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Roberto Tomasi (Autostrade per l’Italia): “Su Cashback risposte positive, ora a lavoro su mobilità integrata”

Durante il suo intervento su RTL 102.5, l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi ha commentato i primi risultati dell’operazione Cashback, soffermandosi poi sui prossimi step del Gruppo in tema di ammodernamento della rete.

Roberto Tomasi

Roberto Tomasi (Autostrade per l’Italia): grazie all’app Free-to-X presto servizi addizionali

“Abbiamo visto un’attenzione da parte degli utenti molto molto elevata, preso nota di alcuni miglioramenti che possiamo apportare al sistema e stiamo spingendo ancora di più perché la maggior parte degli utenti possa accedere a questo servizio”. A parlare è Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Ospite del programma “Non Stop News”, in onda su RTL 102.5, è intervenuto sul sistema di Cashback partito in via sperimentale lo scorso 15 settembre. Attraverso Free-To-X, la nuova applicazione targata ASPI, gli utenti che subiscono ritardi di più di 15 minuti per via dei cantieri presenti sulle tratte autostradali hanno la possibilità di ottenere un rimborso dei pedaggi che va dal 25 al 100%. Durante il periodo di sperimentazione, che terminerà il prossimo 31 dicembre, è prevista l’attivazione di ulteriori servizi: “Per la fine di ottobre attraverso l’app inseriremo anche la possibilità della previsione del viaggio da qui a 15 giorni, così da poter capire facilmente quali sono le ore migliori per spostarsi”. A partire dal 2022, quando il Cashback inizierà ad entrare a pieno regime, per gli utenti sarà ancora più facile ottenere i rimborsi: “All’inizio del prossimo anno – ha annunciato Roberto Tomasisaremo in grado di avviare un sistema che, grazie alla lettura della targa, sarà in grado di dare la comunicazione diretta al cliente, che non dovrà più fare la foto del biglietto in uscita per dimostrare il suo percorso”.

Roberto Tomasi: informazioni e piattaforme digitali al centro della mobilità integrata

L’iniziativa sul Cashback è solo una piccola parte del nuovo percorso intrapreso dal Gruppo: “Abbiamo un grandissimo programma di investimenti – ha continuato Roberto Tomasiche prevede di ammodernare da qui ai prossimi 50-60 anni tutta la rete del Paese, e in particolar modo la rete di Autostrade per l’Italia, per poterne estendere la vita utile”. Tra i principali obiettivi del piano la trasformazione digitale, sulla quale ASPI ha deciso di investire 200 milioni di euro nei prossimi tre anni e che permetterà al Gruppo di estendersi oltre il sistema autostradale. “Le mobilità non sono concorrenti tra loro, ma tutte funzionali. Il vero successo per il sistema paese, non tanto per Autostrade, è riuscire a integrarle. Ecco perché stiamo lavorando su nuove piattaforme con le quali poter gestire la mobilità integrata anche nelle città metropolitane”. Per Roberto Tomasi sono le informazioni il vero punto di svolta per la mobilità: “Non si tratta solo dell’automobile, ma anche degli altri mezzi e dei servizi annessi: in questo modo l’utente può facilmente sapere cosa utilizzare nel suo percorso e nel modo più economico”. Con effetti anche sulla riduzione dell’inquinamento: “Qualora riuscissimo a ridurre le congestioni dei nodi, oltre al tempo perso delle persone, potremmo ottenere un grandissimo vantaggio anche da un punto di vista ambientale”.

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Autostrade per l’Italia: l’AD Roberto Tomasi risponde ai dubbi degli utenti a “Non Stop News”

Nel corso di "Non Stop News", su RTL 102.5, l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi ha risposto a dubbi e quesiti degli utenti, illustrando i piani della Società per l’ammodernamento della rete, il funzionamento del cashback, l’importanza delle nuove norme in tema di sicurezza e il conseguente dispiegamento di cantieri, la centralità della digitalizzazione.

Roberto Tomasi

Roberto Tomasi su RTL 102.5 risponde agli utenti autostradali

"Abbiamo visto un’attenzione da parte degli utenti molto elevata in merito al cashback e – consapevoli dei miglioramenti che possiamo apportare al sistema – stiamo lavorando per incrementare l’accesso all’app e integrare la stessa con una serie di servizi addizionali". Così l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, a "Non Stop News", riferendosi al cashback. L’applicazione offre la possibilità agli utenti di ottenere una modulazione del pedaggio, reintegrato in base al ritardo registrato dall’utenza a causa di cantieri e altre forze avverse sulle tratte. Il rimborso può variare dal 25% al 100%. "Abbiamo un grandissimo programma di investimenti che prevede di ammodernare tutta la rete del Paese e in particolare di Autostrade per l’Italia da qui ai prossimi 50/60 anni, pe r estendere la vita utile della rete". La situazione in Italia, ha ricordato Roberto Tomasi, è particolarmente complessa, siamo secondi solo alla Cina per numero di gallerie. "Quando gli utenti non vedono gli operai al lavoro devono tenere conto che si tratta di limitazioni tecniche e riduzioni della carreggiata per diminuire il carico in quella determinata posizione: il confronto con il Ministero al riguardo è frequentissimo in modo da applicare le norme e gestirle nei tempi migliori".

Roberto Tomasi: i vantaggi di poter pianificare efficacemente il viaggio

"Stiamo lavorando per comunicare meglio all’utenza i lavori che facciamo, per spiegare le complessità degli stessi", ha affermato l’AD Roberto Tomasi a "Non Stop News" su Radio RTL 102.5. "Stiamo ridisegnando le norme del Paese per poter gestire il (nostro) patrimonio infrastrutturale, e ci stiamo occupando anche dei periodi transitori". Il cashback e il digitale sono delle risorse da sfruttare per gestire al meglio la mobilità integrata, entrando così anche nelle aree metropolitane. Autostrade per l’Italia punta a dare all’utenza i mezzi per programmare e prevedere il viaggio: pianificare il percorso in anticipo aiuta a gestire i flussi, fa risparmiare tempo, denaro e ci aiuta a ridurre l’inquinamento. Questi passi concreti verso l’innovazione e la digitalizzazione si orientano al perseguimento della sostenibilità. "Possiamo lavorare moltissimo con queste piattaforme per dare informazioni integrate all’utente che può facilmente prevedere gli orari migliori per mettersi in marcia, ottimizzando così la spesa, i tempi, e al contempo tutelando l’ambiente", ha spiegato Roberto Tomasi.

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ASPI: il ritratto professionale di Roberto Tomasi

Da febbraio 2019 Roberto Tomasi ricopre la carica di Amministratore Delegato: sotto la sua guida ASPI ha lanciato un piano di trasformazione basato su sostenibilità, digitalizzazione e R&S.

Roberto Tomasi

Roberto Tomasi: formazione e prime esperienze professionali

Ingegnere Meccanico laureato presso l’Università di Padova, Roberto Tomasi intraprende un percorso formativo manageriale: segue con successo sia l’Executive Program della Harvard Business School (Massachussetts) che l’International Executive Program presso INSEAD (Francia), conseguendo anche il Master in Finance e Project Control della SDA Bocconi. Successivamente, entra a far parte del corpo tecnico dell’esercito presso la divisione mezzi militari della IVECO, a Bolzano. In seguito opera per la divisione Heavy Duty di FIAT AVIO, grazie alla quale ottiene un importante incarico a livello internazionale, ossia la partecipazione alla realizzazione in Siria di un impianto di energia elettrica. Conclusasi l’esperienza in FIAT, Roberto Tomasi inizia una breve collaborazione con una società di produzione di macchine tessili, la Nuovo Pignone – Gruppo GE: è il 1996 quando entra a far parte di Enel in qualità di Direttore delle Unità di Business delle Centrali di produzione di energia elettrica in Liguria.

Da Enel ad ASPI: gli incarichi di Roberto Tomasi

Il rapporto tra Roberto Tomasi ed Enel durerà fino al 2015. Durante i vent’anni passati nel Gruppo, il manager ha ricoperto numerosi incarichi di elevata responsabilità. Cinque anni dopo il suo ingresso in azienda, ricopre il ruolo di Responsabile dell’Area Cicli Combinati del Gruppo, con la gestione di oltre 7.000 MW installati. Nel 2004 assume l’incarico di Senior Vice President come responsabile del Procurement delle Grandi Commesse, mentre nel 2006 quello di Vice President della Business Unit di Ingegneria del Gruppo. In quegli anni arricchisce le sue esperienze in Russia, Spagna e Slovacchia, coordinando oltre mille risorse in ambito internazionale. L’ultimo incarico nella multinazionale dell’energia è quello in qualità di Responsabile della Generazione a Carbone, che dura pochi mesi, Roberto Tomasi viene nominato Co-Direttore Generale di Autostrade per l’Italia (ASPI), diventando poco dopo Consigliere del CdA sia del Gruppo che di altre controllate. Tra la fine del 2018 e gli inizi del 2019 viene nominato prima Direttore Generale e infine Amministratore Delegato. Pochi mesi fa la società ha dato il via al Piano di Trasformazione, che si concluderà nel 2023, caratterizzato da un importante “change management” con l’obiettivo di dare priorità alla sicurezza sulle strade, al mondo della ricerca e dello sviluppo e infine alla mobilità sostenibile per la creazione di una “green infrastructure”.

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Autostrade per l’Italia: biografia di Roberto Tomasi, AD e DG della società

Attuale Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi ha ricoperto nel corso della sua carriera incarichi di carattere manageriale all’interno di grandi aziende riconosciute a livello internazionale.

Roberto Tomasi, AD Autostrade per l'Italia

Roberto Tomasi: il percorso formativo e la crescita professionale

Da febbraio 2019 Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi annovera in curriculum una serie di esperienze formative e professionali di rilievo internazionale. Dopo il conseguimento con lode della laurea in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Padova, nell’ottica di specializzarsi e arricchire ulteriormente il proprio know-how prende parte a un Executive Program presso la Harvard Business School (Boston, Massachussetts), a un International Executive Program presso INSEAD (Francia) e al Master in Finance e Project Control presso la SDA Bocconi di Milano. È nell’ambito del corpo tecnico dell’esercito che il suo percorso professionale prende il via: a Bolzano inizia infatti a lavorare all’interno della divisione mezzi militari di IVECO, realtà allora particolarmente impegnata in attività di sviluppo. Successivamente entra in FIAT AVIO per ricoprire nella divisione Heavy Duty un incarico che lo porta ad operare in Siria nella realizzazione di un impianto di produzione di energia elettrica con turbine a gas in ciclo aperto. Dopo un breve periodo nel service della società Nuovo Pignone – Gruppo GE, specializzata nella produzione di macchine tessili, nel 1996 Roberto Tomasi arriva in Enel: è l’inizio di un’esperienza ventennale nel Gruppo. Chiamato inizialmente a ricoprire il ruolo di Direttore delle Unità di Business delle Centrali di produzione di energia elettrica in Liguria, cinque anni dopo diventa Responsabile dell’Area Cicli Combinati del Gruppo, con la gestione di oltre 7.000 MW installati. Ha solo 37 anni quando viene nominato Senior Vice President come responsabile del Procurement nel ruolo di Responsabile delle Grandi Commesse di Enel. Nel 2006 assume il ruolo di Vice President della Business Unit di Ingegneria del Gruppo ENEL, dedita alla progettazione e realizzazione di impianti di produzione convenzionale: sono oltre mille le persone operative che è chiamato a gestire a livello internazionale, in Slovacchia, Russia, Spagna e Italia. I risultati di rilievo raggiunti in questo ruolo lo portano all’inizio del 2015 a diventare Responsabile della Generazione a Carbone del Gruppo ENEL, incarico che ricoprirà per alcuni mesi, prima di approdare in Autostrade per l’Italia.

Roberto Tomasi: il presente professionale in Autostrade per l’Italia

Nominato Co-Direttore Generale di Autostrade per l’Italia (ASPI) nel luglio 2015, Roberto Tomasi si occupa dello sviluppo di nuove opere. L’anno successivo entra a far parte del CdA di ASPI come Consigliere, ricoprendo lo stesso incarico anche nei Board di alcune controllate del Gruppo. In qualità di Co-Direttore Generale è chiamato a coordinare diversi progetti consolidando un piano di investimenti del valore complessivo di 14,5 miliardi: tra questi l’apertura della Variante di Valico, il completamento delle attività sulla dorsale Adriatica A14 e, tra gli altri avviati, quello del passante di Bologna e quello della Gronda di Genova. Nel 2018 diventa Direttore Generale e nel gennaio 2019 Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Nel piano lanciato a febbraio 2020 sono delineate le linee guida del piano di trasformazione che Roberto Tomasi vuole imprimere alla società: mille nuove assunzioni, priorità a sicurezza (su strade, cantieri e luoghi di lavoro), insieme a ricerca, sviluppo e mobilità sostenibile per arrivare a realizzare una “green infrastructure” e perseguire la digitalizzazione dei processi e degli asset. La visione dell’AD si fonda inoltre su una nuova etica dei comportamenti, la trasparenza delle azioni e il rispetto degli impegni presi. Sposato e padre di due figlie, è appassionato di viaggi, vela e sci alpinismo. Nel 2015 ha aperto una piccolissima azienda agricola, senza fini di lucro, a Portovenere.

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Roberto Tomasi, focus sulla carriera dell’AD di Autostrade

Roberto Tomasi, laureato in Ingegneria Meccanica, è l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, alla guida del recente processo di trasformazione avviato dalla società.

Roberto Tomasi, AD Autostrade per l'Italia

La nuova ASPI: il Piano di Roberto Tomasi

Pochi mesi fa Roberto Tomasi ha reso note le linee guida che trasformeranno Autostrade per l’Italia: il nuovo Piano 2020-2023 vedrà investimenti che si aggireranno intorno agli 8 miliardi. Gli interventi riguarderanno in primis la manutenzione. Ma ciò che trasformerà l’organizzazione è l’entrata di circa 1.000 nuove risorse: inserite in ogni ambito di intervento di Autostrade, saranno il primo grande passo per il “change management” della multinazionale. La Società inoltre porterà avanti, potenziandolo, il percorso su sostenibilità, ricerca e applicazione delle nuove tecnologie. Il CdA ha nominato Roberto Tomasi Amministratore Delegato nel febbraio 2019. Il manager, precedentemente, ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale, assunto dopo quello di Co-Direttore nel 2015: in quegli anni, sotto la sua direzione, ASPI è stata protagonista di un piano di investimenti di 14,5 miliardi dedicato ad opere come il completamento della dorsale Adriatica A14 e il Passante di Bologna.

Roberto Tomasi: la formazione e la carriera in Enel

Originario della Provincia di Bolzano, Roberto Tomasi si laurea all’Università di Padova presso la facoltà di Ingegneria: completa il suo percorso formativo grazie a un master in Finance e Project Control presso la SDA Bocconi di Milano. Partecipa, presso l’Harvard Business School, all’Executive Program dell’Istituto di Boston, oltre a completare l’International Executive Program all’INSEAD, in Francia. Dapprima all’IVECO di Bolzano e in seguito alla FIAT AVIO, si occupa rispettivamente di mezzi militari e impianti di energia elettrica. La sua esperienza internazionale gli consente di approdare in Enel, dove assume il ruolo di Direttore delle Unità di Business delle Centrali di produzione in Liguria. È il 1996: sarà l’inizio di una lunga collaborazione, che terminerà solo nel 2015. Durante il suo percorso in Enel, Roberto Tomasi è arrivato ricoprire l’incarico di Executive Vice President della Business Unit di Ingegneria, gestendo un’organizzazione di migliaia di risorse in contesti esteri.

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E-mobility, i piani di Aspi: l’intervista del “Corriere della Sera” all’AD Roberto Tomasi

Sostenibilità e innovazione i pilastri del piano green di Autostrade per l’Italia, l’AD Roberto Tomasi: “Da lì partirà la trasformazione della società”.

Roberto Tomasi, AD Autostrade per l'Italia

Green Infrastructure e Smart Road: il futuro di Aspi delineato dall’AD Roberto Tomasi

Il futuro di Autostrade per l’Italia è “green”. La società guidata da Roberto Tomasi ha lanciato il “Piano di trasformazione al 2023”: innovazione e sostenibilità le linee-guida. “Fin qui abbiamo parlato degli impegni nella manutenzione, ora bisogna provare a parlare di futuro sostenibile e questo passa attraverso il concetto di Green infrastructure e Smart road” ha sottolineato l’Amministratore Delegato. Il Piano è stato presentato lo scorso gennaio al board di Aspi. Investimenti per 100 milioni di euro (in futuro potrebbero aggiungersi anche quelli di altri player) sui 3 mila chilometri di autostrade in gestione. “La svolta verde è il pilastro industriale di quel piano, il punto da cui partirà la trasformazione della società” spiega Roberto Tomasi. Tre le direttrici: colonnine di ricarica per le auto, luci LED nelle 600 gallerie della rete, potenziamento degli impianti fotovoltaici (144 in più degli attuali 165) lungo le autostrade per coprire il fabbisogno.

Il Piano di trasformazione al 2023: la presentazione dell’AD Roberto Tomasi al “Corriere della Sera”

L’orizzonte di Autostrade per l’Italia è la mobilità elettrica. “Non può esistere l’auto elettrica se non c’è una rete verde” sottolinea Roberto Tomasi al “Corriere della Sera”. Si parte quindi dalle colonnine per la ricarica ultraveloce delle e-car: saranno installate in 67 aree di servizio, con un investimento di 35 milioni, pari al 31% del parco totale sparso su 3 mila chilometri di rete autostradale. Bologna, uno degli snodi autostradali più sovraccarichi d’Italia, è stata scelta per avviare la sperimentazione, poi probabilmente si arriverà anche a Milano e Roma. Se gli automobilisti risponderanno positivamente, Aspi darà ufficialmente il via alla “fase due” per la quale è previsto il coinvolgimento del mercato attraverso gare pubbliche. Ma Roberto Tomasi parla anche di un’altra sfida. “Quella che vedrà comunicare il veicolo con l’infrastruttura” che, spiega l’AD, rientra nel progetto di “transazione energetica” per il rispetto degli obiettivi climatici di Parigi 2015 e apre di fatto il capitolo Smart Road con la sperimentazione della tecnologia 5G sulla rete.

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