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Riserve d’Oro l’Importanza nella Finanza Moderna

Le riserve d’oro hanno una importanza fondamentale anche nella moderna finanza, un fatto ormai accettato da tutti gli addetti ai lavori della finanza.
Nonostante gli ultimi decenni siano stati dominati dalla finanza azionaria gli eventi negativi degli ultimi anni hanno riportato gli investitori con i piedi per terra alla ricerca di beni d’investimento più solidi e legati all’economia reale.
L’oro è un bene rifugio solido ma anche molto diffuso tanto che viene accumulato anche in piccole quantità dai privati che lo acquistano e lo vendono anche presso i compro oro Firenze o di ogni altro luogo.
All’inizio della profonda crisi economica che ancora oggi avvolge l’occidente l’oro fisico è tornato ad essere protagonista assoluto dei mercati con un rally che è durato fino al 2011 che lo ha portato a raddoppiare il proprio valore in pochi anni fino a raggiungere il prezzo record di 1900 dollari l’oncia.
Al di la dei picchi di quotazione raggiunti il ruolo di bene rifugio dell’oro non è mai venuto meno, lo sanno bene gli stati che mai hanno smesso di mantenere se non addirittura aumentare le proprie riserve d’oro.
Le riserve d’oro sono una realtà più che mai attuale che ben conoscano anche le economie emergenti che di pari passo con la loro crescita economica provvedano ad aumentare le proprie riserve d’oro strategiche.
Le riserve d’oro non sono solo utili per mantenere il valore delle riserve finanziarie dei paesi ma sono anche indispensabili per dare loro solidità e credibilità economica a livello internazionale.
Uno degli esempi più significativi è la Cina che già da diversi anni si è attrezzata per aumentare in modo costante e rapido l’aumento delle proprie riserve d’oro, anche i paesi occidentali nonostante siano attanagliati da una crisi finanziaria che non concede loro tregua da anni non mettano in vendita le proprie riserve d’oro.
Anche l’italia che compare tra le prime posizioni per quantità di riserve d’oro possedute pur avendo un debito pubblico enorme non ha mai tentato di utilizzare le proprie riserve per sanare la propria situazione finanziaria.
Per quanto riguarda le riserve d’oro del nostro paese la maggioranza di queste è detenuta al di fuori dei nostri confini nazionali, un fatto che è comune anche ad altri paesi europei che però negli ultimi anni complice una situazione finanziaria mondiale complessa si sono affrettati a rimpatriare.
Il paese che ha rimpatriato velocemente gran parte del proprio oro è la germania che pur essendo ritenuto in europa un paese virtuoso ha preferito premunirsi da qualsiasi scenario di instabilità futuro.

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Prezzo Oro Quale Futuro per il Bene Rifugio per Eccellenza

Il prezzo oro è stato ancora protagonista anche in questa crisi da lockdown che ha messo in ginocchio sia l’economia reale che i mercati azionari.
Secondo la sua straordinaria forza di bene rifugio il prezzo oro è all’inizio cresciuto di valore nella fase iniziale del tracollo dei mercati azionari per poi cedere terreno, non in modo drammatico come altri asset.
Proprio nel momento peggiore del tracollo finanziario infatti molti investitori si sono visiti costretti a vendere le quote d’oro acquistate per rifinanziare alcune esposizioni che necessitavano di nuova liquidità.
La vendita di oro è stata rilevata soprattutto per quello che riguarda etf e non oro fisico che poteva essere stato rivenduto presso i compro oro Firenze o di qualsiasi altra zona o città e non solo in italia.
In questo breve periodo il prezzo oro è arrivato a perdere circa il 13% del suo valore, anche se in molti avevano visto in questa perdita di valore un potenziale sconfitta del prezioso bene rifugio, altri lo avevano considerato solo un arretramento temporaneo.
Nelle sedute successive di borsa il prezzo oro 24 carati è infatti tornato a salire andando a recuperare il valore perso nei giorni più bui di questa epocale crisi finanziaria.
Un aumento di valore che l ha fatto tornare ad un valore che lo vede ampiamente in attivo rispetto a chi avesse acquistato oro anche solo all’inizio del 2020.
La quotazione oro è arrivata a toccare i 1700 dollari l’oncia per poi ripiegare ad un valore più basso ma saldamente sopra i 1600 dollari.
Quello che ha contraddistinto l’oro in questa fase di crisi economica di portata mondiale è una maggiore volatilità del suo prezzo che solitamente in condizioni normali si comporta in modo molto più stabile.
Ad oggi possiamo dire che l’investimento oro è uscito indenne anche dagli effetti del lockdown che hanno fatto tabula rasa non solo di molti altri asset di investimento ma anche della economia reale che è stata messa in ginocchio e che sarà molto difficile far ripartire sia nel breve che nel lungo periodo.
Certamente se la crisi derivante dal lockdown dovesse provocare una perdita di produttività e di guadagno l’oro potrebbe tornare a crescere rapidamente sulla spinta di investitori privati ed istituzionali.

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Investimenti in oro, ecco i vantaggi e svantaggi che bisogna considerare

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  • 18 Luglio 2019

L’investimento in oro ha sempre avuto un grande fascino, anche tra i piccoli risparmiatori. A tutti i lingotti e le monete d’oro danno un senso di sicurezza, di stabilità. Effettivamente il metallo prezioso è l’unico asset davvero immune alle turbolenze economiche globali. L’oro è diventato un investimento di tendenza, ma molti però trascurano i potenziali aspetti negativi, che pure esistono, del gold metal.

Perché molti fanno investimenti in oro

investimenti in oroGià perché anche gli investimenti in oro hanno le loro pecche, come accade per ogni tipologia di investimento. Se così non fosse, del resto, i gestori dei fondi non sceglierebbero di liquidare le proprie posizioni nel metallo prezioso dirottandosi verso asset più rischiosi. Dall’inizio del nuovo millennio la quotazione dell’oro ha subito forti oscillazioni dei prezzi, sia al rialzo che al ribasso. C’è stata una evidente volatilità, colta con destrezza dai gestori dei broker autorizzati Consob per armonizzarli con i loro portafogli.

Dopo la recente performance positiva, che ha portato la quotazione dell’oro a toccare nuovi massimi, molti investitori “fai da te” hanno deciso di inserire il metallo pregiato nel proprio portafoglio di asset. Ovviamente non parliamo di day trading, bensì di impieghi a medio lungo termine.

C’è chi compra oro fisico

Ma l’occasione di fare affari ha spinto anche molti individui a comprare oro fisico come forma di investimento. E’ fuor di dubbio che uno dei grandi vantaggi del mercato aurifero, sia quello di poterlo trovare con facilità. Inoltre c’è l’aspettativa – trattandosi di un bene rifugio – che di fronte alle turbolenze del mercato l’oro vada apprezzandosi. Tuttavia, malgrado questi aspetti, esistono anche delle buone ragioni per cui non fare investimenti in oro fisico.

Anzitutto le commissioni molto alte che vengono praticate dai commercianti di monete. Nel momento in cui si liquidazione lo spread, questo può rivelare sconveniente. Può essere difficile inoltre verificare la rarità e l’antichità delle monete che si stanno comprando e conservare e assicurare l’oro fisico può essere un problema e un compito costoso. Cosa più importante, non è possibile stabilire a priori se il bene che compriamo si apprezzerà oppure no.

Conclusioni

Per questi motivi, prima di decidere come agire, si deve fare un piano di gestione dei propri capitali e valutare se conviene fare investimenti in oro, ed eventualmente se comprare quello fisico, i lingotti oppure investire nella materia prima (commodity) oro sui mercati finanziari. E ovviamente occorre informarsi approfonditamente.

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Oro, ecco i Motivi per cui Cresce di Valore

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  • 23 Luglio 2016

La valutazione oro è cresciuta costantemente in tutto il 2016, quando questo accade è solitamente il segnale che la situazione economica e finanziaria globale risente di varie negatività che portano incertezza e calo della fiducia da parte degli investitori.
Per capire meglio l’andamento futuro del valore dell’oro proviamo ad esaminare alcuni dei fattori standard che generalmente tendano a spingere al rialzo il prezzo dell’oro.
Domanda in Aumento
Come tutti gli altri beni di investimento e non anche il prezzo dell’oro è determinato dalla legge della domanda e dell’offerta, nel 2016 la domanda di oro è aumentata almeno di un quinto, questo ha inevitabilmente messo sotto pressione chi produce il prezioso metallo giallo facendo aumentare il prezzo aureo.
Uno dei fattori che ha contribuito all’aumento della domanda nel 2016 è stata la crisi delle borse cinesi che hanno spinto molti investitori privati ed istituzionali a comprare oro per difendere il valore dei capitali.
Dollaro debole
Il dollaro sta avendo un andamento al ribasso che sembra poter continuare per un periodo relativamente lungo, solo un intervento della Federal Reserve Americana potrebbe portare ad un aumento del valore del dollaro ma vista la situazione di debolezza finanziaria globale sarà difficile che l’istituto americano adotti politiche che portino il dollaro a crescere di valore.
In questo contesto di debolezza del dollaro, l’oro avrà forti possibilità di crescere di valore portandosi ad una quotazione oro sempre più alta nel corso dell’anno.
Rendimenti negativi
Il contesto finanziario mondiale rimane caratterizzato da una situazione negativa e instabile, questo ha portato molti titoli di stato che vengano utilizzati per investimento ad avere rendimenti negativi.
L’aumento dei titoli di stato internazionali considerati a rischio e le perdite finanziarie sempre più frequenti tendano a spingere gli investitori verso asset più sicuri determinando una crescita degli acquisti di oro da investimento.
Insicurezza mondiale
Il permanere dell’insicurezza nello scenario finanziario globale sta determinando negli investitori un sentimento di fiducia sempre più difficile da contrastare, anche i continui tentativi delle banche centrali di rassicurare i mercati azionari sembrano ormai non ottenere molti risultati nel fermare una crisi di sfiducia crescente.
Basta una qualsiasi notizia economica negativa per provocare ulteriori crisi di panico e relativa vendita immediata di asset che in una situazione normale sarebbero considerati sicuri.
Per questo motivo gli investitori cercano riparo dall’incertezza acquistando oro che da sempre è considerato uno dei beni rifugio più sicuri in assoluto, l’oro si è dimostrato nel tempo essere un bene praticamente inattaccabile non solo dalle crisi finanziare ma anche dalle crisi politiche e sociali più gravi.

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Oro in Rialzo dopo la Brexit

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  • 4 Luglio 2016

Dopo il voto degli Inglesi favorevole alla Brexit la borsa ha avuto momenti di grande oscillazione, questi grandi movimenti di capitali se per alcuni rappresentano gravi rischi finanziari per gli investitori più abili possano trasformarsi in importanti occasioni di guadagno.
Nonostante la Brexit sia stato un evento senza precedenti che ha provocato allarmismi in molti casi fuori luogo gli investitori professionisti sanno bene come far fronte a questo tipo di oscillazioni azionarie.
La risposta agli eventi azionari più negativi è sempre stata quella di affidare il proprio capitale ad un bene rifugio, chi conosce un po il sistema sa bene che il bene rifugio per eccellenza è l’oro.
A conferma di ciò prima del voto per la Brexit la valutazione dell’oro è salita sull’onda degli acquisti di oro fatti dagli investitori più attenti per mettersi al riparo dai rischi che si sarebbero concretizzati con un voto favorevole all’uscita dell’Inghilterra dall’europa.
Come confermato dagli eventi nelle ore subito successive alla Brexit si sono verificate svalutazioni di vari asset e di alcune valute come l’euro e la stessa sterlina, una delle poche eccezioni in questa fase è stata l’ulteriore crescita del prezzo dell’oro spinto dal panico degli investitori che non avevano preso le dovute cautele per tempo e si sono precipitati a seguire la vecchia regola del compro oro.
Che l’oro fosse l’investimento migliore per affrontare il rischio Brexit era un fatto piuttosto scontato per gli investitori più attenti, nonostante ciò in molti hanno creduto ai sondaggi fuorvianti che sono stati diramati a pochi giorni dal voto e al mondo delle scommesse che davano erroneamente sfavorita la Brexit.
Tutto questo ha provocato importanti perdite finanziarie che a questo punto sono recuperabili solo mantenendo gli asset svalutati con la speranza che questi riacquistino velocemente un valore vicino al pre Brexit.
Il mercato azionario per come è oggi non è più un ambito da affrontare affidandosi a terzi che in caso di rischio non vedano i propri interessi coinvolti direttamente, la soluzione migliore per investire è quella di tenersi costantemente aggiornati e di apprendere almeno le basi del funzionamento dei mercati azionari, solo così potremo mettersi al riparo almeno da quei rischi più gravi.
La Brexit non era un rischio ne inaspettato ne complicato da comprendere, come spesso sono molti altri eventi che condizionano i mercato azionari e se le logiche macroeconomiche dei grandi investitori possano anche giustificare certe perdite di valore momentanee di alcuni asset, il discorso è diverso per i piccoli investitori che non devano sottovalutare rischi di questo tipo e che devano provvedere per tempo con l’acquisto di oro o di altri beni rifugio immuni dalle oscillazioni tipiche di eventi ritenuti dissestanti dalla finanza mondiale.

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