale sono ormai uno strumento fondamentale per i lavoratori e un elemento irrinunciabile dei sistemi produttivi manufatturieri e dei servizi (sanità, trasporti, banche, pubblica amministrazione, scuola, …). E a spingere in questa direzione è anche la sempre maggiore disponibilità per le aziende di tecnologie 4.0 e di connettività di rete in grado non solo di espandere e accelerare le attività, ma anche di incrementare e migliorare la produttività.

È tuttavia evidente che questa ulteriore evoluzione del mondo del lavoro, resa possibile dal continuo sviluppo tecnologico e dall’interconnessione di strumenti e persone, possa anche portare con sé problemi nuovi. Ad esempio difficoltà in termini di protezione dei dati, correlate al costante aumento dei crimini informatici, e rischi psicosociali per i lavoratori.

 

Cyber security e tecnostress

Si stima che solo in Italia i danni causati dal cybercrime raggiungano ormai i 10 miliardi di euro. E, al contrario di quanto spesso si crede, tutte le aziende che trattano dati possono essere vittime di crimini informatici e di perdita di dati.

Per questo motivo la protezione dei dati e la cyber security – quell’insieme di tecnologie e comportamenti messi in atto per proteggere i sistemi informatici da accessi non autorizzati – sono diventate per ogni azienda un aspetto essenziale del proprio business.

Inoltre in relazione sia all’uso sempre più massivo delle tecnologie informatiche, sia alle eventuali conseguenze di attacchi di cyber crime, è bene ricordare un rischio sempre più diffuso nei luoghi di lavoro: il tecnostress.

Parlare di tecnostress è molto importante anche in relazione agli obblighi di valutazione dei rischi. Una persona che usi la tecnologia a ritmi serrati, magari in modo simultaneo e per diverse ore al giorno, rischia infatti un forte livello di stress. Rischia di bloccarsi, di divenire inefficace come un computer eccessivamente carico.

E la sindrome da tecnostress può colpire le persone non solo sul piano fisico e sul piano psichico, ma può anche produrre gravi danni produttivi, organizzativi ed economici alle imprese.

 

Il seminario di PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro

Proprio in relazione alla necessità per le aziende di tutelarsi in materia di protezione dati e all’importanza di tener conto nella valutazione dei rischi anche dei pericoli del tecnostress, PuntoSicuro, in collaborazione con Mega Italia Media SpA, organizza per il 16 Ottobre 2019 – durante la manifestazione “Ambiente Lavoro” che si terrà a Bologna dal 15 al 17 ottobre presso il quartiere fieristico – il seminario “Cyber Security e tecnostress: come il cybercrime ha influenza sulla salute nei luoghi di lavoro”.

Durante l’incontro si mostrerà non solo come il cybercrime causa perdite economiche dirette e danni indiretti, come la perdita di reputazione e danni alla salute psicofisica dei lavoratori, ma ci si soffermerà in particolare sul fatto che uno dei fattori che permette gli attacchi informatici è l’errore umano: la partecipazione attiva dei lavoratori è quindi fondamentale per difendersi.

Comportamenti adeguati possono prevenire gli attacchi informatici e, viceversa, comportamenti disattenti possono permettere gli attacchi e causare anche danni alla salute delle persone coinvolte: un lavoratore inconsapevole delle misure di prevenzione può essere esposto a una continua tensione per l’incapacità di far fronte alle minacce, oppure, nel caso sia vittima di un attacco, può essere esposto a un forte stress, sia per la consapevolezza di aver causato l’attacco sia per l’incapacità di farvi fronte.

 

Il programma e le informazioni per partecipare

Mercoledì 16 Ottobre 2019 – dalle ore 09,15 alle ore 11,15, presso la Sala Wagner, Centro Servizi Blocco C del quartiere fieristico di Bologna – si terrà dunque il seminario “Cyber Security e tecnostress: come il cybercrime ha influenza sulla salute nei luoghi di lavoro”.

 

Questo è il programma dell’incontro:

 

  • Introduzione: Luigi Matteo Meroni, Direttore PuntoSicuro e CEO Mega Italia Media
  • intervento “I fattori causali nel coinvolgimento dei dipendenti nelle violazioni informatiche”, Adalberto Biasiotti, Esperto di security e privacy, docente e autore di varie pubblicazioni sull’argomento
  • intervento “Sovraccarico cognitivo ed errore umano”, Massimo Servadio, Psicologo del Lavoro e delle organizzazioni

 

Ricordiamo che l’ingresso è gratuito (il pagamento della quota d’ingresso alla Sessione Convegni di Ambiente Lavoro consente di partecipare ai convegni e seminari in programma) previa registrazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

 

La partecipazione all’evento è valida per 2 crediti per l’aggiornamento di ASPP, RSPP e RLS.

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e registrarsi, è possibile utilizzare questo link:

https://www.puntosicuro.it/landing-pages/convegno-cyber-security-tecnostress/

 

 

Per informazioni:

Redazione di PuntoSicuro – Via Roncadelle 70A, 25030 Castel Mella – Brescia –https://www.puntosicuro.it/[email protected]

 

 

03 settembre 2019

 

Ufficio Stampa di PuntoSicuro

[email protected]

https://www.puntosicuro.it/

No Comments