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La nota curatrice Elena Gollini con i nomi illustri dell’arte come Fontana, De Dominicis, De Chirico, Pirandello, Boetti e Schifano

Da Modena a Milano, da Londra a Montecarlo, la Dott.ssa Elena Gollini porta le sue mostre in giro per l’Europa riscuotendo grandi successi. Partecipa da anni a diverse esposizioni della Biennale di Venezia e a quelle del Festival di Spoleto, con artisti come Fontana, Botero, Schifano, Pistoletto, Boetti, Warhol, Paladino, De Dominicis, Bonalumi, De Chirico, Castellani, Pirandello e molti altri. Nata a Modena e laureata in Giurisprudenza, la Dott.ssa Gollini, dedica la sua vita al mondo artistico, collaborando, in qualità di curatrice e critica d’arte, con noti artisti contemporanei, coordinando e curando prestigiose personali e collettive. 

Collabora da molto tempo con Promoter Arte, azienda leader nel settore mostre, eventi e comunicazione e le molteplici gallerie di sua gestione, come le “Milano Art Gallery” situate a Milano, a Roma, a Siena e a Bassano del Grappa.

Inoltre, partecipa attivamente all’organizzazione del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano” un salotto culturale, con appuntamenti ad ingresso libero, che coinvolgono personalità di spicco del mondo della cultura, dell’imprenditoria e dello spettacolo. Si parla di nomi del calibro dell’indimenticabile Margherita Hack, Bruno Vespa, Vittorio Sgarbi, Umberto Veronesi, Margaret Mazzantini, Francesco Alberoni, Piero Chiambretti e molti altri.

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Elena Gollini: curatrice di grandi mostre d’arte collabora con noti artisti contemporanei

Da Modena a Milano, da Londra a Montecarlo, la Dott.ssa Elena Gollini porta le sue mostre in giro per l’Europa riscuotendo grandi successi. Partecipa da anni a diverse esposizioni della Biennale di Venezia e a quelle del Festival di Spoleto, con artisti come Fontana, Botero, Schifano, Pistoletto, Boetti, Warhol, Paladino, De Dominicis, Bonalumi, De Chirico, Castellani, Pirandello e molti altri. Nata a Modena e laureata in Giurisprudenza, la Dott.ssa Gollini, dedica la sua vita al mondo artistico, collaborando, in qualità di curatrice e critica d’arte, con noti artisti contemporanei, coordinando e curando prestigiose personali e collettive.

Collabora da molto tempo con Promoter Arte, azienda leader nel settore mostre, eventi e comunicazione e le molteplici gallerie di sua gestione, come le “Milano Art Gallery” situate a Milano, a Roma, a Siena e a Bassano del Grappa.

Inoltre, partecipa attivamente all’organizzazione del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano” un salotto culturale, con appuntamenti ad ingresso libero, che coinvolgono personalità di spicco del mondo della cultura, dell’imprenditoria e dello spettacolo. Si parla di nomi del calibro dell’indimenticabile Margherita Hack, Bruno Vespa, Vittorio Sgarbi, Umberto Veronesi, Margaret Mazzantini, Francesco Alberoni, Piero Chiambretti e molti altri.

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Elena Gollini curatrice d’arte collabora con grandi artisti come Gino De Dominicis, Pirandello e Guttuso

Nata a Modena e laureata in Giurisprudenza, la Dott.ssa Elena Gollini, dedica la sua vita al mondo artistico, collaborando, in qualità di curatrice e critica d’arte, con noti artisti contemporanei, coordinando e curando prestigiose mostre personali e collettive.

Partecipa all’organizzazione delle mostre del Festival di Spoleto e della Biennale, collaborando con artisti di fama internazionale, tra i quali: Gillo Dorfles, decano ultracentenario della critica italiana, Gino De Dominicis e Fedor Kuz’mic Suskov, dei quali sono state realizzate anche personali e mostre itineranti. E ancora Fausto Pirandello, figlio del noto scrittore Luigi, Gaetano Pompa, Riccardo Mannelli, Daniela Severi, Giuliano Vangi  e un ricco carnet di pittori, scultori, ceramisti, fotografi, ecc.

Da anni collabora con Promoter Arte, azienda leader nel settore mostre, eventi e comunicazione e le molteplici gallerie di sua gestione, come la “Milano Art Gallery” nel cuore del capoluogo lombardo e la “Galleria Piaggia” nel centro storico di Siena.

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Milano Art Gallery: famose gallerie d’arte danno l’opportunità a giovani artisti di farsi conoscere.

Le rinomate gallerie “Milano Art Gallery”, con sede nel cuore di Milano, a Bassano del Grappa (VI) e a Siena, danno la possibilità ad artisti emergenti e in ascesa, di esprimersi tramite la loro arte, organizzando interessanti mostre al fine di far crescere e conoscere questi grandi talenti. Non solo esposizioni personali di alto livello, come le trascorse di Pirandello, Guttuso, Amanda Lear e Gillo Dorfles, ma anzi, le “Milano Art Gallery” cercano giovani pittori, scultori, fotografi, video artists e performer, con la voglia di trasmettere la loro energia, la loro passione e le loro emozioni tramite le loro opere artistiche.

 

La mente è il manager Salvo Nugnes, esperto d’arte e agente di illustri personalità della cultura, dal curriculum di notevole spessore, che con la sua affermata azienda “Promoter Arte” organizza eventi cultural-artistici in tutta Italia e all’estero, celebri a livello internazionale, come la Biennale d’Arte e il Festival di Spoleto, creando inoltre meravigliosi cataloghi.

 

Se siete artisti interessati ad esporre presso le “Milano Art Gallery” mandate subito il vostro materiale a [email protected]. La fortuna aiuta chi la cerca!

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Piero Chiambretti intervista su Radio Rai Uno l’Avv. Pier Luigi Pirandello

L’illustre Avv. Pier Luigi Pirandello, nipote del grande scrittore Luigi e figlio dell’artista Fausto Pirandello, intervistato da Piero Chiambretti su Radio Rai Uno, esprime il suo parere sulle trasmissioni radio e sull’ultima edizione del Festival di Sanremo.

 

D. Avv. Pirandello, abbiamo avuto notizia della sua recente intervista radiofonica con Piero Chiambretti; come è nata l’interessante opportunità di questa sua diretta su Radio Rai Uno?

R. L’idea è stata del manager Salvo Nugnes, mia vecchia conoscenza con il quale abbiamo realizzato diverse mostre di quadri di mio padre Fausto, tra il quale il Festival dei Due Mondi di Spoleto.

 

D. E’ stata la sua prima intervista rilasciata in radio?

R. No, mi hanno già intervistato in occasione di una trasmissione sul Comune di Anticoli-Corrado, in quanto mio padre Fausto Pirandello, pittore, ha vissuto in questo paese del Lazio, a 60 km da Roma sulla via Tiburtina, e ha sposato una bella Anticolana. Quindi conosco bene questo comune e ne ho parlato spesso. I suoi abitanti sono molto affettuosi con gli artisti, e viceversa. Nella sua piazza principale c’è la bellissima fontana disegnata da Arturo Martini; il paese ospita anche un importante Museo al quale molti artisti hanno donato le loro opere, tra cui mio padre.

 

D. Era emozionato all’idea di essere sentito da numerosissimi ascoltatori?

R. Si molto, perché mi chiedo sempre se rispondo bene o male. Ho il dubbio che mi angoscia l’anima, di dire cose non proprio esatte. Sapere di essere ascoltato mi emoziona parecchio.

 

D. E’ un abituale ascoltatore della radio? Cosa segue più spesso, musica o programmi?

R. Si, sono un abituale ascoltatore della radio. Ascolto molte interviste, specialmente quelle del Prof. Stefano Mensurati, che il sabato conduce l’interessante trasmissione “A tu per tu”, sempre su Radio Uno.

 

D. Quali sono stati gli spunti dell’intervista fatta da Chiambretti? Su quali argomenti avete conversato?

R. In questo periodo si parla spesso di molti giovani che vanno all’Estero e poi rimangono lì. Quando mio nonno Luigi Pirandello se ne andò dal Bel Paese, si laureò a Bonne e poi tornò in Italia. Allora era forse più semplice trovare lavoro tornando dall’Estero. Invece ora ho molti miei amici che sono ancora a Berlino, Londra o Parigi. Anche mio padre è andato a Parigi e io sono nato a lì. Molti artisti, il meglio della pittura italiana, soprattutto nel primo dopoguerra, hanno vissuto a Parigi, perché si riconoscevano nella capitale francese. Mio papà ha deciso poi di tornare in Italia, così come anche mio nonno dalla Germania. Insomma, secondo me bisogna sempre tornare e stare vicino a questa Nazione, che ha delle belle tradizioni artistiche. Soltanto che il mercato dell’arte è più importante forse a Parigi o a Londra e New York che non a Roma, purtroppo, e anche questo infine è importante.

 

D. Ha visto la recente performance sanremese? Le è piaciuta l’impostazione globale della manifestazione?

R. L’ho vista, molto interessante. Fabio Fazio ha diretto perfettamente il Festival, mi è piaciuto.

 

D. Ha mai assistito di persona al Festival canoro?

R. No, sono un ometto tranquillo, se mi invitano vengo, se no non vado a bussare. Mi farebbe piacere, ma ormai sono vecchio. Sono un bravo ragazzo o meglio un bravo vecchietto, ho 86 anni; mi piace assistere alle manifestazioni artistiche e questo Festival di Sanremo è stato un evento artistico di primissimo piano.

 

D. Condivide la scelta sulla vittoria di Arisa? Quali altri cantanti le sono piaciuti?

R. Mi sembra sia stata una bellissima vittoria, un nome nuovo, è importante che vadano avanti i giovani talenti. Erano comunque tutti cantanti di ottimo livello. Poi la regia era molta buona, con la Littizzetto e Fazio, che mi piace molto e fa interviste interessanti, anche nella sua trasmissione  “Che Tempo che Fa”.

 

D. Le piace la musica in generale?

R. La musica mi piace, prediligo soprattutto quella classica. Adoro Beethoven, l’”Eroica” mi piace moltissimo, uno dei suoi brani più commoventi.

 

D. Un commento sul confronto in parallelo tra arte e musica.

R. La musica è uno degli aspetti più importanti dell’arte. E’ forse la prima forma artistica, anche dal punto di vista cronologico, perché quello di cantare è un bisogno insito nell’uomo, un’attività per liberare l’anima dai problemi che ci assalgono.

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