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Lancio di una sonda nello spazio, a 35mila metri d’altezza, e Halloween party: la Sagra della Zucca di Vizzolo Predabissi (Milano) è pronta a decollare

Quattro giorni di eventi a ingresso gratuito tra cibo, feste e musica live di orchestre di liscio

Giornate d’autunno tinte di arancione: dal 31 ottobre al 3 novembre, presso l’Area Feste di Vizzolo Predabissi, si svolgerà la Sagra della Zucca. In uno stand gastronomico coperto di 1300 mq e 2000 posti a sedere sarà la zucca, ortaggio dalle eccellenti proprietà alimentari e dal sapore inconfondibile, a diventare protagonista di piatti e ricette gustose.

«Coltivato soprattutto nelle campagne di Modena e Mantova, dove è storicamente molto apprezzato, questo cucurbitaceo ha valicato i confini del territorio d’origine conquistando i palati di milioni di persone, in Italia e nel mondo – spiega l’organizzatore Alessandro Fico, titolare di Club Magellano -. Non a caso, abbiamo deciso di celebrarlo a dovere per quattro giorni di fila!».

La Sagra della Zucca sarà anche un omaggio all’immagine folcloristica che l’ortaggio di colore arancione ha assunto dapprima nel mondo anglosassone e ora in tutto il resto del pianeta, quale icona indiscussa della notte di Halloween. Infatti, mentre i grandi sazieranno le pance con antipasti, primi, secondi, contorni a base di zucca e dolci caserecci, caldarroste, amari, grappe, vini e il piatto speciale – preparato dai polentieri di Storo, che vede l’abbinamento tra la polenta gialla della località trentina e la zucca – i più piccoli avranno la possibilità di divertirsi con le attività per la festa di Halloween (clown, magic show, caccia alla zucca, giochi coinvolgenti, truccabimbi).

Non potrà ovviamente mancare la musica. Sul palco della Sagra della Zucca saliranno orchestre di liscio che faranno ballare sulla pista coperta, compresa nell’enorme tensostruttura (giovedì 31 ottobre – Orchestra Minoia; venerdì 1 novembre – Pier e Morena; sabato 2 novembre – Pinuccia Cerri; domenica 3 novembre – Fausta Aryel).

L’evento più rilevate della quattro giorni all’insegna della zucca, realizzato in occasione del decimo anniversario di Club Magellano, sarà rappresentato dal lancio della “prima zucca” nello spazio. Domenica 3 novembre, alle ore 13.30, una sonda decollerà dall’Area Feste di Vizzolo Predabissi per salire fino a 35mila metri d’altezza. «Sulla sonda, che richiama una zucca, – aggiunge Alessandro Fico – verranno montati un computer di bordo che ne registrerà i movimenti e una videocamera che riprenderà il “viaggio spaziale”. All’altitudine massima, oltre lo strato dell’ozono, quando ormai la sonda avrà raggiunto i 12 metri di diametro, si effettuerà lo scoppio della stessa. Con l’ausilio di un apposito paracadute, il “pallone esploso” scenderà lentamente a terra. E a distanza di qualche ora dal suo recupero, si potranno visionare le incredibili riprese dell’avventura nel cielo».

L’appuntamento con la Sagra della Zucca sarà tutte le sere dalle ore 19.00, e il venerdì, il sabato e la domenica anche a pranzo. L’ingresso avrà sempre carattere di gratuità, anche nel giorno del lancio della zucca nello spazio. Sarà attivo anche il servizio d’asporto.

Per prenotazioni tavoli: 392.4629155 – 392.0116606 – 392.5968174.

Per ulteriori informazioni: https://sagradellazucca.com

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Dea Orh Art Gallery di Praga: Intervista al rinomato artista Braco Dimitrijević in occasione del vernissage della sua mostra

Intervistato Braco Dimitrijević, uno dei più importanti e premiati artisti a livello internazionale, nonché pioniere dell’Arte Concettuale, originario di Sarajevo. Le sue opere sono state presentate nei contesti delle gallerie e dei musei più influenti del mondo, come la Sperone Westwater di New York, la Tate Gallery di Londra, il Museo Ludwig di Colonia, l’Israel Museum di Gerusalemme. L’artista, cha ha partecipato ben sette volte alla Biennale di Venezia e tre volte alla Documenta di Kassel, inaugurerà la mostra personale Giovedì 24 Ottobre 2013, presso la rinomata Dea Orh Art Gallery di Praga. Dea Orh Gallery e una delle più importanti e prestigiose gallerie private della Repubblica Ceca, l’unica ad aver creato una piattaforma teorica e pratica per gli studi di potenzialità, tecniche, tecnologie e filosofie relative al medium della pittura nella produzione artistica contemporanea. Nel processo di continua ricerca, la parte teorica si trasforma in pratica, tramite la realizzazione di straordinarie mostre d’arte in loco, nonché la partecipazione ad esposizioni e fiere internazionali, come la Biennale d’Arte di Venezia e la Art Basel. L’obiettivo principale è quello di valorizzare e dar spazio soprattutto agli artisti del panorama ceco, ma non solo. Come Braco Dimitrijević, la Dea Orh supporta anche artisti dall’estero, al fine di dar loro il giusto valore e merito.

 

Di seguito l’intervista all’artista.

1- Si considera un artista ispirato dall’arte informale o da una particolare corrente/movimento artistico?

Diciamo che sono ispirato da un’attività culturale. L’artista contemporaneo è obbligato a riferirsi all’eredità culturale che ha ricevuto.

2- Quando e come è iniziata la sua carriera artistica?

Ho tenuto la mia prima mostra all’età di 10 anni, durante la quale ho esposto 40 oli su tela. Successivamente ho continuato, ma mi rendevo conto che la pittura non riusciva ad esprimere la complessità del mio pensiero. Ho dunque smesso e mi sono dedicato alle competizioni di sci alpino, che per me, a quei tempi, rappresentava la possibilità di potermi esprimere nello spazio. Negli anni ’67 e ’68 ho incominciato con gli interventi nello spazio urbano con mio lavoro “passanti casuali”.

3- Lei parla del suo famoso  progetto denominato “Casual Passer-By”; da cosa è stato ispirato e come lo ha realizzato?

Ho iniziato pensando ai geni dei tempi passati, precursori dei tempi, come El Greco, Kafka e molti altri. Geni riconosciuti solo in seguito per l’importanza ed il valore della loro opera, ma incompresi ai loro tempi. Mi sono ispirato al fatto che c’è molta gente, anche ai nostri giorni, non in sintonia con il loro periodo storico, che quindi resta incompresa; gente che magari è geniale, ma che resta sconosciuta, nascosta nell’ombra. Ritengo che ogni persona possa essere geniale, fino a prova contraria. Il mio desiderio è proprio quello di dare visibilità a queste persone, promuoverle, per cui nelle mie installazioni inserisco soggetti sconosciuti, partendo proprio dal presupposto che ognuno di noi possa esser geniale.

4- La grandiosa mostra allo zoo di Parigi nel 1998 e il progetto di connessione tra animali e opere d’arte;

Parto dalla relazione cosmica tra l’essere vivente in generale e l’arte. Gli animali sono esseri viventi e io ho voluto e voglio tuttora mostrare e far capire come gli animali e la loro psicologia non sia molto diversa da quella degli umani, anzi. Nell’installazione delle gabbie di gatti selvatici  a Parigi erano state inserite opere d’arte. all’interno della gabbia dei leoni. Io ho fatto ricostruzione della mostra Degenerate Art della Monaco di Baviera del anno 1936, in gabbia dei leoni, quali  non le avevano distrutte. Mentre l’essere umano distruggeva, l’animale aveva un atteggiamento più civile rispetto all’uomo di quel periodo. In queste installazioni si mettono a confronto gli animali, gli oggetti o le opere d’arte. Vengono messi a confronto due modelli culturali: quello del mondo occidentale e quello del mondo animale che vive in armonia con la natura. Dopotutto, se qualcuno guarda la terra dalla Luna, non vi è alcuna distanza tra il Louvre e lo zoo!

5- Il lavoro di installazioni denominato “Triptychos Post Historicus”? Quanti esemplari sono stati prodotti?

Ho fatto 500 installazioni in vari musei del mondo, come al Tate Gallery, Guggenheim Museum di New York, Louvre, Musee Orsay o Musee National d Art Moderne Centre Georges Pompidou. Trattasi di trittici: la prima parte del trittico è rappresentata da un quadro storico che rappresenta un valore spirituale e storico, la seconda parte da un oggetto del quotidiano, la terza parte dalla frutta, che esiste senza convenzioni culturali perché appartiene alla natura e quindi esiste indipendentemente dall’uomo. Il trittico rappresenta il Cosmo in piccolo, la trinità di valori diversi che coesistono.

6- Quali sono le sue prossime mostre e che opere verranno esposte?

Esporrò a Praga dal 25 Ottobre al 20 Novembre 2013 e poi a Parigi. A Praga, alla Dea Orh Art Gallery, esporrò quadri e sculture recenti, tra i quali un trittico: una citazione di Brâncuşi, affiancata ad un trombone, per quanto riguarda l’oggetto quotidiano e, come frutto, una noce di cocco.

7- Come concepisce l’arte?

Vedo l’arte come una passeggiata, una lunga passeggiata durante la quale l’artista migliora il mondo.

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AGENZIA PROMOTER: MILANO ART GALLERY ESPONE LE OPERE DELLA PITTRICE SVETLANA NIKOLIC AD L’ARTE PADOVA 2013

Durante la prossima edizione della Fiera Arte Padova 2013, i pregiati dipinti di Svetlana Nikolic saranno esposti presso lo stand della “Milano Art Gallery” storica galleria, con sede in via G. Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del noto manager Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte. La rinomata fiera di settore sarà allestita dal 15 al 18 Novembre 2013 presso la zona fieristica ubicata in via NNiccolò Tommaseo 59 a Padova, con vernissage d’inaugurazione in data Giovedì 14 Novembre alle ore 18.00.

La Nikolic proviene da una nobile famiglia aristocratica d’origine russa. Appassionata d’arte e di pittura fin dall’infanzia vince numerosi premi per il suo talento. Si laurea all’Accademia delle Belle Arti e si specializza in ritratto psicologico frequentando un corso post laurea. Viaggia molto tra Italia, Francia ed Europa e la sua ricca e variegata produzione viene presentata nelle principali gallerie europee. È cconosciuta e apprezzata in ambito internazionale. Dell’Italia s’innamora subito in modo viscerale e il patrimonio artistico classico nazionale diventa un riferimento primario e fondamentale come sfondo ed elemento iconografico inserito nei suoi quadri.

Nell’evoluzione del suo percorso l’inquietudine sofferta di inizio carriera lascia spazio a sentimenti trainanti più sereni e pacati con creazioni in cui emerge una consapevole dimensione di acquisita e consolidata maturità stilistica. A livello iconografico le sfumature cromatiche sono omogenee e armoniosamente amalgamate nell’intreccio equilibrato dei toni. Spesso raffigura e ritrae suoi famigliari e persone a lei legate, ma affronta anche il tema del paesaggio e le nature morte in chiave surrealista e con influssi derivanti da fiabesche rievocazioni fantastiche sospese tra sogno e realtà, per dare una visione più libera e guidata dal moto dell’anima da poter trasferire ai fruitori.

Tra gli incontri più emozionanti l’artista racconta “Ricordo con emozione l’incontro avvenuto nel 1992 con il mitico maestro Federico Fellini a Rimini, che ho conosciuto mostrandogli i miei quadri. Fellini ha apprezzato il mio talento e la mia passione per l’arte pittorica. Ricordo poi l’incontro con il famoso stilista Pierre Cardin conosciuto a Parigi nel 1999 e con il quale ho intrapreso un lungo e positivo sodalizio di collaborazione artistica“.

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LA “MILANO ART GALLERY” ESPONE I DIPINTI DI SVETLANA NIKOLIC IN FIERA ARTE PADOVA 2013

L’affermata artista Svetlana Nikolic sarà presente nel prestigioso contesto di 24° Mostra Mercato d’Art Moderna e Contemporanea Arte Padova, che si svolge dal 15 al 18 Novembre con inaugurazione prevista in data Giovedì 14 Novembre alle ore 18.00, presso la sede fieristica in via Niccolò Tommaseo 59 a Padova. La Nikolic esporrà i suoi quadri nell’esclusivo stand della storica galleria milanese “Milano Art Gallery” (sita in via G. Alessi 11) con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes, direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte.

La Nikolic è laureata all’Accademia di Belli Arti e vanta un’intensa carriera artistica con numerose mostre personali e collettive di rilievo internazionale. Pittrice e disegnatrice predilige la tecnica ad olio e propone dipinti a tema paesaggistico e ispirati da composizioni fantasiose con uno stile figurativo tipicamente giottesco, che viene poi rivisitato e rievocato in chiave personalizzata e con una ricerca sperimentale di originale reinterpretazione. È considerata capostipite del nuovo umanesimo e di una concezione dell’arte coniugata al sogno e all’onirismo mistico, che racchiude simbologie allegoriche, messaggi e significati trascendentali offrendo all’occhio sensibile dell’osservatore arricchenti spunti di riflessione e meditazione livello introspettivo.

La Nikolic ha una personalità poliedrica, un estro creativo molto eclettico, un’indole libera e indipendente affine alle ideologie del surrealismo. Nelle creazioni rievoca una realtà trasformata dalla sua acuta sensibilità e riproduce i luoghi più significativi e le persone a lei più care. Attribuisce grande importanza al colore e alle tonalità cromatiche utilizzate, in prevalenza l’azzurro, il rosso e l’oro e raffigura forme geometriche, paesaggi astratti e nature morte avvolti da atmosfere di coinvolgente suggestione.

Parlando della sua arte la Nikolic spiega “La mia ispirazione nel dipingere proviene soprattutto dall’Italia, dai suoi colori, dal calore della gente e dal patrimonio culturale e artistico italiano. La fede è un’altra fondamentale fonte d’ispirazione della mia pittura. Nelle mie opere compaiono anche figure e immagini, che rimandano a rappresentazioni artistiche più concettuali, a ricordi dolorosi e alla metabolizzazione della sofferenza umana attraverso l’arte. I frequenti viaggi intrapresi mi hanno offerto lo spunto per compiere un viaggio metaforico dentro me stessa e riscoprire le mie memorie pregresse, lasciandole riaffiorare e imprimendole sulle tele“.

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Simonetta Di Pippo alla SJIU di Torino.

RARE EARTH
Quali condizioni determinano la vita in un pianeta?
Possono verificarsi altrove nell’universo?
 
LECTIO MAGISTRALIS
DELL’ASTROFISICA SIMONETTA DI PIPPO
Evento inserito nella World Space Week
 
MERCOLEDI’  9 OTTOBRE ALLE 18
Campus SJIU - Castello Della Rovere, Vinovo (To)
Fresco Room

 

L’astrofisica Simonetta Di Pippo, responsabile dell’Osservatorio per la Politica Spaziale Europea dell’ASI a Bruxelles, terrà una lectio magistralis dal titolo “Rare Earth” mercoledì 9 ottobre alle 18 presso l’università americana, la SJIU – St John International University che ha sede nel Castello Della Rovere a Vinovo, Torino.

La lectio magistralis è stata inserita nella WSW-World Space Week, la settimana internazionale dello spazio ed è molto attesa alla SJIU che ha legato la propria mission al concetto di sostenibilità. Un concetto, questo, mai perso di vista dalla ricerca aerospaziale per le possibilità che potranno giungere dallo spazio per la salvaguardia del nostro pianeta.

Per questa ragione lo scorso 10 maggio la SJIU aveva conferito la laurea honoris causa all’astrofisica italiana, co-fondatrice di Women in Aerospace Europe (WIA-E) e alla quale la International Astronomical Union nel 2008 ha dedicato l’asteroide 21887 ribattezzandolo “Dipippo” come riconoscimento al suo impegno. La SJIU ha voluto così valorizzare, con questo titolo accademico, la dedizione di una grande scienziata alla ricerca aerospaziale e il suo sguardo lungimirante volto ad individuare soluzioni per il futuro del nostro pianeta.
La lady italiana dello spazio, come viene ormai riconosciuta nel mondo, è l’unica donna al mondo ad avere ricoperto il ruolo di Direttore del Volo Umano in ESA Agenzia Spaziale Europea dal maggio 2008 al marzo 2011. Nel settembre 2012 è stata insignita a Washington D.C. del “WIA Leadership Award 2012”. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi l’ha insignita nel 2006 motu proprio del titolo di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

La definizione “Rare Earth”,che dà il titolo alla  lectio magistralis, si riferisce a ciò che in planetologia e astrobiologia individua le condizioni che possono dare origine alla nascita e al mantenimento di forme di vita complessa sui pianeti. Lo studio del nostro Sistema Solare e un’analisi comparata tra Venere, la Terra e Marte, cosi’ come lo studio di esopianeti, potrebbero inoltre fornirci nuovi strumenti per comprendere l’evolversi del nostro pianeta.

L’intervento di Simonetta Di Pippo si terrà in lingua inglese.

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