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In Italia sempre meno lettori, Andrea Mascetti (Fondazione Cariplo): “Manca l’otium”

Coordinatore di Fondazione Cariplo, Andrea Mascetti ha parlato della crisi della lettura e dell’esempio che la Fondazione vuole trasmettere attraverso un’iniziativa sul tema.

Andrea Mascetti

Andrea Mascetti: “Italia uno dei Paesi in cui si legge meno. Situazione peggiore nel mezzogiorno”

È passato qualche mese dalla presentazione del bando “Per il Libro e la Lettura”: 1,5 milioni di euro che Fondazione Cariplo ha deciso di mettere in campo a sostegno di progetti rivolti in particolare a bambini, adolescenti e giovani adulti con scarsa propensione alla lettura. Questo perché il Paese registra sempre meno lettori. Andrea Mascetti, Coordinatore della Commissione Arte e Cultura dell’Ente dal 2019, è intervenuto sul tema: “L’Italia è uno dei Paesi in cui si legge di meno. Di più: la situazione peggiora se si osserva il “lettorato” da nord verso sud. Nel mezzogiorno d’Italia i lettori sono sempre meno”. L’obiettivo del progetto targato Cariplo è chiaro: promuovere il piacere della lettura fra tutte le fasce della popolazione per arginare la crisi culturale. Il Coordinatore non nasconde che il contributo della Fondazione possa risultare esiguo se confrontato ai bisogni attuali del Paese: “È evidente che uno dei grandi problemi di questo Paese è la cultura – sostiene Andrea Mascetti – e noi, come Fondazione Cariplo, vogliamo lanciare un grido di allarme che speriamo venga ripreso dalla politica nazionale, regionale e dal mondo delle associazioni”.

Andrea Mascetti: la tecnologia dietro la crisi della lettura

Solo grazie alla lettura è possibile formare una società di uomini e donne con un pensiero critico. C’è bisogno di una grande opera di sensibilizzazione sul tema, “perché la lettura è scambio e confronto”, afferma Andrea Mascetti. Esemplari in tal senso sono le librerie, oggi “trasformate in una sorta di supermercato, dove puoi trovare dal pallone al giocattolo”. Il Coordinatore di Fondazione Cariplo sottolinea anche l’importanza della figura sempre più rara del libraio, “colui che ti suggeriva il libro curioso, che poteva rispondere alle tue corde, e che soprattutto leggeva tanto”. I problemi tuttavia non sono concentrati solo sull’offerta, ma principalmente sulla domanda. Negli ultimi anni le famiglie hanno dato sempre più spazio alle nuove tecnologie, che hanno sostituito i libri e soprattutto bypassato il concetto di otium: “Un libro è ozio, è isolamento dal resto del mondo. Allo stesso tempo la lettura allarga gli orizzonti, apre la mente. La verità – spiega Andrea Mascetti – è che un tempo nelle case degli italiani c’erano le librerie, grandi, piccole, medie. Ma c’erano. Oggi l’assenza di una libreria impedisce ai nostri ragazzi, e non solo, di avere occasioni, di incuriosirti per la storia, la letteratura”.

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