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Unibg: al via la terza edizione di “Letture dei classici”

Al via la terza edizione del ciclo “Letture dei classici”, undici appuntamenti gratuiti a cura dei docenti del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università degli studi di Bergamo, in collaborazione con l’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti, la Libreria Incrocio Quarenghi, l’Anteas e l’Ufficio Scolastico Territoriale, che vuole presentare alla città, ai docenti e agli studenti delle scuole superiori le grandi opere delle letterature insegnate nel Dipartimento.

Primo appuntamento giovedì 6 febbraio alle ore 17 presso l’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di via Torquato Tasso 4 a Bergamo con la lettura del romanzo di Henry James Ritratto di signora a cura di Anna De Biasio, docente di Letteratura angloamericana, che illustrerà questo capolavoro della letteratura statunitense di fine Ottocento leggendolo come testo che schiude le porte della modernità, tanto sul piano della forma quanto nella vicenda della sua originale protagonista.

Gli incontri successivi, ospitati in diversi luoghi della città (Libreria Incrocio Quarenghi, auditorium dell’ITS G. Quarenghi, Centro Culturale San Bartolomeo) saranno invece dedicati a L’accalappiatopi di Marina Cvetaeva, La casa grande di Álvaro Cepeda Samudio, La Peste di Albert Camus, Viaggio in Italia di Johann Wolfgang Goethe, Storia della colonna infame di Alessandro Manzoni, poesie satiriche di Luis de Góngora e Francisco de Quevedo, Racconti di pioggia e di luna di Ueda Akinari, Donne nel deserto di Hanan al-Shaykh, nonché a poesie del romanticismo inglese e alla raccolta taoista cinese I Sette Savi del Bosco di Bambù.

Coordina Luca Bani, docente di letteratura italiana dell’Università degli studi di Bergamo. Per informazioni e programma www.unibg.it / [email protected]

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Life On My Journal, il blog letterario versione italiana debutta in rete questa settimana 

Reggio Emilia, 12 Novembre 2016
Nasce con un intento ben preciso Life On My Journal, il blog letterario tenuto da una ragazza trentacinquenne di Reggio Emilia, che mira a riportare in vita l’amore per la scrittura e a fare appassionare i lettori agli argomenti più disparati. Life On My Journal è un diario dove l’autrice annota i suoi pensieri a fine giornata: scrive frivolezze con ironia e sarcasmo, affronta con spensieratezza i temi  importanti di tutti i giorni ed infine tocca anche qualche questione di satira e politica. L’aspirazione di questo blog è quella di richiamare sempre più persone alla lettura, divertirli con la scrittura, coinvolgerli e farli affezionare alla scrittrice, che ha in serbo una sorpresa.

«Life on my journal nasce con un obiettivo finale, per raggiungere il quale mi sono data un anno di tempo. Non posso svelare le mie intenzioni, prima vorrei che la gente si appassionasse.» ha sottolineato l’autrice del blog, che per il momento preferisce rimanere anonima. «Già il nome del blog – la vita sul mio diario – dà un’idea dei contenuti che tratto: parlo della mia vita, delle mie esperienze, dei miei viaggi, delle mie idee, ma parlo anche di quello che accade nel mondo tutti i giorni ed esprimo il mio parere. Sì, insomma è come se scrivessi della vita sul mio diario personale…»

L’autrice si è laureata in Scienze della Comunicazione una decina di anni fa e dopo diversi anni negli Stati Uniti, decide di scrivere e lo fa in modo ironico ed acceso. Parla delle esperienze della sua vita, racconta della moltitudine di avventure vissute durante i suoi viaggi in tutto il mondo, lasciando trasparire apertamente le sue sensazioni ed impressioni sui fatti quotidiani che accadono in Italia o che vive in prima persona. Tutto questo, portando il lettore a fare alcune riflessioni considerevoli. L’autrice lascia una porta aperta verso il futuro, rimane curiosità riguardo le finalità segrete del blog.

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“Ma quanto parli?”. Quattro storie contate che sfuggono all’occhio e al cuore

Pubblicati i racconti di Valerio Droga, una breve rassegna di persone sole, inascoltate, a cui l’autore cerca di dare voce. Offerta lancio a €2,99 acquistabile online.

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Quattro stili diversi ma un unico filo conduttore, la solitudine dei personaggi. Si va dalla sperimentazione dialettale di Passeggiata, in cui i dialoghi sono tutt’uno con la narrazione, alla storia che dà il titolo alla raccolta e ne è l’anima, in cui il racconto, in prima persona, è affidato direttamente al protagonista benché la sua visione sia alterata. C’è poi Il messaggero, dove l’autore si confronta con il racconto di genere per eccellenza, il giallo che, in alcuni momenti, cede al thriller con risvolti noir, ma anche in questo caso il protagonista è un uomo solo, con un lavoro improbabile, un po’ fuori dal mondo, come del resto sola lo è la coprotagonista, che vive in compagnia di un cane su cui ha proiettato l’immagine e perfino il nome del marito. Chiude la raccolta un brevissimo reportage scritto parecchi anni fa, sulla scorta delle regole del New Journalism, che racconta lo “show” di un barbone trovato a dormire, una notte, sul ciglio di una strada.

“Peggio dell’incomunicabilità – afferma Valerio Droga – è quella che il sociologo Paolo Jedlowski chiama inaudibilità, l’altra faccia della medaglia, ovvero l’incapacità di ascoltare. È il termometro dell’indifferenza della società, che spesso non è disposta ad ammettere le proprie contraddizioni e così, per evitarne l’imbarazzo, preferisce guardare altrove”.

Sono appena quattro storie, “quattro storie contate“, che in lingua siciliana vuole accentuare il senso di scarsità, ma ‘cuntari significa anche raccontare e richiama così i ‘cunti, ovvero i racconti, di solito quelli orali dei cantastorie popolari. Qui di popolari ci sono i protagonisti, persone cioè anonime. Poche storie, dunque, ma anche storie “da poco”, che raccontano quelle vite che sfuggono spesso all’occhio e al cuore, pure quando ci passano accanto. Storie di persone sole anche se non necessariamente solitarie.

La copertina è un altro elemento fondamentale del libro, ideata e disegnata dallo stesso autore, che ha riprodotto la classica scena di Aspettando Godot. Come nel set originario c’è l’albero secco, la luna sullo sfondo che ne proietta l’ombra e i due protagonisti in perenne attesa, con la differenza che qui sono fluttuanti, senza una direzione, un obiettivo, e senza gravità, mancano di peso sociale. Sono anche privi di ombra, quindi privi di consistenza, evanescenti come dei fantasmi, di cui nessuno si accorge, proprio come i protagonisti dei racconti. Come questi, anche loro non parlano o parlano poco, per timore di non essere ascoltati. In realtà non si attendono nulla dalla vita, come suggerisce il titolo del disegno, Aspettando, manca cioè l’oggetto stesso dell’attesa. Forse aspettano solo qualcuno che dia loro una voce ed è ciò che l’autore ha provato a fare con questi quattro racconti.

Il libro, stampato da Ilmiolibro per la Viddì edizioni (57 pagine, €7,50 in cartaceo, €4,49 in ebook), in offerta lancio a soli €2,99, è acquistabile o anche solo leggibile gratuitamente online all’indirizzo: ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1063494.

Ma quanto parli? è anche presente su Facebook all’indirizzo www.facebook.com/maquantoparli.

Valerio Droga nasce a Palermo nel 1980, è giornalista professionista e dirige la testata telematica “Oggi Salute”. Tra i vari hobby coltiva quello per la scrittura, intesa come sfogo interiore ma anche forma di impegno sociale. Per Ilmiolibro ha già pubblicato lo studio sociologico e semiotico “Nor Arax, enclave armena in territorio italiano”, sul genocidio armeno e le forme possibili di integrazione sociale, e il romanzo demenziale e psicologico “Il sentiero dei funghi di bosco”.

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Livelle Sola: il meglio per l’edilizia

Dire Sola significa riferirsi a uno dei più grandi produttori di livelle, flessometri, laser, squadre, stadie e altri elementi per la misurazione che ci sono al mondo. E questa notorietà è data soprattutto dalla massima professionalità che da sempre la contraddistingue.

Pensate che Sola ha cominciato a costruire livelle a fiala nel 1949 e già nel 1958, oltre alla livella a fiala regolabile, metteva in produzione la prima livella in alluminio. È del 1966 il brevetto delle saldature delle fiale a ultrasuoni, del 1994 la certificazione ISO 9001 e del 2004 la nascita della rivoluzionaria livella a fiala BIG X. Adesso, solo per le livelle a bolla, Sola ha ben sette categorie: le livelle a profilo cilindrico, in ghisa, in plastica, con profilo AD I, ad acqua senza dimenticare le livelle speciali e gli inclinometri.

Fiore all’occhiello di tutti questi prodotti è la fiala che ha trent’anni di garanzia sulla tenuta e venti di resistenza alla luce (e questo è fondamentale per una costante precisione nella lettura nel tempo). E per una misurazione perfetta, queste fiale non generano elettricità statica, che è una delle fonti principali di minor precisione, e non risentono della temperatura. Pensate: da meno 20 a più 60 gradi C, non ci saranno variazioni!

E per quanto riguarda la resistenza del vetro? Il materiale utilizzato è vetro acrilico infrangibile con il quale vengono prodotte le fiale a blocco (molto resistenti soprattutto per le misurazioni capovolte) e le tradizionali fiale a cilindro (più economiche e adatte ad un uso non gravoso). Tutte le fiale delle livelle, comunque, sono sottoposte a controllo elettronico per garantire la massima affidabilità. Ovviamente tutti questi prodotti hanno una lente di ingrandimento sulla fiala che permette la lettura anche a chi non ha più la vista perfetta. E per lavorazioni in luoghi dove la luce è scarsa, il rivestimento fluorescente fornisce l’illuminazione sufficiente alla lettura.

Avete visto quanta qualità e quanta attenzione a tutti i particolari che però diventano fondamentali per chi lavora nell’edilizia come professione? Ma veniamo adesso ai singoli modelli di livelle a bolla: tralasciando quelli tradizionali, noi vorremmo concentrarci su quelli così detti ‘speciali’. Questi consentono le misurazioni su elementi particolari come i montanti oppure su piccole superfici (la livella a croce, ad esempio, è grande solo 45 x 60 mm ed è dotata di due fiale cilindriche perpendicolari: queste livelle sono imbattibili per la regolazione di piccoli elettrodomestici come lavatrici e lavastoviglie ma anche per l’assestamento di camper o veicoli di grande dimensione).

Per i produttori di macchinari, poi, ci sono le fiale cilindriche in vetro acrilico con liquido verde che sono come dei piccoli bottoni applicabili anche su lame rotanti ed elementi di officina. Ma anche per chi ama il bricolage c’è un prodotto ideale: il livello tascabile con base magnetica che è perfetto per la casa, l’ufficio e per i piccoli lavori come la posa di un quadro oppure di una mensola.

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Bancomail – E-mail Marketing : tempi e modalità di lettura

www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-tempi-e-modalita-di-lettura/

Nell’elaborare una newsletter non è sufficiente concentrarsi soltanto su testo e grafica per essere davvero performanti. I risultati di alcune recenti ricerche hanno infatti fatto messo in evidenza alcuni aspetti legati ai tempi e modalità di ricezione che ci spingono a darvi qualche semplice ma efficace consiglio per programmare al meglio le vostre campagne.

Innanzitutto vorremmo provare a rispondere alla cruciale domanda “A che ora è meglio inviare le e-mail?”, proponendovi un’infografica che schematizza l’analisi delle diverse fasce orarie.

Clicca per visualizzare l’infografica completa

Vediamo ora nel dettaglio le fasce orarie che risultano essere più propizie:

– Dalle 6 alle 10 ossia quando siamo tutti più freschi, recettivi e attenti
– Dalle 17 alle 19 momento in cui si può registrare un calo lavorativo, che permette di concentrarsi su nuove proposte

Naturalmente vi sono poi orari off-limits, che è altrettanto importante tenere a mente e rispettare:

– Dalle 10 alle 12 le persone sono solitamente talmente occupate da non poter dedicare attenzione a comunicazione commerciali
– Dalle 22 alle 6 è altamente improbabile che venga dedicato spazio a e-mail B2B.

Sapere quando è opportuno inviare i propri messaggi tuttavia non è sufficiente a programmare la propria campagna. È importante infatti capire anche ogni quanto effettuare l’invio, per evitare che risulti troppo frequente. Come chiaramente illustra il grafico sottostante un’elevata frequenza di comunicazione  rappresenta ad oggi la motivazione principale di disiscrizione dalle mailing list:

Bisogna comunque ricordare sempre che non esistono regole auree ed univoche da seguire ciecamente, poiché le newsletter sono strettamente correlate all’attività aziendale. Tuttavia per quanto riguarda la frequenza d’invio è possibile determinare una forbice entro la quale collocarsi per essere attivi senza risultare assillanti: si consiglia di effettuare l’invio  almeno una volta al mese e mai più di una volta alla settimana.

Il tempo di lettura va di pari passo alla modalità di ricezione, per questo vorremmo ora condividere con voi il risultato dell’osservazione delle abitudini di accesso alle caselle di posta da parte degli utenti. A nostro avviso infatti tale dato è fondamentale per calibrare al meglio i contenuti che si vorranno poi inserire nelle e-mail.

Il dato che emerge maggiormente è il  sensibile incremento nell’utilizzo di smartphone e altri dispositivi mobile nel 2011 rispetto all’anno precedente. Contestualmente l’utilizzo del computer fisso, pur mantenendosi stabile al primo posto, ha registrato un leggero decremento.

Si può quindi facilmente dedurre che nel corso dell’ultimo anno gli strumenti mobili si sono ulteriormente affrancati dalla loro funzione di semplice “preview” per consolidarsi come una delle principali modalità di controllo e lettura delle e-mail. Tale dato implica non soltanto un’ ottimizzazione del design ma suggerisce in generale di curare accuratamente l’elaborazione dei propri contenuti in funzione di tutte le possibilità di fruizione.

Sarà quindi opportuno cercare di produrre testi che non siano eccessivamente lunghi e includere sempre il link per la visualizzazione della versione online, poiché nei dispositivi mobile i browser hanno spesso capacità tecnologiche più avanzate rispetto a quelle dei client email.

Questi sono soltanto i alcuni dati che abbiamo voluto raccogliere e proporvi come spunto di riflessione e miglioramento per le vostre campagne di e-mail marketing, continuate a seguirci per scoprire insieme i risultati di altre ricerche condotte sull’argomento. Come sempre la vostra collaborazione è più che benvenuta, segnalateci quindi i vostri dubbi o curiosità legati all’e-mail marketing, lasciando un commento.

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“Racconto di un’idea” di Sergio Petrocchi: esistenza in musica

Il romanzo “Racconto di un’idea – Variazioni di variazioni” di Sergio Petrocchi è un libro in cui l’evoluzione dei discorsi sembrano non finire mai. Ispirato all’opera “Variazioni Goldberg di Bach”, il romanzo di Sergio Petrocchi inizia da una riflessione e si sposata di argomento in argomento con virtuose evoluzioni.

Il romanzo inizia con lo scambio di battute tra Giovanni – protagonista di “Racconto di un’idea” – e una sua Idea. Giovanni racconta il su disagio nell’arrendersi all’idea che sua figlia vada a trovarlo e dorma, sotto il suo stesso tetto, con il suo compagno.

Da questa riflessione quasi sussurrata tra sé, iniziano le “variazioni di variazioni” (sottotitolo del libro “Racconto di un’idea”). Giovanni si decide a scrivere un libro, sostenuto dalla sua Idea interlocutrice. Entrano così in scena personaggi importanti e meno importanti che dicono la loro, litigano con il protagonista, si mostrano per quello che sono.

L’analisi di situazioni paradossali è l’ossatura di “Racconti di un’idea” è serve mettere in evidenza il collegamento tra la musica e l’amore. Come sostiene Sergio Petrocchi: “L’amore può essere astrattamente accostato alla musica, perché, per paradossale che possa apparire, per durare, per esistere, la sua consumazione deve essere ritardata nel tempo il più a lungo possibile.[…] Il rapporto d’amore quindi si nega nella sua stessa esistenza e nel suo stesso apparire finisce, un po’ come la musica che si nega nel suo piacere subito dopo essere apparsa, lasciando nell’uomo una traccia indelebile e drammatica di assenza definitiva”.

E’ possibile acquistare il libro “Racconto di un’idea” di Sergio Petrocchi ordinandolo in tutte le librerie d’Italia, oppure on line sul sito dell’editore Ibiskos di Empoli.

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Un libro è il miglior compagno di viaggio

Il miglior passatempo per chi viaggia è la lettura di un libro, un quotidiano, una rivista, una guida turistica, ecc.

Proprio dall’interesse comune per la lettura e il viaggio, è nata la collaborazione tra Mandarina Duck e Dove, dando il via all’iniziativa “Una valigia piena di libri”. Infatti, Mandarina Duck è un’azienda leader nella produzione di articoli che aiutano le persone a viaggiare meglio, mentre Dove è una delle principali riviste specializzate in tema di viaggi.

Una valigia piena di libri farà tappa in diverse città italiane, a partire dal prossimo 6 Maggio sino al 10 Giugno. Ai vari appuntamenti saranno presenti esponenti di spicco della letteratura italiana contemporanea, nonché personaggi autorevoli, i quali racconteranno al pubblico le loro esperienze di viaggio.

Sono ben 6 le città italiane che ospiteranno l’iniziativa: Milano, Roma, Venezia, Torino, Bologna e Modena.
Il calendario degli appuntamento di Una valigia piena di libri è il seguente:

  • 6 Maggio a Milano con Beppe Severgini
  • 12 Maggio a Torino con Flavio Soriga
  • 18 Maggio a Venezia con Alain Elkann
  • 26 Maggio a Modena con Silvia Avallone
  • 27 Maggio a Bologna con Silvia Avallone
  • 8 Giugno a Roma con Emanuele Trevi

Un’iniziativa che susciterà certamente interesse da parte degli amanti della lettura e del viaggio!

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Apre la nuova Biblioteca per bambini nel Centro SOS di Gulu, in Uganda!

Per incoraggiare la cultura ed i libri per bambini, il Centro di Sviluppo Sociale dell’Associazione SOS Villaggi dei Bambini in Uganda (Africa) ha recentemente aperto una libreria dedicata ai più piccoli.

Questa struttura nel Centro di Sviluppo Sociale SOS è l’unica biblioteca pubblica di Gulu ed è stata aperta grazie alle donazioni di libri da varie organizzazioni no-profit, tra cui l’UNICEF, Vision in Action ed il Rotary Club di Gulu. Il Forum delle ONG di Gulu ha anche donato un computer che, fondi permettendo, sarà il primo di molti che verranno installati nella biblioteca, per dare accesso gratuito ad internet a tutti i ragazzi del paese. Un’altra organizzazione locale ha donato gli scaffali in cui ordinare tutti i libri raccolti.

I bambini sono stati coinvolti nel processo di organizzazione della nuova biblioteca ed i ragazzi più grandi aiuteranno come volontari nella struttura quando non sono a scuola. Si prevede che la biblioteca di SOS Villaggi dei Bambini Gulu verrà utilizzata dalla popolazione e dalle scuole locali, che non hanno altro luogo in cui prendere libri in prestito. Lavorare con i bambini della biblioteca sarà un modo per contribuire al miglioramento delle loro capacità didattiche.

Durante la cerimonia di apertura i bambini hanno ringraziato i donatori ed anche i leader del consiglio locale si sono complimentati con SOS Villaggi dei Bambini, per il grande sostegno a tutta la comunità. Una volta che la biblioteca è stata ufficialmente dichiarata aperta, tutti i bambini si sono tuffati fra gli scaffali per scegliere il loro libro, per poi sedersi e rimanere assorbiti nella lettura.

Per maggiori informazioni sui programmi di sostegno di SOS Villaggi dei Bambini Onlus e sulle adozioni a distanza è possibile consultare il sito dell’associazione italiana: www.sositalia.it

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SOS Villaggi dei Bambini Onlus è un’organizzazione a respiro internazionale. In Italia accoglie e lavora con i bambini temporaneamente allontanati dalle famiglie d’origine e nei programmi di prevenzione all’abbandono. Nei paesi in via di sviluppo promuove entrambi gli ambiti di intervento, ovvero accoglienza e prevenzione. Da sessant’anni la famiglia SOS è presente in 132 paesi del mondo, aiuta ogni anno circa un milione di persone attraverso programmi integrati di sostegno ai bambini e al loro contesto familiare e accoglie ogni anno circa 70.000 bambini. Dal sito di SOS Villaggi dei Bambini Onlus è possibile adottare un bambino a distanza o fare donazioni per sostenere le famiglie disagiate: www.sositalia.it

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Europe protagonisti della storia The Secret Society appena conclusa

Con un simpatico colpo di scena e con la risoluzione di tutti i misteri che ci hanno tenuto col fiato sospeso in tutti questi mesi, si conclude la divertente spy-story THE SECRET SOCIETY, l’originale racconto a puntate scritto da Sonia Roccazzella e pubblicato sul sito http://www.europeinitaly.com dal 12 aprile 2008.

Joey, John L, Mic, Ian e John N sono i protagonisti indiscussi della storia. Componenti di una storica band di successo negli anni ’80, successivamente sciolta a causa di problemi personali, i ragazzi si ritroveranno al centro di un intricatissimo caso di musicisti rapiti e di un discografico scomparso. A tenere in mano le redini delle loro sorti c’è un’organizzazione segreta che trama per accaparrarsi i diritti delle canzoni più celebri del mondo e per ricostituire una delle band più acclamate di sempre.

La semplicità di linguaggio rende la lettura scorrevole e di facile comprensione per tutti. La netta predominanza di dialoghi è mirata a far entrare il lettore direttamente nella storia, in modo da vivere ogni paragrafo come se assistesse alle scene di un film. Le battute e le situazioni divertenti aiutano a spezzare la tensione delle situazioni più pesanti e drammatiche, in modo da vivere queste avventure col sorriso sulle labbra fino alla fine.

L’originalità della storia sta nell’aver inserito in un contesto interamente inventato cinque personaggi realmente esistenti: i componenti dei leggendari Europe. Si ringrazia l’ESC (Europe Supporters Club) per l’intermediazione presso gli Europe e presso il management “Hagenburg” per il consenso a utilizzare i nomi reali dei cinque membri della band. Tutti gli eventi narrati e i personaggi di contorno, invece, sono frutto di pura fantasia.

Tenete d’occhio il sito http://www.europeinitaly.com e iscrivetevi al servizio gratuito di newsletter: a breve verrà messo on line un originalissimo concorso legato ai personaggi della storia, con tanti simpatici premi in palio

A tutti l’augurio di una BUONA LETTURA e di tante divertenti e sane risate con The Secret Society.

 

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Il mistero di Pickwicki: un evento segreto

Milano, 28.11.2008. Cos’è un ‘secret event’? Il portale Pickwicki, la community italiana dei lettori e delle librerie, fra scoppi di luce, giochi pirotecnici e viaggi stellari, sta organizzando il suo primo ‘secret event’, che rivelerà aspetti sorprendenti del mondo del libro e del marketing. Altri indizi e particolari su www.pickwicki.com  

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Pickwicki.com – Regali e sorprese agli scrittori

La community on line Pickwicki.com dedica uno spazio agli amanti della scrittura.

Da oggi, inserendo il tuo racconto sul tema del VIAGGIO, hai l’opportunità di ricevere regali e sorprese. Al momento dell’inserimento aggiungi, nella voce tag, la parola viaggio. Invita i tuoi amici a leggerti e votarti! Hai tempo fino al 31 Ottobre 2008: pickwicki riserva regali e sorprese agli scrittori più cliccati.

Maggiori dettagli verranno di volta in volta inseriti nel blog di pickwicki

E gli uomini vanno a mirare le altezze de’ monti e i grossi flutti del mare e le larghe correnti de’ fiumi e la distesa dell’oceano e i giri delle stelle; e abbandonano sé stessi.”  Sant’Agostino (354-430), filosofo e santo.
Fonte: “
Confessioni“.

Tema amato da scrittori e poeti, il viaggio è occasione di incontro con “l’altro”, pretesto per riflettere e comunicare con sé stessi, ricerca di una meta ambita o di una verità che cambi e trasfiguri nel cammino il partente stesso. Il viaggio come divertimento e svago o evasione e fuga, al limite come alterazione della normale percezione del reale. Il viaggio dell’irrequieto, per cui solo la strada è casa e il viaggio forzato dell’esiliato che vorrebbe ma non può tornare dove è nato. Il viaggio-vita di chi si ferma, quando esperienze ed emozioni vissute riaffiorano nei ricordi, diventando alimento dell’anima, così come i viaggi solo desiderati, sognati, immaginati.

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