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Anche la bellezza colpita dalla crisi: un milione in meno gli Italiani nei centri estetici, ma gli estetisti sono fiduciosi e le aziende compensano con l’export

Lo rivela una ricerca Key-Stone (www.key-stone.it) condotta per conto di Unipro (Associazione Italiana Imprese Cosmetiche), sulle nuove tendenze nel settore dell’estetica professionale e presentata lunedì 19 aprile, all’interno della 43a edizione di Cosmoprof Worlwide di Bologna, la fiera internazionale di riferimento nel settore dell’estetica e cosmesi.

La ricerca, svolta su un campione rappresentativo di aziende, ha permesso, per la prima volta, di misurare il comparto della cosmesi professionale e le tendenze alla luce della situazione congiunturale in atto.

Queste le principali evidenze emerse dalla ricerca, esposta lunedì scorso al Cosmoprof di Bologna e ripresa anche da un comunicato ANSA (http://www.ansa.it/web/notizie/collection/rubriche/cronaca/2010/04/18/visualizza_new.html_1763591016.html ) relativamente all’impatto della crisi sugli istituti di bellezza:

– Almeno un milione in meno gli Italiani nei centri estetici: si è ridotto del 7% il numero di Italiani che si rivolgono ai Centri Estetici in Italia nel 2009. Si tratta, come sottolinea il presidente di Key-Stone Roberto Rosso, di ”un dato molto significativo considerando il forte aumento degli ultimi anni e il grande orientamento alla salute e bellezza che caratterizza le Italiane e gli Italiani”.

– Anche il valore del mercato dei prodotti professionali, pari a 200 mln€, ha subito un calo, del 2,3%, coerentemente con la riduzione dei trattamenti specifici (viso e corpo) che maggiormente richiedono consumo di cosmetici.

– Solo i trattamenti di base, come pulizia del viso e depilazione hanno avuto una riduzione maggiore, segno di un calo degli accessi soprattutto per le fasce meno abbienti, che si rivolgono all’estetista solo per servizi di base. Mentre considerando i trattamenti complessivi si vede sì un calo ma in misura ridotta: intorno al 2% per quelli specifici come i massaggi e i trattamenti anti-age.

– Nonostante la crisi del mercato, gli operatori rimangono fiduciosi, perché dall’inizio dell’anno 2010 la riduzione del giro d’affari è in frenata. Infatti il 50% degli estetisti dichiara che il primo trimestre sia stabile rispetto all’anno passato, un quarto lamenta una lieve riduzione e altrettanti un aumento.

– Contrariamente a quanto avviene nel mercato domestico, il settore delle esportazioni ha riscontrato un andamento positivo, con ottime performance nell’export che aumenta del 5%. Il calo avuto in Italia è stato quindi parzialmente o completamente compensato dalle imprese con maggior vocazione all’internazionalizzazione.

– Guardando al futuro, ben il 37% degli estetisti ritiene che ci sarà una ripresa, il 42% che il quadro rimarrà stabile, poco più del 10 non sa, e solo l’11% ritiene che si ridurrà ancora.

Una sintesi della ricerca è disponibile sul sito Key-Stone all’indirizzo: http://www.key-stone.it/research.php#abstracts

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