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Risparmio gestito, le donne sono sempre più attratte dai Fondi comuni

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  • 9 Gennaio 2022

L’ultima fotografia relativa al risparmio gestito in Italia evidenzia dei dati molto interessanti, in particolare con riferimento alla partecipazione delle donne al mercato. Come evidenzia Assogestione, la presenza “rosa” tra i sottoscrittori è infatti in continuo aumento.

Gli ultimi dati sul risparmio gestito

risparmio gestitoLa prima cosa da evidenziare, è che l’investimento nei fondi comuni rimane lo strumento preferito dagli italiani. Quelli che hanno un gruzzoletto da parte, scelgono questa strada. Infatti un risparmiatore su 5 decide di impiegare i propri capitali nel risparmio gestito.
Complessivamente sono 11,5 milioni di persone che hanno deciso di aderire a un fondo comune di investimento.

Assai diffuso tra gli ultracinquantenni

Alcuni dati interessanti si evincono dall’analisi delle sottocategorie. Il 41% di chi sottoscrive un piano di risparmio gestito appartiene alla categoria dei boomer, ovvero i nati tra il 1946 e il 1964, gli anni del boom economico. A seguire ci sono i risparmiatori della Generazione X e gli ultra 75enni, che hanno rispettivamente il 27% e il 21% di partecipazione ai fondi comuni di investimento. Più indietro nella classifica ci sono i giovani i millennials, che hanno soltanto la 11% di partecipazione.

Cresce la presenza femminile

La tendenza più interessante riguarda però la sempre maggiore partecipazione delle donne. La classificazione di genere infatti evidenzia che mentre gli uomini rappresentano il 53% dei sottoscrittori dei fondi comuni di investimento, le donne salgono al 47%. Mancano quindi solo pochi punti percentuali per arrivare alla parità di genere.
Inoltre si riduce anche il divario riguardo all’importo medio impiegato. Le donne viaggiano sui 45 mila euro, gli uomini sui 49 mila. Minore dati si hanno invece riguardo al time frame trading, ossia il tempo in cui i fondi vengono tenuti impegnati.

Divario Nord-Sud

Se si appiana il divario di genere, non è così per quanto riguarda la distanza geografica. A livello territoriale infatti, gli indicatori di trend confermano che il risparmio gestito continua ad essere molto più robusto al Nord (peraltro con importi medi investiti pari o superiori alla media), dove risiede circa due terzi dei sottoscrittori, divisi tra il 38% nel Nord-Ovest e il 26% nel Nord-Est. Nel Centro risiede il 19% degli investitori, al Sud l’11% e il 5% nelle Isole.

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Gli italiani credono negli investimenti dei fondi SICAV

Gli investimenti in generale nei primi due mesi hanno subito un declino non indifferente, tuttavia gli investimenti sui fondi sicav ha subito un miglioramento rispetto all’anno precedente registrando un particolare interesse per gli investimenti con bassa rendita ma con altrettanto basso rischio. Le azioni acquistate singolarmente sulla base di un finanziamento collettivo per investire in questo mezzo finanziario costituiscono un patrimonio che viene gestito da un organo amministrativo i cui proventi ridistribuiti sulla base dell’incremento del valore del capitale.

Nelle società a capitale variabile (SICAV) l’investitore acquista azioni che gli permettono di partecipare alla votazione nell’organizzazione, per questo motivo i sottoscrittori hanno maggiori poteri decisionali. Nel 2012, visti i rendimenti procurati nei più svariati mercati (immobiliare in primis), i sottoscrittori hanno incrementato il loro budget annuale per questo tipo di investimenti per ottenere maggiori profitti al termine dell’anno.

Un recente studio ha dimostrato che, seppur l’Italia sia in piena crisi economica e le statistiche prevedono una recessione non indifferente per questo anno, gli investimenti SICAV stanno aumentando perché nel lungo periodo di hanno prospettive di crescita e, ora come non mai in passato offrono interessanti prospettive. Tuttavia le quotazioni dei fondi comuni non vogliono aumentare per evitare una eccessiva speculazione e centralizzare i piani di accumulo, per questo motivo differenziare gli investimenti su più mercati porta benefici all’azionista.

I fondi azionari delle SICAV online stanno interessando moltissimo gli investitori italiani che preferiscono sempre di più ottenere informazioni dai portali su internet ed effettuare transizioni online a mezzo bonifico bancario anziché affidarsi alle carte di credito. Il beneficio degli investitori online sta nel decidere quando ritirare le azioni acquistate onde evitare conflitti di interesse con altri fondi di altri mercati ognuno dei quali gode di benefici in alcuni periodi dell’anno, e ne grava in altri. Investire online nelle SICAV porta comunque vantaggi a vantaggio degli stessi fondi di investimento, ma soprattutto del sottoscrittore.

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Gli italiani scelgono la consulenza finanziare indipendente

Scegliere di investire con i servizi offerti dai professionisti  di società di gestione dei risparmi ha enormi vantaggi ma non garantisce un rendimento certo su tutti i prodotti finanziari, tuttavia acquistare fondi l’investimento sta garantendo a molti risparmiatori di ottenere ingenti profitti;la  scelta di una consulenza indipendente da parte di un professionista del settore, consente dei richi più sostenibili, anche per la prima volta esentandosi dall’apertura di un conto bancario di intermediazione.

 

Le consulenze finanziarie indipendenti consentono un risparmio notevole per il risparmiatore poiché molte società non applicano costi all’apertura del rapporto, eventualmente alcune commissioni possono gravare all’investimento: le commissioni una tantum e una tantum. Al momento dall’acquisto o della vendita si applicano delle tariffe che possono essere ammortizzate negli anni che però costituiscono un aggravio sulla permanenza del fondo.

Le preoccupazioni principali dei risparmiatori intenzionati ad acquistare fondi comuni si focalizzano sui costi riccorrenti, di gestione e di incentivo che variano in base ai livelli di operatività del fondo, consentono di mantenere la gestione del fondo e, in aggiunta ad altre commissioni, prevedono costi in relazione alla performance degli investimenti portati iniziati qualora i rendimenti superini le aspettative quantificate con un paramentro prestabilito.

 

La possibilità di scegliere tra una vasta gamma di gestori di fondi, incrementa la fiducia nell’investimento sui fondi SICAV che trovano garanzie nell’autorizzazione della banca d’italia e della Cosob. La portabilità e il trasferimento delle azioni della SICAV aumentano la fiducia e ne accrescono la trasparenza al momento della stipula del contratto con la società autorizzata quindi l’investitore che investe nella SICAV diventa automaticamente socio e gode dei benefici e del valore pratimoniale posseduto dall’azienda stessa.

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Quanti tipi di Fondi Comuni di Investimento è possibile acquistare

Acquistare fondi comuni è un investimento possibile per molti risparmiatori, anche piccoli. Il consiglio primario è però quello di affidarsi a società di consulenza finanziaria indipendente, cioè ad esperti del settore che sapranno guidarvi negli investimenti più adatti al vostro profilo finanziario.

I fondi comuni di investimento sono strumenti finanziari che consentono all’investitore di acquistare le quote del fondo, il denaro raccolto viene poi investito in azioni, obbligazioni ed altri strumenti da Società di Gestione del Risparmio, le cosiddette SGR.

Esistono diversi tipologie di Fondi Comuni, in seguito vengono analizzate approfonditamente:

I Fondi Comuni Monetari: sono fondi piccoli ma di investimenti sicuri. Piccoli nel senso che sono in grado di raccogliere piccoli interessi: le SGR che lavorano con i fondi comuni monetari infatti investono in titoli di Stato italiani ed esteri comunque in euro ed in obbligazioni con scadenze a breve termine.

I Fondi Comuni Obbligazionari, invece, investono soprattutto in titoli obbligazionari, sul mercato ne esistono di diverse tipologie.

I Fondi Comuni Azionari sono quelli in cui, le SGR che li gestiscono, investono esclusivamente in azioni; la differenza con gli investimenti diretti in azioni sta nel fatto che, attraverso il fondo, è possibile acquistare una quantità molto più elevata di azioni. È anche possibile investire in azioni estere difficilmente raggiungibili altrimenti.

I Fondi Comuni Bilanciati sono quelli che operano in un mix di strumenti finanziari; azioni, obbligazioni e titoli di Stato, con un’unica regola tra le altre, il più delle volte stabilite dal regolamento del fondo e cioè che, del totale del fondo, la quota investita in azioni è compresa tra il 20 ed il 70%.

Questi sono i più diffusi tipi di Fondi Comuni di Investimento, uno strumento finanziario attraverso il quale è possibile, anche per i risparmiatori più piccoli, investire in titoli azionari ed obbligazionari, affidandosi sempre a consulenti esperti del mercato, sia nazionale, sia internazionale.

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Fondi Comuni di Investimento, scopriamoli

Cosa sono i fondi comuni di investimento e come funzionano. I fondi d’investimento sono strumenti finanziari che hanno lo scopo di raccogliere denaro da parte dei risparmiatori i quali lo affidano a società di gestione del risparmio (SGR).

Una caratteristica fondamentale è che una volta raccolto il denaro presso i sottoscrittori del fondo questi ultimi lo investono in valori mobiliari. Tali valori costituiscono il patrimonio indiviso del quale ogni risparmiatore che partecipa al fondo detiene un certo numero di quote.

Nei Fondi Comuni di Investimento tutti i risparmiatori, indipendentemente dalla tipologia di fondo, hanno gli stessi diritti; i guadagni o le perdite sono ripartite in base sono proporzionali al numero di quote del fondo che si ha in possesso.

I fondi comuni di investimento sono gestiti da professionisti del settore finanziario e per questa ragione sono considerati i più adatti ad essere utilizzati dai piccoli risparmiatori; questi infatti si avvalgono di consulenti finanziari specializzati i quali possono tracciare il profilo finanziario dei propri clienti e consigliarli verso investimenti aderenti al proprio profilo finanziario, alle proprie capacità di investimento, al miglior rapporto tra rendimenti e rischi.

I fondi di investimento sono gestiti da Società di Gestione del Risparmio, comunemente chiamate SGR che svolgono in via esclusiva attività di istituzione e gestione di fondi comuni di investimento appartenenti alla categoria degli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio ed alle Società di Investimento a Capitale Variabile (SICAV). Le SGR sono autorizzate a svolgere attività di gestione individuale di portafogli di investimento e servizi di consulenza. L’introduzione di questo tipo di società nel diritto italiano è avvenuta in recepimento alla Direttiva Europea 85/611/CE.

I Fondi Comuni di Investimento possono essere un valido strumento di risparmio ed accumulo anche per piccoli investitori, è importante trovare l’aiuto di consulenti professionali in grado di studiare il proprio profilo finanziario e proporre prodotti adeguati.

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Lavoro nel settore finanza: Saverio Scelzo pensa ai giovani consulenti finanziari

Copernico, la società di intermediazione mobiliare presieduta da Saverio Scelzo, lancia un progetto rivolto a chi cerca lavoro nel settore finanza ed in particolare ai giovani interessati alla consulenza indipendente o consulenza finanziaria a parcella.
Il team di formazione guidato da Marcello Agnello a Milano e coordinato da Saverio Scelzo a Udine – dove Copernico sim ha la sua sede principale – addestrerà cinque laureati che hanno superato l’esame di promotore finanziario per indirizzarli alla consulenza finanziaria a parcella attraverso percorsi formativi e retributivi individuali. I giovani consulenti finanziari, potrannoa vere a disposizione al formazione e la lunga esperienza di Saverio Scelzo, che in questi anni ha puntato moltissimo sul rinnovamento e sul recruitment. “Il progetto che da qualche mese stiamo portando avanti – spiega Agnello – è rivolto all’inserimento di laureati di alto profilo e sta dando interessanti risultati. Sono molti i candidati che hanno superato l’esame di promotore finanziario e hanno iniziato la formazione specifica finalizzata al servizio di consulenza indipendente”.

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