Comunicati

My Design Coffee-House approda ad Abitare 100% Project

Un punto vendita innovativo, votato al confronto diretto tra designer e fruitore. E’ la proposta per rilanciare il retail firmata Elisabetta de Strobel

Sentirsi a casa. Riconoscere noi stessi nel luogo in cui ci troviamo e nelle persone che incontriamo. E in quello spazio poter liberare il pensiero per far crescere nuove idee.
A questo desiderio tanto umano quanto profondo il Punto Vendita può rispondere solo uscendo dalla sua dimensione frontale e trasformando il confronto con il visitatore nel fulcro dell’intero spazio espositivo.
Dall’incontro del design d’eccellenza con la propensione al dialogo nella prospettiva di uno spazio intimo e aperto alla condivisione nasce My Design Coffee-House, nuovo concetto di Punto Vendita d’arredamento che l’Art Director e Interior Designer Elisabetta de Strobel ha progettato in esclusiva su incarico di Abitare 100 x 100 Project, in scena dal 13 al 15 ottobre a Verona Fiere.

“Lo spazio vuole riproporre l’atmosfera dei salotti letterari, nel quale l’alta decorazione si accosta ad alcuni dei migliori prodotti di design contemporaneo per esaltare l’ospite d’eccezione: il dialogo, lo scambio di idee, la condivisione con il cliente” spiega Elisabetta de Strobel.
Lo si intuisce dall’organizzazione dei centocinquanta metri quadrati di store che ospitano My Design Coffee-House. All’ombra del grande albero collocato al centro dello spazio espositivo è disegnato un semicerchio immaginario attorno al quale si sviluppa il Living Café. “In questo salotto centrale, caratterizzato da un’atmosfera ricercatamente informale, la conversazione si accende” prosegue la designer. “Proprio come accadeva nei caffé letterari di un tempo, ogni giorno qui si svolgono dialoghi con personalità di spicco, opinion leader ed intellettuali che intervengono sullo sfondo del confronto diretto tra designer e consumatore finale”. 

La novità sta anche nelle dimensioni: non spazi museali da visitare, ma quasi un appartamento da vivere, dove regna la quotidianità che si svolge seguendo i ritmi e le innovazioni della tecnologia. Per questo motivo lo spazio contenuto deve mettere in scena accenti estetici forti.

Il tema principe? La ricerca di innovative strategie di retail nel settore dell’interior design d’eccellenza. In questa fucina di idee il colore segue con puntualità l’atmosfera vivace del Living Café: il bianco e nero, tema dominante di My Design Coffee-House, accoglie particolari e arredi in giallo, colore dell’intelletto.

A partire dalla frizzante zona giorno centrale, le superfici laterali si sviluppano in ambienti contenuti, che rievocano l’intimità e la confidenza tipiche del Living Café. Si tratta di piccoli “salotti” espositivi, adibiti al confronto ed immersi in uno stile dagli arredi romantici e di design inseriti in uno spazio di concezione contemporanea.

Nell’esposizione il visitatore può ammirare così arredi espressione di una sapiente conoscenza del mondo del design. La raffinatezza delle decorazioni contemporanee si esprime nella creatività delle ceramiche Dal Prà, che riprendono il tema naturale trasformandosi in libellule che si stagliano sul bianco della parete. Arte e passione sono poi gli ingredienti che fanno percepire il gusto tipicamente italiano dei mobili della zona notte targati Marchetti, esaltati dal design unico dei tappeti. E ancora protagonisti sono: Bertelé, Brunello, De Majo, Nova Serenissima, A & A Tagliabue, Moret, Ceramica Flaminia, EcoMatt, Morelato, Dekora Design, Stone Italiana. Per ricreare l’atmosfera dei salotti letterari non mancherà un buon caffè che sarà offerto da Hausbrandt.

“Il Punto Vendita ideale riscopre dunque la dimensione della socialità – conclude Elisabetta de Strobel – Esso si struttura in un insieme armonioso, dove il design di alta qualità contribuisce a restituire il giusto spazio alla cultura condivisa nel dialogo, facendosi portavoce di una doppia missione: aguzzare l’intelletto e dilatare l’animo”.

No Comments Found

Il servizio gratuito di pubblicazione dei comunicati stampa è offerto dall'Associazione link UP Europe! di Roma