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Il rinomato imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti intervistato su “Earth Hour” la mobilitazione globale del WWF

Il WWF ha organizzato una mobilitazione globale intitolata “Earth Hour” per sensibilizzare i cittadini di tutto il Mondo sui cambiamenti climatici, in un gesto simbolico di spegnere tutte le luci per un ora “L’Ora della Terra”. Il dinamico imprenditore milanese Giovanni Gelmetti, ideatore del grattacielo ecosostenibile la Giax Tower ha rilasciato un intervista proprio su questo argomento.

 

D: Dott. Gelmetti, lei che è così attento al rispetto per l’ambiente, ci può fare un commento su questa particolare iniziativa del WWF?

R: Il WWF è sempre molto attivo e competente in queste iniziative per la salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali, credo che sia un’iniziativa molto interessante e utile per sensibilizzare la popolazione su argomenti così importanti come il cambiamento climatico, soprattutto in questo periodo fatto di sprechi e inquinamento.

 

D: Repubblica.it ha lanciato un concorso nel quale invita i lettori a raccontare la propria “ora di buio”. Cosa ne pensa?

R: Credo che sia un’idea meravigliosa quella di chiedere ai lettori di descrivere la loro personale “ora di buio”. Il momento creato dall’assenza di luce, sembra una cosa banale ma non lo è affatto, siamo così talmente abituati ad avere sempre luce attorno a noi che a volte ci scordiamo cosa possiamo vedere con il buio, ad esempio il cielo stellato. Ho letto che sono arrivati molti racconti interessanti, avranno avuto molta difficoltà nel selezionare i vincitori dei 3 ingressi all’Oasi WWF.

 

D: Ha partecipato attivamente a questa iniziativa in modo privato e nei suoi cantieri?

R: Certamente, sono molto sensibile a queste particolari iniziative, mi sono impegnato a spegnere tutte le luci sia nella mia casa privata che nei miei cantieri.

 

D: Una sua riflessione sul cambiamento climatico?

R: È un argomento molto vasto e delicato di cui parlare, spazia dello scioglimento dei ghiacciai, alle temperature degli oceani e dei mari, le quantità e intensità delle precipitazioni, lo sviluppo e la distribuzione delle piante. Credo che in questo periodo ci sia la necessità di informare e sensibilizzare la popolazione sul rispetto della natura e il nostro pianeta, e in questo il WWF fa un egregio lavoro.

 

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I riconoscimenti di Terna, Flavio Cattaneo: Ethic Award, Carbon Disclosure Project e Energy Efficiency Award

Ethic Award, Carbon Disclosure Project e Energy Efficiency Award: continuano i riconoscimenti nazionali e internazionali per Terna, guidata da Flavio Cattaneo
Nella classifica 2011 del Carbon Disclosure Project è al terzo posto assoluto.
Terna si conferma azienda leader in Italia anche sul fronte del contrasto al cambiamento climatico.

Ethic Award 2011. A Terna, guidata da Flavio Cattaneo, il premio Futuro sostenibile nel Sud del Mondo.
Continuano i riconoscimenti internazionali per Terna, AD Flavio Cattaneo. L’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale ha infatti vinto l’ambizioso premio Ethic Award 2011 per la categoria il Futuro sostenibile nel Sud del Mondo. L’Ethic Award, nato nel 2002 e organizzato dal settimanale Gdoweek del Gruppo 24 Ore, riconosce e premia l’impegno che le imprese dimostrano attraverso iniziative concrete in logica di “sviluppo sostenibile”, per un miglioramento della qualità della vita, dell’ambiente, del lavoro, delle relazioni sociali e della cultura. Per il 2011 sono stati oltre 70 i progetti che hanno concorso e 7 i riconoscimenti assegnati.

Contro il cambiamento climatico Terna, guidata da Flavio Cattaneo, è ai vertici in Italia e si conferma azienda leader in Italia anche sul fronte del contrasto al cambiamento climatico. Nella classifica 2011 del Carbon Disclosure Project è al terzo posto assoluto.
Il punteggio è un riconoscimento alla capacità di confrontarsi con il tema del cambiamento climatico, mettendo in atto comportamenti coerenti a partire dalla misurazione delle emissioni e da una loro trasparente comunicazione.
Grazie a questo risultato Terna si conferma nel Carbon Disclosure Leaders Index, unica utility presente nel 2010 e nel 2011.

Nel Carbon Disclosure Project Italy Report 2011, presentato a Palazzo Mezzanotte, Terna infatti è al terzo posto tra le imprese italiane nella classifica elaborata dai questionari pervenuti dalle prime 100 aziende per capitalizzazione di Borsa. Il Carbon Disclosure Project (CDP) è un’iniziativa internazionale, gestita da un’organizzazione non profit, la cui missione è facilitare la comunicazione trasparente dei dati relativi al tema del cambiamento climatico da parte delle maggiori aziende verso il mondo degli investitori.
In questa graduatoria che premia le aziende più consapevoli e maggiormente impegnate sul fronte del cambiamento climatico, Terna con 87 punti su 100 (+6 rispetto al 2010) è terza assoluta e seconda tra le utilities dopo Enel (89/100) che segue la “best in class” Fiat (93/100).
Il punteggio è un riconoscimento alla capacità di confrontarsi con il tema del cambiamento climatico, mettendo in atto comportamenti coerenti a partire dalla misurazione delle emissioni e da una loro trasparente comunicazione.
Grazie a questo risultato Terna si conferma nel Carbon Disclosure Leaders Index, unica utility presente nel 2010 e nel 2011.
Questo impegno di Terna è ancor più notevole poiché l’azienda, non producendo energia elettrica, non è sottoposta a vincoli o a schemi di emission trading e adotta politiche di contenimento su base completamente volontaria.

Abb menziona Terna, guidata da Flavio Cattaneo, per interconnessione con Sardegna (Sapei)
Sono sei le realtà individuate da Abb Italia per i concreti risultati ottenuti in termini di efficienza energetica e che sono state quindi premiate alla quarta edizione ‘Energy Efficiency Award 2011”.
I riconoscimenti, strutturati per categorie, sono andati a Nerviano Medical Sciences, alla scuola primaria Unità d’Italia di Piobesi Torinese, a Pirelli, alla Ausl di Rimini, a Costa Crociere e alle Acciaierie di Calvisano.
Una menzione speciale è stata assegnata a Terna per il progetto Sapei, l’interconnessione elettrica tra la Sardegna e il continente. I premi, attribuiti sulla base di parametri che hanno misurato e valutato, oltre ai risparmi energetici, la riduzione delle emissioni di CO2 e i tempi di ritorno degli investimenti.

Fonte: Terna

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Contro il cambiamento climatico Terna, Flavio Cattaneo, è ai vertici in Italia

Nella classifica 2011 del Carbon Disclosure Project è al terzo posto assoluto.
Terna, AD Flavio Cattaneo, si conferma azienda leader in Italia anche sul fronte del contrasto al cambiamento climatico.

Nel Carbon Disclosure Project Italy Report 2011, presentato oggi a Palazzo Mezzanotte, Terna infatti è al terzo posto tra le imprese italiane nella classifica elaborata dai questionari pervenuti dalle prime 100 aziende per capitalizzazione di Borsa. Il Carbon Disclosure Project (CDP) è un’iniziativa internazionale, gestita da un’organizzazione non profit, la cui missione è facilitare la comunicazione trasparente dei dati relativi al tema del cambiamento climatico da parte delle maggiori aziende verso il mondo degli investitori.

In questa graduatoria che premia le aziende più consapevoli e maggiormente impegnate sul fronte del cambiamento climatico, Terna con 87 punti su 100 (+6 rispetto al 2010) è terza assoluta e seconda tra le utilities dopo Enel (89/100) che segue la “best in class” Fiat (93/100).

Il punteggio è un riconoscimento alla capacità di confrontarsi con il tema del cambiamento climatico, mettendo in atto comportamenti coerenti a partire dalla misurazione delle emissioni e da una loro trasparente comunicazione.

Grazie a questo risultato Terna si conferma nel Carbon Disclosure Leaders Index, unica utility presente nel 2010 e nel 2011.
Questo impegno di Terna è ancor più notevole poiché l’azienda, non producendo energia elettrica, non è sottoposta a vincoli o a schemi di emission trading e adotta politiche di contenimento su base completamente volontaria.

Lo sviluppo della rete, una delle principali attività di Terna, contribuisce indirettamente a ridurre le emissioni del sistema elettrico, attraverso una maggiore efficienza della trasmissione, il miglioramento del mix produttivo e la connessione di fonti rinnovabili. Complessivamente, la riduzione delle emissioni di CO2 nell’orizzonte di Piano di sviluppo della rete 2011-2020 può raggiungere il valore di circa 9 milioni di tonnellate all’anno.

Fonte: WebMagazine Terna

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Flavio Cattaneo (Terna): al vertice della classifica delle imprese italiane impegnate contro il cambiamento climatico.

Terna, AD Flavio Cattaneo, è al vertice della classifica delle imprese italiane più consapevoli e impegnate contro il cambiamento climatico. E’ quanto risulta da “Carbon Disclosure Project – Italy Report 2010”, elaborato sulla base di un sondaggio effettuato tra le prime 60 aziende italiane per capitalizzazione di Borsa.

Con 81 punti su 100, Terna, risulta prima tra le utilities a pari merito con A2A, al secondo posto assoluto, a ridosso dell’ENI (83 punti) ed entra nel Carbon Disclosure Leadership Index italiano che segnala le società più trasparenti nel comunicare i propri impatti e più attive nel gestirli. Oltre a Terna sono incluse nell’indice A2A, Banca Monte dei Paschi di Siena, ENI, Fiat e Italcementi.

Il punteggio valuta la capacità delle aziende di confrontarsi con il tema del cambiamento climatico, mettendo in atto comportamenti coerenti, a partire dalla misurazione delle emissioni e da una loro trasparente comunicazione agli investitori socialmente responsabili e al grande pubblico.

La performance di Terna è ancor più significativa in quanto non producendo energia elettrica e non essendo quindi sottoposta a vincoli o a schemi di emission trading, l’azienda guidata da Flavio Cattaneo adotta politiche di contenimento per scelta completamente volontaria.

Lo sviluppo della rete, ovvero una delle principali attività di Terna, contribuisce inoltre a ridurre indirettamente le emissioni del sistema elettrico attraverso una maggiore efficienza della trasmissione, il miglioramento del mix produttivo e la connessione di fonti rinnovabili.

Il Piano di sviluppo della rete 2010 renderà possibile, una volta ultimato, una riduzione di circa 8 milioni di tonnellate di CO2 all’anno.

Carbon Disclosure Project (CDP) è un’iniziativa internazionale, gestita da un’organizzazione non profit, la cui missione è facilitare la comunicazione trasparente dei dati relativi al tema del cambiamento climatico da parte delle maggiori aziende verso il mondo degli investitori.

L’iniziativa, lanciata nel 2000, è sostenuta da 534 investitori –tra i quali numerosi fondi che adottano politiche di investimento sostenibile e responsabile- che gestiscono complessivamente asset per 64 miliardi di dollari. Per gli investitori, le informazioni sulle emissioni di CO2 e sui progetti di contenimento sono essenziali per valutare la capacità delle imprese di gestire rischi e opportunità legate al cambiamento climatico

Fonte: La Mia Finanza

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