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I recipienti in cucina

I recipienti in cucina, pentole e tegami, di che materiale sono e quali sono i migliori, per realizzare le vostre Ricette di Cucina, ecco un piccolo sunto.

Punti di partenza fondamentali per una corretta elaborazione delle vivande sono la buona conoscenza delle tecniche di cottura e il concetto che spesso ciascun alimento richiede un suo metodo in un recipiente di materiale appropriato. La risposta a tali esigenze, suffragata dall’esperienza di professionisti del settore culinario, è una batteria che preveda pentole di materiali diversi: oltre ai metalli anche ceramica, porcellana e vetro da fuoco sono idonei a vari tipi di cottura. La batteria da cucina monomaterica ­ universale quella in acciaio inossidabile ­ retaggio degli anni Cinquanta e Sessanta ha fatto in parte il suo tempo, pur riconoscendo all’acciaio doti notevoli d’igiene e di resistenza meccanica. Una batteria mista, dunque, che reagisca efficacemente al calore e alle mutazioni di natura tecnica e scientifica, di consistenza, sapore e odore che avvengono negli alimenti quando passano dallo stato crudo allo stato cotto.
Senza escludere il versatile acciaio per molte pentole di forme e dimensioni adeguate alle esigenze domestiche di ciascuno, sono di grande aiuto in cucina anche una serie di strumenti specifici di cottura. Per esempio, la classica padella in ferro antiaderente per friggere, impareggiabile e naturale regolatore della temperatura dell’olio, che non dovrebbe mai raggiungere il “punto di fumo” nocivo alla salute. Indispensabile a chi consuma pesce di frequente è la pesciera, di forma ovale o romboidale (quest’ultima per la cottura del rombo), è corredata di griglia estraibile e coperchio. La scelta è vasta, poiché il recipiente è disponibile in diversi materiali, dal più pregiato rame all’acciaio, all’alluminio, anche i prezzi sono differenti. Utile anche la pentola alta e stretta di metallo per cuocere gli asparagi; oppure la pentola ovale di varie dimensioni destinata agli arrosti e ai volatili. Dettata da non trascurabili ragioni dietetiche per l’alimentazione quotidiana, la piastra in ghisa cuoce le verdure e la fettina di carne senza aggiunta di grassi. Sono inoltre da segnalare la varietà di forme e di capacità delle pentole in pietra ollare, ottime conduttrici di calore, adatte alla lunga e lenta cottura dei brasati e degli stufati.
La padellina per uova e crêpe, ideale in pesante ferro nero, ma ancora più pratica se è rivestita con lamina antiaderente. Prezioso anche il set per cottura a bagnomaria con pentola impilabile in rame e ceramica. Non lo sono di meno i supporti e i cestelli in acciaio inossidabile, per la cottura a vapore sul fornello; oppure, per dare un tocco esotico alla nostra cucina, perché no, il classico set di cestelli sovrapponibili in bambù, ormai facilmente reperibile. Infine la pentola a pressione, una scelta soggettiva: c’è chi non può farne a meno e chi la esclude a priori, sicuramente è d’aiuto per chi ha poco tempo.
Alcune considerazioni si possono fare sulle forme dei recipienti che hanno una loro giustificazione, non soltanto dettata dall’estro dei designer, ma legata ai vari tipi di cottura e alla corretta diffusione del calore. È un esempio la casseruola troncoconica o sauteuse, realizzata con le pareti inclinate e il manico lungo di robusta e facile presa, la più indicata per cuocere vivande (crema e zabaione) che richiedono di essere mescolate di frequente. Oppure la forma piatta di alcune padelle per cuocere “al salto” carne e verdura o frittate e crêpe, che devono essere capovolte o rigirate da entrambe le parti.

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Crescita sensazionale di Falkensteiner in ambito culinario!

Vienna/Bad Bleiberg, 15 novembre 2010 — Il team culinario del Falkensteiner Hotel & Spa Bleibergerhof ha ricevuto il cappello da chef dal rinomato gestore di ristoranti Gault Millau. Ed è capitato proprio a puntino: poco prima della presentazione della cucina dell’Alpe-Adria di Falkensteiner.

Meglio di così non poteva andare per i Falkensteiner Hotels & Residences lo scorso fine settimana. Alla presentazione del nuovo concetto culinario di Falkensteiner Hotels & Residences non hanno esultato soltanto lo chef Georg Klammer e il suo team creativo presso Falkensteiner Hotel & Spa Bleibergerhof davanti al riconoscimento dell’intenditore Gault Millau. Alla serata di gala dell’evento culinario dell’Alpe-Adria, a Bleibergerhof, Erich Falkensteiner si è congratulato con tutto il team: “Sono lieto del particolare tributo offerto dall’intero team a sostegno dello chef Georg Klammer. Soprattutto sulla base della costante e crescente richiesta di qualità e creatività in ambito gastronomico, questo riconoscimento del Bleibergerhof ha un valore inestimabile.”

 Presentazione della cucina dell’Alpe Adria

I sei capo chef di Falkensteiner Georg Klammer, Alexander Buchinger, Markus Mairamtinkhof, Franz Castlunger, Goran Brncic e Tomislav Karamarko del Falkensteiner Alpe-Adria in Austria, Italia e Croazia e il team della cucina del Falkensteiner Hotel & Spa Bleibergerhof hanno allietato per tutto il fine settimana il palato degli ospiti, con loro grande soddisfazione.

 “La cucina Alpe-Adria è una ricca combinazione di influssi delle diverse culture e stili di vita delle varie ubicazioni dei nostri hotel: con l’apertura ufficiale della cucina dell’Alpe-Adria di Falkensteiner desideriamo offrirvi un’esperienza che passa dal temperamento meridionale alle tradizioni alpine, dall’agnello e dal pesce alla pasta mediterranea e alla minestra di canederli altoatesina. Sana, innovativa e raffinata, con specialità provenienti da ogni regione: il nostro concetto di cucina unisce tutto questo”, afferma Erich Falkensteiner.

Alla serata di gala gli ospiti non hanno solo gustato le sette portate nate dallo straordinario lavoro di gruppo dei sei chef creativi. Hanno anche potuto assistere in diretta video alla preparazione delle singole pietanze. “Un’offerta esclusiva e interessante, che non si limiterà unicamente a questo evento”, così il direttore dell’Hotel René Sulzberger. I viticoltori austriaci, italiani e croati, nella serata di venerdì, hanno servito il vino rosso e bianco perfetto per ciascuna portata, li hanno presentati personalmente e hanno fornito ai partecipanti le informazioni necessarie sulla varietà di vite. Per concludere in bellezza, il presidente Erich Falkensteiner ha servito personalmente la pasta della mezzanotte preparata da lui!

Il sabato sera il motto culinario era “dell’Alto Adige!”. Gli ospiti sono stati introdotti nel Paese d’origine dei Falkensteiner Hotels & Residences con una convincente presentazione piena di sapori della “Cucina altoatesina” dell’Alpe-Adria dell’azienda.

 Il Falkensteiner Michaeler Tourism Group (FMTG) è una delle imprese turistiche leader nel settore alberghiero gestita da privati. Sotto questo nome si raggruppano i settori Hotel e Residence con gli attuali 24 hotel a quattro e cinque stelle in cinque Paesi europei.

 Materiale fotografico

http://pressefotos.at/m.php?g=1&dir=201011&u=71&a=event&e=20101112_f

 Ufficio stampa

Alexander Hörschläger

Falkensteiner Michaeler Tourism Group

[email protected]

Tel. 0043-(0)1-6054025

Cell.: 0043-(0)664-8571352

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Alimentazione: l’Italia diffida del cibo straniero

Una delle conseguenze della globalizzazione è sicuramente la diffusione del cibo tipico di ogni paese in ogni parte del mondo.
Ovviamente come il cibo italiano si è diffuso in tutto il mondo anche in Italia molte sono le tendenze straniere che si stanno diffondendo sempre più. Basta guardarsi intorno con attenzione e si potranno facilmente scorgere numerosi ristoranti cinesi, giapponesi, venditori di kebab, sushi, falafel e altre specialità tipiche di ogni zona del mondo. Per non parlare della capillare diffusione dei fast food di stampo americano che hanno letteralmente invaso i centri commerciali e sono diventati quasi uno status symbol tra i più giovani.

Queste nuove tendenze però sono state accolte in maniera abbastanza contraddittoria dal popolo italiano che vanta una tradizione culinaria e gastronomica di eccellenza che si avvale dei prodotti della zona e di numerose specialità che vengono spesso proposte dai numerosi consigli ristoranti e di qualsiasi altra città.

Da una recente inchiesta di Coldiretti è infatti emerso come la diffidenza verso altre tradizioni culinarie sia molto diffusa tra i consumatori italiani che in questo modo mettono in atto una sorta di “resistenza” alla globalizzazione. Sono ben 4 su 10 infatti gli italiani che dichiarano di non aver mai messo piede in un ristorante straniero. E non certo per intolleranza o razzismo nei confronti di questi prodotti e della cultura che essi portano con loro ma per una vera e propria diffidenza sugli alimenti stessi, sulle materie utilizzate e sulla loro qualità di fondo.

Proprio il made in Italy infatti è uno dei settori che più risentono della dura concorrenza di prodotti stranieri che, grazie al loro costo minore che denota molte volte anche minore qualità, hanno letteralmente invaso il mercato italiano. Infatti mentre la resistenza alla globalizzazione può avvenire resistendo al consumo di prodotti di dichiarata provenienza straniera questo non si può prevedere quando questi prodotti vengono utilizzati direttamente dai ristoratori italiani.

Sicuramente l’unico modo per prevenire il consumo da parte nostra di questi prodotti derivanti da surrogati che imitano la qualità del prodotto nostrano è quella di recarci in determinati ristorante pesce che possano garantire la provenienza delle materie prime ma soprattutto la loro qualità grazie anche ad innovative tecniche quali telecamere piazzate in cucina che possono mostrare agli avventori il lavoro continuo dei cuochi e dei loro collaboratori in cucina.

Ma molte altre sono le tecniche per essere, se non del tutto ma quasi, della buona qualità degli alimenti che quotidianamente consumiamo sia durante pranzi di lavoro in ristorante pranzo sia tra le mura domestiche. Certo nei primi tempi sarà necessario un po’ di tempo per abituarsi a leggere accuratamente le etichette e le indicazioni geografiche però con l’abitudine anche questo diventerà facile e veloce ma soprattutto fondamentale per la nostra salute.

Comunque, dopo il via libera della Camera, entro il 2010 dovrebbe essere approvata la legge che obbliga ad indicare all’interno dell’etichetta la provenienza degli alimenti di qualsiasi genere limitando inoltre i messaggi pubblicitari fuorvianti per il consumatore che possano trarre in inganno sul prodotto, la sua provenienza e la sua qualità.

A cura di Martina Celegato

Prima Posizione srl

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Il robot da cucina: vendita, articoli e recensioni

Il Robot da cucina è uno strumento che soprattutto negli ultimi decenni ha preso molto piede e che ha visto le sue vendite aumentare costantemente.

Nato negli anni sessanta, si è evoluto tecnologicamente sempre più dall’ora e risulta essere in questo momento un compagno fedele di molte donne e uomini in cucina, ma anche di molti cuochi, quindi a livello professionale.

Per far conoscere meglio e informare maggiormente i consumatori è stato creato e reso disponibile online un sito web completamente ed esclusivamente dedicato ai robot da cucina.

Il sito si trova all’indirizzo internet www.robotdacucina.biz, è il primo sito in Italia tutto dedicato a questo fantastico strumento, ed offre una panoramica informativa davvero completa sul robot da cucina, il suo utilizzo, i vantaggi e gli svantaggi e cosa c’è da sapere su questo elettrodomestico prima di procedere all’acquisto, per non incappare in “brutte sorprese” e quindi acquistare lo strumento adatto alle proprie esigenze.

In robotdacucina.biz infatti trovate articoli informativi, consigli, recensioni e soprattutto annunci e offerte di vendita online di robot da cucina delle migliori marche selezionate da tutto il web, con prodotti dal miglior rapporto qualità/prezzo.

E’ sempre utile informarsi e “girare” tra le offerte prima di procedere all’acquisto di strumenti tecnologicamente dotati e questo sito ha l’obiettivo di venire incontro al consumatore proprio in questo senso.

Buona navigazione e buon acquisto su www.robotdacucina.biz

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Facile da fare squisita da mangiare: la torta di mele

Una delle ricette di cucina più apprezzate è sicuramente la torta di mele conosciuta in Italia ed in tutto il mondo. In questo articolo ho deciso di pubblicarne una davvero squisita ma ne esistono tantissime varianti che vanno dalla torta di mele classica come quella della nonna alla torta di mele e yogurt da quella sottile sottile alla torta di mele soffice ed alta, per non parlare poi delle varianti nate ultimamente che rispecchiano la tendenza di tutte le ricette dolci di diventare più salutari e con meno calorie come la torta di mele senza burro, senza zucchero e senza grassi.

Quella che mi piace condividire è comunque la versione classica, vediamo come realizzarla. RICETTA TORTA DI MELE CLASSICA: Ingredienti: farina 280 g, fecola 80 g, burro 150 g, zucchero 150 g, 3 uova, latte 150 ml, 4 mele, lievito per dolci ed un pizzico di sale. Montare lo zucchero insieme al burro ed aggiungete poco alla volta i tuorli d’uovo, la farina miscelata a lievito e sale ed il latte. Montare gli albumi ed unirli all’impasto. Sbucciare le mele e farle a cubetti prima di aggiungerle all’impasto. Versare il composto in una tortiera imburrata ed infarinata e cuocere per circa 55 minuti a 180 gradi.

Come tutte le ricette dolci ed in particolar modo per quelle come questa con pochi e semplici ingredienti è importante scegliere ingredienti di alta qualità perchè la differenza tra un dolce mediocre ed uno squisito sta proprio in questo. Ormai per fortuna è facile trovare mele ed uova biologiche di alta qualità quindi scegliere sempre i migliori perchè questa che sembra una banalità troppo spesso viene sottovalutata e quasi sempre è una delle prime cause di una ricetta mal riuscita.

Come in qualsiasi ricetta di cucina diventa poi importante usare una qualità di mele che si presta alla cottura. La mela Renetta è sicuramente la migliore e la più usata nelle ricette ma per la torta di mele viene usata moltissimo anche la mela Golden (quella gialla) perchè molto dolce. Scegliete quella che più vi piace, l’importante è che sia di ottima qualità.

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Estate a Bibione negli hotel del Gruppo Zecchinel

Il nostro portale online vi tiene aggiornati sulle migliori proposte per una divertente estate a Bibione, informandovi sulle più moderne strutture ricettive della località dove ricercare comfort e relax, sfruttando le proposte più convenienti.

L’Hotel Montecarlo, a pochi passi dal mare, vi accoglie in un ambiente coinvolgente e di alto profilo, con camere decorate in stile tipicamente veneziano e munite di tutto il necessario per un rasserenante soggiorno, compreso il terrazzo fronte mare per godere la leggera brezza estiva e contemplare il panorama a tramonto inoltrato. Tra gli hotel Bibione, è certamente uno dei più ambiti per chi ama nuotare in piscina o farsi coccolare dalla pressione dell’acqua nella vasca per idromassaggio. La spiaggia è facilmente raggiungibile ed è attrezzata in modo eccellente con ombrelloni, lettini e bagni per una rasserenante giornata sotto il sole.

Esperienza e cordialità caratterizzano l’Hotel Victoria, promettendo offerte interessanti a seconda dell’età e del periodo di soggiorno. I clienti possono beneficiare di un luogo servizievole, che si avvale di spiaggia privata, piano bar, terrazza con idromassaggio e numerose altre opzioni per accomodare al meglio tutte le esigenze. La cucina si avvale di uno chef esperto nella preparazione delle più saporite e originali pietanze, mentre le biciclette messe a disposizione sono ideali per muoversi velocemente lungo le vie della località, raggiungendo con facilità negozi, parchi e strutture termali per soddisfare i vostri desideri.

Ufficio Stampa MM One Group

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Da Pellestrina ai Colli Euganei: alla scoperta del Veneto raccontato dalla rivista A Tavola, il mensile della grande cucina italiana diretto da Mattea Guantieri, in uscita il 23 giugno.

Il Veneto che non t’aspetti, raccontato nella prossima uscita di A Tavola, il mensile della grande cucina italiana. Un viaggio dai Colli Euganei all’isola di Pellestrina che vuole scoprire un territorio ancora ricco di luoghi e tradizioni che raccontano la grande cultura popolare italiana, non solo gastronomica, ma più specificamente territoriale. Il tutto raccontato dalla penna di Paolo Brinis, volto noto delle reti Mediaset e appassionato gourmet, e di Mattea Guantieri. ”Siamo testimoni ogni giorno di un certo abbandono e pressapochismo verso quelle cose vere, buone e belle che questo Paese possiede” ha commentato Mattea Guantieri ”Il mio intento è quello di traghettare questa storia con il rispetto, la passione e l’entusiasmo che merita. La cucina è una scusa coinvolgente per scoprire un universo di straordinarie tradizioni. E il nostro compito è andarle a scovare”. Ecco allora che il ristorante da Celeste, a Pellestrina, più che un’intervista con grande chef si trasforma nell’incontro con un uomo innamorato del proprio mestiere, e tra gli orti e le piccole case colorate il sapore e il profumo della laguna si declina nei piatti a base di pesce che raccontano storie di uomini e famiglie. Schie, seppie di laguna, rombi e castraure sono i piatti raccontati su A Tavola. Paolo Brinis ha raccontato, invece, l’esperienza delle colline patavine, facendoci scoprire una cooperativa che produce vino e che, a dispetto delle prodezze commerciali moderne, propone ai suoi avventori un vino autentico fatto con mestiere e passione da un architetto, Stefano Gris, e cento amici, tra eno-passione e solidarietà. Ne “Il Gusto del Viaggio” la rubrica che ogni mese Loris Casadei, direttore generale di Porsche Italia, segue per A Tavola, abbiamo aperto per voi la Reggia di Venaria, in Piemonte, tra splendide scenografie, giardini e le tappezzerie in velluto, passando per il museo Nazionale del Cinema all’interno della Mole Antonelliana e negozietti punk.
Come ogni mese A Tavola, la rivista per gli appassionati di territorio e gastronomia, offre il proprio punto di vista per far scoprire al lettore luoghi e tradizione, convinta che qualità dei prodotti e forte radicamento territoriale siano le armi vincenti per combattere la sfida con il futuro. Ecco perchè nel numero di luglio verranno proposti grandi formaggi di tradizione, raccontandoli attraverso l’ultima famiglia di fasari che in Europa pratica la transumanza. E ancora: la pizza di Tramonti che ha ottenuto, nel 2010, la denominazione comunale; i liquori con la frutta di stagione fatti in casa, secondo tradizione. “Siamo in un momento cruciale della nostra storia moderna”ha concluso il direttore Mattea Guantieri “e quello che dobbiamo fare è dare a questo Paese l’opportunità di parlare di sé attraverso i luoghi, le storie e i prodotti che lo hanno reso grande nel mondo”.

Contatti Ufficio Stampa

045 584525
ufficio [email protected]

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Da Vico Equense a Londra, la Pasta dei Campi e gli chef stellati

Da Vico Equense, nell’incantevole Penisola Sorrentina, a Southwark, bel quartiere nella zona centro-sud di Londra, a un passo dalla stazione metropolitana di London Bridge, il Pastificio dei Campi ha partecipato a due imperdibili manifestazioni gastronomiche, molto differenti per stile e location, ma accomunate dalla capacità di raccogliere il meglio della cucina italiana (e non solo) e di far dialogare in un clima stimolante e interessante alcuni dei più importanti chef del panorama internazionale.

Festa a Vico (23-25 maggio 2010), il grande piacevolissimo evento organizzato da Gennaro Esposito nella sua terra, ha riscosso anche quest’anno un enorme successo. Un centinaio di chef, fra noti e giovani emergenti, si sono alternati ai fornelli nei tre giorni di manifestazione, proponendo tante squisite bontà inerenti il tema della festa, “Il carretto passava… le cose di sempre”, ovvero un omaggio al cibo di strada. La pasta di Gragnano del Pastificio dei Campi è stata protagonista dell’evento, sempre presente in ogni momento, cucinata dai big chef nella serata clou a Le Axidie come dai cuochi emergenti al Bikini.

Festa a Vico è stato un bel momento di incontro e di riflessione, è stata l’occasione per conoscere tanti chef stellati che già utilizzano la Pasta dei Campi – come Cristina Bowerman di Glass Hostaria e Oliver Glowig dell’Olivo dell’Hotel Capri Palace – e per discutere con giornalisti, blogger e appassionati di enogastronomia.

Il dibattito è proseguito due settimane dopo con alcuni dei partecipanti a Festa a Vico e tanti altri importanti personaggi del mondo enogastronomico a Vinopolis (Londra), sede di Identità London (7-8 giugno 2010), il congresso di cucina d’autore organizzato da Paolo Marchi nella capitale britannica.
Come a Identità Golose (Milano) anche qui si è parlato del Lusso della Semplicità e la pasta è stata indubbiamente uno degli argomenti più presenti e discussi nel corso del congresso.

A proposito di pasta, lunedì 7 giugno sono saliti sul palco di Identità London Gennaro Esposito e Giuseppe Di Martino – titolare del Pastificio dei Campi e Presidente del Consorzio Gragnano Città della Pasta – che hanno esposto al pubblico alcuni dei principi fondamentali della pasta secca: cosa determina la qualità di un prodotto, cosa significa trafila al bronzo, cosa si intende per pasta al dente, quali sono le ragioni tecnico-scientifiche che inducono Gennaro Esposito a scegliere la cottura tradizionale della pasta, quali sono gli abbinamenti ideali fra salsa e formato.
La cottura della pasta, che fino a poco tempo fa poteva sembrare un argomento scontato, da qualche tempo è tornato alla ribalta, con la sperimentazione di nuove tecniche, come quella cosiddetta passiva di Elio Sironi oppure quella “a ritroso” di Stefano Baiocco. Gennaro Esposito e Giuseppe Di Martino hanno invece spiegato quali sono le caratteristiche chimico-fisiche della pasta per cui è preferibile, sia dal punto di vista organolettico che nutrizionale, cuocere la pasta in abbondante acqua bollente, come vuole la tradizione.
Attraverso l’utilizzo di un vetrino in plexiglass – strumento utilizzato nei pastifici per effettuare prove tecniche sui prodotti – Esposito ha mostrato inoltre la variazione della sezione pasta nel corso della cottura. La pasta è al dente per pochissimo tempo, fino a poco prima è cruda, poi rapidamente è troppo cotta e spesso si confonde una pasta cruda con una pasta al dente. Con questo strumento lo chef della Torre del Saracino ha fatto vedere al pubblico quando una pasta non è ancora abbastanza cotta e ha fatto notare come una pasta artigianale, una volta scolata, per effetto dell’evaporazione dell’acqua, tenda a “tornare indietro” verso un punto di minor cottura.

È stata una chiacchierata approfondita, arricchita dalla preparazione di due bellissime ricette (le Calle dei Campi con peperoncini verdi, cipollotto nocerino, carpione marinato, zucchine alla scapece e pesto di fiori di zucchina e le linguine di Gragnano con aglio, olio, acqua di pomodoro, baccalà, peperoni gratinati, bagnetto piemontese e succo di limone), che ha appassionato tanto il pubblico italiano quanto quello britannico.

La pasta di Gragnano è un ingrediente per veri gourmet, tanto apprezzato sia dagli chef stellati che dal grande pubblico. Eventi come questi sono il momento perfetto per parlare dei grandi ingredienti della cucina italiana e per presentare alla stampa le persone che con il loro talento rendono celebri tali prodotti.

Per scaricare la cartella stampa del Pastificio dei Campi e per avere maggiori informazioni vi
invitiamo a consultare la sezione press sul sito internet www.pastificiodeicampi.it e a visitare il blog www.pastificiodeicampi.it/blog.html

Ufficio Stampa Erbacipollina
Erica Battellani – 349.2639899
Via Selice, 12 – Imola (Bo)
[email protected]
[email protected]
www.erbacipollina.it

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Banca del tempo come scambio di mestieri, servizi e prestazioni … per la prima volta online

Nella banca del tempo si deposita la propria disponibilità a scambiare prestazioni con gli altri usando il tempo come unità di misura.

Lo scambio

Prova a rispondere a questa domanda: “Cosa sai fare?” Sicuramente più di quanto immagini. Tira fuori le tue passioni, competenze, le arti messe da parte ma anche il tuo mestiere che vuoi far decollare e divulgare.

E ancora “Cosa ti serve?” Tramite bancatempo potrai usufruire di servizi, prestazioni, attività in forma gratuita, semplicemente scambiando.
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Non ti resta che curiosare su www.bancatempo.com

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Moreno Cedroni firma Ricette dello Chef di Reggiana Gourmet

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  • 13 Maggio 2010

Reggiana Gourmet, azienda reggiana leader della pasta ripiena, ha presentato la nuova linea Ricette dello Chef, firmata dal celeberrimo chef Moreno Cedroni, in concomitanza con Cibus 2010.
Una nuova e sofisticata proposta di pasta ripiena, che rappresenta uno degli esempi più riusciti di sinergia fra creatività e tradizione gastronomica, con l’obiettivo di offrire un’inedita esplorazione del gusto.

I prodotti della gamma Ricette dello Chef sono quattro.
Quattro sapienti elaborazioni culinarie, quattro accostamenti tanto insoliti quanto straordinari, quattro delizie pensate per sorprendere:

o Anolini culatello e Parmigiano Reggiano
o Raviolini pollo, zenzero e salsa di soia
o Ravioli funghi porcini
o Ravioli formaggio di fossa con buccia d’arancia

L’idea
Ricette dello Chef nasce da un’idea di Reggiana Gourmet e dalla voglia di accostare la ricerca di nuovi sapori alle ricette della tradizione, la cucina d’avanguardia ai piatti di pasta fresca.
Questo percorso gastronomico si basa dunque sulla sinergia tra la sapiente creatività dello chef Moreno Cedroni e la professionalità di Reggiana Gourmet, azienda specializzata nella produzione di pasta ripiena emiliana. Un incontro di esperienze che valorizza accostamenti inediti, senza dimenticare il patrimonio del territorio, e che “apre” un nuovo ristorante in ogni casa.

Il risultato
Dalle prime idee alle prove definitive, Reggiana Gourmet e Moreno Cedroni hanno portato avanti questo progetto con entusiasmo e determinazione, tanto da ottenere la totale corrispondenza fra le motivazioni di partenza e il risultato finale.
La scelta dell’azienda di collaborare con un maestro della cucina italiana non poteva che ricadere su Moreno Cedroni, il food designer che ha fatto della creatività la propria cifra stilistica, grazie ad audaci mash up fra tradizioni, cibi e culture diverse.
Quando un grande cuoco e una grande azienda lavorano insieme, possono nascere solo grandi idee.

Il target
La proposta Ricette dello Chef è indirizzata a un pubblico vasto, come può essere quello della grande distribuzione, ma sensibile e attento alla cultura del gusto.
Le quattro ricette sono state pensate per stupire, per rendere sfiziose le serate con gli amici, per rinnovare pranzi e cene a casa propria, per regalarsi fantastici momenti di piacere e assaporare di più.
Grandi piatti da cucinare in fretta e gustare con calma, lasciandosi sedurre dalla bontà degli ingredienti e dall’originalità dei sapori.

L’azienda
Reggiana Gourmet è l’azienda, con sede a Bagnolo in Piano (Reggio Emilia), che da 20 anni realizza prodotti alimentari freschi e surgelati, come pasta all’uovo (ripiena e liscia) e primi piatti.
L’obiettivo di Reggiana Gourmet è valorizzare le delizie tipiche dell’Emilia, una regione generosa e ricca di tradizioni a livello gastronomico. L’azienda si è così specializzata nella produzione di pasta ripiena e piatti pronti, che seguono scrupolosamente le ricette tradizionali di ogni provincia. La mission aziendale si basa su valori come la qualità del sapore e il rispetto per la genuinità, diventati la chiave del successo grazie all’equilibrio tra passione artigiana e innovazione tecnologica della produzione.

www.reggianagourmet.com

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Aperitivo con lo chèf Alessandro Borghese.

 

 

Food & Fashion presenta: Aperitivo con lo chèf Alessandro Borghese. In occasione dell’uscita del suo libro: “L’ abito non fa il cuoco

                                                                                              

Milano – 10 dicembre 2009 – Food & Fashion, raffinato locale, ideale per  meeting di lavoro e momenti di svago,  in collaborazione con il laboratorio creativo di arte e comunicazione Rosaspinto, invita a partecipare alla presentazione del libro  “L’abito non fa il cuoco” dello chef Alessandro Borghese, edito da Rizzoli.

 L’evento si svolgerà il giorno 10 dicembre a partire dalle 18:30  presso il Food & Fashion situato  in via  Pierluigi da Palestrina ang. Piazza Argentina e sarà accompagnato da un aperitivo- incontro con lo chef Alessandro Borghese che nell’occasione  firmerà copie e incontrerà i propri fan e lettori.

Un’occasione da non perdere per chi ama la cultura culinaria  e desidera conoscere da vicino uno degli chèf più apprezzati in Italia e nel mondo.

 

A proposito di Alessandro Borghese

Nato a San Francisco  ma cresciuto a Roma. Mostra fin da giovanissimo un’innata passione per la cucina. Finite le superiori, si imbarca come lavapiatti  su navi crociera per perseguire il suo sogno. Curioso e sempre pronto a mettersi in gioco, ha lavorato come cuoco per diversi ristoranti in giro per il mondo fino ad approdare in televisione nel 2005, dove è diventato famoso conducendo sui canali satellitari trasmissioni come: L’ Ost, Chef a domicilio e Cortesie per gli ospiti. E’ inoltre critico gastronomico a Chef per un giorno seguitissimo programma de La7

 

Ufficio eventi Rizzoli

[email protected]; 02.50952654

 

Rosaspinto, Ufficio Stampa Food and Fashion

Via G.Pierluigi da Palestrina, 2 – 20124 Milano

email: [email protected] – tel: 02.97383003

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Mangiando e Imparando ti accompagna fino in Puglia…

Apre il 29 maggio 2009 la nuova sede di Contrada Rivolta sul Gargano

“Mangiando e pescando” si potrebbe simpaticamente definire la nuova location estiva di Mangiando e Imparando: l’eclettica scuola di cucina apre infatti una nuovo punto di insegnamento vicino al Lago di Verano nella suggestiva terra pugliese, terra di sapori e di profumi. La sede di Contrada Rivolta sul Gargano, una delle zone più affascinanti della regione, vuole essere un luogo d’incontro e di confronto per tutti gli allievi che avranno il piacere di trascorrere le proprie vacanze in questa zona o per chi già ci abita e vuole concedersi un’esperienza ai fornelli unica e stimolante.
Le lezioni partiranno il 29 maggio e seguiranno per tutta l’estate, mentre per il resto dell’anno si svolgeranno durante il fine settimana. Lo spazio sarà gestito dallo chef di Mangiando e Imparando Roberto Di Mauro e permetterà di conoscere non solo i prodotti tipici e la cucina pugliese, ma anche le nuove e più svariate proposte culinarie. Mangiando e Imparando è una realtà variegata in cui si viene presi per mano e condotti alla scoperta del cibo in tutte le sue sfaccettature: s’impara a cucinare, ma soprattutto a conoscere l’origine dei piatti che vengono serviti a tavola, i legami che la gastronomia ha intessuto con la storia e con l’artigianato e, perché no, anche nuove tendenze.

Per ulteriori info:
www.mangiandoeimparando.it
sede: sul Gargano
Contrada Rivolta sul Gargano
Tuppo Don Paolo (Foggia)
Roberto Di Mauro Tel: +39 02 25712197 Mobile: +39 328 6320085
[email protected]
Ufficio Stampa
BLU WOM

20123 Milano – Via San Vittore, 40 tel 02-87384640 fax 02-87384644
Business Dev. Director Patrizia Fabretti [email protected]
Resp. Ufficio stampa MI: Silvia Erba [email protected]
33100 Udine – Via Marco Volpe, 43 tel 0432-886638
Resp. Ufficio stampa: Laura Elia [email protected]

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Mangiando e Imparando: i corsi che solleticano il palato!

Mangiando e Imparando è una scuola di cucina particolare dove, sotto la guida di chef della Federazione Italiana Cuochi, si svolgono corsi che permettono a ognuno di noi, anche al peggiore dei cuochi, di riproporre facilmente a casa quello che si impara durante le lezioni.
I corsi avvengono in punti scuola inseriti in contesti operativi attrezzati di tutto punto che si sposano perfettamente con il cibo. Con Mangiando e Imparando non solo si impara l’arte culinaria, ma si sviluppa anche la curiosità per l’origine dei piatti che vengono preparati, per il legame che unisce cibo e cultura e perché no, anche per i propri partner dietro ai fornelli!
Di seguito l’elenco dei corsi che Mangiando e Imparando propone per Giugno e Luglio nelle sue caratteristiche sedi di Milano, Monza, Como e nell’ultima nata di Contrada Rivolta sul Gargano (Foggia):

• Finger food (30 maggio e 1 giugno dalle 10.00 alle 13.00 presso la sede di Foggia): cosa c’è di meglio di un ottimo aperitivo accompagnato da appetitosi stuzzichini? Questo corso propone il meglio del modernissimo mondo dei finger food con cui preparare un aperitivo raffinato per gli amici più trendy: spiedini di gamberi in pasta katayfi con basilico e zenzero, mini muffin al formaggio, tartare di tonno e panna acida con hachè di verdura, sono solo alcuni degli esempi che vengono proposti durante la lezione.
• Cioccolato amore mio (30 maggio e 2 giugno dalle 15.00 alle 18.00 presso la sede di Foggia): ecco un corso per golosi raffinati diviso in tre settori a seconda del tipo di cioccolato utilizzato (al latte, fondente e bianco) che, oltre ad abbinamenti dolci, propone sorprendenti abbinamenti col salato. Qualche esempio per stuzzicare l’attenzione? Pralina croccante alla frutta secca, cremosa al cioccolato fondente in abbinamento all’olio d’oliva e sale e Alexander al cioccolato (drink).
• Colazione sull’erba (9 giugno dalle 19.30 alle 22.30 presso la sede di Monza, il 15 giugno dalle 19.30 alle 22.30 presso la sede di Como, il 24 giugno dalle 19.30 alle 22.30 presso la sede di Milano-Montegani e il 26 luglio dalle 15.00 alle 18.00 presso la sede di Foggia): con l’arrivo della stagione delle gite in campagna, ecco un corso ideale per chi vuole organizzare stuzzicanti pic-nic a base di insalata di farro e concassè di verdure profumate al curry, blinis con asparagi, uova di quaglia e un ciuffo di panna acida, polpettine di agnello con bietole novelle, torta Pasqualina ai carciofi e, per finire, un’appetitosa ciambella soffice di mais e pere.
• Cucina estiva a microonde (9 giugno dalle 19.30 alle 22.30, presso la sede di Como): un corso di una sola serata tutto dedicato a un apparecchio che ormai fa da re nelle nostre cucine: il forno a microonde. Durante questa lezione si imparerà a preparare un gustosissimo menu, dall’antipasto al dolce, in pochissimo tempo: peperoni ammollicati, conchiglie con punte di asparagi e piselli, pesce spada alla palermitana e bianco mangiare.
• Menu estivo di pesce (23 giugno dalle 19.30 alle 22.30, presso la sede di Como e il 4 luglio dalle 15.00 alle 18.00 presso la sede di Foggia): corso dedicato a tutti gli amanti del pesce che desiderano preparare pietanze dalle fragranze e profumi che sanno di mare e non solo. Alcuni esempi? Millefoglie di pane sardo, insalata di pesce spada (o tonno) con finocchietto, insalata di crespelle con capesante marinate e verdure di stagione e insalata estiva di spaghetti e astice.
• La cucina pugliese (4 luglio dalle 10.00 alle 13.00 presso la sede di Foggia): quale modo migliore per imparare a cucinare i piatti tipici pugliesi, se non quello di provarli nella terra d’origine? Questo corso propone ricette che affondano nella tradizione e recuperano ingredienti antichi trattati con raffinata semplicità: bis di orecchiette con cime di rapa e con pomodorini al forno, involtini della tradizione con contorno di cime e patate al forno e dolce morbido al latte di mandorla sono solo alcuni esempi.
• La cucina calabrese (5 luglio dalle 10.00 alle 13.00 presso la sede di Foggia): il corso fa conoscere i piatti tipici della Calabria, tutti caratterizzati da sapori decisi e spesso piccanti, che esaltano anche gli ingredienti più semplici come insalata di baccalà e cavolfiore, fileja con salsiccia e pecorino e braciole di malanzane.
• La cucina siciliana (11 luglio dalle 10.00 alle 13.00 presso la sede di Foggia): vengono mostrate le tracce di tutte le culture che si sono alternate sull’isola negli ultimi due mila anni: dalle abitudini alimentari della Magna Grecia alla cucina dei cuochi francesi a servizio delle famiglie nobiliari, dai sapori agrodolci della tradizione araba alle pietanze preparate per strada tipiche del patrimonio culinario ebraico. Il risultato è una fusione di sapori raffinati e unici che crea meravigliosi piatti come pannelle, caponatine, couscous alla trapanese e bianco mangiare.
• La cucina mediorientale (25 luglio dalle 15.00 alle 18.00 presso la sede di Foggia): rapido giro nella cucina del Medio Oriente in cui si potranno provare i piatti tipici di tutto il mondo. In particolare, i paesi toccati oggi saranno il Libano e Israele, terre cariche di profumi, fragranze e sapori intensi, che offrono pietanze cariche di significato come il Tabbouleh, il Sukkòt (scaloppine alla lattuga), il Kabbeh (polpettine di carne e burghul) e il Tu Bishvàt (dolce di datteri e uvetta).

Per informazioni relative alle iscrizioni ai corsi nelle diverse sedi vi consigliamo di contattare:
• Sede di Milano-Montegani: Francesca Baccani, Tel. +39 02 45470000
• Sede di Monza: Sonia Rocca e Moreno Rainato, Tel. +39 393 0232944
• Sede di Como: Donatella Ricotti, Tel. +39 031 242853
• Sede di Foggia: Roberto Di Mauro, Tel. +39 328 6310085

Per ulteriori info:
Ufficio stampa
BLU WOM
20123 Milano – Via San Vittore, 40 tel 02-87384640 fax 02-87384644
Business Dev. Director Patrizia Fabretti [email protected]
33100 Udine – Via Marco Volpe, 43 tel 0432-886638
Resp. Ufficio stampa: Laura Elia [email protected]

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ARREDISSIMA SI APRE AL WEB 2.0

Dopo la sitcom “La Casa dei Sogni”, Arredissima sperimenta
u
n nuovo modo per comunicare con i clienti, creando un profilo aziendale in Flickr.com.

Flickr è il più grande archivio fotografico del web, una community in cui milioni di utenti condividono foto e video di ogni genere. Un utile strumento anche per le aziende che desiderano farsi conoscere in modo sempre più diretto dai potenziali nuovi clienti, grazie a una presentazione visiva continuamente aggiornabile, che può più facilmente incuriosire e colpire i navigatori.
Da sempre aperta alle nuove forme di comunicazione promozionale, come ha già dimostrato con l’inedita sitcom “La Casa dei Sogni”, anche Arredissima ha scelto Flickr come vetrina virtuale dei suoi prodotti, iniziando così l’avventura nel web 2.0.

Il profilo Arredissima Ingrosso Arredamenti, costituito al momento da 29 fotografie e un video, è stato creato suddividendo le immagini in tre distinti set. Del primo, denominato “L’azienda e lo staff”, fanno parte, al momento, le foto del pranzo aziendale in occasione delle ultime festività natalizie; in seguito saranno aggiunte altre immagini dell’azienda, del personale, dei punti vendita. Il set “Arredamento classico” offre una carrellata sulle offerte di arredamento che Arredissima propone a chi ama lo stile classico: cucine, salotti e camere da letto adatti a ogni esigenza, a ottimi prezzi. Le soluzioni più moderne, i materiali ricercati e le forme originali sono raccolti, invece, nel set “Arredamento moderno”.

Per sfruttare al massimo le opportunità di Flickr, il profilo di Arredissima è stato inserito in una rete di gruppi tematici (nazionali e internazionali) dedicati alla casa e all’arredamento, in modo da presentarsi, oltre che a potenziali clienti, anche ad utenti quanto più possibile del settore. I gruppi scelti sono: “Casa dolce Casa”, “Casa*”, “Particolari casalinghi”, “Gruppo Casa”, “Interior design”, “SL® Furniture Catalog” .

Per vedere Arredissima in Flickr: www.flickr.com/people/arredissima
Per maggiori informazioni su Arredissima: www.arredissima.com

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Rivista ORIZZONTE:il rinnovamento passa per l’uovo, simbolo di ciclicità e creazione

Orizzonte, dal 2006 la rivista di orientamento nel Food Service, dedicata ai professionisti della Ristorazione e dell’Ospitalità, con il numero di Marzo/Aprile porta a termine un importante percorso di rinnovamento.La rivista, infatti, non solo ha cambiato veste, modificando la grafica e il formato, aumentando il numero di pagine e incrementando le offerte, ma soprattutto ha sviluppato i contenuti, focalizzando l’attenzione su un tema ed evidenziandone tutte le caratteristiche, in modo da diventare un piccolo volume monografico da archiviare, uno strumento utile per chi la prende in mano. Testimone del cambiamento è lo stesso argomento scelto come focus in questo numero: l’uovo, ingrediente basilare nella gastronomia ma anche elemento con forte connotazione simbolica. “La sua è quasi la forma per eccellenza ed antonomasia – scrive Bianca Maria Tagliaferri, Dirigente Scolastico dell’Istituto Alberghiero di Assisi” – rasenta la perfezione e lascia spazio alla perfettibilità. L’uovo è da sempre espressione di inizio e fine, vita e morte.”Perfezione ricercata soprattutto in cucina, grazie ad un ingrediente dalla versatilità senza pari, dall’alto valore nutrizionale e di grande importanza economica nel mercato. Su questo si basa l’approfondimento di Orizzonte, a cui si aggiunge uno spazio dedicato ai ristoratori: una rubrica interattiva divisa per regione (Lazio, Toscana, Marche e Umbria) dove il ristoratore stesso può raccontare la propria storia. Completano l’informazione altre due rubriche: l’angolo della Formazione, e la parola agli esperti nel campo fiscale, legale e assicurativo. Per finire l’inserto Mondo Cancelloni, uno sguardo alla realtà dell’azienda, da 40 anni al servizio dei professionisti dell’ho.re.ca., offrendo qualità e convenienza.Un vero e proprio percorso culinario ed enogastronomico, insomma, dalla prima all’ultima pagina di questa rivista, che si pone l’obiettivo di diventare strumento di approfondimento e di riflessione, utile ed efficace per chi opera in questo settore. 

Orizzonte, la Redazione

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Biennale gastronomica fiorentina a Firenze

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  • 6 Novembre 2008

La tradizione eno-gastronomica italiana è conosciuta in tutto il mondo, e insieme all’arte e ai magnifici paesaggi rappresenta una delle maggiori attrattive del Belpaese.

Ci sono alcune regioni italiane, poi, che per i propri prodotti tipici sono ancor più conosciute e apprezzate delle altre, e tra queste sicuramente la Toscana occupa un posto di spicco, grazie ai suoi oli e vini pregiati famosi in tutto il mondo che i turisti di tutto il mondo possono gustare grazie ad appositi pacchetti per Firenze.

Questo importante patrimonio viene ora celebrato nella capitale toscana con la prima edizione della Biennale Gastronomica Fiorentina intitolata a Leo Codacci, un importante enogastronomo fiorentino scomparso nel 2006 che ideò per primo un evento simile, nell’ormai lontano 1976, allo scopo di far conoscere le tradizioni culinarie della sua città. Questo intento è stato ripreso dagli organizzatori di questo nuovo appuntamento, che desiderano appunto non far cadere nel dimenticatoio alcune antiche tradizioni.
Il programma della biennale, che si aprirà il 10 novembre per concludersi il 24 dello stesso mese, è molto ricco e diversificato, comprende assaggi, degustazioni, laboratori e concorsi, e vede la collaborazione di nomi di rilievo dell’enogastronomia italiana e internazionale e di una settantina di ristoranti fiorentini, che per l’occasione proporranno, nei propri menù, alcuni piatti tipici della tradizione culinaria della capitale toscana.

Essendo una celebrazione della cucina di Firenze, l’evento non può non aprirsi con un appuntamento dedicato ad uno dei simboli della città, ossia la fiorentina, che si svolgerà il 10 novembre. Negli altri giorni, meglio prendersi una delle case in affitto Firenze,
ci sarà spazio anche per eventi dedicati ad altri prodotti tipici, che hanno reso la Toscana, e quindi l’Italia, famosa nel mondo: se si parla di vino italiano, molti stranieri pensano subito al Chianti, cui viene dedicata una giornata durante la quale sarà possibile degustare i vini della riserva Chianti Rufina, che presenterà in anteprima l’annata 2007 e la riserva 2008. Oltre al vino, l’olio extravergine di oliva è un altro di quei prodotti che risultano ormai indissolubilmente legati alla Toscana, e per questo durante la manifestazione verrà dato ampio spazio a tale prodotto, con degustazioni, dibattiti e dimostrazioni (da non perdere quelle dei maestri cioccolatieri che prepareranno prelibatezze a base di cioccolata e olio d’oliva).
Nonostante la tradizione culinaria fiorentina sia vasta e molteplice, durante la manifestazione ci sarà spazio anche per prodotti provenienti da altre regioni italiane e addirittura internazionali: ci sarà infatti una rassegna dedicata al cibo da strada, dove accanto ai prodotti tipici fiorentini, come il lampredotto, sarà possibile trovare anche arancini siciliani, focacce genovesi, piadine romagnole, ma anche Kebab e altre specialità internazionali.

Altri eventi particolarmente degni di nota sono“Il pranzo dei Santi”, evento solidale durante il quale verrà servito un pranzo prelibato ai più poveri e bisognosi, e il concorso Gaia Gatteschi “Il dolce della merenda” (premio pensato per sottolineare l’importanza di questo momento della giornata, che dovrebbe essere all’insegna di cibi sani), in cui tutti avranno la possibilità di presentare un proprio dolce e di venire quindi premiati da una giuria composta da esperti, ma anche da bambini delle scuole medie.
L’evento si concluderà con il talk show “Firenze a tavola ieri e oggi”, in cui si affronterà, tra l’altro, il tema del possibile incontro tra tradizione e creatività in cucina, a dimostrazione che anche con il passare del tempo e con l’evolversi degli usi sia possibile, grazie a degli ingredienti di qualità, portare avanti la ricca tradizione di una cucina come quella fiorentina.

Firenze è la capitale mondiale dell’arte e della cultura, ma è conosciuta in tutto il mondo anche per la sua cucina e i suoi vini. Approfitta della Biennale di Gastronomia per visitare questa splendida città e allo stesso tempo tuffarti nelle prelibatezze di una tradizione culinaria senza pari. Prenota ora la tua guest houses a Firenze.

Date: 10-24 Novembre 2008
Dove: Firenze, Italia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Risolvere google penalty

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