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Salute e Benessere

Avis Lombardia: continuiamo a donare con consapevolezza e regolarità

Alla luce dell’emergenza sanitaria in corso è necessario donare con consapevolezza e programmazione. E’ indispensabile mantenere la raccolta il più possibile programmata senza aumentare il livello delle scorte attuali che comporterebbe il rischio di scadenza delle unità. Queste le raccomandazioni di Avis Regionale Lombardia ai donatori e ai cittadini che intendono contribuire alla rete solidale di donazioni.

Una raccomandazione che arriva alla luce dei dati messi a disposizione dal DMTE, Dipartimento Transfusionale e di Ematologia, che ha paragonato il numero di unità di sangue raccolte nel periodo compreso dal 9 al 15 marzo di quest’anno, 8.083 unità, con quelle dell’anno precedente, 9.919 unità. Un calo, di 1836 unità, che emerge anche dalla valutazione su un periodo più esteso: i dati del mese di febbraio 2020 registrano 35.825 unità contro le 37.361 unità del 2019, con uno  scostamento sul numero di raccolta di sangue in favore dell’anno precedente di circa il 5%.

Oscar Bianchi, Presidente Avis della Regione Lombardia sottolinea: “Lo scostamento c’e’, anche se  minimo. Questo grazie ai donatori che nonostante l’emergenza Coronavirus non hanno mai smesso di donare. Ora però, a fronte a questo calo,  la raccolta deve continuare secondo le modalità programmate, quindi dietro prenotazione e seguendo le normali procedure per non rischiare un calo più importante. Diciamo grazie alle numerose persone che hanno risposto al nostro appello, ma dobbiamo continuare a donare in maniera regolare e periodica per poter fra fronte al continuo bisogno di sangue e emoderivati”.

Per donare è sufficiente contattare la Struttura Transfusionale o l’Associazione di riferimento consultando la mappa sul sito di avis regionale https://www.avislombardia.it/  prenotare e presentarsi nelle sedi di raccolta.

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Salute e Benessere

Avis Regionale Lombardia: il Coronavirus non è un pericolo per chi dona e chi riceve

Il sistema sangue italiano è sicuro e non teme il Coronavirus. AVIS Regionale Lombardia, alla luce del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha rafforzato le misure di contenimento, tranquillizza e invita i donatori a continuare a donare. A scopo puramente prudenziale sono sospese temporaneamente dall’attività donazionale i residenti nei comuni di Codogno, Casalpusterlengo, Castiglione D’Adda, Castelgerundo, Fombio, Maleo, Bertonico, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini.

Il presidente di AVIS Regionale Lombardia, Oscar Bianchi rassicura: «I donatori devono comportarsi come sempre, seguendo il fondamentale criterio dell’autosospensione in caso di sintomi da raffreddamento e febbre o altri sintomi simili.  Si dona il sangue solo quando si è in buona salute, quindi è opportuno avere la sensibilità di comunicare alla struttura trasfusionale se tali sintomi sono comparsi nei 15 giorni dopo la donazione. A tutti i donatori raccomando di informare il servizio trasfusionale di riferimento in caso di comparsa di sintomi compatibili con l’infezione da “Coronavirus” o in caso di diagnosi, nei 14 giorni successivi ad una donazione. Vige il principio di massima precauzione, ma è importante ribadire che il nostro sistema trasfusionale è sicuro e di qualità”.

Insieme alle istituzioni nazionali e locali, Avis Regionale Lombardia sta costantemente monitorando la situazione e dando aggiornamenti puntuali sui canali social e sul sito. Non sono state documentate trasmissioni mediante la trasfusione di emocomponenti e non è noto alcun rischio di trasmissione trasfusionale ma in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono state rafforzate le misure di sorveglianza anamnestica sul donatore di sangue. I criteri di esclusione dalla donazione sono: soggiorno in area interessata nei 28 giorni precedenti, soprattutto se vi sono stati contatti personali con soggetti confermati o potenzialmente infetti, specie se con sintomi simil influenzali, ma anche in fase ancora asintomatica; presenza di sintomatologia simil influenzale. I sintomi più comuni sono febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Il periodo di incubazione è attualmente stimato in 3-14 gg. E’ competenza e responsabilità del medico l’ammissione o meno alla donazione.

Sul sito di Avis regionale www.avislombardia.it è pubblicato il pieghevole informativo del Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità su sintomi e prevenzione del Coronavirus.

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AVIS Lombardia: consegnato il contributo per il restauro dell’Organo del Duomo

È con un grande grazie che Avis Regionale Lombardia apre il 2020, anno che vedrà l’Italia ospitare l’evento globale del World Blood Donor Day, celebrato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno il 14 giugno.  Un’assegnazione – quella dell’evento globale – a riconoscimento della qualità del sistema sangue italiano, della generosità dei volontari, che insieme riescono a garantire l’autosufficienza all’Italia sia per gli interventi urgenti sia per migliaia di pazienti che dipendono quotidianamente dalle trasfusioni e dai medicinali plasmaderivati.

Un ringraziamento rivolto ai donatori di sangue e ai tanti volontari Avis che, accanto alla loro primaria e nobile missione, hanno contribuito con entusiasmo e generosità anche a raccogliere 17 mila euro destinati a sostenere il progetto di raccolta fondi della Veneranda Fabbrica 15.800 note per il Duomo, a favore del restauro dell’Organo della Cattedrale.

Una raccolta fondi che ha preso il via con Note di solidarietà, il concerto natalizio organizzato lo scorso 11 dicembre in Duomo da AVIS Regionale Lombardia, in collaborazione con AVIS Nazionale, Avis Provinciale e Comunale di Milano e la Veneranda Fabbrica per i propri volontari e sostenitori, con un duplice scopo:  promuovere la cultura della donazione del sangue, un piccolo gesto che ogni giorno salva migliaia di vite e sostenere il restauro del più grande organo d’Italia, costruito nel 1938 e che oggi rischia di veder minacciato il proprio futuro a causa di polveri, ossidazioni e deterioramento causato dal trascorrere del tempo.

Nel corso di un incontro con il Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo Fedele Confalonieri tenutosi a Milano lunedì 3 febbraio, il Presidente Avis Regionale Lombardia Oscar Bianchi ha consegnato il contributo di 17 mila euro all’ente istituito da Gian Galeazzo Visconti nel 1387, confermando l’impegno di Avis per il simbolo della città nel mondo.

“La sfida è ancora aperta: tutti i centri Avis della Lombardia sono invitati ad essere partner della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, che abbiamo scelto di sostenere non solo per il valore simbolico che questo monumento ha per ciascuno di noi e per la nostra Regione, ma anche per non dimenticare che Avis è nata proprio a Milano per iniziativa del medico Vittorio Formentano figura carismatica, dotata di una genialità profetica e di una straordinaria veggenza nel campo dell’ematologia, che per primo comprese il valore di sviluppare una raccolta volontaria e gratuita del sangue. ll Concerto realizzato insieme alla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano ha dato il via ad una collaborazione importante che intendiamo proseguire nel tempo. I progetti in cantiere sono molti e il percorso per riportare al suo splendore l’Organo del Duomo è ancora lungo” dichiara Oscar Bianchi, Presidente Avis Lombardia.

“Ringrazio Avis, il suo Presidente Regionale Oscar Bianchi e tutti i volontari per il sostegno destinato al restauro dell’Organo del Duomo il cui intervento, iniziato nel 2019, proseguirà nel prossimo triennio. Con Avis condividiamo il valore della cultura del dono. Il mio augurio è che altre realtà, espressioni della società civile, possano unirsi a quella rete di sostenitori della Veneranda Fabbrica che hanno garantito per secoli la vita del Duomo” – sono le parole del Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano Fedele Confalonieri.

Il sistema sangue italiano, che a differenza di altri paesi si basa totalmente sulla donazione volontaria e non remunerata, conta al momento oltre 1,7 milioni di donatori, di cui 1,3 periodici e oltre 300mila alla prima donazione. Il numero di donazioni è di poco superiore ai 3 milioni con un’incidenza sulla popolazione di circa 50 per ogni mille abitanti. In media si parla di una donazione di sangue ogni 10 secondi che consente di trasfondere circa di 1.745 pazienti al giorno e di trattare con medicinali plasmaderivati migliaia di persone al giorno. La Lombardia contribuisce alla raccolta di sangue ed emocomponenti con 258.475 donatori, in media circa 1300 donazioni al giorno.

Per restare aggiornati sul sostegno di Avis al progetto “15.800 note per il Duomo” e sugli eventi scientifici, celebrativi e di promozione della donazione che Avis Regionale Lombardia promuoverà in vista della Giornata mondiale del Donatore che quest’anno si svolgerà in Italia e avere maggiori approfondimenti sul World Blood Donor Day, istituito nel 2004 per opera dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa internazionale, della Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue (FIODS/IFBDO) e della ISBT, International Society of Blood Transfusion: www.avislombardia.it/

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