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Un cartoncino per farsi ricordare: il biglietto da visita

Inaugurata in Francia nel 1700, la stampa di biglietti da visita viene utilizzata per la prima volta in Italia intorno al 1730. Inizialmente realizzato su cartoncino manoscritto, l’antico “biglietto da tasca”, come erano soliti definirlo i contemporanei di Napoleone, assume la forma ed l’aspetto del classico stampato oggi comunemente utilizzato: al centro appare il nome della persona, eventualmente impreziosito da linee decorative, abbellimenti grafici e stemmi personalizzati. La forma preferita nel Settecento resta però quella inconfondibile della classica carta da gioco, un segno distintivo raffinato ed elegante in voga soprattutto fra i nobili e gli aristocratici per farsi ricordare in modo sofisticato e “socialmente” identificante.

Molti secoli prima i mercanti cinesi usavano scambiarsi strisce di carta arrotolata, come pegno di saluto e riconoscimento fra “colleghi”, mentre nell’Antica Grecia, i capi di stato e le autorità politiche, come l’illustre Ateniese Pericle, facevano precedere il loro arrivo dall’antenato del moderno biglietto da visita: un piccolo foglio pergamenaceo, sul quale era iscritto il proprio nome e la carica ufficiale svolta.

Dopo secoli di tradizione e di utilizzo, il biglietto da visita, prevalentemente utilizzato nel mondo professionale per scopi pubblicitari, è diventato davvero un must have irrinunciabile e, pur avendo conservato pressoché inalterato l’aspetto e la forma di un tempo, è andato arricchendosi di nuovi elementi, caratteristici dell’era moderna: ragione sociale e luogo della ditta, mansione svolta, recapito telefonico e, dopo l’avvento del Web e della multimedialità, l’indirizzo mail.

In cartoncino, in plastica, metallizzati, trasparenti, bianchi, in policristallo, e, recentemente, in cartoncino gommato, la stampa dei biglietti da visita oggi viene realizzata nei più diversi formati e dimensioni, anche se il modello più comune e diffuso resta quello della “credit card” per la sua praticità d’utilizzo, la facile leggibilità e la possibilità di comunicare e “archiviare” immediatamente le informazioni contenute.

Quella di stampare biglietti da visita è davvero un’arte: presentarsi attraverso un biglietto ben fatto e creativo è molto importante, soprattutto se il nostro scopo è che la persona cui si consegna il cartoncino si ricordi di noi e della professione che svolgiamo. La funzione principale che un biglietto da visita deve necessariamente assolvere è quella di veicolare informazioni e migliorare la visibilità personale, colpendo lo sguardo del destinatario e promuovendo, nella maniera più incisiva e persuasiva possibile, competenze, attività e profilo di un’azienda. Ad un appuntamento di lavoro, ad esempio, è fondamentale catturare l’attenzione del nostro interlocutore e lasciargli un buon ricordo della conversazione avuta: il biglietto da visita rappresenta dunque lo strumento essenziale per presentare e vendere sé stessi, il prodotto più complesso e delicato che esista sul “mercato”.

Tanto più saremo in grado di personalizzare l’identità grafica del nostro biglietto da visita, tanto più indelebile sarà l’impronta che lasceremo negli occhi e nella memoria del ricevente: le business cards, si sa, sanno comunicare molto più efficacemente di un semplice curriculum vitae. Grazie agli strumenti web-to-print, oggi è possibile “confezionare” e stampare direttamente online il proprio biglietto da visita, scegliendo il formato e il modello che preferiamo e conferendo ad ogni stampato un tocco unico ed originale.

Non sempre esiste una seconda chance per fare buona impressione: farsi notare e attirare su di sé l’attenzione degli altri è molto semplice. Basta un piccolo cartoncino rettangolare, un pizzico di fantasiosa creatività e tanta originalità.

Perciò siate coraggiosi…. e rompete gli schemi!

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