Una casa luminosa fa la differenza. La luce mette in evidenzia mobili, angoli, pareti o semplicemente oggetti che vogliamo siano notati. Al pari dell’arredamento è importante illuminare adeguatamente una casa e le sue stanze. La luce mostra l’arredo e arreda. Le applique moderni si distinguono dalle semplice lampade per il loro design e le forme minimaliste.
Applique da pareti una soluzione di luce ideale
Le applique sono le sorgenti di luce per le pareti della tua casa. Sono sorgenti di luce adattabili a tutti gli ambienti di un appartamento. Si mostrano ideali particolarmente per corridoi, zona living e zona tv. Le applique da parete creano l’atmosfera di luce più adatta al tipo di ambiente in cui sono collocate. Offrono una luce uniforme o diretta. Ad esempio in una stanza come il bagno, l’applique da parete può avere un ruolo determinante nella zona lavabo, in quanto può essere applicata sopra la sezione dello specchio. Questa diffonde una luce diretta e intensa che facilita il momento trucco-parrucco della nostra Signora. Le applique ad emissione di luce diretta o indiretta, sono consigliate nella stanza da letto. Sono soluzione di luce ottimali se combinate e poste ai lati del letto, così da permettere la lettura di un buon libro senza affaticare gli occhi oppure nella zona living. Creano infatti un’atmosfera piacevolissima ed accogliente. La luce è morbida, calda e armoniosa. Gli ambienti Alcune applique in stile moderno sono dotate di braccetti mobili. Questo significa che potrai direzionare il fascio di luce secondo le tue esigenze, gli spazi a disposizione, gli oggetti o i mobili che vuoi mettere in luce. Le luci sono diffuse e soffuse, le applique sono adattabilissime agli ambienti. La struttura, consente di collocarle sopra finestre, porte per le scale, sulla parete oppure al soffitto.
Il design è moderno
Le applique hanno uno stile moderno. Dalle linee sobrie, eleganti, bizzarre, minimal e industrial, insomma per tutti i gusti e tutti gli ambienti. I materiali sono i più vari, vetro, cristallo, metallo, ceramica oppure rivestimenti tessuto. Le applique da parete sono lampade moderne che offrono un’illuminazione completa. Si adattano benissimo alle vostre pareti. Sono prodotti di qualità e di arredamento. Le forme delle applique da parete sono molto decorative, la luce si mimetizza all’interno della struttura. E’ importante collocarle alla giusta altezza, analizzate le pareti, il mobilio e gli oggetti presenti nella zona living o nel corridoio per esempio. Dunque fate attenzione alle altezze! Le applique da parete valorizzano gli ambienti della vostra casa. Per quanto riguarda il tipo d’illuminazione, le lampadine più richieste per le applique sono le luci a LED, valida soluzione. Queste luci hanno infatti una più lunga durata rispetto alle loro antenate lampadine tradizionali. Offrono una chiara e fredda, smorzata poi dalle applique. Funzionalità e design in un solo elemento. Un elemento che arreda e illumina allo stesso tempo. Le soluzioni cromatiche, i materiali, le forme e i modelli, rendono le applique un elemento di cui non potrete fare a meno voi e la vostra casa!!! Design, tecnologia, efficienza, qualità e avanguardia in unico prodotto per dare luce alla tua casa!
|
Come scegliere i filtri Everpure
Avete mai pensato all’acquisto di filtri Everpure? Questa società è nata nel 1933 ed è un leader nel settore della depurazione dell’acqua. Esistono vari tipi di filtri e membrane che possono essere utilizzati con lo scopo di garantire un funzionamento ottimale dei propri depuratori casalinghi e non. Proprio per la loro qualità i filtri Everpure che vengono selezionati da alcune delle ditte più famose al mondo e quindi scelti con lo scopo di garantire un risultato davvero sorprendente. I sistemi di filtrazione Everpure e vengono anche utilizzati nelle catene di ristoranti famosi per migliorare la qualità dell’acqua. Esistono diversi tipi di filtri e le pure che vale la pena scegliere tenendo presente i quali sono le esigenze che spingeranno all’acquisto di un prodotto piuttosto che di un altro.
I modelli di filtri Everpure
Tra i modelli di filtri Everpure residenziali ce ne sono tantissimi tra cui scegliere. Tra i modelli principali ci sono i filtri Everpure H300 che sono ad uso domestico e non alterano i minerali vitali quanto piuttosto riducono la presenza di muffa e tutte le altre sostanze che potrebbero essere dannose per l’organismo. C’è anche il filtro Everpure h104 che ha delle dimensioni meno spesse del primo ed è un filtro ottimale per depurare l’acqua a livello casalingo. Poi c’è il filtro Everpure h54. Questo filtro ha una dimensione di 26 cm per quanto concerne la cartuccia ed è importante per non alterare l’acqua però garantire la sua depurazione. Ci sono poi anche dei filtri che invece possono essere acquistati per l’uso di tipo industriale e anche in questo caso è possibile scegliere tra numerosi tipi di filtri Everpure che sicuramente faranno una differenza in termini di prestazioni e risultati ottimali sulla qualità dell’acqua che si beve.
Come scegliere il giusto gasatore di acqua
Se state cercando un gasatore di acqua che funzioni in maniera corretta e soprattutto, che sia in grado di risolvere i vostri problemi nell’utilizzo dell’acqua del rubinetto, allora per sceglierlo dovete tenere sotto controllo tutta una serie di requisiti e caratteristiche necessari affinché il gasatore funzioni in maniera corretta e soprattutto, non vi riservi alcun tipo di sorpresa. Tutti infatti amano l’acqua gasata soprattutto, quando è estate e si può consumare acqua fresca e questa bibita può essere realizzata nelle mura di casa vostra, semplicemente utilizzando un gasatore di acqua che sia pratico e facile da usare. Le differenze tra un gasatore di acqua e l’altro, sono di varia natura ed in particolare, un gasatore d’acqua si contraddistingue per la sua struttura e per alcune peculiarità tecniche. Innanzitutto, bisogna tenere sotto controllo il tipo di alimentazione dell’apparecchio e capire quindi, quelli che agiscono aggiungendo l’anidride carbonica in maniera manuale, oppure in maniera elettrica. Esiste anche il gasatore d’acqua, che funziona con l’attacco alla rete idrica e di solito si tratta di un sistema molto più costoso.
Le caratteristiche tecniche di un gasatore d’acqua
Un gasatore d’acqua può avere diverse funzioni integrate e dipende un po’ dalle coste delle sue dimensioni. La prima cosa da prendere in considerazione, è se è possibile regolare il livello di gasatura e poi un’altra funzione fondamentale e se garantisce anche un filtro aggiuntivo che serve a determinare la purezza e la qualità dell’acqua. Un gasatore d’acqua inoltre, può funzionare con una bottiglia nel gasatore, invece un corpo macchina e l’utilizzo di una bottiglia integrata nonché con la possibilità di usare classiche bottiglie in vetro, con tanto di shaker. Alcuni gasatori danno anche la possibilità di poter sfruttare ricariche, dove si possono aggiungere dei gusti e perciò se avrà la possibilità di poter realizzare presso la vostra casa vari tipi di bevande molto dissetanti, comunque naturali e gratuite.
Mutui: in Italia “costano” meno
I mutui in Italia costano meno e i tassi applicati dalle banche che operano nel nostro Paese sono, ad oggi, fra i più convenienti, con oscillazioni comprese fra lo 1,03% ed il 2,08% a seconda dell’istituto e del tipo di tasso scelto*. Facile.it e Mutui.it hanno voluto analizzare come lo stesso finanziamento per l’acquisto casa venga indicizzato in 14 nazioni diverse e, almeno per questa volta, le notizie per i mutuatari italiani sono più che positive.
Il confronto europeo
Per tutte le nazioni la simulazione è stata compiuta considerando un immobile di valore pari a 180.000 euro, una richiesta di mutuo di 120.000 euro ed un piano di restituzione ventennale.
In Italia questo finanziamento oggi è indicizzato con TAEG compresi fra 1,03% ed 1,10% se a tasso variabile e fra 2,01% e 2,08% se a tasso fisso. Nel vecchio continente va meglio solo ai tedeschi e ai francesi (che per il tasso fisso si vedono applicare, rispettivamente TAEG all’1,70% e 1,87%) e, soprattutto, agli svizzeri; al di là delle Alpi chi decide di comprare casa col mutuo dovrà considerare un tasso dell’1,65% se sceglierà il tasso fisso e appena dello 0,65% se opterà per il variabile.
Se in Spagna i tassi non sono troppo lontani da quelli italiani (fra 1,85% e 2,10% se fisso; fra 0,80% ed 1,20% se a tasso variabile), va decisamente peggio a chi la casa vuole comprarla nel Regno Unito o in Grecia. In UK le banche applicano al momento indici pari al 4,20% se a tasso fisso e al 3,30% se a tasso variabile; se si guarda ad Atene, invece, i tassi applicati per i mutui salgono ancora, arrivando al 3,62% nel caso del variabile e al 5,50% per un fisso.
«I tassi nell’area Euro restano abbastanza allineati tra di loro visto che tutti i paesi utilizzano gli stessi indici di riferimento (Irs e Euribor). Le variazioni del costo del denaro che notiamo sui mutui sono quindi riconducibili a dinamiche competitive tra gli istituti di credito presenti in ciascuna nazione e al cosiddetto “rischio paese”, un concetto simile a quello di spread usato per i titoli di stato», spiega Ivano Cresto, responsabile business unit mutui di Facile.it «Un discorso diverso vale invece per il Regno Unito, dove i mutui, non essendo denominati in Euro, hanno dinamiche slegate da quelle del resto di Europa.».
I mutui al di fuori dell’Europa
L’analisi di Mutui.it e Facile.it non si è fermata alla sola Europa e ha verificato quali siano le condizioni applicate ai finanziamenti anche in molte altre parti del mondo. Se a Singapore la situazione è tutto sommato positiva con tassi dell’1,45% per il mutuo fisso e dell’1,28% per il variabile, in quasi tutte le altre nazioni considerate le percentuali applicate sono alle soglie del proibitivo.
Negli Stati Uniti chi compra con un mutuo a tasso fisso ottiene TAEG quasi doppio rispetto a quello italiano, con valori compresi fra 3,38% e 3,96%. In Australia la situazione non è troppo dissimile e le banche concedono finanziamenti con TAEG al 4,25% per il tasso fisso e fra 3,66% e 3,74% per quello variabile.
Spostandoci in Cina si vede come anche questa volta i tassi applicati siano doppi per mutui indicizzati con tasso variabile (2% la media rilevata da Facile.it e Mutui.it) e più che doppi per quelli con tasso fisso (4,90%).
Se fino a qui i tassi vi sembravano alti, chissà quale sarà la vostra reazione nel sapere che in alcune aree del mondo si arriva addirittura alla doppia cifra; in Russia chi sottoscrive un mutuo a tasso fisso ha un indice del 12,50%, comunque ancora poco se si considera che in Uganda il variabile arriva al 20% e in Nigeria il fisso addirittura al 23%.
«Tassi di interesse così elevati denotano un’economia in forte evoluzione con inflazione, e crescita potenziale, tipica dei paesi in via di sviluppo e delle economie non ancora mature», conclude Cresto.
*Ipotesi considerata: Valore immobile 180.000 euro, valore mutuo 120.000 euro, durata finanziamento 20 anni. Calcoli effettuati il 15 settembre 2017
Prestiti personali: si chiedono in media 9.700 euro
Che il credito al consumo sia uno strumento sempre più diffuso è ormai assodato, ma quali sono le motivazioni che spingono le famiglie italiane a farne uso, quali gli importi richiesti e da chi? Ad analizzare il fenomeno ci ha pensato l’Osservatorio congiunto condotto da Prestiti.it e Facile.it che, attraverso l’analisi di oltre 70.000 domande di finanziamento, ha stabilito che, nei primi 8 mesi dell’anno, la richiesta media presentata a finanziarie e aziende del credito è stata di 9.747 euro da restituire in 59 rate (poco meno di cinque anni).
Perché gli italiani chiedono un prestito
Analizzando le richieste di prestito per le quali è stata specificata la finalità di utilizzo, emerge come il mondo casa (con il 39% del totale) rappresenti la prima ragione che spinge gli italiani a ricorrere al credito al consumo. Dal 1 gennaio al 31 agosto erano finalizzati a sostenere i costi di ristrutturazione immobiliare ben il 29,2% dei prestiti richiesti; a questi si sommano quelli legati all’acquisto di arredamento (7,1%) e quelli fatti per comprare immobili (2,8%).
La seconda motivazione, pari al 34,9% del totale, è quella legata alle spese necessarie per acquistare un veicolo, sia che si tratti di un’auto usata (22,7%) o nuova (5,9%), sia ancora che si parli di una moto (6,3%).
Al terzo posto si posizionano le richieste di finanziamento destinate all’ottenimento di liquidità (9,4%), seguite dai prestiti finalizzati al consolidamento dei debiti (7,4%).
L’entità del prestito che si cerca di ottenere è strettamente legata alla finalità cui si intende destinare la somma; secondo i dati dell’Osservatorio, le domande di finanziamento più alte sono connesse all’acquisto di un immobile (valore medio 25.319 euro); seguono i prestiti richiesti per mettere in garage un’auto nuova (15.369 euro) e quelli per la ristrutturazione della casa (15.176 euro).
Il profilo del richiedente
Informazioni interessanti emergono analizzando il profilo dei richiedenti; nel 72,1% dei casi a firmare la domanda è un uomo e se l’età media del richiedente è di poco inferiore ai 41 anni (40,7), la fascia di popolazione che fa più ricorso al credito al consumo è quella degli under 35 (37,4% la percentuale di domande legate a loro), seguita dalla fascia 36-45 anni (31,04%). Solo l’11,86% del campione ha più di 55 anni.
Ancor più importante, per dare una lettura sociale del fenomeno, è la differenza che emerge analizzando gli importi richiesti tra le diverse fasce anagrafiche. Gli under 35 chiedono in media 8.927 euro, dato coerente con la finalità principale indicata (acquisto dell’auto usata), mentre chi ha un’età compresa fra i 36 ed i 55 anni richiede in media oltre 10.000 euro e la ragione primaria per cui ricorre al credito al consumo è la ristrutturazione della casa. Considerando nuovamente i dati su base nazionale, lo stipendio medio del richiedente prestito è di 1.523 euro; nel 68% dei casi chi chiede un prestito è un dipendente privato a tempo indeterminato, nell’11% un lavoratore autonomo e nel 6% un libero professionista.
La geografia del credito al consumo italiano
Analizzando la provenienza geografica delle richieste, emerge come la Lombardia sia la regione italiana da cui proviene il maggior numero di domande di finanziamento (19,22% del totale); seguono il Lazio (12,33%) e la Campania (9,13%). Diversa, invece, è la classifica regionale degli importi medi richiesti, con il Trentino Alto Adige al primo posto (10.504 euro), seguito dal Veneto (10.195 euro) e dalla Lombardia (10.061 euro). Per comprendere appieno queste differenze è importante considerare il reddito medio di chi presenta la domanda; gli stipendi dichiarati dai richiedenti in queste tre regioni sono i più alti d’Italia.
Ecco i migliori tipi di depuratori d’acqua domestici
I depuratori di acqua domestici sono dei meccanismi in grado di depurare l’acqua del rubinetto, servendosi di particolari tecnologie di diverso genere, che sicuramente renderanno l’acqua utilizzata nelle proprie abitazioni, molto più pulita e relativamente migliore di quella che invece arriverebbe senza questi elettrodomestici. A prescindere dal fatto che l’acqua che proviene dall’acquedotto del proprio paese possa essere oppure no, di ottima qualità, vale sempre la pena analizzare in maniera costante quali sono le sostanze che potremmo trovare all’interno dell’acqua derivante dai nostri sistemi idrici pubblici, in modo tale da cercare di evitare qualunque tipo di patologia trasmessa attraverso questo liquido proveniente dalle tubature pubbliche. Se è anche vero che l’acqua pubblica potrebbe non essere necessariamente clorata, filtrata oppure trattata, è anche vero però che nel passaggio in tubi magari più vecchi e provati dal tempo, ci potrebbe essere il discioglimento di alcune sostanze che, a lungo andare, potrebbero risultare dannose per l’organismo e questa è una cosa che bisognerebbe tenere sempre sotto controllo. E’ per questo motivo che sono stati creati dei depuratori di acqua domestici.
I differenti tipi di depuratori di acqua domestici
Esistono diversi tipi di depuratori di acqua domestici che possono essere utilizzati all’interno delle proprie abitazioni, senza per forza dover sborsare cifre esagerate e soprattutto, senza la necessità di effettuare dei lavori onerosi e invasivi presso le proprie case. Tre tipi di depuratori di acqua domestici, ci sono quelli che funzionano con l’anidride carbonica, oppure gli apparecchi che invece funzionano con un filtro di carbone attivo. Un altro tipo di depuratori di acqua domestico, è ad esempio, quello che mette in campo la depurazione attraverso un magnete, oppure i depuratori che invece funzionano mediante la ionizzazione. Tra le tipologie di depuratori d’acqua domestici, ci sono anche quelli che invece utilizzano il meccanismo dell’osmosi inversa, oppure i semplici depuratori che invece attraversano un filtro e riescono a trattenere il calcare presente all’interno dell’acqua, dandogli la possibilità di usufruire di acqua meno dura.
La stanza più “social”? Indubbiamente il salotto
Se la dilagante moda dei selfie rende ogni occasione buona per concedersi un autoscatto sugli sfondi più originali, la casa rimane uno degli spazi prediletti in cui immortalarsi e le stanze, più o meno consapevolmente, si sono trasformate in veri e propri set fotografici. Immobiliare.it (https://www.immobiliare.it) ha analizzato quali sono, in ambiente domestico, gli spazi più gettonati dalle personalità che fanno tendenza su Instagram, studiando i selfie pubblicati dalle star negli ultimi sei mesi.
Al primo posto, la stanza più ricorrente per lo sfondo degli autoscatti è il salotto, set prediletto su tutti da Belen Rodriguez, che ama ritrarsi qui in momenti di relax o con i suoi outfit da sera, e Clio MakeUp, che lo usa per l’ultima prova trucco. Laura Pausini ne va molto orgogliosa e nei pochi scatti che la ritraggono a casa è indubbiamente la sua stanza preferita; Maddalena Corvaglia lo usa come set per piccoli lavori di fai-da-te; Giorgia Palmas ed Elena Santarelli lo immortalano come sfondo della quotidianità con le loro famiglie.
A seguire troviamo la camera da letto, stanza prediletta come set degli outfit di Chiara Ferragni, e dove Alessia Marcuzzi ama fotografarsi con i suoi figli. A pari merito troviamo il bagno, apprezzato soprattutto da Mariano Di Vaio nelle sue pose sexy e da Chiara Biasi, per stupire i suoi fan con la prova costume. In ultimo c’è l’ascensore, spesso set del look del giorno di Melissa Satta.
A sorpresa la cucina è meno gettonata, ma ci sono influencers come la Canalis che amano fotografarsi ai fornelli, tra farina e torte appena sfornate.
Anche gli spazi esterni delle case, come terrazze e giardini, sono meno frequenti, ad eccezione di Fedez, che ama periodicamente arricchire il suo profilo Instagram con la vista mozzafiato dalla terrazza del suo superattico milanese.
Le camere dei bambini sembrano invece assenti, unico spazio domestico davvero intimo e riservato.
È evidente che gli spazi privati, come quelli della propria casa, stiano diventando sempre più pubblici: un tempo, soprattutto le star, ne custodivano gelosamente la privacy, oggi invece è naturale utilizzarli per raccontare e condividere con i followers la propria vita quotidiana, sempre meno privata e sempre più social.
Un mobiletto shabby per illuminare la tua casa
I mobiletti in stile shabby chic sono complementi di arredo semplici, romantici e di grande impatto. Nonostante il loro aspetto sia fintamente trascurato, nella loro semplicità questi mobiletti possono dare un nuovo aspetto e una nuova vita alle stanze della propria casa.
Lo stile shabby è romantico ed è caratterizzato da colori tenui e naturali, come bianco e rosa; spesso, i colori sono slavati e le superfici sembrano consumate dal tempo, regalando un aspetto ancora più vintage all’insieme. Il legno, uno dei materiali naturali prediletti per questo tipo di mobiletti, è spesso segnato da un leggero effetto decapè che ne rende la superficie vissuta.
Le forme dei mobiletti shabby sono molto eleganti e hanno un gusto retrò, con morbide curve che li caratterizzano e li rendono irresistibili. Questi complementi di arredo possono essere utilizzati per arricchire tutta la casa oppure possono adattarsi solo in alcuni punti, sottolineando la luminosità della stanza con lievi e discreti accenti vintage.
Personalizzare gli ambienti con dettagli shabby chic
Con i mobiletti shabby chic e un po’ di fantasia non sarà difficile personalizzare la propria casa ed ottenere ambienti rinnovati e romantici in pochi semplici passi. Per rendere gli ambienti alla moda, è sufficiente qualche piccolo mobiletto shabby posizionato in punti strategici della stanza per ottenere, fin da subito, un aspetto romantico e luminoso. Un mobiletto, una specchiera o un tavolino sono elementi sufficienti per donare alla stanza un aspetto vintage; i mobiletti, poi, possono essere ricoperti con pizzi e merletti realizzati a mano o con cornici in legno dai colori delicati. Con pochi semplici dettagli, gli ambienti appariranno subito più luminosi e alla moda.
Le sfumature del bianco, i colori chiari e tenui saranno in grado di creare una splendida atmosfera all’interno degli ambienti che sarano, così, illuminati da mobiletti dal sapore antico.
Con pochi semplici accorgimenti e qualche mobiletto, sarà possibile realizzare un perfetto arredamento in stile shabby chic.
Cosa sono le Caldaie a Camera Aperta
Esistono al giorno d’oggi molti tipi di caldaie, e se il risultato del loro lavoro è il medesimo, ossia riscaldamento di acqua e degli ambienti, lo stesso non si può dire per il loro funzionamento. Alcune caldaie sono infatti indicate in alcune situazioni, altre in situazioni del tutto diverse. Si pensi ad esempio alla differenza, anche funzionale, che esiste fra una caldaia personale ed una caldaia condominiale. Detto questo, vediamo coa hanno di particolare le cosiddette Caldaie a Camera aperta.
Le Caldaie a Camera aperta
Con Camera Aperta, si intende in una caldaia con camera di combustione non stagna, le caldaie a camera a aperta vengono chiamate caldaie a tiraggio naturale perché sfruttano il naturale tiraggio della canna fumaria, senza avere quindi la necessità di sospingere verso l’esterno i fumi di scarico.
Le differenze n sono tanto estetiche, quanto funzionali: per generare la fiamma all’interno della camera di combustione, infatti, la caldaia a camera aperta preleva l’aria con u tiraggio naturale, esattamente come potrebbe fare un camino, utilizzando quindi non una pressione di aria forzatamente veicolata all0interno della caldaia, ma l’aria direttamente presente nel locale all0interno del quale si trova la caldaia.
Nelle caldaie a camera aperta è quindi importante che l’installazione avvenga in un locale adeguato.
Il tiraggio della caldaia viene infatti assicurato dalla naturale ventilazione dell’ambiente, e lo stesso tiraggio per l’emissione dei fumi di scarico viene assicurato da una corretta aerazione del locale.
È quindi importante, nel momento in cui si vuole installare una caldaia a camera aperta, che l’installatore sia in grado di equilibrare le dimensioni della caldaia non solo al fabbisogno calorifico della abitazione, ma anche alla aerazione che serve alla caldaia.
Per molti versi, infatti, la produzione di calore di una caldaia a camera aperta è paragonabile a quella di un camino: l’equilibrio fra dimensioni della caldaia , tipo e dimensioni dell’ambiente, dimensioni della camera fumaria, sono infatti inseriti in un unico equilibrio funzionale, che fa si che la caldaia o il camino abbiano sufficiente tiraggio sia per riscaldare, sia per espellere i fumi di scarico.
Un tocco di classe alla propria abitazione con i mobili decapati
I mobili decapati possono dare un tocco di classe e di originalità alla tua casa, rendendo unico ogni ambiente, dalla cucina alla camera da letto. I mobili decapati possono illuminare e dare una nuova vita al tuo arredo. Si tratta di un uno stile che sta ritornando molto di moda tra gli specialisti dell’arredo e che viene oggi riproposto anche dai designer. Il decapaggio infatti è un’originale tecnica di rifinitura che viene fatta sul legno di diversi tipi. Questa tecnica serve per dare un tocco di luce, attraverso delle macchie bianche, realizzate mediante una pittura applicata e poi tolta dalla superficie del legno, per rendere i mobili più luminosi e piacevoli. Le venature del legno infatti appaiono proprio sotto il lavoro eseguito attraverso la trama.
Vuoi avere un arredo con articoli unici ed originali senza rinunciare allo stile?
I mobili decapati possono essere un valido strumento per soddisfare le tue esigenze e possono essere un originale modo per arredare con gusto ogni angolo della tua casa. Dalla camera da letto al soggiorno, ma anche ambienti più vissuti, come la cucina e il bagno. I mobili decapati possono essere di diversi tipi in base anche al tipo di legno che viene utilizzato come base per il lavoro da eseguire. La tecnica da applicare per realizzare i mobili decapati prevede una rifinitura che tende a rendere più luminoso e leggero all’occhio, soprattutto il legno scuro. Sul legno infatti viene applicata una pittura di colore bianco o anche di colore panna, in quanto sono queste le tonalità più utilizzate per la realizzazione dei mobili decapati, e questa pittura poi viene successivamente rimossa per lasciar intravedere le venature del legno sottostante. Questo lavoro di rifinitura varia in base al tipo di legno utilizzato e possiamo avere varie tecniche per la realizzazione dei mobili decapati. Con legno di rovere o anche di pino o di quercia, si potrà avere un lavoro di grande stile e molto particolare, che con il decapaggio renderà i vostri mobili davvero unici. Se il decapaggio viene spesso utilizzato per i mobili in stile shabby può essere anche un utile metodo per dare una rinfrescata a mobili vecchi o rovinati senza doverli sostituire e al tempo stesso per renderli unici ed originali.
Il mercato estero del serramento: una panoramica sulle tendenze
Nell’ambito dell’edilizia residenziale ogni Paese presenta chiare peculiarità e il settore del serramento non fa eccezione. Per affrontare gusti ed esigenze lontani da quelli italiani, bisogna tener presente le differenze culturali che influiscono sulla scelta finale. Pavanello Serramenti ha potuto sviluppare una profonda conoscenza di alcuni importanti mercati in cui esporta le sue finestre.
Dubai, Russia, Regno Unito, Francia, Stati Uniti: gli estimatori del Made in Italy si trovano ovunque, ma a volte i valori che lo contraddistinguono non sono sufficienti per suscitare il gradimento di chi è abituato a prodotti molto diversi sia dal punto di vista dei contenuti che da quello estetico.
Esplorando il mondo del serramento ci si imbatte in soluzioni che si discostano notevolmente da quelle adottate a livello nazionale. Nei Paesi anglosassoni, ad esempio, le finestre si aprono solitamente verso l’esterno, tanto che la definizione “finestra all’inglese” indica appunto un serramento che ha un verso d’apertura opposto rispetto allo standard in uso in Italia. Il vantaggio principale è rappresentato dall’aumento dello spazio disponibile all’interno degli immobili, a discapito però della precisione della chiusura – di conseguenza anche delle prestazioni – e ovviamente della pulizia della superficie esterna dei vetri, a meno che l’installazione non avvenga al piano terra.
Un’altra differenza che si riscontra in Paesi come Inghilterra e Stati Uniti, ma anche in Francia, è la prevalenza di prodotti con misure predefinite, al contrario delle ampie possibilità di personalizzazione proposte dai produttori italiani come Pavanello Serramenti. Una versatilità che è profondamente legata alla grande tradizione dei serramenti in legno che il nostro Paese può vantare, mentre l’utilizzo di altri materiali come l’alluminio, che invece viene preferito nei Paesi Arabi e in Cina, limita la libertà costruttiva e quindi anche l’armonia con gli interni e le facciate degli edifici.
Per questo all’estero l’offerta di aziende come Pavanello Serramenti è rivolta a una tipologia di clientela evoluta, in grado di apprezzare sia l’efficienza che il risultato visivo. Anche perché l’alluminio con cui vengono realizzati i serramenti in vendita in Medio ed Estremo Oriente, è generalmente costituito da un blocco unico, non è l’alluminio a taglio termico che in virtù delle sue proprietà isolanti viene utilizzato per produrre serramenti di qualità.
Ciò nonostante in alcuni Paesi in cui l’industria edilizia si è sviluppata solo in tempi relativamente recenti, persiste il pregiudizio che in un clima torrido come può essere quello di Dubai, i serramenti in alluminio siano più indicati di quelli in legno, poiché quest’ultimo materiale viene associato ad altre latitudini, senza considerare che ha un’elevata resistenza agli sbalzi termici, confermata dal suo utilizzo nelle saune.
In materia di riduzione degli sprechi energetici, un obiettivo che secondo i canoni della Comunità Europea un serramento efficiente è tenuto a raggiungere, è interessante osservare che in Russia, invece di ritenerlo un aspetto fondamentale – viste le rigide temperature degli inverni locali – viene trascurato in quanto i combustibili impiegati per riscaldare le abitazioni hanno costi decisamente vantaggiosi.
Tuttavia il fascino che esercitano le eccellenze italiane ha permesso a Pavanello di ottenere commesse alquanto prestigiose, nel caso di una dimora russa particolarmente lussuosa il valore della fornitura ha addirittura superato il milione di euro.
3 ragioni per adottare serramenti a doppi vetri
Il vetro è una parte essenziale del serramento anche se moltissimi consumatori sottovalutano la sua importanza nella qualità di porte e finestre, eppure è la parte più estesa nell’infisso. Scegliere un serramento con un vetro adeguato può portare molti vantaggi per la nostra casa.
Scaldarsi con una caldaia Baxi risparmiando.
Per chi non è un esperto e finora non sapeva esistessero le caldaie Baxi, sappia che l’azienda è forse una delle più innovative se si parla di caldaie murali e caldaie a terra. Acquistando una caldaia Baxi si ha la certezza matematica di avere l’innovazione in casa propria. L’azienda vende ogni tipo d’impianto di riscaldamento, dalle caldaie di ogni tipologia ai satelliti d’utenza, dai boiler ai sistemi solari. Quando si compra un immobile, di solito si trova gli impianti già fatti e finiti, al massimo si interviene nelle rifiniture, ma basta premere un bottone o girare una manopola ed ecco riscaldamento ed acqua calda pronti all’uso. I problemi di scelta ce li hanno i costruttori e chi commissiona il lavoro: con tutte le soluzioni che esistono in merito alle caldaie e agli impianti, come si fa a scegliere, ad esempio, le caldaie Baxi più adatte per i vari appartamenti?
I vantaggi di una fonte di calore Baxi
Il concetto di una caldaia Baxi è di essere tecnologicamente all’avanguardia senza renderne il funzionamento ostico. La difficoltà sta tutta qui, perché è facile farsi prendere dalla tentazione di mettere un termostato per caldaia con un sacco di pulsanti e manopole, per poi essere sommersi da telefonate di clienti che non sanno dove mettere le mani. Baxi ha deciso di riservare la tecnologia solo sui componenti meccanici interni, mentre per quelli esterni, ha optato per la semplicità. Anche un bambino potrebbe mettere in funzione le fonti di calore Baxi, ma sarebbe in crisi se dovesse sceglierne una. Meglio una caldaia a condensazione normale o una delle caldaie a condensazione ad alta potenza? Tutto ciò dipende da quanto è grande l’ambiente, perché ogni impianto è ad alto rendimento e a risparmio energetico: è stato dimostrato che si risparmia il 35% sulla bolletta del gas con queste caldaie, senza pericolo di inquinare l’ambiente in quanto le emissioni sono basse. Se si vive in un piccolo monolocale, basta un impianto a bassa potenza, mentre nel caso di laboratori o immobili grandi, è meglio optare per una fonte di calore Baxi ad alta potenza.
Come procedere nella manutenzione degli infissi in legno alluminio
Scopo
Acquistando serramenti in legno alluminio, è importante fare attenzione che per quanto sia buona la qualità dei materiali e la marca possa essere rinomata (come SPI o FINSTRAL che sono tra le principali e più quotate), la manutenzione sarà sempre determinante per mantenere nel tempo i propri serramenti come nuovi e in perfetta efficienza.
È il momento giusto per mettere a nuovo la propria casa: imbiancare in Italia costa 778€ Roma, Milano e Trento le città più care
Milano, marzo 2016 – Con l’arrivo della bella stagione, anche la casa ha bisogno di una ventata di primavera. Ma quanto spendiamo per tinteggiare le nostre mura domestiche senza incorrere nei frequenti rischi del fai da te? Secondo l’Osservatorio di ProntoPro.it (www.prontopro.it) la spesa media nazionale per un lavoro di imbiancatura di un appartamento di 70 mq con pareti interne in buone condizioni di partenza è di 778€.
I costi però, emerge dall’indagine, variano molto; non solo a seconda del tipo di tinteggiatura richiesta dal cliente, ma anche della città in cui si vive. Analizzando le cifre medie necessarie a pagare il lavoro nei venti capoluoghi di regione, si scopre che è Roma la città più cara; qui per tinteggiare una casa come quella presa a campione si spendono 940€.
Al secondo posto nella classifica dei costi si piazza un’altra città sempre presente nel podio di quelle più care: Milano. Nel capoluogo meneghino il lavoro dell’imbianchino costa al cliente 906€.
Al terzo posto una sorpresa: Trento, dove gli abitanti spendono il 9% in più rispetto alla media nazionale e, per dare una rinfrescata al loro appartamento di 70 metri quadrati devono mettere a budget circa 850 euro.
Come sottolineato dai professionisti del settore, si deve tenere in considerazione che a questi costi vanno poi aggiunti quelli dei prodotti utilizzati che variano a seconda delle diverse esigenze dei clienti.
“A marzo la percentuale di chi, per evitare disastri con il fai da te, ha deciso di affidarsi ad un professionista è cresciuta del 74% rispetto al mese precedente. – dichiara Marco Ogliengo amministratore delegato di ProntoPro.it – La possibilità offerta dal web di ricevere e confrontare in tempi brevi i preventivi di diversi artigiani facilita la ricerca e la scelta e, ovviamente, aiuta a risparmiare.”
Guardando la classifica dei costi dal lato opposto, scopriamo che le più economiche della penisola sono tre città del Sud Italia: Catanzaro, Palermo e Potenza. Qui tinteggiare un appartamento come quello preso a campione costa, rispettivamente, l’8%, 9% e 12% in meno rispetto alla media nazionale.
Segue tabella per i venti capoluoghi di regione con i costi medi di imbiancatura per un appartamento di 70 mq:
Regione | Città | Costo medio € |
Abruzzo | L’Aquila | 765 |
Basilicata | Potenza | 764,88 |
Calabria | Catanzaro | 680,64 |
Campania | Napoli | 723,60 |
Emilia Romagna | Bologna | 780 |
Friuli Venezia Giulia | Trieste | 719,30 |
Lazio | Roma | 940,80 |
Liguria | Genova | 802,10 |
Lombardia | Milano | 906 |
Marche | Ancona | 735,40 |
Molise | Campobasso | 711,60 |
Piemonte | Torino | 798,85 |
Puglia | Bari | 743,30 |
Sardegna | Cagliari | 739,20 |
Sicilia | Palermo | 709,20 |
Toscana | Firenze | 796,32 |
Trentino Alto-Adige | Trento | 850,80 |
Umbria | Perugia | 813,36 |
Valle d’Aosta | Aosta | 770,90 |
Veneto | Venezia | 805,95 |
Certificazione Energetica: in Italia la spesa media è 120€
Milano, gennaio 2016 – Se è vero che sono sempre di più gli italiani che scelgono quella che sarà la propria abitazione sulla base della prestazione energetica dell’immobile, è vero anche che la redazione di un Attestato di Certificazione Energetica, ha costi diversi a seconda della città in cui questo viene formulato. ProntoPro.it, il portale che fa incontrare domanda e offerta di lavoro professionale e artigianale, ha realizzato uno studio in cui vengono confrontati i costi della certificazione energetica secondo cui il costo medio nazionale di un certificato energetico equivale a 120 euro*, ma con importanti variazioni a seconda della città in cui si trova l’immobile da certificare
«Il consumatore, oggi, è molto più attento alla certificazione energetica rispetto al passato, in quanto ha compreso l’influenza della prestazione energetica per il reale risparmio sulle spese della propria abitazione. – sottolinea Marco Ogliengo, CEO di ProntoPro.it– A fronte di un mercato in cui i costi per l’Attestato di Certificazione Energetica sono in crescita, il nostro portale permette di confrontare i preventivi di numerosi certificatori e scegliere in piena autonomia».
Analizzando le cifre richieste nei venti capoluoghi di regione, dall’indagine emerge che Roma è la città in cui i certificati energetici sono più cari con una media superiore di circa il 16% rispetto a quella nazionale. Seconda in classifica è la città di Bolzano e al terzo posto si colloca Milano; nel capoluogo meneghino un attestato di certificazione energetica costa mediamente 138 euro.
La città di Imperia vince il primato della convenienza: qui per un certificato energetico si spendono “solo” 104 euro. A pagare meno rispetto al resto d’Italia sono anche gli abitanti delle città di Frosinone, in cui i costi dei certificati energetici si aggirano intorno ai 106 euro e quelli di Massa Carrara, dove per certificare un immobile medio si pagano 108 euro.
Con l’introduzione dell’obbligo di Certificazione Energetica degli edifici, nei casi di locazione, compravendita e per accedere agli sgravi fiscali per le ristrutturazioni volte al conseguimento di risparmio energetico, la figura professionale del Certificatore Energetico è sempre più richiesta.
L’importanza dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) è determinata dalla necessità di attestare la prestazione e le caratteristiche energetiche di un edificio, in modo da consentire al cittadino una valutazione di confronto di tali caratteristiche rispetto ai valori di riferimento previsti dalla legge. A questo scopo, il certificatore energetico deve essere un tecnico abilitato, che una volta calcolato l’indice di prestazione globale dell’immobile mediante opportune procedure software, potrà formulare delle raccomandazioni tecniche volte a migliorare le prestazioni dell’unità immobiliare e il periodo di ritorno dell’investimento.
Segue tabella per i venti capoluoghi di regione con i costi medi degli Attestati di Certificazione Energetica per gli appartamenti di 79 metri quadrati:
Città | Costo medio € |
Ancona | 119 |
Aosta | 125 |
Bari | 119 |
Bologna | 125 |
Cagliari | 119 |
Campobasso | 117 |
Catanzaro | 109 |
Firenze | 125 |
Genova | 127 |
L’aquila | 123 |
Milano | 138 |
Napoli | 113 |
Palermo | 114 |
Perugia | 130 |
Potenza | 113 |
Roma | 141 |
Torino | 126 |
Trento | 136 |
Trieste | 117 |
Venezia | 127 |
Italia | 120 |
Acquisto casa: scelta tra un appartamento o una casa indipendente
Acquistare casa è una delle cose che prima o poi quasi tutti noi facciamo. Tuttavia, quando iniziamo a pensarci, sorgono tanti dubbi e uno di questi è sicuramente relativo alla scelta tra un appartamento e una casa indipendente. A questo proposito, sappiate che la zona di Pordenone e Udine offre una serie di soluzioni in grado di rispondere ad ogni tipo di esigenza e preferenza. Ecco una panoramica di tutto quello che dovreste sapere a riguardo e validi consigli che vi accompagneranno sia durante la scelta che mentre effettuerete la ricerca dell’abitazione giusta per voi.
Come ben sapete, tra un appartamento e una casa indipendente, le differenze sono moltissime. Infatti, nel primo caso è possibile che dopo l’acquisto dobbiate affrontare le spese condominiali e, eventualmente, anche dei problemi con i condomini. Tuttavia, c’è da dire che, solitamente, gli appartamenti disponibili nell’area di Pordenone e Udine sono situati in zone centrali o comunque in quartieri ben serviti dai mezzi pubblici. Pertanto, scegliere un appartamento può rivelarsi molto comodo, soprattutto per le coppie o per i single che lavorano in una di queste due città.
Anche le case indipendenti possono trovarsi in quartieri residenziali molto vicini al centro, ma ovviamente è molto più difficile trovarle nella zona alla quale siamo maggiormente interessati. Ma ad ogni modo, se siete automuniti e se avete dei figli (o avete intenzione di averli), una casa a pordenone indipendente si rivela una delle scelte più giuste, sinonimo di una maggior tranquillità, molto più spazio a disposizione e, spesso, anche della presenza di un giardino o un comodo patio. Questa tipologia di abitazione si rivela solitamente la scelta migliore un po’ per tutti. Perciò, cercate di prendere una decisione considerando entrambe le soluzioni, i prezzi e, naturalmente, anche le vostre specifiche esigenze e preferenze. Ma a questo punto, la domanda che sorge è: qual è il metodo migliore per cercare una casa in vendita a Pordenone e Udine?
Ovviamente, potrete affidarvi alle agenzie immobiliari, ma se volete risparmiare denaro e cercare la vostra casa in maniera autonoma, il suggerimento è quello di avvalervi dei giornali free press e/o dei siti di annunci gratuiti che potete trovare online. Nel primo caso, si tratta di magazine cartacei, che escono solitamente una o due volte alla settimana e che potrete reperire all’interno di alcuni punti vendita di Pordenone e Udine, oppure ad alcune fermate dell’autobus o in altri luoghi pubblici cittadini. All’interno di essi troverete una sezione dedicata all’acquisto casa, dove troverete tantissimi annunci da analizzare: se la descrizione e il prezzo vi incuriosirà, potrete contattare l’inserzionista e fissare un appuntamento per vedere l’immobile. Per quanto riguarda i siti, la modalità di ricerca delle case in vendita a pordenone o altre località è molto similare e le uniche differenze sono che potrete collegarvi ai portali in qualsiasi momento e trovare nuovi annunci con una frequenza maggiore.
Infine, ricordate che in entrambi i casi potrete anche essere voi a inserire un annuncio, descrivendo la tipologia di abitazione che state cercando e attendendo un riscontro dagli altri utenti del sito o lettori del giornale. Perciò, una volta deciso se desiderate un appartamento o una casa indipendente, potrete iniziare la vostra ricerca tramite questi validi strumenti. In seguito potrete anche cambiare idea, ma in breve tempo riuscirete comunque a trovare quello che stavate cercando, proprio nelle province di Pordenone e Udine.
Perché i depuratori acqua per casa hanno effetti positivi sul nostro organismo
La depurazione dell’acqua è oggi un problema di enorme importanza, da tenere in considerazione per tutelarsi da eventuali conseguenze che può portare un’acqua in cui possono essere presenti agenti nocivi che causano danni alla salute. Ogni cittadino, dunque, si adopera per conto proprio per risolvere definitivamente il problema della purificazione dell’acqua domestica installando depuratori acqua per la casa che permettono di purificare l’acqua della propria abitazione in maniera autonoma.
Grazie all’utilizzo dei depuratori acqua per casa, depurare l’acqua sarà un gioco da ragazzi e inoltre si potrà godere di molti vantaggi, tra cui un maggiore benessere fisico, miglior lavaggio di stoviglie, lavaggio indumenti e tanto altro. I depuratori acqua per casa vanno installati a monte dell’impianto idrico domestico e il loro funzionamento si basa su di un processo di scambio ionico che sostituisce ai sali di calcio e magnesio con i sali di sodio, che non lasciano calcare o incrostazioni.
L’osmosi inversa e i depuratori acqua per la casa
Il processo, chiamato a osmosi inversa, è un processo fisico sicuro assolutamente naturale che migliora nettamente la qualità dell’acqua da bere e per tutti gli usi alimentari, senza aggiunta di sostanze chimiche. Le membrane utilizzate nel processo sono di cellulosa e non rilasciano sostanze che possono influire in maniera negativa sul nostro organismo. Il risultato è un’acqua gradevole che non è stata privata degli oligoelementi necessari al nostro fabbisogno. In commercio esistono vari tipi di depuratori acqua per casa, realizzati con tecnologie innovative e design moderni, come quello di Design Odoardo Fioravanti, che con il prodotto Zero ha introdotto un’innovazione radicale nel mondo dell’acqua. Elegante e di facile installazione, Zero lavora senza far rumore e senza connessione elettrica, basta semplicemente collegarlo al proprio impianto idrico di casa. Un altro prodotto dalle eccellenti prestazioni è Eletta Premium, l’erogatore d’acqua di ultimissima generazione, in grado di erogare acqua microfiltrata liscia a temperatura ambiente, liscia fredda e gasata fredda. Il depuratore ha un design curato nei minimi particolari. Di ridotte dimensioni, è possibile anche collocarlo sul piano della cucina e si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente.
Con la nuova gamma Avidsen Ylva 2+ la sicurezza in casa e in ufficio corre su due fili
In un contesto storico come quello attuale in cui è sempre più crescente il bisogno di sicurezza e di tranquillità negli spazi privati e di lavoro, Avidsen, azienda operante nel campo dei sistemi elettronici e digitali innovativi e di semplice utilizzo, presenta Ylva 2+, la nuova gamma di videocitofoni a 2 fili caratterizzati da una logica di funzionamento Master/Slave, in cui è possibile collegare in modalità Slave tutti gli accessori compatibili (unità esterne, videocamera e monitor aggiuntivo), che risultano così dipendenti da un videocitofono principale, detto Master.
Questa logica assicura due vantaggi notevoli: il primo è la semplificazione delle connessioni, il secondo è la limitazione delle interferenze.
Con la nuova serie di videocitofoni Ylva 2+ ogni momento della giornata in casa e sul posto di lavoro è sotto controllo, essendo questa una gamma concepita sia per il mercato residenziale che per piccoli uffici, negozi e aziende.
Il kit base
I tre videocitofoni della linea Ylva 2+ abbinano la massima sicurezza al design ultra piatto: due monitor misurano 7 pollici, mentre uno solo 4,3 pollici.
Oltre allo schermo, ciascun kit contiene una unità esterna, in metallo con montaggio sporgente, microfono, altoparlante e sistema a infrarossi per visione notturna, un adattatore 230VAC/17VDC e una squadra per fissaggio a muro.
Per una maggiore personalizzazione, grazie alla tecnologia Multimelody, potrete facilmente regolare l’audio, la suoneria e il contrasto dello schermo. E se avete più locali da monitorare, potete sfruttare la possibilità di collegare ai videocitofoni una serratura elettrica con automatismo, un monitor slave, un’ulteriore unità esterna e una videocamera di sorveglianza.
I prodotti supplementari
Al kit base è possibile aggiungere, secondo le proprie esigenze e in base agli spazi da controllare, fino a 2 altri schermi LCD a colori da 7 o da 4,3 pollici, un’unità esterna (con obbiettivo a colori, microfono, altoparlante, sistema a infrarossi per la visione notturna, portanome, visiera protettiva antipioggia e pulsanti retroilluminati) e una videocamera di sorveglianza, orientabile a 360° e con grado di protezione IP44.
La tecnologia utilizzata nella nuova gamma Ylva 2+ richiede solo 2 fili per collegare l’unità periferica (unità esterna, monitor aggiuntivo, camera CCTV) al monitor, riducendo così i possibili rischi di errore di collegamento. Il videocitofono è dotato anche di protezione contro l’inversione di polarità in modo da offrire un collegamento più semplice e una posa davvero sicura.
I prodotti della gamma Ylva 2+, coperti da garanzia di due anni, sono disponibili sul sito di e-commerce www.avidsenstore.it e presso i migliori negozi dedicati all’elettronica, al bricolage e al fai da te, tra cui i principali Leroy Merlin, OBI, Self, Bricocenter, Brico Io, Bricofer e Brico Ok. I prezzi dei kit variano da 119,90 a 139,90 euro.
***
Segui Avidsen:
Facebook www.facebook.com/AvidsenItalia
Twitter https://twitter.com/AvidsenIT
Informazioni su Avidsen
PMI francese, presente in Italia con la sua filiale di Santo Stefano Ticino (MI), Avidsen concepisce, sviluppa e commercializza sistemi elettronici e digitali innovativi, di semplice utilizzo per la casa. Dopo essere stati pionieri, sin dalla sua creazione nel 1998, nel campo delle motorizzazioni per cancello, è divenuta oggi un punto di riferimento nel campo della domotica e fornisce i propri prodotti sia a distributori che al mercato della grande distribuzione Bricolage. Avidsen detiene anche le licenza del marchio Thomson in Europa per l’insieme delle gamme sicurezza (allarmi, videosorveglianza, videocitofonia) e domotica, proposti sotto il marchio Thomson).
SECOND NETWORKING ROUND TABLE: SAFETY PULITI&FELICI ESPLORA IL MONDO DELLA DETERGENZA DOMESTICA E PROFESSIONALE
Musica, profumi, cibo e colori hanno guidato la seconda tappa della tavola rotonda firmata Puliti&Felici, Community di Assocasa, dedicata al tema della sicurezza nel mondo della detergenza domestica e professionale.
Dopo aver trattato in modo curioso e con successo il tema della sostenibilità in una location che dominava i tetti di Milano, Puliti&Felici – community di Assocasa – ha replicato l’esperienza con il Second Networking Roundtable: Safety, focus group che ha esplorato in modo creativo il mondo della detergenza e il binomio pulizia e sicurezza.
Il 12 ottobre 2015, Spazio Tadini a Milano ha ospitato un selezionato gruppo di giornalisti e influencer della rete, chiamati a confrontarsi in una originale tavola rotonda che si allontana dalla didattica tradizionale prediligendo una mediazione alternativa che coinvolge i 5 sensi e stimola il pensiero creativo.
Scatole di matite colorate, cuffie sonore, miele, salsa di soya e dado vegetale sono solo alcuni degli strumenti messi al servizio delle tecniche del Silent Lab e del Role Playing che hanno guidato l’evento e che hanno agevolato una conversazione spontanea e informale sul tema.
I diversi background di provenienza degli invitati hanno tramutato il dialogo in un momento di confronto trasversale: blogger e giornalisti hanno contribuito con il loro prezioso punto di vista, ma anche con quello dei loro fan e lettori.
A dirigere l’evento Carlo Presotto, direttore teatrale de La Piccionaia – Centro di produzione teatrale e il suo team di collaboratori coadiuvati dall’estro creativo dell’illustratore Davide Ceccon, che ha seguito l’evento disegnando in tempo reale ironiche vignette sui momenti salienti della giornata.
Il focus group di Puliti&Felici ha portato alla definizione di un quadro contemporaneo che ritrae la consapevolezza dell’individuo rispetto al tema della sicurezza nel mondo della pulizia e della detergenza. La percezione dell’argomento appare ancora in parte inficiata da informazioni non corrette, che richiedono uno sforzo maggiore e comunicazioni istituzionali più efficaci e mirate.
Il progetto Networking Round Table: Sustainability e Safety rappresenta la presa di coscienza e il punto di partenza per un percorso di informazione e sensibilizzazione più attento e partecipativo, in grado di trasmettere l’importanza di un uso corretto dei prodotti e di influenzare il comportamento etico del consumatore.
Thomson presenta la nuova gamma di Videocamere AHD per la videosorveglianza
Sentirsi sicuri a casa, in ufficio, nei negozi, passeggiando per strada o frequentando luoghi affollati, si rivela oggi un problema molto sentito, tanto da essere prioritario rispetto alle preoccupazioni sul proprio stato di salute e secondo solo rispetto alle ansie dovute alla crisi economica.
Sono alcuni dei punti che emergono dalla ricerca di Ipsos Italia, commissionata da SICUREZZA, la manifestazione dedicata agli operatori del settore che si è svolta dal 3 al 5 novembre a Fiera Milano.
Un tema importante la tutela dei propri beni e di se stessi e un bisogno in crescita, se si pensa che in 11 anni è considerevolmente aumentata la propensione a proteggersi, almeno in casa propria: infatti nel 2004 solo il 56% delle persone possedeva sistemi di sicurezza. Oggi la percentuale è salita al 75%: 3 italiani su 4 ne posseggono almeno uno.
In quest’ottica Thomson, brand riconosciuto a livello mondiale per la qualità dei propri prodotti innovativi di altissima tecnologia e design, nonché facili da usare, presenta la nuova gamma di Videocamere Filari AHD per la videosorveglianza, che comprende 10 modelli di videocamere dome e compatte da interno e da esterno e con risoluzione che varia da 720P HD a 1080P HD.
Ma scopriamo meglio la linea e le sue caratteristiche principali.
Videocamere Thomson Alta risoluzione a 720P
In questo range di videocamere di sorveglianza si inseriscono la Videocamera Filare AHD Fixed Lens 3,6mm con sensore 1/4’’ CMOS Aptina 0141 e 26 LED a infrarossi per una visione notturna che consente di ottenere immagini in bianco e nero anche in caso di completa oscurità, la Videocamera Dome Filare AHD Fixed Lens 3,6mm, compatta e con controller OSD (On Screen Display) per la gestione del bilanciamento del bianco, e la Videocamera Filare AHD Varifocal Lens 2.8-12mm anch’essa dotata di LED a infrarossi (42), sensore 1/4’’ CMOS Aptina 0141 e controller OSD.
Videocamere Thomson Alta risoluzione a 960P
Anche nella gamma AHD a 960P di Videocamere Thomson troviamo un modello Filare Fixed Lens 3.6mm con sensore 1/4 OV CMOS, 4 Array LED a infrarossi per la visione notturna e cotroller OSD, un modello Dome Filare AHD Varifocal Lens 2.8-12mm con sensore CMOS 1/2.8’’ Sony IMX322, 2 array led Superlux a infrarossi, sensore crepuscolare e controller OSD, e un modello filare AHD Varifocal Lens 2.8-12mm con 4 Array LED a infrarossi e Tecnologie 3DNR e D-WDR per ridurre il rumore dell’immagine tipico delle riprese notturne.
Videocamere Thomson Alta risoluzione a 1080P
Infine nel range caratterizzato da risoluzione HD 1080P Thomson ha previsto 4 modelli: una Videocamera Filare Fixed Lens 3.6mm con sensore CMOS 1/2.8’’ Sony IMX322, 42 LED a infrarossi, controller OSD e Tecnologie 3DNR e D-WDR, una Videocamera Dome con sensore CMOS 1/2.8’’ Sony, sensore crepuscolare e controller OSD, una Videocamera Filare Varifocal Lens 2.8-12mm con 42 LED a infrarossi, controller OSD e Tecnologie 3DNR e D-WDR, e Videocamera Filare AHD Varifocal Lens 2.8-12mm con sensore 1/2.8’’ Sony 322, 6 Array LED a infrarossi, sensore crepuscolare, controller OSD e Tecnologie 3DNR e D-WDR.
Tutte le videocamere della gamma AHD si trovano presso i migliori negozi dedicati all’elettronica, al bricolage e al fai da te (prezzi compresi tra i 49,90 euro e i 149,90 euro) e sono compatibili con tutti i DVR AHD Thomson.
Avidsen detiene la licenza del marchio Thomson in Europa per l’insieme delle gamme sicurezza (allarmi, videosorveglianza, videocitofonia).
***
Segui Avidsen:
Facebook www.facebook.com/AvidsenItalia
Twitter https://twitter.com/AvidsenIT
Informazioni su Avidsen
PMI francese, presente in Italia con la sua filiale di Santo Stefano Ticino (MI), Avidsen concepisce, sviluppa e commercializza sistemi elettronici e digitali innovativi, di semplice utilizzo per la casa. Dopo essere stati pionieri, sin dalla sua creazione nel 1998, nel campo delle motorizzazioni per cancello, è divenuta oggi un punto di riferimento nel campo della domotica e fornisce i propri prodotti sia a distributori che al mercato della grande distribuzione Bricolage. Avidsen detiene anche le licenza del marchio Thomson in Europa per l’insieme delle gamme sicurezza (allarmi, videosorveglianza, videocitofonia) e domotica, proposti sotto il marchio Thomson).
A Natale a ognuno il suo regalo
Jabra Eclipse: l’auricolare più leggero e di design
L’auricolare Jabra Eclipse presenta un design minimal (solo 5,5 grammi di peso) ed elegante e una qualità audio al top. Con eccezionali altoparlanti di qualità musicale, il Jabra Eclipse offre un audio impareggiabile in qualsiasi contesto: per le tue chiamate, per ascoltare i tuoi messaggi o semplicemente per riprodurre un audiolibro. Potrai inoltre usufruire di Jabra Assist, l’assistente vocale più potente del mercato che ti permetterà di rivoluzionare la tua esperienza di chiamata. Potrai personalizzare la qualità audio, modificare la lingua, farti leggere i messaggi di testo e molto altro.
Prezzo: 99,99 euro
Jabra Sport Coach: l’auricolare per gli sportivi
Non lasciare che i cavi ti ostacolino. Goditi un allenamento senza paragoni con gli auricolari wireless per lo sport di Jabra a prova di sudore e intemperie. Fruirai di un eccellente audio wireless e di una vestibilità perfetta. In particolare i Jabra Sport Coach sono provvisti di un vero e proprio personal trainer virtuale che ti assisterà con suggerimenti audio intelligenti ottimizzati per qualunque tipo di allenamento, all’interno o all’esterno. Ad esempio se associ il tuo allenamento alla corsa, il sensore di movimento integrato TrackFit™ misurerà distanza, ritmo, passi, cadenza e calorie bruciate. Questo eccezionale sensore rileva con precisione i dati relativi alla tua attività e alle tue prestazioni per l’applicazione Jabra Sport Life, aiutandoti così a migliorarti sempre più.
Prezzo: 99,99 euro
Acronis True Image Cloud: per proteggere la tua vita digitale e mettere al sicuro i tuoi dati
Acronis True Image Cloud garantisce una protezione totale in locale e nel cloud di immagini, video, documenti, applicazioni, password, configurazioni, contatti, agenda e in generale di tutta la tua vita digitale. Ottimizzato per Windows 10 e per le ultime versioni di OS X, Acronis True Image Cloud si può utilizzare con tutti i dispositivi di ultima generazione, che siano PC, Mac, deviceAndroid, iPhone, iPad e tablet Windows. Semplice da usare e intuitivo, Acronis True Image Cloud permette di gestire ogni operazione da un’unica interfaccia, mantiene al sicuro tutti i dati con la possibilità di recuperarli al momento opportuno.
Prezzo: 99,95 1 anno per 1 computer e 3 dispositivi mobili
Thomson campanello Wireless con funzione Mp3: per una suoneria di casa personalizzata
Compatto e con una portata di ben 300 metri in campo aperto, il campanello wireless di Thomson vanta due innovative funzioni: la funzione Flash, che emette una luce bianca di avvertimento quando il campanello suona, e la Funzione MP3, per collegare il campanello (memoria interna 16MB) al PC utilizzando il cavo USB e trasferire la propria musica preferita, che può essere usata come suoneria di casa. Il campanello wireless funziona con 3 pile AA LR6 e si appoggia su una superfice piana o si fissa al muro, mentre il tasto di chiamata è provvisto di pila Lithium CR2032, portanome e visiera protettiva, oltre che di viti e tasselli per essere fissato al muro.
Prezzo: 39,90 euro
Kit Videosorveglianza Avidsen: per sentirsi più sicuri e protetti tra le quattro mura
Il nuovo Kit di Videosorveglianza IP digitale Wireless di Avidsen è una soluzione completa, affidabile ed espandibile, semplice da usare e rapida da attivare, anche se non sei un esperto di elettronica. Nessuna installazione particolare è richiesta e la gestione è interamente wireless, anche direttamente dallo smartphone. La portata è di 100mt in campo aperto ed è possibile attivare la visione QUAD, mentre le registrazioni possono essere archiviate su scheda SD.
Prezzo: 199 euro
Jabra Halo Fusion: per gli amanti della musica in movimento e senza intralci
Le Jabra Halo Fusion permettono di gestire chiamate e musica direttamente dalla cuffia, senza alcun bisogno di toccare il telefono. Il loro comodo archetto dietro la nuca ti permetterà di indossare con facilità i tuoi auricolari wireless e di dimenticare i cavi aggrovigliati. Le Jabra Halo Fusion si infilano e sfilano velocemente, mentre il telefono può rimanere comodamente in tasca. Inoltre integrano anche l’efficiente tecnologia di accoppiamento firmata Jabra per assicurare un’esperienza ancora più piacevole e grazie alla tecnologia Multiuse™, consentono di rispondere alle chiamate da diversi dispositivi Bluetooth® collegati contemporaneamente.
Prezzo: 59,99 euro
La sicurezza della tua casa è in tasca grazie alle nuove centrali di allarme Avidsen e all’app Avidsen Security
La sicurezza all’interno della propria casa è fondamentale specialmente durante l’estate, stagione in cui si concentra la maggior parte delle vacanze e anche la più alta percentuale di furti rispetto agli altri periodi dell’anno. Avidsen, azienda che concepisce, sviluppa e commercializza sistemi elettronici e digitali innovativi e di semplice utilizzo, propone due nuovi kit di allarme facili da installare, configurare e controllare per venire incontro alle richieste di maggior sicurezza e protezione degli ambienti domestici.
Avidsen Kit Centrale Allarme COMBO
Il Kit Centrale Allarme COMBO è una centralina che può essere controllata tramite telecomando, identificazioni a frequenze radio (tag RFID), tastiera wireless e tastiera sul pannello di controllo della centrale, nonché addirittura via telefono o smartphone, tramite SMS, chiamata e App iOS/Android. La centralina è semplice da installare e configurare, e ben si adatta a ogni contesto abitativo. Può gestire oltre 150 accessori wireless tra rilevatori di movimento, sensori porte e/o finestre, sirene interne ed esterne, telecamere IP, telecomandi e tag RFID. Prezzo: 289 euro
Avidsen Kit Centrale Allarme wireless con combinatore GSM
L’altra novità di Avidsen in tema di sicurezza domestica è il Kit Centrale Allarme wireless con combinatore GSM, controllabile tramite telecomando, tastiera wireless e, come il kit precedente, anche attraverso telefono o smartphone, tramite SMS, chiamata e App iOS/Android. Questo kit, completo e funzionale, è composto di base da una centralina armabile totalmente o parzialmente, un rilevatore di movimento, un contatto magnetico e due telecomandi. Disponibile da ottobre 2015.
Avidsen Security app
Sviluppata dal comparto Ricerca e Sviluppo di Avidsen, l’app Avidsen Security, disponibile in più lingue sia per iOS che per Android, è un’applicazione per dispositivi mobili che consente la gestione di tutte le funzioni delle centrali di allarme anti-intrusione Avidsen della serie Skydda.
L’app non richiede particolari connessioni remote in quanto si basa su tecnologia GSM, né necessita fasi di registrazione su server per poter essere utilizzata. Ciò garantisce una maggiore affidabilità e la totale tutela della Privacy, componenti fondamentali per avere un controllo sicuro del proprio sistema di allarme.
L’uso dell’App è molto intuitivo; l’interfaccia grafica e la guida presente agevolano tutte le operazioni per interagire con il sistema. È possibile armare la centrale in modalità parziale o totale, disarmarla, verificarne lo stato, impostare vari settaggi (numeri di telefono/SMS per ottenere i feedback in caso di allarme, rinominare i sensori, impostare la sirena, il codice utente, ecc), interagire con la telecamera per visualizzare l’ambiente monitorato e comunicare con esso grazie al controllo audio bi-direzionale.
Per chi vuole di più…
Entrambi i kit Avidsen sono compatibili con una vasta gamma di accessori wireless complementari aggiuntivi (oltre 100) – tra cui sensori con portata di 100 m e distanza di rilevazione di 8 m, telecomandi, sirene indoor, batterie, tastiere e tag RFID – che li rendono ancora più completi, efficaci e capaci di soddisfare ciascuna specifica esigenza di sicurezza.
I nuovi Kit Centrale Allarme COMBO e Kit Centrale Allarme wireless con combinatore GSM sono disponibile sul sito di e-commerce www.avidsenstore.it e presso i migliori negozi dedicati all’elettronica, al bricolage e al fai da te, tra cui i principali Leroy Merlin, OBI, Self, Bricocenter, Brico Io, Bricofer e Brico Ok.
***
Segui Avidsen:
Web www.avidsenstore.it
Facebook www.facebook.com/AvidsenItalia
Twitter https://twitter.com/AvidsenIT
***
Informazioni su Avidsen
PMI francese, presente in Italia con la sua filiale di Santo Stefano Ticino (MI), Avidsen concepisce, sviluppa e commercializza sistemi elettronici e digitali innovativi, di semplice utilizzo per la casa. Dopo essere stati pionieri, sin dalla sua creazione nel 1998, nel campo delle motorizzazioni per cancello, è divenuta oggi un punto di riferimento nel campo della domotica e fornisce i propri prodotti sia a distributori che al mercato della grande distribuzione Bricolage. Avidsen detiene anche le licenza del marchio Thomson in Europa per l’insieme delle gamme sicurezza (allarmi, videosorveglianza, videocitofonia) e domotica, proposti sotto il marchio Thomson).
AUMENTANO LE IMPOSTE IMMOBILIARI A PIACENZA
Analizzando la IUC si rileva una tendenza all’aumento, che va a pesare ulteriormente sulle tasche dei contribuenti piacentini. Anche se restano invariate le aliquote di Imu e Tasi per prime e seconde case, aumenta l’Imu per gli immobili in comodato d’uso e la Tari, l’imposta sui rifiuti. Necessarie misure per modulare correttamente le tasse in modo da ridurre la disuguaglianza, facendo pagare di più i contribuenti effettivamente più abbienti.
Negli ultimi anni, Piacenza, ha visto un rilevante aumento dell’imposizione fiscale comunale. La IUC, Imposta Unica Comunale, introdotta nel 2014, si compone di tre differenti tributi, con differenti presupposti: Tasi ed Imu, che hanno come base imponibile la rendita catastale dell’abitazione, e la Tari, l’imposta sui rifiuti basata, invece, sulla metratura dell’immobile.
La Tasi e l’Imu hanno due ruoli differenti:
L’IMU è una tassa patrimoniale sulla casa, rimasta in vigore fino all’anno 2012 e oggi in vigore solo sulle seconde case e su tutti i fabbricati non destinati ad abitazione principale e considerati di lusso (es: appartamenti di lusso, castelli ecc)
TASI invece è una tassa sui servizi indivisibili (illuminazione pubblica, cura del verde pubblico ecc) e può essere applicata sia sulla prima che sulla seconda casa.
L’Amministrazione comunale di Piacenza ha apportato alcune importanti modifiche comuni ad entrambi i regolamenti di Imu e Tasi:
- L’introduzione del ravvedimento operoso, che permette al contribuente di regolarizzare la sua posizione fiscale, con sanzioni contenute per errori dovuti ad omessi o parziali versamenti.
- Al fine di favorire il pagamento spontaneo dei contribuenti, la rateizzazione degli importi derivanti da avvisi di accertamento, non richiederà più l’obbligo di presentare la fideiussione.
Alcune modifiche riguardano solamente il regolamento Tasi:
- Sarà possibile presentare la dichiarazione Tasi entro il 31 ottobre
- Sarà possibile la compensazione degli importi Tasi con gli importi a credito relativi sia a Tasi che ad Imu.
- Sarà possibile l’accollo del debito altrui.
Nel Comune di Piacenza, l’aliquota Tasi 2015 rimane invariata rispetto al 2014, ed è fissata al 3,3 per mille per la prima casa, mentre per le altre tipologie di immobili all’1 per mille e allo 0 per mille. Inoltre rimangono invariate anche le percentuali di versamento a carico del proprietario, a cui spetta il versamento del 10% dell’imposta, e dell’affittuario che deve versare il restante 90%.
Rispetto all’anno scorso, sono state introdotte alcune agevolazioni:
- Esenzione del versamento Tasi per la prima casa con rendita catastale inferiore entro i 250 euro.
- Detrazione di 60 euro per ogni figlio oltre il secondo di età non superiore ai 26 anni, aumentata quindi di 10 euro rispetto al 2014.
- Esonero dal calcolo Tasi 2015, nel caso in cui per il 2014 l’importo della Tasi complessiva fosse risultato inferiore a 12 euro, quindi con esonero dal pagamento. Sostanzialmente, gli
- Inquilini in affitto in immobili con rendita complessiva entro i 700 euro, non dovranno effettuare inutili calcoli Tasi.
I Comuni in cui si spende di più sono Cadeo, Castellarquato (217 euro), Agazzano, Alseno, Borgonovo, Caminata, Caorso, Cerignale, Lugagnano, Pianello (210 euro), Piacenza (207 euro), Rottofreno (210 euro). Si paga invece meno a Besenzone, Calendasco, Corte Brugnatella, Pecorara, Piozzano, Zerba, Farini, Gossolengo, Gragnano (84 euro).
Cadeo, Castell’Arquato e Piacenza applicano l’aliquota massima del 3,3 per mille; Besenzone, Calendasco, Corte Brugnatella, Pecorara, Piozzano e Zerba non applicano la Tasi.
Le aliquote IMU 2015 hanno registrato un aumento dallo 0,72% allo 0,96% per le abitazioni e relative pertinenze concesse in comodato gratuito a parenti entro il secondo grado che risiedono in tali immobili. In tutti gli altri casi, sono rimaste invariate le aliquote e le detrazioni Imu previste nel 2014. L’aumento dell’aliquota per gli immobili in comodato d’uso elimina la necessità di presentare l’autocertificazione prevista, invece, l’anno scorso.
Dal 2014 la legge stabilisce che la somma di IMU e TASI non superi l’1,06% e sul territorio piacentino sono ben 16 i comuni che raggiungono la massima aliquota prevista.
Nei Comuni di Carpaneto, Coli, Fiorenzuola, Lugagnano, Piacenza e Pianello Val Tidone sono state deliberate aliquote agevolate per coloro che affittano l’immobile (ancora più leggere se a canone concordato) oppure per chi concede la propria seconda casa in comodato gratuito ai propri familiari.
L’IMU colpisce in maniera pesante tutte le seconde case non affittate. Il principio è che se si possiedono abitazioni oltre quella principale, queste devono essere date in locazione. Se si è proprietari di un’immobile e si desidera affittarlo, consigliamo di pubblicare un annuncio sul portale Piacenzacase.it
Ora vediamo insieme dove si paga meno:
Cerignale e Zerba: 638 euro
Besenzone: 680 euro
Coli e san Pietro in Cerro: 714 euro
Farini, Ottone, San Giorgio: 722 euro
Corte Brugnatella e Podenzano: 756 euro
Insieme ad IMU e TASI, troviamo un’altra componente della IUC, la TARI che rappresenta il servizio di smaltimento rifiuti. Sono sempre i comuni a deliberarne gli importi prevedendo delle aliquote differenziate in base al numero di componenti del nucleo familiare che vengono poi moltiplicate per la metratura delle abitazioni interessate.
Se nel calcolo della tariffa vengono considerati sia i metri dell’abitazione che il numero di occupanti si ottiene più equità rispetto alla quantità di rifiuti prodotta, ma di fatto le nuove delibere dei comuni hanno portato ad aumenti delle imposte sul servizio rifiuti.
Si evidenzia che nei comuni Cortemaggiore e Ottone si sostengono importi inferiori ai 150 € annui, mentre nei comuni di Agazzano e Caminata si pagano importi superiori ai 300 €.
Rubinetti: design e stile italiano
In quest’articolo andremo a trattare tutti gli aspetti storici legati al rubinetto, un complemento fondamentale per la utilizzo di quello che è, come abbiamo avuto modo di affermare a più riprese l’elemento base della vita, tratteremo degli usi e dei costumi che nel tempo hanno mutato il connubio acqua uomo.
Partiremo approfondendo alcuni aneddoti che hanno caratterizzato le varie epoche per poi passare ad analizzare, tappa per tappa, l’evoluzione avvenuta attraverso le civiltà del passato.
Nuovo Kit di Videosorveglianza 2.4 GHz digitale Wireless da Thomson, per una casa protetta e sicura
Milano, 25 maggio 2015 – Secondo un recente sondaggio condotto da Coldwell Banker Real Estate, una delle realtà del mercato immobiliare made in USA, e che ha coinvolto oltre 500 agenzie affiliate, il 64% degli intervistati afferma come gli acquirenti siano sempre più orientati all’acquisto di una casa smart, ovvero sempre più sicura, efficiente dal punto di vista energetico, integrata con la rete e gestibile da remoto.
In particolare alla domanda “cosa volete dalla vostra smart home?”, gli acquirenti hanno risposto: “protezione”, nel 65% dei casi e “sicurezza”, nel 48%.
Considerando che gli Stati Uniti sono sensibilmente precursori rispetto al Vecchio Continente, possiamo però annotare queste come indicazioni molto utili su quelli che saranno i prossimi scenari anche in Italia. E, in realtà, visti gli allarmanti numeri in fatto di furti in abitazioni ed esercizi commerciali, possiamo affermare che la sicurezza rappresenta già un asset determinante nelle allocazioni di budget destinato ai dispositivi per la casa.
Nell’ottica di offrire a questo mercato in crescita soluzioni innovative, ma anche economicamente vantaggiose per gli utenti finali, Thomson annuncia il nuovo Kit di Videosorveglianza 2.4 GHz digitale Wireless: una soluzione affidabile, semplice da usare e rapida da attivare. Nessuna installazione particolare è richiesta e la gestione è interamente wireless.
Composizione del Kit
Il Kit di Videosorveglianza 2.4 GHz digitale Wireless Thomson contiene tutto il necessario per predisporlo e metterlo in funzione.
In particolare il kit è composto da: monitor LCD 7” con funzione di registrazione, 1 docking station di ricarica e connessione del monitor a Internet, 1 adattatore 230Vac/5Vdc 1A (per il monitor), 2 videocamere Wireless IP55 idonee sia per uso interno che esterno, e 2 adattatori 230Vac/5Vdc 1A (per le videocamere).
Il monitor consente di visualizzare le immagini in diretta, di registrarle mediante acquisizione automatica o mediante registrazione audio/video. E’ possibile inoltre registrare le immagini e avviare contemporaneamente la modalità motion detection.
Le registrazioni su scheda SD possono essere programmate manualmente o attivate alla rilevazione di movimento nel campo della videocamera (sensibilità regolabile) e il monitor può visualizzare contemporaneamente fino a 4 videocamere (modalità quad).
Oltre a ricevere un’allerta via email durante la registrazione video, è possibile programmare il timer o attivare la modalità risparmio energetico (monitor in stand-by dopo 2 minuti di inattività).
Ulteriori caratteristiche tecniche
Monitor:
– monitor a colori 7’’ LCD con una risoluzione di 480×272 pixel
– 1 alloggiamento per schede SD o SDHC (non fornite). Dimensione massima: 32Gb
– Frequenza radio: 2.4GHz digitale
– 1 antenna retrattile
– 1 porta Ethernet per la connessione a internet
– 1 ingresso per l’alimentatore (adattatore 5Vdc-1A in dotazione)
Videocamere Wireless a Colori:
– 1 sensore CMOS
– 1 obiettivo per angolo di visione: H 56° e V 43°
– 23 LED infrarossi per la visione notturna
– 1 sensore crepuscolare per regolare la luce infrarossa con la luce ambiente
– 1 microfono
– 1 ingresso per l’alimentatore 5Vdc (in dotazione)
Il nuovo Kit di Videosorveglianza IP Wireless Thomson è disponibile presso i migliori negozi dedicati all’elettronica, al bricolage e al fai da te.
Prezzo del kit: 499 euro
Avidsen detiene la licenza del marchio Thomson in Europa per l’insieme delle gamme sicurezza (allarmi, videosorveglianza, videocitofonia).
Segui Avidsen:
Facebook www.facebook.com/AvidsenItalia
Twitter https://twitter.com/AvidsenIT
PMI francese, presente in Italia con la sua filiale di Santo Stefano Ticino (MI), Avidsen concepisce, sviluppa e commercializza sistemi elettronici e digitali innovativi, di semplice utilizzo per la casa. Dopo essere stati pionieri, sin dalla sua creazione nel 1998, nel campo delle motorizzazioni per cancello, è divenuta oggi un punto di riferimento nel campo della domotica e fornisce i propri prodotti sia a distributori che al mercato della grande distribuzione Bricolage. Avidsen detiene anche le licenza del marchio Thomson in Europa per l’insieme delle gamme sicurezza (allarmi, videosorveglianza, videocitofonia) e domotica, proposti sotto il marchio Thomson).
Il prof. Alberto D’Atanasio riceve premio alla carriera da Vittorio Sgarbi, il prefetto D’Antuono e la soprintendente Arbace al Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio
Nella rinomata cornice secolare del Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio, in corso Manthonè 116 a Pescara, in data Sabato 28 febbraio 2015 si è tenuta una prestigiosa cerimonia di consegna di un premio alla carriera per il professor Alberto D’Atanasio, che è stato insignito da un comitato ufficiale, composto da Vittorio Sgarbi, dal prefetto Vincenzo D’Antuono, dalla soprintendente regionale Lucia Arbace, dal sindaco Marco Alessandrini e dall’assessore alla cultura Giovanni Di Iacovo. L’evento è organizzato dal manager della cultura Salvo Nugnes, che riveste il ruolo di presidente dell’associazione “Spoleto Arte“.
D’Atanasio svolge la professione di docente di Storia dell’Arte e di Estetica dei Linguaggi Visivi presso l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia dedicandosi con fervido impegno e inesauribile passione, ottenendo meritati riconoscimenti e apprezzamenti per il significativo contributo apportato negli anni.
L’iniziativa ha avuto, come simbolica cornice di contorno, la mostra fotografica “Da Pier Paolo Pasolini a Maria Pia Severi” che vede l’illustre Pasolini immortalato dagli scatti d’autore di Roberto Villa, realizzati durante le riprese del famoso film “Il fiore delle mille e una notte” per ripercorrerne le fasi cruciali e più inedite, unitamente alla coreografica produzione di immagini elaborate da Maria Pia Severi, che cattura attraverso l’obiettivo le emozioni e i sentimenti scaturiti durante i viaggi e le visite a luoghi e contesti, che l’hanno più colpita, riproponendone una formulazione di suggestiva visione in bilico tra sogno e realtà da condividere con lo spettatore.
Thomson presenta la nuova gamma di Campanelli Wireless: design compatto e funzionalità esclusive
Milano, 19 febbraio 2015 – Thomson annuncia la sua nuova gamma di Campanelli Senza Fili, tutti dispositivi di ultima generazione, dal design inconfondibile e irresistibile e particolarmente accessibili dal punto di vista del prezzo. La nuova gamma comprende 6 modelli che si differenziano per tipo di alimentazione, portata del Wireless e colore; ma scopriamoli meglio.
Thomson Campanello Wireless 150 mt
Il campanello collega alla rete 230V e ha una portata wireless di 150 metri. E’ provvisto di un tasto di chiamata, portanome e visiera protettiva, e funziona con 1 pila Lithium fornita nella confezione. Il design, arrotondato e compatto, è realizzato in esclusiva da Avidsen e lo rende perfettamente integrabile in ogni ambiente. Non richiede nessuna regolazione manuale in quanto tasto di chiamata e campanello sono già abbinati per evitare interferenze con i vicini. Il volume è regolabile e sono 6 le suonerie tra cui scegliere. Disponibile in Pure White (cod. 513120) o Soft Grey (cod. 513122). Prezzo: 29,90 euro
Thomson Campanello Wireless 200 mt
Questo campanello ha una portata di 200 metri in campo aperto, si appoggia su una superficie piana o si fissa al muro e funziona con 3 pile AA LR6. E’ fornito di 1 tasto di chiamate con portanome e visiera protettiva, da fissare al muro con viti e tasselli inclusi nella confezione. Semplice da installare e utilizzare, ha un design particolarmente appealing realizzato in esclusiva da Avidsen, che lo rende perfettamente integrabile in ogni ambiente, senza dover effettuare nessuna regolazione manuale. Il volume è regolabile e potrete scegliere tra 6 diverse suonerie. E’ disponibile in versione Pure White (cod. 513105), Soft Grey (cod. 513107) e nella vivace e primaverile tinta Green Apple (cod. 513108). Prezzo: 29,90 euro
Thomson Campanello Wireless 300 mt
Il top di gamma ha una portata di ben 300 metri in campo aperto e vanta, a differenza degli altri due modelli, anche due innovative funzioni: la funzione Flash, che emette una luce bianca di avvertimento quando il campanello suona, e la Funzione MP3, per collegare il campanello (memoria interna 16MB) al PC utilizzando il cavo USB e trasferire la propria musica preferita, che può essere usata come suoneria del campanello. Il campanello wireless funziona con 3 pile AA LR6 e si appoggia su una superfice piana o si fissa al muro, mentre il tasto di chiamata è provvisto di pila Lithium CR2032, portanome e visiera protettiva, oltre che di viti e tasselli per essere fissato al muro. E’ disponibile nella versione Pure White (cod. 513115). Prezzo: 39,90 euro La nuova serie di Campanelli Senza Fili Thomson è disponibile presso i migliori negozi dedicati all’elettronica, al bricolage e al fai da te.
Avidsen detiene la licenza del marchio Thomson in Europa per l’insieme delle gamme sicurezza (allarmi, videosorveglianza, videocitofonia).
Segui Avidsen: Web www.avidsenstore.it
Facebook www.facebook.com/AvidsenItalia
Twitter https://twitter.com/AvidsenIT
Mutuo per acquisto casa
Acquistare la casa rappresenta un grosso passo, visto che possedere una casa propria oggi è molto importante: ma come bisogna fare per poter acquistare la casa?
Spesso si richiede un prestito o finanziamento al proprio ente bancario, ovvero viene acceso un mutuo, che può essere di diversi tipi: in tutti i casi comunque, il mutuo per acquisto casa arriverà a coprire circa l’ottanta percento del valore della casa, pertanto se questa ha un valore di centomila euro, generalmente il mutuo coprirà il costo di ottanta mila euro o poco più mentre il resto del costo dovrà essere affrontato da chi intende acquistare la casa.
E’ importante sottolineare che esistono diversi tipi di mutuo, i quali si differenziano per il tasso: il mutuo che generalmente viene richiesto con più frequenza è quello a tasso fisso, ovvero la rata da pagare risulterà essere sempre uguale col passare dei mesi e degli anni, anche se il suo costo ed il tempo di restituzione del prestito potrebbero essere abbastanza lunghi.
La seconda tipologia, che permette alle persone di poter ottenere una sorta di risparmio su questo finanziamento, riguarda invece il mutuo col tasso variabile, ma anche in questo caso potrebbero sorgere piccoli problemi: questo perché il mutuo a tasso fisso, seppur maggiormente conveniente in termini di spese, potrebbe possedere delle rate che aumentano in maniera costante, visto che il tasso d’interesse potrebbe crescere dopo diversi mesi.
Il mutuo può essere richiesto da qualunque persona, ma indipendentemente da chi effettua tale richiesta, la persona che si presenta presso l’ente finanziario dovrà compilare in particolare questionario: questo serve all’ente per capire chi è il cliente, ovvero permette di scoprire se questa persona lavora, se è impegnata o meno, la sua età ed il tipo di casa che intende acquistare.
Il questionario serve anche a chi lo compila, dato che grazie ad esso potrà ottenere una risposta, sia positiva che negativa, in merito alla sua richiesta d’accensione di un mutuo.
Bisogna premettere però che l’accensione del mutuo potrebbe essere soggetta a diverse agevolazioni: queste generalmente aiutano maggiormente le giovani coppie sposate, visto che ci sono diversi sgravi, oppure coloro che intendono acquistare la prima casa, che non deve rientrare nella categoria dei beni di lusso.
Il mutuo verrà concesso a chi possiede delle garanzie, ovvero a chi dimostra di poter regolarmente pagare la rata, e per questo è indispensabile portare all’ente una copia della propria busta paga, ed inoltre viene concesso se la casa si trova nello stesso Comune dove è residente il richiedente e l’ente al quale si inoltra tale richiesta.
Una volta che si viene ritenuti idonei, basterà firmare il contratto d’accensione del mutuo, che ovviamente deve essere letto attentamente per evitare brutte sorprese future, ed procedere all’acquisto della casa.
Queste regole sono valide anche nel momento in cui bisogna acquistare una seconda casa, anche se il tasso potrebbe essere superiore e verranno effettuati ulteriori controlli sul richiedente, per verificare se questo è un cattivo pagatore oppure no.
Le case del futuro saranno in legno?
Le costruzioni in legno stanno prendendo piede anche da noi in Italia e a questo punto è lecito chiedersi: Le case del futuro saranno in legno?
L’edilizia in legno è un campo altamente specifico. Solitamente, infatti, i produttori di case in legno si occupano solo di queste, e non trattano altri materiali da costruzione, se non quelli strettamente complementari al legno.
L’edilizia in legno si può dividere in due tipi: quella delle case prefabbricate e quella delle soluzioni su misura. Il comune denominatore, in entrambi i casi, è la rapidità di montaggio o costruzione: solitamente, infatti, bastano novanta giorni per la costruzione completa di una di queste abitazioni, oppure sessanta giorni per il montaggio di prefabbricati. In questo modo il prezzo della manodopera va ad abbassarsi notevolmente rispetto ad una casa in muratura; questi sono sicuramente buoni motivi per pensare che le case del futuro saranno in legno.
In più c’è da dire che, quale che sia la scelta fra prefabbricati e soluzioni su misura, quasi sempre i rivestimenti e le rifiniture saranno a scelta libera, quindi non predefiniti: si concordano inizialmente con il produttore dopo aver visionato le diverse possibilità.
Ultimamente sta prendendo piede anche il concetto di casa passiva, teorizzata dal professore svedese Bo Adamson negli anni Ottanta: essa consiste in un’abitazione che non ha bisogno di impianti di riscaldamento, ma soltanto dell’energia solare che filtra dalle finestre. Tale teoria si applica molto facilmente alle case in legno, soprattutto ai prefabbricati, che generalmente non permettono grandi dispersioni di calore. Ogni soluzione però dev’essere valutata singolarmente, perché la riuscita del progetto dipende molto dal posizionamento dell’abitazione, dalla sua esposizione e dalla presenza di grandi vetrate ben disposte. Ovviamente le figure professionali coinvolte nella sua realizzazione dovranno avere competenze specifiche, poiché, trattandosi di un progetto a suo modo ambizioso e inusuale, non sono permesse improvvisazioni che possano dar luogo ad errori. La casa passiva, o passivhaus, è diffusa soprattutto in Paesi quali la Germania, l’Austria e l’Olanda, dove la domanda energetica per un’abitazione determina un ruolo molto importante nel benessere dei suoi abitanti.