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Il gruppo Fami porta l’evoluzione alla fiera Prodex di Basilea

Quando si tratta di prendere decisioni sugli investimenti o sugli acquisti, il mondo dell’industria e del commercio fa riferimento alla fiera PRODEX, importante piattaforma d’informazione, comunicazione, business e presentazione di prodotti e innovazioni per l’intera industria MEM.

Prodex, “salone internazionale dedicato alle macchine utensili, agli utensili e alle tecnologie di misura in produzione”, attira nella città svizzera di Basilea, a cadenza biennale, un crescente numero di visitatori professionali a cui offre una vasta vetrina espositiva – con sempre più metri quadri a disposizione -, un fitto programma di forum specialistici e varie tavole rotonde.

Gli organizzatori, le associazioni partner e le aziende espositrici hanno manifestato piena soddisfazione per l’alto livello d’interesse e competenza dei partecipanti a Prodex 2014. Per quattro giorni, su una superficie di circa 18.600 mq., operatori della domanda e dell’offerta si sono incontrati per fare “rete d’impresa” e testare le innovazioni, le tendenze e i prototipi presentati a migliaia di decision-makers.

Fami Storage Systems ha partecipato alla fierain sinergia con Store Van, l’altro grande marchio del gruppo Fami. Entrambe le divisioni aziendali, ciascuna leader di settore, hanno esibito la propria linea di produzione, rispettivamente, di arredamenti industriali e di allestimento per veicoli commerciali leggeri, con particolare rilievo alla presentazione del nuovo armadio a cassetti Master e della nuova linea di allestimenti Store Van.

Nel primo caso si tratta di una prima assoluta del mercato, un armadio con tecnologia Sylogik® che segna il passaggio alla dimensione digitale mentre, nel secondo, del restyling strutturale della scaffalatura Store Van.

 

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Spoleto incontra Venezia: Grande attrazione per le opere geometriche di Nino Leanza

In occasione della grande mostra veneziana di “Spoleto incontra Venezia” a cura del critico Vittorio Sgarbi è possibile ammirare una corposa carrellata di creazioni di altissimo livello nel contesto di due strutture espositive di aristocratica origine, il Palazzo Falier e il Palazzo Rota-Ivancich. L’evento, diretto dal manager produttore Salvo Nugnes, si svolge dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 ed è visitabile ad ingresso libero. Tra i nomi salienti si annoverano Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì. Il noto pittore Nino Leanza è stato selezionato nell’esclusivo gruppo dei partecipanti con i suoi dipinti dal coreografico cromatismo.

 

Nel commentarne l’abilità creativa è stato dichiarato “Non l’idillio, ma l’enigma del paesaggio egli fissa con colori terrosi, che sanno di antichissime emozioni, di stravolgimenti tellurici, di detriti e di cenere. Pittura pregna dello sgomento della natura, di un frammento cosmico, che nel divenire del tempo e nel mutare delle stagioni è metafora dell’essere e dell’esistere. I colori materici, grumosi, si frantumano, si spezzano, si compongono a tratti e macchie. Sono eredi più che del tardo impressionismo, dell’energia espressionista, della drammaticità disperante con una semantica personale, che è insieme realismo sognante e accensione Fauve”.

 

Dopo aver conosciuto Monet, Degas, Matisse e Vlaminck Leanza elabora una poetica visionarietà del paesaggio. C’è anche un’esperienza d’ispirazione astratta di chiara matrice costruttiva. La sintassi geometrica e razionale segue campiture di colori serigrafici che rimandano all’influenza dei maestri russi così come dei futuristi per il dinamismo delle forme, che si ritagliano e si strutturano come una sorta di puzzle su tela, che rievoca soli, cieli, montagne, mari in un mondo surreale e giocoso, che si sviluppa nella scansione di cunei, piani, sfere intersecanti, che planano e roteano simultaneamente, creando un vivace effetto d’insieme molto originale e d’immediato impatto visivo.

 

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L’artista Angelica Cioppa presente a “Spoleto incontra Venezia” espone le sue opere con la curatela di Vittorio Sgarbi, a Palazzo Falier

In occasione dell’inaugurazione della mostra “Spoleto incontra Venezia”, tenutasi il 27 settembre 2014 a Palazzo Falier, il Prof. Vittorio Sgarbi ha avuto occasione di vedere, assieme all’artista Angelica Cioppa, le sue meravigliose opere. Il Professor Sgarbi ha apprezzato i lavori della pittrice, esposti all’interno dello storico palazzo, e visitabili fino al 24 ottobre 2014, con ingresso libero al pubblico.

 

La mostra, diretta dal manager produttore Salvo Nugnes è stata curata dal prof. Sgarbi, il quale ha porto i suoi elogi all’operato della pittrice Angelica Cioppa, nota per i suoi meravigliosi fiori dalle sfumature di lucente e sfavillante energia cromatica. L’artista aveva già partecipato alla pregressa edizione di “Spoleto Arte” svoltasi dal 27 giugno al 24 luglio 2014, ed ha accettato con entusiasmo di esporre le sue opere, per la prima volta a Venezia, nella prestigiosa location affacciata sul Canal Grande.

 

Il soggetto dei suoi dipinti, come un vero e proprio inno alla vita, è il fiore. In mostra il visitatore può ammirare le sue opere: un girasole, un iris rosso, dei crisantemi bianchi ed una gazania blu.

Una sorta di omaggio alla perfezione della natura, ai suoi colori e alla sua armonia, spesso purtroppo dimenticati e minacciati dall’essere umano.

 

Su di lei Sgarbi ha dichiarato: “Angelica Cioppa si dimostra artista sofisticata soprattutto nell’affrontare il misterioso mondo dei fiori. Le sue immagini presentano un buon disegno e una cromia piuttosto accesa e vivace”.

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“Spoleto Arte”: Ha esposto le sue opere con grande successo anche l’artista Luigi Piccioni

Lo spoletino Luigi Piccioni non poteva certo mancare nel selezionato novero di artisti rinomati, presenti alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi, allestite dal 27 Giugno al 24 Luglio tra le possenti mura del secolare Palazzo Leti Sansi, tra Piazza del Mercato e l’Arco di Druso. L’organizzazione del prestigioso evento è gestita dal manager produttore Salvo Nugnes.

 

Nell’interessante dichiarazione a commento fatta da Sgarbi, spiccano parole lodevoli a suo favore: “Passato attraverso l’esperienza dell’astrattismo, Piccioni ritorna alla figurazione con sobria eleganza”.

 

Piccioni dimostra conclamata abilità tecnica e consolidata versatilità strumentale, spaziando dalla grafica al figurativo, per poi sfociare in esperienze di ricerca, che implicano l’utilizzo di supporti materici, derivanti anche da materiali riciclati e di recupero. Possiede la preziosa dote di saper tradurre l’Universo interiore in immagini, con un percorso artistico, che s’intreccia con quello esistenziale e diventa autobiografico. Celebra la bellezza pura e la fantasiosa immaginazione del vissuto interiore.

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La campagna pubblicitaria su misura

E se la comunicazione si concentrasse più sul prodotto che non sul testimonial? Questo è l’interrogativo che si pone l’Agenzia Della Nesta, nella ferma convinzione che se un’azienda ha una sua storia o un prodotto di qualità da raccontare su di essi si dovrebbe riporre l’attenzione, senza dover obbligatoriamente associare ad essi un volto famoso.

I budget delle campagne pubblicitarie sono lievitati, questo spesso a causa dei cachet esorbitanti delle star o starlette che vengono ingaggiate per promuovere un marchio o uno specifico prodotto. Ovviamente si tratta di cifre a molti zero che poche aziende possono permettersi di affrontare. La maggioranza delle imprese italiane e non si deve confrontare con una realtà pubblicitaria ben differente ma non per forza inferiore o di minor efficacia.

L’Agenzia Della Nesta parte dal presupposto che ogni azienda è una storia a sé stante e la campagna pubblicitaria le va cucita addosso come un bell’abito su misura, in base alle sue caratteristiche, ai gusti, alle tendenze e al suo budget economico. Pochi possono permettersi Valentino Rossi, Brad Pitt, Angelina Jolie o il recente premio oscar Natalie Portman come testimonial. Molti vengono indirizzati verso volti meno costosi ma anche meno famosi, magari personaggi del momento frutto di qualche talent show, meteore che poi scompaiono portando con sé il loro sfavillio.

Esaminare i risultati in termini economici e di gradimento del pubblico che un testimonial può portare ad un’azienda è un argomento molto delicato con i suoi pro e i suoi contro e va analizzato di caso in caso in sede di pianificazione: sarebbe sbagliato generalizzare o meglio troppo semplicistico.

Naturalmente l’Agenzia Della Nesta si sofferma su una riflessione che prescinde lo scintillante mondo delle star e dei vip. “Spesso si dimentica che un’azienda ha una storia importante da raccontare al pubblico: la sua, su di essa ci si dovrebbe concentrare, sulla qualità del prodotto, sulla sua vitalità commerciale trovando modalità espressive nuove che la mettano in vero risalto e che colpiscano il pubblico. Tutto il resto deve essere un contorno bello ed accattivante, mixato e studiato nel modo più appropriato in modo che non prevarichi il brand, perché il rischio, che oggi si corre, è di vedersi schiacciare da una presenza troppo ingombrante”.

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