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Etica e Società

Dall’Associazione Governo del Popolo, arrivano alcuni interessanti spunti di riflessione sul Sistema politico e sulla Giustizia nel nostro Paese

Nel corso degli anni, l’Italia è stata una delle protagoniste principali dell’attività politica ed economica mondiale, regimi e classi politiche si sono susseguite nel tempo compiendo scelte che, nel bene e nel male, hanno riversato delle conseguenze sulla popolazione.
Dall’Associazione Governo del Popolo, iniziativa promossa da Francesco Carbone, fondatore e Presidente, arrivano spunti di riflessione sull’attuale sistema giudiziario e sulla sua inadeguatezza, sul funzionamento non sempre limpido della giustizia e di chi dovrebbe farla rispettare, mettendosi dalla parte dei cittadini.
Riflessioni che abbracciano anche la sfera religiosa, raccontando alcuni avvenimenti che hanno visto protagonisti gli ebrei e i cristiani, la continua lotta di quest’ultimi e le differenze con le quali gli altri credo e popoli hanno trattato e continuano a trattare la nostra società.
Si tratta di una vera e propria denuncia del Sistema attuale, tra citazioni di rabbini illustririflessioni fatte anche di parole forti, contro tutto ciò che oggi opprime il popolo e la nostra Nazione.
Discorso sulla tomba del gran rabbino Siméon-Ben-Jéhuda pronunciato dal rabbino Reichhorn nel 1869 al Cimitero di Praga.
Grazie alla terribile potenza delle nostre banche internazionali, abbiamo spinto i cristiani a entrare in innumerevoli guerre. Le guerre hanno un valore speciale per gli Ebrei, perché i Cristiani si massacrano e lasciano più spazio a noi Ebrei. Le guerre sono il jew’s harvest (ndr, vendemmia o raccolto giudaico), le banche ebree si ingrassano sulle guerre dei cristiani. Più di cento milioni di cristiani sono stati spazzati via dalla faccia della terra, (ndr, il rabbino sta dicendo questo nel 1869 !), spazzati via dalla faccia della terra con le guerre, e non è finita.” Rabbi Reichhorn, 1869. Pubblicato sul giornale La Vieille France, n. 195 del 21 Ottobre 1920. https://profidecatholica.com/2018/10/22/discours-sur-latombe/
Esiste una stupefacente analogia tra i Protocolli dei Saggi di Sion e il discorso del rabbino Reichhorn, pronunciato a Praga nel 1869 sulla tomba del gran rabbino Simeon Ben-Jéhuda, e pubblicato da Readcliffe, che pagò con la vita questa divulgazione. Sonol che aveva accompagnato Readcliffe ad ascoltare Reichhorn, fu anche lui ucciso in duello poco tempo dopo. Le idee generali formulate dal rabbino sono pienamente sviluppate nei Protocolli (pubblicati circa 35 anni dopo) – La Vieille France, n. 195 del 21 ottobre 1920. E’ perfettamente chiaro che l’orazione funebre e i Protocolli dei Saggi di Sion provengono da una sola e stessa origine”.
LA CAUSE DU PEUPLE : Le discours du Rabbin REICHHORN
numidia-liberum.blogspot.com
Le discours du rabbin Reichhorn est  un témoignage précieux sur la “Question Juive” depuis le XIXe siècle, telle qu’’on pouvait la comp…
“Siamo il popolo eletto da dio . . . Alla maggioranza degli ebrei non piace ammetterlo, ma il nostro dio è Lucifero e noi siamo il suo popolo eletto. Lucifero è vivo più che mai.”
(dall’intervista che l’Ebreo americano Harold W. Rosenthal, braccio destro del senatore Mondale, rilasciò con incauta presunzione nel 1976 e che alcuni mesi dopo, i suoi correligionari uccideranno all’aeroporto di Istanbul, in un simulato attentato terroristico). http://hugequestions.com/Eric/TFC/Harold_Rosenthal-I.html https://rense.com/general66/rosen.htm
L’unione fa la forza per mandare a casa, prima che sia troppo tardi, in modo pacifico e legale, gli attuali Governo, Parlamento e Capo dello Stato, dei quali il M° Pappalardo va denunciando da anni l’illegittimità, nel più ipocrita e sfrontato silenzio politico-giudiziario-mediatico e nella suicida omertà dell’intera Nazione, che – come nessun altro indizio – sono la cartina di tornasole della verità delle accuse.
Chiunque abbia un minimo di onestà intellettuale deve riconoscere che un Paese in simili condizioni è destinato al totale fallimento, per poi essere svenduto a poteri sovranazionali, che ridurranno il suo Popolo alla peggiore schiavitù morale e materiale della sua storia.
Senza il ripristino della legalità costituzionale non si può fare nulla per salvarlo, se non chiacchiere, che accelerano o comunque favoriscono l’inabissamento della nave Italia, che, dopo aver subito, nell’urto con l’iceberg della Costituzione, un’enorme falla sommersa, sta lentamente inabissandosi al gracido suono dell’orchestra mediatica di bordo.
La classe politica che governa da 150 anni il Paese è stata creata ed imposta dalla massoneria (diretta emanazione del giudaismo cabalistico) non per la serena e prospera convivenza del Popolo italiano, ma per la sua lenta, quasi impercettibile dissoluzione.
Oggi siamo alle fasi finali e se non reagiamo compatti attorno al M° Pappalardo, l’unico in grado di mettere l’intero Sistema con le spalle al muro delle proprie responsabilità, finiremo tutti in una forma di dittatura globale senza precedenti nella storia, non solo d’Italia, ma dell’umanità.
Non è detto che di fronte a nemici così potenti e luciferini, il Progetto Pappalardo sia destinato al successo, ma è l’unica chance seria, che ogni Italiano amante del proprio Paese e dei suoi figli, ha il dovere, se non altro, di conoscere e approfondire, prima di gettare il bimbo con l’acqua sporca. Dopodiché dovrà assumersi la responsabilità delle proprie scelte di fronte alle nuove generazioni. Per chi fosse particolarmente allergico al colore arancione esiste comunque una seconda chance per riconquistare la Sovranità nazionale, che probabilmente è ancor più efficace di quella del M° Pappalardo. (Vedi appendice).
In un momento così drammatico, procedere in ordine sparso e in modo superficiale non solo è inutile, ma dannoso perché favorevole alle forze occulte giudaico-massoniche del DIVIDE ET IMPERA, che la vogliono disintegrare.
Non è facile credere all’esistenza di un piano così mostruoso, nonostante gli innumerevoli indizi storici che solo un cieco non vede, ma prima di ritenerlo un falso, occorre che ognuno, dopo personali ricerche, faccia funzionare il cervello.
I links sotto indicati danno un’idea sufficientemente chiara del Piano sionistico-mondialista in corso di attuazione, nel quale si inseriscono le crescenti turbolenze socio-geopolitiche in Italia e in quasi tutti i Paesi del mondo.
Il nostro Paese, da almeno 2000 anni crocevia e faro di civiltà per tutta l’umanità, è molto più importante di quanto gli Italiani non credano. Non per la forza militare o finanziaria, che d’altronde non ha, ma per la sua insuperabile cultura e creatività, di fronte alle quali, armi e denaro valgono zero.
Se l’Italia riuscisse a liberarsi dall’infame morsa ricattatoria del falsissimo debito, col quale l’usura giudaico-massonica la tiene saldamente in pugno onde cancellare ogni traccia del suo glorioso passato (soprattutto cristiano), senza il quale non è possibile pensare e progettare il futuro, quasi tutti i Popoli della Terra la seguirebbero a ruota, mostrando al mondo che IL RE E’ NUDO.
L’Italia, essendo la culla del Cristianesimo, ha occupato ed occupa, senza quasi più saperlo, un posto di cruciale importanza strategica, confermata – se ce ne fosse bisogno – dall’accanimento col quale viene attaccata da sempre e da tutte le parti. Il disprezzo che le forze interne ed esterne, soprattutto anti cattoliche, nutrono da sempre nei confronti del nostro Paese, tradisce una insopprimibile invidia che sfiora l’odio, nei confronti di un Popolo (di navigatori, santi e poeti) che ha contribuito, come nessun altro al mondo, alla civilizzazione dell’intera umanità.
Per il Dio cristiano, cioè Gesù Cristo, ogni uomo ha un valore incommensurabile, quasi infinito, perché l’anima che lo inabita è immortale.
Il dio giudaico, cioè lucifero, dopo aver sedotto l’ex Popolo eletto al deicidio, lo ha convinto a farsi dio di se stesso, col conseguente diritto-dovere di dominare e sfruttare i Goyim (i non Ebrei, soprattutto i Cristiani), considerati poco meno di animali. L’esistenza delle varie razze, nazioni, civiltà, tradizioni, nonché la diversità e unicità di ogni essere umano, fanno parte del disegno di Dio, che l’uomo non può stravolgere senza provocare, in ultima analisi, la distruzione di sé e del Creato.
Se l’uomo fosse il dio di se stesso, risolverebbe tutti i problemi che lo affliggono da millenni, primo fra tutti quello della morte, in un batter d’occhio.
Il fatto di voler scalare il cielo è solo preludio di una caduta terrificante, simile a quella di lucifero precipitato, per le stesse ragioni, nel più profondo dell’Inferno.
Per vincere la sfida epocale di riconquista di un valore, la sovranità, creato e voluto da Dio quale presupposto indispensabile per la salvaguardia dell’identità individuale e collettiva, occorre che tutti gli Italiani si stringano attorno a un leader. E’ impensabile ed anche un po’ demenziale, immaginare che un Popolo possa condurre una seppur pacifica battaglia per rivendicare e far valere i diritti solennemente sanciti dalla Carta Costituzionale, senza la sintesi e la guida di un supremo comandante in capo.
Il ridicolo e grottesco spauracchio del fascismo è l’arma spuntata, che i nemici interni ed esterni degli Italiani, usano per sabotare la rinascita di un Paese che, qualora ci fosse, rischierebbe di mandare in fumo il progetto messianico di globalizzazione-massificazione-asservimento dei Goyim, che le élites rabbiniche perseguono, dietro le quinte della Storia, da almeno 2000 anni. La figura di Pappalardo è lontana anni luce da quella di Mussolini.
Il Duce, al suo confronto, era uno sprovveduto avventuriero, che, dopo aver provocato, più per colpevole imprudenza che per malvagità, immense sofferenze al popolo italiano, ha fatto la fine dello sprovveduto avventuriero.
Il M° Pappalardo fa tremare o quanto meno preoccupa seriamente l’intero Sistema, non per il rischio di fantomatiche derive autoritarie, che il Sistema sa perfettamente non esistere e che perfino auspicherebbe per giustificare il mantenimento del Potere, ma perché è un Carabiniere, con la mentalità del Carabiniere, con 42 anni di lavoro al servizio del Popolo italiano, con l’esperienza diretta della vita parlamentare e con un curriculum vitae ineccepibile, addirittura cum laude, in grado di rivoltarlo come un calzino, senza colpo ferire e nella piena legalità.
Lo provano e confermano gli autogol da manuale, che i suoi detrattori e diffamatori fanno ogni volta che lo attaccano.
Solo chi è plagiato – almeno in parte – dal sistema mediatico dominante, quasi tutto controllato dalla massoneria o chi ha la mente annebbiata dal vizio seminato a piene mani sempre dalla massoneria o chi si è venduto, se non direttamente ai gradi più bassi della massoneria, certamente al proprio irresponsabile egocentrismo, non riesce o non vuol capire un concetto così semplice.
Se si vuole recuperare la Sovranità, espressione e fondamento di una Costituzione per la quale milioni di nostri connazionali hanno sacrificato la vita, tutte le forze che perseguono seriamente questo sacro obiettivo, devono stringersi attorno al M° Pappalardo che, oltre ad essere un integerrimo ex-militare e quindi esperto stratega, è anche un esimio compositore di musica classica apprezzato e richiesto in tutto il mondo, fuorché nella nostra Patria, in massima parte inebetita – guarda caso – dalla onnipresente massoneria, che, simile al monossido di carbonio, sprigiona impunemente da secoli, la sua letale tossicità, giungendo al punto di infiltrarsi nella Chiesa e impadronirsi della Santa Sede con l’elezione ILLEGITTIMA del massone rosacroce Angelo Roncalli, avvenuta nel Conclave del 1958, e la successione degli antipapi giudei o di origine giudaica Montini, Wojtyla, Ratzinger e Bergoglio.
Luciani non era ebreo, ma un semplice seguace del modernismo, eresia solennemente e infallibilmente condannata dal santo Papa Pio X.
In un sussulto di consapevolezza, il “Papa del sorriso” si rese conto della gravissima situazione in cui versava la Chiesa, ma non fece in tempo ad iniziare l’opera di bonifica che, dopo soli 33 (numero sacro alla massoneria) giorni di pontificato, fu trovato morto nel suo letto, una mattina di settembre del 1978. http://www.papalrestoration.com
Se in un’orchestra ogni strumento, in nome di un demenziale pluralismo (anche questo esaltato e strombazzato dalla massoneria, sempre secondo il DIVIDE ET IMPERA di cui sopra), suona per conto proprio, il risultato dell’esecuzione sarà una insuperabile schifezza. Se gli Italiani (inclusi i residenti all’estero) d’ogni condizione e livello socio-culturale non sosterranno moralmente, mediaticamente, finanziariamente, il progetto del M° Pappalardo, il risultato sarà una catastrofe per tutti, compresi gli incoscienti di Destra e gli utili idioti di Sinistra, (nipoti e pronipoti dell’ebreo satanista Karl Marx: http://www.centrosangiorgio.com/occultismo/articoli/vero_volto_karl_marx.htm) , a libro paga della massoneria, che lo ignorano, lo snobbano, lo diffamano, e in particolare per i bimbi, delle cui inaudite e sottaciute sofferenze, gli adulti, (dai direttamente responsabili agli indifferenti), che ci credano o no, dovranno un giorno, (il dies irae, che segnerà per gli impenitenti finali l’inizio di sofferenze eterne inimmaginabili), rendere conto a Dio.
A quel Dio fieramente odiato, vilipeso, oltraggiato dai Poteri giudaico-massonici di cui sopra, coi quali i nostri connazionali ai vertici delle Istituzioni, incredibilmente collaborano e ai quali obbediscono come cagnolini in cambio di qualche lingotto d’oro a forma di osso; a quel Dio che ha detto: “Chi scandalizza uno solo di questi piccoli sarebbe meglio per lui che si legasse al collo una macina da mulino e si buttasse in mare”.

IL REGNO DI CRISTO

http://www.scrittivaltorta.altervista.org/per_volume.
htm http://www.maria-valtorta.org/ValtortaWeb/028.htm
https://valtorta.org/home_defaultpage.asp
IL REGNO DELL’ANTICRISTO
Franco Adessa: Lettera aperta al Presidente Mattarella: https://www.chiesaviva.com/538%20mensile.pdf
Giacinto Auriti: https://www.youtube.com/watch?v=mJw2ud1nPSM&app=desktop
Dans le terrier du Lapin Blanc https://www.youtube.com/watch?v=O68fadA5ikw
Dr Montagnier https://www.youtube.com/watch?v=JhbZx…(CENSUR E) https://youtu.be/Vx91DZTjNTI
Dr Résimont, médecin belge https://www.youtube.com/watch?v=4uZ-w…
Jean-Claude Bourret https://www.youtube.com/watch?v=I_9BQ…
Tribunal international de Justice Naturelle https://commission.itnj.org
Kristy Allen https://www.youtube.com/watch?v=_7K_D…
Robert David Steele https://youtu.be/lqY1KNFDhQ4
Ronald Bernard https://www.youtube.com/watch?v=n2ip5…
Ronald Bernard (MK) https://www.youtube.com/watch?v=BTwo1…
Ronald Bernard (1) https://www.youtube.com/watch?v=ulaC0…
Ronald Bernard (2) https://www.youtube.com/watch?v=UKGtt…
Anneke Lucas https://www.youtube.com/watch?v=MYV0b…
Fiona Barnett https://www.youtube.com/watch?v=87lRj…
Robert David Steele: ADRENOCHROME https://www.youtube.com/watch?v=zRF3Q… Inauguration du Tunnel du Gothard: https://www.youtube.com/watch?v=zW5gk…

CORONAVIRUS

Dr. Citro: Un inganno globale chiamato Coronavirus https://www.youtube.com/watch?v=zOA_he0gMU0
Encore- Pandemic is Pretext to Implement “The Plan” https://www.henrymakow.com/2020/06/pandemic-pretextimplement-plan.html
Dr Buttar https://www.youtube.com/watch?v=wLqLK… (censurée pour la 6°fois…)
Nouvelle référence : https://www.youtube.com/watch?v=Yf6vH…
Covid Cases Transferred to Nursing Homes to Inflate Deaths https://www.henrymakow.com/2020/06/statestransferredcases-to-nu.html
Bill Gates’ Chilling Pandemic Warnings To Trump Before The Coronavirus Outbreak Hit https://www.youtube.com/watch?v=eEup9pErtmM&list=PLzvcZCIEqvS111Y5xNQWb0ZRXM2jvGvx&index=56&t=0s

MESSIANISMO GIUDAICO

Discours sur la tombe du grand rabbin Simeon-Ben-Jéhuda prononcé par le rabbin Reichhorn en 1869 au cimetière de Prague https://profidecatholica.com/2018/10/22/discours-sur-la-tombe/
Le discours du Rabbin Reichhorn https://numidia-liberum.blogspot.com/2018/10/le-discours-du- rabbinreichhorn.html
#comment-form Les Juifs Illuminati furent-ils responsables de l’Holocauste ? https://numidia-liberum.blogspot.com/2018/02/lesjuifsilluminati-furent-ils.html
Qui sont les Illuminati? https://numidia-liberum.blogspot.com/search?q=jacob+frank

LA TRADIZIONE-TRADIMENTO DELLA GIUDEO-MASSONERIA

https://www.chiesaviva.com/giganti%20del%20male %20TRADIMENTO%20GIUDEO%20MASS.htm

CALLING FOR A RETURN TO SANITY https://jan27.org
Confessione del 1 luglio 2015 del rabbino talmudista Rav David Touitou: Destruction de l’Europe par l’Islam c’est bon pour Israel https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=tnOWxcZsChc
How To Kill Goyim And Influence People: Leading Israeli Rabbis Defend Manual for Killing Non-Jews http://whale.to/c/how_to_kill_goyim.html
PROTOCOLS OF THE LEARNED ELDERS OF ZION https://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/esp_sociopol_zion06.htm
Rabbi quote banners (racist, misogynist) http://whale.to/c/rabbi_quote_banners.html “Sono sicuro che avrete bisogno di poca preparazione per un tale dovere, perché il sacrificio è sempre stato il motto del nostro popolo e la MORTE DI POCHE MIGLIAIA DI EBREI in cambio della leadership mondiale è in realtà un PICCOLO PREZZO DA PAGARE” http://whale.to/c/rabbi_rabinovich1.html http://whale.to/c/rabbi_quote_banners.html
THE JUDAISM RELIGION RACKET 1 http://whale.to/b/judaism_h.html
Le lundi est le jour du souvenir de l’Holocauste! Obtenez les faits réels sur cet immense canular sur Jan27.org https://numidialiberum.blogspot.com/2020/01/le-lundi-est-le-jour-du-souvenir-de.html # more Quelques mensonges évidents dans la Shoah – Par le professeur R.Dommergue https://numidialiberum.blogspot.com/2019/11/sherlock-holmes-releve-des-incoherences.html # more Des rabbins israéliens ouvertement racistes : ils défendent Hitler et prônent l’esclavage des non-juifs (Rabbini israeliani apertamente razzisti: difendono Hitler ed esaltano la schiavizzazione dei non ebrei). https://numidialiberum.blogspot.com/2019/06/des-rabbins-israeliens-ouvertement.html
THE PROTOCOLS OF ZION UPDATED https://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/esp_sociopol_zion89.htm
HAROLD WALLACE ROSENTHAL http://hugequestions.com/Eric/TFC/Harold_Rosenthal-I.html “We are god’s chosen people . . . Most Jews do not like to admit it, but our god is Lucifer ― so I wasn’t lying ― and we are his chosen people.
Lucifer is very much alive.” Shocking 1976 Interview with Zionist Harold Wallace Rosenthal http://thewaronliberty.com/shocking-1976-interview-with-zionist-harold-wallace-rosenthal/
Antisemitismo: “E’ un trucco. Lo usiamo sempre.” https://www.youtube.com/watch? time_continue=48&v=qHZi_9oUNhM “Il potere degli ebrei deriva direttamente dalla credenza quasi totale del mondo occidentale nella fenomenale menzogna dell ‘”Olocausto”. Non hai bisogno di cercare oltre”.
(Robert Faurisson) http://whale.to/b/faurisson19.html The Jew World Order Unmasked https://www.yumpu.com/en/document/read/4941265/the-jew-world-order-unmaskedbyzioncrimefactory
RABBIS QUOTES http://whale.to/c/rabbi_quote_banners.html http://whale.to/c/rabbi_q.html Insider: Protocols Largely Realized (1976): https://www.henrymakow.com/000334.html – L’intervista a Harold Wallace Rosenthal http://hugequestions.com/Eric/TFC/Harold_Rosenthal-I.html
Hervé RYSSEN –Des centaines de rabbins pédophiles et incestueux https://profidecatholica.com/2019/06/12/laccusation-inversatoire-lave-plus-blanc-que-blanc/
THE HIDDEN TYRANNY https://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/esp_sociopol_zion18.htm
ANGELA MERKEL: la fille d’Adolf Hitler ? Par L. Glauzy https://profidecatholica.com/2019/09/20/merkel-la-fille-dadolfhitlerpar-laurent-glauzy/
Benedetto XVI condannato a 25 anni di prigione per crimini contro l’umanità.
Francesco condannato a 25 anni di prigione per crimini contro l’umanità: https://www.chiesaviva.com/485%20mensile.pdf
Mons. Léon Meurin: La Massoneria Sinagoga di Satana: http://www.unavox.it/ Segnalazioni_Rete/Meurin_Massoneria_Sinagoga_di_Satana.html L’Eletta del dragone: https://www.chiesaviva.com/eletta.htm
Le origini ebraiche della Massoneria e l’assalto massonico alla Chiesa http://antimassoneria.altervista.org/le-originiebraiche-della-massoneria-e-i-suoi-scopi/ – Pike Mazzini e le Tre Guerre Mondiali: Https://www.altaterradilavoro.com/albert-pike-giuseppe-mazzini-e-le-3- guerremondiali/
Pierre Hillard : Le mondialisme contre l’Église: https://www.youtube.com/watch?v=oZfjIkV05FU – Pierre Hillard : « Mondialisme: vers la guerre ! : https://www.youtube.com/watch?v=Z24XdvRaxd0 Il Talmud smascherato: http://aaargh.vho.org/fran/livres5/pranaitisital.pdf

APPENDICE

Si tratta dell’iniziativa promossa dal sig. Francesco Carbone, fondatore e Presidente dell’Associazione Governo del Popolo, unica giuridicamente costituita in Italia, che controlla i controllori, laddove per controllori si intendono gli incaricati di far rispettare la legge: i magistrati. L’Associazione controlla, in ultima analisi, il corretto funzionamento della Magistratura e si occupa di denunciarne eventuali abusi, complicità, omissioni, che, secondo sue indagini e accertamenti, pare sovrabbondino.
Su 165 Procure, l’Associazione ha denunciato con prove documentali inconfutabili, Magistrati appartenenti a 16 Procure. Pertanto il 10% delle stesse, sono palesemente inquinate/deviate. Dal momento che queste denunce vengono praticamente sabotate con l’utilizzo del modello 45 (creato – pare – per mettere su un binario morto quelle particolarmente scomode al Sistema), è lecito ritenere che le Procure inquinate/deviate o controllate da altri Poteri (Politico, Massonico, Mafioso) e non intercettate, perché non incrociate dall’Associazione (che non può controllare preventivamente e senza una ragione precisa tutte le Procure d’Italia), siano molte di più. Se, in virtù del cosiddetto corporativismo, di cui fa menzione il PM Alberto Galanti, https://www.facebook.com/sistematribunalesalerno/videos/2237883332996350/ , i Magistrati si proteggono vincendevolmente (come accade con l’Ordine dei Medici o dei Notai), va contemplato anche il reato di un’eventuale omissione d’atti d’ufficio nei confronti di coloro che, pur non avendo commesso direttamente gravi illeciti, erano e sono più o meno a conoscenza di quelli dei loro colleghi, non hanno fatto e continuano a non far nulla. Il fatto di tenere famiglia è sicuramente una valida giustificazione, ma il Popolo sovrano, datore di lavoro e remuneratore anche dei Magistrati, chiede gentilmente di non esagerare.
Il sig. Carbone ci informa di un golpe politico-giudiziario avvenuto nel 1989, col quale la Polizia giudiziaria è stata privata del potere di svolgere autonome e indipendenti indagini, avocate a sé dalla Magistratura. Da quel momento le fazioni politiche, attraverso il CSM, hanno acquisito la possibilità di mettere i loro uomini di fiducia all’interno delle Procure e principalmente come Procuratori capo e generale.
Un’operazione del genere può essere fatta solo se tutti, Destra, Centro e Sinistra, categorie evidentemente di pura facciata, sono d’accordo. Praticamente chi detta legge, (è proprio il caso di dire) in Italia da 30 anni è la Magistratura, la quale però non esiste per governare, ma per far rispettare la legge e sanzionarne i trasgressori. Il fatto che si sia appropriata, anche (e soprattutto) del Potere politico, costituisce una evidente, macroscopica, intollerabile anomalia, che urge eliminare al più presto, se vogliamo salvare il Paese e ciascuno di noi, dal disastro.
La Giustizia o è TUTTA trasparente e limpida o NON è, fino a diventare paradossalmente Ingiustizia e non secondaria, ma quasi assoluta, perché perpetrata dall’Organo che la dovrebbe nientemeno garantire.
Quando ipocritamente si dice che non tutta la Giustizia è malata, si esprime in realtà un concetto demenziale. E’ sufficiente che un granello di sabbia entri in un meccanismo perché si inceppi fino al punto – qualora fosse forzato – di diventare del tutto inservibile. Non esiste meccanismo più delicato di quello della Giustizia, che dovrebbe avere al suo interno un organo di rigorosa vigilanza a 360° col potere di espellere immediatamente ogni corpo estraneo onde salvaguardarne in ogni momento l’integrità e il perfetto funzionamento.
In conclusione, una comunità nazionale nella quale il Potere Giudiziario, macchiandosi di inammissibili parzialità e gravissime omissioni, si fa promotore dell’Ingiustizia, è inevitabilmente destinata all’autodistruzione, qualora non si inverta radicalmente la rotta.
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ASSOCIAZIONE GOVERNO DEL POPOLO:

VOLANTINO DA SCARICARE, STAMPARE E DIFFONDERE. file:///C:/Users/PC/Documents/Desktop%20XP/documenti%20d/VIDEO/CARBONE%20FRANCESCO/CamScanner%2007-01- 2020%2000.47.51.pdf https://associazionegovernodelpopoloaps.forumfree.it/?t=77748039
FRANCESCO CARBONE: https://www.youtube.com/channel/UCUBM3-iC63NClSfzgRg_sPA
PERCHE’ HO DECISO DI ESSERE A ROMA IL 18 LUGLIO
https://www.youtube.com/watch?time_continue=457&v=fv8N9tHsBaI&feature=emb_logo
Vercingetorige
5 Luglio 2020
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Nuova presidente della Commissione Europea. «Ursula von der Leyen è un politico molto capace»

Ursula von der Leyen è il nuovo presidente della Commissione Europea. Si tratta di un politico molto capace, stimato e popolare, dove per popolare si intende la percentuale di voti presi nel suo collegio. È anche di grande esperienza. Partendo dal suo Land Niedersachsen (Bassa Sassonia), di cui il padre è stato presidente per ben 2 legislature (8 anni), Ursula von der Leyen è arrivata al Parlamento Federale, per poi assumere incarichi di Ministro della Famiglia, prima, e successivamente del Lavoro e della Difesa, conseguendo sempre ottimi risultati.

«La sua capacità più grande, che metterà nuovamente in campo con l’incarico presidenziale, è quella di elaborare soluzioni che sono concretamente attuabili e permettono di superare situazioni di stallo e crisi, ponendo le basi per futuri miglioramenti – spiega Lorenzo Annoni, rappresentante e portavoce del Nuovo Cdu (sezione Milano) -. Il Nuovo CDU è soddisfatto dell’avvenuta elezione di Ursula von der Leyen perché, oltre a essere un esponente del Partito Popolare Europeo (PPE), è laureata in medicina con specializzazione in ginecologia. La sua forma mentis le consente, di certo, di mettere a fuoco le necessità del mondo ospedaliero, ad esempio legate alla ricerca di personale altamente formato e in numero adeguato nei punti nascita. Ciò significa – aggiunge – che dall’Unione Europea potranno arrivare indicazioni per migliorare in qualità e quantità i punti nascita e risorse da investire per tale miglioramento. Così facendo – chiosa Lorenzo Annoni -, si potrà evitare il ripetersi di tragedie nei punti nascita, come quella, ultima solo in ordine di tempo, relativa al decesso per “emorragia post partum” di una giovane donna 35enne avvenuta all’ospedale di Cetraro (Cosenza) solo qualche giorno fa».

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Presentazione nuovo movimento a Marino, con intervento del Sindaco Silvagni

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  • 8 Marzo 2015

Venerdì 13 marzo 2015 alle ore 17,30 presso il ristorante Cesarino La Perla (via Romana 12) il neonato Movimento Civiltà Democratica si presenta ai cittadini.

Nato nello scorso mese di dicembre dalla sottoscrizione, da parte di 44 soci fondatori, di una Carta dei Valori, il Movimento Civiltà Democratica si pone come obiettivo quello di portare avanti una azione di stimolo alla politica e in particolare all’azione della Giunta comunale della Città di Marino.

Un movimento che nasce per dare alla politica del territorio di Marino e dei Castelli Romani un contributo al dibattito politico fondato sul metodo e sulle idee, distinto e distante dai gruppi e dalle associazioni che nascono un anno prima delle elezioni a fine puramente elettorale. Civiltà Democratica – negli intendimenti dei quarantaquattro fondatori – dovrà essere altro. Iniziando da Marino un viaggio con l’obiettivo di ritrovare la bella politica fondata sul confronto, sulle idee, sui valori antichi della democrazia più autentica mirata a un buongoverno che si concretizzi con azioni visibili nel sociale, nella cultura, a favore delle arti, delle scienze, dello spettacolo e dello sport, nella scuola e nell’università, per affermare con una certezza maggiore di quella che c’è oggi diritti fondamentali come: la salute, il lavoro, la cittadinanza, lo studio, le libertà civili.

Alla presentazione, moderata dal giornalista Daniele Priori, il coordinatore della fase organizzativa, Massimo Prinzi terrà una relazione introduttiva alla quale seguiranno gli interventi e le testimonianze degli altri soci fondatori.

Nel corso della serata interverrà il sindaco di Marino, Fabio Silvagni.

L’incontro è aperto a tutti i cittadini, le associazioni, i rappresentanti di comitati e forze politiche che vorranno. L’ingresso è gratuito.

 

Marino, 6 Marzo 2015

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La CGIL “conquista” gli stipendi della Cooperativa 29 Giugno

La CGIL sblocca stipendi e tredicesime

dei lavoratori della Coop. 29 Giugno

 

Tra i tanti lavoratori della 29 Giugno, cooperativa al centro dello scandalo MAFIA CAPITALE, 186 sono in carico di un appalto con l’università Roma 3 per i servizi di portierato, protocollo, segreteria postale, biblioteche, manutenzione, facchinaggio.

Tra loro il 30% sono invalidi civili, con patologie di grave entità.

L’appalto di Uniroma 3 è affidato da anni al Consorzio CNS, che ne ha dato l’incarico per la gestione alla Coop. 29 Giugno.

Dopo lo tsunami giudiziario che la coinvolto la cooperativa, i 186 lavoratori hanno visto bloccati i loro stipendi di novembre e le loro tredicesime.

Venerdì 19 dicembre alle ore 10.30 la CGIL FP ha indetto un presidio davanti alla sede della CNS, cui hanno partecipato decine e decine di lavoratori dell’appalto Uniroma 3

Nel corso della mattinata è emersa la necessità di manifestare alla sede della 29 Giugno di via Pomona 63, e tutto il complesso dei lavoratori si è spostato in questo luogo.

Dopo ore di attesa, verso le 15.00, i delegati CGIL FP e i lavoratori lì riuniti hanno ottenuto un comunicato scritto del nuovo Presidente della Cooperativa 29 Giugno, Flaviano Bruno, che rassicura i lavoratori che entro il 24 dicembre verranno pagati gli stipendi.

Il Presidente Bruno ha anche affermato che le tredicesime verranno pagate prima del 31 dicembre.

E’ questa un’altra significativa vittoria della CGIL nella complessa battaglia che si è resa necessaria per salvaguardare i posti di lavoro e i diritti dei 1400 incolpevoli lavoratori della cooperativa 29 Giugno.

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Ariano Irpino: domani l’inaugurazione della Fiera del Baratto e dell’Usato

Taglio del nastro per l’evento dedicato al riuso e al riciclo degli oggetti, ospitato per la seconda volta presso il Centro Fieristico Fiere della Campania. Prima uscita pubblica per il Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta e l’Assessore Regionale Vittorio Fucci.

Conto alla rovescia per l’inizio della seconda edizione della Fiera del Baratto e dell’Usato evento dedicato ad Artigianato, Modernariato, Collezionismo e Antiquariato, che sarà ospitato presso il Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino, sabato 25 e domenica 26 ottobre. L’iniziativa è, come sempre, organizzata dall’Associazione Culturale Bidonville, che per il 18° anno si accinge ad organizzare la storica manifestazione presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. Il taglio del nastro dell’atteso evento avverrà alle ore 10,00 di sabato mattina e anche questa volta, come per le altre kermesse organizzate presso il polo fieristico arianese, forte sarà la presenza delle istituzioni e delle autorità politiche. Presenzieranno all’inaugurazione il neoeletto Presidente della Provincia di Avellino e Sindaco del Comune di Ariano Irpino, Domenico Gambacorta e il nuovo Assessore Regionale Vittorio Fucci, cui sono state affidate le deleghe al Commercio, Artigianato e indirizzo e coordinamento in materia di attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi. Entrambi hanno scelto il Centro Fieristico Fiere della Campania di Ariano Irpino per la loro prima uscita pubblica ufficiale, a conferma del grande interesse delle istituzioni provinciali e regionali per le attività messe in essere presso la struttura realizzata dalla Comunità Montana dell’Ufita, la quale va consolidando sempre più la sua importanza baricentrica nello sviluppo delle aree interne. All’inaugurazione prenderanno parte: Carmine Famiglietti, Presidente Comunità Montana dell’Ufita; Franco Lo Conte, Amministratore Unico Fiere e Congressi; Oreste Ciasullo, Presidente GaL Ufita; Fulvio Martusciello, Europarlamentare; Francesco Iannuzzi, Direttore Generale Sviluppo Economico e Attività Produttive Regione Campania; Giulio Belmonte, Presidente ASI; Luigi Napolitano, Commissario EPT Avellino; i Consiglieri Regionali e il Presidente del Consiglio Regionale. Interverranno, inoltre, i sindaci dei comuni appartenenti alla Comunità Montana dell’Ufita e del comprensorio. Al taglio del nastro farà seguito la visita agli stand, che saranno aperti al pubblico dalle ore 10,00 alle 21,00 in orario continuato e dove sarà possibile, per tutti i visitatori e gli appassionati, acquistare e/o barattare oggetti di ogni sorta. Un’occasione imperdibile per riscoprire i valori legati al corretto utilizzo degli oggetti, la cui vita è spesso ben più lunga di ciò che si crede. Risparmio, passione, ambiente sono alcuni dei temi fondamentali che la Fiera del Baratto e dell’Usato promuove sin dalla sua nascita. Passeggiare tra le bancarelle è il miglior modo, infatti, per imparare ad evitare sprechi e a risparmiare, trasformando l’inutile in utile e permette di fare affari d’oro, con oggetti di qualità a un piccolo prezzo, tutelando al contempo la natura, grazie alla riduzione di rifiuti. Grande novità di questa edizione sarà il “Laboratorio della Salute”, a cura dell’Associazione Salute Libera, iniziativa per favorire la prevenzione di varie patologie anche in un ambiente diverso da quello dello studio medico. Nei due giorni della fiera i visitatori potranno usufruire gratuitamente di visite audiometriche e del consulto di un farmacista e di un nutrizionista. La seconda edizione della Fiera del baratto e dell’Usato di Ariano Irpino, si terrà, inoltre, in concomitanza con la nuova edizione dell’Oktober Beer Festival – Salone Internazionale della Birra Artigianale. La kermesse gastronomica dedicata agli amanti della birra e delle tradizioni culinarie tedesche e non solo, quest’anno sarà incentrata maggiormente sulla valorizzazione delle eccellenze brassicole italiane, ampliando l’offerta di birre proposte in occasione dell’evento e creando dei momenti di incontro, degustazione e didattica sul mondo della birra artigianale. Per l’occasione saranno presentate al pubblico tante novità, soprattutto provenienti dal panorama brassicolo locale. L’Oktober Beer Festival – Salone Internazionale della Birra Artigianale proseguirà fino a lunedì 27 ottobre con una serata dedicata ad un pubblico selezionato di operatori del settore con la presenza di rappresentanti di esercizi commerciali e attività di ristorazione, ai quali saranno presentate e ultime novità in fatto di birre da proporre all’interno dei propri locali. Due eventi da non perdere per un week-end all’insegna del gusto e della riscoperta di oggetti preziosi.

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Festival Internazionale: in attesa di Matteo Renzi

renziCi sarà anche il presidente del consiglio Matteo Renzi, quest’anno, tra gli ospiti del festival di Internazionale: c’è grande attesa infatti per il dibattito a cui il premier parteciperà in Piazza Municipale, a partire dalle 18.00 di venerdì 3 ottobre, intitolato “Visti dagli altri”.

Renzi risponderà alle domande di tre giornalisti stranieri: il tedesco Michael Braun (Tageszeitung), la spagnola Irene Velasco (El Mundo), e Ferdinando Giugliano, del Financial Times. L’incontro, come si può immaginare, verterà sui temi di carattere economico e politico di maggiore attualità. In mattinata il Festival di Internazionale vedrà ospite anche Federica Mogherini, ministro degli esteri e, tra poco, commissario per la politica estera dell’Unione europea. Il ministro parteciperà a due iniziative tra Castello estense e Palazzo Municipale,, e incontrerà studenti delle scuole superiori ferraresi.

Per approfondimenti…: http://www.telestense.it/festival-internazionale-in-attesa-di-matteo-renzi-0929.html

 

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Tolleranza e solidarietà, un passo avanti per i Diritti Umani

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  • 11 Gennaio 2014

Iniziativa di solidarietà a Napoli con i volontari di Gioventù per i Diritti Umani e la Compagni aTeatrale di Claudio Romanelli

 

Roma 8 Gennaio 2014 – Continua il sodalizio fra arte e volontariato con l’ennesima iniziativa svolta a Napoli nella giornata di domenica 5 Gennaio. I volontari infatti hanno allestito una mensa di solidaietà per i più bisognosi e senzatetto della zona. Oltre 80 persone hanno potuto usufruire della mensa che metteva a disposizione pasti caldi per tutti, grazie anche al supporto dell’Associazioe Terzo Millennio che ha messo a disposizione gli spazi e provveduto alle logistiche.  L’iniziativa era volta in favore di chi vive questa piaga ogni giorno e che colpisce migliaia di senzatetto ed è stata resa possibile anche grazie al prezioso supporto di diverse attività commerciali che hanno contribuito alla nobile iniziativa promossa dal presidente dell’Associazione Tetrale Claudio Romanelli. I volontari di Gioventù per i Diritti Umani hanno dato supporto in nome dell’articolo  della Dichiarazione Universale N°25 che cita:  “Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà” ( fonte “sito ufficiale delle Nazioni Unite, sezione dell’Alta Commissione sui Diritti Umani ). Anche un piccolo stand è stato allestito all’entrata della mensa per mostrare  l’intero programma di Gioventù per i Diritti Umani che vede la scuola come mezzo per portare la conoscenza dei 30 articoli della Dichiarazione Universale e far si che le future generazioni diventino paladini di pace e libertà.  

La Dichiarazione Universale sarebbe dovuta servire da codice sulle fondamentali libertà e sulla dignità umane per debellare definitavamente le guerre e le barbarie sulla Terra ridonando all’uomo quel decoro e dignità che ogni essere umano merita per nascita. “I diritti umani devono essere una realtà, e non un sogno idealistico”. Con questo pensiero l’umanitario L. Ron Hubbard lanciava un appello di speranza per tutta l’umanità affinche tornasse a regnare sulla terra pace e serenità per ogni uomo e donna del mondo. Nella realtà le cose sono ben diverse: guerre, ingiustizie ed intolleranza regnano ancora sovrane in alcuni angoli del nostro pianeta. Basti pensare: se il diritto numero uno è il diritto alla vita, come mai milioni di bambini muoiono di fame al giorno d’oggi? Purtroppo il codice dell’Onu, ad oltre mezzo secolo dalla sua proclamazione viene violato in molte terre dove la tirannia e l’ignoranza tengono lontane le persone dal conoscere i propri diritti, in primo luogo, rendendo impossibile per loro difenderli.

 

Per informazioni: youthforhumanrights.org

[email protected]

 

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Servizi per l’infanzia e la famiglia: ne parla l’avvocato Marco Carra

L’avvocato mantovano Marco Carra, nominato segretario della III commissione “Sanità e politiche sociali” del Consiglio Regionale della Lombardia si schiera a tutela dei servizi per l’infanzia e la famiglia collocandoli come situazione da gestire in modo prioritario a livello regionale.

Carra concepisce i servizi per la prima infanzia come luoghi universalmente idonei ed estremamente utili per lo sviluppo psico-fisico e per il primo apprendimento cognitivo di tipo scolastico del bambino. È importante evidenziare il ruolo educativo dei genitori, anche in relazione ai processi evolutivi delle strutture famigliari e delle nuove condizioni di lavoro, che richiedono una flessibilità di orari spesso poco attenta a conciliare i tempi lavorativi con i tempi per la famiglia.

L’avvocato dice “L’offerta e la qualità dei servizi per l’infanzia, è priorità che la Regione Lombardia deve perseguire al fine di garantire in ogni comunità locale la costruzione di un sistema integrato di questi servizi: asili nido comunali, asili nido aziendali, servizi integrativi al nido, spazi genitori, spazi gioco. È necessario tendere al raggiungimento dell’obiettivo europeo di Lisbona, cioè 33 posti nido ogni cento bambini da 0 a 3 anni, traguardo ancora lontano da raggiungere. Inoltre, va ricercata la piena attuazione alla legge regionale del garante per l’infanzia“.

 

 

 

 

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Ricchiuti-Italia Libera-” Letta si sbrighi a far pagare l’IMU ai defunti non cremati,così salverete l’Italia !”

“Questa dell’IMU sì o no,per metà o per tre quarti,si sta riducendo,sulle nostre spalle beninteso,a barzelletta molto postuma della Domenica del Corriere. I due maggiori partiti che sostengono il Governo si fanno i dispetti con i loro annunci quotidiani, manco fossero sfoghi di bambini piccoli. Si ha l’impressione che sarebbe facile tirar fuori quei quattro miliardi di Euro che sostituirebbero la tassa sulle prime case, ma,dato che il primo a proporlo fu Berlusconi, crepi Sansone con tutti i filistei. Eppure, ove fosse troppo estenuante attendere per il recupero dei 98 miliardi di Euro (o gran parte di essi) evasi con i contratti per le macchinette mangiasoldi, Saccomanni o chi per esso potrebbe trovarli facilmente,quei quattro miliardi : facendo pagare l’IMU ai defunti che occupano spazio giacendo, ancora non cremati, nei Cimiteri della Penisola.”

da Ufficio Stampa http://lcn-italialibera.wix.com/lcnitalialibera

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Uomo Morde Cane, appendice elettorale: un mini book a 5 stelle

Un instant book sulle recentissime Elezioni. Un’incursione tutta da ridere tra vincitori eccelsi, rimonte clamorose e vincitori a sorpresa. A raccontare il tutto, il più cattivo della blogosfera: Massimiliano Zulli, in arte Uomo Morde Cane.

Dopo l’enorme successo, di critica e di pubblico, di “UomoMordeCane – Il Vaticano smentisce ogni coinvolgimento“, ecco qui svelati tutti i retroscena delle ultime, fantastiche (più “fantasiose” invero) elezioni politiche: quelle che hanno regalato l’Italia a un comico.

No, un altro. Stavolta professionista e che fa ridere volontariamente.

UomoMordeCane, appendice elettorale – Il Parlamento smentisce ogni coinvolgimento” un rapido instant book sulle Elezioni 2013 per forza di cose con il 90% di puttane in meno del precedente, ma confidiamo sempre in un Governissimo insieme a Coso, là.

Massimiliano Zulli, eletto nel 2010 ai Macchianera Blog Awards come “Il cattivo più temibile della blogosfera”, dopo il successo del suo sito di satira e humor caustico www.uomomordecane.it e dopo aver dato alla luce il suo primo ebook, “Uomo Morde Cane – Il Vaticano smentisce ogni coinvolgimento” (di prossima trasposizione cartacea in tutte le librerie fisiche d’Italia) torna nel mondo dei byte con un instant book di venti pagine per addentrarsi nei meandri delle elezioni più chiacchierate della storia d’Italia: quelle del 2013.

Tra sconfitti eminenti, rimonte vincenti e vittorie inaspettate, Massimiliano Zulli in arte Uomo Morde Cane racconta con fare dissacrante la fragile situazione che l’Italia vive in questi giorni.
Senza fare sconti a nessuno, come solo il più cattivo del web sa fare.

Uomo Morde Cane, appendice elettorale: il Parlamento smentisce ogni coinvolgimento.

TITOLO:                 Uomo Morde Cane – Appendice elettorale
AUTORE:               Massimiliano Zulli
COLLANA:             Off Topic
FORMATO:           epub
PAGINE:                 22
PREZZO:                Euro 0,99
EDITORE:             Absolutely Free

“Uomo Morde Cane – Appendice elettorale” fa parte della collana di Absolutely Free Editore Off topic, una collana “larger than life” che raccoglie tutte quelle storie che vanno fuori dagli schemi. Come la vita, del resto.

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Presentata la lista civica “Mauro Mazzola Sindaco”

Sedici candidati, sedici biografie che unite rappresentano Tarquinia. Studenti, operai, professionisti, pensionati, agricoltori, commercianti, imprenditori, artigiani, medici, soprattutto uomini e donne che vogliono lavorare e andare avanti a costruire una città migliore per il presente e per il futuro. Questa è la lista civica “Mauro Mazzola Sindaco” presentata alla stampa il 3 marzo al caffè libreria Vita Nova alla presenza del primo cittadino Mauro Mazzola, dell’assessore Enrico Leoni, del consigliere comunale Sabina Angelucci. «Le vere liste civiche sono apartitiche e non apolitiche e collaborano con i partiti. – ha affermato il capolista Leoni – Noi lo siamo e porteremo le nostre idee e il nostro contributo autonomo, per continuare un percorso iniziato cinque anni fa. La lista “Mauro Mazzola Sindaco”, come allora, richiama ai valori della partecipazione, della condivisione delle idee attraverso il dialogo. Assistiamo in questi giorni al proliferare di liste che si professano civiche e puntano il dito contro la politica, pur facendola. Liste che si dimostrano unite solo per dire no e che hanno la necessità vitale di avere sempre un nemico, perché non hanno altri motivi per stare insieme. Liste divise con sindaci diversi e programmi diversi. Liste incapaci di costruire un progetto o un’alternativa credibile ma capaci solo di litigare e di distruggere. Tarquinia ha bisogno di risposte e noi abbiamo dimostrato di darle facendo politica, ovvero amministrando la città». «Ho accettato con entusiasmo di ripresentarmi con questa lista. – ha detto la portavoce Angelucci – Una lista dove la componente femminile è molto forte. Faremo ancora un grande lavoro di squadra insieme al sindaco Mazzola». «Sono entusiasta e orgoglioso di questa lista. – ha affermato il candidato a sindaco Mazzola – Entusiasta perché tante persone hanno deciso di impegnarsi direttamente per Tarquinia, dimostrando un profondo senso civico. Fiero perché volevo una lista civica espressione delle molte realtà sociali che compongono la città. Abbiamo fatto tanto e vogliamo continuare a farlo».

 

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THE FIELDER, IL WEB-MAGAZINE INDIPENDENTE SUI TEMI CHE CONTANO

Dall’11 novembre è online un nuovo progetto editoriale che propone senza alcun pregiudizio analisi,
commenti e punti di vista originali su politica, economia, diritto e media education

38 articoli già pubblicati e condivisi da oltre 250 utenti sui principali social network: questi i primi, importanti numeri del progetto editoriale ideato e diretto da Federico Cartelli e Neviana Rheannon Berberi. Insieme al Management Board, per TheFielder.net lavora quotidianamente una redazione orientata a un’informazione indipendente, che possa rivolgersi indistintamente a tutte le fasce sociali.

Facciamo riferimento a punti cardine quali qualità, imparzialità, competenza e gioco di squadra: il nostro lavoro si traduce in un forum di stimolo alla riflessione e alla conoscenza approfondita dei temi più importanti per l’opinione pubblica.

Diamo elevata importanza all’etica professionale e alla collaborazione responsabile al fine di eccellere nell’offerta informativa ed educativa. Lavoriamo, altresì, per coinvolgere il prossimo e renderlo consapevole dei diritti e doveri verso sé stesso e la società.

Guardiamo con particolare interesse al mondo della politica e della regolamentazione, prendendo spunto da idee diverse, utili ad uno spirito di confronto costruttivo. Demagogia ed opinioni di parte non ci rappresentano. Ci impegniamo a realizzare tutto questo rispettando i diritti degli individui, la loro privacy e la loro integrità.

Il nostro web magazine è organizzato in diverse sezioni: in Politica e Società il lettore può trovare analisi sullo scenario politico attuale, con particolare attenzione verso la situazione interna e le prospettive future dei principali soggetti politici. È stato inoltre pubblicato il primo di una serie di interventi, nei quali i responsabili nazionali dei movimenti giovanili presentano il proprio punto di vista sul rapporto tra i giovani e la politica.

Nella sezione Relazioni Internazionali è disponibile un’intervista esclusiva all’ambasciatore turco Hakki Akil, insieme a una serie di approfondimenti sullo scenario geopolitico mondiale ed europeo. L’Europa e la complessa situazione della moneta unica sono al centro di accurate analisi nella sezione Economia e Finanza.

Come gestire un progetto imprenditoriale? Quali sono i pro e i contro nell’internazionalizzare un’impresa? Negli articoli di Leadership e impresa, tante risposte lucide e competenti sulle problematiche del settore.

Per la categoria Media Education, largo ai temi riguardanti il mondo della comunicazione digitale: da pochi giorni è partito uno speciale a puntate che analizzerà nel dettaglio Google e i suoi servizi. In quella dedicata al Diritto trovano spazio, infine,  questioni relative al diritto familiare come l’affidamento condiviso e le spese straordinarie per i figli.

The Fielder propone il rovescio della medaglia nel modo di vedere la gestione competitiva economica e strategica dell’Italia. Proponiamo, attraverso il nostro lavoro, l’approfondimento concreto e realizzabile del ritorno della politica come superiore al politico. La nazione ha bisogno di regolamentazione e politica fatta con responsabilità e senso del dovere.

Nella sezione Relazioni Internazionali è disponibile un’intervista esclusiva all’ambasciatore turco Hakki Akil, insieme a una serie di approfondimenti sullo scenario geopolitico mondiale ed europeo. L’Europa e la complessa situazione della moneta unica sono al centro di accurate analisi nella sezione Economia e Finanza.

Come gestire un progetto imprenditoriale? Quali sono i pro e i contro nell’internazionalizzare un’impresa? Negli articoli di Leadership e impresa, tante risposte lucide e competenti sulle problematiche del settore.

Per la categoria Media Education, largo ai temi riguardanti il mondo della comunicazione digitale: da pochi giorni è partito uno speciale a puntate che analizzerà nel dettaglio Google e i suoi servizi. In quella dedicata al Diritto trovano spazio, infine,  questioni relative al diritto familiare come l’affidamento condiviso e le spese straordinarie per i figli.

The Fielder propone il rovescio della medaglia nel modo di vedere la gestione competitiva economica e strategica dell’Italia. Proponiamo, attraverso il nostro lavoro, l’approfondimento concreto e realizzabile del ritorno della politica come superiore al politico. La nazione ha bisogno di regolamentazione e politica fatta con responsabilità e senso del dovere.

Ecco perché vogliamo raggiungere l’obiettivo di rendere il cittadino qualitativamente informato e di impegnarlo nella ristrutturazione della società. Crediamo fermamente che un cittadino informato e consapevole è il pilastro di una società e di una nazione forti.

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Online il nuovo sito web di Basilicata24.it

Basilicata24.it è un quotidiano online d’ inchiesta e d’informazione che raccoglie news di cronaca, politica, economia, sport ed eventi della regione lucana. La piattaforma epress creata dalla web agency Allaterza è stata creata con un design pulito e un CMS (content management system) user-friendly.

Il sito web del quotidiano online è stato integrato con il plug-in Facebook, in modo da diffondere con una comunicazione virale le news e le inchieste sui canali dei social network. La rubrica “Consigli” mostra come lo spirito del giornale sia quello di porsi completamente dalla parte dei cittadini dispensando consigli in campo culinario, legale, medico ed estetico. Compilando un semplice form i cittadini hanno la possibilità di contattare il direttore, di scrivere alla redazione, di segnalare una notizia e anche di segnalare un evento.

Accanto alla piattaforma epress, la web agency Allaterza ha sviluppato per Basilicata24.it anche un canale di webtv, Basilicata24tv.com, che raccoglie contenuti multimediali relativi a video-inchieste e news riportate all’interno del giornale online.

Libres Edizioni, editore di Basilicata24.it e della testata settimanale “Basilicata24 Il Giornale d’Inchiesta”, ci tiene a precisare che il progetto editoriale nasce da un gruppo di cittadini che lavorano per un’informazione libera e indipendente. Basilicata24.it punta ad un’informazione partecipata che stimoli il senso di appartenenza al territorio e si attivi per salvaguardarlo.

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Disordini e arresti in Val di Susa

Mercoledì centinaia di attivisti no tav si sono dati appuntamento in Clarea, con l’obiettivo di disturbare l’allargamento delle recinzioni che, secondo il progetto della lobby affaristica della Tav, dovrebbe ospitare il futuro cantiere per la costruzione del tunnel geognostico.

Dopo ore di mobilitazione ed iniziative, leggiamo dall’edizione on line della Stampa con firma il pennivendolo Massimo Numa che un ragazzo romano, Giorgio, è stato fermato.

Dopo ore di ricerca scopriamo che è stato portato in questura a Torino e da li trasferito al carcere delle Vallette in attesa di essere processato per direttissima.

Qui di seguito il comunicato scritto dal Centro Sociale Askatasuna e dal Comitato di Lotta di Popolare di Bussoleno, immediatamente sottoscritto anche dal Circolo di Rifondazione Comunista di Bussoleno

Giorgio libero!

Apprendiamo stamane che Giorgio, giovane ragazzo appartenente al Centro Sociale Acrobax di Roma, si trova al carcere delle Vallette con una serie di accuse legate alla giornata di lotta che ieri, mercoledì 24/08, ha visto centinaia di attivisti No Tav impegnati a disturbare l’allargamento delle recinzioni in località Clarea.

Con gli elementi che abbiamo raccolto in questo ore possiamo affermare con assoluta certezza che ci troviamo di fronte ad una ricostruzione davvero poco chiara e convincente da parte delle forze dell’ordine e della Digos di Torino, ovviamente da subito ripresa dai “giornalisti” copia.veline della questura. Dai giornali emerge infatti che Giorgio sia stato fermato durante le cariche effettuate della polizia per bloccare l’iniziativa degli attivisti No Tav di taglio delle reti poste a protezione del fortino.

Nessuno degli attivisti No Tav però ha visto il fermo di Giorgio, neanche chi si trovava alle reti per le azioni di disturbo e questo ci porta a pensare che ci troviamo di fronte ad un’altra ricostruzione parziale e fittizia creata ad hoc dalla Questura per criminalizzare il movimento e i suoi attivisti.

Pare altresì assurdo che, una volta in stato di fermo, per molte ore sia stato pressoché impossibile avere notizie su di lui e la sua salute. Od ora non siamo a conoscenza del suo stato di salute e soprattutto di quale sia il suo racconto rispetto a ciò che realmente è accaduto.

Probabilmente, nel giro di poche ore, sarà processato per direttissima.

Nell’attesa e nella speranza che lo si possa al più presto riabbracciare, gli esprimiamo tutta la nostra solidarietà.

Ora e sempre No Tav

Csoa Askatasuna e cOmitato di Lotta Popolare di Bussoleno

Circolo di Rifondazione Comunista di Bussoleno

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Gramscisource.org: gli scritti di Gramsci per tutti.

L’International Gramsci Society Italia e il Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani lanciano un ampio progetto per la digitalizzazione e la libera fruizione online di tutte le opere del pensatore sardo. Per studiosi, lettori e studenti di tutto il mondo.

Dopo oltre due anni di lavoro preliminare, finalmente lo scorso 2 luglio, con una riunione partecipata dei soci e delle socie, l’ International Gramsci Society Italia e il Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani hanno lanciato ufficialmente il progetto di digitalizzazione delle opere di Antonio Gramsci.

Antonio Gramsci è indubbiamente uno dei pensatori più letti, citati e studiati del  mondo, uno dei nomi che maggiormente hanno influito e influiscono ancora sulla storia del pensiero occidentale, come storia delle dottrine politiche, dell’economia, della critica letteraria e molto altro ancora. Nel secondo dopoguerra l’ampio e articolato corpus dei suoi scritti (articoli, lettere e quaderni) è divenuto fruibile grazie a numerose pubblicazioni, eppure oggi esso non è più facilmente accessibile in cartaceo, né è ancora disponibile gratuitamente e liberamente online.

Molti dei volumi che raccolgono i testi gramsciani infatti non sono più disponibili nelle comuni librerie e sono ormai anche molto difficili da reperire nelle librerie antiquarie; l’accessibilità alle opere del pensatore sardo è pertanto oggi pesantemente limitata, tanto per gli studiosi, soprattutto delle generazioni più giovani ,che non hanno avuto modo di acquistare edizioni mai più ripubblicate, tanto per i semplici lettori.

Nell’era della comunicazione virtuale e istantanea, inoltre, le opere di autori quali Spinoza, Kant o Nietzsche sono in rete grazie a siti dedicati, sviluppati come ipertesti di notevole potenza che permettono ricerche testuali, download, aggiornamenti continui. Grazie ai finanziamenti della Comunità Europea, questi nuovi strumenti per la ricerca sono liberi e gratuiti.

Urge pertanto una fruizione libera e totale, quale quella permessa online, anche delle opere di Antonio Gramsci; l’International Gramsci Society Italia ha così avviato da tempo un progetto per la realizzazione di un sito dedicato a tutti gli scritti del pensatore sardo, discusso anche nell’assemblea dei soci dell’associazione dello scorso maggio.

Il sito intende essere uno strumento di diffusione democratica delle opere di Gramsci per un pubblico planetario sempre più vasto di lettori e lettrici, e sempre meno in grado di investire denaro nell’acquisto di libri; la domanda di cultura e di formazione che viene dal basso ha oggi infatti caratteristiche e forme che devono essere intercettate e guidate. In secondo luogo il sito intende andare incontro ai  nuovi modi  di fare ricerca  affermatisi negli anni più recenti, che  hanno bisogno di supporti elettronici non come semplici succedanei dei libri, ma come specifici mezzi, dotati di caratteristiche proprie, che consentono sviluppi specifici alla ricerca.

Il portale, Gramscisource.org, che vedrà la luce a breve, renderà disponibile in formato digitale l’intero corpus di articoli, note e lettere di Gramsci, permetterà la ricerca contestuale, promuoverà lo studio dei testi e faciliterà l’interscambio tra gli studiosi di Gramsci nei cinque continenti.

International Gramsci Society – Italia http://www.igsitalia.org

Centro interuniversitario di ricerca per gli studi gramsciani

http://www.igsitalia.org/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=48&Itemid=76

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A Roma il primo corso in POLITICA 2.0

Il 24 e 25 marzo arriva a Roma il primo corso in “POLITICA 2.0: Come i social media cambiano la politica e la pubblica amministrazione” organizzato da Ninja Academy, in collaborazione con Lo Spazio della Politica.

Tra i relatori, Dino Amenduni, coordinatore dello staff Social Media e blogger di Nichi Vendola. Interverranno Luigi Crespi, Michelangelo Tagliaferri e Marie Ewald.


Milano, 14 marzo 2011 – Come vincere le elezioni grazie ai social network? In un periodo in cui l’interconnessione tra la politica tradizionale e quella digitale va sempre più affermandosi e il bisogno di aggiornamenti a tal riguardo diventa sempre più sentito, Ninja Academy, in collaborazione con Lo Spazio della Politica, organizza il corso di specializzazione in POLITICA 2.0, primo nel suo genere. L’appuntamento è fissato per le giornate di giovedì 24 e venerdì 25 marzo, a Roma, presso lo Spazio Informale in via dei Cerchi, 75.

Il corso è tenuto da giovani professionisti e studiosi che si confrontano ogni giorno con il mondo della politica e della pubblica amministrazione e con gli strumenti e i linguaggi dei social media. In particolare interverranno Alex Giordano, Dino Amenduni, coordinatore dello staff Social Media e blogger di Nichi Vendola, Alessandro Tartaglia, e i fondatori e collaboratori del think-tank Lo Spazio della Politica: Moris Gasparri, Alessandro Aresu, Raffaele Mauro e Federica Colonna.

Indispensabili saranno gli interventi di Luigi Crespi e Michelangelo Tagliaferri, i quali offriranno una considerevole panoramica sull’attuale comunicazione politica in relazione al 2.0, inteso come sistema di valori.

Durante la due giorni, verranno presentate case history nazionali ed internazionali, da Nichi Vendola a Barack Obama. Si guarderà, inoltre, alle infinite possibilità e strumenti che la Rete offre ai politici di oggi. Questi ultimi potranno, in questo modo, arrivare ad ottenere, grazie a caratteristiche quali interattività e confronto, un dialogo diretto con i cittadini, sempre più desiderosi di maggior fiducia e sicurezza.

Rilevante e significativo l’evento in programma per giovedì 24 marzo: a partire dalle ore 19.30, avrà luogo un “Happy Hour 2.0 & Question Time” con Marie Ewald come ospite d’eccezione. Ewald, che è stata Online Fundraising Manager durante la campagna elettorale di Obama, racconterà la sua esperienza, rispondendo alle domande dei partecipanti.

CORSO IN POLITICA 2.0

Quando: 24 e 25 marzo 2011

Dove: Roma, Spazio Informale, via dei Cerchi 75

Per chi: Parlamentari, assessori, consiglieri regionali e provinciali, amministratori locali, assistenti politici, giornalisti, addetti stampa, militanti politici, cittadini impegnati nell’associazionismo, funzionari P.A. di ogni livello

Docenti:

Alex Giordano: Strategic Planning Director dei Ninja

Dino Amenduni: Coordinatore dello staff Social Media e blogger di Nichi Vendola

Alessandro Tartaglia: Docente, Designer per lo studio di Design della Comunicazione FF3300, vincitore di 3 Oscar della Comunicazione Politica

Moris Gasparri: Cofondatore, Direttore Editoriale e Social Media Strategist de Lo Spazio della Politica

Alessandro Aresu: Cofondatore e Direttore Generale de Lo Spazio della Politica

Raffaele Mauro: Ph.D., Docente di “Web & Innovazione” e Strategic Advisor de Lo Spazio della Politica

Federica Colonna: Consulente politica e cofondatrice dello studio professionale Dueccì

Interventi:

Luigi Crespi: Influente esperto di comunicazione politica e marketing, nel 2008 fonda la società di sondaggi Crespi Ricerche

Michelangelo Tagliaferri: Fondatore della Fondazione Accademia di Comunicazione di Milano; si occupa di ricerca e formazione nella comunicazione per aziende ed enti pubblici

Marie Ewald: Online Fundraising Manager durante la campagna elettorale di Obama, protagonista del “Happy Hour 2.0 & Question Time” previsto per giovedì 24 marzo ore 19.30

Tutti i dettagli del corso, compreso il programma completo e il form di iscrizione, a questo indirizzo: http://formazione.ninjamarketing.it/corsi/politica_2.0

Per ulteriori informazioni:

Francesca Albrizio e Ilaria Mangiardi

Mail: [email protected]

Tel: +39 02 899 26 128

Ninja Academy

Ninja Academy è la “Sacra Scuola del Marketing Non-Convenzionale”, nata per formare i nuovi professionisti della comunicazione. Propone corsi “full immersion” sulle teorie e tecniche più innovative del marketing utilizzando modalità formative altamente esperienziali.

www.ninjacademy.it
www.ninjamarketing.it

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INTERVISTA A SARA GIUDICE, “ROTTAMATRICE” DEL PDL…

“SELEZIONE” DELLA CLASSE POLITICA, “MERITOCRAZIA” E “DEMOCRAZIA” INTERNA AI PARTITI:

NE PARLIAMO CON…

Esiste una difficoltà di “selezione della classe politica” e di “democrazia interna” ai partiti?

Ed esiste un problema di carenza di “meritocrazia” in politica (una “questione morale”, specie coniugata al femminile)?

Questi gli interrogativi sollevati da Sara Giudice, giovane militante prima di Forza Italia e poi del Pdl, dal 2006 consigliera circoscrizione a Milano.

Domande che l’hanno spinta ad intraprendere un’iniziativa “inedita” nel suo partito (per la quale è salita alla ribalta delle cronache nazionali): l’indizione di una petizione pubblica per chiedere le dimissioni di Nicole Minetti, “igienista dentale” del Premier eletta alle elezioni regionali del 2009 dopo essere stata inserita “in extremis” nel listino bloccato del governatore Formigoni!

Tale iniziativa era destinata a suscitare “infuocate polemiche” e prese di distanza nel Pdl (partito ontologicamente poco “propenso” alla dialettica interna…).

Quello che in pochi si sarebbero aspettati, invece, sono le ampie “simpatie” che la Giudice ha riscosso tra la sua stessa base: ad oggi, sono oltre “12 mila” le firma raccolte!

Adesso, però, la Giudice rischia di pagare “a caro prezzo” il coraggio mostrato nello sfidare pubblicamente il suo Presidente: la prospettiva che le si apre davanti è l’allontanamento” dal partito!

Troppo “rischioso” concedere spazio e visibilità ad una “meteora” fuoriuscita dall’”orbita totalizzante” dal leader?

Convinto che sia sempre auspicabile “dar voce a chi non ne ha” (o a chi vorrebbero toglierla!), allora, ho invitato Sara Giudice a concedermi un’intervista per spiegare le sue ragioni e rispondere alle pesanti critiche ricevute (si è messa già in opera quella che Saviano ha definito la “macchina del fango”?).

Un’intervista che, in quanto di grande interesse politico-culturale (oltre che d’estrema attualità), ho deciso di porre alla vostra attenzione qui di seguito…

LEGGI L’INTERVISTA (e di’ pubblicamente la tua!) ALLA PAGINA:

http://gaspareserra.blogspot.com/2011/02/i-rottamatori-del-pdl.html

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La politica torni ai valori di un tempo

Il 14 dicembre scorso dopo aver aderito al sit-in di protesta organizzato dal sindacato studentesco Link, contro il governo e contro la riforma Gelmini, il mio partito si è trovato impossibilitato a manifestare con la propria bandiera. All’urlo “questa è una manifestazione della società civile” si è dato luogo all’ennesima negazione della politica e dei partiti. Sia chiaro, questa non è una condanna ai ragazzi della Link, che ogni giorno si impegnano per svegliare dal torpore le coscienze tarantine, ma è una constatazione del pensiero degenerato che serpeggia tra le nuove generazioni, per il quale è il movimento a guidare I partiti e no vice versa. Di sicuro la responsabilità di tale allontanamento è della politica stessa, a partire dalla scellerata legge elettorale ora in vigore che non consente ai cittadini scegliere il proprio candidato, alla più recente compra-vendita di parlamentari, è andato aumentando il divario tra politica e società. Per questo credo che debbano essere proprio I partiti, partendo dalla base, a dare più peso alla militanza, per far sì che ogni iscritto torni ad essere fiero di far parte del partito e no come accade oggi delegando tutto “alla società civile”.

‘La storia insegna ma non ha scolari’ diceva Gramsci, ma senza andare lontani nella storia, movimenti come “Il popolo viola” o “movimento 5 stelle” senza una guida politica, senza una cognizione del dopo, vanno via via esaurendosi. Quindi credo bisogni tornare ai valori di un tempo, quando I partiti erano la base delle lotte e delle elaborazioni politiche.

Sarah Latorre

Segreteria Provinciale PdCI-FdS Taranto

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La vita di Di Mascio Arturo in un libro

Uscirà a Marzo 2011 il libro del noto imprenditore Di Mascio Arturo, uno tra i trader finanziari più apprezzati in Italia e all’estero. Un libro per offrire ad aziende e privati una serie di spunti volti ad affrontare la propria vita nei diversi settori professionali.

Grazie all’esperienza e alle competenze, maturate in diversi settori, Di Mascio è riconosciuto anche all’estero come uno tra i più capaci e seri operatori nei mercati internazionali.

Di Mascio è un politico campano che si impegna costantemente per risolvere le problematiche delle regioni della bassa Italia. La sua determinazione lo ha condotto ad essere nominato Presidente della Commissione per il Mezzogiorno d’Italia.

Questo passo si è rivelato importante affinché egli potesse muoversi liberamente e battersi per le sue idee. Non sono prese di posizione, ma la sua attività sociale è fondamentale per molti cittadini. La sua prima campagna, quando nel 2008 si candidò alle elezioni con una lista nominata Movimento per le Autonomie, già prevedeva grandi innovazioni e azioni volte alla salvaguardia di valori tradizionali che il nostro vedeva svanire in un’Italia scossa e colpita dalla crisi non solo economica.

Di Mascio individua quindi un punto focale nella perdita della fede e nel progressivo abbandono degli ideali cristiano-cattolici. Per questo motivo si mostra risoluto nella battaglia per il mantenimento dei crocifissi nelle aule scolastiche. Egli vede dispiegarsi nell’istruzione e nella formazione dei giovani un’importante possibilità di crescita del paese, che non può e non deve allontanarsi dalla dottrina della Chiesa.

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ApertaMente, l’Università per la Gente

Gli studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Padova per quattro serate d’Apertura di Palazzo Maldura.
Da lunedì 8 novembre a giovedì 11 novembre, dalle 18.30 alle 24.00: formazione, dibattiti, cineforum, esposizioni, musica!

Gli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia di Padova sono allarmati per le prassi dell’attuale Governo: distruggere il futuro della nostra cultura, il futuro della nostra generazione e il futuro della Repubblica.
Di fronte all’unanime e silenziosa accettazione da parte delle realtà politiche di questo progetto, hanno deciso di rispondere alla “riforma” Gelmini-Tremonti riappropriandosi dell’Università.
Gli studenti useranno la forza data dalla loro indignazione per dimostrare che è possibile gestire un’università al di fuori di logiche utilitaristiche, quelle logiche che attualmente riscuotono tanto credito, al di fuori del più classico mercantilismo baronale, tanto combattuto a parole quanto non ostacolato nei fatti. Per questo la loro Preoccupazione è sì una nuova forma di protesta, ma soprattutto una proposta per un nuovo rapporto fra le persone che vivono l’università.
Vogliamo cooperazione, non competizione.
ApertaMente. Perché ci siamo resi conto che l’attacco all’Università è solo parte di un più ampio processo di smantellamento del sistema Paese. Non rimarremo chiusi fra le quattro mura di Palazzo Maldura, ma apriremo una discussione con tutti coloro che vogliono prendere in mano il loro futuro. Dall’8 all’11 novembre Palazzo Maldura sarà il fulcro di una serie di manifestazioni che riguarderanno anche l’esterno degli spazi universitari: formazione, dibattiti, cineforum, esposizioni e musica.

PROGRAMMA

Lunedì 08 novembre:
18.30, Dibattito: Il nostro futuro differente, reddito, welfare, diritto allo studio e precarietà.
20.00 in poi, Aperitivi, Panini e DJ Set.
20.30, Incontro d’Autore: Matteo Fantuzzi, quattro chiacchiere con l’autore e letture da Kobarid Poesia Militante, poesia per la gente.
21.30, Cineforum: Tutta la vita davanti (P. Virzì – 2008) e If…. (L. Anderson – 1969)

Martedì 09 novembre:
18.30, Cineforum: La classe (L. Cantet – 2008) e Les amantes reguliers (P. Garrel – 2004)
20.00 in poi, Aperitivi, Panini e DJ Set.
20.30, Incontro d’Autore: Morgan Palmas, del celebre blog di scrittura, Sul Romanzo. Letteratura Online come resistenza culturale.
21.00, Dibattito: Non ci meritate, retorica meritocratica e valutazione dei saperi.

Mercoledì 10 novembre:
18.30, Dibattito: Dal terremoto dell’Aquila all’alluvione di Vicenza, le risposte del Governo alle
emergenze ambientali.
20.00 in poi, Aperitivi, Panini e DJ Set.
20.30, Incontro d’Autore: Simone Batting per Samgha, Alessandro Assiri (Anterem e Poesia2.0) e Francesco Terzago per Poesia2.0. Fare rete per la letteratura della rete.
21.00, Cineforum: Draquila (S. Guzzanti – 2010)

Giovedì 11 novembre:
18.30, Cineforum: I pugni in tasca (M. Bellocchio – 1965)
20.00 in poi, Aperitivi, Panini e DJ Set.
20.30, Incontro d’Autore: direttamente da AbsoluteVille, Luigi Nacci, poesia performativa, quale futuro per la poesia italiana.
21.00, Dibattito: L’Università nella città, Assemblea Cittadina.

Per maggiori informazioni: ApertaMente Padova (http://apertamentepadova.blogspot.com)

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Le Voci presenta il nuovo social network creato da Adsolut: Politikè!

“Tutti i colori della politica” approdano on-line. Adsolut lancia nel web il nuovo social network dedicato alla politica.

Il 9 novembre 2010 l’associazione Le Voci, nella sala multimediale del Palazzo del Dipartimento Consiglio comunale, in via Verdi n°35, presenterà dalle ore 10 il nuovo social network: Politikè. Tale social network è stato realizzato da Adsolut, digital media agency.

“Politiké è una nuova community che si occupa di politica, cultura ed attualità, ponendosi come aggregatore informativo tale da divenire il punto d’incontro tra la politica ed il cittadino. Presupposto di base per la nascita di Politikè è stato quello di avvicinare quanto più possibile il dibattito politico campano al cittadino comune, fornendo un informazione semplice ed esaustiva ed offrendo la possibilità di una visibilità esclusiva ai suoi iscritti. I protagonisti del mondo politico e della società civile campana all’interno del portale Politikè, avranno la possibilità di realizzare un minisito personalizzato, da gestire in modo autonomo”. (www.politike.it)

Oltre alla community on-line, realizzata interamente da Adsolut, parte una nuova sfida che incarica la Web Agency di diffondere tale comunità nel mondo della rete attraverso i social network. È in particolare attraverso Facebook che si opererà per raggiungere il traguardo della massima diffusione di Politikè.

Per informazioni
Alessio Finicelli
Adsolut | digital media agency
via francesco verrotti, 6
80128 napoli (Napoli) Italia
[email protected]
tel. 081 5569021

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NUOVE FORZE E NUOVI VOLTI PER UNA NUOVA POLITICA

NUOVE FORZE E NUOVI VOLTI PER UNA NUOVA POLITICA

In una realtà dove la vita pubblica e la politica si distruggono sotto i nostri occhi, con delegittimazioni personali, intercettazioni telefoniche, accuse infamanti, nonostante la crisi e le frustrazioni profonde, migliaia di persone, con senso di responsabilità e competenza, s’impegnano attorno alle grandi questioni del nostro tempo (diritti umani, giustizia, legalità, pace, ambiente, …) e praticano concretamente “un altro modo di fare politica” che viene però costantemente ignorato e strumentalizzato da detentori del potere chiusi e autoreferenziali.
Per superare la crisi della politica e dell’Italia questi cittadini potrebbero dare un contributo importante, ma a loro vengono sbarrate le porte.
Noi di Forza Popolare siamo consapevoli delle grandi responsabilità del mondo politico e dell’informazione, riconosciamo il ruolo dei partiti, ma siamo sconcertati da un dibattito e un conflitto politico che resta lontano dalla vita concreta delle persone e dei popoli, dalle loro difficoltà, dalle loro attese, dai loro diritti fondamentali.
Riteniamo che sia quindi il momento di volti nuovi, di cittadini che desiderano apportare il proprio contributo con energie fresche e innovatrici attraverso un profondo rinnovamento di persone e di stile inteso come modo di fare e di intendere la politica.
“Fare politica” ad esempio preoccupandosi della ricaduta sui giovani delle tragedie del lavoro che si abbattono sulle famiglie e del loro dilemma fondamentale che li vede partecipi impotenti di una condizione lacerante e drammatica per cui da un lato c’è una scuola che non porta da nessuna parte, dall’altra c’è la “nessuna parte”, il vuoto lavorativo e occupazionale, il buio pesto come prospettiva di vita.
In questo periodo di crisi economica Forza Popolare vuole adoperarsi per stimolare concretamente la creazione di posti di lavoro attraverso un riorientamento delle linee di tendenza in atto che persegua la realizzazione di obiettivi reali negli importanti settori economici della nostra nazione.
La crisi economica che stiamo vivendo e subendo, frutto della congiunzione fatale di un protezionismo obsoleto, inadeguato ed inefficiente, e di un liberismo selvaggio e socialmente inaccettabile, deve confrontarsi con il progetto politico che sta alla base di qualsiasi tema, dobbiamo avere il coraggio di farci portatori e di batterci anche per quelle tematiche sulle quali i partiti non prendono posizioni chiare e definite.
È sbagliato che la politica si riduca solo alla lotta per la conquista e per la conservazione del potere. È sbagliato dimenticare che la politica è un mezzo e non un fine, altrimenti finirebbe per perdere la sua bellezza, ciò che ci attrae e che può riempire il senso di una vita intera è la politica intesa come lotta per i grandi principi e i grandi valori come la libertà, la giustizia, il lavoro e la pace.
È per queste cause che Forza Popolare vuole uno spazio per avere voce in capitolo. Solo con un rinnovamento sarà possibile, perché noi siamo slegati da vecchie logiche di partito e possiamo impegnarci per garantire la buona politica; la politica lontana dalle liti, dalle pretese e dalle divisioni.
In una condizione sociale come quella che viviamo di precarietà, di difficoltà di lavoro, di crisi economica, di welfare in dismissione lo stato di povertà non è solo una condizione economica di deprivazione di mezzi e beni che consentano una vita dignitosa, è anche, e diviene sempre più, una condizione di deprivazione culturale, di frustrazione per le abissali discriminazioni, distanze sociali, disuguaglianze, disagio profondo che investono e condizionano la persona nel suo intimo più profondo.
Il nostro impegno dovrà consistere nello sconfiggere quel tipo di disinformazione che annulla la volontà di partecipazione semplificando ed eliminando ciò che non è pertinente, eliminando le contraddizioni e le difficoltà che soffocano messaggi di cambiamento e di speranza, e dando voce alle forze e ai cittadini che credono nel futuro del nostro paese.
Andrea Mazzoleni, Forza Popolare, ottobre 2010

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ALFREDO DONNARUMMA A DISCODAYS

Sarà il prossimo 10 ottobre alla fiera del vinile Discodays per presentare il suo primo cd “Vite spezzate”, Alfredo Donnarumma napoletano d.o.c., nato sotto il segno dei gemelli, “canzoniere” per necessità, poeta per nascita (“Io scrivo poesie ma, poichè ritengo che la musica veicoli molto meglio il messaggio poetico, adatto le mie poesie ad un tema musicale”), in questo album maturo prova a condurre per mano l’ascoltatore lungo i sentieri della riflessione. Vite Spezzate è un contenitore di suggestioni poetiche e culturali, di suoni e musiche di diversa estrazione, dove il cantautorato italiano incontra quello francese artisti capaci di conciliare intrattenimento e cultura, riuscendo a divertire e a far pensare insieme. Dal 2000 si è trasferito in Umbria, spinto dall’amore per la campagna. Ha collaborato con alcuni musicisti napoletani tra i quali Antonio Sinagra e Tony Cercola. Non ha paura di schierarsi sia ideologicamente che sentimentalmente contro una realtà che fatica a comprendere. Le sue composizioni nascono da una attenta osservazione e da una dura critica alla nostra realtà. Undici sono i brani che delineano i contorni di “Vite spezzate”, tra cui “Questo Paese”, “Esecuzione” e il pezzo che dà il titolo al disco tutte chiare allusioni all’abuso di potere, al cinismo e alla mancanza di pensiero critico che abitano un mondo in cui ‒ ribadisce l’artista – solo poche migliaia di persone detengono gran parte della ricchezza, decidendo il destino di tutti. Non mancano anche le ballate romantiche e più introspettive come “Il tuo modo”, “Ho camminato” e omaggi ad artisti come Astor Piazzola e Richard Galliano con “Povertango” in cui si grida ancora una volta di “Quanto è lercia la guerra…”. Il disco vanta la collaborazione con la straordinaria Brunella Selo voce del brano “Chiamatemi Gesu'”.

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E’ online il sito della Lista Civica CHIETI INSIEME

La web agency Dysotek è felice di presentare il sito internet della Lista Civica CHIETI INSIEME: Chietiinsieme.It.

CHIETI INSIEME è una lista civica candidata alle elezioni amministrative del Comune di Chieti del 28/29 marzo 2010.

La Lista, che presenta come candidato sindaco Pietro Supino, dispone di un programma elettorale che pone particolare attenzione alla sanità e al sociale.
Il sito permette agli utenti di leggere il programma della Lista e l’elenco dei suoi candidati.
E’ presente una sezione stampa dedicata ai giornali e siti web che hanno scritto degli articoli sulla Lista.
Un’area news e un’area eventi con calendario, permettono agli utenti di rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie e manifestazioni in programma.
Le news del sito possono essere lette anche tramite tecnologia Feed RSS.
E’ possibile utilizzare il motore di ricerca interno del sito per trovare informazioni in base alle parole chiave.
Vi è anche una sezione fotografica contenente diverse immagini riguardanti l’attività della Lista.
Dal sito gli utenti possono anche accedere alle pagine della Lista presenti su Facebook e Twitter.
Una completa area di back-end permette al Cliente di gestire, in modo semplice e veloce, le pagine informative del sito, le news, gli eventi e le foto.
Il progetto è stato realizzato dalla nostra azienda con tecnologie XHTML, CSS, PHP e MySQL.
Il sito ha ottenuto le validazioni, da parte del W3C, sul codice XHTML 1.1 e CSS 2.1.
Abbiamo sviluppato un prodotto elegante, semplice da navigare e chiaro nei contenuti.
La Lista Civica CHIETI INSIEME ha quindi ora la possibilità di presentare sul web, ai propri elettori, la propria attività politica.
Come sempre è disponibile nel nostro sito una pagina dedicata al Cliente con la case history del servizio.

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Dysotek – Software House

P.IVA: IT02049650696
Telefono: +39.050.984287
N. Verde (Italia): 800.135856
Fax (Italia): 178.4415041
Email: [email protected]
PEC (solo da PEC a PEC): [email protected]
Skype: dysotek
Sede: Via Salemi 33, 56121 Pisa (PI)
Web (Italia): dysotek.it – webmastercf.com
Web (Internazionale): dysotek.net
Web (Store): ecommerce.dysotek.eu

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Comunicazione Politica nell’era del 2.0

C’è un aspetto forte di passione sociale nella scelta di fare della politica la propria professione, un dato caratteriale di presa di responsabilità, di entusiasmo, di fiducia nella possibilità di cambiamento.
La politica è una sfida affascinante che si basa sull’avere una visione di società e comunicarla efficacemente, coinvolgendo altri a sostenerla e a parteciparvi.
Dunque, fare politica è un po’ una missione. Ma soprattutto è una professione che richiede specifici saperi e capacità.

Oggi, la politica è cambiata.
Sono cambiati i bisogni degli elettori e il modo di parlare ai cittadini. Grazie alle nuove piattaforme tecnologiche, si sono ridotte le distanze tra chi governa e chi vota.
Il recente successo di Barack Obama alle elezioni presidenziali americane e il ruolo che i new media e il 2.0 hanno avuto nella sua vittoria hanno totalmente rivoluzionato il modo di fare comunicazione politica.
Per questo CommunicActive ha creato Res Public@, un corso di Alta Formazione in Comunicazione Politica con caratteristiche uniche in Italia.
Il corso – 40 ore concentrate in un’un’intensa settimana – avrà luogo a novembre, a Milano.
Il percorso formativo prevede un approfondimento dei principali mezzi di comunicazione, da quelli più tradizionali ai new media, alle azioni sul territorio. Obiettivo: fare propri i linguaggi e le possibilità d’uso delle più nuove tecnologie e tecniche di facilitazione per parlare con i propri target, attivando meccanismi di partecipazione democratica al discorso politico.
Il corso di Comunicazione Politica spazierà su più fronti: dall’utilizzo delle affissioni e della stampa, al ruolo del PR e Digital PR; dai social network nella politica, al modo migliore per usare i motori di ricerca, i blog e il video sharing, con particolare attenzione al ruolo delle web tv e, in generale, allo studio dei video format.
Durante le lezioni interverranno esperti di comunicazione ed esponenti politici, e verranno studiate le più interessanti case-history degli ultimi anni.
Al termine del percorso formativo è previsto uno stage d’alto profilo presso un ufficio stampa, uno studio di PR o un’agenzia di pubblicità specializzati in Comunicazione Politica, oppure presso una segreteria di partito, a completamento del percorso di formazione.
 
INFO: Numero Verde: 800 089 463
Skype: CommunicActive
[email protected]
www.communicactive.com

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Il Segretario Generale dell ONU Ban Ki-Moon ringrazia SOS Villaggi dei Bambini per l impegno di assistenza all infanzia

04/09/2009 – Durante il Forum Europeo di Alpbach, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, ha incontrato il segretario dell’associazione internazionale SOS Villaggi dei Bambini Onlus, il signor Richard Pichler. Durante il suo discorso Ban Ki-Moon ha elogiato il grande impegno umanitario che SOS Villaggi dei Bambini svolge ogni giorno nel mondo, con i suoi Villaggi SOS presenti in ben 132 paesi.

È proprio grazie alle strutture SOS che migliaia di bambini rimasti senza genitori possono essere accolti, curati e protetti, per assicurare loro un futuro sereno, lontano da povertà e sfruttamento. Lavorare con i bambini nei paesi in via di sviluppo è un aiuto per l’intera comunità locale, che spesso non ha i mezzi e le capacità per fare fronte a questa crisi.

Il Forum Europeo di Alpbach è nato nel 1945 ed ogni anno riunisce i maggiori rappresentanti di scienza, politica ed economia. L’intervento di Ban Ki-Moon al Forum 2009 era molto atteso, in questo periodo di crisi mondiale. La situazione dei bambini nei paesi poveri è uno dei più gravi problemi che i governi internazionali devono affrontare al più presto, perché dal benessere delle nuove generazioni dipende la qualità del nostro futuro.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza dei bambini poveri è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Claudia Porchietto alle Provinciali: serve un nuovo modo di fare politica

Cosa si deve fare per avere un’istituzione vicino ai cittadini e ai loro problemi

“Ho dato la disponibilità a fare il candidato per il centrodestra – spiega Claudia Porchietto, al ballottaggio per la presidenza della provincia di Torino – e non con il centrodestra; voglio riuscire ad allontanare il vecchio modo di fare politica e mandare un messaggio nuovo a questa Provincia da troppi anni radicata su tradizioni che non hanno più senso di esistere. Mi sono contornata da persone che mixano perfettamente la conoscenza della Res Publica con quella della società civile e tecnica dall’altra; ambedue le competenze sono necessarie per dare una progettualità a 360 gradi all’ente della Provincia. Tutte le occasioni, sia istituzionali che private, debbono essere sfruttate al massimo della loro potenzialità: la crisi che stiamo vivendo e molti cittadini meglio dei politici sanno di che cosa sto parlando, non lascia scampo. Ci vogliono idee, grande senso di squadra, atteggiamento innovativo e grande progettualità da trasmettere ai cittadini unitamente alla sicurezza, al primo posto nella nostra carta programmatica”. E conclude: “Come richiede questa mia candidatura, sono orientata soltanto a ciò che è di interesse per il territorio torinese: qui non c’è mai stata una figura che si occupasse della città e della provincia; quando mi sono buttata nella mischia politica ho messo in campo l’intenzione di portare persone nuove per poter realmente cambiare le cose”.

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Ballottaggio a Torino: Catena Vota Antonio

Quando gli effetti di una sconfitta possono dimostrarsi devastanti, chi rischia tale sconfitta è disposto a qualsiasi azione, anche la più bieca.
Il dubbio che comunque sorge è se sia solo la paura della sconfitta a suggerire certi comportamenti o se, ancor più grave, sia la predisposizione naturale all’utilizzo degli stessi. L’ultima idea promossa dalla sinistra è pubblicata sul sito del suo candidato alla Presidenza della Provincia di Torino: “Antonio”, dove è promosso un “concorso a premi” per chi “dimostrerà” di aver “convinto a votare, meglio se accompagnato a votare” il maggior numero di elettori.
Viene previsto un punteggio per ogni elettore, doppio per quegli elettori che non si sono recati al primo turno, ma non viene previsto il modo per “dimostrare” il punteggio raggiunto. Il regolamento del concorso, peraltro obbligatorio, in realtà manca, pertanto è demandato al “giocatore” ingegnarsi a portare la “prova del voto”: forse con la foto della scheda elettorale scattata col cellulare? Ma voto a chi, anche a Porchietto? Si vince solo in caso di vittoria di Antonio ed il concorso è denominato “la catena di Vota-Antonio”, pertanto chi votare se non “Antonio” ?
“Scambio di voto”, “violazione del segreto del voto” e poi cos’altro?
Lo svilimento di uno dei più fondamentali diritti costituzionali del cittadino libero: il diritto al voto. L’elettore diventa un “giocatore” ed un “bersaglio a punti”, l’elezione diventa un “gioco”, un “concorso”, un insulto all’intelligenza stessa di coloro che sono chiamati alle urne. Chi propone quest’aberrazione si fregia tuttavia, nella pagina introduttiva al concorso, della propria tradizione fatta di valori, di antifascismo, di difesa delle regole e della legalità, perchè gli ingredienti della propria “pozione magica” sono il rigore, l’onestà e la democrazia! Quando è chiamato a risponderne non si giustifica neanche, ma riesce solo a rispondere al giornalista “E’ uno scherzo fatto dai giovani del PD”. Si, senz’altro è uno scherzo, ma per la parte che richiama i valori fondamentali decantati!
Peccato però che lo scherzo continui e la pagina sul sito sia ancora accessibile, perché lo “scherzo” è in realtà una chiara strategia elettorale dalla quale a questo punto lo stesso “Antonio” non può più dissociarsi e ne assume la piena responsabilità. Quale potrà essere il futuro di un partito i cui “giovani” sanno produrre tali iniziative e qual è la responsabilità dei “vecchi” che non hanno saputo insegnare, ma che vorrebbero continuare a “governare”? Cosa ne pensano i sostenitori di “Antonio”, che esprimono il loro voto ad una “Italia dei Valori”, della quale si potrà anche non condividere alcuni indirizzi politici, ma ai quali si deve senz’altro il riconoscimento dei Valori fondamentali della Democrazia?
E cosa ne pensano oggi i nuovi sostenitori “di centro”, che saranno chiamati a breve ad appoggiarlo?

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Ballottaggio a Torino: disobbedienza istituzionale

La decisione presa dal Presidente Saitta e dalla sua giunta, in merito allo sforamento del Patto di stabilità ha diverse chiavi di lettura e crea molte perplessità, pur confermando altrettante convinzioni.

La verifica dell’eventuale sforamento del patto di stabilità, peraltro imposto da normative UE e non dal Governo come erroneamente appare citato dal comunicato stampa della Provincia, può avvenire esclusivamente alla chiusura del bilancio annuale con la verifica del rispetto dei rapporti tra le entrate e le uscite dell’anno di riferimento.
Non è pertanto corretto, in corso d’anno, parlare di sforamento del patto ed in particolare parlarne nella prima metà dell’anno.
Tale verifica potrebbe avvenire esclusivamente qualora l’uscita deliberata, unitamente a quelle già effettuate a tale data, superasse ampiamente la previsione di uscite del bilancio previsivo del medesimo anno; in caso contrario anche un’uscita più alta del previsto potrebbe essere compensata da successive contrazioni delle uscite previste per il restante periodo dell’anno, sì da rientrare alla fine nei parametri imposti.

Nel caso specifico, a fronte di uscite previste mediamente dal bilancio della Provincia di Torino per circa 500 milioni di euro, i pagamenti in questione ammonterebbero complessivamente a 28 milioni di euro, pertanto a poco più di un 5%, valore che nei successivi 7 mesi del 2009 potrebbe essere facilmente recuperato con contrazione mensile dei pagamenti di circa 4 milioni.

Questo dato di fatto tuttavia ci tranquillizza, perché, se così non fosse, la scelta volontaria di un’amministrazione di sforare il patto di stabilità dovrebbe essere letta quantomeno come una scelta scellerata ed ignara delle conseguenze immediate che ne seguirebbero.
Il punto G1 della circolare n.2 del 27/01/2009 del Ministero delle Economie e delle Finanze prevede infatti espressamente sanzioni pesantissime nel caso di sforamento del patto di stabilità, da applicarsi nell’anno successivo al mancato rispetto della condizione, senza più la possibilità di recupero prevista precedentemente.
la riduzione automatica dei trasferimenti provenienti dal Ministero degli Interni e che rappresentano le principali entrate dell’ente Provincia, per l’importo stesso dello sforamento;
l’impossibilità al ricorso all’indebitamento anche se finalizzato ad investimenti;
la riduzione della spesa corrente a non più della media dell’ultimo triennio;
divieto di assumere personale;
la riduzione del 30% dei compensi dei consiglieri (che peraltro potrebbe essere vista dai cittadini come la preoccupazione minore).
In pratica una “bravata” del genere ingesserebbe perlomeno per un anno le attività dell’Ente.

E’ pur vero che il punto C7 della medesima circolare prevede particolari condizioni legate allo sforamento del patto su pagamenti per investimenti, che determinerebbero la disapplicazione di tali sanzioni, ma la Provincia di Torino non rispetta tali condizioni, né qualora le rispettasse si sarebbe potuto parlare di “atto di eroismo civico” da parte della giunta Saitta nel non rispettarle.

Non rimane che fare un passo indietro e chiedersi perché la nostra provincia sia nella condizione di dover “sforare il patto di stabilità” per effettuare quello che dovrebbe essere la condizione più naturale di una qualsiasi amministrazione sia pubblica che privata: il rispetto delle “obbligazioni” assunte, il rispetto dei termini di pagamento.
Sorge a questo punto l’ovvio dubbio che diventa la conferma di una convinzione: che la Provincia non sia stata gestita bene.
Il patto di stabilità non è un meccanismo perverso ideato per giustificare quella che nel privato sarebbe definita “inadempienza”, bensì è un meccanismo che dovrebbe indirizzare e limitare le scelte economiche dell’ente pubblico per evitarne l’eccessivo indebitamento; diverse province onorano le proprie obbligazioni ed i propri pagamenti senza dover sforare il patto di stabilità.
In parole povere Saitta e la sua giunta avrebbero dovuto pensarci prima!

Rimane ancora un dubbio, o sarebbe meglio definirla un’ulteriore conferma di un’ennesima convinzione: che dopo anni di “inadempienza” nei pagamenti, l’evento elettorale abbia suggerito la più bieca delle “strumentalizzazioni”, quella di farsi plaudire per un atto di disobbedienza che altro non è che la conseguenza di incapacità, ma che tanto vorrebbe confondersi con un atto di “eroismo” consumato su un terreno creato ad arte, per un finale pirotecnico e di “sacrificio civile”.

L’ennesima umiliazione, o come direbbe un comunista di altri tempi, Giorgio Gaber “…una disgrazia che vorrebbe volare, ma che non ha neanche più l’istinto del volo”.

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Ballottaggio elezioni provinciali a Torino: Emanuele Filiberto appoggia Claudia Porchietto mentre l’Udc si spacca

Il Principe ha sancito ieri sera in piazza Bengasi il suo sostegno alla candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino, grande segno del disagio vissuto in questi momenti nel popolo dell’Udc: Rosario Marra, candidato nel collegio 6 Borgo San Donato, è stato sospeso dal partito per aver negato il proprio appoggio a Saitta

Torino, 17 giugno 2009 – Emanuele Filiberto di Savoia, contrariamente all’Udc, il partito con cui si è candidato alle recenti cosultazioni europee, si è schierato con Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, al ballottaggio il 21 e 22 giugno.
Dopo un incontro informale tra i due che ha sancito la convergenza su programmi e atteggiamento politico, il Principe sabaudo è intervenuto ieri sera alla festa di Piazza Bengasi a Torino per confermare pubblicamente il suo schieramento con la candidata del centrodestra, per confrontarsi con gli elettori e per incontrare i media.

Emanuele Filiberto, simbolo del Piemonte sabaudo di antica tradizione, ha apprezzato la scelta e la volontà di cambiamento della candidata del centrodestra dopo essersi confrontato con la Porchietto sui programmi e sui valori di una nuova e moderna amministrazione e ne ha subito condiviso le impostazioni, quale unico candidato al di fuori degli schemi classici dei partiti.

“Quella di Claudia – ha dichiarato Emanuele Filiberto di Savoia – è l’unica candidatura veramente nuova nel panorama della politica piemontese; insieme potremo costruire un tempo nuovo di sviluppo e benessere per Torino e la sua provincia. Amo la terra dei miei avi e ritengo fondamentale una svolta in ambito amministrativo. Solo con un cambiamento che guardi al di fuori della logica partitocratica si potrà incidere con concretezza per il suo rilancio: tutto ciò si riflette nella candidatura di Claudia. È nel suo programma, infatti, che riconosco il mio stesso impegno di stampo civico e popolare che rappresenta esattamente il mio elettorato”.

Claudia Porchietto ha risposto affermando: “apprezzo la coraggiosa scelta di Emanuele Filiberto e lo ringrazio per il suo impegno, tanto temuto nelle stanze buie degli accordi per le poltrone della politica. Insieme vogliamo dire basta alla politica grigia che ha mal governato questa Provincia per quindici anni: è ora di cambiare!”.

La scelta di Emanuele Filiberto e soprattutto la decisione dell’Udc di schierarsi con Saitta, ha provocato forte disagio in tutto il partito, lo dimostra anche il fatto che Rosario Marra, candidato nel collegio 6 di Borgo San Donato con l’Udc, è stato sospeso dal partito perché, come ha dichiarato, “non mi sento di far parte di questo partito che non si dovrebbe chiamare Unione di centro bensì ‘vado dove tira il vento’. Nonostante abbia ottenuto nel mio collegio elettorale 2836 voti con 1197 preferenze, non voglio che i miei voti vadano al centrosinistra, ma nel senso giusto e cioè in questo caso verso Claudia Porchietto per gli ideali che ha dimostrato”.

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