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“SPOLETO INCONTRA VENEZIA”: IN MOSTRA LE FANTASIOSE VISIONI PITTORICHE DI MARIA FRANCA GRISOLIA

All’interno del pregiato comparto espositivo di “Spoleto incontra Venezia” previsto dal 27 Settembre al 24 Ottobre 2014 a Venezia, nell’aristocratico Palazzo Falier affacciato sul Canal Grande, sarà possibile ammirare le fantasiose visioni pittoriche di Maria Franca Grisolia, accanto ad un parterre di opere appartenenti a nomi di forte rilevanza, tra cui Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì. L’evento è curato dal Professor Vittorio Sgarbi con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes.

 

L’essenza della ricerca stilistica della Grisolia la conduce a compiere una trasformazione del reale tramite un linguaggio riconducibile al filone del Realismo classico, con una proiezione oggettiva profonda, che recepisce la bellezza e l’armonia del mondo circostante. Si cimenta con diverse tecniche e affronta tematiche eterogenee, con particolare predilezione verso la raffigurazione femminile. La tavolozza composta da affascinanti e variegate cromie è ricca, vivace e gioca con i contrasti tonali di luci-ombre esaltando le forme. Per lei il colore non è solo pura contemplazione, ma creazione del nuovo, che accompagnato dalla spontaneità espressiva lascia spazio al sogno e all’immaginario fantastico.

Si dimostra artista sensibile e valida comunicatrice di sentimenti, capace di esternare con l’avvincente estro innato delle interpretazioni, che evidenziano il suo corposo bagaglio spirituale. I dipinti trasmettono sensazioni intense, scaturite dall’ego interiore proiettato sulle tele per trasferire i significativi messaggi ancorati a un figurativo dal carattere surreale. Si avvale dell’intuito emotivo, focalizzando la sua sfera intima, con una notevole padronanza tecnico-culturale, che le consentono di elaborare lavori di elevato pregio qualitativo.

La Grisolia spiega “La mia pittura figurativa assume la consistenza del reale. Mostra i personaggi e propone l’analisi dei sentimenti attraverso la descrizione, spesso dettagliata, dei particolari: dei volti, dei gesti, dello spazio. Evoca la tradizione del Realismo classico e mediante la suggestione della forma, suggerisce letture diverse o momenti di riflessione sull’esistenza umana”.

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DOPO IL SUCCESSO RAGGIUNTO A “SPOLETO ARTE” STEFANIA CAPPELLETTI GIUNGE ALLE ESPOSIZIONI DI “SPOLETO INCONTRA VENEZIA”

La spoletina Stefania Cappelletti è stata selezionata per partecipare alle mostre “Spoleto incontra Venezia” a seguito della positiva partecipazione a “Spoleto Arte” dove ha ricevuto notevoli riscontri. L’evento, curato dal Professor Vittorio Sgarbi e diretto dal manager produttore Salvo Nugnes, sarà allestito nell’aristocratico Palazzo Falier, affacciato sul Canal Grande a Venezia, dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014. Il galà inaugurale si terrà Sabato 27 Settembre, con personalità di spicco e importanti presenze istituzionali. In esposizione tanti artisti illustri, tra cui Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì e altri nomi prestigiosi.

La Cappelletti, pur mantenendosi saldamente ancorata a temi, aspetti e soggetti appartenenti alla tradizione figurativa più classica, sperimenta con solerte entusiasmo delle soluzioni rielaborative e interpretative di innovativa pianificazione. Si propone come pittrice a tutto tondo dal moderno carisma espressivo, di fondamento tradizionalista.

Gli elementi pittorici rivestono la funzione di strumenti, finalizzati a veicolare, far rivivere e rievocare le composizioni di figurazione realistica e realismo oggettivo, filtrate attraverso i sentimenti e il patos interiore dell’artista, che le incamera, le personalizza e ne impreziosisce il valore sostanziale e l’essenza più intima.

Il recupero e il ritorno all’antico sono sorretti da un’accattivante perizia tecnica, dotata di una forza intrinseca, che consente il superamento della contemplazione descrittiva puramente estetica e si appoggia su un linguaggio di comunicazione diretta e interattiva con il fruitore.

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Per chi vuole ammirare sculture mitologiche, “Spoleto Arte” espone le opere di Luigi Galligani

Lo scultore senese Luigi Galligani ha portato in esposizione all’interno di “Spoleto Arte” alcuni pezzi di sorprendente e rara bellezza, conquistandosi ovazioni di complimento da parte del corposo gruppo di visitatori. Le mostre di “Spoleto Arte” con la curatela del critico Vittorio Sgarbi si trovano nella stupenda struttura di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, dal 27 Giugno al 24 Luglio. L’organizzazione è gestita dal manager Salvo Nugnes, direttore di Promoter Arte.

 

Ascoltando le significative riflessioni di Sgarbi in merito all’artista si colgono frasi importanti, tra cui “Una piena maturità nello spirito ludico e quasi neo-decò ha raggiunto Galligani. I suoi bronzi sono composti e spiritosi, annunciano presenze favolose come sirene e divinità, opime e accoglienti. La sua forma attualizza il gusto degli anni trenta del ‘900, con convinzione e ironia”.

 

Galligani spiega “Io pulisco le mie figure dai connotati, che la storia occasionalmente conferisce loro, le decontestualizzo di proposito e le pongo in una situazione metastorica: la situazione del mito. Le mie opere sono il frutto di un lungo lavoro di pulizia etica dell’immagine, in modo da restituirla all’osservatore in una veste insolitamente semplice, senza oratorie altisonanti o urlate, né superficiali cornici di contorno”.

 

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Spoleto Arte incontra Venezia: Esponete le vostre creazioni presso le grandi mostre curate da Vittorio Sgarbi

Spoleto incontra Venezia” sarà un’unione davvero emblematica, creata tra le due città, con il tramite simbolico delle grandi mostre curate da Vittorio Sgarbi, che dal suggestivo contesto spoletino di Palazzo Leti Sansi, si spostano nell’incantevole location lagunare, per rafforzare il potente legame esistente tra le eccellenze internazionali in ambito artistico-culturale. L’organizzazione è a cura del manager Salvo Nugnes.

 

Sulla scia del vernissage dell’edizione spoletina, “Spoleto incontra Venezia” inaugurerà Sabato 27 Settembre, presso lo storico Palazzo Falier, affacciato sul Canal Grande, con numerosi personaggi illustri del mondo della cultura, dell’arte e dello spettacolo, nonché d’importanti rappresentanti istituzionali.

 

A dare lustro all’esposizione veneziana tanti esponenti di spicco, tra cui Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì, Pier Paolo Pasolini, ricordato con una serie di toccanti fotografie d’autore. A questi saranno accorpati altri nomi importanti di artisti, davvero talentuosi e interessanti. Gli interessati ad esporre, dovranno mandare alcune loro opere in visione e richiedere il materiale informativo all’indirizzo mail [email protected] oppure chiamare lo 02-76280638.

 

Le mostre saranno allestite nel contesto della Biennale, manifestazione d’interesse internazionale che ogni anno richiama nella meravigliosa città della Serenissima, migliaia di amanti della cultura e dell’arte oltre che di turisti, che provengono da ogni parte del globo. Tale contesto concorrerà a rendere maggiormente visibili le creazioni di ogni artista, le cui opere potranno essere fruite da un vasto numero di persone grazie anche al massiccio apporto divulgativo dei media.

 

Per ulteriori informazioni, visitate il sito web www.spoletoarte.it .

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Spoleto Arte: L’attenzione esclusivamente puntata verso l’intervista a Giuseppe Santonocito

A seguito delle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes, che hanno attirato l’attenzione di media e pubblico, è stato intervistato l’artista Giuseppe Santonocito, che ha ricevuto numerosi apprezzamenti per i suoi originali quadri di ispirazione onirica. Un’intervista sicuramente da leggere, in quanto Santonocito parla non solo della sua carriera artistica, ma svela anche il misterioso significato delle sue opere, con un velo di profonda sensibilità e umanità.

 

1) Abbiamo avuto notizia del grande successo, che stanno riscuotendo le sue opere, esposte nel prestigioso contesto delle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes. È soddisfatta di questa positiva partecipazione?

La mia partecipazione alle Mostre di Spoleto Arte è stata una grande emozione. Poter constatare che le mie opere, seppur di difficile lettura, hanno riscosso un così largo consenso, mi rende veramente felice e soprattutto orgoglioso di aver continuato a lavorare per anni dipingendo solo quello che è il mio sentimento. Seppur con qualche difficoltà di comprensione da parte del pubblico.

 

2) Quali opere sono presenti in mostra e che tematica seguono?

Il mio lavoro in questi ultimi 20 anni si è svolto tutto nello spazio, perché, a mio parere, noi esseri pensanti, siamo per questo nostro pianeta l’abitante più pericoloso. Le mie opere richiedono un lungo lavoro di pensiero e una realizzazione quasi chirurgica, dovuta alla mia ossessione per la precisione. Quindi le opere esposte a Spoleto Arte sono tutte rivolte a cercare di far comprendere queste mie convinzioni.

 

3) È la prima volta, che espone a Spoleto? È compiaciuta della curatela di Vittorio Sgarbi?

E’ la prima volta che espongo a Spoleto e questo è stato possibile grazie al mio manager e grande amico Dottor Salvo Nugnes, con il quale auspico una lunga e proficua collaborazione. In quanto alla curatela del Professor Vittorio Sgarbi, la ritengo non solo eccezionale e ne sono ampiamente soddisfatto, il suo giudizio sulle mie opere mi ha onorato e dato il coraggio per proseguire su questa strada.

 

4) Ci racconta i suoi esordi nel mondo dell’arte e la sua formazione in materia?

Il mio esordio nel mondo dell’arte, si perde ormai nella notte dei tempi risale a circa 40 anni fa, sono totalmente autodidatta e non credo di rifarmi a nessuno se non ai grandi maestri del rinascimento, con cui ho imparato a dipingere cimentandomi nelle copie dei loro immensi capolavori.

 

5) Quali sono le principali fonti ispiratrici di riferimento? C’è un movimento o una corrente, a cui si sente più vicino nel percorso di ricerca stilistica e sperimentale?

A questa domanda, se mi permette, le rispondo con una mia riflessione fatta tanto tempo fa:

 

IL SENSO DELL’ OPERA

Il senso dell’opera, non è il risultato di una grande ricerca

né tecnica, né pittorica.

E’ arrivata dentro di me come la grande cometa

è tutto scritto come la musica.

Infinita e immortale senza tempo

L’Arte non si studia e non si cerca.

L’Arte è attesa, gioia… sofferenza.

Questo è il mio pensiero per quanto riguarda la mia arte io non ho cercato niente.

 

6) Quali sono le tecniche strumentali, che preferisce utilizzare?

Lavoro solo con olio e quasi sempre su tela. Qualche volta mi sono cimentato a sperimentare altre tecniche, ma non mi hanno mai soddisfatto. Quando stendo il colore sulla tela è come se eseguissi un’operazione chirurgica. E’ la sola tecnica che mi rende veramente soddisfatto del mio lavoro.

 

7) Un commento di riflessione su Spoleto, città d’arte e di cultura di secolare tradizione.

Spoleto è una magnifica città, e per la mia convinzione che siamo tutti cittadini di questo pianeta, una città che ospita manifestazioni dove sono presenti artisti di tutto il mondo non può che essermi congeniale. Spoleto è veramente un tempio della cultura.

 

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Positiva collaborazione tra Piccon Arte e Spoleto Arte a cura del Professor Vittorio Sgarbi

Dal 27 Giugno a Spoleto, si stanno svolgendo le prestigiose mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes, presso lo storico Palazzo Leti Sansi. Protagonisti grandi maestri dell’arte contemporanea del calibro del Premio Nobel Dario Fo, con le sue originali tele, di Eugenio Carmi, uno dei maggiori esponenti dell’Astrattismo, di José Dalì, figlio del mentore del Surrealismo Salvador Dalì, nonché è allestito un omaggio al regista Pier Paolo Pasolini, nelle foto di Roberto Villa. 

L’evento artistico, aperto ad ingresso libero fino al 24 Luglio, si avvale della ottima collaborazione di Piccin Arte, illustre ditta di Milano, specializzata in servizi di alta qualità per l’arte. L’azienda si occupa principalmente di movimentazione e assicurazione di opere d’arte, del loro allestimento e accrochage, offre consulenza sulla tassazione delle importazioni ed esportazioni di opere e su pratiche doganali e ministeriali, nonché la Divisione mostre segue le esposizioni dalla A alla Z. Grazie alla grande esperienza del suo personale e alla fitta rete di corrispondenti specializzati nell’arte in tutto il mondo, Piccin Arte gestisce il lavoro in tutta la sua complessità, garantendo risultati ottimali. Vista l’affidabilità e la sicurezza che propone, Piccin Arte tra i suoi preziosi clienti, oltre che a privati, annovera galleristi, case d’aste e istituzioni pubbliche, sia italiani che esteri.

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Dopo Spoleto Arte la rinomata Alessandra Turolli esporrà in occasione del festival “La Versiliana”

Reduce dal grande successo alle prestigiose mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes, la poliedrica pittrice Alessandra Turolli sarà in esposizione nell’esclusivo contesto del 35° Festival “La Versiliana”, presso il Parco della Versiliana, a Marina di Pietrasanta (LU), con una vasta serie di dipinti inediti scaturiti dalla tematica delle vibrazioni dei colori. Il vernissage d’inaugurazione è previsto per Mercoledì 13 Agosto 2014, alle ore 18.00 e l’allestimento resterà in loco fino al 24 Agosto. 

Su di lei il Professor Sgarbi ha pronunciato commenti molto positivi, dichiarando che “Persegue una pittura materica, raffinata, tendenzialmente monocroma, che trova forma gentile nell’informale, con riferimenti e significati esoterici, che integrano le suggestioni di Alberto Burri”.

Sulla recente esperienza spoletina dice “Sono davvero soddisfatta, perché chi si soffermava a guardare i miei quadri ha capito perfettamente quello, che intendevo comunicare. Per me questo è molto importante e significativo. Sgarbi è sempre un grande, i suoi elogi mi hanno emozionato. In generale, -Spoleto Arte- è stata un’esperienza bellissima, una vetrina internazionale di altissimo livello. L’Umbria poi è una delle mie regioni preferite, ne adoro i luoghi e la gente, perché mi trasmettono una carica emotiva meravigliosa. Ho vissuto una situazione assai piacevole, che conserverò nei ricordi del cuore”. E aggiunge formulando un invito collettivo “Vi aspetto alla Versiliana, dove porterò nuovi dipinti di sorprendente intensità cromatica, che appartengono ad un’innovativa ricerca sperimentale, che ho da poco intrapreso con forte slancio e vivace propensione”.

Dal 27 Settembre, la Turolli ha già pianificato la sua partecipazione all’evento denominato “Spoleto incontra Venezia” dove, sempre sotto l’autorevole curatela di Sgarbi e la gestione organizzativa di Salvo Nugnes, porterà le sue originali creazioni ispirate dalle vibranti energie tonali.

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“Spoleto Arte”: Ha esposto le sue opere con grande successo anche l’artista Luigi Piccioni

Lo spoletino Luigi Piccioni non poteva certo mancare nel selezionato novero di artisti rinomati, presenti alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi, allestite dal 27 Giugno al 24 Luglio tra le possenti mura del secolare Palazzo Leti Sansi, tra Piazza del Mercato e l’Arco di Druso. L’organizzazione del prestigioso evento è gestita dal manager produttore Salvo Nugnes.

 

Nell’interessante dichiarazione a commento fatta da Sgarbi, spiccano parole lodevoli a suo favore: “Passato attraverso l’esperienza dell’astrattismo, Piccioni ritorna alla figurazione con sobria eleganza”.

 

Piccioni dimostra conclamata abilità tecnica e consolidata versatilità strumentale, spaziando dalla grafica al figurativo, per poi sfociare in esperienze di ricerca, che implicano l’utilizzo di supporti materici, derivanti anche da materiali riciclati e di recupero. Possiede la preziosa dote di saper tradurre l’Universo interiore in immagini, con un percorso artistico, che s’intreccia con quello esistenziale e diventa autobiografico. Celebra la bellezza pura e la fantasiosa immaginazione del vissuto interiore.

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Intervista alla rinomata pittrice Alessandra Turolli in occasione delle mostre di Spoleto Arte

Continua il successo delle mostre di Spoleto Arte, curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes, presso lo storico Palazzo Leti Sansi, nel cuore della città umbra. Tra i nomi noti dell’arte contemporanea, spicca Alessandra Turolli, che dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, espone le sue meravigliose creazioni.

Di seguito l’intervista all’artista.

D: Abbiamo avuto notizia del grande successo, che stanno riscuotendo le sue opere, esposte nel prestigioso contesto delle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes. È soddisfatta di questo positiva partecipazione?

R: Molto, perché chi si soffermava a guardare i miei quadri ha capito perfettamente quello che intendevo comunicare. Questo per me è molto importante e significativo.

D: Quali opere sono presenti in mostra e che tematica seguono?

R: Ho voluto creare una “mini” personale in chiave antologica, che potesse ripercorrere le fasi più salienti e significative della mia ricerca e offrire ai visitatori spoletini un assaggio interessante e stimolante del mio multiforme percorso stilistico sempre in continua e costante trasformazione evolutiva.

D: È la prima volta, che espone a Spoleto? È compiaciuta della curatela di Vittorio Sgarbi?

R: Sì, è la prima volta e il Prof. Sgarbi, come sempre, è un grande.

D: Ci racconti i suoi esodi nel mondo dell’arte e la sua formazione in materia.

R: Ho vinto, giovanissima, il primo premio ad una mostra di pittura piuttosto importante e sono stata segnalata all’Accademia di Brera e all’Accademia Carrara di Bergamo. Essendo bergamasca ho scelto di frequentare quest’ultima, il cui presidente era il Prof. Trento Longaretti. Malgrado capissi bene che era un’ottima occasione per la mia formazione, non sopportavo di dover fare nature morte, nudi e paesaggi dal vero. Essendo uno spirito libero la mia pittura è totalmente di fantasia ed inventiva. Ho lasciato l’Accademia dopo due anni per poter fare ciò che il mio animo esigeva.

D: Quali sono le principali fonti ispiratrici di riferimento? C’è un movimento o una corrente, a cui si sente più vicina nel percorso di ricerca stilistica e sperimentale?

R: No, seguo da sempre l’istinto che viene dal mio interno più profondo.

D: Quali sono le tecniche strumentali, che preferisce utilizzare?

R: Sono tecniche miste che invento e spesso cambio o modifico.

D: Un commento di riflessione su Spoleto, città d’arte e di cultura di secolare tradizione.

R: É stata un’esperienza bellissima, in quanto l’Umbria è una delle mie regioni preferite, i luoghi, la gente e la mostra stessa mi hanno dato una carica emotiva meravigliosa.

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Spoleto Arte: Intervista All’artista Alba Tortorici In Occasione Della Partecipazione Alle Grandi Mostre

Ottimi riscontri di critica ha ottenuto la pittrice Alba Tortorici, che dal 27 Giugno al 24 Luglio 2014, espone le sue originali creazioni, nel prestigioso contesto di “Spoleto Arte”, le grandi mostre curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes, presso Palazzo Leti Sansi, a Spoleto.

Di seguito l’intervista all’artista.

D: Abbiamo avuto notizia del grande successo, che stanno riscuotendo le sue opere, esposte nel prestigioso contesto delle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes. È soddisfatta di questo positiva partecipazione?

R: Si sono soddisfatta! Una organizzazione perfetta!

D: Quali opere sono presenti in mostra e che tematica seguono?

R: Le opere presenti in mostra seguono una unica tematica e cioè “i miei viaggi”. In questo caso specifico, tre opere sono dedicate al mio viaggio in Spagna e le altre tre opere a quello negli Stati Uniti d’America. Specifico che ogni mia personale ha il tema di un viaggio.

D: È la prima volta, che espone a Spoleto? È compiaciuta della curatela di Vittorio Sgarbi?

R: Sì, è la prima volta che espongo a Spoleto e, certamente, sono compiaciuta della curatela di Vittorio Sgarbi. Per me è stata una bella occasione per farmi conoscere dal professore e da un vasto e nuovo pubblico. 

D: Ci racconta i suoi esordi nel mondo dell’arte e la sua formazione in materia?

R: Io sono abilitata all’insegnamento di Educazione Artistica per l’insegnamento nella scuola media. Il mio esordio è avvenuto tanti anni fa, appena conseguito il diploma di “Maestra d’Arte”, con una mia personale di pittura nella sala adibita alle esposizione nel Palazzo della Provincia di Ragusa. E’ stato un successone, che mi ha dato la spinta ad andare avanti e credere nelle mie possibilità artistiche.

D: Quali sono le principali fonti ispiratrici di riferimento? C’è un movimento o una corrente, a cui si sente più vicina nel percorso di ricerca stilistica e sperimentale?

R: Avendo studiato Storia dell’Arte, chiaramente ho avuto degli indirizzi virtuali. Infatti, ho amato molto Morandi, Modigliani, altri artisti più recenti come Guttuso, Fiume, Picasso, Mirò, Dalì, Chagall. Da questi grandi artisti credo di aver attinto la loro fantasia fondendola con la mia!

 

D: Quali sono le tecniche strumentali, che preferisce utilizzare?

R: Le tecniche che amo sono quelle dell’acquerello e dell’inchiostro di china, tecniche che ho appreso frequentando la “sezione ceramica” nell’Istituto d’Arte di Comiso (Ragusa) in mancanza della “sezione pittura” che avrei preferito. Però grazie alla ceramica, insieme con altri compagni di classe abbiamo vinto un “concorso internazionale di ceramica” a Faenza, con un bellissimo bassorilievo (seguiti dalla Prof.ssa Poletti). Il primo premio nel campo dell’Arte per me! Quindi la tecnica dei miei acquerelli nasce dalla ceramica artistica, conquistando abilità nella trasparenza dei colori e delicatezza nel disegno… non solo, ma mi permette di esternare la mia sensibilità interiore! Io amo l’acquerello, perché mi dà la possibilità di rappresentare i miei viaggi come in un sogno, anche se è la tecnica più difficile nel campo della pittura. Sono in pochi a saperlo! 

D: Un commento di riflessione su Spoleto, città d’arte e di cultura di secolare tradizione.

R: Ero già stata a Spoleto per ammirarne le bellezze, ma soprattutto per le stupende opere monumentali. Ritornarci è stato veramente un grande piacere, perché trovo Spoleto deliziosa e piena di storia del passato. Non solo, ma è una bellissima cornice per tutte le manifestazioni d’Arte compresa “Spoleto Arte”.

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IMMENSO SUCCESSO A “SPOLETO ARTE” PER MAX LAUDADIO E LE SUE COREOGRAFICHE FOTO D’AUTORE

Lo storico inviato di “Striscia la Notizia” Max Laudadio è protagonista con i suoi coinvolgenti scatti d’autore all’interno delle mostre di “Spoleto Arte” curate dal critico Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. L’evento, inaugurato con clamoroso successo il 27 Giugno, durerà fino al 24 Luglio ed è racchiuso tra le mura di una suggestiva dimora secolare, il Palazzo Leti Sansi, che si trova nella centralissima Piazza del Mercato a Spoleto.

 

Di recente i suoi originali scatti d’autore sono stati racchiusi in una coreografica mostra personale dal titolo “Quattr’occhi sul Mondo” allestita nella rinomata galleria milanese“Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 (fine Corso Genova a sinistra), con la curatela di Sgarbi, ricevendo ottimi consensi di pubblico e di critica e grande risonanza mediatica.

 

Nel commentare l’estro artistico del popolare personaggio il Professore ha rimarcato come “Dopo tante inchieste televisive Laudadio ha seguito un desiderio o un istinto di restituire il mondo secondo un punto di vista, che la fotografia più di qualunque altro mezzo consente. Ha voluto vedere il mondo, non solo con gli occhi e l’obiettivo, attraverso una lente non metaforica, ma reale, la lente degli occhiali, colorata, che può ingrandire o allontanare, filtrare e deformare. Trasfigurare e rendere più nitido, ciò che lo sguardo vede. Da questa esperienza esce come interprete molto sensibile alle variazioni cromatiche, come furono alcuni impressionisti, in particolare Monet nelle Cattedrali di Rouen”.

 

L’esposizione consente di ripercorrere sette anni di viaggi, riflessioni, visioni e scatti rielaborati con lo stile innovativo e inconfondibile di Laudadio, che attraverso le lenti degli occhiali ci permette di guardare il mondo circostante con inesauribile curiosità e vivace stupore. Il risultato offerto all’osservatore è assolutamente strepitoso e stimola un tripudio di emozioni, all’insegna della massima libertà di fantasia ed immaginazione, da condividere come lui dice “Alla -Laudadio maniera- e raccontate talvolta in chiave pop talvolta in chiave romantica”.

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Un successone la collaborazione tra Piccin Arte e le mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi

Dal 27 Giugno a Spoleto, si stanno svolgendo le prestigiose mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes, presso lo storico Palazzo Leti Sansi. Protagonisti grandi maestri dell’arte contemporanea del calibro del Premio Nobel Dario Fo, con le sue originali tele, di Eugenio Carmi, uno dei maggiori esponenti dell’Astrattismo, di José Dalì, figlio del mentore del Surrealismo Salvador Dalì, nonché è allestito un omaggio al regista Pier Paolo Pasolini, nelle foto di Roberto Villa.

 

L’evento artistico, aperto ad ingresso libero fino al 24 Luglio, si avvale dell’ottima collaborazione di Piccin Arte, illustre ditta di Milano, specializzata in servizi di alta qualità per l’arte. L’azienda si occupa principalmente di movimentazione e assicurazione di opere d’arte, del loro allestimento e accrochage, offre consulenza sulla tassazione delle importazioni ed esportazioni di opere e su pratiche doganali e ministeriali, nonché la Divisione mostre segue le esposizioni dalla A alla Z. Grazie alla grande esperienza del suo personale e alla fitta rete di corrispondenti specializzati nell’arte in tutto il mondo, Piccin Arte gestisce il lavoro in tutta la sua complessità, garantendo risultati ottimali. Vista l’affidabilità e la sicurezza che propone, Piccin Arte tra i suoi preziosi clienti, oltre che a privati, annovera galleristi, case d’aste e istituzioni pubbliche, sia italiani che esteri.

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Da Spoleto Arte a Venezia ospiterà grandi mostre curate dal Prof. Vittorio Sgarbi con illustri ospiti Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì, Max Laudadio, Pier Paolo Pasolini

Le pregiate mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, saranno presto trasferite nella meravigliosa città lagunare, per creare un sinergico ponte simbolico di collegamento tra Spoleto e Venezia, due eccellenti centri nevralgici internazionali per l’arte e la cultura. Attualmente è possibile visitare l’esposizione spoletina, allestita fino al 24 Luglio, all’interno del nobile Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato. 

Il 27 Settembre è previsto l’esclusivo vernissage d’inaugurazione nel capoluogo veneto, dove convoglieranno le opere degli illustri personaggi presenti a Spoleto, tra cui Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì, Max Laudadio, Pier Paolo Pasolini immortalato in toccanti immagini fotografiche inedite sul set del famoso film “Il fiore delle mille e una notte” insieme ad altri nomi altisonanti del panorama attuale. L’iniziativa, che sta già suscitando forte risonanza mediatica, è stata volutamente denominata “Spoleto incontra Venezia” proprio per dare il massimo risalto al significativo legame esistente tra questi poli strategici e si svolgerà in concomitanza con la Biennale e le manifestazioni ad essa correlate.

L’organizzatore Salvo Nugnes spiega “La scelta mirata di portare le mostre spoletine a Venezia vuole offrire un’occasione unica nel suo genere, per valorizzare e impreziosire ulteriormente il vasto bacino, che funge da importante osservatorio sull’arte contemporanea, voluto a Spoleto, che trova una naturale fonte di coesione, trasferendosi nell’incantevole laguna veneta con la sua secolare tradizione culturale”.

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Spoleto Arte abbraccia l’essenza e la commozione esponendo le opere di Alberto Pistoresi, insieme a quelle di Dario Fo, Eugenio Carmi e Josè Dalì.

Non potevano mancare nel novero delle opere fatte dagli artisti di spicco in esposizione alle mostre di “Spoleto Arte” una ricca serie di pregiati dipinti appartenenti al maestro fiorentino Alberto Pistoresi, in ricordo antologico e commemorativo della vasta produzione, da lui realizzata nei tanti anni di carriera. “Spoleto Arte” è curata da Vittorio Sgarbi e organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, nella nobile dimora di Palazzo Leti Sansi, situata nel centro storico spoletino, in Piazza del Mercato. Il vernissage inaugurale in data 27 giugno ha riscosso grandi consensi di pubblico e ha visto la presenza di vip, personaggi illustri e rappresentanze istituzionali di alto livello. Accanto alle creazioni pittoriche di Pistoresi, sono collocati quadri di Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì figlio del celebre Salvador, Max Laudadio e altri prestigiosi esponenti del panorama contemporaneo. L’esposizione è visitabile con ingresso libero fino al 24 luglio.

 

Nel commentare lo stile di Pistoresi Sgarbi spiega “Vedutista di spazi urbani e di paesaggi nella sua Toscana, Pistoresi è un pittore di luoghi non disturbati dall’uomo. La sua visione è distante, a tratti ovattata. L’uomo più, che esserci è stato. Se ne sente l’impronta, l’eco della voce e una solitudine immensa, incolmabile”.

 

L’arte di Pistoresi si colloca nella tradizione del novecento, con una speciale connotazione distintiva di lirismo poetico e fiabesco, che supera le barriere temporali e resta sempre attuale. Allievo del famoso Pietro Annigoni, rappresenta un eccellente modello di figurativo e paesaggista, la cui variegata produzione pittorica giunta fino ai giorni nostri, ne testimonia il geniale talento ideativo, congiunto alle consolidate competenze tecniche e strumentali, che l’hanno stimolato a innescare un’avvincente ricerca sperimentale di raffinata e innovativa evoluzione.

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Spoleto Arte: Luigo Piccioni espone insieme ad rinomato di gruppo artisti

Lo spoletino Luigi Piccioni non poteva certo mancare nel selezionato novero di artisti rinomati, presenti alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi, allestite dal 27 Giugno al 24 Luglio tra le possenti mura del secolare Palazzo Leti Sansi, tra Piazza del Mercato e l’Arco di Druso. L’organizzazione del prestigioso evento è gestita dal manager produttore Salvo Nugnes. 

Nell’interessante dichiarazione a commento fatta da Sgarbi, spiccano parole lodevoli a suo favore: “Passato attraverso l’esperienza dell’astrattismo, Piccioni ritorna alla figurazione con sobria eleganza”.

Piccioni dimostra conclamata abilità tecnica e consolidata versatilità strumentale, spaziando dalla grafica al figurativo, per poi sfociare in esperienze di ricerca, che implicano l’utilizzo di supporti materici, derivanti anche da materiali riciclati e di recupero. Possiede la preziosa dote di saper tradurre l’Universo interiore in immagini, con un percorso artistico, che si intreccia con quello esistenziale e diventa autobiografico. Celebra la bellezza pura e la fantasiosa immaginazione del vissuto interiore.

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Spoleto Arte rende omaggio ad Alberto Pistoresi

Nel contesto delle rinomate mostre di “Spoleto Arte” attualmente allestite nello storico Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, con la curatela di Vittorio Sgarbi e l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, è possibile ammirare una carrellata di splendidi dipinti appartenenti ad Alberto Pistoresi, noto artista fiorentino non più vivente, che ha lasciato un segno marcato e indelebile con la sua vasta produzione e una lunga carriera coronata da numerosi riconoscimenti di prestigio e positivi encomi da parte di critici ed esperti di settore. L’esposizione è visitabile con ingresso libero dal 27 Giugno al 24 Luglio.

 

In particolare Pietro Annigoni, soffermandosi sulle peculiari doti stilistiche di Pistoresi, lo definì un artista vero, con opere mature e significative, in cui poter scorgere giochi di contrasti violenti inseriti in una composizione elementare e vigorosa, dove ci sono toni sonori, ma profondi ed altri luminosi, ma vibranti e impregnati di un sapiente e vissuto chiaroscuro, che li pone in opposizione e nel contempo li unisce, in forma di composizione poetica.

 

Il curatore Sgarbi spiega “Vedutista di spazi urbani e di paesaggi nella sua toscana, Pistoresi è un pittore di luoghi non disturbati dall’uomo. La sua visione è distante, a tratti ovattata. L’uomo più, che esserci è stato. Se ne sente l’impronta, l’eco della voce e una solitudine immensa, incolmabile”.

 

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Forte consenso per la pittura d’ispirazione cosmica di Antonella Laganà presente in mostra a “Spoleto Arte”

Antonella Laganà, artista e poetessa ha inserito alcuni dei suoi magnifici dipinti all’interno delle mostre di “Spoleto Arte” che si svolgono dal 27 giugno al 24 luglio nell’elegante Palazzo Leti Sansi, meraviglioso ambiente secolare in Piazza del Mercato a Spoleto. La curatela di “Spoleto Arte” è affidata al Professor Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes.

 

La Laganà definisce la sua pittura come spazialismo cosmico. Partendo dallo studio dell’opera di Modigliani si dedica al paesaggio e al ritratto. Poi gradualmente la sua espressione diventa simbolista, fino a raggiungere uno stile completamente informale, con elementi e forme concrete e avvolte da tensione emotive.

 

Il cammino legato ai misteri dell’universo e della cosmologia gettano le basi per una composizione dall’intenso impatto visivo, che sprigiona forza e vigore nelle pennellate corpose, decise, sferzanti, che delineano toni e cromature d’immediata suggestione, coinvolgendo l’osservatore in un avventuroso viaggio immaginario di sorprendente scoperta. “Molto ambiziosa nella sua ricerca cosmica” afferma Sgarbi e continua “Opere come arazzi con la pittura, in cui c’è materia e c’è disegno“.

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PROMOTER ARTE LANCIA IL SITO INTERNET DEDICATO ALL’ILLUSTRE PITTORE TOSCANO ALBERTO PISTORESI

É imminente il lancio del sito internet dedicato all’illustre pittore toscano Alberto Pistoresi, come significativo omaggio celebrativo alla memoria di un grande esponente di spicco dell’arte italiana del Novecento. Promoter Arte, affermata società leader specializzata in mostre, editoria e comunicazione, si sta occupando della gestione del progetto e sta predisponendo un sito completo e di funzionale consultazione, con una vasta carrellata di quadri catalogati in stile galleria espositiva online, correlata da interessanti testi critici, riflessioni, articoli, comunicati stampa realizzati a commento.

In Pistoresi emerge la spiccata sensibilità e la fervida passione per la natura, per gli scorci di paesaggio più suggestivi, che riesce a cogliere e raffigurare con acuta intuizione. La sua pittura stupisce per la spettacolare cornice coreografica, che regala alle rappresentazioni un’incantevole e magica atmosfera, trasportando l’osservatore dalla realtà al sogno, in una dimensione di visione quasi onirica.

L’intensa esperienza esistenziale e la forte carica di propensione umanitaria, lo inducono a cimentarsi anche con tematiche più complesse e delicate, come il mondo degli anziani, dei derelitti, dell’umanità sofferente, fornendo un’interpretazione di pragmatico e genuino realismo molto toccante e coinvolgente.

Piero Bargellini, sindaco di Firenze nel 1968 scrisse su Pistoresi “È un pittore, che usa come mezzo espressivo il colore ad olio o ad acquerello. Nei suoi dipinti non c’è nulla di pleonastico, di ripetuto, nulla di gravoso o di pesante. L’artista parte da una suggestione spontanea e giunge, quasi di volo, ad un’espressione sincera. Si potrebbe anche parlare di -felicita’- la quale, sul piano dell’arte, consiste nel superamento della fatica sorda e nella spoliazione da ogni elemento retorico”.

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Grande successo per Alba Tortorici con le sue incantevoli opere esposte nelle mostre di Spoleto Arte

Un pieno successo conseguito dalla pittrice Alba Tortorici, che partecipa alle illustri mostre di “Spoleto Arte” con creazioni di grande interesse. La curatela dell’evento è affidata a Vittorio Sgarbi, con il comparto organizzativo del manager produttore Salvo Nugnes. “Spoleto Arte” si può visitare con ingresso libero dal 27 Giugno al 24 Luglio, presso l’antichissimo Palazzo Leti Sansi, nella suggestiva Piazza del Mercato a Spoleto. 

Nella variegata e consistente produzione della Tortorici si delineano ambientazioni e atmosfere esotiche e nel contempo familiari. Gli acquerelli rimandano a paesaggi e situazioni di paesi lontani. Le visioni raffigurate sono sempre attraversate da una spiccata e aperta sensibilità, che riesce a spingersi ben oltre i circoscritti confini geografici. Il suo è uno sguardo spalancato sul mondo. L’artista dichiara “Ho sempre dipinto i miei viaggi, che sono un tassello primario nella mia ricerca evolutiva. La curiosità innata e lo spirito d’avventura mi stimolano a nuove e affascinanti scoperte”.  

Nel commento di Sgarbi si evidenziano positivi spunti di giudizio. Di lei spiega “Nessuno può dire se la grazia e l’eleganza della Tortorici approderanno a un risultato formale definitivo: ma intanto si registrano come prove degne di memoria”.

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Expo e Arte: L’assessore Filippo Del Corno apprezza l’arte del maestro di Giuseppe Santonocito in mostra alla Milano Art Gallery

Il pittore fiorentino Giuseppe Santonocito ormai ha già una sua fama nazionale, in quanto ha già fatto fare un tour, di grande successo mediatico, alle sue opere, dall’elegante contesto di “Spoleto Arte” a Palazzo Leti Sansi, con la curatela di Vittorio Sgarbi, alla rinomata “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, in un’esposizione onirica che porta chi la osserva, in un viaggio nell’infinito universo. La personale ha inaugurato lo scorso Mercoledì 9 Luglio e sarà visitabile, ad ingresso libero, fino al 24 Luglio.

 

L’evento artistico organizzato dal manager Salvo Nugnes ha fatto da preziosa cornice alla conferenza “Expo e Arte”, che ha visto la presenza dell’Assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno e il noto psichiatra Alessandro Meluzzi, popolare volto televisivo Mediaset della trasmissione “Quarto Grado”. Entrambi hanno espresso particolari apprezzamenti sulle opere originali di Santonocito.

 

Ho cominciato a dipingere circa 35 anni fa professionalmente” afferma il noto artista e continua “Sono totalmente autodidatta. Quando ho capito che la mia strada sarebbe stata la pittura, ho iniziato a studiare i maestri del ‘500, ma ho fatto tutto da me e piano piano ho trovato poi la mia strada in questo modo di dipingere, in questo stile, che continuo da circa 25 anni”. E dando un suggerimento agli artisti emergenti dichiara “Esprimete sempre ciò che sentite. L’unico insegnamento che posso dare alle nuove generazioni è quello di essere sempre sé stessi”.

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Giuseppe Santonocito insieme ad un gruppo rinomato di artisti scelti espone in occasione di Spoleto Arte

Hanno aperto i battenti con enorme successo le mostre di “Spoleto Arte” allestite dal 27 Giugno al 24 Luglio presso Palazzo Leti Sansi, nella spettacolare cornice di Piazza del Mercato a Spoleto. La curatela è affidata a Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes. Tra i nomi importanti, accanto a Dario Fo, Eugenio Carmi, Josè Dalì ed altri esponenti illustri spiccano le opere di Giuseppe Santonocito. Quadri dalle intriganti atmosfere di magico surrealismo ispirato da un’immaginaria visione dell’universo e dello spazio cosmico, proiettata e rivisitata sulle tele con vivace personalizzazione e profondo spirito riflessivo, nel quale si individua un intento sociale davvero stimolante, con messaggi subliminali e metafore, che il fruitore può catturare e interpretare in modo vario e multiforme, creando un ponte di collegamento virtuale di matrice fantastica tra reale e irreale, dove emerge l’elemento figurativo onirico. 

Santonocito ama associare la pittura alla poesia, che risulta un plus valore integrativo per le originali creazioni. Nel citare alcune sue rime in versi colpiscono le frasi in cui dice “Il senso dell’opera non è il risultato di una grande ricerca: ne tecnica ne pittorica. E’ arrivata dentro di me come la grande cometa, è tutto scritto come la musica. Infinita e immortale, senza tempo. L’arte non si studia e non si cerca. L’arte è attesa, gioia, sofferenza”.

E spiegando prosegue “Disagio e stupore sono i miei sentimenti verso questa terra sfruttata e spremuta fino all’esasperazione. Tengo a precisare, che questa mia maturazione è dovuta grazie ad esperienze, vuoi volute vuoi occasionali, avute dalla vita. Vorrei essere compreso”.

Il Professor Sgarbi, elogiandone la stimolante e originale ricerca afferma “Curiosa la visione cosmica di Santonocito, che impone macchine e sistemi geometrici in uno spazio cosmico stellato, sottratto. Ma quanto gioco c’è in queste invenzioni, come ring per contenere le energie della natura? L’arte contemporanea può ripetersi all’infinito mantenendo una coincidenza tra immagine e stile, e da questo punto di vista, Santonocito è perfettamente contemporaneo”.

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Maria Pia Severi insieme ad un gruppo rinomato di artisti scelti espone in occasione di Spoleto Arte

Le originali immagini fotografiche di Maria Pia Severi sono inserite nel variegato gruppo di opere, che compongono il consistente fulcro espositivo delle mostre di “Spoleto Arte” inaugurate con clamoroso encomio il 27 Giugno, in presenza del curatore, il professor Vittorio Sgarbi e dell’organizzatore, il manager Salvo Nugnes, dinanzi a un parterre di personalità importanti e autorità istituzionali, oltre che a una sala gremita di pubblico attento e partecipe. L’esposizione è allestita fino al 24 Luglio dentro le maestose pareti di Palazzo Leti Sansi, situato a Spoleto in Piazza del Mercato, proprio nel cuore del centro storico cittadino ed è visitabile ad ingresso libero. 

Nel elogiarne le virtuose doti artistiche Sgarbi afferma “Maria Pia Severi ci inghiotte nello spazio attrattivo delle sue forme. Fotografie che non documentano ma evocano. Contro la distanza dei luoghi impone la perdita del fuoco, rinunciando alla nitidezza che è propria della riproduzione fotografica” e prosegue “La confusione, che l’immagine produce, accompagna il fruitore in un luogo diverso da quello della realtà ripresa. Non più spazi definiti, ma dimensioni oniriche”.

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Da “Spoleto Arte” alla “Milano Art Gallery”: Continua il grande successo per l’artista Giuseppe Santonocito

Sulla scia del grande successo ottenuto dal pittore Giuseppe Santonocito nel contesto delle prestigiose mostre di “Spoleto Arte“, curate dal professor Vittorio Sgarbi, presso Palazzo Leti Sansi a Spoleto, dal 27 Giugno al 24 Luglio, si è svolto il vernissage inaugurale della personale intitolata “Ispirazione onirica” all’interno della storica galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes.

Nell’occasione, l’esposizione, che durerà dal 9 Luglio al 24 Luglio, ha fatto da cornice artistica ad un importante evento, la conferenza “Expo e Arte” con l’assessore alla cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno e il noto psichiatra Alessandro Meluzzi, popolare volto televisivo Mediaset della trasmissione “Quarto Grado”.

Nel realismo magico di matrice surreale metafisica, con richiami alla simbologia mistica, si delinea il percorso del maestro Santonocito, che trasmette nei dipinti messaggi e significati di profonda valenza. Lo sguardo dell’osservatore viene catturato da un’atmosfera di visione fiabesca, che permette di entrare in una dimensione rievocatica, in un viaggio dell’immaginazione alla scoperta della sfera spiriturale più recondita. Nella sua pittura emergono le vicende dell’anima. Il fare arte e l’interrogare le rappresentazioni diventa un laboratorio di ricerca sperimentale, che attraversa i ricordi della memoria e transita passando dalle esperienze di vita vissuta e superando i confini spazio-temporali impressi sulle tele.

L’organizzatore Salvo Nugnes, commenta: “Santonocito si cimenta in soluzioni grafiche assai particolari e laboriose. Lavora con tratto accurato e minuzioso, dettato da abilità certosina e utilizza con sapiente maestria l’elemento cromatico e tutta quella vasta gamma di tonalità e sfumature, formate dal gioco di colori, luci e ombre. E’ artefice di un linguaggio artistico personalizzato, davvero coinvolgente e intrigante per l’osservatore, che ne viene immediamente conquistato fin dal primo impatto“. E proseguendo aggiunge: “Dai suoi dipinti si libera un’energia prorompente in costante movimento dinamico, che li avvolge e si sprigiona all’esterno per stimolare un’interpretazione vivace ed eterogenea attraverso un percorso di forte intensità espressiva. Emerge un mondo immaginario di tipo fantastico frutto del fervido estro creativo, in una dimensione in cui rigore formale e patos emotivo coesistono in perfetto equilibrio“.

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L’avanguardistico Centro Medico RWN collabora alla mostra di Simona De Maira a cura del professore Vittorio Sgarbi in occasione di Spoleto arte

Lo storico Palazzo Leti Sansi, nel rinomato contesto di Spoleto Arte, sta accogliendo le opere di affermati artisti del mondo dell’arte contemporanea, tra cui i singolari e originali dipinti di Simona De Maira. La sua tecnica si avvale di un materiale eterogeneo e pieno di colori per dare un senso di vivacità e geniale fantasia. 

La mostra aperta al pubblico sino al 24 luglio, è sostenuta da un importante sponsor aziendale il Centro medico RWN, che nasce negli anni 60 in provincia di Sondrio come studio Odontoiatrico, per poi offrire una più vasta gamma di servizi in campo estetico, Chirurgia Estetica e Tricologia. Tramandato di padre in figlio, lo studio offre garanzia e massima attenzione ai pazienti e si avvale di numerosi professionisti specializzati nei vari settori in continuo aggiornamento. L’azienda vanta dell’accreditamento all’ASL provinciale ed è un punto di riferimento per l’intera zona, anche della vicina Svizzera.

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Partner delle mostre a “Spoleto Arte” la ditta trevigiana Illuxit

Sta procedendo egregiamente “Spoleto Arte” l’osservatorio sull’arte contemporanea, curato da Vittorio Sgarbi e organizzato dal manager Salvo Nugnes, presso Palazzo Leti Sansi, nel cuore della città umbra. In esposizione, fino al 24 Luglio 2014, le opere del Premio Nobel Dario Fo, di Eugenio Carmi, uno dei maggiori esponenti dell’Astrattismo, DI José Dalì, figlio del mentore del Surrealismo, di numerosi artisti talentuosi e un omaggio al regista Pier Paolo Pasolini, nelle foto di Roberto Villa.

 

Prestigioso sponsor della manifestazione artistica, la rinomata azienda Illuxit, sita a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, operante nel mondo delle onoranze funebri da decenni. L’esperta professionalità, la concreta assistenza 24 h su 24 h e l’alta qualità che propone, sono i punti di forza di questa Società diventata una realtà imprenditoriale affermata e in forte espansione. Illuxit è conosciuta per l’esemplare ed efficiente rete franchising creata. Come afferma l’Amministratore, nonché socio titolare, Gaetano Carbonara “Le agenzie sono tutte in formula franchising, la struttura è prettamente commerciale ed è semplicissimo aprirle. Facciamo tutto noi e l’affiliato deve solo fare il corso, da noi organizzato, e seguire la propria filiale in franchising” e continua “ I servizi funerari, senza la necessità di entrare in contatto con la salma da parte del nostro affiliato, sono il nostro servizio di punta. Superando così tutti i pregiudizi sul settore“.

 

Pratiche di pensione e successione, centro cremazioni, servizi floreali, assistenza psicologica ai cari del defunto, e ancora l’esclusiva novità dei funerali per animali, sono solo una parte della vasta gamma di servizi offerti da Illuxit a prezzi decisamente competitivi e inferiori a quelli di mercato.

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Per Ruggero Marrani in esposizione a “Spoleto Arte” tanti gli encomi di complimento per l’innovativo talento scultoreo

Lo scultore Ruggero Marrani ha colto la positiva occasione per ricevere meritati complimenti, partecipando alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes nel coreografico contesto di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, dal 27 Giugno al 24 Luglio. In primis da parte di Sgarbi, che commentandone il talento innovatore ha parlato di “opera ambiziosa nelle sue simbologie“. 

Nel suo percorso evolutivo di ricerca si possono individuare tre fasi distinte, ma parallele. Nella prima si concentra sull’aeroscultura, in cui si congiunge all’esperienza futurista dell’aeropittura. Successivamente si spinge verso il rapporto tra osservatore e creazione d’arte ideando lo studio denominato “scultura interattiva” che permette di interagire con le mani, per leggerla, vederla e interpretarla con questa peculiare chiave di lettura.

non da ultimo si focalizza sulla “scultura rumore” una proposta avveniristica, che segue il filone della sound art, applicato alla sinergica relazione con la musica.

Il filo conduttore di riferimento cosante è il territorio circostante e l’ambiente in generale, con l’analisi accurata e approfondita delle sue componenti specifiche.

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Grande successo per le innovative sculture di Ruggero Marrani esposte nelle mostre di Spoleto Arte

Lo scultore Ruggero Marrani ha colto la positiva occasione per ricevere meritati complimenti, partecipando alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes nel coreografico contesto di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, dal 27 Giugno al 24 Luglio. In primis da parte di Sgarbi, che commentandone il talento innovatore ha parlato di “opera ambiziosa nelle sue simbologie“. 

Nel suo percorso evolutivo di ricerca si possono individuare tre fasi distinte, ma parallele. Nella prima si concentra sull’aeroscultura, in cui si congiunge all’esperienza futurista dell’aeropittura. Successivamente si spinge verso il rapporto tra osservatore e creazione d’arte ideando lo studio denominato “scultura interattiva” che permette di interagire con le mani, per leggerla, vederla e interpretarla con questa peculiare chiave di lettura.

non da ultimo si focalizza sulla “scultura rumore” una proposta avveniristica, che segue il filone della sound art, applicato alla sinergica relazione con la musica.

Il filo conduttore di riferimento cosante è il territorio circostante e l’ambiente in generale, con l’analisi accurata e approfondita delle sue componenti specifiche.

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Mario De Nardi insieme ad un gruppo rinomato di artisti scelti espone in occasione di Spoleto Arte

Nella prestigiosa vetrina artistica delle mostre di “Spoleto Arte” situata all’interno della nobile dimora di Palazzo Leti Sansi a Spoleto, in Piazza del Mercato, si collocano alcune originali opere di Mario De Nardi, che si è conquistato ottime dimostrazioni elogiative. Il curatore dell’iniziativa è Vittorio Sgarbi, con l’organizzazione gestionale del manager Salvo Nugnes. L’esposizione inaugurata il 27 Giugno durerà fino al 24 Luglio e sta già registrando affluenza record di visitatori, italiani e stranieri, stante anche la fama internazionale degli artisti partecipanti. 

La produzione pittorica di Nardi si contraddistingue per la vivace propensione all’uso del colore e degli intrecci cromatici brillanti e sfolgoranti, che supportano la dimensione figurativa di fantasiosa progettazione immaginaria. Lo spettatore viene posto dinanzi a uno scenario di surreale proiezione, che affronta temi legati alla visionarietà onirica, posta sul virtuale ponte di connessione tra sogno e realtà, essenza e apparenza.

Il fruitore viene trasportato dalle visionarietà surreali e rimane assorto e ammirato nel contemplare il vigore propulsivo dei colori, che squarciano con vibrante energia l’immagine, regalando una vulcanica spettacolarità di piacevole impatto, in cui domina l’estemporaneità informale dell’azione esecutoria.

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A “Spoleto Arte” intense emozioni trasmesse dall’estro artistico di Beatrice Cignitti

Nel comparto delle pregevoli mostre di “Spoleto Arte” si è positivamente recepita la presenza della talentuosa artista romana Beatrice Cignitti, che ha suscitato intense emozioni con la sua raffinata arte pittorica. Anche il curatore dell’evento, il Professor Vittorio Sgarbi, ha espresso commenti di lodevole stima verso il suo percorso evolutivo. L’esposizione di “Spoleto Arte” organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, in una delle più caratteristiche dimore storiche spoletine, il Palazzo Leti Sansi, che si trova nella centralissima Piazza del Mercato, è visitabile dal 27 Giugno al 24 Luglio.

 

Nell’intrigante ricerca sperimentale, legate all’ancestrale connubio cromatico tra gli eterni opposti, il bianco e il nero, emerge il dinamico movimento della luminosità evanescente generato dallo stacco nitido tra i due colori contrapposti. Nel gioco del chiaro-scuro la forma della luce, nella peculiare profondità e gradazione assunta, permette di acquisire delle visioni multiple, focalizzando l’attenzione e orientando lo sguardo dell’osservatore, come se il medesimo quadro potesse scomporsi simultaneamente in differenti prospettive e piani dimensionali.

 

Le creazioni della Cignitti hanno un’inconfondibile eleganza estetica e racchiudono una virtuale melodia, una soave sonorità ritmata e cadenzata dei due estremi cromatici, che vengono conciliati e ordinati in un armonioso intreccio. Le linee, le proporzioni, i volumi, i segni sono realizzati con certosina manualità e accurata precisione.

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Grande successo per le accattivanti sculture di Gianmaria Bonà alle mostre di Spoleto Arte

Non a caso si può dire, che le accattivanti sculture di Gianmaria Bonà sono entrate nel cuore dei tantissimi visitatori delle mostre di “Spoleto Arte”, in virtù della presenza tra le sue opere esposte di una, che rappresenta un suggestivo cuore di bronzo. “Spoleto Arte” è un contenitore artistico di portata internazionale, curato dal critico Vittorio Sgarbi, che si svolge dal 27 Giugno al 24 Luglio, nello spettacolare Palazzo Leti Sansi, ubicato nel centro storico di Spoleto, in Piazza del Mercato. Il manager produttore Salvo Nugnes è l’organizzatore dell’importante iniziativa.

Bonà ha ricevuto positive riflessioni da parte di Sgarbi, che si è speso affermando “Su una posizione di inerzia, cercando affinità tra la forma nell’uomo e quella nella natura si colloca Bonà, vedutista sentimentale”.

L’utilizzo di materiali non “sofisticati” come i metalli, che abbina alla rievocazione di elementi naturali e soggetti appartenenti alla visione quotidiana, fornisce al fruitore un linguaggio comunicativo di spontaneo approccio e immediata comprensione. Il suo messaggio è un richiamo di incipit verso il recupero della naturalità, delle concezioni più genuine, dei sentimenti e del patos emozionale, che lo guidano nelle idee ispiratrici. Bonà scavalca la barriera razionale e offre un contenuto percettivo e sensoriale di elevata consistenza, da condividere con l’osservatore, generato dalla stretta simbiosi di relazione tra “contenuto” e “contenitore”.

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