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Covid e rientro dall’estero: all’Ats Pavia 600 telefonate e 400 tamponi in meno di 48 ore

“Abbiamo potenziato da 4 a 6 i numeri di telefono per rispondere alle domande dei cittadini, con 6 operatori del Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria, reperibili 24 ore su 24, costantemente a disposizione per risolvere dubbi e quesiti. Gli ambulatori sono attivi dalle 7.30 alle 12.00 dal lunedì al sabato e dalle 13.00 alle 17.30 dal lunedì al venerdì con accesso libero.

E’ inoltre possibile effettuare il tampone presso i laboratori del territorio sia privatamente sia con impegnativa del medico di famiglia con apposito codice esenzione (P01), quindi senza alcun costo per il cittadino. Lo sforzo degli operatori è enorme, ma non basta. E’ fondamentale la collaborazione di tutti, a partire dagli stessi cittadini che possono trovare sui canali informativi di ATS (sito e social) tutte le informazioni sulle nuove regole per chi rientra o transita dall’estero.”

E’ il direttore generale di ATS Pavia, Mara Azzi a invitare la popolazione, che sta chiamando soprattutto per sapere dove sia possibile sottoporsi al tampone il più in fretta possibile, ad informarsi e a seguire le semplici regole di sicurezza che gli operatori di ATS (medici, tecnici della prevenzione ed infermieri), spiegano al telefono ininterrottamente da giorni. Queste le regole illustrate sul sito di ATS e spiegate in video sulla pagina FB di ATS:

Quello che si deve fare venendo dall’estero è rapportato alla situazione epidemiologica del paese da cui si proviene per cui, ad esempio e per restare in ambito di Unione Europea, chi proviene dalla Francia non ha alcuna limitazione mentre chi proviene dalla Bulgaria o dalla Romania ha l’obbligo di quarantena di 14 giorni.

In generale, chi entra in Italia da qualsiasi località estera è tenuto a consegnare al vettore o alle forze di polizia (in caso di controlli) un’autodichiarazione: il modello è scaricabile del Ministero della Affari esteri e della Cooperazione internazionale (aggiornato 16 luglio 2020) al seguente link
https://www.esteri.it/mae/resource/doc/2020/08/modulo_rientro_da_estero_13_08_20_con_misure.pdf

Anche i cittadini italiani che nei quattordici giorni antecedenti al rientro in Italia abbiano soggiornato o siano transitati in Croazia, Grecia, Malta o Spagna hanno l’obbligo di registrarsi sul sito dell’ATS di Pavia (QUI) e di compilare il modulo/autodichiarazione.

Queste persone, inoltre, devono sottoporsi alla ricerca del virus tramite tampone naso faringeo. Il test potrà essere effettuato, se possibile, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine o, in alternativa, si può

  • esibire un certificato rilasciato dal paese estero dove è stato effettuato. Il test deve ovviamente avere con esito negativo;
  • effettuare il test entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale. Il test può essere eseguito, con impegnativa del medico di base o, con accesso libero, presso i punti attivati da ATS Pavia a Vigevano (presso RSA Ist. De Rodolfi, Via Bramante 4), Pavia (presso Stadio Fortunati Via Alzaia), Stradella (tenda presso Ospedale Civile)
    Con impegnativa del medico i base il test può essere effettuato anche presso i laboratori privati convenzionati. Il test è esente da ticket.

La quarantena non è prevista per alcune categorie di cittadini che, pur provenendo da paesi che lo richiederebbero, sono esenti: tra questi il personale sanitario, il personale di mezzi di trasporto e i funzionari dell’Ue (elenco completo sul sito del Ministero degli esteri).

Per conoscere tutte le indicazioni è possibile consultare il sito del Ministero della Salute al seguente link:
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5411&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

Il dott. Santino Silva, direttore sanitario di ATS Pavia spiega “In due giorni abbiamo ricevuto circa 600 telefonate e abbiamo eseguito circa 400 tamponi con richieste non solo dalla provincia di Pavia. Un carico di lavoro inaspettato al quale abbiamo reagito potenziando i servizi. Solo oggi al punto prelievo di Vigevano si sono rivolte 300 persone che hanno dovuto sopportare una lunga attesa. Verosimilmente erano tutte persone che rientrate dalle ferie avevano urgenza di riprendere il lavoro, ma ricordo che la nuova Ordinanza del Presidente Fontana del 15 agosto scorso consente alle persone che devono sottoporsi al test di spostarsi dal loro domicilio per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità indossando costantemente le mascherine in ogni contatto sociale.

Spero quindi che non essendo più previsto un isolamento domiciliare in attesa del tampone nei prossimi giorni la situazione sia più gestibile. In qualsiasi caso stiamo potenziando i punti prelievo di ATS Pavia disponibili estendendo il loro orario di apertura e da domani tutte le 3 postazioni di Vigevano Voghera e Stradella saranno operative. Ricordo inoltre che il test è eseguibile senza costi presso diversi laboratori sulla base di una prescrizione del Medico di famiglia”.

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Covid e rientro dall’estero

Il tema dei cittadini provenienti dall’estero tra le nostre priorità in questi giorni e l’attenzione non si abbassa nemmeno a Ferragosto. Il monitoraggio e controllo sono costanti da parte dell’Ats Pavia grazie alla collaborazione di tutto il sistema socio sanitario. Ma è importante che collaborino soprattutto i cittadini seguendo le indicazioni i con scrupolosità e pazienza, anche se siamo in clima vacanziero. Non abbassiamo la guardia.” Questo il monito del direttore generale di Ats Pavia, Mara Azzi, mentre procede senza sosta il servizio di risposta telefonica di Ats Pavia ai cittadini e ai turisti in arrivo dall’estero. Il centralino continua a squillare con gli operatori che rispondono a dubbi e domande sulle nuove regole, per chi rientra (o transita) dall’estero e in particolare da Croazia, Grecia, Malta e Spagna, dove c’è l’obbligo del tampone entro 48 ore, avvisando subito l’Ats o chiamando il 116117.

Spiega il dott. Santino Silva, direttore sanitario di Ats Pavia: “Chiunque rientra dai quattro Paesi mediterranei ha l’obbligo di sottoporsi al test: il fatto di non avere sintomi non cambia nulla. Anzi, sono soprattutto gli asintomatici quelli che preoccupano e che potrebbero generare nuovi focolai. il rientro è da segnalare chi torna in Italia da Croazia, Spagna, Grecia e Malta con aereo ma anche auto, treno o pullman: è necessario denunciare il proprio rientro chiamando il numero unico europeo 116117. Chi non compila il format online o non telefona all’Ats, rischia una sanzione e se poi si scoprisse che è positivo, allora il singolo dovrebbe rispondere di un illecito penale. Di mezzo c’è la salute pubblica: è molto importante agire con responsabilità visto che la curva dei contagi continua a crescere”.

Che cosa sapere

I passi da compiere sono pochi e semplici e riportati sul sito di Ats Pavia all’indirizzo: https://www.ats-pavia.it/rientro-italia

I cittadini che nei quattordici giorni antecedenti al rientro in Italia hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, hanno l’obbligo di compilare il modulo disponibile al link:

https://www.esteri.it/mae/resource/doc/2020/08/modulo_rientro_da_estero_13_08_20_con_misure.pdf

Queste persone, inoltre, dovranno sottoporsi alla ricerca del virus tramite tampone naso faringeo. Il test potrà essere effettuato mediante prelievo : se possibile al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine. O ancora è possibile esibire il certificato rilasciato dal paese estero dove è stato effettuato il test con esito negativo

In alternativa, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale, il test può essere eseguito per ora presso l’ATS di Pavia, presso i punti di prelievo di Vigevano (presso Ist. De Rodolfi Via Bramante 4, il lunedì dalle 7 e 30 alla 10 e 30), Pavia (presso Stadio Fortunati Via Alzaia il mercoledì e il giovedì dalle 7 e 30 alle 10 e 30), Stradella (tenda presso Ospedale Civile il venerdì dalle 7 e 30 alla 10 e 30), ma stiamo riorganizzando l’attività in modo da poter estendere l’orario di apertura dei punti prelievo e offrire la possibilità di effettuare il test anche il sabato mattina. I nuovi orari verranno diffusi tramite il sito web e comunicati ai Medici di base.

Con impegnativa del medico i base il test può essere effettuato anche presso i laboratori privati convenzionati, in esenzione ticket. 

La quarantena non è prevista per alcune categorie di cittadini che, pur provenendo da paesi che lo richiederebbero, sono esenti: tra questi il personale sanitario, il personale di mezzi di trasporto e i funzionari dell’Ue (elenco completo sul sito del Ministero degli esteri).

Per conoscere tutte le indicazioni è possibile consultare il sito del Ministero della Salute al seguente link:

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5411&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

In generale, chiunque entra in Italia da qualsiasi località estera è tenuto a consegnare al vettore o alle forze di polizia in caso di controlli una autodichiarazione: modello scaricabile del Ministero della Affari esteri e della Cooperazione internazionale (aggiornato 16 luglio 2020).

Il dott. Ennio Cadum, Direttore Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria, raccomanda: “E’ importante proteggere se stessi e gli altri seguendo le principali raccomandazioni e misure di sanità pubblica per chi entra in Italia: mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro sia in luoghi all’aperto che al chiuso, applicare le misure di prevenzione igienico sanitaria (lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone o con soluzioni idroalcoliche, evitare il contatto ravvicinato con altre persone incluso abbracci e strette di mano, coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce, starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie, evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, non assumere farmaci antivirali e antibiotici, se non prescritti dal medico, usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine) nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi mezzi di trasporto, e in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Infine è importante tenere un diario di viaggio con luoghi visitati, compagnie frequentate e relative date ed è possibile scaricare sul proprio cellulare la App IMMUNI, che, se correttamente utilizzata, invia una segnalazione nel caso di un possibile contatto con una persona positiva, e offre ulteriori informazioni”.

 

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Attualità e News

Ripartenza in sicurezza per le strutture sociosanitarie

Con la DGR 3226 del 9 giugno 2020 la Regione ha stabilito nuove regole rivolte alle strutture sociosanitarie della Lombardia, stabilendo obblighi strutturali e gestionali in funzione di una ripresa ottimale delle attività. Un progetto organizzativo-gestionale rivolto agli enti gestori di RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali), RSD (Residenze Sanitarie per Disabili), delle comunità per le dipendenze, degli hospice, dei CDI e CDD (Centri Diurni Integrati e per Disabili), delle strutture residenziali e semiresidenziali di psichiatria, con l’obbligo di elaborare un piano che stabilisca le procedure e le istruzioni da mettere in pratica, coerenti con quanto previsto dalla normativa.

Con l’impegno per la salvaguardia della sicurezza e della salute degli ospiti, ATS Pavia avvierà la fase di audit dei piani il 29 giugno in base ad una una check list predisposta per effettuare controlli volti alla corretta applicazione della norma.

La check list, valido supporto per la stesura del piano organizzativo gestionale a cura delle 85 RSA e 12 RSD del territorio, prevede indicazioni rispetto a importanti attività per la gestione degli ospiti: dalla regolamentazione di ingressi e rientri e modalità di accoglienza alla gestione di casi sospetti o che potrebbero risultare positivi, le modalità comunicative e informative tra la struttura e gli ospiti con la famiglia, l’igienizzazione di personale, strumenti, luoghi e ambienti; l’adeguato utilizzo di DPI, l’elaborazione di un piano di emergenza/evacuazione in caso di emergenza sanitaria e, infine, le modalità di gestione delle salme e degli accessi alle camere mortuarie.

«Ats Pavia – sottolinea il direttore generale Mara Azzi – si è attivata sin da subito per garantire una ripartenza in massima sicurezza, offrendo supporto alla cittadinanza con particolare attenzione alla fascia più fragile della popolazione, offrendo alle famiglie un servizio sicuro ed efficiente.  L’obiettivo è di garantire una soluzione sicura nella gestione di anziani, malati e disabili. Prendersi carico della salute del territorio significa in questo caso organizzare le strutture con protocolli in emergenza, approvvigionamento dpi, organizzazione dei locali, gestione nuovi ospiti, sistema di monitoraggio. È fondamentale ora ripristinare la possibilità di nuovi ingressi negli istituti, in totale sicurezza e con l’obiettivo di essere di sostegno agli operatori e agli utenti».

Una reattività da parte di Ats Pavia che già in emergenza aveva garantito misure di sicurezza a personale, operatori e utenti contribuendo a una percentuale minima di contagio dei sanitari all’interno dei presidi.

Un obiettivo raggiunto grazie alla tempestività con la quale hanno risposto molti enti e grazie al tavolo di coordinamento per la definizione di buone prassi e integrazione sanitaria, sociosanitaria e sociale e al lavoro in rete che ha permesso di garantire la massima sicurezza anche alle strutture minori. «Le strutture più piccole – conclude la DG Mara Azzi -, grazie al coordinamento della direzione socio sanitaria di Ats, hanno lavorato in sinergia con realtà più complesse, traendo forza e sostegno per ripartire a pieno ritmo».

 

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News

La guardia medica di Garlasco cambia sede dallo storico spazio di Borgo San Siro a Piazza Unità d’Italia

A partire da venerdì 26 giugno la sede del servizio di continuità assistenziale di Garlasco sarà trasferita da via Borgo San Siro in Piazza Unità d’Italia ai civici 5 e 7. La sede del nuovo ufficio per il veterinario, che si trovava in viale Matteotti, è in fase di definizione.

Per gli utenti sarà più facile accedere ai servizi di Piazza Unità d’Italia, situata in zona centrale in un’area di recente ristrutturazione, ricca di parcheggi. Uno spostamento rapido a cui ha contribuito anche il Comune di Garlasco, mettendo a disposizione le unità immobiliari della nuova sede della guardia medica e adeguando gli spazi in accordo con Ats.

La guardia medica resterà nella nuova sede per circa due anni, ovvero fino alla ristrutturazione di un altro edificio in via Borgo San Siro (di fronte all’ex-guardia medica).

Intanto restano attive le 5 USCA – Unità speciali di continuità assistenziale che per il territorio di Chignolo – Belgioioso-Pavia città e pavese, per il territorio di Garlasco e bassa Lomellina e parte del pavese, per il territorio di Vigevano e alta Lomellina, per il territorio di Stradella e basso Oltrepo, per il territorio di Voghera e alto Oltrepo garantiscono la gestione dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, consentendo a medici di medicina generale, pediatri di libera scelta medici di continuità assistenziale di garantire l’attività ordinaria.

 

Per informazioni www.ats-pavia.it

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Mascherine, igienizzazione delle mani e ora la app immuni: i tre strumenti per prevenire una nuova crisi

Dopo la sperimentazione in Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria, Immuni, la app di contact tracing del Covid, da lunedì 15 giugno è attiva anche nella regione più colpita d’Italia, la Lombardia, e quindi anche nel pavese.

L’applicazione, scaricata nelle prime 24 ore da 2,2 milioni di utenti, è disponibile per chiunque abbia uno smartphone e, se usata in modo diffuso e preciso, permette di prevenire una nuova ondata epidemiologica grazie al tracciamento delle persone potenzialmente contagiose.

«Non smetteremo mai di dire che, finchè non sarà disponibile un vaccino, non saremo fuori pericolo. Ciò che possiamo fare oggi, con gli strumenti a nostra disposizione, è prevenire la diffusione dell’epidemia e acquisire nuovi strumenti per un’eventuale nuova ondata in autunno. Dobbiamo tornare alla normalità, è vero, e ciò significa tornare a frequentare locali, negozi e giardini pubblici ma con intelligenza. L’app Immuni va in questa direzione e permette un’autodiagnosi prevenendo il contagio massivo: più persone la scaricano, maggiore sarà la sua efficacia» evidenzia Mara Azzi, direttore generale di Ats Pavia.

Il funzionamento di Immuni è molto semplice: tramite il bluetooth del proprio smartphone, l’applicazione registra tutti i dispositivi con cui si è entrati in contatto ravvicinato per un determinato lasso di tempo. Nel caso di positività accertata al virus, l’utente tramite l’app invia una notifica a tutte le app delle persone che ha incontrato negli ultimi 14 giorni invitando a mettersi in contatto con il proprio medico di medicina generale.

«Questa modalità garantisce la privacy dell’utente perché vengono generati dei codici identificativi e non i dati personali della persona proprietaria del dispositivo, né tantomeno utilizza sistemi di geolocalizzazione. Pertanto, l’app non può determinare dove sia avvenuto un contatto né coloro che vi hanno preso parte» aggiunge il direttore generale.

Per una maggior efficacia diventano quindi fondamentali il download e l’utilizzo corretto di questo strumento di prevenzione. Uscendo di casa è importante avere sempre con sé l’applicazione attiva (verificando che ci sia scritto “servizio attivo” e che il bluetooth sia funzionante), leggere le notifiche che arrivano e seguire le indicazioni fornite, che siano chiamare il medico, isolarsi o altro.

«D’ora in poi sono 3 le armi di prevenzione che abbiamo a disposizione: mascherina, igienizzazione frequente delle mani e l’app Immuni. Semplici strumenti da utilizzare con serenità e sicurezza per difenderci da un’eventuale ripresa del virus che dipendono dalla consapevolezza di ognuno di noi di fronte a un rischio che resta alto». conclude la dott.ssa Mara Azzi.

Nella sezione Faq del sito predisposto dal Ministero dell’Innovazione sono disponibili tutte le informazioni sul funzionamento di Immuni, che è disponibile per smartphone con sistema operativo Android (90% dei modelli compatibili, secondo Google) e iOS di Apple (compatibili gli iPhone aggiornati a 13.5 e superiori).

Per informazioni www.ats-pavia.it

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