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Villasimius, puro sud

Per avere un’idea di Villasimius basti immaginare panorami incantevoli e incontaminati, dove la natura domina con immenso fascino. Questo paradiso è alla portata di chiunque lo voglia scoprire con il giusto rispetto, grazie alla presenza di strutture alberghiere, appartamenti sardegna, villaggi turistici, campeggi, bed and breakfast e case vacanze, capaci di soddisfare una notevole ricettività.

Villasimius sorge sulla punta sud orientale della sardegna. Ogni estate molti turisti scelgono di trascorrere una vacanza Villasimius attratti dalla straordinarietà delle sue coste, ma recentemente questa famosa località balneare si è aperta ad un turismo diversificato e diffuso lungo tutto l’anno, soprattutto grazie alla valorizzazione delle risorse naturali, storiche, archeologiche e folkloristiche.

Il centro abitato è inserito in una fascia costiera incantevole, comprendente la serie di spiagge dislocate lungo la strada che parte da Cagliari e va verso la zona del Sarrabus: Porto Giunco, Timi Ama, Punta Molentis, Porto Sa Ruxi, per citare alcuni nomi. Arenili di sabbia bianca finissima e un mare tra i più trasparenti al mondo fanno di Villasimius una destinazione turistica di notevole popolarità.

A questo si unisce la presenza del porto turistico situato a ridosso del promontorio di Capo Carbonara. La posizione strategica del porto per le rotte di grande navigazione era nota fin dal tempo dei Fenici e testimonianza ne sono i numerosi relitti ritrovati sui fondali antistanti il porto, zona attualmente appartenente al Parco Geomarino e meta ambita per le immersioni subacquee.

Spiagge e calette di alto valore naturalistico insieme alle isole di Cavoli e Serpentara nonché i ricchi fondali marini costituiscono una preziosa risorsa ambientale che dal 1998 è tutelata grazie all’istituzione dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, un ecosistema marino integro e unico. Per visitarla si possono prenotare le escursioni in barca che partono dal porto turistico. Sono a disposizione la barca a vela Matilda II e la motonave Fiore di Maggio.

Ma la ricchezza del contesto in cui si trova Villasimius non finisce qui. Nella striscia di terra che collega Capo Carbonara alla costa si estende lo stagno di Notteri, abitato da interessanti specie avifaune che offrono spettacoli di grande suggestione per gli appassionati di birdwatching.

Sull’altura che chiude a sinistra l’insenatura dove si trova il porto si staglia la Fortezza vecchia, una torre di origine aragonese, ampliata nel corso dei secoli, sino a raggiungere la caratteristica pianta a stella. Ristrutturata sapientemente, è utilizzata come sede di mostre temporanee ed è sempre visitabile. Da qui si gode uno splendido panorama: si scorge molto nitidamente Capo Boi, dove sorge un’altra torre in comunicazione visiva con la fortezza.

Un’altra torre è quella di Porto Giunco, costruita in granito locale, raggiungibile dalla spiaggia omonima seguendo un sentiero a piedi o a cavallo, oppure in auto. Interessanti anche il faro dell’isola dei Cavoli, edificato nella seconda metà dell’Ottocento, oggi sede del Centro Ricerche dell’Università di Cagliari, e la torre di San Luigi, sull’isola di Serpentara. Tra il XVI e il XVII secolo, gli spagnoli fecero costruire, sulle coste dell’isola, un sistema di torri costiere che creavano una rete di comunicazione: ognuna di esse, infatti, vedeva la precedente e la successiva.

Il museo archeologico di Villasimius raccoglie importanti reperti archeologici, ritrovati sia a terra che in mare. La maggior parte dei materiali allestiti nell’esposizione permanente sono stati tratti dai siti del territorio oggetto di scavo, anch’essi visitabili: l’insediamento fenicio e romano di Cuccureddus, l’edificio termale di S.Maria, la necropoli di Cruccuris, la necropoli di Accu Is Traias, il relitto dell’Isola dei Cavoli.

La sagra della Madonna del Naufrago è la manifestazione di maggior interesse e suggestione. Si svolge solitamente la terza domenica di luglio. Viene fatta una processione sino all’Isola dei Cavoli che culmina nella deposizione di una corona di fiori alla statua sommersa della Vergine con Bambino, realizzata dallo scultore contemporaneo Pinuccio Sciola.

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