La storica “Milano Art Gallery“, in via G. Alessi 11 a Milano, è da anni protagonista di un fitto programma che si alterna con le interessanti conferenze del Festival Artistico Letterario Cultura Milano e le prestigiose mostre d’arte, organizzate dal noto manager e produttore di grandi eventi Salvo Nugnes. La mostra attualmente in corso, allestita fino al 7 Aprile, è quelle de “l’artista della Casa Reale dei Savoia” Piercarlo Malinverni “Le Dive nell’are”, che presenta le sue originali opere raffiguranti le mitiche attrici e dive nazionali e internazionali del cinema degli anni cinquanta e sessanta. Durante il periodo dell’esposizione, l’eccezionale scrittrice Margaret Mazzantini ha avuto il piacere di essere premiata, dalla giornalista d’arte e curatrice Elena Gollini, con il rinomato Premio Cultura Milano, ideata dal Dott. Nugnes, già conferito ai più grandi ed illustri personaggi della cultura, della letteratura, del giornalismo, della scienza e dell’arte, come l’indimenticabile Margherita Hack, Bruno Vespa, Francesco Alberoni, Gillo Dorfles e Silvana Giacobini. Il riconoscimento è stato assegnato alla Mazzantini in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo di successo dal titolo “Splendore” per “il significativo contributo culturale della sua opera letteraria di profondo spessore umano”.
Milano Art Gallery: famose gallerie d’arte danno l’opportunità a giovani artisti di farsi conoscere.
Le rinomate gallerie “Milano Art Gallery”, con sede nel cuore di Milano, a Bassano del Grappa (VI) e a Siena, danno la possibilità ad artisti emergenti e in ascesa, di esprimersi tramite la loro arte, organizzando interessanti mostre al fine di far crescere e conoscere questi grandi talenti. Non solo esposizioni personali di alto livello, come le trascorse di Pirandello, Guttuso, Amanda Lear e Gillo Dorfles, ma anzi, le “Milano Art Gallery” cercano giovani pittori, scultori, fotografi, video artists e performer, con la voglia di trasmettere la loro energia, la loro passione e le loro emozioni tramite le loro opere artistiche.
La mente è il manager Salvo Nugnes, esperto d’arte e agente di illustri personalità della cultura, dal curriculum di notevole spessore, che con la sua affermata azienda “Promoter Arte” organizza eventi cultural-artistici in tutta Italia e all’estero, celebri a livello internazionale, come la Biennale d’Arte e il Festival di Spoleto, creando inoltre meravigliosi cataloghi.
Se siete artisti interessati ad esporre presso le “Milano Art Gallery” mandate subito il vostro materiale a info@milanoartgallery.it. La fortuna aiuta chi la cerca!
La curatrice Elena Gollini parla della prestigiose mostre della storica “Milano Art Gallery” da Gillo Dorfles ad Amanda Lear a Pier Paolo Pasolini
La dottoressa Elena Gollini curatrice di mostre nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, commenta alcune delle principali esposizioni di pregio, organizzate dal noto manager Salvo Nugnes agente di nomi di spicco dell’ambito culturale.
La dottoressa Gollini dice “L’esclusivo spazio della -Milano Art Gallery- in zona centralissima a due passi dal Duomo e adiacente alla zona dei Navigli, tradizionale fulcro nevralgico dell’arte, grazie alla sua funzionale versatilità si presta ad accogliere mostre corpose ed eterogenee. Abbiamo allestito numerose esposizioni con artisti di acclarato talento ricevendo ottimi riscontri di consenso dal pubblico e dagli addetti di settore. I media, le tv e le radio hanno speso commenti positivi con articoli e recensioni assai favorevoli, che hanno testimoniato il successo di queste iniziative anche a livello internazionale“.
E spiega “Nel novero degli artisti ospiti abbiamo avuto l’esimio professor Gillo Dorfles, mentore dell’arte, pittore, scultore, ceramista e decano ultracentenario della critica, la vulcanica e poliedrica Amanda Lear, fantasiosa pittrice e personaggio di fama mondiale nonché musa prediletta di Salvador Dalì. Non da ultima la mostra di scatti fotografici inediti dedicata al maestro Pier Paolo Pasolini, realizzati da Roberto Villa, che lo ritraggono sul set del famoso film -Il fiore delle mille e una notte-. Si sono succeduti tanti appuntamenti artistico culturali di grande portata e abbiamo in serbo progetti futuri altrettanto altisonanti. Il nostro intento è poter offrire ai fruitori l’occasione di visitare mostre e assistere ad eventi ad ingresso libero, per renderli accessibili a tutti. Direi sia un’opportunità davvero interessante da cogliere“.
Premio Cultura Milano – Consegnata la prestigiosa targa del Festival Artistico Letterario dal manager Salvo Nugnes al critico d’arte Gillo Dorfles
Durante uno degli avvincenti appuntamenti del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano“, tenutosi presso la storica “Milano Art Gallery” il decano ultracentenario della critica d’arte Gillo Dorfles è stato riconosciuto con il prestigioso Premio Cultura Milano, dall’organizzatore e manager Salvo Nugnes, per il suo intenso e significativo percorso nel mondo artistico, che lo ha fatto diventare il più grande critico esistente.
Nugnes afferma “Il Premio Cultura Milano viene assegnato ai più grandi ed illustri personaggi del mondo della cultura, della scienza, dell’arte, della letteratura, del giornalismo e dell’imprenditoria, che con la loro brillante carriera, si sono distinti a livello internazionale” e sul Festival spiega “Ho ideato il Festival Artistico Letterario allo scopo di offrire a tutti la possibilità di partecipare a conferenze ed incontri letterari, ad ingresso libero, con personalità di spicco. Tra gli ospiti ricordo l’indimenticabile Margherita Hack, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Corrado Augias, Antonino Zichichi, Vittorio Feltri, Francesco Alberoni“.
Premio Cultura Milano: Gillo Dorfles riceva la prestigiosa targa del Festival Artistico Letterario dal manager Salvo Nugnes
Durante uno degli avvincenti appuntamenti del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano“, tenutosi presso la storica “Milano Art Gallery” il decano ultracentenario della critica d’arte Gillo Dorfles è stato riconosciuto con il prestigioso Premio Cultura Milano, dall’organizzatore e manager Salvo Nugnes, per il suo intenso e significativo percorso nel mondo artistico, che lo ha fatto diventare il più grande critico esistente.
Nugnes afferma “Il Premio Cultura Milano viene assegnato ai più grandi ed illustri personaggi del mondo della cultura, della scienza, dell’arte, della letteratura, del giornalismo e dell’imprenditoria, che con la loro brillante carriera, si sono distinti a livello internazionale” e sul Festival spiega “Ho ideato il Festival Artistico Letterario allo scopo di offrire a tutti la possibilità di partecipare a conferenze ed incontri letterari, ad ingresso libero, con personalità di spicco. Tra gli ospiti ricordo l’indimenticabile Margherita Hack, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Corrado Augias, Antonino Zichichi, Vittorio Feltri, Francesco Alberoni“.
MILANO ART GALLERY: GILLO DORFLES OSPITE ALLA MOSTRA DI GIANNI MARUSSI ORGANIZZATA DA SALVO NUGNES
Davvero un ritorno sempre molto gradito per la storica “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano, quello del grande decano della critica e maestro d’arte pluricentenario Gillo Dorfles, che in occasione della prestigiosa mostra “Anima e Materia” di Gianni Ettore Marussi è stato ospite in visita alla galleria in data Martedì 12 Novembre. L’esposizione è organizzata dal noto manager Salvo Nugnes, agente di rinomati personaggi in ambito artistico culturale e durerà fino al 18 Novembre, con ingresso libero al pubblico.
In precedenza Dorfles è stato protagonista di due eventi importanti nell’esclusivo contesto della “Milano Art Gallery” allestendo una corposa mostra personale in chiave antologica, curata dal Prof. Vittorio Sgarbi e presentando in anteprima il suo primo libro di poesie inedite, accolto dalla platea gremita.
Per Marussi l’arte è concepita come forma di comunicazione fatta di capacità creativa, costante ricerca tecnica a livello stilistico sperimentale frutto di vivace curiosità. Gestisce la materia con sapiente abilità ed esperte doti strumentali. Si ravvisano aspetti caratteristici, che evocano mistero, sogno, immaginario in una sorta di espressione personalizzata ispirata da un surrealismo informale.
Nelle opere vengono dosate con maestria luce, effetti luminosi, tinte forti e decise con colori evanescenti e sfumati, che compongono un insieme omogeneo e ben equilibrato. L’osservatore deve cogliere i messaggi, che trapelano da elementi simbolici, segni, alfabeto grafico come le emozioni, che affiorano dalle pieghe velate della sfera interiore più intima.
Marussi vanta un curriculum artistico assai eterogeneo e le sue creazioni sono conservate in collezioni di pregio a livello internazionale. Dagli anni sessanta ha sviluppato una ricerca poetico-visuale, che si è riconosciuta e diversificata in molteplici tentativi di definizione come poesia concreta, poesia visuale, poesia visiva, poesia totale, scrittura simbolica, nuova scrittura.
Si cimenta anche utilizzando tecnologie innovative strumentali di lavorazione, come quelle ricavate mediante l’uso computerizzato delle immagini rappresentate proiettando la sua sperimentazione in una sorta di “Villaggio globale” che stimola le percezioni emotive sensoriali dell’osservatore trasportandolo in una dimensione di viaggio fantastico tra sogno e realtà.
Il Kitsch batte la serialità
Dal 13 giugno al 26 agosto a Milano presso la Triennale di Milano si svolge la mostra dedicata al kitsch e a Gillo Dorfles. Nelle sale potremo ammirare la trasformazione di oggetti comuni in opere uniche, che esulano dal contesto della loro funzione.
Colori, dorature, riflessi, linee curve e arrotondate, che hanno da sempre caratterizzato le creazioni di insigni artigiani e decoratori saranno ancora una volta il tratto distintivo che farà la differenza. L’avvento della produzione di serie, come documenta Gillo Dorfles, ha portato anche ad eccessi nel voler creare prodotti che si distinguessero da tutti gli altri pur restando in molti casi seriali. Da qui la nascita degli oggetti così detti kitsch. Caratterizzati cioè, oltre che dalla loro utilità, dalla voglia di stupire rifiutando il convenzionale che si era ripetuto nei secoli. Un “cattivo gusto” che diviene emblema di uno stile eclettico e appariscente.
Tra gli oggetti esposti alla mostra dalla Triennale un prodotto di Enrico Cassina, il “Maestro degli Stili” per eccellenza. Un oggetto che vuole essere una provocazione sposando lo stile Rococò, tipico del XVIII secolo, alla gioiosità coloristica tipica della pop art. Nasce così la maniglia ROCOCO’ POP che si propone di rimodellare in chiave moderna gli stilemi barocchi. Un modo affascinante di coniugare la classe di Luigi XV allo stile di Andy Warhol e da cui scaturisce un’esplosione di colori: giallo, rosso, verde, bianco, nero, blu e viola.