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Enel e Ministero dell’Interno insieme per lotta alla criminalità

Il Ministro Cancellieri e l’AD Conti firmano Protocollo di legalità per combattere il rischio di infiltrazioni criminali;
Previsti interventi specifici grazie al coinvolgimento delle Prefetture e alla creazione di una cabina di regia.

Roma, 2 maggio 2012 – L’Amministratore Delegato di Enel, Fulvio Conti, e il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, hanno siglato oggi il Protocollo quadro nazionale di legalità per prevenire e ridurre il rischio di infiltrazioni e interferenze della criminalità organizzata nelle operazioni e nelle attività di Enel.
 
Il Protocollo rappresenta un esempio innovativo di collaborazione tra la Pubblica Amministrazione e il settore privato per prevenire ovvero mitigare il rischio di potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di Enel. L’accordo applica quanto previsto dal Consiglio dell’Unione Europea nella Risoluzione del 29 aprile 2004 (C116/07) che incoraggia gli Stati membri a sviluppare partenariati tra i settori pubblico e privato, con l’obiettivo di ridurre gli effetti causati dalla criminalità organizzata nelle attività delle aziende.

Due i livelli di intervento previsti dal protocollo: a livello centrale, direttamente tra il Ministero dell’Interno e l’Enel, e a livello territoriale, tra le Prefetture e le sedi dell’azienda attraverso specifici accordi di partenariato. Oltre all’istituzione di un rapporto diretto, l’accordo prevede la creazione di una Cabina di regia dedicata, per il monitoraggio delle attività e l’individuazione di obiettivi strategici, e la possibilità di stipulare specifici accordi con le Prefetture locali.

Diversi sono i campi di applicazione del protocollo che consentirà un più rapido e incisivo intervento in caso di furti di materiali destinati alle infrastrutture elettriche, e in particolare di cavi di rame, di attentati alla sicurezza degli impianti di produzione di energia elettrica, di furti e frodi di energia elettrica, di frodi contrattuali per il corretto smaltimento dei rifiuti, di lavoro nero e della sicurezza dei lavoratori nei cantieri, di fenomeni di corruzione e concussione nel rilascio di atti amministrativi strumentali alla esecuzione di appalti

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Intesa tra Ministero dell’Interno e Enel per proteggere i sistemi informativi del mercato dell’energia elettrica

La Polizia Postale e delle Comunicazioni, insieme ad Enel, svilupperà un piano di interventi per la prevenzione degli attacchi informatici

Roma, 28 febbraio 2012 – Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Antonio Manganelli e l’Amministratore Delegato – Direttore Generale di Enel S.p.A. dott. Fulvio Conti hanno sottoscritto oggi, presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, una convenzione per migliorare la prevenzione e la repressione dei crimini informatici a danno dei sistemi informativi critici del mercato dell’energia elettrica.

L’accordo tra le due parti, che ha valore triennale, è stato stipulato in attuazione del decreto del Ministro dell’Interno del 9 gennaio del 2008 che ha individuato le infrastrutture critiche informatizzate nazionali, ovvero quelle strutture, pubbliche o private, che gestiscono i settori nevralgici per il funzionamento del Paese attraverso sistemi informatici e telematici.

La convenzione siglata oggi si pone infatti l’obiettivo di sviluppare procedure di collaborazione utili a prevenire e reprimere attacchi informatici, di matrice criminale o terroristica, contro i sistemi informativi gestionali e di automazione industriale del mercato dell’energia elettrica, contribuendo così ad innalzare l’efficienza del sistema nazionale nel settore di riferimento.

Dal punto di vista operativo, l’obiettivo verrà attuato anche grazie ad un collegamento dedicato tra Enel e la Sala operativa del “Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche – CNAIPIC” del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.

Con la stipula della convenzione in argomento verrà, quindi, ulteriormente esaltato il ruolo centrale della Polizia di Stato, ed in particolare della Polizia Postale e delle Comunicazioni, nella complessa tematica della protezione delle infrastrutture critiche informatizzate.

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