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Cannabis terapeutica: cos’è, vantaggi, tipologie e novità

La cannabis terapeutica, nota anche come marijuana, è un tipo di farmaco derivato dalla pianta di cannabis. Contiene sostanze chimiche note come cannabinoidi, che hanno dimostrato di avere effetti terapeutici.

La cannabis agisce interagendo con il sistema endocannabinoide (ECS) dell’organismo. Si tratta di un sistema di recettori che si trovano in tutto il corpo, compreso il cervello. Questi recettori sono coinvolti in molte funzioni diverse, tra cui la regolazione del dolore, dell’appetito e dell’umore.

Quando i cannabinoidi della cannabis si legano a questi recettori, possono contribuire a modulare queste funzioni. Questo può dare sollievo a sintomi come il dolore e la nausea, e può anche migliorare la qualità della vita delle persone affette da determinate condizioni mediche.

Esistono diversi modi per utilizzare la cannabis terapeutica. Può essere fumata, inalata come vapore, consumata sotto forma di edibili o applicata topicamente. Il metodo di utilizzo dipende dalle preferenze del paziente e dalla condizione da trattare.

La cannabis terapeutica è utilizzata per trattare un’ampia gamma di condizioni, tra cui:

  • Dolore cronico
  • Artrite
  • Cancro
  • Malattia di Crohn
  • Sclerosi multipla
  • epilessia
  • Nausea e vomito
  • Perdita di appetito
  • Ansia
  • Depressione
  • Disturbo da stress post-traumatico
  • Disturbi del sonno

Ottenere una prescrizione per la cannabis terapeutica

Per ottenere una prescrizione per la cannabis terapeutica, occorre consultare innanzitutto un professionista sanitario autorizzato. Può trattarsi di un medico, di un infermiere o di un assistente medico.

L’operatore sanitario dovrà valutare l’anamnesi e i sintomi attuali del paziente. Dovrà inoltre stabilire se esistono altri potenziali trattamenti da provare prima.

Se l’operatore sanitario decide che la cannabis terapeutica è una buona opzione di trattamento, ne prescriverà la ricetta.

Sono disponibili diversi tipi di prodotti a base di cannabis terapeutica.

La cannabis terapeutica si presenta in molte forme diverse, a seconda dell’uso che se ne farà.

Tipi di cannabis medica

In Italia spesso si parla di preparazioni galeniche effettuate da farmacie specializzate.

I brand di cannabis terapeutica prescrivibili in Italia, in base alle concentrazioni di CBD/THC, sono:

  1. Bedrocan
  2. Bedrolite
  3. Bedrobinol
  4. Bediol
  5. Bedica
  6. Sativex

Ci sono numerose proposte di legge in Parlamento che potrebbero migliorare la situazione per i pazienti permettendo la coltivazione della cannabis per uso terapeutico, ma al momento non sembra che la classe politica sia interessata a portare avanti questa battaglia.

Metodi di assunzione della cannabis terapeutica

Ci sono diversi modi in cui le persone possono assumere la cannabis terapeutica. Il metodo più comune è quello di fumarla, ma alcune persone preferiscono mangiarla sotto forma di edibili o berla come tè. Esistono anche forme topiche di cannabis terapeutica che possono essere applicate direttamente sulla pelle.

Fumare la cannabis terapeutica è il metodo di consumo più popolare, ma non è necessariamente il più efficace. Fumare qualsiasi cosa può essere dannoso per i polmoni e il fumo di marijuana contiene molte delle stesse tossine e sostanze cancerogene del fumo di tabacco. Tuttavia, fumare cannabis terapeutica permette al paziente di sentirne gli effetti quasi immediatamente.

Mangiare cannabis terapeutica è una buona alternativa per chi non vuole fumarla. Cannabis-gli edibili infusi stanno diventando sempre più popolari man mano che sempre più persone ne conoscono i benefici. Gli edibili possono richiedere un po’ più di tempo per fare effetto rispetto al fumo, ma in genere durano di più e forniscono un livello di sollievo più costante.

Bere cannabis terapeutica è un’altra opzione che sta crescendo in popolarità. Il tè alla cannabis può essere preparato utilizzando foglie di cannabis fresche o gemme di cannabis essiccate. Si dice che questo metodo di consumo sia delicato per lo stomaco e aiuti il corpo ad assorbire i cannabinoidi in modo più efficace.

Sono disponibili anche forme topiche di cannabis terapeutica. Questi prodotti vengono applicati direttamente sulla pelle e sono ritenuti utili per il trattamento di dolore, infiammazione e altre condizioni. I prodotti a base di cannabis per uso topico non sono tipicamente psicoattivi, per cui non producono gli stessi effetti collaterali come fumare o mangiare cannabis.

La cannabis terapeutica può essere un trattamento utile per chi soffre di un’ampia varietà di condizioni. È importante parlare con un professionista sanitario qualificato per determinare se la cannabis medica è adatta a voi.

Alternative alla cannabis terapeutica tradizionale

Purtroppo in Italia c’è un grosso problema di reperibilità della cannabis terapeutica.

Anche avendo in mano una ricetta per poter ottenere la cannabis con alto THC, è probabile che le farmacie della propria zona non abbiano disponibilità della sostanza.

Questo accade perché lo stato importa dall’Olanda una quantità insufficiente di cannabis, spingendo le persone a doversi rivolgere al mercato nero oppure a coltivare cannabis in casa.

Una recente alternativa efficace e legale è data dalla cannabis terapeutica HHC.

La cannabis all’HHC è un nuovo tipo di cannabis, perfettamente legale in quanto venduta con pochissimo THC, in grado di generare effetti terapeutici simili a quelli del THC.

Moltissimi pazienti si stanno rivolgendo ai grow shop italiani che vendono cannabis light dato che sono certi di trovare il prodotto e non devono più rivolgersi al mercato nero per reperire la propria terapia.

L’HHC è una vera novità nel mercato perciò nessuno sa come si svilupperà in futuro, ma attualmente è sicuramente un’opzione da considerare se si sta cercando una cannabis con effetti benefici e che eviti rischi con la legge.

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Etica e Società

Ritornano i volontari di Mondo Libero dalla Droga a Vicenza

Attività di prevenzione alle sostanze stupefacenti molto sentita dai cittadini.

Sabato erano presenti dalle 10.30 alla stazione e si sono diretti verso il centro storico, passando per Campo Marzio, distribuendo gli opuscoli informativi di prevenzione dal titolo “La Verità sulla Droga”.

I volontari di Mondo Libero dalla Droga sono presenti ormai da anni sul territorio per informare i giovani sui reali effetti delle droghe.

L’Emcdda (“Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze”, un’agenzia dell’Unione Europea) ha recentemente pubblicato lo European Drug Report 2019, che contiene dati e statistiche sul consumo di stupefacenti nei 28 Paesi Ue, più Norvegia e Turchia.

Nella sezione dedicata all’Italia si legge che, in base alle rilevazioni relative al 2017 (l’anno più recente per cui sono disponibili i dati), un terzo della popolazione italiana (età 15-64 anni) ha fatto uso di droga almeno una volta nella sua vita e che un decimo ne ha fatto uso nell’ultimo anno.

La droga più consumata è la cannabis, con una persona su dieci che ne ha fatto uso almeno una volta nell’ultimo anno.

Ed è proprio questo il fenomeno che i volontari vogliono risolvere, infatti tra i tanti materiali hanno distribuito migliaia di copie dell’opuscolo intitolato “La verità sulla Marijuana” il quale spiega che negli anni questa sostanza è diventata sempre più pericolosa e dannosa a causa dell’aumento del principio attivo, il THC. Quindi i volontari vogliono puntare sulla prevenzione in quanto sostengono che, come scrisse l’umanitario L. Ron Hubbard, “L’arma più efficace nella guerra contro le droghe è l’istruzione.”

Tutte queste informazioni si completano poi, con la campagna La Verità sulla Droga che i volontari dell’associazione Mondo Libero dalla Droga, portano avanti distribuendo migliaia di opuscoli, settimanalmente tra Padova e Vicenza creando così un’informazione capillare che arriva nelle mani dei giovani.

Per maggiori informazioni scrivici a [email protected].

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Salute e Benessere

LOTTA AL DEGRADO DI CAMPO MARZO A VICENZA

Iniziativa ad opera dei volontari “Mondo Libero dalla Droga”.

 

È ormai storia di tutti i giorni, trattata nei quotidiani, nei telegiornali, nei salotti televisivi e in convegni di ogni genere. Le notizie trattano di vite spezzate o di arresti con sequestri di enormi quantitativi di queste sostante che ormai sembrano di uso comune nella società e di incredibili somme di denaro che girano intorno a questo business multimilionario.

Per sfatare il “mito” della droga, i volontari, ispirati dalle parole di L. Ron Hubbard in cui scrisse che “L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione”, da oltre 30 anni, conducono attività di sensibilizzazione sull’importanza di avere le corrette informazioni sugli effetti dannosi della di queste sostanze. Tali informazioni possono portare i giovani a comprendere esattamente quali possono essere le conseguenze, decidendo di condurre una vita libera dalla droga.

A tale scopo, i volontari sabato mattina hanno organizzato una distribuzione di opuscoli informativi nella zona della stazione di Vicenza e del centro storico.

L’iniziativa comprende una vasta distribuzione di opuscoli, che sono stati consegnati gratuitamente a ragazzi, genitori, negozianti e cittadini. Gli opuscoli trattano basilari dati scientifici e testimonianze sulle principali droghe da strada, come l’Ecstasy, la Marjiuana, la Cocaina, l’Eroina, l’Abuso di Alcol ecc…

Oltre alla distribuzione degli opuscoli forniti dall’associazione no-profit Mondo Libero dalla Droga, i volontari sono a disposizione di chiunque lo desideri anche per fornire ulteriori informazioni sulle varie attività che si possono condurre per creare una buona prevenzione per i giovani e per rispondere alle richieste di aiuto, contrastando così il dilagare della cultura della droga.

Per maggiori informazioni scrivi a [email protected] .

 

 

 

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Comunicati

Uso medico della Cannabis, una questione ancora da valutare

La cannabis ad uso medico da sempre ha seguito una strada tortuosa in Italia, essendo in qualche modo vista come una droga più che come una terapia, lampante esempio è che le ultime decisioni in merito sono state prese contestualmente al decreto di depenalizzazione di alcuni reati, in cui un articolo si occupa proprio di cannabis ad uso medico.

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