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Biorivitalizzazione di Viso e Collo

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  • 29 Giugno 2011

Il trattamento medico delle rughe del viso può essere realizzato avvalendosi di differenti tipologie di prodotti e materiali, con differenti tecniche di applicazione: si va dal semplice peeling all’acido glicolico fino alla infiltrazione di riempitivi per le rughe cutanee più profonde.

Le metodiche applicative sono naturalmente completamente diverse, così come i risultati ottenibili. A metà strada tra questi due estremi, ed effettuabile peraltro contemporaneamente ad altri tipi di trattamento, si inserisce la cosiddetta biorivitalizzazione o biolifting.

Possiamo quindi distinguere fra trattamento di tipo allopatico, consistente cioè nella reintegrazione, mediante infiltrazione locale, di materiale biologico assente o carente (collagene o acido ialuronico); oppure omeo-mesoterapico, cioè di stimolazione dei tessuti, affinché essi possano recuperare la loro naturale funzionalità biologica.

Attraverso questa seconda via non si riempiranno dunque gli avvallamenti, né si faranno scomparire del tutto le rughe; si potranno tuttavia ottenere tre evidenti risultati: globale ringiovanimento del viso e del collo, rassodamento tessutale, distensione delle rughe.

Il miglioramento si realizza in maniera progressiva ed il risultato finale sarà rappresentato da un viso disteso e riposato, con una pelle più luminosa e compatta.

Il trattamento estetico, sia del viso che del collo, può essere eseguito sia come terapia che come prevenzione: quando non sono ancora evidenti i danni del tempo, e la naturale produzione di collagene da parte dell’organismo è ancora a livelli accettabili, le infiltrazioni omeo-mesoterapiche hanno una straordinaria efficacia preventiva nel mantenere la giovinezza del viso. Non esistono limiti d’età per ottenere un effetto di ringiovanimento della cute del viso e del collo.

Dott. Giuseppe Serpieri
Flebologia & Estetica
Torino Milano Roma
Info: +39.335.6791027
Web: www.flebologia.it

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Laser Frazionato: Alternativa Sicura al Peeling Chimico Intervista al Dr. Dario Tartaglini

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  • 22 Novembre 2010

Dott. Tartaglini, quali sono gli inestetismi cutanei del viso che più frequentemente riscontra tra i suoi pazienti? “Possiamo distinguere due tipi di problematìche: quelle del derma e degli strati più profondi dovute essenzialmente a cedimento e svuotamento, e quelle superficiali. Le prime vengono trattate con acido ialuronico e rivitalizzanti, le seconde sono invece spesso più complesse nel trattamento: in precedenza si utilizzavano peeling chimici di diversa tipologia e concentrazione, oggi una tecnica innovativa è senza dubbio il laser frazionato.”

Ci parli più dettagliatamente di questo laser, quali problematiche può risolvere o migliorare? “I problemi che più frequentemente si riscontrano sulla pelle del viso sono: macchie e discromie in genere (dovute a esposizione solare, gravidanza o terapie ormonali), piccole rughe del contorno della bocca o degli occhi, cicatrici da esiti di acne o da interventi chirurgici, pelle genericamente dall’aspetto opaco, spento, con i pori dilatati, con ispessimenti e irregolarità.”

Come si svolge la seduta? ” Si applica inizialmente uno strato di crema anestetica per attenuare la sensazione di calore, successivamente si passa il manipolo del laser su tutta la zona da trattare. Se necessario, si effettuano più passaggi. A seconda dell’area da trattare la seduta dura dai 20 ai 45 minuti. Successivamente si applica una maschera lenitiva, dopo di che il paziente può tornare alle sue normali attività quotidiane avendo cura di mantenere la pelle sempre ben idratata con apposite creme.”

Quante sedute sono necessarie? “A seconda della problematica da trattare sono necessarie da 1 a 3 sedute, secondo la mia esperienza clinica circa il 70% delle pazienti è già soddisfatta dopo il primo trattamento. Nel caso di problematiche più importanti, come cicatrici acneiche o rughe periorali, può rendersi necessario ripetere il trattamento dopo 2-3 mesi.”

Quali sono i vantaggi di questa nuova tecnica rispetto ai sistemi finora usati? “Di solito queste problematiche venivano affrontate con i peeling chimici: sono un’ottima alternativa ma richiedono una grande esperienza da parte dell’operatore poiché la reazione è spesso molto diversa da soggetto a soggetto. Spesso un trattamento con peeling chimico, se non eseguito correttamente, può addirittura aggravare la problematica stessa. Il laser è facilmente utilizzabile, ha potenze dosabili in base alla tipologia di pelle del paziente e consente di intervenire anche in aree limitate o particolarmente delicate, senza rischi.”

Ci può dare un’idea dei costi? “Il prezzo di una seduta può variare da 350 a 600 euro a seconda della zona da trattare e dall’estensione della stessa.”

BETAR MEDICAL srl
Direttore Sanitario: Dott. Dario Tartaglini
via Melzi d’Eril, 26 – 20154 Milano
tel: 02 36684785
fax: 02 36684787
www.betarmedical.it

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La Maschera di Cera VIII

Capitolo VIII
Man mano che Antony rinsaviva dallo stordimento provocato della pistola ad alto voltaggio, che aveva originato anche il puzzo di bruciato, quando la scarica elettrica stordente aveva impattato con la carne della schiena di Antony, i fatti apparvero subito chiari nella loro semplicità di svolgimento.
Mr X s’era introdotto nel laboratorio, chiaramente dopo la telefonata di Antony a Pillner.
Lo aveva stordito, lui cadendo aveva battuto sullo spigolo del tavolo di Mark, lo spigolo aveva ancora le tracce di cute e sangue ben evidenti, si era preso il CD con la copia di quanto era accaduto mercoledì e che Antony con un’intuizione era riuscito a ricostruire.
“…E così non poteva essere che qualcuno, accidentalmente, avrei detto prima di questo (fece cenno alla tempia), ma evidentemente volutamente mi aveva starato i parametri del sequenziatore, così si leggevano dei dati che non erano quelli reali ! Allora ho recuperato le registrazioni dei sensori del Sintetizzatore Siemens e da lì a ritroso per esclusione e con un po’ d’intuito ho capito cos’era realmente successo ! Semplice no ? “ aggiunse ben conscio che pochi avevano esattamente compreso cosa avesse appena dimostrato…
“Bene, peccato che Mr X si sia portato via il CD…” replicò sconfortato Stephen (un altro stagista).
“ Ha portato via il CD ma non Antony” disse Antony,aggiungendo: “Se l’ho fatto una volta lo posso fare una seconda !”.
Dopo una quarantina di minuti l’errore di mercoledì era stato ri-ricostruito da Antony ed alle successive analisi di laboratorio i risultati furono sbalorditivi !

I fatti raccontanti sono puro frutto di fantasia, riferimenti a persone, fatti e cose è da considerarsi puramente casuale.
Emiliano Dix

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