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Sicurezza urbana, Pietro Vignali: c’è bisogno anche dell’esercito

Pietro Vignali, ex Sindaco di Parma, è intervenuto durante una puntata del Tg4 per offrire il suo punto di vista sulle misure da prendere per aumentare la sicurezza urbana.

Pietro Vignali

Le soluzioni di Pietro Vignali per garantire maggiore sicurezza nelle città

Come testimoniano i sempre più frequenti fatti di cronaca, negli ultimi anni si è assistito ad un incremento dei reati legati alla sicurezza urbana, a loro volta causati dall’aumento delle baby gang e della violenza giovanile. Ciò che più desta preoccupazione, sottolinea Pietro Vignali, è che se “da una parte sono aumentati sempre di più i reati che hanno a che fare con la sicurezza urbana, dall’altro invece abbiamo assistito a sempre meno risorse per le forze di polizia”, le quali sono inoltre dotate di sempre meno attrezzature. La concomitanza di questi due fenomeni ha reso il problema dei reati urbani quasi incontrollato. Per fermare il declino urbano, che va tra l’altro ad influire sulla qualità della vita, “serve innanzitutto ripristinare la legalità con nuclei dedicati alla sicurezza urbana”. Sarebbe utile “utilizzare la polizia locale come polizia di prossimità e soprattutto, come diceva anche il governatore Fontana, servono dei presidi fissi con l’utilizzo anche dell’esercito”, afferma l’ex Sindaco di Parma.

Le misure per la sicurezza urbana a Parma durante il mandato dell’ex Sindaco Pietro Vignali

Durante il suo mandato come Sindaco di Parma, Pietro Vignali aveva già affrontato la questione, intervenendo come ha suggerito nel corso della puntata. “C’erano questi fenomeni già allora. – ricorda l’ex Sindaco – Già da tempo questo problema ha coinvolto anche le città di medie dimensioni, da sempre abituate a non convivere con questi fenomeni”. All’epoca era ricorso a cinque presidi fissi, fornitigli dall’allora Ministro dell’Interno Roberto Maroni, durante l’ultimo Governo Berlusconi. “Con i presidi fissi dell’esercito in cinque punti della città – ha affermato Pietro Vignalila situazione si era completamente risolta, aggiungendo a questi anche però nuclei di vigili urbani e nuclei dedicati alla sicurezza urbana nei punti più sensibili”.
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Salute e ambiente, Pietro Vignali: più incentivi e finanziamenti per le città post-Covid

Salute e ambiente sono due facce della stessa medaglia. Pietro Vignali spiega l’importanza di coniugare i due aspetti per poter supportare lo sviluppo delle città post-pandemia.

Pietro Vignali

Pietro Vignali: fondamentale la collaborazione tra ambiente e salute

Ambiente e salute vanno di pari passo: secondo l’ex Sindaco di Parma, Pietro Vignali, la tutela di questi due aspetti rappresenta una delle più grandi sfide delle città italiane post-Covid. I rischi per la salute non includono soltanto il traffico, ma anche l’inquinamento generato dal riscaldamento delle abitazioni. La contaminazione ambientale potrebbe essere gestita e limitata attraverso la concretizzazione di un grande piano casa arricchito dalle agevolazioni fiscali previste dall’ecobonus. Nelle città post-pandemia è ormai necessario potenziare la sinergia tra ambiente e salute: le isole ambientali e pedonali di via Farini e il parco urbano realizzato tra via Montebello e via Bizzozzero, ad esempio, rientrano nei progetti realizzati dall’ex primo cittadino di Parma al fine di rendere più sostenibile la città. Le iniziative green che potrebbero supportare le città italiane includono anche la trasformazione delle numerose aree dei centri urbani in parchi e luoghi di socializzazione. “Vent’anni fa – spiega Pietro Vignaliavevo coniugato l’assessorato all’ambiente con quello alla mobilità. Fu una scelta vincente”. “Ora bisogna fare un salto ulteriore che è quello di coniugare l’ambiente con la salute. Per questo avevamo, insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità, organizzato a Parma il quinto Vertice Mondiale su Ambiente e Salute, il primo realizzato in Italia alla presenza di più di 100 Ministri dell’Ambiente e della Salute di tutto il Mondo per parlare di come coniugare le politiche ambientali con quelle della salute soprattutto per i bambini”.

Pietro Vignali: incentivi e finanziamenti per il trasporto pubblico e privato

Sul fronte dell’inquinamento ambientale, ricorda Pietro Vignali, i divieti sono utili solo se perfezionati con ulteriori incentivi e investimenti. Nel caso delle restrizioni relative alla circolazione degli autoveicoli diesel, queste dovrebbero prevedere specifici contributi e soluzioni per tutti coloro il cui stato economico non permette la sostituzione del proprio veicolo. Non solo i mezzi privati, ma anche quelli pubblici sono determinanti per l’ambiente e per la salute. Una delle iniziative realizzate dall’allora Amministrazione di Parma, con il contributo del Ministro dell’Ambiente, ha infatti consentito di erogare agevolazioni creando diversi distributori a metano per le flotte pubbliche e trasformando oltre 75.000 auto a metano. “L’elettrico è la nuova frontiera”, dichiara Pietro Vignali. L’acquisto di moderni filobus e il collaudo di autobus elettrici nel centro storico e sulla linea 15 fanno parte dei progetti sostenibili ideati per la città di Parma. Non solo, i rappresentanti delle principali case automobilistiche europee sono stati coinvolti per un’iniziativa basata sulle auto a zero emissioni e sull’elettrico. Un finanziamento di oltre 15 milioni, inoltre, ha consentito di erogare incentivi per l’acquisto di 5mila biciclette elettriche nella città di Parma.

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È nata “Parma è donna”, associazione battezzata dall’ex Sindaco Pietro Vignali

“Parma è donna” è il nome dato alla nuova associazione sostenuta dall’ex Sindaco Pietro Vignali, che promette di stare al fianco delle donne e delle famiglie per una società più equa ed inclusiva.

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Pietro Vignali: lo scopo di “Parma è donna”

Il manifesto dell’associazione è stato sottoscritto da oltre 30 persone e nello scorso mese di novembre è diventata a tutti gli effetti un’entità giuridica, fatto sancito dalla firma dell’atto costitutivo a cui ha partecipato anche l’ex Sindaco di Parma Pietro Vignali. I principali ambiti di interesse dell’associazione possono essere riassunti in welfare, sicurezza e ruolo della donna nella società. In particolare, è proprio alle donne che la nuova realtà vuole dare una mano, per aiutarle a non dover più scegliere tra carriera e famiglia e a farle sentire veramente parte attiva della società. “Le donne svolgono un ruolo cruciale nella società e nella famiglia. Per questo sono fondamentali servizi che consentano alla donna di poter svolgere questo ruolo e al contempo poter partecipare appieno alla vita sociale, culturale, economica della città coltivando le proprie ambizioni e sogni senza rinunciare al proprio tempo libero e al proprio benessere psico fisico”, ha commentato l’ex Sindaco.

Tutti gli ambiti trattati dall’associazione sostenuta da Pietro Vignali

Non soltanto la normalizzazione di un equilibrio carriera-famiglia per le donne tra i temi cari all’associazione, ma anche la maternità, l’inserimento di incentivi anziché penalizzazioni per l’assunzione delle donne, case per le giovani coppie e la formazione in giovane età per lo sviluppo di capacità imprenditoriali femminili. L’ex Sindaco Pietro Vignali si è sempre schierato a favore di politiche incentrate sulla famiglia e sull’agevolazione della vita delle donne. Nel 2010, sotto la sua amministrazione, Parma era diventata la prima città italiana ad utilizzare il “quoziente familiare”, uno strumento fiscale pensato per tener conto nella tassazione del reddito del numero di persone che compongono il nucleo familiare.

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Centri storici, sicurezza e accessibilità: il contributo di Pietro Vignali

Pietro Vignali, Sindaco di Parma dal 2007 al 2011, riflette sui nuovi bisogni emersi nelle città a causa della pandemia.

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Pietro Vignali: per rilanciare le città serve un modello europeo

L’emergenza sanitaria e i suoi effetti socio-economici hanno cambiato il volto delle città. Il Covid-19 ha accentuato problematiche quali desertificazione dei centri storici, mancanza di sicurezza e quartieri periferici sempre più degradati. La riqualificazione dei centri urbani diventa dunque fondamentale in ottica di rilancio post-Covid. A dirlo è Pietro Vignali, ex Sindaco di Parma. Riguardo ai centri storici, un suggerimento arriva dai modelli europei. Grazie allo sviluppo e alla programmazione di iniziative culturali, commerciali e logistiche con la creazione di centri commerciali naturali come avevo fatto durante il mio mandato, è possibile creare un ambiente cittadino economicamente e socialmente sostenibile. Non solo. C’è bisogno inoltre di una riqualificazione del patrimonio di edilizia pubblica e di un grande piano casa che punti sull’Housing sociale, progetti che oggi necessitano di figure specializzate. L’ex Sindaco porta l’esempio del “City Manager”, introdotto negli anni del suo mandato proprio con lo scopo di rilanciare il centro storico di Parma. Si tratta di interventi che producono effetti collaterali estremamente positivi, spiega Pietro Vignali, in particolare in tema di vivibilità e sicurezza.

Pietro Vignali: Forze dell’Ordine da sole non garantiscono la sicurezza

La sicurezza urbana è uno dei temi principali affrontati da Pietro Vignali: “Non possiamo far finta di non vedere cosa succede nelle strade della città. Ma non si può pensare di risolvere i tantissimi problemi di degrado e microcriminalità solo con le Forze dell’Ordine, che sono poche e che hanno già tanti problemi più complessi di sicurezza pubblica da seguire”. Una possibile strada potrebbe essere quella di una riforma della Polizia municipale, che potrebbe garantire presidi fissi nei punti critici, sia di giorno che di notte, preservando “vivibilità e qualità della vita”, in particolare nelle città di medie dimensioni. L’ex Sindaco di Parma, che durante il suo mandato aveva elaborato la carta di Parma che era diventato un decreto legge sulla sicurezza urbana, sa bene che l’impiego delle Forze dell’Ordine da solo non è tuttavia sufficiente. Servizi mezzi pubblici migliori, accessibilità e rivitalizzazione sono gli elementi che consentono alle persone di riappropriarsi degli spazi pubblici in tutta sicurezza. Concetto valido soprattutto per i quartieri periferici, conclude Pietro Vignali, che oggi rischiano di diventare dei veri e propri ghetti.

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Pietro Vignali intervistato da “MyWhere”: Parma e l’importanza dello sport

Pietro Vignali ha parlato della rilevanza dello sport nel tessuto sociale delle città, focalizzandosi in particolare su come un’amministrazione locale può promuoverlo nei centri urbani.

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Pietro Vignali si racconta a “MyWhere”: il Parma Calcio dagli anni ’90 ai 2000

“Ho sempre creduto che lo sport abbia una forte valenza sociale. Lo sport promuove il benessere psico-fisico, per tutte le età, e ha un’incredibile capacità educativa soprattutto verso i giovani e i giovanissimi”: il ruolo dello sport come attività di grande valore sociale è stato al centro di un’intervista rilasciata da Pietro Vignali a “MyWhere”, occasione in cui l’ex Sindaco di Parma ha ricordato l’impegno nel promuovere lo sport durante gli anni di amministrazione. Non è mancata, inoltre, la nostalgia per i tempi d’oro del Parma Calcio negli anni ’90. “Di quei tempi può parlare il Pietro Vignali cittadino visto che non ero ancora Sindaco”, ricorda, “furono anni ruggenti, straordinari, dove la squadra riuscì a raggiungere il top del calcio europeo”. Anni in cui, con Callisto Tanzi e Nevio Scala, il Parma riuscì a conquistare numerosi trofei nazionali ed europei. Ma di calcio l’ex Sindaco ha parlato anche raccontando tre aneddoti sul finire degli anni 2000, periodo in cui ha guidato l’amministrazione comunale: “Il primo risale al 2007. Ero stato appena eletto Sindaco e andai a trovare i calciatori nel ritiro estivo insieme al comico Gene Gnocchi. Fu molto divertente e riuscii a instaurare un bel rapporto con i giocatori”. Sempre nel 2007, prosegue, fu invitato dall’allora Sindaco di Firenze De Dominicis per seguire Fiorentina-Parma in tribuna: “Ho preferito andare in curva insieme ai Boys, il gruppo storico”, racconta, “con i quali avevo un ottimo rapporto”. E poi la promozione in Serie A nel 2009: “A fine gara, i calciatori mi invitarono negli spogliatoi per festeggiare e mi versarono un secchio d’acqua in testa. Dovevo aspettarmelo… A parte gli scherzi fu un momento davvero bello per la città”.

Pietro Vignali, l’impegno per lo sport a Parma durante gli anni da Sindaco

Un rapporto con il calcio, dunque, “di identità totale, di sovrapposizione” per la città, come sottolineato da Pietro Vignali nell’intervista: “Parma è una città a misura d’uomo, dove puoi raggiungere lo stadio in bicicletta. Per i parmigiani andare a vedere la partita è un rituale”. Un legame non limitato soltanto al calcio e che coinvolge ampiamente tutti gli sport, tanto che, negli anni della sua amministrazione, Parma raggiunse il titolo di “Città più sportiva d’Italia”. “Il primo posto fu una conseguenza di anni di politiche promosse per migliorare e stimolare tutte le pratiche e le discipline sportive”, così l’ex Sindaco nell’intervista: “A Parma migliaia di persone, grazie alle associazioni sportive, praticano sport in centinaia di impianti, di parchi e luoghi pubblici. Lo fanno con un impegno e una dedizione che vanno ben oltre la tecnica e l’agonismo, la prestazione e il primato”. L’impegno da Sindaco, aggiunge, è stato quello di promuovere tutti gli sport: “Mi viene in mente il nuovo stadio di baseball nella zona sud-ovest della città, lo stadio di rugby a Moletolo e la ristrutturazione della palestra al centro di atletica Lauro Grossi”. Non sono mancati inoltre eventi e occasioni di confronto, come gli “Stati generali dello sport” e il “Festival dello sport”, né un importante titolo come quello di “Città Europea dello Sport” nel 2011. “L’aspetto più importante”, aggiunge Pietro Vignali in conclusione, “è dare voce a tutte le discipline, garantendo la stessa dignità degli sport più seguiti. In generale, lo sport deve rappresentare una priorità, perché lo sport è la sfida che ognuno lancia verso sé stesso, alle proprie capacità e ai propri limiti”.

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