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Risparmio, con il lockdown gli italiani si sono avvicinati di più alla Borsa

La Consob ha messo in evidenza un dato interessante riguardo al rapporto tra gli italiani, il loro risparmio e la borsa di Milano. Durante il lockdown che è seguito allo scoppio della pandemia da Covid, ben 185 mila cittadini si sono avvicinati per la prima volta al mercato azionario.
Questo boom ha finito anche per modificare il profilo medio degli investitori attivi a Piazza Affari.

Gli investitori e l’impiego del risparmio

borsa milanoDallo studio della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, che ha analizzato l’attività di trading in azioni tra gennaio 2019 e settembre 2021, emerge quindi una crescita significativa dell’interesse verso il mercato azionario da parte del mondo del piccolo risparmio.
Infatti i nuovi investitori, prima del 2019, non avevano mai comprato né venduto azioni.

Il Covid e altri fattori incentivanti

Va evidenziato che l’incremento di 185 mila unità è molto elevato, se teniamo conto che trader attivi in quei mesi erano poco più di 560 mila.
Le new entry nel modo azionario hanno approfittato soprattutto del calo delle quotazioni, che c’è stato subito dopo lo scoppio della crisi pandemica. Che le restrizioni collegate ai lockdown sono state la prima causa dell’incremento dell’interesse verso il mercato azionario italiano, è evidente. Ma anche le innovazioni tecnologiche sono state una concausa, così come la diffusione dei broker 0 zero spread presenti sul mercato.

Cambia il profilo dell’investitore retail

L’avvicinamento di questi individui alla borsa ha comportato inoltre diversi cambiamenti nello scenario complessivo.
Anzitutto il controvalore medio individuale si è abbassato rispetto alla media del 2019. Ciò è dovuto al fatto che il risparmio medio da impiegare è minore. Inoltre i Consob evidenziano che questo gruppo di piccoli investitori è costituito di una popolazione più giovane di 10 anni rispetto agli investitori tradizionali, con una marcata presenza maschile.
Un altro aspetto molto importante riguarda le performance dei nuovi investitori, che in linea di massima sono risultate migliori degli investitori preesistenti.

Presenza permanente

Va infine aggiunto che l’avvicinamento al mercato azionario del popolo del “piccolo risparmio” non è stato un fattore temporaneo, visto che la gran parte ha continuato ad operare anche dopo la fine delle restrizioni. Cioè è andata ad allargare in modo permanente la platea degli investitori retail. Di conseguenza anche i volumi scambiati sul mercato azionario italiano sono cresciuti.
Peraltro il discorso vale per l’intero panorama degli investimenti. Ad esempio è cresciuto il lottaggio forex nel mercato valutario, così come gli investimenti nelle commodities.

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