All Posts By

Athena

Comunicati

Classica o alla moda, la biancheria per la casa rende vivibile ogni momento trascorso nella casa moderna

Un tempo le mamme iniziavano a conservare nel corredo pezzi di biancheria tra i più disparati: ricamati, fatti a mano, di cotone e di seta. Avere un corredo di tutto rispetto era d’obbligo per ogni promessa sposa. La tradizione va ormai diventando sempre meno rigida, ma resta un dato di fatto: la scelta della biancheria è importante per rendere più vivibile ogni momento trascorso in casa e fuori dalle mura casalinghe.

Lo stile di vita moderno ci costringe a ritmi più frenetici, dunque si tende a sacrificare il gusto classico per qualcosa di più funzionale, che fa risparmiare tempo e spazio. Bisogna per questo sacrificare il senso estetico o la qualità? Niente affatto! Ad esempio, scegliere dell’ottima biancheria per la camera da letto è assolutamente importante. Si deve, infatti, prima di tutto optare per il materasso più adatto alle proprie esigenze, che variano notevolmente da persona a persona come mutano le abitudini del sonno, poi bisogna saper decidere per i tessuti che aiutano a migliorare il sonno. Per questo a letto è fondamentale utilizzare tessuti naturali, che lascino traspirare la pelle e ci proteggano dal freddo durante i mesi invernali. Al limite si può optare per piumoni antiacaro, se si soffre particolarmente di allergie. Gli spazi negli armadi vanno comunque ottimizzati, ecco perché ideale è la scelta di capi di biancheria che siano nello stesso tempo caldi, o isolanti, e facilmente lavabili e ripiegabili.

Tutto va semplificato non solo in camera da letto, ma anche nel bagno: il classico accappatoio di spugna può essere sostituito dal più comodo e sottile accappatoio a nido d’ape. Pratico soprattutto quando si viaggia, perché occupa notevolmente meno spazio del suo compagno di spugna, va in coppia con l’accappatoio di microfibra, il quale è ancora più sottile e maggiormente adatto per chi lo porta con sé per fare la doccia in palestra.

In ogni caso, non si deve rinunciare nemmeno al senso estetico: qualsiasi soluzione, che voglia essere anche pratica, permette comunque di accompagnare l’arredamento degli ambienti con pezzi che si adattano al design contemporaneo già a partire dal colore. Per cui, basta cercare e rivolgersi prima di tutto alla qualità per salvare tenere assieme innovazione, eleganza e funzionalità, le quali possono convivere assieme, accontentando i più esigenti nel gusto e quelli con grande senso pratico.

Staff di Carillo Biancheria per la casa

Via Provinciale Passanti/ Vico Poesia, 16

San Giuseppe Vesuviano,

80047 Napoli

No Comments
Comunicati

Come puoi lavare la trapunta invernale

La trapunta invernale è un capo di biancheria da letto che di certo non può mancare, su un letto singolo o matrimoniale, per affrontare i mesi freddi. Per poter riposare bene ed affrontare la vita quotidiana la scelta è necessario riposare bene durante la notte. Poiché l’acquisto di una trapunta invernale può essere importante da un punto di vista economico, specialmente se si è interessati alla sua qualità, è necessario saperla tenere e conservare nelle condizioni ideali affinché non si rovini.

Come lavare la trapunta invernale

Il lavaggio della trapunta invernale è da fare ogni qual volta bisogna riporla nell’armadio, al sopraggiungere della stagione calda. Sempre che non ti decida a farla lavare in lavanderia, bisogna che tu prenda misure particolari quando se decidi di lavarlo a casa tua.

La trapunta invernale può essere lavata a secco, per stressare meno i tessuti, che non si sfilano, per tenere la piuma d’oca ferma al suo posto, per evitare che si formino macchie di detersivo. Se si decide di lavare la trapunta invernale nella lavatrice, bisogna riporla piegata nel cestello e programmare un lavaggio delicato, usando un detersivo neutro, impostando temperature che non devono superare i 40°. Si può aggiungere un po’ di bicarbonato di sodio, eventualmente ½ tappo di ammoniaca solo se la trapunta invernale è di un colore molto chiaro, infine poco ammorbidente. Quando vuoi lavarla a mano, bisogna metterla nella vasca in acqua calda e tenerla in ammollo per una notte, con sapone neutro, dopo aver pretrattato eventuali macchie con lo spray e da trattare poi con sapone di Marsiglia. In seguito bisogna risciacquare approssimativamente e ripetere la fase di ammollo senza usare sapone. Dopo il risciacquo definitivo fai gocciolare l’acqua dalla trapunta invernale, magari sistemando sotto alla trapunta delle bacinelle che faranno scorrere via più acqua, e la stendi per farla asciugare almeno per un paio di giorni. In ogni caso, è bene che tu la stenda orizzontalmente, evitando di esporla alla luce diretta del sole.

Come conservare la trapunta invernale

Per conservare al meglio la trapunta invernale è meglio che eviti le buste di plastica, preferendo i sacchi di cotone. E per raggiungere la perfezione, l’ideale sarebbe riporla in un armadio senza appoggiarci nulla sopra, per non rovinare la piuma d’oca. Se, per questioni di spazio, non ti è possibile prendere questo accorgimento, puoi sempre tenerla sotto vuoto, avendo cura di inserire nella busta un sacchettino profumato e in tal modo eviterai che la trapunta invernale si impregni di odori sgradevoli.

No Comments