Category

News

Comunicati News

Adolescenti bergamaschi e psicofarmaci: la pillola è nell’armadietto di casa

  • By
  • 1 Febbraio 2019

Ats Bergamo, insieme a Ordine dei Farmacisti e Federfarma Bergamo, promuove un test e informazioni corrette per non sottovalutare l’utilizzo degli psicofarmaci, un fenomeno in costante crescita tra gli adolescenti, soprattutto bergamaschi. Il progetto pilota nelle farmacie del Distretto di Seriate, la campagna anche on line.

 

Il 21,2% degli studenti bergamaschi dai 15 ai 19 anni, contro la media nazionale del 18%, dichiara di aver assunto psicofarmaci senza che questi siano stati prescritti loro dal medico, 3,2 punti percentuali in più rispetto alla media italiana. Lo rileva lo studio ESPAD condotto in provincia di Bergamo nel 2016 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa su mandato dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, in collaborazione con il proprio Osservatorio Dipendenze.

Dai farmaci che migliorano l’attenzione ai medicinali assunti per il dimagrimento a quelli che regolarizzano l’umore, con un utilizzo maggiore dei farmaci che favoriscono il sonno e il rilassamento il cui consumo senza prescrizione medica risulta in aumento: l’8,3% degli studenti bergamaschi ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Il 12% dei giovani ha utilizzato psicofarmaci negli ultimi 12 mesi, il 7% nel mese antecedente e il 2,2% almeno 10 volte nell’ultimo mese La cosa più grave è che la fonte di reperimento senza prescrizione è l’armadietto di casa.

Uno scenario al quale risponde Ats Bergamo grazie alla collaborazione dell’Ordine dei Farmacisti e di Federfarma Bergamo.

 

Abbiamo deciso di dare il via a questa campagna insieme – annuncia il direttore generale Massimo Giupponiper informare su questo fenomeno in crescita e preoccupante. L’effetto nel medio-lungo termine degli psicofarmaci in soggetti in cui le strutture cerebrali sono ancora in fase di sviluppo è infatti poco conosciuto. Partiamo dalle farmacie del Distretto di Seriate ma l’obiettivo è di raggiungere il maggior numero di famiglie possibili. Ecco perché la campagna sarà anche digitale con la possibilità di compilare il test e raccogliere informazioni anche sul web. L’obiettivo è di aiutare i genitori a riconoscere nei propri figli adolescenti atteggiamenti riconducibili all’utilizzo, all’abuso o alla dipendenza da psicofarmaci e a chiedere aiuto”.

11 farmacie mettono a disposizione dei pazienti opuscoli informativi circa la corretta gestione in ambito domestico di psicofarmaci e un questionario da compilare in forma anonima e da riconsegnare in busta chiusa al farmacista o da compilare online sul sito di Ats nella sezione servizio farmaceutico territoriale o collegandosi QUI

«L’uso di psicofarmaci non prescritti, soprattutto in età adolescenziale, comporta rischi importanti per lo sviluppo e per la salute – commenta la dottoressa Elvira Beato, responsabile dell’Osservatorio Dipendenze di Ats BergamoGli adolescenti vivono in un contesto in cui il consumo di psicofarmaci è sempre più diffuso nel mondo adulto e non sempre è appropriato. Finalità importante e auspicabile del progetto consiste nel ridurre i rischi di un uso improprio, di abuso e di dipendenza da psicofarmaci non prescritti in età adolescenziale”.

Inoltre l’iniziativa ha l’obiettivo di rilevare i comportamenti degli adulti assuntori di psicofarmaci e di aiutarli a riconoscere se i figli assumono o sono a rischio abuso/dipendenza.

Parla con tuo figlio, soprattutto quando vedi che ha degli sbalzi d’umore – raccomanda Luca Biffi,
Responsabile dell’unità di Prevenzione delle Dipendenze del Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Bergamo che raccomanda – se segnala qualcosa che non va, ascoltalo. Molte volte una buona relazione è il migliore psicofarmaco”.

 

Concludono il presidente di Federfarma Bergamo Gianni Petrosillo e il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Bergamo Ernesto De Amici : “Attraverso la raccolta dei dati e con le successive analisi, intendiamo  conoscere meglio la situazione per poter mirare gli interventi di informazione e di sensibilizzazione all’uso corretto e alla conservazione di questi farmaci in sicurezza. La divulgazione di materiale informativo si svolge in un’ottica di prevenzione e di farmacovigilanza. D’ altra parte, se è vero che  una buona relazione molte volte è il migliore psicofarmaco,  è anche vero che è pericoloso permettere che si affermi la convinzione che esista una pastiglia per qualsiasi problema”.

 

In caso di dubbi il servizio Farmaceutico Territoriale di Ats di Bergamo raccomanda di chiedere aiuto al medico di base, al farmacista o al servizio per le dipendenze (SerD) del territorio di appartenenza.

 

No Comments
Comunicati News

Luigi Ferraris: Terna per l’ambiente, i nuovi progetti avviati dal gruppo

Bottiglie di plastica sostituite con erogatori d’acqua, bicchieri usa e getta con bottiglie termiche in acciaio, una per ogni dipendente: Terna anticipa i tempi e diventa “plastic free”. Il progetto è già partito negli uffici di Roma e presto coinvolgerà tutte le sedi del Gruppo guidato da Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris, Terna

Meno plastica nel mondo: l’impegno concreto di Terna e dell’AD Luigi Ferraris

Da oggi per Terna “plastic free” non è più solo un concetto: è realtà. Il Gruppo guidato da Luigi Ferraris, sempre particolarmente attento a iniziative finalizzate a incentivare la sostenibilità ambientale, ha avviato nel dicembre scorso un progetto per l’eliminazione della plastica monouso all’interno dei suoi uffici: le bottiglie sono state sostituite con erogatori d’acqua, mentre al posto dei bicchieri usa e getta i dipendenti hanno in dotazione 700 bottiglie termiche in acciaio, ognuna personalizzata con le iniziali del possessore. L’obiettivo è arrivare ad azzerare gradualmente le quattro tonnellate di rifiuti prodotte ogni anno (125mila bottiglie d’acqua e 125mila bicchieri di plastica), corrispondenti a 13.500 kg di CO2 rilasciate in atmosfera. Non solo: attraverso questa iniziativa, motivo di soddisfazione per l’AD e Direttore Generale Luigi Ferraris e gli altri vertici del gruppo, Terna vuole sensibilizzare i dipendenti su un tema sempre più cruciale per il futuro dell’intero pianeta.

Luigi Ferraris, Terna sarà “Plastic Free”: i dettagli del progetto avviato dal gruppo

Il progetto “Plastic Free” di Terna , come riporta il Corriere della Sera, coinvolge dallo scorso 7 dicembre i 700 professionisti che lavorano negli uffici di Roma. Ma l’intenzione del Gruppo è estendere ben presto l’iniziativa anche nelle altre sedi, dove lavorano complessivamente 4mila persone. E se è vero che già solo intraprendendo questo progetto Terna ha precorso i tempi, dal momento che nel resto dell’Europa piatti, forchette, bicchieri e cannucce di plastica monouso saranno vietati a partire dal 2021, il Gruppo non è intenzionato a fermarsi qui. Sempre in tema di sostenibilità, che proprio l’AD e Direttore Generale Luigi Ferraris in diverse interviste ha dichiarato essere “leva strategica e motore di crescita”, Terna si sta dimostrando particolarmente attenta anche nell’ambito della raccolta differenziata: negli uffici infatti i cestini per la carta sono stati sostituiti da un unico raccoglitore posizionato e sono stati organizzati punti di raccolta in tutti i piani dell’edificio di via Galbani (Roma) per i residui rifiuti di plastica, carta, umido e indifferenziato.

No Comments
Comunicati News

Valerio Camerano: Milano e Brescia sempre più “smart” con A2A

Come cambiano i servizi nella città del futuro? Ne ha parlato l’AD di A2A Valerio Camerano insieme al fondatore del Senseable City Lab del MIT di Boston Carlo Ratti e al giornalista Massimo Sideri.

Valerio Camerano

Valerio Camerano: nel miglioramento della qualità della vita il valore delle “Smart Cities”

“Le città più avanzate sono quelle che hanno progressivamente identificato dei problemi e provato a risolverli con la tecnologia”: l’Amministratore Delegato di A2A Valerio Camerano lo ha ribadito nel corso di un’intervista rilasciata al giornalista Massimo Sideri a cui ha preso parte anche Carlo Ratti, fondatore del Senseable City Lab del MIT di Boston. Parlando di queste tematiche, è emerso come a livello mondiale sia ormai sempre più evidente l’impegno delle grandi città in ambito sostenibile e nel coinvolgere i propri abitanti anche sperimentando e ricorrendo a nuove tecnologie. “Ogni giorno in tutto il mondo, vengono sviluppate nuove applicazioni che, grazie a sistemi intelligenti, migliorano la vita delle persone” ha rimarcato Valerio Camerano, facendo notare come l’obiettivo sia quello di “mettere al centro l’esperienza dei cittadini che vivono la città in ogni suo aspetto”: una smart city è tale solo se i cittadini percepiscono un miglioramento della loro qualità di vita. Tra gli obiettivi di A2A, ad esempio, quello di fare in modo che le città non consumino solo energia, ma ne diventino produttrici, anche grazie al recupero di materiali come la plastica e la carta: “Spenderemo quasi mezzo miliardo di euro nei prossimi quattro anni per il recupero della materia, la trasformazione e la riconsegna della materia alla cittadinanza”.

A2A Smart City: Valerio Camerano sui progetti del gruppo a Brescia e Milano

A2A come «principale open innovator per le città del futuro»: dalle parole dell’AD Valerio Camerano emerge con forza l’impronta del gruppo che ha individuato nell’innovazione una leva strategica di crescita per l’intero Paese. Ed è anche in questa direzione che si lavora con maggior convinzione. Non a caso A2A ha già avviato diversi progetti nella provincia di Brescia e a Milano per trasformarle in città “smart”. La formula: migliorare la qualità di vita dei cittadini puntando su servizi sempre più efficienti in diversi ambiti, dai parcheggi, alla mobilità, fino a sicurezza, energia comfort e alla stabilità degli edifici. Valerio Camerano ha citato come esempio il tema idrico: “A Brescia stiamo sperimentando su alcune aree della città un innovativo sistema di contatori smart per controllare il consumo dell’acqua”. Un sistema già attivo dal 2011 a New York, che ha fatto risparmiare alla comunità ben 73 milioni di dollari. Attenzione anche all’IoT e alle realtà digitali, per individuare soluzioni pratiche e utili alla comunità: “Perché una città sia smart si deve necessariamente partire dall’infrastruttura, che è un po’ l’autostrada su cui transitano tutti i dati. Inoltre è necessario avere la capacità di elaborarli e di renderli fruibili perché creino davvero valore per i cittadini”.

No Comments
News

SEO: Cosa sono le parole chiave

In termini di SEO, le parole chiave sono le frasi che gli utenti inseriscono nei motori di ricerca, chiamati anche “query di ricerca”. È una frase usata come punto di riferimento per trovare altre parole nel suo genere o qualsiasi informazione riguardante quella tema.

 

Tipi di parole chiave in SEO che devi sapere

 

Short-tail keyword (Parole chiave a coda corta) – come suggerisce il nome, le parole chiave a coda corta sono brevi parole chiave composte da due parole o meno. A volte sono anche chiamati la parola chiave principale. Le parole chiave a coda breve hanno un’enorme quantità di volume di ricerca ma sono anche altamente competitive. Le parole chiave a coda corta non convertono bene a causa della difficoltà nell sapere l’intento del ricercatore.

 

Esempio: “parole chiave”

 

Long-tail keyword (Parole chiave a coda lunga) – Le parole chiave a coda lunga sono composte da più di 3 parole. Di solito sono anche molto più specifici delle parole chiave a coda corta. Hanno un volume di ricerca molto più basso rispetto alle parole chiave a coda corta, ma sono molto meno competitivi. Meglio ancora, quando gli utenti effettuano ricerche con queste parole chiave lunghe e dettagliate, di solito sono pronti a fare un acquisto!

 

Esempio: “casa in vendita milano centro 2 stanze”

 

Come trovare le parole chiave per il tuo sito web

 

Per trovare le migliori parole chiave per SEO che il tuo sito sarà effettivamente in grado di classificare, devi prima capire la competitività. In altre parole, non deve perdere tempo a creare contenuti per parole chiave troppo competitive per te da classificare. Puoi aumentare le tue possibilità di posizionamento scegliendo parole chiave con un punteggio di competizione basso.

 

Utilizza strumenti di ricerca per parole chiave per trovare parole chiave di nicchia. La ricerca basata su parole chiave ti aiuterà a identificare un’ampia gamma di potenziali opportunità per le parole chiave, inclusi termini meno ovvi che potrebbero guidare il traffico e le vendite. Lo strumento per le parole chiave gratuito di WordStream è l’ideale per introdurre ricerche di parole chiave di nicchia. Dove riceviamo tutte queste informazioni sulle parola chiave? Da fonti di ricerca come queste:

 

  • neilpatel.com/it/ubersuggest/
  • ads.google.com/home/tools/keyword-planner/
  • trends.google.com/trends/
  • Wordtracker.com
  • Ecc.

 

Qual è la difficoltà delle parole chiave in seo?

La competizione per le parole chiave è una metrica importante quando si fa una ricerca per parole chiave. Più alto è il valore, più difficile è iniziare a classificarsi nella prima pagina dei risultati e competere con gli altri siti web usando quella stessa parola chiave. Ci sono una serie di fattori che determinano quanto sia competitiva una parola chiave e una serie di sfumature che vanno ad integrare la competizione tra parole chiave in varie campagne di marketing.

 

No Comments
News

Progettazione Giardini 3D: la Video presentazione di Pellegrini Giardini

Pellegrini Giardini è un gruppo di aziende la cui storia inizia nel lontano nel 1966. Da quattro generazioni la famiglia Pellegrini si prende cura delle abitazioni più belle del mondo con un unico scopo: creare giardini bellissimi, habitat raffinati, accoglienti, unici.

Pellegrini Giardini progetta i più bei giardini d’Italia, dalla semplice idea, alla realizzazione definitiva, presentando al cliente un progetto in 3D “Real 3D Garden Design”.

Per realizzare i giardini, si parte dal sopralluogo e dall’approfondimento di tutti i particolari, da cui prevedere un’ipotesi del budget.
Il progetto preliminare è la base da cui poi si approfondiranno tutti i particolari tecnici/stilistici e saranno sviluppate delle immagini virtuali che renderanno l’idea del risultato finale che si vuole ottenere, conducendo il committente all’interno di una dimensione quasi reale del proprio giardino.

Planimetrie bidimensionali completano questa fase, utili per capire la disposizione e la funzione degli spazi, lo stile in generale del progetto.

Realizzare giardini tra i piu belli d’Italia, impone l’ analisi di una serie di fattori: la forma e le dimensioni dello spazio da progettare, l’orientamento, le vedute (cannocchiali ottici) da enfatizzare al contrario di quelle indesiderate, il tipo di terreno o le condizioni climatiche locali.

E’ molto importante riuscire anche a comprendere la personalità, lo stile e i desideri di chi vivrà questo giardino.
Materialmente il primo passaggio è fare un rilievo completo e una fotografia della situazione attuale del sito, oltre che discutere di tutti gli aspetti emozionali e delle prospettive architettoniche in uno o più incontri con il committente.
Segue la progettazione esecutiva con la quale si entra nel dettaglio discutendo i particolari tecnici e stilistici, si decidono le scelte delle essenze e dei materiali e si presentano gli elaborati grafici, le sezioni e i prospetti.

Concordato con il cliente lo stile del progetto, in questa fase si entra nel dettaglio discutendo di tutti i particolari tecnici e stilistici presentati dal nostro ufficio tecnico di design di giardini.

Segue la progettazione della scenografia dell’illuminazione notturna, dell’impianto di irrigazione e selezione degli arredi che completeranno il progetto.

Si termina con la Video presentazione realizzata con speciale tecnologia ‘Real 3D Garden Design’, una esclusiva di Pellegrini Giardini, che permetterà al committente di effettuare una passeggiata virtuale all’interno del futuro giardino, con un effetto realistico davvero impressionante.

Questo permetterà di valutare la correttezza e la godibilità di tutte le scelte stilistiche e architettoniche effettuate nelle fasi di sopralluogo e progettazione introduttiva.
La Video presentazione è in altissima definizione (4K) ed è proiettata nella nuova sala multimediale: una passeggiata virtuale all’interno del proprio giardino ancora prima di realizzarlo!

Fonte: pr24.news

Ufficio Stampa – Pr24.news
Salvatore Ponticelli
[email protected]
+393928394600

No Comments
Comunicati News

Nona Assemblea Internazionale per le Energie Rinnovabili: Francesco Starace tra gli speakers

L’Assemblea dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili è giunta alla nona sessione. Tra i partecipanti alla tavola rotonda anche l’Amministratore Delegato di Enel Francesco Starace, che ha espresso l’importanza della sostenibilità nel futuro del settore energetico.

Francesco Starace

Enel, Francesco Starace speaker della nona assemblea di IRENA

Ad Abu Dhabi si è riunita per la nona volta l’assemblea di IRENA, l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili nata nel gennaio del 2009 con lo scopo di incoraggiare l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Tra gli speakers c’era anche Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. Il dibattito si è focalizzato sulle modalità di accelerazione dello sviluppo delle rinnovabili a livello regionale, nazionale e internazionale. Insieme agli altri esponenti, anche Francesco Starace ha avuto l’occasione di condividere la propria opinione sul ruolo della tecnologia nel settore energetico. In conclusione della tavola rotonda, l’Innovation Landscape Report ha analizzato come l’impegno dei vari operatori sia cambiato, grazie ai progressi e ai continui miglioramenti, ma anche quali siano i punti da perfezionare.

Francesco Starace: “L’importanza del legame tra innovazione e sostenibilità.

Il fulcro dell’intervento di Francesco Starace è stato il nesso indissolubile tra il miglioramento delle tecnologie e la sostenibilità. A tal proposito ha dichiarato: “L’accelerazione dell’evoluzione tecnologica è un elemento trainante della trasformazione dei sistemi energetici mondiali. La crescita delle energie rinnovabili si sta dimostrando chiaramente una tendenza importante in questa evoluzione, insieme alla profonda digitalizzazione delle reti di distribuzione. Tuttavia, la tecnologia non è l’unico fattore da considerare. Le aziende che desiderano affrontare con successo questa transizione si trovano a dover integrare sostenibilità e inclusività nei loro processi aziendali e farlo in un mondo sempre più frammentato e in rapida trasformazione”. In conclusione, Francesco Starace ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili per mostrare tale nesso.

No Comments
Comunicati News

Enel: l’intervista di Claudio Machetti a Milano Finanza sui Weather Derivates

“Abbiamo iniziato con gli impatti che la temperatura ha sui consumi dei nostri clienti, per poi passare a studiare le necessità della generazione rinnovabile”: l’intervista di Claudio Machetti a Milano Finanza spiega i progetti di Enel in materia di derivati climatici.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: gli effetti del clima sul business delle aziende italiane

Enel punta sui Weather Derivates: è quello che si evince in maniera chiara da un’intervista di Claudio Machetti, Presidente Enel Global Trading S.p.A., su Milano Finanza. Le coperture sulle condizioni meteorologiche influenzano la produzione di energia e non solo, per questo i derivati climatici hanno un grande valore per il Gruppo Enel. “Abbiamo maturato nel tempo expertise notevoli nella gestione di queste esposizioni all’interno di un portafoglio sempre più diversificato e integrato”, ha spiegato il Responsabile, “ma è solo da due anni che lo sviluppo dei derivati climatici ha permesso di iniziare ad estendere queste pratiche di hedging maturate in ambito commodities per mitigare gli effetti della volatilità degli elementi metereologici sui nostri margini attesi”. Enel ha intuito le potenzialità di questi strumenti finanziari ancora oggi poco utilizzati, cogliendo a pieno i dati raccolti dall’indagine di DNV GL e GfK, secondo la quale quattro aziende italiane su dieci ammettono che il clima ha effetti sul loro business. Quelle che prendono provvedimenti, di fatto, sono ancora molto poche. “Abbiamo iniziato con gli impatti che la temperatura ha sui consumi dei nostri clienti”, continua Claudio Machetti, “per poi passare a studiare le necessità della generazione rinnovabile che, per definizione, è la più esposta all’andamento delle variabili climatiche.”

Claudio Machetti spiega il potenziale dei Weather Derivates

I derivati climatici si differenziano da quelli finanziari, a parità di funzionamento, in quanto non stabilizzano i risultati di un’azienda sulla base dei tassi di cambio o di interesse, ma sui fattori climatici come pioggia, neve e vento. Sono trattati su listini specializzati come il CME (Chicago Mercantile Exchange) e sono ancora poco considerati dalle aziende europee. Claudio Machetti sottolinea per Milano Finanza il loro amplissimo target potenziale: “si pensi per esempio a un’azienda vinicola e a come una stagione estremamente severa possa far bruciare tutto il raccolto, agli impianti sciistici e a cosa succede quando non nevica per diverse settimane, o piove costantemente, e anche a uno stabilimento balneare e a quanto possa fare la differenza una stagione di pieno sole rispetto a una di pioggia costante”. Enel è già impegnata per migliorare la gestione dell’esposizione climatica delle diverse aree di business e per la strutturazione di prodotti funzionali alle esigenze dei clienti. Claudio Machetti ha rivelato che sono in fase di studio nuove tecnologie avanzate per le previsioni climatiche e per la valorizzazione dei potenziali benefici sulle realtà industriali. Enel si è aggiudicata i fondi europei in ambito “Horizon 2020” ed è l’unica realtà in Italia a far parte della Wrma (Weather Risk Management Association), che ha organizzato il meeting europeo sui derivati climatici che si è tenuto a Roma dal 10 al 12 ottobre.

No Comments
Eventi News

APPUNTAMENTO CON L’EFFICIENZA ENERGETICA: RITORNA MCE IN THE CITY A MILANO DAL 18 AL 24 MARZO 2019

L’evento organizzato da MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, la fiera leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili per fare cultura sul comfort abitativo nell’ambito della settimana delle energie sostenibili del Comune di Milano. Iniziative per professionisti e per il grande pubblico. Linus di RadioDeejay testimonial d’eccezione per la campagna di promozione video.

Milano, 29 gennaio 2019 – MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, la biennale leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili annuncia la seconda edizione di MCE IN THE CITY, l’evento dedicato al tema del comfort abitativo, alla riduzione dello spreco e al rispetto dell’ambiente, che si svolgerà dal 18 al 24 marzo 2019 a Milano, nell’ambito della Settimana delle Energie Sostenibili, organizzata dal Comune di Milano.

L’attenzione al comfort, alla qualità dell’aria, al risparmio dell’acqua, alla regolazione della temperatura, all’efficienza energetica e, in generale, al benessere dell’abitare sono concetti non più al centro solo degli interessi delle realtà imprenditoriali più avanzate ma punti di riferimento per tutti, cittadini e professionisti. In questo scenario si inserisce il progetto di MCE IN THE CITY 2019, nato l’anno scorso in collaborazione con il Comune di Milano, volto a continuare l’attività di informazione e sensibilizzazione su queste tematiche da sempre al centro di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT.

“La vivibilità di edifici e abitazioni passa da una buona progettazione del comfort indoor in grado di ottimizzare le tecnologie disponibili – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia – il progetto di MCE IN THE CITY 2019 intende promuovere queste tematiche sia presso il grande pubblico sia verso i professionisti del settore grazie a un programma di iniziative mirate e complementari. Una seconda edizione nella quale crediamo molto e che supporteremo con una importante campagna di promozione, su quotidiani e periodici b2c, radio e manifesti nel circuito della metropolitana milanese e per la quale abbiamo scelto un testimone molto attento a queste tematiche: Linus di RadioDeejay. In più, abbiamo deciso di condividere questa iniziativa con le aziende del mondo industriale di MCE mettendo a loro disposizione una serie di opportunità di visibilità e sponsorizzazione per presentare i loro brand.”

MCE IN THE CITY 2019, avrà, dunque, una duplice veste di eventi, alcuni a carattere ludico e di intrattenimento aperti a tutti, altri riservati a coloro che si occupano professionalmente di queste tematiche. Un programma distinto ma sinergico che intende offrire un’informazione personalizzata secondo le differenti esigenze dei target.

Per raccontare ai cittadini come comportamenti consapevoli e rispettosi dell’ambiente possono contribuire a ridurre i consumi e migliorare il benessere dell’abitare la propria casa e la città stessa, MCE IN THE CITY presenterà, nel cuore storico di Milano, e precisamente nella passeggiata che va dal Duomo al Castello Sforzesco, tre installazioni fra l’entertainment e l’educativo che illustreranno in modo semplice e intuitivo alcuni concetti fondamentali in materia di risparmio ed efficienza energetica. Si parte con “Respira, scatta, posta!” dedicata all’importanza della qualità dell’aria, un viaggio esperienziale nei profumi e nelle loro sensazioni da immortalare e condividere con i propri contatti social; “Il libro parlante” per spiegare come funziona in una casa tutto quello che non si vede ma ci consente di avere il comfort necessario per il vivere quotidiano; e infine “Lo sapevi che?” un quiz interattivo, in rima, dove testare le proprie conoscenze sul buon uso delle risorse energetiche. Ma non è tutto, MCE IN THE CITY 2019 andrà a toccare, grazie ad uno dei primi autobus elettrici già in circolazione a Milano, alcune piazze dei quartieri più esterni con iniziative didattiche ed educative rivolte principalmente al pubblico più giovane delle scuole primarie e secondarie.

Novità di questa seconda edizione sono, le attività rivolte a coloro che si occupano professionalmente della progettazione del comfort negli edifici a tutti i livelli, sempre alla ricerca di momenti informativi e di approfondimento. MCE IN THE CITY 2019 proporrà, infatti, il 21 marzo presso il Politecnico di Milano Bovisa, un convegno internazionale – organizzato in collaborazione con il Green Building Council Italia – su “Green Cities: the “new normal”, Dagli edifici green alla città sostenibile per tutti” che affronterà gli aspetti più significati di una visione inclusiva e condivisa della sostenibilità energetica ed ambientale a scala urbana e territoriale. Un momento di approfondimento per scoprire questa visione affascinante del nuovo rinascimento “green”, attraverso interventi di relatori internazionali e di alcuni tra i principali attori del cambiamento italiano.

Una trasformazione delle città di tutto il mondo, della quale Milano è l’emblema per il nostro Paese grazie alla riqualificazione di numerose aree con edifici a basso impatto ambientale, immersi in aree verdi e dotati di sistemi di climatizzazione che utilizzano fonti rinnovabili, gestiti con gli strumenti più avanzati di domotica. MCE IN THE CITY, sempre in collaborazione con il Green Building Council, proporrà un calendario di visite esclusive ad alcuni degli edifici più sostenibili, per vedere da vicino, con la guida di esperti, alcuni degli esempi più significativi di questo nuovo modo di costruire.

E ancora, durante MCE IN THE CITY 2019 alcuni degli studi di progettazione artefici di queste nuove costruzioni apriranno le loro porte, un’occasione unica per gli addetti ai lavori per comprendere come nascono gli edifici del futuro, dalla scelta dell’orientamento dell’edificio a quella dei materiali, dal tipo di coperture ai serramenti, dagli impianti alle tecnologie per un’a gestione efficiente, sicura e sostenibile per un edificio che sarà connesso con altri edifici e con la città.

MCE IN THE CITY 2019 sarà dunque uno dei momenti clou del calendario di eventi della Settimana delle Energie Sostenibili, promossa dal Comune di Milano, Assessorato alla Mobilità e all’Ambiente, con il contributo di AMAT (Agenzia Mobilità, Ambiente, Territorio), del Politecnico di Milano, delle principali Associazioni del mondo dell’edilizia, dell’impiantistica e dell’industria.

Il programma completo degli eventi della Settimana delle Energie Sostenibili sarà consultabile online su www.mceinthecity.it.

MCE – Mostra Convegno Expocomfort

Mostra Convegno Expocomfort è la manifestazione internazionale biennale rivolta ai settori dell’impiantistica civile e industriale: riscaldamento, condizionamento dell’aria, refrigerazione, componentistica, valvolame, tecnica sanitaria, ambiente bagno, trattamento dell’acqua, attrezzeria, energie rinnovabili e servizi. Ideata nel 1960 come prima mostra specializzata in Italia, MCE è da oltre 50 anni leader di settore grazie alle comprovate capacità di seguire l’evoluzione dei mercati di riferimento creando momenti di incontro, confronto e dibattito tecnico, culturale e politico. Mostra Convegno Expocomfort è una manifestazione fieristica di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2018. Reed Exhibitions conta 38 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.

Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel.+39 02/43517038, [email protected].

No Comments
Comunicati News

Aperte le iscrizioni ai corsi di lingua e cultura italiana per stranieri

  • By
  • 31 Gennaio 2019

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di lingua e cultura italiana per stranieri, organizzati dal CIS – Centro di Italiano per Stranieri dell’Università degli studi di Bergamo.

Le lezioni, rivolte sia a studenti iscritti all’Università degli studi di Bergamo, sia a residenti nel territorio di Bergamo, si svolgeranno dal 18 febbraio al 17 maggio 2019 presso la sede di via Pignolo.

Il primo giorno gli studenti svolgeranno un test d’ingresso (dalle 9.00 alle 11.00 presso la sede Universitaria di via Pignolo), finalizzato alla suddivisione in 10 gruppi classe.

I corsi:

  • Corso generale non intensivo di due lezioni settimanali di due ore ciascuna, nel pomeriggio; i livelli sono 6 da A1 a C1 – da principiante ad avanzato;

2) Corso di linguaggio economico di due ore settimanali per chi ha già una discreta conoscenza della lingua comune (dal livello B2 – post-intermedio- in poi);

3) Corso di scrittura di due ore settimanali per chi ha già una discreta conoscenza dell’italiano, ma non ha mai/ o poco esercitato l’abilità di scrittura (dal livello B2 –post-intermedio – in poi);

4) Corso di cultura di due ore settimanali per chi ha già una discreta conoscenza della lingua comune (dal livello B1 – pre-intermedio- in poi) e vuole apprendere aspetti della cultura italiana moderna e contemporanea.

5)  Corso Saper argomentare” di due ore settimanali; il corso è indicato per stranieri che abbiano già una competenza avanzata in italiano e vogliano potenziare la capacità:

  • di sostenere le proprie opinioni in modo chiaro e persuasivo su temi di cultura e attualità;
  • di esporre oralmente e per iscritto in modo articolato argomenti di studio e lavoro;
  • di usare un italiano appropriato alle situazioni formali e ai diversi ambiti disciplinari

Da marzo gli iscritti ai corsi potranno partecipare gratuitamente a cinque incontri di “Parliamo di cinema” per potenziare l’abilità di comprendere la lingua e la cultura contemporanea.

Tutti i corsi includono anche l’utilizzo gratuito di un percorso on-line delle abilità linguistiche suddivise per livelli di competenza (con accesso personale e riservato).

 

Per ulteriori informazioni:

Segreteria CIS (lunedì e mercoledì 9.00-12.00; martedì, mercoledì e giovedì 14.00-16.30)

Centro Competenza Lingue – Università di Bergamo – Via Salvecchio, 19 Ufficio 31

Tel. 035-2052407

fax 035-2052771

e-mail: [email protected]

www.unibg.it

No Comments
Comunicati News

Dentix arriva a Cantù e apre la sua 19° clinica in Lombardia

  • By
  • 29 Gennaio 2019

Diventano 48 i centri ad alta specializzazione avviati in tutta Italia, con un totale di 490 nuovi posti di lavoro creati

L’inaugurazione della nuova clinica sarà venerdì 1 febbraiocon l’assunzione di 10 professionisti del territorio

Dentix, l’azienda leader nel settore della cura dentale, rafforza ulteriormente la sua presenza in Lombardia aprendo un nuovo centro ad alta specializzazione a Cantù (CO), il 19° in regione. La nuova clinica sarà inaugurata venerdì 1 febbraio con l’assunzione di 10 professionisti del territorio. Diventano così 490 i nuovi posti di lavoro creati in tutta Italia, di cui quasi 200 solo in Lombardia.

La nuova clinica sarà aperta in via Dante Alighieri, in uno stabile da 250 mq dove prima aveva sede una filiale di Veneto Banca, poco lontano da piazza Garibaldi. I pazienti potranno accedere al centro dal lunedì al sabato dalle 9 alle 20 come previsto dal modello Dentix, la clinica sarà guidata da un Direttore Sanitario che si occuperà del coordinamento del lavoro degli odontoiatri: professionisti competenti e selezionati che si prenderanno cura dei pazienti stringendo, con ognuno di loro, un rapporto diretto e di piena fiducia.

Il Centro disporrà di macchinari all’avanguardia, come la CAD-CAM, e apparecchiature Digital TAC e radiografia panoramica. Un’offerta completa a cui i pazienti potranno accedere con prezzi sostenibili. Per Dentix, infatti, è fondamentale rendere le cure odontoiatriche accessibili a tutti, riavvicinando anche coloro che in passato sono stati costretti ad allontanarsi. Secondo il VII Rapporto RBM – Censis sulla Sanità in Italia, infatti, oltre 12 milioni di italiani hanno rinunciato o rinviato l’accesso a delle prestazioni sanitarie per motivi economici e le cure odontoiatriche sono state percepite come le meno accessibili (40,2%).

Non solo, secondo gli ultimi dati ISTAT, oltre 4 milioni di italiani, in prevalenza donne, hanno rinunciato alle cure odontoiatriche per motivi economici. E in un anno, soltanto 1 cittadino su 2 è stato visitato da un dentista, di cui l’11,7% in una struttura pubblica. Tra le famiglie italiane circa il 38% delle classi più deboli e il 22% delle classi abbienti non hanno effettuato la visita di controllo, né altri trattamenti dal dentista. Il modello Dentix, invece, con servizi di qualità a prezzi accessibili, riscuote grande soddisfazione. Una recente indagine su oltre 1.200 pazienti di Dentix, infatti, ha dimostrato che il 99% di intervistati è soddisfatto delle cure ricevute.

«Siamo presenti in Lombardia già da diverso tempo ed è una regione in cui intendiamo continuare a rafforzare la nostra presenza. Per questo siamo molto felici di aprire a Cantù, in provincia di Como, una nuova clinica di proprietà e non in franchising. La prossimità delle strutture, unita alla sostenibilità delle tariffe e all’alta competenza dei nostri professionisti è il modello che ci rappresenta e in cui crediamo, convinti in questo modo di poter rendere le cure odontoiatriche più vicine alle esigenze di tutti, affinché più nessuno debba rinunciare a prendersi cura del proprio sorriso» – afferma Giorgio Radice, Responsabile Operation Italia di Dentix.

Dentix in Italia – Dentix, dal dicembre 2014 a oggi ha aperto 48 cliniche, 19 in Lombardia a Brescia, Bergamo, Monza, Cremona, Milano (corso San Gottardo, via De Amicis, piazza Argentina e piazza Piemonte), Como, Rho, Mantova, Busto Arsizio, Legnano, Cinisello Balsano, Saronno, Pavia, Piacenza, Gallarate e ora Cantù. Basso il turnover nelle cliniche Dentix, inferiore alla media del settore, e grazie a un fatturato da 390 milioni di euro, oltre 5 mila occupati nel mondo (700 in più solo nel 2016) e ben oltre 250 cliniche di proprietà in tutto il mondo, Dentix è stata riconosciuta anche dalla Borsa di Londra come una delle «1000 companies to inspire Europe 2016», le mille aziende che ispirano l’Europa.

DENTIX: Con un’esperienza di oltre 15 anni, Dentix è una compagnia leader del settore odontoiatrico, creata da un odontoiatra. È un’azienda familiare e con un modello di business differente rispetto ad altre catene o alle assicurazioni sanitarie private e che si sviluppa grazie a cliniche di proprietà e non a cliniche in franchising. Ogni clinica di Dentix è composta da un’équipe di professionisti con il Direttore Sanitario che si occupa del coordinamento del lavoro degli odontoiatri, offrendo così un servizio completo che permette di soddisfare le richieste dei pazienti. Inoltre, un gruppo di esperti odontoiatri compone il dipartimento di qualità che, a livello nazionale, garantisce trattamenti di qualità per ottenere la soddisfazione dei pazienti. Tutti i centri Dentix dispongono delle ultime novità tecnologiche, come la tecnologia CAD-CAM e l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica con risparmio di tempi e attese. Per quanto riguarda gli impianti, Dentix usa solamente impianti di alta gamma. Grazie all’impegno della compagnia per la soddisfazione dei propri pazienti, questi godono di un’attenzione personalizzata e cortese e di una garanzia scritta e a lungo termine. Questa filosofia si riflette nell’alto indice delle raccomandazioni, tanto che circa il 40% dei pazienti si rivolge a Dentix grazie al consiglio di amici, familiari o conoscenti.

No Comments
News

Mercato del nichel in attesa del boom di auto elettriche, ma quando arriverà?

  • By
  • 28 Gennaio 2019

Per tutte le materie prime il 2018 è stato un anno irto di difficoltà. La guerra commerciale tra USA e Cina, l’ascesa del dollaro e i segnali di rallentamento dell’economia globale, hanno spinto giù la domanda e i prezzi. In questo quadro poco entusiasmante, non ha fatto eccezione il mercato del nichel, che come gli altri metalli di base ha subito pesanti cadute.

Le montagne russe del mercato del nichel

nichelIl mercato del nichel era soprattutto aggrappato alla diffusione delle auto elettriche, e alla conseguente crescita della domanda di batterie. Il tanto atteso boom però al momento non c’è stato, e secondo molti analisti non avverrà neppure nel breve termine. Una importante “spalla” per il nichel quindi mancherà all’appello ancora per un po’. Si sono altresì esauriti gli effetti (benvoli) della minore offerta, dovuta ai problemi delle miniere nelle Filippine e al naufragio di alcuni progetti in Australia. Meno offerta significa prezzi più elevati. Così era accaduto infatti a inizio 2018, con una quotazione in crescita fino al 14% nel primo semestre e i migliori indicatori di volatilità trading che invogliavano gli investitori a puntare sul metallo (che non a caso toccò un massimo di quasi 15.645 dollari a tonnellata a inizio giugno).

La guerra commerciale

A compensare alcune spinte positive al mercato, ci ha pensato l’escalation – tra giugno e luglio scorso – della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. Da lì in poi è cominciata una discesa ripida dei prezzi, proseguita fino alla fine dell’anno. L’avversione al rischio che s’è respirata sui mercati ha messo le ali al dollaro USD, che per alcune settimane è stato caposaldo delle strategie trading intraday forex giornaliero degli operatori finanziari. Tutto questo ha depresso il valore delle merci. Non è servito a nulla neppure il crollo delle scorte (al London Metal Exchange quelle di nichel sono passate da 350.000 tonnellate a 209.000 tonnellate, -40%), un segnale che normalmente evidenzia un deficit di approvvigionamento, e che in teoria dovrebbe far schizzare i prezzi.

Lo scenario futuro

Anche questo 2019 per il mercato del nichel s’è aperto con molte incognite e poche certezze. Più difficile immaginare un improvviso boom dei veicoli elettrici. Gli analisti ricordano inoltre che anche per quest’anno, la maggiore richiesta di nichel arriverà ancora dal comparto metallurgico. L’acciaio inossidabile continuerà ad essere il primo utilizzatore di nichel per ancora molto tempo. Secondo gli analisti i prezzi continueranno quindi a soffrire, a meno che non ci siano significativi miglioramenti nella guerra commerciale tra USA e Cina. Il mercato… fa il tifo per Pechino.

No Comments
Comunicati News

Esame sui reperti del Ponte Morandi: le osservazioni del Consulente di Autostrade per l’Italia

“Solo uno dei 4 attacchi degli stralli era ossidato”: le precisazioni del Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia Giuseppe Mancini sulle indiscrezioni stampa relative agli esami sui reperti del Ponte Morandi.

Autostrade per l'Italia

Autostrade per l’Italia, il Consulente Giuseppe Mancini: “Per le analisi sui reperti attendiamo i risultati”

Giuseppe Mancini interviene in merito alle indiscrezioni sulle analisi su alcuni reperti del Ponte Morandi realizzate presso il laboratorio Empa di Zurigo. Ad essere inviati in Svizzera sono “sono solo quelli che presentavano alcuni segni di ossidazione e ammaloramento, a fronte di uno stato complessivo del ponte ben differente” spiega il Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia, precisando inoltre che “dei quattro attacchi degli stralli all’antenna, ad esempio, tre erano in condizioni molto buone e solo uno (il reperto 132 inviato a Zurigo) presentava segni di ossidazione non visibili dall’esterno”. Non solo: come osserva il Consulente di Autostrade per l’Italia, le prove effettuate a Zurigo e le classificazioni sommarie non sono ancora terminate e sono state effettuate solo visivamente.

Ponte Morandi, analisi dei reperti a Zurigo: il parere del Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia

“La capacità portante del Ponte Morandi, a Genova, era garantita” chiarisce quindi il Professor Giuseppe Mancini, Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia, smentendo le indiscrezioni stampa circa un generico o generale ‘ammaloramento’ del Ponte Morandi. Bisognerà attendere i risultati, ma le prove effettuate nei laboratori Empa “lasciano dedurre che, anche tenendo conto dell’ossidazione evidenziata dopo il crollo, la capacità portante fosse comunque garantita”. Ciò è confermato “dal fatto che un’eventuale perdita di capacità portante degli stralli associata alla progressiva rottura dei cavi avrebbe nel tempo determinato allungamenti degli stralli con un conseguente importante quadro fessurativo, non verificatosi prima del crollo”. Per il Consulente Tecnico di Autostrade per l’Italia quindi la causa scatenante non va ricercata nel cedimento della testa dello strallo, il cosiddetto reperto 132: un parere ribadito in più occasioni dall’esperto, che in curriculum annovera importanti esperienze professionali come Professore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni.

No Comments
News

Nel 2019 oltre 68.000 siciliani vedranno aumentare l’RC Auto

                                                                                       

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 68.000 siciliani; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 47.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Sicilia, ha evidenziato come il 2,97% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018 che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta non solo leggermente inferiore alla media nazionale (3,83%), ma anche, e questa è una buona notizia, in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti siciliani che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 3,14%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Sicilia, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 553,74 euro, valore in aumento di appena lo 0,14% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Palermo (3,84%), seguita in classifica, a parimerito da Trapani e Caltanissetta dove gli automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa sono il 2,91% del totale assicurati. L’area con i valori più bassi è invece Enna, dove solo il 2,15% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa. Appena più alte le percentuali ad Agrigento (2,17%) e Ragusa (2,35%).

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche socio-demografiche del campione siciliano, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 2,89% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 3,09%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i liberi professionisti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 3,70% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, con valori appena inferiori, gli agenti di commercio (3,69%) e gli impiegati (3,51%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono le forze armate e i disoccupati ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente l’1,68% e l’1,85%.

 

 

L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda la Sicilia, la ricerca è basata su 685.636 preventivi effettuati in Sicilia su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

 

 

No Comments
Comunicati News

Claudio Machetti, dagli studi in Scienze Statistiche alla carriera all’interno di Enel

Claudio Machetti

Claudio Machetti è un manager italiano dalla comprovata esperienza professionale: attualmente è Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo Enel, ma ha cominciato negli anni ’80 come impiegato al Banco di Roma.

Gli studi universitari e l’avviamento al mondo professionale di Claudio Machetti

Attualmente Presidente di Enel Global Trading S.p.A. e Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo Enel, Claudio Machetti è un dirigente d’azienda nato a Roma. Conseguita la maturità classica al liceo “Tito Lucrezio Caro”, completa nel 1982 la tesi in Scienze Statistiche all’Università La Sapienza. Il suo percorso lavorativo comincia nel 1983 con il primo impiego presso la filiale meneghina del Banco di Roma. L’anno successivo passa alla Direzione Centrale di Roma, dove ricopre il ruolo di analista finanziario studiando il merito di credito dei maggiori gruppi industriali italiani. Si specializza successivamente in equity, lavorando in qualità di funzionario presso la Direzione Finanziaria, nell’Ufficio Analisi Finanziarie. All’interno di quest’ultima attività gestisce l’offerta pubblica iniziale di alcune aziende nella Borsa Valori di Milano. Nel 1990 viene appuntato alla vice direzione responsabile del Nucleo Analisti Finanziari, mentre nel 1992 si sposta in Ferrovie dello Stato. All’interno di FS Claudio Machetti ricopre il ruolo di Dirigente Responsabile dell’unità Mercati Finanziari, diventando nel 1996 Direttore della Finanza Operativa. È il medesimo periodo della nascita di Fercredit, realtà operativa nell’ambito dei servizi finanziari, alla cui fondazione contribuisce concretamente e di cui diverrà successivamente Amministratore Delegato

Claudio Machetti: gli incarichi all’interno di Gruppo Enel

Claudio Machetti entra in Enel ricoprendo la posizione di Responsabile dell’Area Finanza, operando in particolare nella gestione dell’indebitamento del Gruppo e sviluppando l’attività di servizi finanziari attraverso la creazione di Enelfactor, entità di cui diventa subito Amministratore Delegato. Nello stesso periodo costituisce inoltre Enel Insurance, realtà captive assicurativa facente parte del Gruppo. Anche di questa diviene in breve tempo Presidente, mantenendo la posizione fino al 2014. Nel 2005 diviene Direttore Finanziario di Enel, gestendo oltre alle operazioni di routine anche quelle di M&A e le relazioni con azionisti e obbligazionisti. Tra le operazioni principali gestite nel periodo ci sono, tra il 2007 ed il 2009, l’acquisizione di Endesa e l’aumento di capitale di Enel. Claudio Machetti è stato inoltre componente dei Consigli di Amministrazione di numerose controllate e consociate, tra cui sono degne di nota Wind Telecomunicazioni, Terna ed Endesa, nonché Presidente dei fondi pensione del gruppo. Dal 2009 è a capo della Direzione Risk Management, nuova unit per la gestione dei rischi aziendali di tipo finanziario, del credito, industriale, assicurativo e relativo alle commodities. Nel 2014 è nominato capo della Direzione Global Trading Business Line di Enel: tra le task, quella della gestione del sourcing di carbone, gas e olio combustibile. È di sua competenza inoltre la gestione dei mercati wholesale di gas ed energia elettrica in tutti i paesi in cui opera il Gruppo. Nel 2015 viene nominato per un secondo triennio Presidente di Fondenel.

No Comments
News

Atlantia: l’ingresso dell’AD Giovanni Castellucci nel Board di Abertis

L’AD di Atlantia Giovanni Castellucci nel Board di Abertis: l’operazione di acquisizione della società spagnola è la più importante negli ultimi dieci anni in termini di crescita globale di un’azienda italiana.

Atlantia

Atlantia, l’AD Giovanni Castellucci nel Board di Abertis: i progetti del gruppo

Con l’acquisizione della società spagnola Abertis, Atlantia è diventata a tutti gli effetti leader globale nel settore delle infrastrutture. L’operazione, realizzata insieme ad ACS ed Hochtief, è stata particolarmente voluta dall’AD Giovanni Castellucci, effettivo nel Board di Abertis dallo scorso 10 dicembre. Oltre alla sua nomina, l’Assemblea degli Azionisti ha approvato quelle di altri quattro amministratori (Jose Aljaro, Carlo Bertazzo, Marcelino Fernandez Verdes e Pedro Lopez Jimenez) ed ha eletto Marcelino Fernandez Verdes come Presidente e Jose Aljaro nuovo CEO del gruppo. Con l’ingresso dell’AD Giovanni Castellucci si punta a replicare quanto già fatto in Aeroporti di Roma, dove la cosiddetta “cura Atlantia” portata avanti dal manager ha permesso al gruppo in cinque anni di scalare le classifiche internazionali sul gradimento dei servizi aeroportuali arrivando ai vertici: una strategia efficace, costruita su un mix di investimenti, attenzione al cliente, internalizzazione dei servizi e ottimizzazione dell’operatività dello scalo che il mercato ha premiato, come confermano oggi i numeri.

Giovanni Castellucci: le prospettive di crescita di Atlantia su scala globale

L’acquisizione di Abertis da parte di Atlantia (50% + 1 azione) si configura oggi come la più importante operazione di crescita globale di un’azienda italiana negli ultimi dieci anni, contrariamente a quanto avviene sui mercati internazionali. Guidato da Giovanni Castellucci, il gruppo è attualmente l’unico italiano ad aver conquistato la leadership globale in un settore strategico: nelle autostrade, dove è presente in 16 Paesi (Italia, Spagna, Francia, UK, Irlanda, Ungheria, Croazia, Polonia, Usa, Canada, Portorico, Colombia, Brasile, Cile, Argentina, India), e negli asset aeroportuali (Fiumicino e Ciampino in Italia, Nizza, Cannes-Mandelieu e Saint Tropez in Francia e oltre 60 milioni di passeggeri complessivi l’anno). E proprio per concentrarsi esclusivamente sulla crescita internazionale del gruppo, nei giorni scorsi Giovanni Castellucci ha annunciato il progressivo disimpegno da Autostrade per l’Italia: “Per il ruolo importante a livello mondiale che Atlantia ha assunto negli ultimi tempi il processo di riduzione delle mie responsabilità in Autostrade che era iniziato prima della tragedia è ripreso”. Atlantia punta quindi a guidare il mercato della mobilità nelle megalopoli del mondo, in linea con il modello Santiago del Cile, dove è leader con una la tecnologia digitale che ha fortemente ottimizzato la rete infrastrutturale: insieme ad ACS e Hochtief, il gruppo guarda con crescente interesse verso USA, Germania, Canada e India.

No Comments
Eventi News

Festa 18 anni Milano, come organizzarla:

  1. La prima e la cosa più importante da fare è scegliere il locale dove festeggiare, ad oggi ci sono veramente tanti modi per festeggiare la propria festa dei 18 anni a Milano tra locali, ristoranti e discopub. La location è molto fondamentale! Vuoi festeggiare a Milano? noi ti consigliamo di affidarti ad team di esperti in questo ambito https://www.festa18anni-milano.it/, grazie a loro potrai organizzare la tua festa dei 18 anni nelle migliori discoteche, disco pub o nei migliori ristoranti. Se ti trovi nei mesi estivi sicuramente le location più gettonate sono ville e giardini o location con piscina ad esempio il First Club. Se vuoi lasciare tutti i tuoi ospiti a bocca aperta ti consigliamo di affidarti a dei professioni.
  2. Scegliere quando festeggiare il vostro diciottesimo compleanno, molti di voi penseranno che questo passaggio non sia rilevante ma purtroppo molti ragazzi vorrebbe festeggiare solamente con gli amici e non con i propri genitori accanto. Quindi se questo è il vostro problema direi di festeggiare con la propria famiglia il giorno stesso del 18° compleanno ed festeggiare nei giorni successivi  (i più consigliati sono il venerdì , sabato o domenica) insieme ai vostri amici più stretti. Ricordatevi che è imporantante festeggiare i 18 anni nel giorno esatto del proprio compleanno, siccome i festeggiamenti (non vale solamente per la festa dei 18 anni ma per qualunque altra festa di compleanno) si possono spostare solamente di qualche giorno dopo mai prima… tutta scaramanzia ma molta gente tiene a questi piccoli dettagli.
  3. Scegliere fra i tanti temi, se ti vuoi personalizzare il meglio possibile la tua festa dei 18 anni è possibile e oramai una opzione che molti ragazzi scelgono è proprio dare un tema alla propria festa dei 18 anni. Un esempio che ti possiamo fare è festeggiare come se fossimo negli anni “ anni 50’ ”, “gli anni 70’ “, se il tuo diciotto capito durante i mesi estivi potresti scegliere il tema mare, serata caraibica oppure cinema, una cosa che ti consigliamo di evitare sono i palloncini ed i festoni che ricordano la giovane età (fanciullezza). Logicamente in base alle passioni di ogni singolo individuo ci si può divertire ad organizzare tutto attenendosi al tema della festa: (abiti, cibo, musica ed inviti ed la torta). Negli inviti non dimenticarti assolutamente di non scrivere che si tratti di una festa a tema, una cosa consigliata da mettere oltre all’orario e la location è il dress code.
  4. Le famosissime Bomboniere, negli ultimi anni molto in voga ancora di più della solita bomboniera, sono scatole che di solito vengono accompagnate da piccole pensieri accanto come ad esempio, dei bracciali portachiavi o ciondoli.
  5. Il menù, anche questa una delle cose più importanti, stai invitando sia i tuoi amici che i tuoi parenti. La cosa più carina da fare sarebbe organizzare ai propri parenti una tavolata con cena servita invece per te e i tuoi amici un ricco buffet, dove andrai a servire cibi molto sfiziosi quelli che più aggradano i tuoi gusti e se conosci anche quelli dei tuoi amici anche quelli  e finger food. Per i parenti cerca di scegliere un menù diverso e sopratutto con pietanze prelibate.
  6. La torta ad ogni festa che si possa rispettare una bella torta alla fine non deve mancare, la scelta dipende esclusivamente dai tuoi gusti e anche dallo stile della festa. Logicamente le possibilità di come farsi fare la torta sono infinite tonda, a più piano, rettangolare oppure a forma di qualcosa che possa rispecchiare le tue passioni.
  7. Una cosa che alla propria festa di 18 anni non deve assolutamente mancare è la musica, grazie alla musica potrai dare anche vita alla festa. Bisogna anche tenere conto che ogni partecipante a i propri gusti musicali e se è possibile cercare di accontentare un pò tutti. Un consiglio è quello di scegliere un dj professionista che sappia capire anche lui gli invitati e cercare di fare ballare un tutti sempre mantenendo il giusto tono della serata.
No Comments
Comunicati News

Cambiata disposizione relativa alla cottura cibi contenuta nel 41bis: il relatore è Nicolò Zanon

Anche gli incarcerati con il 41bis “devono conservare la possibilità di accedere a piccoli gesti di normalità quotidiana, tanto più preziosi in quanto costituenti gli ultimi residui in cui può espandersi la loro libertà individuale”. Per questa ragione, la Corte Costituzionale, con relatore Nicolò Zanon, ha dichiarato incostituzionale la norma che vietava loro la cottura dei cibi

Nicolò Zanon

Nicolò Zanon relatore della sentenza che annulla un divieto vigente nell’ambito del 41bis

La normativa che impediva la cottura dei cibi era stata introdotta piuttosto recentemente, nel 2009, all’interno della più ampia legge sul regime di carcere duro, il 41bis, contenente disposizioni molto più restrittive della libertà personale rispetto al regime carcerario ordinario. Il comma 2-quater della normativa imponeva l’adozione di «tutte le necessarie misure di sicurezza volte a garantire che fosse assicurata la assoluta impossibilità per i detenuti in regime differenziato di cuocere cibi». La motivazione del divieto consisteva nell’impedire che il detenuto potesse aumentare il proprio “prestigio” criminale nella comunità carceraria, disponendo di cibi costosi da cuocere, diventando così, anche per questa via, punto di riferimento di altri detenuti. Nicolò Zanon, in qualità di relatore della sentenza, ha ribaltato il punto di vista della disposizione, ricordando innanzitutto che anche il consumo di cibi crudi ma di qualità superiore alla norma potrebbe comunque essere causa di identici problemi. E sottolineando che, in ogni caso, è “pressoché impossibile qualunque abusiva posizione di privilegio o di potere all’interno del carcere collegata alla cottura del cibo” proprio in virtù della normale applicazione delle leggi vigenti collegate al regime di carcere duro. Queste ultime infatti rendono nei fatti altamente improbabile, ove non praticamente impossibile, il sorgere di trattamenti differenti tra detenuti per quanto concerne l’alimentazione e l’utilizzo delle stesse pietanze come merce di scambio per altri favori illeciti.

Il giudice costituzionale Nicolò Zanon

Nicolò Zanon nasce all’ombra della Mole nel 1961 e consegue la laurea in Legge presso l’Università degli Studi di Torino. Dopo aver ottenuto anche il dottorato di ricerca in Diritto Comparato all’Università di Firenze, dal 1991 al 1996 è spesso all’estero, in Francia e Germania, per periodi di ricerca post-doc. Dal 1996 al 1997 è assistente presso la Corte Costituzionale in Roma e, allo stesso tempo, inizia anche a insegnare a contratto presso differenti università della Penisola. Diventa professore ordinario nel 2002, presso l’Università statale di Milano. Dal 2000 al 2010 è componente del Comitato Legislativo della Regione Lombardia, nonchè consulente della Commissione del Parlamento che si occupa di questioni regionali. Scrive, inoltre, editoriali per quotidiani di punta quali Il Sole 24 Ore, Il Giornale e Libero. Nel luglio 2010 viene nominato membro laico del CSM, ruolo che ricopre fino al settembre del 2014. Dal 18 ottobre 2014 è giudice della Corte Costituzionale, su nomina dell’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

No Comments
News

La sostenibilità è motore di crescita: Terna, guidata da Luigi Ferraris, avvia il progetto “plastic free”

La sostenibilità rappresenta il motore di crescita per Terna: per questo motivo, la società guidata da Luigi Ferraris è pronta ad avviare il progetto “plastic free” e a potenziare la raccolta differenziata all’interno dei suoi uffici.

Luigi Ferraris

Terna: il progetto “plastic free” tra le iniziative sostenibili della società guidata da Luigi Ferraris

L’eliminazione della plastica monouso all’interno dei suoi uffici è alla base del progetto “plastic free”, un esempio di come Terna sia molto attenta alla sostenibilità come motore di crescita. La società guidata da Luigi Ferraris metterà a disposizione dei suoi dipendenti 700 bottiglie termiche in acciaio, con le iniziali di ognuno, che garantiranno in questo modo un azzeramento graduale delle quattro tonnellate di rifiuti prodotte ogni anno. 125mila bottiglie d’acqua e 125mila bicchieri di plastica verranno sostituiti dai nuovi supporti, con conseguente annullamento di una generazione di 13.500 kg di CO2 rilasciate in atmosfera. Il progetto si pone in linea con il modello concreto di economia circolare e ha la funzione di sensibilizzare i dipendenti stessi sull’importanza del rispetto dell’ambiente, ormai pericolosamente compromesso dagli effetti del climate change.

Luigi Ferraris: il Piano 2018-2022 di Terna e la raccolta differenziata

La sostenibilità è al centro anche del Piano 2018-2022 di Terna: a sottolinearlo è lo stesso AD Luigi Ferraris, il quale sostiene che “abbiamo un piano di investimenti per i prossimi 5 anni che vale 5,3 miliardi di euro, interamente per l’Italia, finalizzati ad accompagnare il processo di decarbonizzazione in atto, rafforzare la rete, renderla più resiliente rispetto ai cambiamenti climatici alle cui conseguenze assistiamo sempre più frequentemente”. Promuovere la crescita sostenibile all’esterno non può non contemplare anche un’attenzione verso l’interno e, oltre al progetto “plastic free”, Terna investirà anche sulla raccolta differenziata. I cestini per la carta, un tempo ubicati presso le singole postazioni, lasceranno spazio a un unico raccoglitore posizionato all’interno degli uffici. Saranno inoltre organizzati dei punti di raccolta in tutti i piani dell’edificio per i residui rifiuti di plastica, carta, umido e indifferenziato. L’ambiente resta il punto di riferimento per la società: rispettarlo significa creare giovamento per il futuro delle prossime generazioni.

No Comments
Comunicati News

Auro Palomba: Milanisti 1899 nella gestione del club rossonero

Obiettivo raggiunto per i soci-vip della Milanisti 1899, l’associazione di cui è Vicepresidente Auro Palomba che riunisce i tifosi rossoneri: entrare nel capitale del club con una quota di minoranza, affiancando il principale azionista.

Auro Palomba

Auro Palomba: Milanisti 1899 nel capitale dell’AC Milan

È Il Sole 24 Ore a darne notizia: l’associazione Milanisti 1899, costituita a fine 2017 anche su iniziativa di Auro Palomba, è entrata nel capitale della società. La Milanisti 1899 riunisce i tifosi rossoneri per una partecipazione attiva alla vita e alla gestione societaria e sportiva dell’AC Milan. Con 49.238 azioni detenute, è il più significativo azionista di minoranza del club. Ora, come riporta anche Lettera 43 riprendendo le indiscrezioni de Il Sole 24 Ore, l’obiettivo è “creare un nocciolo duro nel capitale della società per affiancare l’azionista di maggioranza”, dando un contributo “da tifosi”. Si tratta di una cinquantina di componenti dell’associazione, tra i quali ci sono personaggi di spicco del mondo finanziario, avvocati d’affari, banchieri e imprenditori, come l’amministratore delegato del fondo Fsi, Maurizio Tamagnini, il senior partner di Space e presidente di Avio, Roberto Italia, il Chief restructuring officer di Trevi, Sergio Iasi, l’amministratore delegato di Edizione Marco Patuano, e il fondatore di Nextam Partners, Nicola Ricolfi. Milanisti 1899 è guidata dall’avvocato Giuseppe La Scala, in qualità di Presidente, e da Auro Palomba, fondatore di Community, nel ruolo di Vicepresidente.

Auro Palomba: il profilo professionale del Presidente di Community e Reputation Science

Nato nel 1964, Auro Palomba si laurea in Scienze Politiche e successivamente decide di intraprendere la propria carriera nel giornalismo. Si occupa principalmente di tematiche economiche collaborando con importanti testate tra cui Il Messaggero e Il Giornale, al fianco di Indro Montanelli. Dopo quindici anni, sceglie di abbracciare il mondo della comunicazione a 360 gradi cominciando a dirigere gli uffici stampa di grandi aziende e istituzioni finanziarie. Forte delle competenze acquisite anche in ambito consulenziale, Auro Palomba nel 2001 dà vita a Community, oggi realtà di riferimento nel settore della comunicazione e del reputation management. Nel 2018, in joint-venture con Reputation Manager, ha dato vita a Reputation Science, la prima società italiana ad adottare un approccio integrato e scientifico nel gestire la reputazione di aziende, manager, privati e istituzioni. Nel corso della sua carriera ha condotto trasmissioni televisive e talk show per Class CNBC, Telelombardia e Canale Italia. È nel CdA di Save the Children Italia e insegna comunicazione presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Padova.

No Comments
Comunicati Etica e Società News

Graffiti METROpolitani II edizione

Premio Nazionale di Poesia Graffiti METROpolitani seconda edizione – scadenza 15 aprile 2019
Torna Graffiti METROpolitani, la Poesia sulle pagine del quotidiano Metro, l’invito a raccontare in versi il viaggio metropolitano e la sfida a scrivere la precisissima “Poesia lunga un Metro”.

Quanta ispirazione e creatività possono contenere 600, né uno di più né uno di meno, caratteri spazi compresi? “Poesia lunga un Metro” è la nuova sezione che si aggiunge alle altre due nella seconda edizione del concorso Graffiti METROpolitani.

Ideato dall’Associazione culturale YOWRAS Young Writers & Storytellers, il Premio Nazionale di Poesia “Graffiti METROpolitani” è realizzato in collaborazione con Metro e con la partecipazione di Lavazza.

Pubblicazione su Metro

I vincitori del concorso, che comprende oltre a “Poesia lunga un Metro” le sezioni “Viaggio metropolitano” e “Tema libero”, vedranno le loro opere pubblicate sulle pagine di Metro, il quotidiano free più diffuso nel mondo che è presente, ogni giorno, a Torino, Milano e Roma.
Fra le opere meritevoli di attenzione sarà selezionata una poesia che riceverà il “Premio METRO”. Saranno inoltre assegnate dieci menzioni speciali.

La premiazione

Durante la premiazione, ai vincitori saranno consegnati i premi messi a disposizione da Lavazza.
Su Metro verranno pubblicate le prime 10 poesie di ciascuna sezione, le menzioni speciali, la poesia “Premio METRO”. Le 100 migliori poesie verranno inserite in una raccolta.

Scadenza e regolamento di Graffiti METROpolitani

I contributi poetici devono essere inoltrati entro il 15 aprile 2019 con le modalità descritte all’interno del regolamento che è pubblicato su www.yowras.it

Le tre sezioni del concorso

Le sezioni della seconda edizione di Graffiti METROpolitani a cui possono partecipare anche gli autori minorenni:

“Viaggio metropolitano” è l’invito a raccontare le sensazioni particolari legate allo spostamento breve, spinto dalla frenesia degli impegni della giornata. Un incontro casuale alla fermata, uno scambio di parole, il silenzio o il frastuono lungo i binari, l’attesa in coda al semaforo: un viaggio metropolitano può riservare sorprese e ispirare pensieri, riflessioni, fantasie legate a tempi e spazi lontani.
“Tema libero”, il componimento poetico che permette all’autore di esprimere la sua arte su un argomento a sua scelta.
“Poesia lunga un Metro” è la sezione dedicata a chi vuole contrapporre alla totale libertà che il poetare porta con sé un limite preciso da raggiungere e da non superare.
Si tratta di una poesia a tema libero che deve misurare esattamente un metro di lunghezza. Ogni Poesia lunga un Metro dovrà essere composta esattamente da 600 caratteri spazi inclusi.
Su un foglio A4 con margine 2 cm, una riga in Times New Roman 12 misura 17 cm. Il testo “Nel mezzo del cammin di nostra vita/mi ritrovai per una selva oscura,/ché la diritta via era smarrita.” conta 102 caratteri spazi inclusi. Pertanto una poesia lunga un metro, con i suddetti parametri, corrisponde a 600 caratteri spazi inclusi.

No Comments
Comunicati News

Ricasoli sceglie Itaca Comunicazione

  • By
  • 19 Gennaio 2019

Un nome illustre del vino approda a Itaca, l’isola felice della comunicazione delle imprese vitivinicole: Ricasoli, l’azienda sinonimo di Chianti Classico, presieduta da Francesco Ricasoli, ha scelto Itaca Comunicazione, l’agenzia milanese condotta da Simona Pisanello, per raccontare una realtà unica nel mondo.

Dal 1993 conduco l’azienda verso nuove sfide, nel rispetto profondo dei miei illustri antenati che hanno fatto grande questo territorio, primo tra tutti Bettino Ricasoli – spiega Francesco Ricasoli, attuale proprietario e Presidente dell’azienda toscana. – In questi cinque lustri abbiamo elaborato nuovi concetti per vivere i vigneti in maniera sostenibile, dallo studio continuo dei suoli alla selezione clonale del Sangiovese di Brolio. I nuovi vini sono quindi l’espressione di mirate ricerche, condotte con lo stesso rigore scientifico adottato dal mio grande antenato. Rigore e stile che terremo anche per raccontarli. Per questo abbiamo scelto di affidarci a un partner che possa accompagnarci nell’impresa di far apprezzare il nostro vino con un linguaggio contemporaneo, utilizzando strumenti di comunicazione efficaci».

Itaca Comunicazione affiancherà Ricasoli nella definizione della strategia della marca, nelle relazioni con la stampa e nell’advertising al trade.

«Le prime testimonianze del legame tra la nobile famiglia Ricasoli e la produzione del vino risalgono al 1141. Alla fine del ‘600 sono documentate le prime esportazioni di Chianti a Londra e Amsterdam. Agli inizi del ‘900 l’apertura di nuovi mercati dalla Cina all’Arabia Saudita, dal Sudafrica al Guatemala, dalla Costa Rica alle Afriche Britanniche. Il nostro compito oggi – racconta Simona Pisanello, CEO di Itaca Comunicazione – sarà quello di esaltarne la visione e di riaffermare nel mondo l’attualità del binomio originario e qualitativo Chianti – vino».

RICASOLI è l’azienda vitivinicola più rappresentativa del territorio del Chianti Classico, nel cuore della Toscana, e una delle dieci imprese familiari più antiche al mondo. La sua storia inizia quasi mille anni fa attorno al Castello di Brolio, ancora oggi simbolo della famiglia Ricasoli e dell’incantevole tenuta circostante. L’azienda dispone di 1200 ettari di proprietà, di cui 240 di vigneto e 26 coltivati a ulivo. 25 anni fa Francesco Ricasoli, attuale proprietario e Presidente, ridisegna il presente e il futuro prossimo dell’azienda, commissionando il primo studio dei suoli volto alla comprensione profonda del territorio di appartenenza. Tale studio, unitamente alla selezione clonale del Sangiovese di Brolio e al totale rinnovamento dei vigneti, ha permesso di sviluppare dei vini di carattere che sono l’espressione di specifiche parcelle di territorio.

Castello di Brolio è anche una destinazione dove i viaggiatori italiani e stranieri appassionati di vino e amanti del patrimonio culturale italiano possono scegliere tra diverse proposte di visita, itinerari e tour, programmare degustazioni individuali o di gruppo all’Enoteca o pranzare nell’Osteria del Castello di Brolio e soggiornare nell’Agriturismo Agresto.

ITACA COMUNICAZIONE, azienda specializzata in servizi di branding, digital, design, advertising ed eventi, con una competenza ventennale acquisita su progetti internazionali per clienti quali Heineken, Eden Viaggi, Marcolin, Barilla Restaurants e che annovera numerose esperienze nel settore del vino, in cui ha accompagnato con successo le marche in ogni fase della loro vita: dalla strategia al packaging, dalla presenza nel mondo digital alle relazioni con la stampa, attraverso tutto ciò che ci sta nel mezzo.

INFO
https://ricasoli.com
http://www.itacacomunicazione.it

No Comments
Comunicati News

Nasce il Competence Center da 22 milioni: UniBg al tavolo dei fondatori

  • By
  • 14 Gennaio 2019

Trentanove imprese, un pool di Università (Politecnico di Milano, Bergamo, Brescia e Pavia) e 22 milioni di euro di finanziamento in 3 anni (11 dal Ministero dello Sviluppo Economico e 11 da privati) destinati a attrezzature e personale (14 milioni) e a progetti di ricerca applicata e trasferimento tecnologico (8 milioni).

Questi sono i numeri del neonato Competence Center MADE (#MADECC) presentato venerdì 11 gennaio 2019 nell’Aula Magna del Politecnico di Milano da Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, Giulio Pedrollo, Vicepresidente di Confindustria,Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, ateneo capofila e Marco Taisch, presidente del MADE e Professore Ordinario di Advanced and Sustainable Manufacturing.

A rappresentare l’ateneo di Bergamo il Rettore Remo Morzenti Pellegrini e Sergio Cavalieri, prorettore delegato al trasferimento tecnologico, innovazione e valorizzazione della ricerca.

«La partecipazione dell’Università degli studi di Bergamo al Competence Center, in qualità di socio fondatore, è l’occasione per dare un ulteriore slancio alle attività che il nostro ateneo sta svolgendo sulle tematiche legate a Industria 4.0. – sottolinea il rettore Remo Morzenti Pellegrini – La creazione di una sede a Bergamo permetterà la formazione di un ponte con il mondo della ricerca e dell’innovazione nazionale e internazionale e di essere un attrattore di opportunità per il territorio per lo sviluppo di nuove competenze e il lancio di progetti».

La sede centrale del Competence Center MADE di oltre 2000 m2 sarà attiva da settembre 2019 presso il Campus Bovisa – Durando del Politecnico di Milano ma non sarà l’unica: il MADE, infatti, avrà diverse sedi dislocate sul territorio tra cui quella bergamasca presso il Kilometro Rosso.

«Il Competence Center MADE rappresenta un ulteriore tassello del percorso comune sinora svolto dal sistema territoriale bergamasco per costituire una filiera dell’innovazione digitale.  Il Centro avrà una sede centrale al Politecnico di Milano e delle antenne territoriali, tra le quali in particolare quella di Bergamo che al momento prevede, in qualità di soci fondatori, l’Università degli Studi di Bergamo, il Kilometro Rosso, Brembo ed Enginsoft. – aggiunge il prorettore Sergio Cavalieri – MADE si aggiunge infatti ad iniziative congiunte di supporto al processo di trasformazione digitale delle aziende, già operative da alcuni mesi, come Digital Innovation Hub e Punto Impresa Digitale. L’antenna MADE di Bergamo sarà ubicata presso il Kilometro Rosso dove l’Università di Bergamo è presente con il suo campus tecnologico».

Il board di MADE si è posto come primi obiettivi il raggiungimento in tre anni di 10.000 professionisti e operatori del mondo industriale attraverso attività di informazione e divulgazione sulle potenzialità delle tecnologie digitali, l’erogazione di 86.000 ore‐uomo di formazione, lo sviluppo di oltre 390 progetti e 200 assessment digitali coinvolgendo circa 15.000 aziende italiane, di cui l’80% rappresentato da PMI.

L’ambizione è di costituire un punto di riferimento nazionale e internazionale: la progettazione e la strategia di MADE è stata realizzata in funzione delle attività di ricerca e innovazione dell’Industria 4.0 e degli obiettivi strategici di politica industriale non solo di diverse regioni d’Italia ma anche d’Europa.

No Comments
Comunicati Eventi News

Straordinario piacere a tavola con la 7° edizione di INGRUPPO

  • By
  • 9 Gennaio 2019

Cucina gourmet, territorialità e prezzi pop sono gli ingredienti dell’iniziativa che per il 7° anno consecutivo si propone di valorizzare il moderno ristorante e il territorio, strizzando l’occhio alla clientela più giovane o timorosa. Nel 2019 sono tante le novità a partire dall’ingresso «in gruppo» di altri tre fuoriclasse della ristorazione lombarda: Trussardi alla Scala, Sadler e cucina Cereda.

 

Torna, attesissimo, dopo il successo riscontrato nelle precedenti edizioni, INGRUPPO il progetto che riunisce 22 chef e patron di alcuni dei più importanti ristoranti d’Italia per far conoscere le meraviglie della cucina di qualità. Appuntamento, come da tradizione, dal 15 gennaio al 30 aprile 2019, per una 7° edizione all’insegna del miglior stile e benessere anche a tavola.

 

NOVITÀ 2019 – Il firmamento delle eccellenze si allarga. Altri tre famosi e prestigiosi ristoranti entrano a far parte di INGRUPPO. Si tratta di Trussardi alla Scala (Milano), 1 stella Michelin, guidato dall’executive chef Roberto Conti, Sadler (Milano), 1 stella Michelin, dello chef di fama internazionale Claudio Sadler e Cucina Cereda (Ponte San Pietro, Bergamo) dello chef Giuseppe Cereda. Tre abili chef che aderiscono all’apprezzata formula di INGRUPPO, presentando raffinati menu che, mescolando tradizione, creatività e innovazione, amplificheranno il prestigio della promozione.

 

Un tocco elegante e contemporaneo quello di INGRUPPO che emerge anche dal nuovo logo e dal nuovo pay off: “Piacere a tavola” scelto per identificare un’offerta di classe, ma soprattutto sottolineare uno tra i maggiori valori della vita moderna.

 

E la valorizzazione del moderno ristorante si ritrova anche nell’adozione di una nuova tendenza: il «Diritto di tappo» o, come lo chiamano nei Paesi anglosassoni dove è abitudine affermata già da tempo, il «Corkage Fee». Cosa vuol dire? Che chi lo desidera potrà portare al ristorante le proprie bottiglie di vino: il ristoratore le servirà alla giusta temperatura e nei calici appropriati (conteggiando sul conto un costo extra di 10 euro a bottiglia per il servizio). Del resto, quale migliore occasione per assaggiare vini che magari da anni riposano in cantina o bottiglie d’affezione che difficilmente si trova l’occasione di aprire se non durante una cena in uno dei ristoranti di INGRUPPO?

 

I PARTECIPANTI – Sono 22 i ristoranti che parteciperanno alla 7° edizione di INGRUPPO per una proposta varia e affascinante: A’Anteprima (Chiuduno – Bg), Al Vigneto (Grumello del Monte – Bg), Antica Osteria dei Camelì (Ambivere – Bg), Casual Ristorante (Bergamo), Colleoni & Dell’Angelo (Bergamo Alta), Collina (Almenno S. Bartolomeo – Bg), Da Vittorio (Brusaporto – Bg), Ristorante Enrico Bartolini al Mudec (Milano), Frosio (Almè), Il Saraceno (Cavernago – Bg), La Caprese (Mozzo – Bg), Lio Pellegrini (Bergamo), Loro (Trescore Balneario – Bg), Osteria della Brughiera (Villa d’Almè – Bg), Posta (S. Omobono Terme – Bg), Roof Garden Restaurant (Bergamo), Tenuta Casa Virginia (Petosino di Sorisole – Bg), Ezio Gritti (Bergamo), Pomiroeu (Seregno – MB), Trussardi alla Scala (Milano), Sadler (Milano) e Cucina Cereda (Ponte San Pietro, Bergamo).

 

Un firmamento in cui si distinguono le tre stelle del ristorante Da Vittorio e le due del Mudec di Enrico Bartolini, accompagnate dai premiati con una stella come il Casual di Bergamo (cucina guidata dallo chef Alex Manzoni), Frosio, Il Saraceno, A’Anteprima, l’Osteria della Brughiera, il ristorante LoRo, il Pomiroeu e le novità di Trussardi alla Scala e Sadler – arrivando a contare ben 14 stelle.

 

L’OBIETTIVO E IL FORMAT –Il successo delle precedenti edizioni parla da sé: partito nel 2013 con 15 ristoranti tra Bergamo e provincia, INGRUPPO è arrivato a contare nel 2018 ben 20 ristoranti, tra le province di Bergamo, Milano e Monza Brianza. Un particolare interesse è dimostrato dai giovani che in coppia o in gruppo sono tra i più affezionati avventori. Resta quindi confermata la fortunata formula: dal 15 al 30 aprile 2019, con l’esclusione del 14 febbraio e dell’21 aprile (giorno di Pasqua), i ristoranti aderenti all’iniziativa offriranno la possibilità di consumare menu completi (composti da almeno un antipasto, un primo, un secondo e un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al costo prestabilito di 60,00€ a persona. Fanno eccezione solo A’Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec e Sadler in cui il costo sarà di 120,00€ a persona. Chi dovesse decidere di utilizzare l’opzione “Diritto di Tappo” dovrà prevedere un costo di 10,00€ aggiuntivo a bottiglia. La formula è valida sia a pranzo sia a cena compatibilmente con i giorni di apertura dei locali. La prenotazione può essere effettuata via telefono o via e-mail, contattando direttamente il ristorante prescelto, specificando anticipatamente la richiesta del menu “INGRUPPO”.

 

INGRUPPO PER LA RICERCA – Anche per l’edizione 2019 Ingruppo conferma il sostegno alla ricerca medico-scientifica in occasione della Giornata Internazionale delle Malattie Rare del 28 febbraio 2019, devolvendo il valore simbolico di 15 euro per ogni menu Ingruppo servito in quella serata all’Istituto Mario Negri, che da oltre 20 anni è impegnato nella ricerca sulle malattie rare. Pur interessando ciascuna un piccolo numero di malati, solo apparentemente le malattie rare sono un problema di pochi: l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima ve ne siano circa 7.000 e, solo in Italia, sarebbero un milione e mezzo i pazienti colpiti.

 

I SOCIAL – Per saperne di più circa orari, menu e prenotazioni, o semplicemente per curiosare tra immagini di piatti che – c’è da scommettere – faranno crescere l’acquolina in bocca a ogni click, si può visitare il sito internet www.ingruppo.bg.it, da quest’anno disponibile anche in lingua inglese, e le pagine Facebook e Instagram con la prima che, in particolare, sarà la voce principale dell’esperienza di INGRUPPO per rendere l’iniziativa sempre più condivisa e condivisibile.

 

 

LA GUIDA INGRUPPO 2019

Per orientarsi nell’orizzonte delle stelle a tavola di INGRUPPO si può sfogliare la seconda edizione dell’omonima Guida, un volume fotografico, che presenta una scheda per ciascun ristorante corredata da una ricetta. La Guida racconta le particolarità dei ristoranti aderenti, mettendo sotto i riflettori l’unicità e la personalità di ogni chef e ristoratore ed evidenziando l’eleganza delle proposte gastronomiche, delle location e del servizio di sala. È possibile riceverla gratuitamente presso i Ristoranti partecipanti all’iniziativa. Edizioni Mediavalue.

No Comments
Comunicati News

RC Auto: 23.600 umbri pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 23.600 umbri; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando circa 5.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Umbria, ha evidenziato come il 4,53% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018 che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta superiore alla media nazionale (3,83%); la buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti umbri che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 6,22%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Umbria, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 542,13 euro, valore in calo dello 0,85% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Perugia (4,74%), mentre a Terni la percentuale di automobilisti che si sono dichiarati responsabili di un incidente è stata pari al 4,06%.

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione umbro, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,46% del campione; pochi distanti le donne, la cui percentuale è pari al 4,57%. A livello nazionale, invece, la differenza tra i due sessi è più marcata.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 7,50% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica i pensionati (6,33%) e gli operai (5,12%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono i disoccupati e i dirigenti ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente l’1,49% e il 2,22%.

L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda l’Umbria, la ricerca è basata su 65.117 preventivi effettuati in Umbria su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati Etica e Società News

L’orto botanico di Bergamo: un tesoro da scoprire tra passato, presente e futuro

  • By
  • 9 Gennaio 2019

È stato un anno straordinario per l’Orto botanico di Bergamo e tante sono le iniziative in programma per il 2019. Con un obiettivo: far conoscere sempre di più a grandi e piccini, a esperti e neofiti, le meraviglie dell’universo green colmando il gap tra uomo e natura e dando il giusto riconoscimento alla biodiversità. Ecco cosa è stato fatto e cosa si farà.

 

Nel 2018 stati proposti al pubblico ben 143 appuntamenti tra corsi, visite guidate, conferenze, laboratori, attività ludiche, teatrali, musicali. Proposte che hanno suscitato l’interesse dei ben 65.000 visitatori delle 3 sezioni espositive dell’Orto botanico (Astino, Città Alta e Sala Viscontea), di cui quasi 7.000 studenti. E proprio per rafforzare sempre più il rapporto con i giovani, sono stati attivati progetti di tirocinio, di alternanza, di Dote Comune e di volontariato oltre ad alcuni progetti speciali come “MateOrto”, percorso matematico-botanico con il Centro MateMatita dell’Università agli Studi di Milano e un progetto di inserimento lavorativo in convenzione con il Comune di Stezzano.
Inoltre, è in corso di approvazione la convenzione con il CSE per l’autismo per un progetto di prevenzione dalle infestazioni degli erbari e per la manutenzione dell’Orto Botanico.

 

Con i suoi servizi educativi, l’Orto ha coinvolto 6.942 studenti delle scuole di Bergamo, Brescia, Mantova, Milano, Sondrio, ha seguito 10 progetti di formazione dal Nido al Liceo e ha formato i Ludotecari della città per una migliore fruizione del patrimonio presente nei parchi cittadini. Con l’Associazione Amici dell’Orto Botanico sviluppa numerose iniziative come corsi di agricoltura biologica o di coltivazioni biointensive,
visite guidate ed esperienze conoscitive. Inoltre, nel biennio 2017 – 2018 ha partecipato al progetto Orti Scolastici coinvolgendo 1.068 alunni in attività educative scolastiche. Inoltre, l’Orto botanico di Bergamo è l’unico partner italiano del progetto europeo BigPicnic, focalizzato sulla sicurezza alimentare e la ricerca e l’innovazione responsabili. L’Orto bergamasco è ben connesso in una fitta rete di relazioni non solo in Europa ma anche in casa: solo nel 2018, infatti, ha collaborato con più di 60 realtà tra progetti, manifestazioni, percorsi e azioni con obiettivi comuni. Un numero che dimostra la rilevanza di un luogo come questo per la società.

 

«Vogliamo un Orto aperto, plurale, multidisciplinare, capace di avvicinare il pubblico di tutte le età al mondo vegetale. Laboratori, mostre, conversazioni, proiezioni, concerti, spettacoli: sono modi diversi per comunicare le innumerevoli relazioni tra l’uomo e le piante, per creare sensibilità e farci contagiare dal fascino che solo questi organismi sanno suscitare. Per questo, negli ultimi anni stiamo potenziando la funzione di museo di relazione, promuovendo la coesione e l’inclusione sociale anche attraverso progetti di volontariato che portano nei nostri spazi persone diversamente abili e favoriscono l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Il tutto, mettendo sempre al primo posto la conoscenza, il valore dell’incontro, la creazione di uno scambio basato su esperienze dirette e coinvolgenti. Un metodo che ormai ci contraddistingue e che porteremo con noi anche nel 2019» – dichiara il direttore dell’Orto Botanico di Bergamo, Gabriele Rinaldi.

 

«Abbiamo lavorato tanto per un orto botanico che sia un luogo vissuto e che sia aperto alla città e ai suoi cittadini, superando l’idea del museo delle piante che molti hanno di luoghi come questo. – aggiunge l’assessore all’ambiente del Comune di Bergamo Leyla Ciagà Un grande lavoro è stato fatto anche per costruire una didattica efficace sul valore della biodiversità e del diritto al cibo, entrando anche in una rete internazionale che ha visto il nostro orto accanto ai poi importanti orto delle principali capitali europee. I numeri che presentiamo oggi sono dimostrazione che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Continuiamo a lavorare in questa direzione, non solo con l’ampliamento della valle della biodiversità, ma anche con il progetto di recupero della polveriera di Colle Aperto, spazio che sarà a servizio della sezione Dell’Orto di città alta e che consentirà di migliorare la fruizione di uno dei luoghi più suggestivi di Bergamo, ma anche di intensificare le proposte dell’Orto alla città».

 

Così ecco qualche piccola anticipazione sulle iniziative previste per il nuovo anno. La natura incontrerà l’arte con il ciclo «Paesaggi dipinti»: una serie di sei incontri per indagare l’evoluzione del paesaggio tra storia, botanica e arte. Il corso è organizzato da Orto Botanico di Bergamo, Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo, Centro di Ateneo di Arti Visive dell’Università degli Studi di Bergamo, in collaborazione con Rete Orti Botanici Lombardia, Ufficio Scolastico per la Lombardia, Ass. Amici dell’Orto Botanico e vede per ogni incontro la partecipazione di uno storico, un botanico e uno storico dell’arte. Dopo il successo del primo incontro tenutosi lo scorso dicembre con circa 200 partecipanti, il prossimo appuntamento, in programma giovedì 24 gennaio presso l’Auditorium di piazza della Libertà a Bergamo, sarà dedicato a “Il paesaggio svelato. XV secolo”.

Infine, l’Orto sta lavorando per sviluppare un frutteto biodiverso nella Valle della Biodiversità, per riqualificare l’Orto Botanico in Città Alta e per digitalizzare circa 40.000 campioni di erbario che saranno messi a disposizione del pubblico on line, nell’ambito del progetto BDL- Biblioteca Digitale Lombarda.

 

L’ingresso alle conferenze «Paesaggi dipinti» è libero e gratuito ma è richiesta la prenotazione all’indirizzo [email protected]

No Comments
Comunicati News

RC Auto: 145.000 laziali pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 145.000 laziali; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 85.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti nel Lazio, ha evidenziato come il 4,95% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un incidente nel corso del 2018, il che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta superiore di oltre un punto percentuale rispetto alla media nazionale (3,83%); la buona notizia, però, è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti laziali che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 5,36%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto nel Lazio, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano, in media, 609,40 euro, valore in aumento del 4,95% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Rieti (5,88%); oltre a questo primato, la provincia risulta essere quella della regione dove la percentuale è cresciuta maggiormente rispetto all’anno precedente (quando era pari a 4,50%). Per percentuale di denuncianti nel 2018 a Rieti seguono, in classifica, gli automobilisti di Roma (5,11%) e Viterbo (4,30%). L’area con i valori più bassi è invece Frosinone, dove solo il 3,75% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa, appena di più a Latina, dove a cambiare classe di merito sarà il 3,99% degli assicurati.

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione laziale, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa il 4,48% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 5,72%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i medici e gli operatori sanitari sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,87% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori appena inferiori, i pensionati (5,86%) e gli agenti di commercio (5,84%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono gli ecclesiastici e gli studenti ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente l’1,45% e il 2,22%.

* L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra l’1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda il Lazio, la ricerca è basata su 1.390.754 preventivi effettuati in Lazio su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
News

Il bot per ecommerce è il canale di comunicazione preferito dall’84% dei clienti

Il cliente deve avere delle risposte rapide: a volte basta solo mezz’ora di attesa per far sfumare la vendita. Ma come è possibile rispondere tutti i giorni, a tutte le ore, in tempo reale, a tutti i clienti? Facendosi aiutare da un chatbot ecommerce, un vero e proprio personal shopper virtuale.

Chatbot ecommerce il personal shopper virtuale che risponde in tempo reale ai clienti

 

Usciamo per andare a comprare qualcosa, entriamo in un negozio e ci aggiriamo tra la merce esposta sugli scaffali. E se avessimo bisogno di suggerimenti, consigli o maggiori informazioni sui prodotti da acquistare a chi chiederemmo? A una commessa, aspettando che finisca di aiutare il cliente entrato prima di noi.

Cosa succede, invece, se “entriamo” in negozio online, in caso di bisogno? A chi possiamo chiedere aiuto nella scelta dei prodotti o informazioni sulla spedizione? Esiste qualcuno in grado di risponderci immediatamente, anche se nel frattempo sta aiutando altri clienti?

La risposta è sì, esiste. È DigiBot, il bot per ecommerce dotato di Intelligenza Artificiale che risponde autonomamente alle domande dei clienti, invia offerte, vende prodotti e si fa pagare. Un vero e proprio personal shopper virtuale.

Nato da un’intuizione di Marketing Informatico, web agency che si occupa di marketing da 11 anni, DigiBot è un chatbot ecommerce che non solo si occupa della vendita diretta del prodotto ma ascolta le domande dei clienti, li consiglia e li aiuta nell’acquisto, raccoglie informazioni sulle preferenze e sui dati personali dell’acquirente. Tutti i giorni. A tutte le ore. In tempo reale.

Digibot di professione fa il personal shopper ecommerce ed è, per deformazione professionale, molto sociale. È in grado, infatti, di integrare un e-commerce con Facebook e Messenger.
E, dati alla mano, è anche questoil suo valore aggiunto: associare le piattaforme social al sito e-commerce. Infatti, ben 900 MILIONI di persone in tutto il mondo utilizzano la messaggistica di Facebook, 50 MILIONI sono le società che usano la chat di Facebook per motivi lavorativi e sono 60 MILIARDI i messaggi inviati tramite Messaggistica Facebook e similari.

Ma perché scegliere di installare un bot per ecommerce?
Ben 82% dei clienti vuole risposte rapide, il 74% vuole trovare facilmente informazioni quali indirizzo e orario di apertura e il 61% vuole un’area contatti intuitiva e responsive.
E come funziona Digibot, il personal shopper virtuale?
Il cliente pone un quesito sulla pagina Facebook o su Messenger, il chatbot ecommerce sceglie la migliore delle risposte da dare a partire da un dizionario di parole precedentemente settate, che gli permettono di capire la domanda e articolare una risposta pertinente. Il cliente riceve così una risposta intelligente in tempo reale. Utilizzare un bot per ecommerce rende possibile impostare, quindi, un’interazione automatica della messaggistica per un customer service efficace e always-on.

Inoltre, Digibot non va mai nel panico, non è permaloso, non si arrabbia mai e non dice parolacce. È un personal shopper per ecommerce calmo e accondiscendente. E se non riesce a rispondere non perde tempo: passa la conversazione al collega umano. Non stupisce quindi che i chatbot ecommerce sono il canale di comunicazione preferito dall’84% dei consumatori.

I bot ecommerce sono uno strumento promozionale e di marketing davvero all’avanguardia, capace di offrire alle aziende un nuovo servizio social oriented, che produce incassi e guadagni aggiuntivi risparmiando tempo e denaro, ma, soprattutto, accontentando il cliente.

Fonte: marketinginformatico.it

No Comments
Comunicati Etica e Società Eventi Musei di Roma News

Vorrei diventare un fotografo professionista

  • By
  • 4 Gennaio 2019

Fotografare significa immortalare attimi e portarli con sé per sempre. Emanuele, ragazzo di 13 anni affetto da Ganglioma Cerebrale, una rara forma di tumore che ha compromesso la sua vista, porterà con sé molto più del ricordo di un attimo, ma un intero viaggio nel mondo dei desideri. Grazie a Make-A-Wish® Italia, Onlus con sede a Genova che dal 2004 opera su tutto il territorio nazionale per realizzare i desideri di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie, ha infatti potuto coronare il suo sogno: sentirsi per un giorno un fotografo professionista esponendo una propria retrospettiva di 20 scatti alla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Quando i volontari di Make-A-Wish® Italia hanno incontrato Emanuele hanno compreso fin da subito quanto per lui fosse importante la fotografia. Emanuele ha chiesto di poter frequentare un corso di fotografia e ricevere una nuova macchina fotografica con degli accessori. Ha quindi iniziato un percorso coinvolgente che lo ha fatto crescere artisticamente, stimolando la sua fantasia e portando nella sua vita esperienze positive che lo hanno aiutato a essere emotivamente più forte. Ecco il percorso più coinvolgente di sempre: il Wish Journey di Make-A-Wish® Italia.

Perché un desiderio non è un regalo fugace: è un viaggio pianificato con cura, progettato per dare a ogni bambino che lo riceve la forza e la gioia di cui ha bisogno per combattere la malattia. La stessa preparazione del desiderio genera attesa, emozione, energia positiva. Aiuta a costruire la speranza di cui i bambini e loro famiglie hanno bisogno per sentirsi ancora più uniti e invincibili. E quando il desiderio si realizza lascia dietro di sé un impatto straordinario, destinato a durare a lungo e a coinvolgere tutti coloro che hanno partecipato alla sua realizzazione.

«Un desiderio che si realizza permette al bambino di vivere un’intensa esperienza emotiva che secondo i principi della psicologia positiva è complementare alle cure mediche. Sono sempre più numerose le ricerche che mettono in relazione gli aspetti emotivi con la possibilità di guarigione e dimostrano che realizzare il proprio desiderio del cuore ha un potere terapeutico. Sviluppa resilienza e aiuta i bambini ad affrontare meglio la malattia. Il beneficio si allarga all’intera famiglia, nella quale diminuiscono le ansie e le paure e, al contrario, crescono ottimismo, speranza e voglia di lottare. Così è stato anche per Emanuele che ha visto a poco a poco il suo desiderio prendere forma in un crescendo di emozioni» – ha dichiarato Sune Frontani, direttore generale e co-fondatrice di Make-A-Wish® Italia – Onlus.

Il desiderio di Emanuele, infatti, non si è esaurito con la frequentazione del corso professionale di fotografia ma ha dato vita alla realizzazione di una vera e propria retrospettiva presso la Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea di Roma organizzata venerdì 28 dicembre 2018. Emanuele, in qualità di Direttore Artistico, ha scelto 20 scatti per lui significativi e disponibili con un’offerta per raccogliere fondi per Make-A-Wish Italia. La mostra è stata quindi la conclusione perfetta per rendere indimenticabile il suo desiderio, poiché ha fatto sì che un ragazzo che ama la vita e il mondo che lo circonda potesse mostrare a tutti la sua crescita personale e professionale sentendosi per un giorno un vero fotografo.

«Nonostante le pesanti cure Emanuele non ha mai smesso di guardare il mondo con grande interesse e la sua passione per la fotografia ne è la dimostrazione. Questa bellissima esperienza lo ha reso felice e ha fatto felici tutti noi. I mesi in cui ha frequentato il corso sono stati per Emanuele molto intensi. Tutti i giovedì seguiva le lezioni e durante la settimana metteva in pratica quello che gli avevano spiegato. Durante quel periodo, e ancora adesso, Emanuele non parla d’altro. La realizzazione di questo suo desiderio lo accompagnerà per sempre e lo stesso sarà per noi. Grazie Make-A-Wish Italia per aver reso tutto questo possibile» – ha commentato la mamma di Emanuele.

No Comments
Comunicati News

Il percorso del giurista e docente Nicolò Zanon

Nicolò Zanon, componente della Consulta e docente di Diritto costituzionale all’Università degli Studi di Milano, ha
ricoperto ruoli di primissimo piano nel suo percorso professionale.

Nicolò Zanon

Nicolò Zanon e gli inizi in àmbito accademico

Edotto di diritto, Nicolò Zanon nasce nel 1961 a Torino. Nella sua città natale si laurea in Giurisprudenza, sostenendo una tesi in Diritto Pubblico comparato. Continua poi con un dottorato di ricerca nello stesso ambito di laurea e trasferendosi a Firenze presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università cittadina. Dal 1996 al 1997, dopo avere viaggiato in qualità di visiting professor in Francia e Germania, ritorna in Italia e diviene assistente del giudice della Consulta prof. Valerio Onida. Attualmente è Professore ordinario fuori ruolo – per l’incarico di giudice costituzionale – di Diritto costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi meneghina.

Nicolò Zanon, editorialista e componente della Consulta

Nicolò Zanon ha scritto diversi saggi pubblicati su riviste scientifiche di settore nazionali e internazionali. Nel 1998 diventa prima componente del “Gruppo di lavoro per la Riforma dello Statuto regionale” e in seguito di differenti commissioni: quella che si occupa di redigere la rivista “Ideazione”, quella scientifica di “Giurisprudenza costituzionale” e quella direttiva dei “Quaderni costituzionali”. È inoltre membro del direttivo scientifico di “Percorsi costituzionali”. È autore di editoriali che compaiono su quotidiani quali “Il Sole 24 Ore”, “Il Giornale” e “Libero”. Da ottobre 2000 a luglio 2010 entra a far parte del comitato legislativo di Regione Lombardia. È altresì consulente per la commissione parlamentare degli affari regionali e componente del raggruppamento “Riforme e garanzie” presso la Fondazione Magna Carta. Componente del C.d.A. a capo della Fondazione Italiana per la ricerca contro il cancro (FIRC) dal 2001 al 2011, nel 2013 viene chiamato dall’allora Capo dello Stato Giorgio Napolitano per entrare nella Commissione dei “saggi” impegnati nella revisione della seconda parte della Carta Costituzionale. Attualmente Nicolò Zanon è giudice della Corte Costituzionale, sempre su nomina dell’ex Presidente della Repubblica Napolitano, dal 18 ottobre 2014. Nel 2017 è stato insignito dell’onorificenza del Cavalierato di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

No Comments
Comunicati News

Una carriera ai vertici del management: i traguardi di Roberto Casula

Esordi sull’isola sarda, trasferimento in Asia e Africa e raggiungimento delle massime cariche in Eni S.p.A: la crescita professionale di Roberto Casula è un esempio positivo del frutto di lunghi anni di gavetta sul più ampio scenario internazionale.

Roberto Casula, manager Eni

Roberto Casula e i primi passi nel settore corporate

Nato nel capoluogo sardo nel 1962, Roberto Casula si laurea come ingegnere minerario a 26 anni presso l’Università cagliaritana. Finiti gli studi, ha l’occasione di entrare a far parte di Agip S.p.A., nei cui uffici è impiegato fino al 1991. In questo periodo è incaricato della gestione delle prove di produzione e acquisizione dati sui pozzi e della verifica del comportamento dinamico dei giacimenti di petrolio, settori sui quali si focalizza la sua attività. Nel 1992 ottiene il trasferimento nella consociata del gruppo Agip Angola Ltd con sede a Luanda, capitale dell’omonima nazione africana, dove si occupa prevalentemente di operazioni di mantenimento e sviluppo. Nel 1997 Roberto Casula ha la possibilità di ritornare all’interno dei confini nostrani, incominciando un progetto di coordinamento produzione e sviluppo presso Eni S.p.A.: questo nuovo ruolo gli consente di essere ancora una volta coinvolto nelle dinamiche dei Paesi dell’Africa Occidentale, unitamente a quelli dell’Asia Centrale, segnatamente per quanto attiene alle vendite, all’operatività e al business.

I traguardi raggiunti negli ultimi decenni da Roberto Casula

Agli albori del XXI secolo, Roberto Casula diviene, sempre per conto di Eni, in prima istanza Responsabile dei Servizi Tecnici di progetto per le attività in Iran e in seconda battuta manager delle fasi 4 e 5 del progetto Giant South Pars Gas: per concentrarsi full time su questo secondo progetto, opta per un trasferimento diretto nella capitale Teheran. Ritornato per un breve lasso di tempo in Italia nel 2004, si sposta nuovamente all’estero a metà del 2005 a Tripoli, capitale della Libia, dove lavora prima come Managing Director per il Nord Africa e poi come Senior Vice President della Regione Sub-Sahariana. Per quest’ultima posizione, Roberto Casula perfeziona il proprio potere contrattuale nel settore delle big corporations, traghettando in porto dal 2011 per conto di Eni diverse trattative commerciali cardine in molteplici paesi del continente. Ciliegina sulla torta di questo lungo iter di affermazione della propria influenza come manager è la nomina di Casula nel luglio 2014 come Chief Development Operations & Technology Officer: questo ruolo gli garantisce una corsia preferenziale nei confronti del CEO di Eni, a cui riferisce in merito a tutte quelle attività aziendali tecniche, operative, di progetto, ricerca e sviluppo. Nell’ultimo periodo, Roberto Casula è stato nominato ai vertici di Assomineraria: un riconoscimento al suo impegno in prima linea per un accesso sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico alle risorse energetiche da parte delle nazioni in via di sviluppo.

No Comments