Archives

Comunicati

Gruppo Riva: l’esemplare percorso di crescita del leader siderurgico

Il leader siderurgico Gruppo Riva opera nel settore dagli anni ’50, da quando il pioniere della siderurgia italiana Emilio Riva la fondò, insieme al fratello Adriano, nel 1954. Oggi è una realtà internazionale, primo Gruppo siderurgico italiano e tra i principali in Europa.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: le prime tappe della storia

Nato in pieno dopoguerra, Gruppo Riva guida quello che è passato alla storia come “miracolo economico”, accompagnando la sua crescita alla ripresa del Paese, per poi espandersi oltre confine con l’acquisizione di importanti realtà produttive nei principali Paesi europei. Negli anni ’60 inizia ad investire in maniera cospicua in ricerca e innovazione per mantenere la competitività con la concorrenza straniera. Il Gruppo introduce così la colata continua curva a tre linee in Italia ed avvia una campagna di acquisizioni mirate. Rilevate le Acciaierie di Lesegno e diventato socio di minoranza nella SEII – Società Esercizi Impianti Industriali di Malegno, il Gruppo arriva a produrre 300mila tonnellate d’acciaio l’anno. Negli anni ’70 Gruppo Riva inizia ad effettuare i primi grandi investimenti a livello internazionale, dapprima in Spagna, poi in Canada e in Francia. Nel 1980 il Gruppo produce 1,1 milioni di tonnellate di acciaio e nel 1988 acquisisce l’Italsider di Genova. Tra il 1989 e il 1992, il leader siderurgico si espande anche in Belgio e in Germania. Con una produzione di 5,8 milioni di tonnellate d’acciaio e 5 milioni di tonnellate di laminati, nel 1994 la società è ormai una realtà consolidata, nonché protagonista nel panorama europeo.

Gli ultimi 20 anni di Gruppo Riva

Alla soglia del nuovo millennio, Gruppo Riva continua il suo percorso di crescita, acquisendo lo stabilimento di Sellero nel 1996, la maggioranza della greca Hellenic Steel e l’ex Italsider. Nel corso del 2000 rileva il Gruppo francese SAM con i suoi 8 stabilimenti produttivi e 1.500 dipendenti. Successivamente, attraverso la scissione dalla holding di controllo del Gruppo Riva Fire, viene costituita la società Riva Forni Elettrici, a cui fanno capo le produzioni da forno elettrico. Nell’aprile del 2014 si spegne il fondatore e Presidente del Gruppo Emilio Riva, e nel giugno dello stesso anno Claudio Riva, da tempo lontano dai ruoli operativi nel Gruppo, viene nominato Presidente di Riva Forni Elettrici, realtà che rappresenta tutt’oggi il principale operatore siderurgico italiano.

No Comments
Comunicati

Dai rottami ferrosi alla leadership nel settore siderurgico: i traguardi di Gruppo Riva

Considerato tra gli industriali europei più innovativi e lungimiranti degli ultimi 50 anni, Emilio Riva ha saputo creare un’azienda all’avanguardia: i traguardi di Gruppo Riva.

Gruppo Riva

Gruppo Riva, dal commercio di rottami alla leadership nel settore siderurgico

Specializzato inizialmente nel commercio di rottami ferrosi nell’Italia dei primi anni ’50, Gruppo Riva ha saputo cogliere ben presto le prospettive di sviluppo del settore siderurgico italiano. Grazie anche a una politica espansionistica volta all’acquisizione di importanti realtà produttive europee, il Gruppo è diventato, nell’arco di alcuni decenni, una delle prime realtà siderurgiche del Vecchio Continente. Gli investimenti destinati alla ricerca e all’innovazione hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nella strategia aziendale: l’introduzione della colata continua curva a tre linee – per la prima volta in Italia nello stabilimento di Caronno Pertusella – è stata la prima di una serie di importanti novità tecnologiche che hanno consentito all’azienda di raggiungere traguardi significativi. Lo stabilimento di Lesegno, considerato il cuore tecnologico di Gruppo Riva, è inoltre l’unico laboratorio in Italia a essere dotato del simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”, impiegato per la simulazione, su provini appositamente realizzati, dell’intero ciclo di lavorazione dell’acciaio.

La visione strategica di Emilio Riva, fondatore di Gruppo Riva

Lungimiranza e visione strategica di ampio respiro: questi i principali elementi distintivi che per anni hanno guidato le scelte di Emilio Riva. Considerato il pioniere della siderurgia italiana nel dopoguerra, nei primi anni ’50 avvia, insieme al fratello Adriano, la propria attività imprenditoriale. Nasce così Gruppo Riva, tra i principali leader nel settore siderurgico. Riva ha avuto un ruolo centrale nella fase di privatizzazione dell’acciaio non solo in Italia, ma anche in Germania, Francia e Belgio, dove oggi il Gruppo possiede un totale di 21 stabilimenti. Per l’influenza avuta nella ristrutturazione della siderurgia in Europa, contribuendo inoltre alla tutela di numerosi posti di lavoro, gli sono state conferite significative onorificenze: Gran Croce al Merito dal Re del Belgio (2000), Cavaliere dell’Ordine al Merito dalla Repubblica federale tedesca (2002) e Legion d’onore francese (2005). Grazie alle importanti novità introdotte nel ciclo di produzione dell’acciaio, il fondatore di Gruppo Riva è considerato tra gli industriali europei più innovativi e lungimiranti degli ultimi 50 anni.

No Comments
Comunicati

Gruppo Riva: dall’avvio del primo stabilimento alle acquisizioni estere

Dalla sua nascita nel 1954, Gruppo Riva ha saputo consolidare una posizione di primo piano anche a livello internazionale. Dall’avvio del primo stabilimento italiano alle acquisizioni estere.

Gruppo Riva

La storia di Gruppo Riva: le principali tappe

Per ripercorrere le principali tappe della storia di Gruppo Riva è necessario tornare al 1954. Consapevole del grande potenziale del settore siderurgico nel secondo Dopoguerra, Emilio Riva decide, insieme al fratello Adriano, di dare vita a quello che oggi è il primo operatore siderurgico italiano e uno dei principali a livello europeo. Gli anni ’50 portano quindi alla nascita del primo stabilimento del Gruppo in provincia di Varese, nel comune di Caronno Pertusella. L’impianto era dotato di un forno elettrico ad arco con un volume piuttosto inconsueto per l’epoca: la capacità massima raggiungeva infatti le 25 tonnellate, portata maggiore rispetto alle 15 dei forni classici di quel periodo. Poco dopo arriva un ulteriore importante traguardo: negli anni ’60 Gruppo Riva introduce per la prima volta la tecnica della colata continua. I continui investimenti ed i conseguenti miglioramenti degli impianti consentono al Gruppo di intraprendere un grande processo di espansione e di avviare ulteriori stabilimenti sul territorio nazionale.

Le acquisizioni di Gruppo Riva in Italia e all’estero

È il 1966 quando Gruppo Riva rileva le Acciaierie e Ferriere di Lesegno, in provincia di Cuneo: hanno così inizio le prime acquisizioni degli anni ’60 nel settore siderurgico. All’epoca, la produzione annuale del Gruppo era in grado di raggiungere la considerevole cifra di circa 300mila tonnellate di acciaio. Il Gruppo decide quindi di orientare gli investimenti oltre i confini nazionali, consolidando una posizione di primo piano anche grazie al particolare riguardo nei confronti delle nuove tecnologie, dell’automazione del processo di colata e degli impianti computerizzati. La Siderúrgica Sevillana, in Spagna, è la prima acquisizione europea, seguita da quella dell’acciaieria francese di Iton Seine. Il 1978 segna un’importante partnership commerciale con la Cina che fino ad allora acquistava acciaio esclusivamente dal Giappone. Gruppo Riva prosegue poi con ulteriori acquisizioni: a quella delle Officine e Fonderie Galtarossa di Verona, si aggiungono lo stabilimento di Alpa in Francia il Consorzio Genovese Acciaio (COGEA), il laminatoio belga di Charleroi, due impianti nell’ex Germania Est e gli Stabilimenti del Gruppo Sam ancora in Francia.

No Comments
Comunicati

L’impegno di Gruppo Riva per una siderurgia sostenibile

Gruppo Riva opera dagli anni ’70 sui principali mercati internazionali, consolidando la propria leadership grazie allo sviluppo di prodotti costantemente all’avanguardia. Particolare attenzione è posta nei confronti del rispetto ambientale.

Gruppo Riva

Rispetto ambientale: per Gruppo Riva un obiettivo aziendale primario e irrinunciabile

La sostenibilità ambientale è oggi un impegno condiviso dalla maggior parte delle realtà imprenditoriali. Tra queste anche Gruppo Riva, che da anni sostiene un modello di economia circolare e gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Una rigorosa politica in materia ecologica, orientata al pieno rispetto della sostenibilità ambientale delle attività produttive, dei prodotti e dei servizi, viene applicata a tutti gli stabilimenti del Gruppo che sono infatti dotati di moderni sistemi di gestione ambientale. Le diverse strategie messe in atto sono perfettamente in linea con il processo di transizione energetica e con i valori di economica circolare, non solo, sono inoltre orientati al conseguimento degli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi e dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La produzione dell’acciaio rappresenta uno dei cicli industriali più vicini all’economia circolare: grazie alle sue caratteristiche, l’acciaio è a tutti gli effetti considerato un prodotto green. Le proprietà del materiale, unite all’utilizzo di forni elettrici, consentono a Gruppo Riva di vantare prodotti in grado di contribuire allo sviluppo di un modello economico basato sulla limitazione delle emissioni e sul riciclo dei materiali.

I valori di Gruppo Riva e la strategia di investimenti

I valori alla base della politica aziendale di Gruppo Riva, quali innovazione, qualità, sicurezza e sostenibilità ambientale, uniti a una continua strategia di crescita, consentono di mantenere alti gli standard qualitativi dei prodotti, dei servizi e dei processi. Specializzato nella realizzazione di prodotti lunghi per l’edilizia, l’automotive, la meccanica e la cantieristica, il Gruppo ha capitale interamente privato e impiega oltre 5.300 dipendenti, con una presenza sempre più qualificata di diplomati e giovani laureati. I 21 siti produttivi sono dislocati in Italia e all’estero tra Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada. L’azienda “mantiene un’importante quota di mercato nei prodotti “lunghi” – oltre il 10% a livello europeo (UE a 27) – che ne conferma la posizione di leadership in questo importante segmento di mercato”. Il piano di investimenti portato avanti da Gruppo Riva nel corso degli anni consente di gestire impianti a norma e perfettamente integrati nell’ambiente circostante.

No Comments
Comunicati

Cerveno: il contributo di Gruppo Riva per il restauro della Via Crucis

Un contributo di 20mila euro per il restauro della Via Crucis del borgo di Cerveno: Gruppo Riva è sempre più legato alla Valle Camonica, località che ospita tre dei suoi cinque stabilimenti italiani.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: la donazione alla parrocchia di Cerveno

Un accordo che prevede un contributo di 20mila euro per il restauro del capolavoro artistico di Beniamino Simoni: Gruppo Riva conferma la sua attenzione al patrimonio artistico della Valle Camonica donando questa cifra alla parrocchia di Cerveno. Già tre anni fa l’operatore siderurgico aveva destinato lo stesso importo, avvalorando l’attenzione al territorio che da sempre ne contraddistingue il modus operandi. Soddisfatti il Presidente del CdA del Gruppo, Valerio Bisio, il Consigliere Delegato Andrea Martinelli e il parroco don Giuseppe Franzoni, promotore degli interventi di restauro. Bisio si è congratulato con il sacerdote per la “magnificenza dell’opera cervenese e per il clima di condivisione attorno a un bene così caro alla cittadinanza locale e di inestimabile valore storico, artistico e religioso”. Il parroco ha, a sua volta, espresso la sua gratitudine al Gruppo Riva per il contributo al restauro e per il sostegno offerto ai bisogni della comunità e del territorio in generale.

Valle Camonica e Gruppo Riva: uno storico legame

Gruppo Riva ha messo al centro del suo operato aziendale l’attenzione nei confronti dei territori in cui possiede degli stabilimenti, sia in Italia che all’estero. In particolare, si è sviluppato un legame sempre più profondo con la Valle Camonica, considerata negli anni un vero e proprio “distretto industriale siderurgico”, grazie alla presenza di ben tre stabilimenti. A Malegno Gruppo Riva ha avviato il più antico degli stabilimenti in terra bresciana, realizzato negli anni ’30. Oggi sono 70 i dipendenti operativi all’interno del complesso, che garantisce un’alta qualità del prodotto, un’attenta integrazione ambientale e un’applicazione certosina della tutela alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. Del 1983 è invece lo stabilimento di Cerveno, conosciuto prevalentemente per il suo laminatoio. Quello di Sellero è arrivato, invece, nel 1995: la fabbrica è costituita da un laminatoio e da un’avanzata torneria cilindri. Da circa 40 anni il legame tra Gruppo Riva e la Valle Camonica si rafforza, anche attraverso l’attenzione al territorio e alle iniziative culturali e artistiche che lo contraddistinguono.

No Comments
Comunicati

Il 1° maggio di Gruppo Riva tra riconoscimento dei traguardi raggiunti e sfide future

Nel giorno della Festa dei Lavoratori il Vescovo ha tenuto la Santa Messa presso lo stabilimento di Malegno, uno dei siti produttivi appartenenti a Gruppo Riva. Per l’occasione è stato anche intervistato Valerio Bisio, Presidente del CdA del Gruppo.

Gruppo Riva

Il Presidente del CdA Valerio Bisio sul legame che unisce Gruppo Riva alla Valle Camonica

Oltre ad essere il primo operatore siderurgico in Italia, Gruppo Riva è ormai una realtà di fama internazionale. Ciononostante l’azienda ha scelto di mantenere intatto quel profondo legame che la unisce con la Valle Camonica, luogo che ospita ben tre dei suoi stabilimenti: Malegno, Sellero e Cerveno. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Valerio Bisio ha spiegato che sebbene il Gruppo sia “presente in Italia ma anche in diversi Paesi europei e americani (Spagna, Francia, Germania, Belgio e Canada)”, è ovunque riuscito “ad avere con il territorio un legame stretto”. Partendo dall’esempio del sito produttivo di Lesegno (CN), il quale sorge in una “località dove attività come l’agricoltura e l’allevamento del bestiame sono preponderanti” e nella quale “non si hanno tradizioni importanti e millenarie nella produzione e nella trasformazione dell’acciaio”, Bisio afferma che ciò che si è andato ad instaurare nel corso degli anni è un “rapporto di reciproco rispetto con il territorio”, testimoniato pure dalle numerose richieste che giungono da parte di genitori che chiedono di far assumere i propri figli nelle fabbriche del Gruppo.

Gruppo Riva: questo è un periodo difficile per la siderurgia ma qualità e sicurezza restano la priorità

In una giornata in cui si celebrano i lavoratori, è impossibile non volgere un pensiero a tutti coloro che operano nell’ambito della siderurgia, la quale sta attraversando un periodo alquanto difficile. “Effettivamente il momento non è dei migliori”, ammette Valerio Bisio, “noi che lavoriamo in siderurgia dobbiamo affrontare le difficoltà economiche che non si prevedono di corta durata”. Tra l’aumento dei costi energetici e gli altri effetti della guerra in Ucraina il settore non sta certo vivendo una delle sue migliori stagioni. Il Presidente del CdA assicura però che, nonostante le innegabili difficoltà, Gruppo Riva continua a mettere al primo posto la qualità e la sicurezza sul lavoro. “Proprio negli stabilimenti della Valla Camonica abbiamo sperimentato un corso tenuto in collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia sulla consapevolezza nei confronti della propria sicurezza e di quella dei colleghi di lavoro che, visti i risultati e i riconoscimenti ottenuti, verrà esportato in tutte le nostre altre fabbriche”.

No Comments
Comunicati

Gruppo Riva: profilo dell’azienda e stabilimenti in Italia

In oltre 60 anni di attività, Gruppo Riva è riuscito a conquistare una posizione di leadership riconosciuta a livello mondiale e raggiunta grazie agli elevati standard produttivi e a una costante strategia di crescita.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: il profilo aziendale

Gruppo Riva è oggi il primo operatore siderurgico italiano ed è tra i principali gruppi sul panorama europeo nel settore dell’acciaio. Il suo fondatore è Emilio Riva, un pioniere della siderurgia italiana che nel 1954, in pieno dopoguerra, diede vita al Gruppo che si è poi specializzato nella realizzazione di prodotti lunghi tramite acciaierie ad arco elettrico. I mercati di riferimento dell’azienda comprendono diversi comparti merceologici, tra i quali quelli della meccanica, dell’automotive e del movimento terra, che esigono tra l’altro standard qualitativi particolarmente elevati. Nei suoi stabilimenti, dislocati tra Italia, Germania, Francia, Belgio, Spagna e Canada, vengono prodotti anche trafilati, pelati e rettificati a seguito dell’ulteriore lavorazione a freddo dei laminati. Il Gruppo, inoltre, ogni anno realizza un importante programma di investimenti con lo scopo di migliorare costantemente la qualità dei prodotti e dei processi, le condizioni di sicurezza negli stabilimenti e la compatibilità ambientale della produzione.

Gli stabilimenti italiani di Gruppo Riva

L’operatore siderurgico conta in tutto 21 siti produttivi, di cui cinque sono in Italia. Gli stabilimenti sorgono a Caronno Pertusella (VA), Lesegno (CN), Malegno (BS), Cerveno (BS) e Sellero (BS). Quello di Caronno Pertusella è lo stabilimento storico di Gruppo Riva, inaugurato nel marzo del 1957 e luogo dove è stata introdotta per la prima volta la colata continua curva a tre linee. Qui oggi si producono esclusivamente acciai speciali destinati alla produzione delle macchine movimento terra e ai settori minerario, produzione energia e automobilistico. Nello stabilimento di Lesegno che è invece il cuore tecnologico del Gruppo dove sorge un innovativo laboratorio di ricerca e sviluppo dotato di apparecchiature all’avanguardia, si producono e si laminano solo acciai di qualità. Nel sito produttivo di Malegno vengono prodotti prevalentemente tondi, piatti e quadri a spigolo vivo trafilati e pelati e tondi rettificati. Il sito di Cerveno è specializzato nei laminati lunghi di qualità, che vengono utilizzati soprattutto come materiale per stampaggio, trafilatura, pelatura e rettifica, oltre che per l’industria trattoristica e il settore automobilistico. Nella fabbrica di Sellero, infine, si producono laminati a caldo in acciaio di qualità di grandi dimensioni.

No Comments
Comunicati

Gruppo Riva tra le aziende siderurgiche sostenibili

Nel corso degli anni, il leader siderurgico Gruppo Riva si è impegnato per diventare un modello di economia circolare all’interno del settore.

Gruppo Riva

Cosa significa sostenibilità ambientale per Gruppo Riva?

Conciliare il settore elettro-siderurgico, per antonomasia tra i grandi consumatori di energia elettrica e di gas naturale, con il concetto di sostenibilità ambientale sembrerebbe qualcosa di altamente improbabile. Eppure, grandi realtà come Gruppo Riva sono riuscite a venire a capo della complicata questione, pensando a delle strategie ad hoc da poter applicare al proprio processo produttivo per renderlo quanto più sostenibile possibile. Da tempo ormai, il Gruppo, tramite investimenti tecnologicamente avanzati, ha fatto del miglioramento dell’impatto sull’ambiente una delle priorità aziendali, incentrando i propri modelli di business sulla sostenibilità e adattandoli alle linee guida presenti nel documento promulgato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente sulla materia, intitolato “Verso un modello di economia circolare per l’Italia”. Ad oggi, Gruppo Riva rientra tra le aziende siderurgiche green e si impegna a far raggiungere all’Italia i target prefissati a livello europeo e internazionale in tema di economia circolare.

L’economia circolare all’interno di Gruppo Riva

Il principio dell’economia circolare è quello di indirizzarsi verso un tipo di economia che mantenga più a lungo possibile il valore di prodotti, materiali e risorse e riduca al minimo la produzione di rifiuti. All’interno dei propri stabilimenti, Gruppo Riva applica questo modello principalmente in due modi: da un lato utilizzando rottami end of waste che trasforma in prodotti durante il proprio ciclo produttivo e che verranno utilizzati in tutti i settori dell’industria meccanica, dall’altro inviando i propri rifiuti ad impianti esterni che li riutilizzano, trasformandoli a loro volta in nuovi prodotti. In questo modo si cerca di sviluppare sempre meglio il concetto di economia circolare.

No Comments
Comunicati

Siderurgia: Lesegno guarda al futuro. Gruppo Riva riattiverà il ciclo continuo

Gruppo Riva: la ripartenza post pandemia prevede, entro la fine dell’anno, la riattivazione del ciclo continuo nello stabilimento di Lesegno. Le prospettive future.

Gruppo Riva

Lesegno: il 50% della produzione totale di Gruppo Riva

Con 348 addetti, lo stabilimento di Lesegno, che rappresenta il 50% della produzione italiana di Gruppo Riva, tornerà a funzionare con il ciclo continuo entro la fine dell’anno. Nel polo produttivo vengono realizzate tutte le tipologie degli acciai di qualità che, prima di essere consegnate ai clienti, vengono laminate e ulteriormente trattate con lavorazioni successive. Il grande forno fusorio ad arco elettrico è in grado di produrre una colata in meno di 60 minuti, la produzione annua può di conseguenza superare le 500.000 tonnellate. Nello specifico, l’acciaio liquido viene portato alla temperatura voluta e inizia quindi la fase di “spillaggio”: l’acciaio viene versato in una “siviera” che viene trasferita con un carroponte al forno siviera per la successiva fase di affinazione. Dopodiché, l’acciaio è trasportato all’impianto di “degasaggio” e quindi, una volta raggiunte le caratteristiche metallurgiche desiderate, la siviera contenente l’acciaio ancora liquido viene trasferita sulla macchina di colaggio che consente di produrre direttamente attraverso la solidificazione dall’acciaio liquido le cosiddette “billette”. Il semilavorato prodotto è un parallelepipedo di 160 mm di lato e con una lunghezza variabile fino a un massimo di 8.000 mm.

Gruppo Riva: le prospettive future di Lesegno

“Gli acciai prodotti a Lesegno sono destinati a tutti i settori”, hanno spiegato Valerio Bisio, Presidente del CdA di Riva Acciaio, e l’attuale Direttore Giangiacomo Olimpo. Nello specifico, la produzione è rivolta all’automotive e alle macchine movimento terra, al settore dell’oil and gas e a quello delle costruzioni. Tra marzo e aprile dello scorso anno Gruppo Riva ha sospeso le attività di produzione a causa dell’emergenza sanitaria e, nonostante la ripresa sia stata lenta e difficile, dai primi mesi del 2021 gli ordini di acquisto sono aumentati. Al crescere delle richieste, si è però incrementata anche la difficoltà nel reperire le materie prime come il rottame e le ferro-leghe. Il problema è tuttavia stato percepito soltanto in parte grazie alla presenza del Gruppo in altri Paesi europei. Lo stabilimento di Lesegno, continuano i due ingegneri, “è l’unico a livello nazionale a disporre, nel laboratorio di ricerca, di un simulatore termomeccanico come il Gleeble 3800”: il macchinario consente di simulare l’intero ciclo di produzione, risparmiando tonnellate di acciaio. Il Gruppo mira quindi al miglioramento costante della qualità del prodotto finito e degli standard richiesti dalle normative. Gruppo Riva prevede di attivare nuovamente, entro la fine dell’anno, il ciclo continuo: le quattro squadre, ruotando sui relativi turni, saranno in grado di produrre 152 ore alla settimana.

No Comments
Comunicati

Gruppo Riva: statale 28, necessario intervento di messa in sicurezza

Lo stabilimento di Gruppo Riva sorge sulla statale 28 di Lesegno dove ogni giorno centinaia di mezzi effettuano manovre compromettendo di fatto la sicurezza di cittadini e lavoratori. L’azienda e le Amministrazioni dei due Comuni interessati chiedono quindi un intervento di messa in sicurezza.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: più sicurezza sulla statale 28

Incrementare il livello di sicurezza sulla statale 28: è il contenuto della richiesta presentata da Gruppo Riva, il primo operatore siderurgico italiano. Lo stabilimento del Gruppo sorge esattamente sulla statale tra Lesegno e il Comune di San Michele Mondovì, dove un elevato numero di mezzi esegue quotidianamente manovre: è esattamente in quel tratto di strada che quasi 200 veicoli effettuano manovre di ingresso e di uscita coinvolgendo di conseguenza circa 400 volte la superficie della statale 28. La sicurezza dei lavoratori è quindi strettamente connessa alla necessità di intervento sollecitato ai relativi Sindaci. Intanto, le Amministrazioni di Lesegno e San Michele Mondovì hanno chiesto di trasformare la zona circostante in centro abitato, aumentando il numero di possibili accessi lungo la statale.

Gruppo Riva: l’incontro in Regione

Domenico Michelotti, Sindaco di San Michele Mondovì, ribadisce la necessità di intervenire rapidamente: “L’urgenza di trasformare la zona in centro abitato diventa prioritaria alla luce dell’imminente apertura di un baby parking”. L’Amministrazione di Lesegno ha suggerito la realizzazione di una rotonda al fine di far defluire il transito dei mezzi pesanti in un punto nevralgico della strada. Di conseguenza, un intervento sulla statale 28 sarebbe vantaggioso non solo per Gruppo Riva, ma anche per i due Comuni limitrofi, i quali hanno chiesto un incontro alla regione Piemonte. Il meeting si è tenuto a Torino e ha coinvolto il Vicepresidente del Consiglio Regionale Franco Graglia, l’Assessore Marco Gabusi e i funzionari dell’ANAS. La sicurezza, sottolinea Franco Graglia, “è il tema sollevato dall’azienda e dalle due Amministrazioni che chiedono, su quel tratto di statale, più possibilità di accessi. Prevista solo se un’area diventa centro abitato”.

No Comments
Comunicati

Strategie di economia circolare nel settore siderurgico: Gruppo Riva

Il primo operatore siderurgico italiano, Gruppo Riva, ha messo al centro della propria politica aziendale la sostenibilità ambientale, adottando strategie di economia circolare.

Gruppo Riva

La storia di Gruppo Riva

Gruppo Riva oggi gode del primato di principale operatore siderurgico in Italia ed è anche tra i primi in Europa. Fondato nel 1954 da Emilio Riva, sorge in un momento molto propizio per il settore siderurgico, nell’Italia del dopoguerra. La sua crescita ha accompagnato la ripresa italiana e ha pian piano portato l’azienda ad espandersi anche all’estero attraverso l’acquisizione di grandi realtà produttive in alcuni dei principali Paesi europei: Francia, Spagna, Belgio e Germania. Gruppo Riva è specializzato nei prodotti lunghi e acciai di qualità, realizzati con le acciaierie ad arco elettrico. All’azienda si riconosce anche il fatto di aver introdotto in Italia la prima colata continua curva a tre linee, messa in funzione per la prima volta nel giugno del 1964.

Gruppo Riva: il contributo all’economia circolare

Da anni Gruppo Riva ha fatto della sostenibilità ambientale uno dei punti cardine della propria strategia. Per questo motivo l’azienda ha iniziato un percorso volto a promuovere l’economia circolare, in linea con le richieste del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Ambiente. Il contributo di Gruppo Riva alla transizione ecologica è da ritrovare nei modelli adottati nei suoi impianti, ovvero l’utilizzo di polimeri nella produzione dell’acciaio ed il recupero delle scorie in un nuovo ciclo produttivo. Per quanto riguarda quest’ultimo procedimento, ad esempio, le scorie che vengono prodotte dagli scarti dello stabilimento vengono inviate ad impianti che la trasformano in conglomerati cementizi e bituminosi.

No Comments
Comunicati

Gruppo Riva è pronto a cogliere le sfide della ripresa economica avviata nei primi mesi del 2021

Aumento della produzione e conseguente incremento del fatturato: gli investimenti da 88 milioni di euro hanno permesso a Gruppo Riva di avviare la ripartenza economica già nei primi mesi del 2021.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: le problematiche del 2020

Nonostante la ripresa economica abbia ormai preso il via in pressocché tutti i settori, la diffusione del virus e il conseguente stato di emergenza hanno causato un arresto generale dell’economia mondiale. Numerose realtà hanno dovuto affrontare gli effetti causati dalla pandemia da Covid-19: tra queste Gruppo Riva, il primo operatore siderurgico italiano specializzato da oltre 60 anni nella realizzazione di prodotti lunghi per l’edilizia, l’automotive, la meccanica e la cantieristica. I risultati in termini di bilancio economico raggiunti nel 2020 non sono paragonabili a quelli ottenuti nel 2019, lo scorso anno il Gruppo ha infatti registrato una diminuzione della produzione nonché un calo del fatturato. Gruppo Riva dispone di 5 stabilimenti produttivi sul territorio italiano e 16 distribuiti tra Francia, Canada, Spagna, Belgio e Germania: circa l’89% del fatturato totale viene prodotto dalle controllate europee, circa l’11% dalle società italiane, mentre il profitto proveniente dai Paesi non europei è minimo. L’operatore siderurgico è ora concentrato sulla ripartenza già avviata all’inizio del 2021.

Gruppo Riva: la ripartenza del 2021

L’incremento della domanda e il rilancio dei prezzi sul mercato hanno permesso a Gruppo Riva di aumentare del 18% la produzione: il Gruppo è passato da 1.407 milioni di tonnellate di acciaio prodotto nei primi mesi del 2020 a 1.666 milioni di tonnellate prodotte nello stesso periodo del 2021, confermando la ripresa economica. Con un investimento del valore di 88 milioni di euro, “il gruppo si è posto nelle condizioni di essere pronto a cogliere quella ripresa che si sta registrando nei primi mesi di quest’anno, puntando a mantenere nel medio e lungo termine la propria leadership nel segmento di riferimento a livello europeo”. Il fatturato dell’attività è aumentato del 21% raggiungendo un valore che tocca 881 milioni. “In assenza di eventuali e ulteriori interventi governativi limitativi delle attività produttive è ragionevole presumere per il Gruppo Rfe un risultato in deciso miglioramento rispetto all’esercizio appena concluso”, hanno dichiarato i responsabili di Gruppo Riva, fiduciosi per i risultati che si potranno raggiungere in futuro.

No Comments
Comunicati

Gruppo Riva, il profilo e la storia di un’eccellenza italiana nel mondo

La storia e il profilo di Gruppo Riva: da oltre cinquanta anni specializzato nel settore siderurgico, è divenuto il primo player italiano nonché uno dei maggiori a livello europeo.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: la nascita e l’affermazione in Italia

Primo operatore siderurgico italiano e tra i principali attori europei nel settore, Gruppo Riva nasce nel 1954 su iniziativa di Emilio Riva che, insieme al fratello Adriano, intuisce con estrema lungimiranza l’enorme potenzialità di crescita del mercato siderurgico nell’Italia del dopoguerra, pronta ad essere ricostruita e a rinascere nel “miracolo economico”. Il primo stabilimento viene inaugurato nel marzo del 1957 a Caronno Pertusella, in provincia di Varese, dopo la decisione di Riva di passare alla produzione diretta dell’acciaio. L’impianto era dotato di un forno elettrico ad arco della capacità di 25 tonnellate, nettamente superiore a quella dei maggiori forni dell’epoca in Italia. Negli anni Sessanta un successo importante per Gruppo Riva: la colata continua, una nuova tecnica produttiva che segnerà inesorabilmente la crescita del settore siderurgico nel corso del decennio.

Gruppo Riva: la crescita all’estero e i traguardi attuali

È il 1966 quando Gruppo Riva conclude la sua prima storica acquisizione, quella delle Acciaierie e Ferriere di Lesegno, in provincia di Cuneo. Alla fine del decennio la produzione si attesta intorno alle 300 mila tonnellate di acciaio all’anno: l’efficacia di un approccio improntato su valori quali flessibilità e alta specializzazione unitamente a una struttura “orizzontale” all’interno dell’azienda contribuiscono al raggiungimento di tale risultato. I numeri proiettano Gruppo Riva in Europa: risalgono a questo periodo i primi importanti investimenti oltreconfine. Negli anni Ottanta le acquisizioni di Officine e Fonderie Galtarossa di Verona, prima società produttrice di vergella, e di COGEA: il consorzio diventa a tutti gli effetti una S.p.A. e viene denominata “Acciaierie di Cornigliano”. Intanto prosegue anche la crescita all’estero con l’apertura di nuovi stabilimenti in Francia, Germania e Belgio. Divenuto oggi sinonimo di eccellenza nel campo siderurgico, annovera ventuno siti produttivi dislocati in Italia, Germania, Francia, Spagna, Belgio e Canada.

No Comments
Comunicati

Italia leader europea per sostenibilità: il modello di Gruppo Riva

Secondo il Rapporto sull’Economia Circolare in Italia 2021, il nostro Paese mette in pratica strategie di successo nel campo del riciclo e della produzione sostenibile. Gruppo Riva è fiore all’occhiello in questo senso, grazie al riutilizzo virtuoso di acciaio e rottami ferrosi.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: Italia esempio di economia circolare

L’Italia si riconferma leader europea per sostenibilità per il terzo anno consecutivo: lo si evince dal Rapporto sull’Economia Circolare in Italia 2021, che ha elogiato l’adozione di strategie ottimali in termini di riciclo dei rifiuti, produzione e tasso di uso circolare dei materiali da parte delle realtà di primo piano che costituiscono il cuore pulsante della produzione Made in Italy. Gruppo Riva, primo operatore siderurgico italiano, rientra pienamente in questa categoria, fiore all’occhiello del settore per innovazione e politiche ecosostenibili. Da anni infatti Gruppo Riva persegue una produzione “green” che, grazie all’innovazione, sfrutta le risorse rinnovabili per ridurre sprechi e inquinamento. Le acciaierie infatti in passato erano considerate tra le principali responsabili dell’inquinamento atmosferico, ma ora il settore sta cambiando e guarda al futuro con nuove politiche incentrate sulla transizione energetica.

Gruppo Riva: acciaio e materiali ferrosi al centro della transizione sostenibile

Gruppo Riva punta su modelli di business fortemente incentrati sulla sostenibilità. Così è diventato un esempio nel settore per l’efficacia delle politiche attuate in ottica di economia circolare. L’azienda fa la sua parte per agevolare il raggiungimento da parte dell’Italia dei target di transizione ecologica prefissati a livello europeo e internazionale. Gruppo Riva condivide a pieno gli obiettivi promulgati dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente, in particolare appoggiandosi al documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia”. La prospettiva della circular economy applicata al settore siderurgico è fondamentale, soprattutto perché ben si sposa con l’acciaio, materiale completamente riciclabile e in grado di essere riutilizzato all’infinito. I rottami ferrosi vengono inoltre riutilizzati dal Gruppo per l’alimentazione dei forni elettrici: si tratta di un altro passo importante per la conversione del settore siderurgico alla produzione sostenibile.

No Comments
Comunicati

Acciaio green: l’impegno di Gruppo Riva

Il Rapporto 2021 di Circular Economy Network, il documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia”: Gruppo Riva, tra i principali produttori siderurgici a livello europeo, appoggia pienamente queste nuove linee guida per la sostenibilità e la transizione ecologica.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: gli sforzi in materia di economia circolare

Il Rapporto 2021 di Circular Economy Network ha evidenziato come, grazie all’economia circolare, si possa ridurre il consumo di materiali e tagliare le emissioni di gas serra in modo significativo. L’Italia è molto attenta a queste nuove tematiche riguardanti la sostenibilità e ricopre un ruolo primario nel contesto europeo grazie alle politiche attuate in materia di riciclo, produzione e tasso di utilizzo circolare di materiali. Il Rapporto ha sottolineato come sia necessario procedere sempre più seguendo questa strada, in armonia con le iniziative di istituzioni, imprese e società civili in ottica di una collaborazione globale. Gruppo Riva, leader in Italia e tra i primari operatori europei dell’acciaio, rappresenta una realtà imprenditoriale al centro di tali politiche. Il Gruppo ha abbracciato in toto questi sistemi di produzione sostenibile, sfruttando le proprietà green dell’acciaio. I rottami ferrosi, classificati come “end of waste” secondo il Regolamento Europeo 333/2011, sono impiegati infatti per alimentare i forni elettrici, rendendo così la produzione siderurgica ancor più sostenibile.

“Verso un modello di economia circolare per l’Italia”: il contributo di Gruppo Riva

Il documento “Verso un modello di economia circolare per l’Italia” è stato predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente. Gruppo Riva lo abbraccia a pieno, seguendone le linee guida per cambiare i paradigmi dei sistemi produttivi in ottica sostenibile. L’economia circolare in questo senso è definita come “una risposta economica, sociale e culturale allo spreco di risorse in via d’esaurimento”. È di fatto il motore del cambiamento e “chiave di competitività sui mercati”. Tali obiettivi sono condivisi da Gruppo Riva, che già da tempo si impegna a incrementare i propri sforzi per favorire il raggiungimento dei target necessari a livello europeo e globale per il successo della transizione ecologica.

No Comments
Comunicati

Riva Acciaio (Gruppo Riva): le peculiarità dello stabilimento di Lesegno

“Nel laboratorio, integrato nello stabilimento e che collabora con varie Università e centri di ricerca come il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa, vengono realizzate le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Riva Forni Elettrici, di cui Riva Acciaio fa parte”: così Valerio Bisio commenta le peculiarità dello stabilimento di Lesegno.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: il “Gleeble 3800”

Il fiore all’occhiello di Riva Acciaio (Gruppo Riva): così è stato definito il laboratorio di Lesegno in un recente articolo pubblicato online da “Provincia Granda”. L’approfondimento si concentra sul laboratorio integrato di Lesegno, unico in Italia ad essersi dotato del “Gleeble 3800”, il simulatore termomeccanico fabbricato dalla società americana DSI. Il simulatore è in grado di effettuare diverse sofisticate operazioni utili in ambito siderurgico. Gruppo Riva ha acquistato questo innovativo macchinario nel 2003: nello stabilimento quindi è possibile riprodurre tutte le fasi di fabbricazione dell’acciaio e di ogni tipo di lega. Il Gleeble è uno strumento di particolare valore nell’ambito della ricerca e dello sviluppo, una risorsa importante e da sfruttare ampiamente nel settore siderurgico italiano.

Gruppo Riva: gli altri stabilimenti e il valore dell’acciaio

“Provincia Granda” ha riportato nel suo articolo le parole dell’ing. Valerio Bisio, Presidente del CdA di Riva Acciaio ed ex Direttore dello Stabilimento di Lesegno: “Nel laboratorio, integrato nello stabilimento e che collabora con varie Università e centri di ricerca come il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa, vengono realizzate le attività di ricerca e sviluppo del Gruppo Riva Forni Elettrici, di cui Riva Acciaio fa parte”. Gruppo Riva , oltre che a sfruttare le peculiarità del laboratorio di Lesegno, opera a Caronno Pertusella (Va), Sellero, Malegno e Cerveno (BS). È inoltre presente a livello internazionale in Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada. Lesegno è un punto di riferimento per la fusione di rottami di acciaio, preparati secondo la direttiva europea 333 del 2011. In questo senso, Gruppo Riva si pone come interlocutore di primo piano per quanto riguarda le politiche legate alla circular economy: l’acciaio infatti è il materiale metallico più diffuso al mondo, e in grado di essere riciclato al 100% praticamente all’infinito.

No Comments
Comunicati

Siderurgia: le proposte di Gruppo Riva per un acciaio green

Certificazioni, sistemi di gestione della qualità e costante applicazione delle migliori tecnologie disponibili: il percorso sostenibile di Gruppo Riva.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: il successo dei rottami

Gruppo Riva, primo operatore siderurgico italiano e tra i principali gruppi europei nel settore dell’acciaio, possiede 21 stabilimenti dislocati in 6 diversi Paesi, ha all’attivo quasi 5.400 dipendenti e vanta miliardi di euro di fatturato. Un successo che parte da lontano. E soprattutto ha inizio da un qualcosa che l’idea comune associa all’inservibilità: i rottami. Prima di inaugurare il primo stabilimento di produzione dell’acciaio, che nascerà a Caronno Pertusella nella prima metà degli anni ’50, i due fratelli Riva, Emilio e Adriano, avevano fondato la “Riva & C.”, che si occupava appunto di commercio di rottami. Prevedendo gli effetti della crescita economica di quel periodo, i Riva decidono di investire sulla produzione diretta e in pochi anni, grazie anche alla continua sperimentazione di nuove tecnologie, riescono a imporsi sul mercato internazionale dominato dai colossi esteri. Adesso, dopo quasi settant’anni, Gruppo Riva continua a servirsi di rottami ferrosi, ma con un fine diverso: promuovere i principi dell’economia circolare e rendere la elettrosiderurgia sempre più sostenibile.

Gruppo Riva: connubio tra acciaio e sostenibilità

Oggi non si parla più di semplici rottami, ma di rottami riciclati definiti “end of waste” secondo il Regolamento Europeo 333/2011. Gruppo Riva li utilizza per alimentare i suoi forni elettrici, installati all’interno di tutti gli stabilimenti al posto dei classici altoforni. L’azienda sfrutta a pieno la riciclabilità dell’acciaio, che oggi può essere definito un prodotto green grazie alle sue caratteristiche che lo rendono riutilizzabile praticamente all’infinito. Un modello di produzione sostenibile in linea con la politica ambientale adottata dal Gruppo. Tutti i siti produttivi sono in possesso delle autorizzazioni ambientali (in Italia AIA e AUA) e della certificazione ISO 14001, oltre ad applicare le BAT (Best Available Techniques; migliori tecniche disponibili) per ridurre l’impatto sull’ambiente. Risultati possibili grazie anche all’impegno di Gruppo Riva su Ricerca e Sviluppo, attività svolte dal laboratorio nato nello stabilimento di Lesegno. Un Centro oggi riconosciuto a livello europeo, capace di ottenere collaborazioni con le più importanti università italiane e di partecipare a progetti di ricerca internazionali.

No Comments
Comunicati

Siderurgia italiana: il primato in Ricerca e Sviluppo di Gruppo Riva

In provincia di Cuneo il cuore tecnologico di Gruppo Riva, punto di riferimento del settore siderurgico italiano.

Gruppo Riva accaio

Gruppo Riva: l’importanza della ricerca nella produzione dell’acciaio

L’acciaio è una risorsa indispensabile nella vita degli esseri umani: si tratta infatti di uno dei materiali più utilizzati e diffusi. Automobili, elettrodomestici, infrastrutture: bastano pochi esempi per comprendere quanto l’acciaio sia presente nella nostra quotidianità. Per questo fin dalla sua fondazione Gruppo Riva, leader nazionale nel settore siderurgico, ha dedicato risorse ed energie alla ricerca di soluzioni innovative e migliorie da implementare nei propri stabilimenti di produzione. Uno sforzo che negli anni ’90 ha portato alla nascita del laboratorio di Ricerca e Sviluppo nell’impianto di Lesegno. Un laboratorio, come ha spiegato in una recente intervista Renzo Valentini, docente di Metallurgia dell’Università di Pisa, che si distingue, oltre che per le strumentazioni, per il modo in cui riesce a coniugare attività di ricerca e formazione del personale e allo stesso tempo a rimanere saldamente attaccato alla “vita effettiva della fabbrica”. Ma il fiore all’occhiello di Gruppo Riva è andato oltre. Grazie al laboratorio il primo gruppo siderurgico italiano ha potuto avviare fruttuose collaborazioni con le università italiane più importanti, collaborazioni che hanno consentito all’azienda di partecipare a progetti di ricerca anche di livello europeo.

Gruppo Riva: il ruolo dell’acciaio nella transizione green

L’importanza dell’acciaio come risorsa cresce considerevolmente se si guarda al futuro. Molti infatti non sanno che si tratta di uno dei materiali più riciclati al mondo: le sue proprietà lo rendono riutilizzabile all’infinito. Una caratteristica che si incastra alla perfezione con i nuovi modelli di produzione incentrati sulla sostenibilità. Gruppo Riva è all’avanguardia anche su questo tema. Attualmente negli stabilimenti dell’azienda sono presenti esclusivamente forni elettrici, che vengono alimentati con rottami riciclati (cosiddetti “end of waste”). Negli anni è stata portata avanti con successo una politica rigorosa in materia di sostenibilità ambientale, individuando le Best Available Techniques (BAT) per limitare al massimo la produzione di emissioni nocive. Infine, grazie al lavoro di ricerca e agli strumenti di simulazione presenti nel laboratorio di Lesegno, Gruppo Riva ha la possibilità di prevedere i consumi delle diverse fasi di produzione, con il vantaggio di poter ricercare in anticipo il modo migliore per ottimizzarli.

No Comments
Comunicati

Impegno ambientale e qualità: i fattori di successo di Gruppo Riva nel settore siderurgico

Gruppo Riva è tra i leader del settore siderurgico internazionale: fondato nel 1954 grazie all’intuizione di Emilio e Adriano Riva, ha raggiunto una posizione primaria grazie allo sviluppo di prodotti e servizi all’avanguardia e incentrati nell’ottica della sostenibilità.

Gruppo Riva

L’acciaio sostenibile: il riciclo nella produzione di Gruppo Riva

Tra i settori che maggiormente consentono di riciclare le materie prime nei processi produttivi, quello siderurgico costituisce un comparto in cui l’innovazione va sempre più di pari passo con lo sviluppo sostenibile. E proprio su questo fronte l’Italia gioca un ruolo da protagonista per l’economia circolare: secondo i dati diffusi ultimamente da Federacciai, il Belpaese è infatti al primo posto in Europa per il riciclo dell’acciaio. Tale risultato vede in prima linea uno dei colossi internazionali che operano nel comparto: Gruppo Riva, storica azienda italiana che vanta un percorso imprenditoriale di successo a partire dai primi anni del secondo dopoguerra. Nel corso dei decenni l’azienda ha portato avanti un susseguirsi di attività incentrate sul fattore dell’innovazione, proseguendo tuttora in questo percorso e dedicando un’attenzione particolare alla produzione sostenibile. Verso tale direzione è orientata la realizzazione di prodotti in acciaio utilizzando esclusivamente forni elettrici alimentati con rottami riciclati, un processo end of waste in conformità con il Regolamento Europeo 333/2011. In tal modo la strategia sostenibile di Gruppo Riva permette di promuovere al massimo la riciclabilità dell’acciaio, favorendo al contempo l’economia circolare.

La storia di Gruppo Riva: nascita, traguardi e innovazioni

Pioniere a livello europeo nella produzione siderurgica, Gruppo Riva ha raggiunto numerosi primati nel settore in oltre
60 anni di attività. La sua nascita risale al 1954 su iniziativa di Emilio Riva che, supportato dal fratello Adriano, intuì l’enorme potenziale che di lì a poco il settore siderurgico avrebbe espresso in Italia dopo il secondo conflitto mondiale. In seguito all’apertura del primo impianto a Caronno Pertusella (VA) nel 1957, il Gruppo proseguì con l’avviamento di numerosi stabilimenti dislocati sul territorio italiano. Lo stesso periodo vide Gruppo Riva impegnato nell’introduzione dell’utilizzo del forno elettrico ad arco dalla capacità di 25 tonnellate, un’innovazione che si rivelò rivoluzionaria nel settore siderurgico dell’epoca. Tale spirito pionieristico proseguì con un’ulteriore introduzione, quella della tecnica della colata continua, sviluppata nel 1964. Nei decenni a venire l’azienda consolidò la presenza a livello nazionale ed estese le proprie attività anche in Europa, giungendo agli attuali 21 siti produttivi tra Francia, Germania, Italia, Belgio, Spagna e Canada. Tra i primati del Gruppo, anche quello di essere stato nel 1978 la prima realtà europea a intraprendere un fitto rapporto commerciale con la Cina.

No Comments
Comunicati

Il 2019 di Gruppo Riva è stato un anno internazionale, con l’85% del fatturato realizzato all’estero

+9,5% di investimenti, che salgono a 150 milioni, posizione finanziaria netta migliorata e un Ebitda di 136,8 milioni: sono i numeri di Gruppo Riva, che nel 2019 ha mantenuto la sua posizione tra i principali attori del panorama siderurgico europeo.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: i risultati del 2019

Gruppo Riva, primo operatore siderurgico italiano e tra i principali a livello Europeo, chiude il 2019 con un fatturato di 3,2 miliardi di euro, di cui l’85% realizzato all’estero. Riva Forni Elettrici, con una quota del 10% del mercato continentale dei prodotti “lunghi” (tondo, vergella e barre per edilizia), ha fatturato principalmente nei suoi 16 siti in Germania, Francia, Belgio, Spagna e Canada. Il Gruppo guidato da Claudio Riva impiega circa 5.400 addetti e ha prodotto 6,3 milioni di tonnellate di acciaio, 714mila in Italia. Questa attività ha generato un Ebitda di 136,8 milioni, con un risultato finale di 15,2 milioni. Gruppo Riva ha intensificato gli investimenti (+9,5%) che sono saliti a 150 milioni, migliorando anche la posizione finanziaria netta. In seguito alla pandemia da Covid-19, l’azienda è stata costretta allo stop delle attività in Italia, riprendendo durante i primi giorni di maggio. Provvedimenti similari sono stati presi anche all’estero, per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro.

Gruppo Riva: la storia e la mission aziendale

La storia di Gruppo Riva inizia nel 1954 quando Emilio Riva, supportato dal fratello Adriano, intuisce il grande potenziale di sviluppo del settore siderurgico nell’Italia del dopoguerra. Nell’estate 1956 Emilio Riva decide di passare alla produzione diretta dell’acciaio, facendo entrare in funzione il primo stabilimento a Caronno Pertusella l’anno successivo. Gli anni Sessanta rappresentano la svolta fondamentale per lo sviluppo del settore e sono segnati dalla nuova tecnica produttiva della colata continua, innovazione che rappresenta un importante successo per Gruppo Riva. Nel 1966 arriva anche la prima acquisizione, con leAcciaierie e Ferriere di Lesegno. Negli stessi anni inizia l’espansione sulla scena europea: l’azienda si fa così pioniera del diffondersi delle miniacciaierie nel mondo. Fortemente basato sull’innovazione e sulla digitalizzazione, il Gruppo punta anche alla formazione delle sue professionalità, per garantire la qualità del prodotto. Oggi l’azienda opera in 21 siti produttivi dislocati in Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada.

No Comments
Comunicati

Lesegno: lo stabilimento di Gruppo Riva, fiore all’occhiello per l’innovazione

Fondata nel 1954, Gruppo Riva è eccellenza a livello europeo nel settore siderurgico. Lo stabilimento di Lesegno, gestito dalla controllata Riva Acciaio, è conosciuto per le collaborazioni con importanti università e per i risultati in termini di ricerca e sviluppo.

Gruppo Riva

Gruppo Riva: l’impegno verso l’innovazione

Gruppo Riva ancora oggi possiede in Italia uno dei siti industriali più importanti nel settore della siderurgia. Nello stabilimento di Lesegno, in provincia di Cuneo, è attivo da circa venti anni un vero e proprio Centro di Ricerca e Sviluppo gestito dalla controllata Riva Acciaio. Fiore all’occhiello per l’innovazione, il laboratorio collabora con diverse realtà universitarie italiane. Al suo interno si svolgono analisi e test sia sull’acciaio che su altre tipologie di metalli, grazie alla presenza di apparecchiature sofisticate come il simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”, che rappresenta una strumentazione unica. Tali tecnologie consentono di sviluppare prodotti sempre più innovativi e in linea con le esigenze dei clienti, come ad esempio le barre a caldo. Queste possono essere tonde, quadre e piatte ma tutte le 3 tipologie prodotte da Gruppo Riva vengono realizzate grazie a un processo di laminazione a caldo di billette e blumi di colata continua.

Gruppo Riva: la storia e le attività

Gruppo Riva viene fondato nel 1954 grazie all’intuizione di Emilio Riva, sostenuto dal fratello Adriano, che aveva previsto le potenzialità in Italia del settore siderurgico negli anni del dopoguerra. Storicamente, il Gruppo è specializzato nella realizzazione di prodotti “lunghi” con acciaierie ad arco elettrico. Nell’estate del 1956 Riva passa alla produzione diretta dell’acciaio. Gli anni ’60 rivestono un ruolo fondamentale per lo sviluppo del settore siderurgico e sono segnati da una nuova tecnica produttiva, la colata continua. Quest’ultima rappresenta un grande successo per Gruppo Riva, che nel 1966 rileva inoltre le Acciaierie e Ferriere di Lesegno, in provincia di Cuneo. Sono anni di massicci investimenti anche a livello Europeo. Oggi il successo di Gruppo Riva si basa sulla qualità dei prodotti, sull’ecologia, sulla sicurezza e sulla formazione del personale. Il Gruppo rappresenta un’eccellenza nel suo settore sia in Italia che all’estero e impiega circa 5.600 dipendenti in 21 siti produttivi dislocati in Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna e Canada.

No Comments
Comunicati News

Gruppo Riva, Lesegno riparte con la Fase 2

In Italia è iniziata ufficialmente la Fase 2: Gruppo Riva, multinazionale del settore siderurgico proprietaria di 5 stabilimenti sul territorio nazionale, ha riaperto lo stabilimento di Lesegno.

Gruppo Riva

Lesegno, Sindaco Rizzo: “Soddisfatti per la ripresa del Gruppo Riva”

È da più di una settimana che il Paese è entrato nella fase della riapertura: dal 4 maggio il Governo italiano ha infatti allentato alcune delle misure restrittive messe in campo contro l’emergenza sanitaria, permettendo la ripresa di alcune attività economiche. Tra queste anche quelle del Gruppo Riva, eccellenza del settore siderurgico a livello internazionale: lo stabilimento di Lesegno, in provincia di Cuneo, è tornato a pieno regime. Il Primo Cittadino del Comune si è detto soddisfatto delle misure di sicurezza adottate in modo da tutelare i lavoratori: “Tutte le operazioni interne della produzione sono state ricalcolate e ridistribuite con nuovi criteri dettati dalle attuali esigenze di sicurezza per contenere la diffusione del Coronavirus”, ha dichiarato il Sindaco Emanuele Rizzo. Tutti gli operai dello stabilimento sono stati forniti di dispositivi di protezione individuali e informati sul rispetto della distanza di sicurezza: inoltre all’ingresso del sito avviene la misurazione della temperatura corporea grazie all’intervento della Croce Rossa. La ripartenza del Gruppo Riva è stata accolta con favore dall’Amministrazione Comunale: Lesegno dà lavoro a più di 300 dipendenti, oltre ad essere un polo di ricerca e sviluppo per la società.

Il Centro R&S del Gruppo Riva

Fondato dai fratelli Emilio e Adriano, Gruppo Riva oggi è una realtà siderurgica internazionale, con siti produttivi sparsi tra Europa e Nord America. Una delle chiavi del successo dell’azienda è la continua ricerca di soluzioni tecnologiche sempre più performanti: già poco dopo la sua nascita, è stata la prima in Italia ad adottare nei suoi stabilimenti la tecnica della colata continua. In quello di Lesegno è presente dagli anni ’90 un vero e proprio Centro di Ricerca e Sviluppo, grazie al quale il Gruppo ha potuto stabilirsi negli anni in un mercato estremamente competitivo. Strumentazione all’avanguardia, simulazioni di scala e soprattutto contributi importanti hanno fatto sì che il laboratorio potesse partecipare anche a progetti europei dedicati all’innovazione siderurgica. Università come quelle di Genova, Pisa e Brescia, e ancora il Politecnico di Milano e di Torino, hanno infatti collaborato con il Gruppo Riva in diverse attività sperimentali e di ricerca, dando la possibilità agli studenti di produrre tesi di laurea e dottorati di ricerca.

No Comments