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Quali fattori considerare per noleggiare un’auto?

Se dovete noleggiare un’auto per lavoro o per una vacanza, individuate prima tutte le opzioni per trovare l’auto più adatta alle vostre esigenze.

 

Sia che stiate pianificando un tour per tutta l’Europa, o semplicemente dovete partire per un viaggio di lavoro, il noleggio di un’auto vi renderà le cose più semplici. Noleggiando un’auto sarete liberi di scegliere il percorso che volete e che più vi piace e non dovrete sottostare alle scelte dell’autista di un taxi o di un autobus. A differenza di quando viaggiate con i mezzi pubblici, le soste volontarie saranno piacevoli e non una tappa già prevista. Anche se noleggiare un’auto può sembrare di per sé una cosa semplice, la molteplicità di opzioni disponibili al giorno d’oggi può complicare la scelta del veicolo più adatto a voi. Per questo motivo, dovete valutare bene già prima di partire per un viaggio tutte le opzioni che vi serviranno.
Uno dei primi aspetti da guardare quando noleggiate una macchina, è la società di noleggio. Non dovrete solo cercare una compagnia di noleggio che vi offra la miglior offerta, ma anche una compagnia affidabile e con una buona reputazione nel settore.

 

Una volta trovata la società di noleggio, potete iniziare a vagliare tutte le diverse opzioni disponibili relative al ritiro e alla riconsegna del veicolo noleggiato. In base al tipo di viaggio che dovete fare, potrete noleggiare l’auto nella città che volete visitare e poi riportarla alla vostra città di partenza. Tuttavia, se dovete fare un viaggio di sola andata, potete riconsegnare l’auto in uno degli altri punti noleggio della compagnia. È una buona alternativa se ad esempio avete in mente un lungo viaggio in auto attraverso tutta l’Europa ma non avete voglia di guidare per ripercorrere tutta la via del ritorno. Potete così lasciare l’auto in un ufficio noleggio in quella città e concludere la vostra vacanza con un volo verso casa vostra.

 

Per quanto riguarda il modello di auto da scegliere, numerose compagnie di noleggio offrono un’ampia scelta e sta a voi decidere quello più in linea con le vostre esigenze. Se ad esempio state viaggiando con tutta la famiglia può essere una buona idea noleggiare una monovolume a 5 o anche 7 posti. Se invece state viaggiando da soli o in coppia, può essere sufficiente una compatta. Inoltre potete scegliere tra le auto con cambio manuale o automatico, a seconda di come siete abituati a guidare.
Molte società di autonoleggio offrono inoltre la possibilità di noleggiare auto ecologiche, che oltre a ridurre le emissioni di Co2 nell’aria, vi permettono di risparmiare anche sulla benzina. Se state cercando un autonoleggio low cost, le auto ecologiche sono ormai presenti nella gamma di veicoli di molte società di noleggio, e potrete noleggiarne una  a prezzi accessibili.

Come avete visto, ci sono molti fattori da prendere in considerazione quando dovete noleggiare un’auto. Oltre ad andare alla ricerca della migliore offerta, dovrete cercare con cura una società affidabile e il veicolo che meglio risponde alle vostre esigenze.

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Assicurazione.it: in Italia sempre ferme al 4% le auto ecosotenibili.

Nonostante il bombardamento mediatico degli ultimi anni, le auto elettriche o alimentate con combustibili alternativi guidate in Italia da privati sono solo il 4%. Esattamente la stessa percentuale di due anni fa. È questo il dato più eclatante dell’analisi condotta da Assicurazione.it, il principale broker online italiano di assicurazioni auto e assicurazioni moto, che ha analizzato oltre un milione e mezzo di richieste di preventivi giunte al sito negli ultimi tre mesi.
È risaputo che circa il 40% dell’inquinamento urbano è causato dal trasporto privato e l’interesse dichiarato dai consumatori verso le auto ecosostenibili è molto alto. Per questo motivo tantissime case automobilistiche si stanno impegnando nella realizzazione di modelli amici dell’ambiente che, però, non riescono a trovare un vero spazio nel mercato.
A frenare la diffusione delle auto ecosostenibili sono soprattutto i costi di acquisto. Per poter guidare un’auto amica dell’ambiente (specie se elettrica) si devono spendere in media più di 35.000€; meno per le auto ibride per le quali si riesce ad avere una buona resa anche con una spesa di poco superiore ai 20.000€, una cifra comunque considerevole.
A differenza di quanto accade in altri Paesi europei (dalla Danimarca alla Spagna, dalla Gran Bretagna alla Francia), in Italia i contributi per l’acquisto di queste vetture tardano ad arrivare e molte auto ecologiche restano invendute. Unica eccezione il trasporto “istituzionale”; ad oggi sono soprattutto Enti pubblici o aziende ad acquistare le auto amiche dell’ambiente.
Guardando ai dati dell’indagine di Assicurazione.it, la regione Italiana con il maggior numero di auto ecologiche guidate da privati è l’Emilia Romagna (7,35%), e forse anche per questo il comune di Parma ha reso noto di avere al vaglio un progetto di contributo straordinario (6.000€) per chi intende acquistare auto elettriche.
Alle spalle dell’Emilia Romagna si trovano le Marche (6,69%) e il Piemonte (5,24%) che negli ultimi anni ha avviato anche importanti progetti di car e bike sharing.
Fra i vincoli che ancora frenano la diffusione di questo tipo di auto c’è anche la scarsissima capillarità della rete di rifornimento. Nonostante alcuni progetti sperimentali in atto in alcune città italiane (Milano come Roma, Brescia come Pisa) poter ricaricare o rifornire veicoli alimentati con energie alternative non è semplice e anche per questo, forse, si spiegano gli ultimi posti di Calabria e Sardegna nella classifica delle regioni italiane con un parco auto “verde”.
Se le case automobilistiche non sembrano essere intenzionate ad investire sull’Italia per i loro modelli “ecologici”, anche le compagnie assicurative sembrano essere in attesa di sviluppi sostanziali del mercato.
Ad oggi solo alcune assicurazioni online premiano le auto meno inquinanti con tariffe più vantaggiose rispetto allo stesso modello con alimentazione diesel o benzina, mentre quasi tutte le altre riservano alle auto ecologiche tariffe più basse rispetto ai modelli diesel, ma spesso identiche (se non più care) di quelle a benzina.

È probabile che i nuovi rincari dei carburanti spingano tanti italiani a riconsiderare se non l’acquisto di auto elettriche, quantomeno quello di veicoli ibridi o alimentati con gas metano o GPL, ma allo stato attuale queste sono le percentuali di auto con alimentazione a basso impatto ambientale guidate da privati nelle venti regioni italiane:

Emilia Romagna 7,35%
Marche 6,69%
Piemonte 5,24%
Umbria 4,93%
Veneto 4,86%
Toscana 4,67%
Lombardia 4,14%
Abruzzo 3,63%
Campania 3,62%
Molise 3,49%
Lazio 3,49%
Puglia 2,93%
Basilicata 2,70%
Liguria 2,64%
Trentino A.A. 2,58%
Valle d’Aosta 2,42%
Friuli V.G. 2,04%
Sicilia 2,02%
Sardegna 1,79%
Calabria 1,71%

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Assicurazione.it rivela che solo il 4% delle automobili italiane è Ecosostenibile

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  • 2 Dicembre 2009

Il Governo italiano per il 2009 ha realizzato un pacchetto di incentivi per favorire l’acquisto di auto a impatto ambientale ridotto, gli automobilisti italiani, però, sembrano adattarsi lentamente a queste politiche amiche dell’ambiente. A confermare questa tendenza è anche lo studio condotto da Assicurazione.it, primo comparatore online di preventivi RC auto e moto, che prendendo in considerazione le vetture assicurate negli ultimi sei mesi e immatricolate con doppia alimentazione fin dall’origine, rileva che solo il 4% possiede un’alimentazione Ecosostenibile.

A peggiorare la situazione è anche la scarsa diffusione dei distributori di Gpl/Metano. Non a caso le regioni che si aggiudicano il primato della presenza più consistente di auto inquinanti, Sardegna e Friuli Venezia Giulia (con appena l’1% delle auto circolanti alimentate in modo ecologico)  e la Calabria (con il 2%), sono anche le regioni con il numero più basso di distributori di Metano o Gpl. Basti pensare che nell’Isola i distributori a metano sono inesistenti, in Friuli  e in Calabria non raggiungono neanche la decina e quelli di gpl sono pepite più che rare.

Per alcune regioni i dati sono più confortanti. Nonostante, a livello nazionale, la percentuale di auto a impatto ambientale ridotto sia molto bassa, in Emilia Romagna la diffusione di veicoli ad alimentazione ecosostenibile è del 7% (quasi il doppio della media nazionale), nelle Marche raggiunge il 6,5% , mentre in Piemonte e Veneto, arriva al 5%.

Sebbene a livello nazionale diesel e benzina praticamente si equivalgano (49% vs 47%), se si va a vedere il sesso degli automobilisti si notano differenze nette. Le donne guidano prevalentemente veicoli a benzina (59,5% delle automobiliste italiane); mentre gli uomini guidano soprattutto macchine alimentate con sistema diesel (54% degli automobilisti maschi). Le donne, anche se di poco, guidano più veicoli a basso impatto ambientale (5% vs 4%).  

Nel mercato assicurativo come viene visto il discorso dell’Eco sostenibilità?In Italia le Compagnie non sono indifferenti all’argomento, ma anzi si può dire che incoraggino all’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale” dichiara Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it “Nonostante da un punto di vista assicurativo questi veicoli abbiano un rischio maggiore, le assicurazioni mantengono tariffe pressoché identiche a quelle proposte per le altre vetture”.

Il grande vantaggio dei veicoli alimentati a Gpl, Metano o Elettricità, oltre all’ovvio rispetto dell’ambiente, è anche il costo molto ridotto del carburante; per questo motivo, specie in un momento in cui contenere i costi è un obbligo, può non sorprendere che le categorie professionali che hanno assicurato il maggior numero di veicoli di questo tipo sono insegnanti e  impiegati.

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