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Renato Mazzoncini: A2A è in ottima salute, importante continuare a investire nelle infrastrutture

Ospite all’evento “La Ripartenza: liberi di pensare”, l’AD di A2A Renato Mazzoncini ha parlato della salute delle aziende italiane, sottolineando l’importante ruolo che hanno gli investimenti pubblici.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: le aziende sono sane in un Paese sano

Ci vuole un Paese sano per avere aziende altrettanto sane. Nel caso di A2A, la società “è in ottima salute. L’importante è che continui a rimanere in ottima salute anche il Paese”. Ne è convinto Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato della Life Company, che, a margine dell’evento tenutosi lo scorso 2 febbraio a Milano “La Ripartenza: liberi di pensare”, ha sottolineato: “Nel 2023 abbiamo visto un po’ di arretramento dei consumi elettrici. Nel mese di dicembre c’è stata una buona ripresa, gennaio non male. Adesso stiamo monitorando come vanno le cose“.

Renato Mazzoncini: importante continuare a investire nelle infrastrutture

Secondo l’AD Renato Mazzoncini c’è una stella polare da seguire che è “quella di continuare a investire sulle infrastrutture che rendono competitivo il nostro Paese”, incluse quelle energetiche e dei rifiuti. Il manager riconosce che l’Italia “è ripartita dopo il Covid molto più velocemente degli altri Paesi europei. Certamente la crisi energetica conseguente alla guerra del 2022 ha dato una botta d’arresto, anche alla crescita del nostro PIL e all’inflazione. Comunque l’Italia sta tenendo un ritmo accettabile”. Adesso però bisogna lavorare anche con le amministrazioni locali per potenziare ulteriormente le infrastrutture: “Ci sono anche le risorse economiche per farlo, molte anche da imprese private”.

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Renato Mazzoncini: premiato da Arena Digitale per la sua leadership innovativa

La sede di Arena Digitale ha fatto da cornice a un evento durante il quale l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini è stato insignito del Premio Arena Digitale.

Renato Mazzoncini

Conferito a Renato Mazzoncini il premio Arena Digitale

Il conferimento del premio a Renato Mazzoncini riflette il positivo ruolo svolto dal manager contributo nel settore della trasformazione digitale e della sostenibilità aziendale. Dal suo insediamento in A2A nel maggio 2020, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale ha guidato la Life Company verso nuovi traguardi di innovazione e responsabilità ambientale. Una visione che ha contribuito notevolmente al successo e all’evoluzione del Gruppo nel contesto digitale contemporaneo. La cerimonia di premiazione è stata un momento di incontro per il mondo imprenditoriale e accademico, con la presenza di studenti, professionisti e rappresentanti istituzionali e ha costituito un’importante piattaforma per il networking e lo scambio di idee.

Renato Mazzoncini: un percorso di leadership tra innovazione digitale, sostenibilità e impatto sociale

Il discorso di Renato Mazzoncini ha toccato temi cruciali quali l’indipendenza energetica, l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale, le dinamiche demografiche e le sfide della geopolitica globale. La sua analisi approfondita ha messo in luce la necessità di un approccio olistico e lungimirante nel settore aziendale, fondamentale per affrontare le sfide attuali e future. L’assegnazione del Premio Arena Digitale riconosce quindi il ruolo del manager come un leader capace di ispirare cambiamenti positivi. La sua gestione in A2A è un esempio concreto di come le decisioni aziendali possano essere orientate anche al benessere sociale, all’inclusione e alla tutela ambientale. L’evento ha inoltre fatto da catalizzatore per discussioni sull’armonizzazione dell’innovazione digitale con la sostenibilità e l’inclusione, temi cari a Renato Mazzoncini.

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Renato Mazzoncini (A2A): investimento da 307 milioni per una Brescia più sostenibile

307 milioni gli investimenti di A2A per la transizione ecologica e l’economia circolare del territorio: lo ha sottolineato l’AD Renato Mazzoncini.

 Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A

Renato Mazzoncini presenta i Bilanci di Sostenibilità Territoriale per Brescia e Milano

La Life Company A2A opera quotidianamente per supportare il percorso di transizione ecologica dei territori in cui è presente: per dimostrarlo, l’AD Renato Mazzoncini ha presentato il Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Brescia, che mostra come i progetti di A2A abbiano un impatto positivo in termini di efficienza energetica, riduzione delle emissioni, ciclo idrico ed altri aspetti fondamentali per le comunità in cui il Gruppo si trova ad operare.  A Brescia, in particolare, la Life Company ha mostrato risultati particolarmente positivi: la società guidata da Renato Mazzoncini ha investito 307 milioni di euro e generato un impatto economico complessivo di 447 milioni di euro. Anche a Milano A2A ha presentato risultati notevoli, con investimenti arrivati a 370 milioni e il 100% dei rifiuti avviato a recupero di energia o di di materia.

Renato Mazzoncini: gli innovativi progetti di A2A sul territorio bresciano

Brescia rappresenta, secondo l’AD Renato Mazzoncini, un caso peculiare: è infatti “L’unica provincia in cui A2A gestisce tutti i servizi di cui si occupa: rifiuti, teleriscaldamento, sistema idrico integrato, produzione, distribuzione e vendita di energia, distribuzione e vendita di gas, mobilità elettrica e illuminazione pubblica. È un unicum.”. Non a caso, dunque, è proprio qui che la Life Company ha sperimentato alcuni fra i progetti più innovativi. Fiore all’occhiello la rete di teleriscaldamento, lunga oltre 680 chilometri e in grado di servire 180.000 appartamenti equivalenti utilizzando esclusivamente fonti rinnovabili. Con un ulteriore investimento di 100 milioni di euro, A2A ha implementato a Brescia la tecnologia flue gas cleaning condensation che, valendosi del calore generato dal termovalorizzatore, permette di scaldare ben 12.500 appartamenti.

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A2A, Renato Mazzoncini: “La crisi del gas non ha fermato la transizione”

In un’intervista rilasciata ad “Agenzia Nova”, Renato Mazzoncini ha rinnovato l’impegno di A2A su transizione energetica e sviluppo delle rinnovabili. La Life Company è pronta a investire su tutto il territorio e ad affermarsi come player nazionale.

Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A

Renato Mazzoncini: “Rinnovabili? Obiettivo di A2A non cambia: 5 GW entro il 2030”

Il 2023 sarà un anno cruciale per la transizione energetica. Ne è convinto Renato Mazzoncini, manager alla guida di A2A. Il conflitto in Ucraina e lo stop delle forniture di gas russo non hanno frenato i processi avviati dagli operatori del settore, A2A in testa, ha spiegato l’Amministratore Delegato in un’intervista rilasciata ad “Agenzia Nova”. A testimoniarlo anche i numeri sulla potenza fotovoltaica, che lo scorso anno in Italia è cresciuta del 165%. “Non siamo stati fermi e nei prossimi anni il Gruppo continuerà a investire per arrivare al 2030 con 5 GW di energia rinnovabile installata”, ha ribadito Renato Mazzoncini, in coerenza con il Piano Industriale decennale lanciato dalla Life Company, che prevede investimenti per 500 milioni di euro all’anno sulla generazione elettrica. Alla base la solidità di A2A, che negli ultimi anni ha dimostrato “una grande capacità di messa a terra dei progetti” realizzando il 22% degli investimenti previsti dal piano, pari a 3,5 miliardi di euro, e superando il target di 2 punti percentuali.

Renato Mazzoncini: acqua, sole e vento al Sud. Tra i progetti di A2A anche il Friuli

Idroelettrico, eolico e solare tra i settori sui quali il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini ha deciso di puntare. La Life Company guarda anche al Sud e le isole, per valorizzare le caratteristiche dei territori e contribuire allo sviluppo delle rinnovabili. Nel frattempo A2A è al lavoro anche nella realizzazione del più grande campo di produzione di energia solare nel nord Italia, che sorgerà in Friuli e coprirà un’area di 60 ettari: “Le aziende hanno necessità di energia e bisogna che questa sia immediata e a ciclo continuo. E questo è tra gli obiettivi che ci siamo posti con l’investimento in Friuli”, ha evidenziato Renato Mazzoncini. I progetti programmati dalla Life Company suggeriscono un evidente cambio di passo per il Gruppo che negli ultimi anni si è sempre più affermato come player di livello nazionale.

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Renato Mazzoncini, intervista all’AD di A2A: “Italia verso i 5 GW di capacità rinnovabile”

Su “Repubblica” Renato Mazzoncini (AD di A2A) illustra risultati e potenzialità del Paese in tema di rinnovabili ed efficienza energetica.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini (A2A): “L’efficienza energetica sta facendo presa. Risultati importanti anche su riduzione dei consumi”

I mutamenti degli scenari geopolitici e il rincaro delle materie prime hanno messo l’Italia di fronte all’eccessiva dipendenza del proprio sistema energetico. Ma hanno anche dato un deciso impulso al potenziamento di rinnovabili ed efficienza energetica. A spiegarlo, dati alla mano, è Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, in un’intervista rilasciata a “Repubblica”. I numeri registrati negli ultimi sei mesi evidenziano infatti una decisa accelerazione del Paese nel percorso verso la transizione energetica. Rispetto al 2021, nel 2022 l’Italia ha installato tre volte la capacità di generazione da sole, vento, acqua e biogas: “L’autonomia sta facendo presa – ha spiegato Renato Mazzoncinigrazie a comportamenti più efficienti e a maggiori investimenti di cittadini e aziende”. Passi in avanti sono stati fatti, inoltre, in termini di risparmio energetico, aggiunge il manager, anche se sul 2022 mancano ancora dati definitivi: “Credo che le misure del Governo, le iniziative del Comune e le buone pratiche volontarie di cittadini e aziende, inclusa A2A, porteranno a riduzioni importanti dei consumi, ampiamente in doppia cifra, e non solo per la stagione termica evidentemente mite. E Milano, che vale il 2,5% del dato nazionale, è un campione statisticamente più che attendibile”.

Renato Mazzoncini: un 2022 all’insegna delle rinnovabili

Se è vero che oggi è ancora quintultima in Europa per autonomia, grazie ad acqua, vento, sole, rifiuti e a maggiore efficienza energetica, l’Italia ha tutte le carte in regola per migliorare la sua posizione, ricorda Renato Mazzoncini. Basti pensare che nel 2022 l’installato solare ha registrato un aumento del 165%, mentre l’eolico quasi del 50% ed è cresciuto in modo significativo anche il biogas. “Credo che nel 2023, guardando i piani industriali e gli iter autorizzativi, si possano avvicinare i 5 GW – è la previsione dell’AD di A2AGli operatori, noi ma anche altri, hanno aumentato gli investimenti sulle rinnovabili, e gli italiani le richiedono”. Un trend positivo che, conclude Renato Mazzoncini, non è frutto di un semplice calcolo economico ma anche il risultato di una più ampia consapevolezza da parte di cittadini e aziende. Maggiore autonomia energetica significa infatti “un Paese più robusto e competitivo nel lungo termine”.

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Transizione ecologica, Renato Mazzoncini: “Ruolo di A2A fondamentale nella produzione di biometano”

L’intervento di Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, in occasione del 75° compleanno del quotidiano “La Provincia”. 

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Renato Mazzoncini: “Trasformazione tecnologica in arrivo anche su territori agricoli

Anche Renato Mazzoncini tra i protagonisti del 75° anniversario del quotidiano “La Provincia”. Lo scorso 11 febbraio l’Amministratore Delegato alla guida di A2A, insieme con il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il Presidente di Confragricoltura Massimiliano Giansanti, ha preso parte alla tavola rotonda moderata dal giornalista Beppe Severgnini che la Società Editoriale Cremonese ha organizzato durante l’evento celebrativo tenutosi a CremonaFiere. “Oggi non è stata solo l’occasione per fare gli auguri di buon compleanno a “La Provincia”, ma anche per confermare che è un punto di riferimento per un territorio che ha bisogno di essere raccontato – ha dichiarato Renato Mazzoncini a latere dell’evento – soprattutto in un momento come questo, in cui la trasformazione e l’innovazione tecnologica stanno arrivando su territori tipicamente agricoli”.

Renato Mazzoncini: il contributo di A2A per il futuro del territorio

Il cremonese e il cremasco sono territori notoriamente a vocazione agricola e con un’importante presenza di industrie alimentari. Caratteristiche che, spiega Renato Mazzoncini, possono fare la differenza nel processo di transizione ecologica e digitale del Paese: “Come A2A abbiamo un ruolo importante: trasformare i reflui della zootecnia e dell’agroalimentare in biomolecole e in biometano che serviranno per la decarbonizzazione”. Va in questa direzione la recente inaugurazione dell’impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani realizzato da A2A nel centro di Giussago-Lacchiarella, al confine tra Pavia e Milano. “C’è un bell’ambiente – ha aggiunto Renato Mazzoncini riferendosi alla platea e ai protagonisti dell’evento – Quello che mi sono portato a casa oggi da “La Provincia di Cremona” è l’idea che possiamo migliorare il nostro Paese”.

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Renato Mazzoncini (A2A): “Nuovo impianto di Giussago perfetto esempio di economia circolare”

Dai rifiuti trattati si potranno ottenere biometano e compost. Renato Mazzoncini: “Filiera delle bioenergie leva strategica per circolarità e indipendenza energetica”.

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Renato Mazzoncini: nuovo impianto FORSU di Giussago – Lacchiarella, i dettagli

Una capacità di trattamento dei rifiuti di 100mila tonnellate, 8 milioni di metri cubi di biometano, pari al fabbisogno annuo di circa 20.000 persone, e 20mila tonnellate di compost certificato per l’agricoltura. Sono i numeri del nuovo impianto di trattamento e recupero della FORSU inaugurato da A2A lo scorso 14 ottobre nel centro di Giussago – Lacchiarella. Presente all’avvio delle attività l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini. Un passo avanti che secondo l’AD “apre la strada a tecnologie all’avanguardia”. Oggi A2A è il secondo produttore di energia green in Italia: “Lato elettrone stiamo investendo in rinnovabili ma vogliamo incidere in maniera importante anche sulla molecola green, ossia il biometano, che deriva dai rifiuti umidi urbani, della zootecnia e dell’agroalimentare. Questo impianto – ha sottolineato Renato Mazzonciniè un perfetto esempio di circolarità”.

Renato Mazzoncini: l’impianto un nuovo step nel percorso verso un’economia sempre più circolare

L’impianto di Giussago – Lacchiarella rappresenta per A2A un nuovo step nel percorso verso un’economia sempre più circolare: “L’esperienza e la leadership nel trattamento e nel recupero di materia ed energia – ha continuato Renato Mazzonciniconsentono al nostro Gruppo di coniugare efficacemente circolarità e processi produttivi, a vantaggio della collettività e dell’ambiente”. I benefici non si limitano tuttavia all’ambito della sostenibilità: “Siamo convinti che la filiera delle bionergie, oltre ad essere una leva per la circolarità, sia un abilitatore strategico per contribuire alla crescita dell’autonomia energetica di cui il Paese ha bisogno”. Da tempo l’AD di A2A ribadisce l’importanza dei rifiuti come risorsa e della produzione di biometano, tema cruciale in un contesto di prezzi dell’energia instabili: “In Italia con i dovuti investimenti e in accordo con istituzioni e comunità locali – ha spiegato Renato Mazzoncinipotremmo attivare la produzione di oltre 6 miliardi di metri cubi”.

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Energia, Renato Mazzoncini (A2A): “Rifiuti potenziale risorsa per l’autonomia”

Secondo un recente studio di A2A e The European House Ambrosetti, il Paese è al secondo posto per disponibilità di fonti green. Renato Mazzoncini: “Potenziale del biometano ancora inespresso”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Risultati studio A2A – Ambrosetti dimostrano potenzialità del Paese sulle rinnovabili”

Nonostante sia seconda in Europa per disponibilità di energie rinnovabili, l’Italia sconta ancora un basso livello di autonomia energetica. A fronte di una media europea del 39,5%, produce infatti solo il 22,5% dell’energia consumata. Per assicurare al Paese un futuro energetico più indipendente, efficiente e sostenibile, l’AD di A2A Renato Mazzoncini non ha dubbi sulla strada da percorrere: incrementare la produzione da fonti rinnovabili sfruttando appieno le peculiarità del territorio. Intervistato dal “Corriere della Sera”, il manager porta a sostegno della sua tesi i risultati emersi dal recente studio “Verso l’autonomia energetica italiana: acqua, vento, sole, rifiuti, le nostre materie prime. Il fondamentale contributo delle regioni per il raggiungimento dei nostri obiettivi” realizzato da A2A in collaborazione con The European House Ambrosetti. La ricerca parla infatti di un possibile “incremento di 105,1 gigawatt di solare (quasi cinque volte la capacità installata), 21,1 gigawatt di eolico (quasi il doppio di oggi) e 3,3 gigawatt di idroelettrico (oltre il 20% della capacità installata)”. Obiettivi realistici che tuttavia possono essere raggiunti solo coinvolgendo nel processo le Regioni, ha spiegato Renato Mazzoncini: “La Lombardia, per esempio, ha un’ampia possibilità di crescita nel fotovoltaico che andrà sviluppato principalmente sui tetti, visto l’elevato numero degli edifici, mentre il Molise o la Puglia sono più adatti per gli impianti a terra”.

Rifiuti, Renato Mazzoncini: “Stime parlano di 8 milioni di tonnellate da trasformare in energia”

Oltre a sole, acqua e vento, materie prime di cui il Paese è ricco, Renato Mazzoncini punta i riflettori su un’altra risorsa che in Italia viene spesso sottovalutata, ossia i rifiuti. Per l’AD è necessario dotare i territori di impianti adeguati per avviare il recupero energetico dei rifiuti: “Abbiamo stimato un totale di circa 8 milioni di tonnellate che possono essere recuperati come energia, come già avviene a Milano o a Napoli nei nostri termovalorizzatori”. Un ruolo decisivo nella sicurezza energetica verrà ricoperto dal biometano, fonte rinnovabile che in Italia, ha ricordato Renato Mazzoncini, deve ancora dispiegare tutte le sue potenzialità: “Oggi produciamo 200 milioni di metri cubi, mentre secondo i nostri studi l’Italia ha un potenziale di 6,3 miliardi di metri cubi, che corrispondono a circa l’8% del consumo nazionale di gas e al 22% del metano importato dalla Russia nel 2021”.

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Renato Mazzoncini (A2A): l’intervista al Festival Green&Blue

Renato Mazzoncini è intervenuto durante il Green&Blue festival, tenutosi a Milano presso il Teatro Parenti: si è discusso di transizione energetica sul panorama della crisi tra Russia e Ucraina, del potenziale dell’Italia e dei nuovi modelli derivanti dalla diffusione delle energie rinnovabili.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: l’impatto della guerra sulla transizione energetica

Economia circolare, transizione ecologica e crisi russo-ucraina in Europa: come non rallentare? Come sfruttare il potenziale dell’Italia? Di questo ha parlato Renato Mazzoncini nel corso del Festival Green&Blue, in una doppia intervista con Nicola Lanzetta condotta da Riccardo Luna. L’evento si è tenuto presso il Teatro Parenti di Milano. Il dialogo si è aperto sul tema della crisi russo-ucraina in Europa e sugli impatti che questo grave avvenimento storico sta avendo sui processi di transizione energetica. "È come avere due spinte opposte una all’altra: bisogna vedere quanto durerà questa situazione per capire se l’accelerazione della transizione riuscirà a superare la crisi inevitabilmente generata dal conflitto", ha commentato Renato Mazzoncini, facendo riferimento alla crisi del petrolio degli anni ’70, che causò il passaggio al gas che riduceva le emissioni di C02 e molte altre pollutions. D’altro canto, come sottolineato dall’AD, potrebbe limitare gli investimenti e portare a una prudenza controproducente per questo periodo, che invece dovrebbe essere di grande spinta. "Sono comunque positivo", ha concluso il l’AD di A2A.

Renato Mazzoncini sull’importanza degli enti locali e sulle potenzialità del biometano

"Passiamo da un mondo in cui le grandi aziende di stato portavano i materiali in Italia per la produzione di energia, con degli attori fortemente centralizzati a livello governativo, a un modello delle rinnovabili completamente diverso: il numero di aziende che fanno rinnovabili è altissimo, e affiancano i grandi gruppi come noi di A2A. Inoltre il decisore non è più solo centrale, non è più solo lo Stato, ma assumono grande importanza i pianificatori locali: le commissioni paesaggistiche o il singolo rappresentate dell’ente locale, a cui spetta il ruolo di decidere qual è l’area più idonea per l’istallazione di un impianto": Renato Mazzoncini ha portato alcuni esempi significativi su questa tematica, sottolineando come le scelte dei pianificatori locali "siano importanti non solo per sveltire i processi autorizzativi, ma anche nel prendere decisioni che diano il giusto equilibrio tra salvaguardia del paesaggio e costo della produzione di energia". In questo senso, l’AD auspica una formazione capillare, che possa aiutare gli enti a comprendere ancor meglio anche l’impatto economico delle loro scelte. Fra gli altri argomenti emersi dall’intervista anche l’economia circolare e il recupero di materia ed energia, e il tema delle potenzialità dell’Italia per quanto riguarda il biometano: "Bisogna costruire impianti che siano in grado di trattare i rifiuti umidi urbani, gli scarti agroalimentari, i rifiuti della zootecnica". Occorre quindi poter contare sull’economia di scala". Tornano in campo "le grandi aziende che devono sostenere queste attività con la costruzione di impianti di grandi dimensioni", ha concluso Renato Mazzoncini.

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Renato Mazzoncini (A2A): autonomia energetica, ruolo dell’idrogeno strategico

I cambiamenti nello scenario geopolitico dimostrano l’importanza di raggiungere al più presto l’autonomia energetica. Per Renato Mazzoncini lo sviluppo dell’idrogeno è una delle strade da intraprendere, soprattutto in virtù degli obiettivi sul clima.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Per la decarbonizzazione non possiamo fare affidamento solo sull’elettrico”

Il recente conflitto scoppiato in Ucraina, che arriva dopo mesi di rincaro dei prezzi, ha ulteriormente complicato lo scenario energetico mondiale. Paesi come l’Italia, estremamente dipendenti dalle forniture di gas russe, si trovano di fronte alla sfida dell’autonomia energetica, che va ad aggiungersi a quella della transizione green. L’idrogeno, secondo Renato Mazzoncini, può rappresentare proprio quella fonte alternativa di cui il Paese ha bisogno. L’AD di A2A lo ha dichiarato durante il suo intervento all’Hydrogen Forum 2022: “Mi pare sia evidente a tutti che non c’è più la tranquillità con cui pensavamo di approvvigionarci di gas – ha sostenuto l’AD – L’idrogeno diventa quindi fondamentale per riuscire effettivamente a dare l’autonomia energetica al Paese”. Già lo scorso anno A2A aveva annunciato circa 200 milioni di investimenti sulla fonte alternativa: “Abbiamo dovuto necessariamente introdurre l’idrogeno all’interno dell’ultimo Piano industriale, un Piano molto spinto sulla decarbonizzazione – ha ricordato Renato Mazzoncini, che ha poi sottolineato – Al 2050 non ci si può arrivare solo con l’elettrone”.

Renato Mazzoncini: “Con la produzione di idrogeno A2A diventa attore interessante”

Per portare a compimento il processo verso la neutralità climatica bisognerà quindi andare oltre l’elettrificazione: “Nel mondo decarbonizzato il 55% degli usi finali saranno elettrone e il resto sarà molecola, che ovviamente dovrà essere green – ha spiegato Renato MazzonciniMentre l’elettrone arriverà dall’idroelettrico, dall’eolico o dal solare, gli studi ci dicono che per la molecola circa il 30% sarà biometano, mentre il 14% arriverà dall’idrogeno. Una parte rilevante, quindi non si può non immaginare di essere produttori”. La Life Company al momento si occupa sia di generazione elettrica (secondo produttore in Italia dopo Enel), sia di gestione e distribuzione del gas. Per A2A al momento lo sviluppo dell’idrogeno è ancora agli inizi, e di certo non aiuta uno “scenario di estrema incertezza anche dal punto di vista regolatorio”: “Stiamo cercando di capire come produrre idrogeno green raggiungendo il più velocemente possibile il break even – ha concluso Renato Mazzoncinie dobbiamo renderlo competitivo rispetto alle altre fonti di energia”.

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Renato Mazzoncini (A2A): “Accelerazione sugli investimenti legata alla transizione ecologica”

Renato Mazzoncini, AD di A2A, è stato intervistato da “Il Giornale d’Italia” a latere della presentazione della nuova partnership della Life Company con il Politecnico di Milano: “Nostro lavoro strettamente legato alla transizione”.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: “Entro il 2022 due nuove cabine primarie per portare più elettricità alla città di Milano”

“Il piano industriale di A2A sta andando avanti molto più velocemente di quanto immaginavamo”. A parlare è Renato Mazzoncini: l’Amministratore Delegato non usa giri di parole per riassumere il rinnovato impegno della Life Company nell’ambito della strategia decennale improntata su transizione energetica ed economia circolare. Intervistato in occasione della presentazione della partnership avviata con il Politecnico di Milano sullo sviluppo di iniziative comuni in tema di innovazione e ricerca, l’AD di A2A si è soffermato su alcuni progetti che vedranno la luce a breve. Una delle protagoniste è proprio la città di Milano, dove entro il 2022 verranno attivate due nuove cabine primarie: “A Milano negli ultimi dieci anni ne era stata attivata solamente una nuova, ma la mobilità elettrica, le fonti di calore, i piani induzione, le pompe di calore e tutti i progetti di transizione energetica richiedono tanta più energia – ha spiegato Renato MazzonciniIl lavoro che stiamo facendo in questo momento e la grande accelerazione di investimenti del piano industriale sono strettamente legati alla transizione ecologica”.

Renato Mazzoncini: “Progetto Hydrogen Valley va avanti”

Al centro della nuova collaborazione tra A2A e il Politecnico anche lo sviluppo dell’idrogeno. Un tema caro al Gruppo guidato da Renato Mazzoncini, che durante l’intervista coglie l’occasione per citare il progetto della Hydrogen Valley avviato nel bresciano: “La collaborazione con Ferrovie Nord e Snam sta proseguendo. A breve costituiremo una società insieme per l’idrogeno verde che servirà ai treni della Val Camonica per muoversi nel 2021 tra Brescia ed Edolo”. Non è un caso che l’impegno di A2A sulle rinnovabili proceda su più fronti. Per la Life Company le fonti green rappresentano l’unica soluzione a lungo termine contro la volatilità dei prezzi dell’energia.

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Bollette, Renato Mazzoncini (A2A): “Per evitare il rincaro semplificare l’iter per le rinnovabili”

In occasione della presentazione del Bilancio di sostenibilità di Milano, l’AD di A2A Renato Mazzoncini ha affrontato il tema del maxi rincaro delle bollette energetiche.

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Renato Mazzoncini (A2A): "Sulle rinnovabili ancora tanta la strada da fare"

+40%: è l’aumento previsto per le bollette di luce e gas che gli italiani riceveranno a partire dal prossimo trimestre. L’allarme rincaro lanciato la settimana scorsa dal Ministro della Transizione Cingolani ha messo in luce tutte le difficoltà del sistema energetico italiano e soprattutto ha evidenziato l’urgenza di accelerare sulla transizione. A dichiararlo ai microfoni di "Teleborsa" Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. "I rincari – ha dichiarato il manager a latere della presentazione del quinto Bilancio di sostenibilità della Città di Milano – sono legati principalmente all’incremento del costo delle cosiddette commodities, gas e olio combustibile. Ciò dimostra che abbiamo ancora tanta strada importante da fare sulle rinnovabili. Se il costo dell’energia è ancora così condizionato dalle fonti fossili, evidentemente bisogna accelerare la transizione". Un altro fattore che contribuisce ad appesantire le bollette è anche l’incremento crescente del costo dell’anidride carbonica: "È la ragione per cui nel Piano A2A è previsto un dimezzamento della produzione di CO2 per Kw/ora", ha spiegato Renato Mazzoncini.

Renato Mazzoncini (A2A): "Necessario shift verso l’elettrico"

Al momento il Governo italiano è al lavoro per un piano d’emergenza contro i rincari attesi. Per l’AD di A2A, nonostante sia ragionevole ipotizzare che nel prossimo futuro il prezzo di gas e petrolio tenderà ad abbassarsi, il sistema energetico italiano ha bisogno di ridurre la propria dipendenza dai combustili fossili. "Più crescono le rinnovabili, meno diventano importanti gas metano e petrolio – ha detto Renato Mazzoncini, che poi ha aggiunto – Quello che dobbiamo fare è innanzitutto risolvere i problemi di autorizzazioni e permessi, che al momento stanno bloccando lo sviluppo". Ostacoli da rimuovere velocemente: "Le aziende come la nostra oggi sono pronte a decuplicare la velocità di installazione delle rinnovabili in Italia, che è quello che serve per arrivare al famoso "fit 55" al 2030, e cioè al 55% dell’energia elettrica rinnovabile al 2030". Una volta raggiunta la "certezza dei tempi degli iter amministrativi", per decarbonizzare sarà fondamentale uno shift dal metano all’elettrico. Un passaggio che, conclude Renato Mazzoncini, "richiede un investimento di 1 miliardo e mezzo di euro nei prossimi 10 anni per raddoppiare la potenza elettrica".

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A2A chiude un semestre ottimo, Renato Mazzoncini: “Crescita a doppia cifra”

L’AD Renato Mazzoncini: ultimi investimenti e acquisizioni testimonianza del nostro impegno nella transizione energetica e nell’economia circolare.

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Renato Mazzoncini: risultati di A2A possibili grazie alla forza di persone e asset

Da multiutility a Life Company, con una mission ben precisa che si proietta verso un futuro sempre più sostenibile. Dallo scorso gennaio A2A, grazie al nuovo Piano Industriale decennale, ha mostrato segnali di crescita sempre più positivi. Segnali che oggi sono certezze. Nel primo semestre del 2021 il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini ha registrato risultati che l’AD ha definito “eccellenti sotto ogni punto di vista”. Come gli utili, aumentati del 121% rispetto allo stesso periodo nel 2020 e che attualmente toccano quota 340 milioni. Un incremento giustificato in parte dagli effetti fiscali del “Decreto Agosto”, ma che segue l’andamento di tutti gli altri indicatori, tutti cresciuti in doppia cifra. I ricavi sono aumentati del 28% (4.060 milioni), il MOL del 23% (559 milioni), mentre gli investimenti del 65% (413 milioni). Numeri che, ha dichiarato Renato Mazzoncini, sono frutto della “forza” e della “qualità” delle persone e degli asset di A2A.

Renato Mazzoncini: il contributo di A2A allo sviluppo sostenibile in Italia

“Proseguiamo nella direzione delineata nel nostro Piano Strategico – ha continuato l’AD – gli elevati investimenti del periodo e le ultime acquisizioni effettuate nel campo delle rinnovabili e dell’ambiente sono una testimonianza concreta del nostro impegno per la transizione energetica e l’economia circolare”. Si tratta, ha sottolineato Renato Mazzoncini, di “un momento cruciale per lo sviluppo del Paese” e A2A intende diventare uno dei protagonisti della transizione ecologica italiana. Nella prima metà dell’anno la Life Company ha realizzato interventi di sviluppo per più di 250 milioni di euro, oltre il 90% in più rispetto al 2020. Operazioni che hanno riguardato il potenziamento delle reti (idriche, fognarie), gli impianti fotovoltaici e il recupero di energia e materia. Sempre in tema di sostenibilità negli ultimi mesi il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini ha dato il via anche ad una serie di acquisizioni che hanno portato a diversi miglioramenti. Uno di questi è l’aumento di 173MW di capacità installata da fonti rinnovabili.

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Renato Mazzoncini: idrogeno e Green Economy, le considerazioni dell’AD di A2A

L’idrogeno sarà un elemento chiave per il futuro di A2A: le considerazioni dell’AD e DG Renato Mazzoncini, intervistato in merito nell’ambito di un Online Talk organizzato da Rcs Academy e “Corriere della Sera”.

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A2A, l’AD Renato Mazzoncini: oggi più collaborazione tra le aziende sul tema dell’idrogeno

“Tutti abbiamo capito che bisogna fare in modo che l’Italia assuma una leadership in questo settore e abbiamo la possibilità di farlo”: lo ha evidenziato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini lo scorso 25 marzo durante l’Online Talk di Rcs Academy e “Corriere della Sera” dedicato all’idrogeno e alla Green Economy. Parlare di idrogeno “qualche mese fa sarebbe stato strano” ma sul tema oggi “c’è molta collaborazione”. Esprimendosi in merito su strategie, investimenti e tecnologie, l’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini ha sottolineato come il nostro Paese possa quindi diventare leader nel settore dell’idrogeno verde.

L’idrogeno nel futuro di A2A: l’intervento dell’AD Renato Mazzoncini all’Online Talk dello scorso 25 marzo

A2A può occuparsi sia di produzione che di utilizzo”, ha spiegato Renato Mazzoncini intervenendo all’Online Talk “Idrogeno e Green Economy”: dagli studi “che stiamo facendo, in collaborazione con Snam e Ferrovie Nord, sull’Hydrogen Valley in Valcamonica” emerge come i termovalorizzatori possano essere “una fonte interessante”. Realtà come A2A “che opera sia nel settore della transizione energetica che nell’economia circolare” possono dunque contare su “molte leve per affrontare un tema molto interessante”: nel futuro l’idrogeno rappresenterà infatti “un elemento chiave”, come ha ribadito nel corso del suo intervento all’Online Talk l’AD e DG della Life Company Renato Mazzoncini.

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Transizione energetica, Renato Mazzoncini (A2A): idrogeno elemento chiave

Il Paese è in grado di competere sul tema dell’idrogeno, ha dichiarato Renato Mazzoncini intervenendo al talk di RCS Academy.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: "Idrogeno competenza distintiva del Paese"

L’Italia ha tutte le carte in regola per competere con successo nel settore dell’idrogeno e diventarne addirittura protagonista. Lo ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, durante la sua partecipazione al webinar "Idrogeno e Green Economy. Strategie, Investimenti e Tecnologia". Promosso da RCS Academy e "Corriere della Sera", il talk è stata l’occasione per approfondire il dibattito sull’idrogeno, oggi al centro dei piani del Recovery Fund europeo e soprattutto di una rivoluzione in atto del sistema energetico. Un argomento, ha spiegato l’AD della Life Company, che solo pochi mesi fa appariva ancora fumoso: "Oggi invece su questo tema c’è un livello di collaborazione tra tutte le aziende – ha dichiarato Renato Mazzoncini – Tutti abbiamo capito che bisogna fare in modo che l’Italia assuma una leadership in questo settore, e abbiamo la possibilità di farlo. Ci sono tutte le condizioni di partenza per far sì che l’idrogeno diventi una nostra competenza distintiva".

Renato Mazzoncini: "Termovalorizzatori fonte interessante per produrre"

L’idrogeno prodotto con energia da fonti rinnovabili è un alleato prezioso. Grazie al suo utilizzo, il Paese potrebbe accelerare in maniera netta sugli obiettivi climatici dell’Unione Europea. A2A, sostiene Renato Mazzoncini, è pronta ad occuparsi sia del lato produttivo che del suo utilizzo. Un risultato possibile grazie agli accordi che il Gruppo ha siglato con FNM e SNAM alla fine dello scorso anno, dando il via al piano "H2iseO" e al progetto della prima "Hydrogen Valley" italiana dotata di una flotta di treni a idrogeno. "Dagli studi che stiamo facendo in collaborazione con Snam e Ferrovie Nord – aggiunge Renato Mazzoncini – sull’Hydrogen Valley in Valcamonica è emerso che una fonte interessante possono essere i termovalorizzatori, che a differenza di eolico e solare possono essere in funzione 24 ore su 24". Gli attori principali sembrano essere pronti, ora non resta dunque che accelerare: "Le aziende come la nostra, che opera sia nel settore della transizione energetica e nell’economia circolare, ha molte leve per affrontare un tema molto interessante. E l’idrogeno sarà un elemento chiave per il futuro".

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A2A, Renato Mazzoncini: contro la crisi prioritari gli investimenti nella sostenibilità

Renato Mazzoncini non ha dubbi: secondo l’Amministratore Delegato di A2A è indispensabile recuperare terreno in materia di sostenibilità per contrastare la crisi economica e incamminarsi su un sentiero di crescita.

Renato Mazzoncini

Renato Mazzoncini: binomio sostenibilità-investimenti, l’esempio di A2A

L’onda green è ormai inarrestabile e le aziende ne sono pienamente consapevoli. Consumatori più attenti, normative sempre più stringenti in materia e una forte attenzione dei mercati finanziari i fattori che hanno portato la sostenibilità a diventare un asset imprescindibile. Un aspetto, ha dichiarato Renato Mazzoncini, che nel contesto attuale può fare la differenza tra prolungamento della crisi e ripresa economica. “Abbiamo bisogno che vengano considerati prioritari gli investimenti nella sostenibilità – ha dichiarato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2Aperché migliora la nostra vita e ci farà uscire dalla crisi”. Il percorso intrapreso da A2A nella città di Brescia è un esempio da cui partire: “Due sono stati gli investimenti iconici che l’hanno riguardata, precursori per il nostro Paese: il teleriscaldamento, per la riduzione delle emissioni di CO2, e il termoutilizzatore, per la conversione di rifiuti in energia”. Per le imprese oggi è fondamentale dotarsi di una politica della sostenibilità e concentrare la propria capacità di investimento, ha spiegato Renato Mazzoncini: “Tre sono i pilastri chiave: economia circolare, decarbonizzazione e smart city. E bisogna spingersi sulle rinnovabili”.

Renato Mazzoncini: per il 2030 A2A ridurrà le emissioni del 46%

Riguardo il pilastro della decarbonizzazione, la società guidata da Renato Mazzoncini ha deciso di puntare su fotovoltaico ed eolico: “C’è molto da fare – ha commentato il manager – A2A farà la sua parte”. L’obiettivo principale è stare al passo con gli accordi di Parigi in tema di emissioni: “Al 2030 dovremmo limitare l’aumento di temperatura di 1,5°: dobbiamo riuscire ad arrivare a 25 Gt di CO2. Ma, nonostante gli impegni presi, siamo a 56. Oggi è necessaria una riduzione del 7,6% al 2025, serve pianificare sul lungo periodo. Dobbiamo lavorare perché è possibile. A2A, che ha una componente di idroelettrico importante, si è data l’obiettivo al 2030 di ridurre del 46% le proprie emissioni di gas”. Per rimanere in corsa il Paese ha dunque bisogno di una forte accelerazione. Uno degli ostacoli da risolvere, secondo l’AD della Life Company, riguarda il sistema delle autorizzazioni: “A mio parere, il problema sono i meccanismi di approvazione, di protezione e la burocrazia. Il problema – ha spiegato Renato Mazzoncininon è politico: è questione di processi autorizzativi. Manca una infrastruttura tecnica di supporto alla burocrazia”.

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Economia circolare: l’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini ai microfoni di Radio 1

“L’anno che abbiamo passato ci ha dato un segnale: ci ha spiegato che i temi dell’economia circolare e della transizione energetica non sono sicuramente più rinviabili”:così l’AD e DG Renato Mazzoncini intervistato da Giancarlo Loquenzi di Zapping Radio 1.

Renato Mazzoncini direttore A2A

A2A, Renato Mazzoncini: porre la transizione energetica al centro degli sforzi

È necessario considerare gli investimenti in ambito sostenibilità ed economia circolare come una priorità per accelerare il passo della transizione energetica: è Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, a lanciare un messaggio in tal senso nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di “Zapping”, programma radiofonico condotto da Giancarlo Loquenzi su Radio 1. L’obiettivo è quello di far sì che “le risorse naturali che noi utilizziamo oggi, quindi terra, acqua, aria e tutte le risorse del pianeta, vengano effettivamente utilizzate in modo circolare e non vengano consumate”. Il tema è di cruciale importanza ed è al centro delle agende nazionali ed europee: verso tale direzione si dirigono infatti il Recovery Fund e il NextGenerationEU, strumenti che l’UE ha predisposto per incentivare la ripresa e che destinano una gran parte di risorse per accelerare la transizione green. “Risorse molto ben spese perché consentono di entrare in un’ottica di economia circolare”, ha sottolineato Renato Mazzoncini nel corso dell’intervento.

L’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini: solare, eolico e idrogeno per la decarbonizzazione

Una svolta, quella verso la sostenibilità, su cui non è più possibile temporeggiare e che richiede apporti significativi dal mondo istituzionale, imprenditoriale e da quello della società civile. “Siamo in una situazione in cui non abbiamo alternative: il nostro pianeta ha risorse che si stanno esaurendo. Non possiamo andar avanti in questa situazione”, ha rimarcato Renato Mazzoncini durante l’intervista, aggiungendo “dobbiamo preservare le risorse del pianeta e saper usar bene l’energia, per essere in grado di ragionare in un’ottica di circolarità”. Ma in quali ambiti è necessario dunque indirizzare gli sforzi in Italia? “Dobbiamo investire in rinnovabili, quindi in impianti fotovoltaici ed eolici”, ha spiegato l’AD e DG di A2A, evidenziando inoltre come sia rilevante investire nelle batterie e idrogeno perché questo consente di avere flessibilità in materia di immagazzinamento dell’energia. E proprio sul tema dell’idrogeno aggiunge: “Queste fonti rinnovabili producono molta energia in momenti in cui magari non serve, che viene ceduta alla rete a prezzi bassissimi e in orari non di punta”. In tali situazioni è interessante valutare la possibilità di produrre idrogeno, perché questo “può servire come accumulo di energia”, ha sottolineato Renato Mazzoncini al termine dell’intervista.

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A2A: Renato Mazzoncini sigla MoU con Snam, i dettagli dell’accordo

L’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini: il Memorandum of Understanding siglato con Snam rappresenta "un’ulteriore accelerazione lungo il percorso della transizione energetica già intrapreso dal nostro Gruppo, coerente con le nostre strategie in tema di economia circolare e decarbonizzazione".

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A2A insieme a Snam per lo sviluppo di progetti sull’utilizzo dell’idrogeno nell’ambito della decarbonizzazione

Guidata da Renato Mazzoncini, A2A è fortemente impegnata sul fronte della decarbonizzazione e della transizione energetica. Guarda in questa direzione anche il Memorandum of Understanding siglato lo scorso 25 settembre con Snam: al centro una cooperazione tecnologica tra le due realtà, finalizzata allo studio di progetti sull’utilizzo dell’idrogeno nell’ambito della decarbonizzazione del settore energetico. L’accordo è stato siglato per conto di A2A da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale, e da Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, in occasione del festival della ricerca scientifica Trieste Next, alla presenza del Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. La cooperazione è focalizzata in primo luogo sullo studio, l’analisi e la valutazione di fattibilità di progetti legati alla conversione delle centrali termoelettriche del Gruppo a gas naturale, idrogeno o miscele gas naturale/idrogeno. L’accordo prevede inoltre lo studio di soluzioni finalizzate al retrofit delle esistenti turbine a gas a ciclo combinato di A2A per idrogeno o miscele gas naturale/idrogeno.

Decarbonizzazione: la cooperazione A2A-Snam nelle parole dell’AD e DG Renato Mazzoncini

"Siamo soddisfatti di questo accordo, un’ulteriore accelerazione lungo il percorso della transizione energetica già intrapreso dal nostro Gruppo, coerente con le nostre strategie in tema di economia circolare e decarbonizzazione", ha sottolineato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini parlando della cooperazione con Snam. "Per noi è un’occasione interessante per valorizzare la natura multiutility di A2A sia nella produzione di energia che nella distribuzione", ha spiegato l’AD evidenziando come la collaborazione con Snam possa rappresentare "un’importante opportunità per valorizzare una filiera italiana di infrastrutture chiave per raggiungere l’obiettivo europeo di emissioni zero al 2050". Non a caso l’accordo prevede anche la definizione di iniziative per la produzione, lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno da fonti rinnovabili e per modificare le infrastrutture di distribuzione gas di A2A con l’obiettivo di renderle "hydrogen ready".

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Mobilità, l’impegno di A2A nell’idrogeno green: intervista all’AD Renato Mazzoncini

A2A insieme a Fnm e Snam per la nascita in Lombardia della prima “Hydrogen Valley” italiana: il valore del progetto nelle parole dell’AD e DG Renato Mazzoncini.

Renato Mazzoncini manager A2A

A2A con Snam e Fnm per la prima “Hydrogen Valley” italiana: le considerazioni dell’AD Renato Mazzoncini

La prima “Hydrogen Valley” italiana sorgerà in Lombardia. È l’obiettivo a cui A2A lavora insieme a Snam e Fnm, come sancisce l’accordo siglato dall’AD e DG Renato Mazzoncini lo scorso 29 dicembre. La collaborazione punta a individuare modalità di fornitura e rifornimento di idrogeno da fonti rinnovabili e dal recupero di materia per alimentare i nuovi treni della linea Brescia – Iseo – Edolo: il progetto denominato H2iseO è dunque finalizzato alla realizzazione della prima "Hydrogen Valley" italiana in Lombardia, in particolare nel Sebino e in Valcamonica, inoltre dotata a partire dal 2023 di una flotta di treni a idrogeno e delle relative infrastrutture. In seguito, entro il 2025, la soluzione a idrogeno dovrebbe essere estesa anche al trasporto pubblico locale, con circa 40 mezzi gestiti in Valcamonica. Nel sottolineare il valore del progetto, l’AD e DG di A2A ha ribadito come innovazione e sostenibilità siano “due parole chiave della nostra azione, valori che sono alla base di questa importante collaborazione”. La natura multi-business del Gruppo, come evidenziato inoltre da Renato Mazzoncini, “ci pone nella condizione di poter mettere a disposizione diverse soluzioni per la produzione di idrogeno green nell’area interessata dal progetto: dagli impianti idroelettrici ai nostri asset nell’ambito dell’economia circolare”.

L’AD e DG Renato Mazzoncini al “Corriere della Sera”: la vision di A2A sull’idrogeno green

Che A2A punti sull’idrogeno green lo confermano anche i recenti accordi sottoscritti con Ardian, Snam e Fnm per lo sviluppo di progetti in questo ambito. L’AD e DG Renato Mazzoncini ne ha parlato lo scorso 21 dicembre a “L’Economia”, l’inserto del “Corriere della Sera”. “Il punto di partenza per sviluppare l’idrogeno è avere qualcuno che lo voglia utilizzare”, ha spiegato l’AD, osservando inoltre come le fonti rinnovabili abbiano “il problema dell’intermittenza, perciò stabilizzarle tramite batterie e idrogeno è uno degli elementi chiave nella transizione energetica”. Non solo: “Un grande utilizzatore dell’idrogeno sarà la mobilità pesante, dai treni ai grandi camion e autobus. Mentre sui veicoli leggeri penso che le batterie abbiano vinto la partita. E poi c’è l’industria molto energivora: l’idrogeno può aiutarla nel percorso di decarbonizzazione”. In questo contesto si inserisce il progetto di realizzazione della prima Hydrogen Valley italiana: “Queste componenti ci sono tutte e tre: la mobilità, una tradizione industriale pesante rilevante e l’energia prodotta da A2A. Trenord, quando ha ordinato i primi 6 treni a idrogeno per la Brescia-Iseo-Edolo, ha dato la spinta per passare ai fatti. L’obiettivo è trasformare a idrogeno l’intera linea entro il 2026 per le Olimpiadi. Ma i primi treni arriveranno entro il 2023 e se non c’è idrogeno per alimentarli resteranno fermi. Questo è il caso in cui la domanda trascina l’offerta”. Per produrre idrogeno in quell’area A2A ha due le opzioni al vaglio, come anticipa Renato Mazzoncini: “C’è un impianto idroelettrico fluente lungo il fiume Oglio attivo 24 ore su 24. In alcune ore del giorno può essere utile produrre idrogeno. E poi c’è il termoutilizzatore di Brescia che, in un’ottica di economia circolare, può consentire di produrre e accumulare energia”. L’area è strategica anche perché “c’è un panel di industrie pesanti che possono avere grandi benefici”. A2A è dunque concentrata su tutti gli aspetti della filiera in cui può essere protagonista: produttore di H2 per rifornire i treni bresciani e sfruttando i propri impianti rinnovabili ma anche utilizzatore, per alimentare insieme al gas le centrali termoelettriche o per la riconversione di quelle a carbone.

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Renato Mazzoncini, A2A: la performance del Gruppo al 30 settembre 2020

Renato Mazzoncini, AD e DG di A2A, commenta la performance del Gruppo nei primi nove mesi del 2020: investimenti in crescita e impatto contenuto a fronte di uno scenario particolarmente complesso.

Renato Mazzoncini, AD A2A

Investimenti in crescita per A2A nei primi nove mesi del 2020: le considerazioni dell’AD Renato Mazzoncini

"I risultati economico-finanziari, conseguiti in un contesto senza precedenti, confermano la solidità del Gruppo e la sua resilienza": a sottolineare il valore della performance di A2A nei primi nove mesi dell’anno è l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini. Investimenti in aumento del 5%, a 413 milioni di euro, rispetto a quelli record del 2019 (394 milioni di euro). Lo scenario eccezionale, contraddistinto dallo scoppio della pandemia e dalla sua evoluzione, non incide significativamente sulla performance del Gruppo: il Margine operativo lordo si attesta a 822 milioni di euro (-7% rispetto ai primi nove mesi del 2019) mentre il Margine operativo lordo ordinario a 818 milioni (-5%). Il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini registra al 30 settembre ricavi per 4,805 miliardi (-10,7%) mentre l’utile netto è di 219 milioni (-12,4%). La posizione finanziaria netta di consolidato nei primi nove mesi del 2020 risulta pari a 3,381 miliardi: a fine 2019 era di 3,154 miliardi.

A2A, l’AD e DG Renato Mazzoncini: i risultati confermano la solidità del Gruppo e la sua resilienza

"Nonostante l’emergenza e le difficoltà causate della pandemia siamo riusciti a dare continuità e qualità ai nostri servizi, a garantire la tutela della salute dei nostri dipendenti e a mettere le basi per lo sviluppo futuro attraverso investimenti superiori a quelli realizzati nei primi nove mesi del 2019", ha sottolineato Renato Mazzoncini. "Nel valutare i risultati di questi primi nove mesi siamo soddisfatti in particolar modo da quelli operativi", ha spiegato l’AD di A2A aggiungendo come la contrazione sia imputabile "di fatto prevalentemente alla BU generazione fortemente penalizzata da uno scenario energetico molto debole il cui impatto è stato contenuto, oltre che dalla strutturale pluralità delle fonti di produzione, da una accorta attività di copertura realizzata nei mesi precedenti". A2A, come rimarcato da Renato Mazzoncini, "pur in uno scenario con prezzi del gas e dell’energia in contrazione, trae la sua forza dalla differenziazione dei propri Business e dal forte attaccamento ai territori che ci consentono di guardare ai prossimi mesi con tranquillità".

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Integrazione A2A – AEB: il focus dell’AD e DG Renato Mazzoncini sull’operazione

Integrazione A2A – Ambiente Energia Brianza (AEB), siglato l’atto di scissione per il perfezionamento dell’operazione: il commento dell’AD e DG Renato Mazzoncini.

Renato Mazzoncini, AD A2A

Renato Mazzoncini: integrazione A2A e AEB, perfezionamento dell’operazione

È stato sottoscritto il 27 ottobre, con efficacia il 1° novembre 2020, l’atto di scissione per il perfezionamento dell’operazione di integrazione tra A2A e Ambiente Energia Brianza (AEB). Dopo il provvedimento di autorizzazione emesso nei giorni scorsi dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è stato dunque implementato il percorso di integrazione industriale territoriale che porterà il Gruppo guidato da Renato Mazzoncini a entrare nel capitale sociale di AEB con una quota pari al 34%: i Comuni soci manterranno la maggioranza delle azioni, con il ruolo di capofila al Comune di Seregno, con circa il 37%. L’operazione punta a rinforzare la competitività e la vocazione territoriale di AEB, garantendole una crescita sostenibile e duratura nel tempo. I benefici industriali previsti sono molteplici, come si legge in una nota diffusa da A2A: rafforzamento della capacità competitiva di AEB, migliore accesso al credito e rinforzata capacità di investimento, sinergie commerciali e operative, sharing di piattaforme e know-how per servizi innovativi.

A2A, Renato Mazzoncini: un altro passo avanti nel processo di consolidamento in Lombardia

“Le integrazioni fra utility risultano strategiche per estrarre importanti sinergie e garantire la crescita”, ha sottolineato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, in merito al perfezionamento dell’operazione di integrazione. Il Piano industriale, definito dal Gruppo insieme ad AEB, traguarda obiettivi importanti con investimenti superiori a 300 milioni di euro in cinque anni, di cui oltre 190 milioni di euro nelle aree dei Comuni soci. “Grazie a questa partnership, AEB potrà contare su un EBITDA di oltre 50 M€ raggiungendo una dimensione rilevante anche nel panorama nazionale. Siamo soddisfatti di aver portato a termine questa operazione che consente al nostro Gruppo di compiere un altro passo avanti nel processo di consolidamento in Lombardia”, ha spiegato l’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini. In base al Piano, parte integrante degli accordi, saranno individuati inoltre driver strategici per lo sviluppo organico dei business presidiati (illuminazione pubblica e vendita energia elettrica e gas), nell’aggiudicazione delle gare gas negli ambiti strategici e nello sviluppo di nuovi business (efficienza energetica, smart city, e-mobility). L’aggregazione può rappresentare inoltre uno strumento di ulteriore crescita esterna attraverso partnership industriali con altre utility attive nei territori limitrofi.

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Settore idrico: per Renato Mazzoncini (A2A) necessari maggiori investimenti

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini è intervenuto durante la prima giornata dell’Italian Energy Summit promosso da “Il Sole 24 Ore”.

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Renato Mazzoncini (A2A): di primaria importanza investire nel settore idrico

Organizzato online nelle giornate del 29 e 30 settembre, il 20esimo Italian Energy Summit ha affrontato i temi della transizione energetica nell’ottica della ripartenza economica post Covid-19. Alla prima giornata dell’evento ha partecipato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, con un intervento incentrato sul ruolo delle multiutility per il rilancio del Paese e sull’importanza dello sviluppo del settore idrico in Italia. “Non abbiamo una rete idrica nazionale e mancano investimenti interregionali o tra province”, ha spiegato l’AD e DG, il quale ha posto l’accento sull’incentivazione degli investimenti nel settore idrico del Paese, anche alla luce dei temi di interesse nazionale legati al Recovery Fund. Puntare sugli investimenti nella rete idrica, sia a livello nazionale che tra province e regioni, è dunque di primaria importanza e può dare un apporto significativo in termini di infrastrutture e creazione di posti lavoro. Ma per far ciò, ha spiegato Renato Mazzoncini, è necessario implementare l’integrazione della rete idrica con il fine di “collegare le aree che hanno grande disponibilità di acqua come la Campania con quelle che, come la Puglia, non ne hanno proprio”.

Puntare su infrastrutture strategiche: l’impegno di A2A

Il riferimento proposto dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A è dunque verso un meccanismo integrato di tipo nazionale che consentirebbe sia di convogliare l’acqua dolce verso quei territori che ne sono maggiormente sprovvisti, sia di generare uno strumento di storage energetico nel caso in cui le altre fonti rinnovabili fossero spente. “Soprattutto nel Sud Italia”, ha proseguito Renato Mazzoncini ai microfoni de “Il Sole 24 Ore”, “abbiamo bacini idrici che potrebbero essere ripristinati e utilizzati per i pompaggi”, una risorsa che può rilevarsi determinante anche nella produzione idroelettrica. Cruciale dunque investire nel settore idrico per il rilancio del Paese, contando anche sul prezioso apporto fornito dalla multiutility guidata da Renato Mazzoncini: fortemente impegnata sul fronte della sostenibilità, A2A ha già previsto di incrementare i propri investimenti in infrastrutture strategiche quali rinnovabili, economia circolare e reti idriche. E sempre nell’ottica della sostenibilità e dell’ottimizzazione delle risorse si inserisce inoltre il recente accordo stipulato tra A2A e Snam per lo studio di progetti relativi all’utilizzo dell’idrogeno e finalizzati alla decarbonizzazione del settore energetico.

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A2A punta su eolico e fotovoltaico, Renato Mazzoncini: “L’Italia deve darsi una mossa”

L’obiettivo di A2A è consentire ai cittadini di vivere in maniera più sostenibile, lo ha dichiarato l’AD Renato Mazzoncini.

Renato Mazzoncini, AD A2A

Renato Mazzoncini: gli obiettivi di A2A nella corsa alla transizione energetica

Nel suo nuovo piano A2A ha deciso di destinare una grossa quota di investimenti alle energie rinnovabili: la strategia della utility si baserà su risorse chiave come terra, acqua e aria. A dichiararlo è l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini agli Energy Talks organizzati da RCS Academy . L’obiettivo finale è quello di "consentire ai cittadini di vivere meglio possibile, in maniera più sostenibile": per farlo, secondo il manager, bisognerà "guardare al fine più che al mezzo e usando la tecnologia che l’uomo è riuscito a sviluppare". Per questo il Gruppo, attivo dalla fornitura di gas ed elettricità, al ciclo idrico, fino alla gestione dei rifiuti, punterà in particolare su eolico e fotovoltaico. Senza tralasciare lo storico idroelettrico, che deve essere valorizzato. Il tutto sui binari della transizione energetica, un ambito in cui l’Italia registra un netto ritardo rispetto ai partner europei: "Ci sono paesi come l’Italia – ha dichiarato l’AD di A2Ache devono quadruplicare la velocità e paesi come Germania che procedono in modo lineare uniforme".

Renato Mazzoncini: i nuovi progetti di A2A per la sostenibilità

Renato Mazzoncini si è poi soffermato su un altro tema al centro del dibattito economico, ossia l’utilizzo del Recovery Fund: secondo il manager, verranno accettate solo proposte di grandi dimensioni. Per questo A2A è al lavoro su diversi progetti, tra i quali quello destinato a recuperare il calore latente della grande centrale termoelettrica di Cassano D’Adda e utilizzarlo per alimentare il teleriscaldamento di Milano. Ma le attività del Gruppo si espandono anche nell’ambito della mobilità elettrica, settore chiave soprattutto per le aree urbane. "L’Italia è molto indietro e deve velocizzare gli obiettivi di dieci-quindici volte rispetto al resto d’Europa", ha concluso Renato Mazzoncini.

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Renato Mazzoncini, AD e DG di A2A: la partecipazione all’Open Day di RCS Academy

"Spingere sulla formazione a tutti i livelli": l’invito dell’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini intervenuto in occasione dell’Open Day di RCS Academy lo scorso 15 settembre.

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A2A all’Open Day della RCS Academy: l’intervento dell’AD e DG Renato Mazzoncini

I giovani possono essere motore del cambiamento di domani. Ma come? Quale ruolo hanno le aziende nel guidarli e indirizzarli verso il mondo del lavoro? Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A, si è confrontato su questi temi lo scorso 15 settembre durante l’Open Day di RCS Academy a cui hanno preso parte alcuni dei principali rappresentanti del mondo delle imprese oltre al Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi. Nel suo intervento, Renato Mazzoncini ha sottolineato il valore dello scambio tra Università e aziende. Impegnato attivamente in ambito accademico, ha dato vita al corso di laurea in Mobility Engineering e, come ha raccontato nel corso dell’evento, attraverso A2A ha promosso l’istituzione di "un fondo con il Politecnico per favorire la nascita di start up".

L’AD e DG di A2A Renato Mazzoncini: la necessità di puntare sulla formazione a tutti i livelli

"Dobbiamo approfittare della crisi terribile della pandemia per recuperare un gap digitale che il nostro Paese aveva già prima della pandemia", ha sottolineato inoltre l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di A2A Renato Mazzoncini intervistato da "Affari Italiani" in occasione dell’Open Day. "Dobbiamo colmarlo per sburocratizzare e semplificare i processi nella PA ma anche nelle aziende. Abbiamo bisogno di competenze sulla transizione energetica, sull’economia circolare e sullo sviluppo sostenibile in generale, che è anche la chiave del Recovery Fund. Bisogna spingere sulla formazione a tutti i livelli perché siamo ancora molto indietro, in particolare nelle materie tecniche", ha aggiunto l’AD e DG di A2A. Sui dottorati di ricerca, Renato Mazzoncini ha evidenziato come ci sia poca propensione da parte delle aziende a finanziarli: "Su questo dobbiamo migliorare parecchio. È molto difficile per un’azienda, soprattutto se una PMI, fare innovazione, quindi appoggiarsi all’università è la strada giusta".

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A2A, Renato Mazzoncini al Forum Ambrosetti: “Ripresa dei consumi già entro la fine dell’anno”

Secondo l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, quest’anno A2A potrebbe superare il record di investimenti raggiunto nel 2019.

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Renato Mazzoncini, A2A: “Positivo il trend di crescita dei consumi”

Lo scorso weekend, dal 4 al 6 settembre, si è tenuto a Cernobbio il consueto appuntamento del Forum promosso da The European House Ambrosetti. La tre giorni, giunta alla sua quarantaseiesima edizione, quest’anno è stata incentrata sulla ripresa dell’economia post Coronavirus. Tra i partecipanti Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A in carica da maggio, che è stato intervistato da Affariitaliani.it sull’andamento della società. “Stiamo mantenendo un livello di investimenti record, in particolar modo grazie ad una guidance molto positiva. Potremmo chiudere il 2020 con investimenti ancora maggiori, poco sotto i 700 milioni di euro”, ha affermato Mazzoncini. Previsioni basate sul trend di crescita dei consumi energetici che l’azienda ha osservato recentemente: “È chiaro che in questo momento c’è ancora una quota importante di smartworking che in parte sta ancora tenendo contenuti i consumi delle aziende, ma la gran parte delle attività economiche ha ripreso. Ci aspettiamo che si tornerà ai consumi energetici classici che avevamo sui nostri territori entro la fine dell’anno”. Merito anche dell’Unione Europea, che durante la pandemia ha deciso di puntare gli investimenti verso la direzione giusta: “Transizione energetica, economia circolare e mobilità sono i settori chiave – ha concluso l’AD di A2A – per rendere il Continente più sostenibile e competitivo”.

A2A, le origini della multiutility

Nata nel 2008, A2A è un’azienda con sede a Milano e a Brescia attiva in diversi settori quali la generazione, la vendita e la distribuzione di energia elettrica e gas, il teleriscaldamento, l’ambiente, la mobilità elettrica, l’illuminazione
Pubblica, il servizio idrico integrato, le smart cities. Il Gruppo è stato costituito in seguito alla fusione delle storiche AEM, ASM e AMSA, ex aziende municipali operative nelle due città lombarde. Oggi la società è arrivata a diventare la più grande multiutility italiana, grazie ai suoi oltre 12mila dipendenti divisi nelle numerose business unit. Con oltre 2,5 milioni di clienti nella vendita di elettricità e gas, è inoltre uno dei leader nazionali per quanto riguarda l’economia circolare: A2A è infatti attiva nei servizi ambientali e gestisce il ciclo integrato dei rifiuti, con un’ampia dotazione di impianti tecnologicamente innovativi per il trattamento e il recupero di materia ed energia. La società è inoltre impegnata nella transizione energetica, con lo sviluppo delle energie rinnovabili e di tecnologie smart dedicate all’ambiente, e la realizzazione delle cosiddette “Citta2a”, intelligenti e sostenibili.

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A2A, i piani di crescita in Italia: l’AD Renato Mazzoncini ne parla al “Corriere della Sera”

A2A è pronta a dare il suo contributo per trasformare il Paese sostenendo i territori che più sono indietro: l’intervista del “Corriere della Sera” all’AD e DG Renato Mazzoncini.

Renato Mazzoncini, amministratore delegato A2A

L’impegno di A2A per la ripresa del Paese: l’intervista del “Corriere della Sera” all’AD Renato Mazzoncini

“Siamo un’azienda con salde radici in Lombardia ma con attività e impianti in tutto il Paese. Possiamo dare il nostro contributo per lo sviluppo delle aree rimaste più indietro”: A2A vuole crescere in Italia, come rivela l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Renato Mazzoncini intervistato dal “Corriere della Sera” lo scorso 19 luglio. Ora che con il Green Deal il ruolo delle multiutility è sempre più centrale per la trasformazione delle nostre città e dell’economia, il Gruppo punta ad accelerare su “transizione energetica, economia circolare; reti; smart city; mobilità elettrica; ciclo idrico integrato”, senza però rinunciare alla sua vocazione “di società al servizio dei territori”. In questo scenario A2A sa dunque di poter giocare una partita molto importante per tutto il Paese: “Consolidati tutti i servizi essenziali, ci arrivano due richieste: smart city e mobilità elettrica, due ambiti in cui possiamo crescere”. Nell’intervista l’AD Renato Mazzoncini sottolinea inoltre come la necessità di crescita sia legata “a una serie di economie di scala tipiche di questo settore”. Per un’azienda che come aggregato registra 1,2 miliardi di margine operativo lordo attestandosi tra le prime trenta quotate italiane significa soprattutto guardare a quei singoli business ancora piccoli: “L’acqua rappresenta il 3% del nostro fatturato e il 5% del nostro Ebitda. Va certamente sviluppato. Così come le reti: elettrica, connettività, reti di calore e teleriscaldamento 4.0. Il gas, elemento importante della transizione. E poi l’elettrificazione del riscaldamento e la mobilità elettrica. Senza scordare lo sviluppo del libero mercato. E infine il tema dell’economia circolare. Per chiudere il ciclo dei rifiuti servono impianti. In Italia mancano”. In particolare servono impianti di trattamento della Forsu e soluzioni per le ceneri inerti prodotte dai termovalorizzatori: “Stiamo valutando con il mondo dei manufatti per l’edilizia la possibilità di trovare delle joint venture”.

Renato Mazzoncini, AD di A2A: aiuteremo il Paese a crescere occupandoci delle aree che sono più indietro

A2A si vuole occupare anche di acqua. Abbiamo una piccola società oggi all’interno del gruppo, A2A Ciclo Idrico, che mi piacerebbe far crescere se ci saranno le opportunità. Ci sono enormi investimenti da fare sulla rete idrica” spiega al “Corriere della Sera” Renato Mazzoncini specificando inoltre come il Gruppo possieda “il know how, la struttura societaria e la capacità di investimento che possono essere utili per lo sviluppo della rete idrica del Sud“. Secondo l’AD, ora che “c’è a disposizione una liquidità enorme, ci sono i fondi di investimento e i fondi che arriveranno dall’Ue con il Green Deal”, il Gruppo può contribuire significativamente al rilancio dell’Italia: “Serve qualcuno che riesca a scaricarli a terra. A2A può da un lato mettere una propria quota di fondi e dall’altro può essere un booster di investimenti altrui. L’Italia per ripartire ha bisogno di infrastrutture: ospedali, scuole, binari e strade, reti elettriche, idriche e gas”. Renato Mazzoncini evidenzia inoltre come durante l’emergenza A2A con i suoi 12 mila dipendenti abbia cercato “di non rallentare gli investimenti”. E ora guarda avanti: “Il nostro programma è essere un’azienda nazionale, che non esclude ulteriore crescita nel Nord. Però possiamo aiutare a trasformare il Paese occupandoci dei territori che sono più indietro”.

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