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Eventi

“Memorie future”, opere di Piero Cattaneo al Palazzo Storico Credito Bergamasco

La Fondazione Creberg, in collaborazione con l’Associazione Piero Cattaneo, organizza dal 28 febbraio al 27 marzo 2020 al Palazzo Storico del Credito Bergamasco un evento espositivo, a cura di Marcella Cattaneo e Angelo Piazzoli, dedicato alle opere dell’artista bergamasco Piero Cattaneo.

Nel Salone principale di Palazzo Creberg saranno esposte otto sculture provenienti dalla collezione di famiglia. Il legame tra Piero Cattaneo e l’istituto bancario Credito Bergamasco (ora Banco BPM) risale al 1985 quando venne commissionata all’artista l’opera Concetto di liberalità che ancora oggi è possibile ammirare all’esterno dell’edificio.

L’inaugurazione della mostra Memorie future. Opere di Piero Cattaneo, aperta al pubblico, si terrà giovedì 27 febbraio alle ore 18 presso il Palazzo Storico del Credito Bergamasco. Le opere potranno essere ammirate, con ingresso libero, fino al 27 marzo 2020 secondo gli orari di apertura della Filiale (da lunedì a venerdì 8.20 – 13.20 e 14.30 – 15.30).

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

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La Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco”

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Eventi

Tanto tuonò che poi piovve: Socrate e le nuvole di Aristofane

In occasione della mostra Il silenzio e l’incontro. Opere di Francesco Betti, la Fondazione Credito Bergamasco invita allo spettacolo Tanto tuonò che poi piovve: Socrate e le Nuvole di Aristofane del gruppo artistico “Antiche Contrade” che si terrà venerdì 15 novembre alle ore 17.30 presso il Salone Principale di Palazzo Creberg.

Attraverso i testi di Socrate, lo spettacolo invita a riscoprire il lato più ironico del filosofo che tratta in modo leggero e satirico le figure di Aristofane e Platone: il primo viene illustrato tramite il suo scritto sulle Nuvole, il secondo per i suoi testi filosofici. Il legame tra Socrate e Francesco Betti è dato grazie alle scenografie dello spettacolo, realizzate proprio dall’artista sul tema delle nuvole.

Per lo spettacolo Tanto tuonò che poi piovve: Socrate e le Nuvole di Aristofane la direzione artistica è affidata a Fulvio Manzoni, con la narrazione di Bruno Pizzi e le musiche a cura di Vincenzo Albini (violino), Gianni Alberti (clarinetto), Gino Zambelli (fisarmonica), Pierluigi Ferrari (chitarra), Valerio Della Fonte (contrabbasso).

Ingresso libero fino ad esaurimento posti a sedere.

 

LA MOSTRA

Lo spettacolo di Antiche Contrade rappresenta l’occasione per inaugurare la mostra Il silenzio e l’incontro. Opere di Francesco Betti che aprirà al pubblico dal 18 novembre al 6 dicembre presso Fondazione Credito Bergamasco – Banco BPM (Largo Porta Nuova 2, Bergamo).

Dopo tre anni dalla prima mostra dell’artista presso Palazzo Creberg, la serie delle Nuvole e altre opere tornano protagoniste degli spazi: saranno esposti nella sala principale 21 dipinti dell’artista, verrà data l’opportunità di fermarsi a riflettere e praticare momenti di meditazione e trovare uno spazio di silenzio e di ascolto davanti alle tele oniriche e visionarie di Francesco Betti.

 

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Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

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Eventi

“Il silenzio e l’incontro” – Opere di Francesco Betti

Bergamo, Palazzo Storico Credito Bergamasco – Banco BPM

15 novembre – 6 dicembre 2019

Dopo tre anni dalla prima mostra di Francesco Betti presso Palazzo Creberg, le opere dell’artista tornano protagoniste nella sede della Fondazione Credito Bergamasco – Banco BPM (Bergamo, Largo Porta Nuova 2), con la mostra Il silenzio e l’incontro. Opere di Francesco Betti, a cura di Angelo Piazzoli, che inaugurerà il 15 novembre 2019 alle ore 17.30, a partecipazione libera e gratuita.

LA MOSTRA – In mostra saranno presenti 21 dipinti, con l’obiettivo di creare un’opportunità per riflettere su alcuni momenti della vita, attraverso attimi di silenzio e ascolto. La ricerca artistica di Francesco Betti è capace di rallentare la vita frenetica e vivere l’esperienza di visita in modo lento e calmo per godere della pacatezza che i suoi dipinti trasmettono.

“L’affascinante mostra – spiega Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Creberg – rappresenta una buona opportunità per una riflessione e per indurci a praticare, in alcuni momenti della vita, spazi di silenzio e di ascolto. Come ricorda Chaplin, “il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L’animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca”. Le opere di Francesco Betti, oniriche e leggere, raffinate e semplici, intelligenti e comprensibili, rappresentano un segno concreto di lucida ribellione alla banalità e alla superficialità che ci circonda”

INIZIATIVE COLLATERALI – In occasione dell’inaugurazione della mostra “Il silenzio e l’incontro. Opere di Francesco Betti”, la compagnia Antiche Contrade presenterà lo spettacolo “Tanto tuonò che poi piovve: Socrate e le nuvole di Aristofane” diretto da Fulvio Manzoni ed eseguito presso Palazzo Creberg.

La rappresentazione scenica, che si terrà venerdì 15 novembre (ore 17.35, Palazzo Creberg), avrà ingresso libero fino ad esaurimento dei posti a sedere.

Narrazione di Bruno Pizzi. Musiche a cura di Vincenzo Albini (violino), Gianni Alberti (clarinetto), Gino Zambelli (fisarmonica), Pierluigi Ferrari (chitarra), Valerio Della Fonte (contrabbasso). Direzione artistica di Fulvio Manzoni.

 

INFORMAZIONI

Sede e orari

PALAZZO STORICO CREDITO BERGAMASCO / BANCO BPM – Bergamo, Largo Porta Nuova 2

18 novembre – 6 dicembre 2019

Da lunedì a venerdì, negli orari di apertura della filiale (8.20 – 13.20 e 14.30 – 15.30)

Ingresso libero – Catalogo in distribuzione gratuita

 

Evento inaugurale

Venerdì 15 novembre 2019, ore 17.30 – Palazzo Storico Credito Bergamasco –Banco BPM

Organizzazione

Fondazione Credito Bergamasco (Bergamo)

Curatore

Angelo Piazzoli

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Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

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Comunicati

Lo specchio della città: superati i 10.000 visitatori a Palazzo Creberg

Più di 10 mila persone in 18 giorni di mostra. Sono questi i numeri di “Lo specchio della città” la mostra che a Palazzo Creberg (Banco BPM Bergamo) sta riscuotendo un forte interesse sin dal giorno della sua apertura, lo scorso 4 ottobre; a lunedì 21 ottobre, l’esposizione – realizzata in collaborazione con Accademia Carrara e dedicata ai capolavori nascosti della Pinacoteca cittadina – è stata visitata da 10.550 persone.

La Fondazione Credito Bergamasco ha deciso di premiare il record dei 10.000 visitatori con sei biglietti d’ingresso all’Accademia Carrara di Bergamo, quattro biglietti per assistere allo spettacolo di Sgarbi il prossimo 7 marzo presso il Teatro Creberg e infine, il volume “La raccolta dimezzata”, un libro di Giovanna Brambilla sulla dispersione di una parte della raccolta di Guglielmo Lochis.

I premi sono stati consegnati lunedì 21 ottobre dal segretario Generale di Fondazione Creberg, Angelo Piazzoli a Mons. Tarcisio Tironi primo visitatore della giornata che, a sua volta, metterà i biglietti a disposizione di volontari che lo assistono nella gestione del Museo che dirige, il “Museo di Arte e Cultura Sacra” di Romano di Lombardia.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 ottobre, ripercorre una parte della storia della città di Bergamo e dei bergamaschi tra Ottocento e Novecento, attraverso diciotto ritratti appartenenti alla “collezione nascosta” dell’Accademia Carrara e distribuiti in quattro sezioni. Ad essa si affiancano i “Grandi Restauri” realizzati dalla Fondazione nel semestre, quattro opere di Palma il Giovane e un grande telero di Simone Peterzano, il Maestro di Caravaggio.

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Comunicati

“Vizi e Virtù” – 16 Sculture di Carlo Previtali

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  • 19 Febbraio 2018

La Fondazione Credito Bergamasco organizza nel Salone principale di Palazzo Creberg (Banco BPM Bergamo), un’esposizione di opere dell’artista bergamasco Carlo Previtali dedicate alla narrazione artistica dei vizi e delle virtù, tema che ha suscitato in ogni epoca l’interesse dell’etica, dell’arte e della filosofia.

“Carlo Previtali – spiega Mons. Tarcisio Tironi Direttore del MACS e curatore della mostra – tratta il confronto tra i vizi e le virtù (sette per ciascun gruppo) superando con le sue sculture il predetto numero. Egli, infatti, privilegia il numero “otto” essendo per ciò stesso la cifra della novità dell’inizio, della creazione, della risurrezione finale e di quella anticipata che è il battesimo. L’artista e architetto – che ben ricorda i fonti battesimali medioevali sempre di forma ottagonale – aggiunge quindi ai vizi la “vanitas” e alle virtù la “patientia”. Per questo troviamo in mostra sedici sculture: la simbologia dottrinale del numero otto si rinforza così con il suo raddoppio”.

“La mostra dedicata alle Virtù e ai Vizi – con le magnifiche opere realizzate da Carlo Previtali – rappresenta una opportunità seria per una riflessione sull’etica, su valori e disvalori, sulla profondità del pensiero, sulle radici della nostra cultura.” – spiega Angelo Piazzoli, Segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco e curatore della mostra – “Ha senso affrontare temi etici nell’era dei reality show ? Direi di sì; non possiamo tirarci indietro. Seminare germi di speranza è il nostro doveroso tributo alle giovani generazioni. Investire tempo e risorse in iniziative di qualità – che coniughino pensiero e bellezza, estetica ed etica, creatività e razionalità, educando al dialogo inteso come strumento di confronto e di crescita – significa investire nel nostro futuro. L’esposizione costituisce, nel contempo, una boccata di ossigeno, una occasione per “divertirci” in senso etimologico, distraendoci per un po’- attraverso la contemplazione delle splendide sculture – dalle quotidiane, diffuse brutture che la nostra contemporaneità ci riserva.

“Carlo Previtali – prosegue Don Tarcisio Tironi – rivela in queste opere il costante studio della cultura primitiva e, soprattutto, di quella classica e rinascimentale. La sua scultura è il risultato di esplorazioni perseguite da artista consapevole d’essere tramite di un flusso creativo, nel contempo personale e impersonale. Nelle sedici sculture in mostra egli perviene a una pulizia formale, sintesi di classicità e di modernità, ritrovando nel volto e nel simbolo di ogni vizio e di ogni virtù, la coinvolgente espressione corrispondente. 

Con calma lasciamoci interpellare dai vizi e dalle virtù, inseparabili nella nostra vita, invitati dalle sculture che, come ogni vero maestro, Carlo Previtali ci consegna in comunicazioni irrisolte e aperte per trasformare la nostra percezione e rivolgere lo sguardo anche dentro di noi. È una modalità per prendersi a cuore, per avere cura di sé, per dare gusto al vivere. Siamo posti dinanzi al quesito: quale orientamento dare all’esistenza perché dove c’è il vizio, là c’è la virtù che si contrappone.” 

***

Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi nel 1975 alla scuola di scultura di Alik Cavaliere. Nel 1981 si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano.

La sua attività d’insegnamento si è concentrata a Bergamo quale docente di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte Andrea Fantoni, l’Accademia di Belle Arti Carrara, il Liceo Artistico di Bergamo e poi di Lovere (Bg).

La sua attività espositiva ha inizio negli anni sessanta con la partecipazione ad alcuni concorsi a cui seguono mostre collettive e personali sia in spazi pubblici che privati e partecipazioni alle più importanti fiere d’arte d’Italia.

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L’esposizione “Vizi e Virtù” sarà visitabile – con ingresso libero – dal 2 al 30 marzo secondo gli orari di apertura della Filiale di Bergamo Porta Nuova di Banco BPM (da lunedì a venerdì 8.20-13.20 e 14.50-15.50).

L’evento inaugurale, aperto a tutti, è previsto per giovedì 1 marzo 2018 alle ore 18.00.

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

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https://www.facebook.com/pages/Fondazione-Credito-Bergamasco/1544952805763131?fref=ts

La Fondazione Credito Bergamasco organizza nel Salone principale di Palazzo Creberg (Banco BPM Bergamo), un’esposizione di opere dell’artista bergamasco Carlo Previtali dedicate alla narrazione artistica dei vizi e delle virtù, tema che ha suscitato in ogni epoca l’interesse dell’etica, dell’arte e della filosofia.

“Carlo Previtali – spiega Mons. Tarcisio Tironi Direttore del MACS e curatore della mostra – tratta il confronto tra i vizi e le virtù (sette per ciascun gruppo) superando con le sue sculture il predetto numero. Egli, infatti, privilegia il numero “otto” essendo per ciò stesso la cifra della novità dell’inizio, della creazione, della risurrezione finale e di quella anticipata che è il battesimo. L’artista e architetto – che ben ricorda i fonti battesimali medioevali sempre di forma ottagonale – aggiunge quindi ai vizi la “vanitas” e alle virtù la “patientia”. Per questo troviamo in mostra sedici sculture: la simbologia dottrinale del numero otto si rinforza così con il suo raddoppio”.

“La mostra dedicata alle Virtù e ai Vizi – con le magnifiche opere realizzate da Carlo Previtali – rappresenta una opportunità seria per una riflessione sull’etica, su valori e disvalori, sulla profondità del pensiero, sulle radici della nostra cultura.” – spiega Angelo Piazzoli, Segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco e curatore della mostra – “Ha senso affrontare temi etici nell’era dei reality show ? Direi di sì; non possiamo tirarci indietro. Seminare germi di speranza è il nostro doveroso tributo alle giovani generazioni. Investire tempo e risorse in iniziative di qualità – che coniughino pensiero e bellezza, estetica ed etica, creatività e razionalità, educando al dialogo inteso come strumento di confronto e di crescita – significa investire nel nostro futuro. L’esposizione costituisce, nel contempo, una boccata di ossigeno, una occasione per “divertirci” in senso etimologico, distraendoci per un po’- attraverso la contemplazione delle splendide sculture – dalle quotidiane, diffuse brutture che la nostra contemporaneità ci riserva.

“Carlo Previtali – prosegue Don Tarcisio Tironi – rivela in queste opere il costante studio della cultura primitiva e, soprattutto, di quella classica e rinascimentale. La sua scultura è il risultato di esplorazioni perseguite da artista consapevole d’essere tramite di un flusso creativo, nel contempo personale e impersonale. Nelle sedici sculture in mostra egli perviene a una pulizia formale, sintesi di classicità e di modernità, ritrovando nel volto e nel simbolo di ogni vizio e di ogni virtù, la coinvolgente espressione corrispondente. 

Con calma lasciamoci interpellare dai vizi e dalle virtù, inseparabili nella nostra vita, invitati dalle sculture che, come ogni vero maestro, Carlo Previtali ci consegna in comunicazioni irrisolte e aperte per trasformare la nostra percezione e rivolgere lo sguardo anche dentro di noi. È una modalità per prendersi a cuore, per avere cura di sé, per dare gusto al vivere. Siamo posti dinanzi al quesito: quale orientamento dare all’esistenza perché dove c’è il vizio, là c’è la virtù che si contrappone.” 

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Carlo Previtali è nato a Bergamo nel 1947. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico, si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano diplomandosi nel 1975 alla scuola di scultura di Alik Cavaliere. Nel 1981 si è laureato in Architettura presso il Politecnico di Milano.

La sua attività d’insegnamento si è concentrata a Bergamo quale docente di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte Andrea Fantoni, l’Accademia di Belle Arti Carrara, il Liceo Artistico di Bergamo e poi di Lovere (Bg).

La sua attività espositiva ha inizio negli anni sessanta con la partecipazione ad alcuni concorsi a cui seguono mostre collettive e personali sia in spazi pubblici che privati e partecipazioni alle più importanti fiere d’arte d’Italia.

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L’esposizione “Vizi e Virtù” sarà visitabile – con ingresso libero – dal 2 al 30 marzo secondo gli orari di apertura della Filiale di Bergamo Porta Nuova di Banco BPM (da lunedì a venerdì 8.20-13.20 e 14.50-15.50).

L’evento inaugurale, aperto a tutti, è previsto per giovedì 1 marzo 2018 alle ore 18.00.

Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

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