All Posts By

fabio tacci

Comunicati

Stai pensando di organizzare un viaggio in moto per le vacanze estive?

Comincia attrezzandosi di accessori moto all’avanguardia!

Il primo ingrediente necessario per un viaggio in moto è senza dubbio lo spirito di avventura. Se è vero che, come dice Pessoa, “I viaggi sono i viaggiatori”, in sella alla tua moto capirai davvero cosa intendeva il poeta portoghese.

La moto non è solo un mezzo di trasporto ma una compagna di viaggio che ti accompagnerà alla scoperta di volti, luoghi e culture diverse, per un viaggio davvero a 360°.

Una volta scelta la destinazione, c’è da pensare all’abbigliamento: la parola chiave è “praticità”. Compra vestiti tecnici estivi traforati da indossare mentre sei in moto, tenendo presente che passerai ore di viaggio al sole quindi non scegliere vestiti neri. Lo stesso vale per scarpe e guanti, importanti per proteggere le mani dal sole e ridurre la sudorazione. Assicurati inoltre di comprare una comoda tuta antipioggia che ti soccorra in caso di acquazzoni estivi.

Poi c’è la questione del casco… e qui arrivano le novità! Nel mondo degli accessori moto c’è un’invenzione all’ultimo grido: l’”icebrain”, il casco climatizzato inventato dall’architetto Dario Benedetti. Tutti i motociclisti sanno che, viaggiando d’estate sotto il sole, con un casco in testa si gronda di sudore e si rischia di avere pericolosi colpi di sonno. L’architetto ambrosiano, appassionato di accessori moto, ha cominciato quindi a pensare a una soluzione fino all’ideazione dell’Icebrain, un progetto che, come dichiara lo stesso inventore, è stato sviluppato ispirandosi al funzionamento dei frighetti portatili. Un volta ufficializzato il suo ingresso nel mondo degli accessori moto, l’Icebrain sarà la soluzione che permetterà ai motociclisti di viaggiare finalmente con la “mente fresca”!

Nel frattempo, scegli un casco modulare con visiera parasole, di colore bianco o grigio chiaro. Se ti piace viaggiare ascoltando la musica, acquista allora un casco accessoriato con cavi per la connessione a telefoni, mp3 e navigatori satellitari.

Francesco scrive per www.motopassion.it<7p>

No Comments
Comunicati

In Russia la prostatite cronica si combatte con il bagno ghiacciato

Il rimedio sovietico: un tuffo nell’acqua gelida per guarire tutti i mali, inclusa la prostatite cronica

Stravagante questo popolo sovietico, che pur avendo uno degli inverni più rigidi al mondo non rinuncia alla tradizione del bagno nell’acqua gelida, eseguito dalla maggioranza dei cittadini, anche se ritenuto non obbligatorio, in concomitanza della celebrazione ortodossa del Battesimo del Signore il 18 e il 19 gennaio. Mentre queste “calate” nell’acqua gelida, in apposite aperture praticate nel ghiaccio ed illuminate chiamate iordan, siano sconsigliate ai malati cardiaci, ai portatori di handicap, ai soggetti ipertesi ed obesi, in terra russa sono espressamente consigliate ai pazienti affetti da prostatite cronica.
Non sono troppo d’accordo i medici italiani, i quali, sottolineando giustamente che i malati di prostatite cronica siano spesso soggetti a stati febbrili, simil-influenzali, negano le potenzialità di un evento traumatico come un’immersione nell’acqua ghiacciata. Questi ultimi preferiscono consigliare pratiche più rilassanti, ma soprattutto accessibili nel Bel Paese dove la temperatura invernale difficilmente tocca i meno venti, come lo Yoga e l’agopuntura.
Ritornando alla tradizione sovietica, è indispensabile sapere che prima di tuffarsi nello iordan bisognerà attendere a riva, possibilmente vestiti e ben coperti. Sono consigliati abiti pesanti, scarpe comode, calzamaglie di lana e biancheria termica. Sarà ovviamente indispensabile un ricambio per quando si uscirà dall’acqua. L’immersione avviene in costume, in modo che tutte le zone del corpo siano avvolte dall’azione ibernante, ma al tempo stesso rigenerante dell’acqua. E’ ufficialmente riconosciuto che, coloro i quali soffrano di prostatite cronica o abbiano problemi prostatici più lievi, ne gioveranno, sia durante i pochi minuti d’immersione, sia successivamente.

Molti sottovalutano quale possa essere l’effetto benefico di un bagno freddo. I malati di prostatite cronica, all’uscita oltre ad asciugarsi immediatamente con la massima cura, non potranno toccare alcol, ma esclusivamente tè caldo per riacquistare calore.
Tuttavia un bagno come quello del Battesimo del Signore, secondo il parere degli esperti, potrebbe rappresentare una fonte di stress, che anziché curare la prostatite cronica, condurrebbe ad un suo aggravamento.
Curandosi invece con attenzione, eventualmente dedicandosi ad attività più distensive, permetterebbe invece ai soggetti affetti da prostatite cronica, di trarre benefici maggiori e più duraturi.

No Comments
Comunicati

Il materasso in lattice su misura è un acquisto sano oltre che intelligente

I blocchi da cui si ricavano i materassi in lattice su misura, non sono sottoposti a trattamenti d’incollaggio

Il materasso in lattice su misura è un optional ottenibile soltanto grazie a questo tipo di materiale. I blocchi di lattice possono essere infatti realizzati con due differenti processi produttivi: a stampo o a ciclo continuo. Nel secondo caso, la schiuma di lattice, questa miscela composta da lattice, aria ed additivi, viene depositata in maniera omogenea su di un nastro trasportatore, e successivamente solidificata attraverso il classico sistema di cottura, detto vulcanizzazione. A differenza della produzione a stampo dunque, il fluido non sarà iniettato a pressione negli appositi stampi.

I materassi in lattice su misura sono realizzabili in quanto le lunghe lastre createsi a fine cottura, potranno essere tagliate e ridimensionate a piacimento, in base alle esigenze del cliente. Questo permette di ottenere materassi di ogni forma e dimensione, senza ricorrere a colle o ad altre sostanze potenzialmente nocive per l’organismo. Talvolta infatti, i materassi matrimoniali sono il risultato di un processo d’incollaggio. Il lattice può invece essere considerato estraneo a tali trattamenti.
Richiedere un materasso in lattice su misura è una scelta sana oltre che intelligente, in quanto il ciclo continuo mediante cui questi ultimi vengono realizzati, accentua la traspirabilità, escludendo la formazione di pellicole superficiali, facilmente generabili dal contatto della schiuma con lo stampo caldo in metallo.

Per essere sicuri di aver fatto un buon acquisto, è importante assicurarsi che l’anima del materasso in lattice su misura sia al cento per cento in lattice naturale, che non equivale a dire al cento per cento in lattice. Il primo infatti, si ricava direttamente dall’albero della gomma e garantisce delle peculiarità, quali elasticità e traspirabilità insuperabili, che il lattice trattato non è in grado di offrire.
I blocchi da cui saranno ricavati i materassi in lattice su misura, verranno in seguito rivestiti con tessuti tecnici e specifiche imbottiture naturali. Tendenzialmente i tessuti utilizzati sono quelli capaci di assicurare maggiore comfort, come la lana, il cotone, la seta e la viscosa.

No Comments
Comunicati

Quali sono le dotazioni di bordo obbligatorie?

Guida agli accessori nautici indispensabili alla sicurezza della vostra imbarcazione

Salpare e prendere il largo è sicuramente tra le avventure più emozionanti, da provare almeno una volta nella vita. Trovarsi da soli, o quasi, al cospetto di una distesa d’acqua tanto vasta da sfuggire al nostro sguardo, sovrastati solo da un manto di stelle e con la prospettiva di solcare diversi chilometri prima di rivedere terra, può incantare, così come può effettivamente spaventare. Per questo motivo le dotazioni di bordo rappresentano la garanzia di ogni navigatore, per usare una metafora “un’ancora di sicurezza” a cui appigliarsi in caso di pericolo. Gli accessori nautici che entrano a far parte di tali dotazioni sono reperibili facilmente presso i rivenditori specializzati, oggi anche online. Non sarà dunque così difficile salvarsi la vita.

Le dotazioni di sicurezza indicate e richieste dalla normativa corrente, variano in base al tipo di traversata da effettuare e non dipendono strettamente dalla tipologia d’imbarcazione, né dalla classe di appartenenza della medesima. Un esempio che aiuterà a comprendere questa precisazione, può consistere nel caso di un natante di tipo C, abilitato a percorrere tragitti senza limiti, che si manterrà entro le tre miglia dalla costa. L’imbarcazione in queste circostanze, sarà tenuta ad avere a bordo gli accessori nautici necessari, solo per questa tipologia di navigazione.
Mentre entro i trecento metri dalla costa non è richiesta alcuna dotazione di bordo, superato il limite di un miglio, gli accessori nautici richiesti sono molteplici. Le cinture di bordo per esempio, denominate comunemente giubbotti di salvataggio, dovranno corrispondere al numero dei membri dell’equipaggio, per assicurare ad ognuno la possibilità di abbandonare la nave. Il sistema di gonfiaggio richiesto, nel caso in cui non si tratti di modelli professionali, dovrà essere obbligatoriamente automatico. In secondo luogo occorreranno i salvagenti, detti anche ferri di cavallo, arancioni e muniti di cime lunghe almeno trenta metri.

Altri accessori nautici sono le pompe ad esaurimento, gli estintori, boe fumogene, fuochi a mano a luce rossa, fanali ed apparecchi di segnalazione sonora. Prima di acquistare questi materiali, è consigliabile controllare la data di scadenza, in quanto fuochi e strumenti fumogeni tendono a perdere effetto dopo due o quattro anni.
Entro le sei miglia dalla costa, la dotazione di bordo si farà invece più abbondante. Più ci si allontana dalla costa, più aumenta la quantità di accessori nautici da tenere a bordo. Inoltre il navigatore che voglia avventurarsi a grandi distanze, dovrà dotarsi di certificato di omologazione, corredato da certificazione di conformità.

No Comments
Comunicati

Educazione alimentare per i nostri amici a quattro zampe

Focus sull’alimentazione dei cani: come nutrirli nel migliore dei modi

L’arrivo di un cucciolo nella sua nuova casa e all’interno di un nuovo branco, la famiglia è un evento molto importante sia per il cane che per il gruppo sociale in cui si inserisce. Tuttavia, l’integrazione di un animale nell’ambiente domestico non è sempre facile e se si desidera avere un legame felice con il proprio cucciolo ci sono alcune regole molto importanti da ricordare.
Non bisogna innanzitutto modificare l’alimentazione del cucciolo il primo giorno appena portato a casa. Il cambio deve essere fatto gradualmente aggiungendo un 25% del nuovo mangime ogni settimana per arrivare al cambio completo entro il mese. Il cucciolo deve essere lasciato tranquillo mentre mangia, non è necessario controllarlo mentre esegue quest’azione per paura che il cibo gli venga toccato.

No alle cattive abitudini: non dargli da mangiare quando siete a tavola

Secondo gli esperti nutrizionisti, è importante fin da subito non dare cibo a tavola al cane. La tentazione di condividere il momento del pasto con Fido è grande nei padroni che amano i cuccioli, ma ogni abitudine viene subito assimilata e resta poi un comportamento difficile da eliminare, perché subentra il così detto “apprendimento per associazione”. Non forzate quindi neanche il cane a mangiare: loro sanno esattamente quale cibo gli fa bene e spesso quando non si sentono di assumerlo è perché non stanno bene, magari anche solo per un malessere passeggero. Importante è inoltre non dargli cibo con le mani: devono mangiare nella loro ciotola.
Non dovete aggiungere nulla al cibo secco per incoraggiare il cane a mangiarlo perché questo può alterare significativamente il valore calorico del pasto. Un’alimentazione squilibrata influenza infatti negativamente il loro sviluppo corporeo con ripercussioni sulla cute, sul peso e causando infiammazioni articolari.

Vietati i capricci di gola: gli amici a quattro zampe sono abitudinari

Gli specialisti sottolineano il divieto di fornire al cane un pasto speciale della domenica e non abituarli troppo ai premi extra come i biscottini e i salsicciotti. Nella maggior parte dei casi si tratta in effetti di cibi troppo salati, che molti danno loro come contentino quando eseguono correttamente un’azione o obbediscono a un ordine. Il cane è abitudinario, al contrario dell’uomo, mangia per tutta la vita lo stesso cibo.
Non usare infine il cibo come mezzo per rendere felice il proprio cane. Se risponde bene ai nostri comandi, bisogna premiarlo con coccole e con un tono felice della nostra voce, che funziona da rinforzo positivo. Non preoccupatevi se il cane non mangia l’esatta quantità indicata sulle linee guida nutrizionali: basta guardarlo per capire se è in forma!

Ecco come seguire il consiglio dei pediatri esperti

I genitori dovrebbero prediligere giocattoli che permettano un intervento attivo, che si prestano cioè a diversi utilizzi e trasformazioni in grado di stuzzicare la fantasia del bambino, il quale impara e cresce soprattutto fingendo, inventando, costruendo, recitando una parte. Man mano che il bambino diventa grande, le sue esigenze cambiano perché ha necessità d’interagire con il mondo esterno, quindi è consigliabile scegliere giochi da condividere con altri.
Dettaglio apparentemente banale, ma assolutamente non trascurabile: meglio acquistare un gioco adatto all’età del piccolo, com’è indicato sulla confezione. Attenzione infine ai materiali: nel caso vogliate un pupazzo, controllate che occhi e naso siano fissati in modo anti-strappo ed evitate i giocattoli con bordi o punte taglienti e ingranaggi scoperti.

Come orientarsi negli acquisti di Natale
Qual è il criterio secondo il quale possiamo scegliere un regalo di Natale per un bambino? Gli esperti mettono in guardia dal rischio di farsi intrappolare dalla pubblicità, scegliendo giochi proposti dalla moda del momento: meglio optare qualche volta per un giocattolo alternativo che salvaguardi sicurezza, divertimento e portafoglio. Attenzione inoltre perché un giocattolo costoso non è necessariamente garanzia di apprezzamento per il bambino, l’importante è che il dono susciti curiosità, divertimento e interesse duraturo.
E quando il bimbo lo scarterà, ecco la regola più importante: lui, qualunque sia il gioco ricevuto, non vede l’ora di giocarci con mamma e papà, che devono condividere i suoi percorsi fantastici e creativi. Allora sì che il regalo sarà perfetto. Infine fidatevi solo dei giocattoli contrassegnati dal marchio CE che ne garantisce la conformità alle norme europee e nel caso di oggetti elettrici come trenini, ferri da stiro e forni, bisogna scegliere quelli che funzionano solo tramite trasformatore esterno con dispositivo salvavita a bassa tensione (massimo 24 Volt).

No Comments
Comunicati

Non solo pettorina: da oggi è impossibile perdere il proprio cane

Da oggi è impossibile perdere il proprio cane al parco o nelle strade della città.

E’ arrivata la pettorina per cani…intelligente. L’idea è venuta a un gruppo di studenti di Bergamo, che hanno inventato tre modelli diversi: Basic dotato di una piattina fluorescente, per permettere ai padroni di portare a spasso il loro cane anche quando c’è poca luce e di non perderlo mai di vista; Premium e Super premium, pensati per chi ha un amico a quattro zampe esuberante e fa fatica a farsi ubbidire.

Premium ha abbinato un codice seriale che, se inserito consente al padrone di entrare in contatto con chi ha ritrovato il suo cane, mentre la seconda è dotata addirittura di un sistema GPS, gestibile con il pc o con lo smartphone, per monitorare in ogni momento gli spostamenti dell’animale. Questa pettorina sembra proprio una garanzia e infatti ha ottenuto la certificazione di Prodotto raccomandato dall’ente antico e prestigioso che protegge gli animali Enpa.

Il grande dilemma: meglio il collare o la pettorina

Il più grande dubbio dei padroni dei nostri amici a quattro zampe è: meglio usare il collare o la pettorina? Secondo gli esperti il collo è un riferimento di comunicazione importante per il cane: si tratta di un punto da mostrare per inviare un segnale di calma, per annusarsi, per sottomettersi o, ma viceversa anche per mostrare dominanza. E’ anche però una zona delicata, in quanto molti vasi importanti passano da qui e si collegano al cranio.
L’ideale sarebbe fare in modo che il cane abbia completa libertà di movimento in quel punto, quindi sarebbe meglio la pettorina. In merito però ci sono diverse scuole di pensiero: c’è chi predilige il collare, chi la pettorina. Non è vero che con la pettorina si ha meno controllo, come invece molti sono portati a pensare anzi, spesso è il contrario soprattutto con alcuni tipi di pettorina, così come non è vero che il controllo si ottiene, per esempio, strattonando il cane con un collare a strozzo.

Come orientarsi nella scelta sul mercato

Accertato che le pettorine non stressano la muscolatura del collo e consentono molti più movimenti con la testa al vostro cane, quale è meglio scegliere tra i vari modelli che il mercato oggi offre?.
Esistono due principali modelli di pettorine, quella a “Y” e quella a “H” più comunemente dette pettorine svedesi e pettorine americane. Le prime sono le più diffuse, reperibili anche nel supermercato e più economiche. Sono adatte per cani adulti, quanto quelle americane ma ai cuccioli, che vanno a fare leva sulla zona delle scapole, potrebbero creare qualche problema alle articolazioni.

La versione americana, o ad “H”, è un po’ meno diffusa e, quindi più costosa ma non crea nessun genere di problema ed è adatta a qualsiasi taglia e razza di cane. Infine meglio preferire i modelli in nylon a quelli imbottiti. Se è di buona qualità, la pettorina non creerà nessun genere di sfregamento e durerà a lungo. Quella imbottita è ottima ma tiene caldo e nei mesi estivi non è indicata per il vostro cane.

No Comments
Comunicati

Tiragraffi per gatti smontabile: gestire un gatto in ambienti ristretti ora è possibile

Nuovi modelli smontabili tiragraffi per gatti, per rimediare all’incuria

Quante, troppe lamentele, legate agli animali domestici oggigiorno! Tali fenomeni sono spesso attribuibili alla superficialità che accompagna alcuni gesti quotidiani, come l’adozione di un gatto per esempio. Le responsabilità che ne derivano sono infatti, molte volte sottovalutate. Nuove linee vengono quindi proposte costantemente, allo scopo d’incontrare le esigenze di padroni sempre più pretenziosi e i bisogni di animali talvolta trascurati. Il tiragraffi per gatti smontabile è una delle ultime innovazioni in campo di accessori casalinghi per gatti.

Avere un animale domestico vuol dire sicuramente crogiolarsi nell’accoglienza di un amico a quattro zampe quando si torna a casa stanchi dopo una giornata di lavoro, significa poter fare le coccole e riceverle al contempo, anche nei momenti di solitudine. Che sollievo trovare il nostro amico a quattro zampe all’ingresso, sapendo magari che per farsi trovare lì, si sia tuffato letteralmente dal suo tiragraffi per gatti per darci il benvenuto.
Dal punto di vista affettivo quindi, la presenza di un cane o di un gatto nella propria abitazione, costituisce fonte di benessere, riempiendo e rallegrando la vita di chi decida di prendersene cura. Tuttavia è proprio quest’ultimo punto ad essere minimizzato. Accudire questi cuccioli, offrendo loro riconoscenza e ricambiando, se non tutto almeno in parte, l’affetto che dimostrano nel corso delle loro brevi vite, richiede molto impegno. Alcuni si stancano e decidono di abbandonarli biecamente. Questa categoria è da condannare senza indugi. Altri rimediano con le novità proposte dal mondo dei gadget.

Nel caso di un gatto, l’acquisto di accessori mirati o di tiragraffi per gatti, assecondando la natura e l’istinto felino, aiuta a farlo sentire accettato ed amato dai padroni.
I nuovi tiragraffi per gatti smontabili Kattens, rappresentano la nuova frontiera degli accessori specializzati per gatti. Questi gingilli, originariamente molto più grezzi rispetto agli ultimi modelli curati anche nell’estetica, si montano e smontano a proprio piacimento, a seconda degli ambienti e degli spazi disponibili in casa o comunque nel luogo in cui si andrà a posizionarli. I nuovi materiali, versatili, eleganti, agganciabili, selezionati e scelti appositamente per felini di ogni razza e grandezza, garantiranno in pochi centimetri la salute del vostro gatto, o volendo di più esemplari.

Fabio Tacci scrive per www.animalmania.it

No Comments
Comunicati

Accessori moto: Givi vive il suo momento di gloria con Zanetti al Mondiale Supersport 2013

Givi, Honda e Kawasaki, leader degli accessori moto al Mondiale Supersport 2013

La primavera è alle porte e gli amanti del motociclismo non dovranno attendere molto per montare sulla propria due ruote, approfittando di una bella giornata di sole per utilizzare i nuovi accessori moto acquistati. Il 2013 sembra essere un anno florido da questo punto di vista, con novità esclusive e linee innovative sfornate a distanza di poche settimane l’una dall’altra.

I collezionisti di accessori per moto saranno felici di sapere che anche Zanetti, giovanissimo pilota, si sta preparando alla nuova stagione, affidandosi ad una casa produttrice leader nel settore dell’equipment, la Givi. Dopo Kawasaki e Scott, meritevoli di aver lanciato nuovi prodotti originali, anche la Givi vive il suo momento di gloria salendo sul palco con il campione italiano, in occasione del Campionato mondiale Supersport.

Il logo Givi comparirà ben in vista sulla tuta del giovane Zanetti, uno dei 35 piloti che prenderà parte alla grande manifestazione, quest’anno con base a Philip Island.

Secondo i dati riportati dalla FIM, l’Italia conserverebbe una buona media di partecipazione: su trentacinque piloti infatti, 13 saranno italiani. Oltre a Zanetti, a far fumare le piste australiane, ci saranno altri 12 portabandiera italiani: Raffaele De Rosa, Andrea Antonelli, Luca Scassa, Luca Salvadori, Alex Baldolini, Roberto Rolfo, Massimo Roccoli, Fabio Menghi, Dino Lombardo, Riccardo Russo, Luca Marconi e Roberto Tamburini.

Il marchio Givi, una sicurezza nel settore degli accessori per moto, sarà dunque solo uno dei tanti a comparire in prima linea sulle piste del Supersport. Gli appassionati di motociclismo sapranno che, tra le case produttrici più corteggiate, ci sarà senz’altro la Kawasaki.

Madrina dello stimato ed invidiato Kenan Sofuoglu, pilota turco in grado di vantare il maggior numero di allori nella storia del Supersport. Ben 21 vittorie conseguite dal 2006 ad oggi, 17 con la Honda e le ultime quattro con la fortunata Kawasaki. Luca Scassa e Riccardo Russo, i piloti italiani scelti da Kawasaki.

La Honda, un altro baluardo dell’industria motociclistica e degli accessori per moto, non potrebbe non essere considerata comunque la regina del Mondiale. L’obiettivo della casa produttrice sarà certamente quello di ottenere il centesimo titolo, dopo l’ultimo ottenuto tre anni fa.

Collezionisti ed appassionati non potranno certamente farsi scappare l’opportunità di assistere ad un evento tanto significativo, sia per l’universo del motociclismo inteso come sport, sia per quel mondo di tendenze legate alla moda e al design, degli accessori per moto.

Fabio Tacci scrive per motopassion.it

No Comments