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Banca Valsabbina per l’innovazione: collaborazione con la start up Satispay

Nell’Era 4.0 fabbriche e processi produttivi si trasformano, ma anche il mondo finanziario partecipa a questa rapida evoluzione: Banca Valsabbina accetta la sfida del fintech, cogliendola come un’opportunità di sviluppo preziosa.

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Banca Valsabbina per l’innovazione: collaborazione con Satispay e Prestiamoci

Anche le banche sono ormai coinvolte in prima persona negli effetti dello sviluppo delle tecnologie e del digitale. Nel contesto economico in rapido e continuo cambiamento nel quale si trova a operare, Banca Valsabbina non si tira indietro e coglie le nuove frontiere del fintech come una risorsa da sfruttare per sviluppare le proprie attività, anche attraverso collaborazioni e partnership. “Gli istituti di credito” spiega Paolo Gesa, responsabile della divisione business di Banca Valsabbina durante l’incontro in sala Libretti sul tema del digitale, “non devono avere paura di questo mondo perché la vera sfida è saper cogliere le grandi opportunità che il fintech offre. Noi stiamo seguendo questa strada, avviando collaborazioni con alcuni dei partner più all’avanguardia in Italia”. Di recente l’istituto di credito ha dato vita a una collaborazione con la start up Satispay, che consente di utilizzare lo smartphone per piccoli pagamenti. Banca Valsabbina si è inoltre inserita nel business dei prestiti personali, stringendo una partnership con Prestiamoci, società attiva nell’ambito del prestito tra privati.

Banca Valsabbina, punto di riferimento sul territorio bresciano

Fondata nel 1898, Banca Valsabbina da oltre un secolo si pone come interlocutore centrale per imprenditori, famiglie e PMI del territorio. Negli ultimi 50 anni ha ampliato la sua rete di filiali, espandendosi dalla Valsabbia al Lago di Garda e alla città di Brescia, prima di arrivare in Trentino Alto Adige, Veneto ed Emilia Romagna. Attualmente conta un network di 70 filiali (50 in provincia di Brescia, 20 suddivise tra le province di Verona, Trento, Monza e Brianza e nelle città di Modena, Vicenza, Bergamo, Padova, Milano e Treviso) e può contare su più di 560 dipendenti e su un patrimonio di oltre 380 milioni di euro, con un CET 1 superiore al 15%. Banca Valsabbina ha consolidato la propria posizione sul mercato ed è riuscita a resistere alla crisi e ai processi di aggregazione che hanno invece coinvolto altre realtà finanziarie locali: l’istituto di credito guarda al futuro con ottimismo, concentrandosi su progetti di rafforzamento e sviluppo, con l’intenzione di espandere ulteriormente le proprie attività e aprire nuovi sportelli nel centro-nord Italia. Attualmente è il maggiore istituto di credito bresciano, gestisce circa 8 miliardi di euro e vanta 40mila soci e oltre 100mila clienti attivi.

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Banca Valsabbina investe nell’innovazione: accordo con Fei

Un accordo da 50 milioni di euro quello siglato tra Banca Valsabbina e il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei): a beneficiarne saranno le imprese del territorio con un progetto di sviluppo, ricerca e innovazione.

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Accordo Banca Valsabbina – Fondo Europeo per gli Investimenti

Si è chiusa con un importante accordo la mattinata di giovedì 22 giugno: Banca Valsabbina ha siglato con il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) un’intesa “che rende orgogliosi” e testimonia la “solidità” del gruppo bancario bresciano. Sul piatto un plafond di 50 milioni di euro di finanziamenti che verranno utilizzati per premiare tutte le imprese del territorio con un progetto di sviluppo, ricerca e innovazione. Per la prima volta il Fei arriva a investire nel bresciano, un’operazione che rappresenta per Banca Valsabbina “uno strumento che facilita il credito alle nostre imprese e ci fornisce un prodotto flessibile e popolare”, come sottolineato dal Presidente Renato Barbieri. L’accordo sottintende una valutazione positiva per l’istituto bancario da parte del gruppo che ha come capofila la Banca Europea, una dimostrazione della serietà e della solidità di una realtà sempre più in espansione e al servizio delle attività del territorio.

Banca Valsabbina: le attività dell’istituto di credito bresciano

Attiva dal 1898, Banca Valsabbina è diventata negli anni il più importante istituto di credito bresciano. Da sempre attenta allo sviluppo economico del territorio in cui opera, è un interlocutore di riferimento per nuclei famigliari, imprenditori e PMI. Il suo network, composto da 70 filiali ed oltre 560 dipendenti, comprende diverse regioni del Nord Italia: negli ultimi 50 anni infatti si è espansa dalla Valsabbia fino a raggiungere Veneto ed Emilia Romagna, arrivando alle province di Trento, Verona, Vicenza, e Monza Brianza, nonché a Milano, Bergamo, Padova e Modena. Attualmente Banca Valsabbina può contare su 8 miliardi di euro in masse gestite e su un solido patrimonio di più di 382 milioni di euro, inclusivo di un CET 1 al 15,17%. Risultati che portano a guardare al futuro con grande ottimismo: a tal proposito l’istituto di credito si impegna a garantire ai suoi clienti un servizio all’avanguardia e dedicato alle specifiche esigenze del tessuto sociale ed economico locale.

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Brescia, i Soci di Banca Valsabbina approvano il bilancio 2015: il focus di Vallesabbianews

Il focus di Vallesabbianews sul bilancio 2015 di Banca Valsabbina: il portale di informazione riporta inoltre quanto emerso nel corso dell’Assemblea dei Soci che si è tenuta il 30 aprile 2016.

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Vallesabbianews su Banca Valsabbina: nell’esercizio 2015 utile di 8 milioni

Modifiche dello Statuto e approvazione del bilancio 2015: i soci di Banca Valsabbina si sono riuniti in Assemblea il 30 aprile 2016 al PalaFiera di Brescia per uno degli appuntamenti più importanti nel calendario annuale dell’istituto. A riportare quanto emerso è Vallesabbianews, testata locale sempre particolarmente attenta a informare i propri lettori su quanto riguarda la banca, in un approfondimento pubblicato il 1° maggio 2016. Nel resoconto si sottolineano i risultati conseguiti dal gruppo nel 2015: un utile netto di oltre 8 milioni di euro a fronte di un margine di intermediazione di 120 milioni (erano 153 nel 2014). Sulla performance ha inciso anche l’intervento di salvataggio del sistema bancario sulle cosiddette bad bank, i quattro istituti in crisi nel 2015, che sul bilancio di Banca Valsabbina ha pesato per 5 milioni di euro. L’Assemblea ha inoltre confermato alcuni consiglieri uscenti.

Banca Valsabbina: l’Assemblea dei Soci approva il bilancio 2015

In merito all’Assemblea dei Soci del 30 aprile 2016, Vallesabbianews nel suo focus si focalizza anche sulla proposta di dividendo di euro, pari a 0,12 per azione. E sul valore delle azioni di Banca Valsabbina il CdA ha sostenuto la possibile riduzione del prezzo per azione da 18 euro a 14, in linea con i parametri di mercato. Ma tra i presenti qualcuno ha fatto notare come il dato non sia definitivo: ad ogni modo, come osserva Vallesabbianews, "le azioni di Banca Valsabbina dovranno essere infatti quotate tramite un nuovo sistema di negoziazione che faciliterà la vendita avendo però come contropartita la liberalizzazione del valore dell’azione". Da qui l’ipotesi avanzata da diversi soci: trasformare la banca da "popolare" a "società per azioni". Se infatti nella situazione attuale ogni azionista ha diritto di voto indipendentemente dal numero di azioni possedute, nella nuova formula societaria, come specifica il portale, il valore delle azioni dovrebbe tenere conto del diverso peso azionario: questa è la principale differenza. Una trasformazione nel 2016 avviata già da diverse popolari.

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Nel 2015 utile di 8 milioni per Banca Valsabbina: l’analisi di Giudicarie.com

Otto milioni di utile nel 2015 per Banca Valsabbina: l’articolo del 2016 di Giudicarie.com riporta i dati in bilancio e le delibere dell’Assemblea dei Soci convocata il 30 aprile per approvare l’esercizio.

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Banca Valsabbina, il bilancio 2015: Giudicarie.com

Che Banca Valsabbina sia un punto di riferimento per i territori in cui opera dal 1898, lo conferma il grande interesse delle testate per le vicende che la riguardano: bilanci, acquisizioni, avvicendamenti trovano sempre più spazio nelle cronache locali e non solo, come emerge anche da questo articolo pubblicato nel 2016 da Giudicarie.com, il portale dedicato all’omonima zona in Trentino dove l’istituto è presente. Un approfondimento su quanto avvenuto nel corso dell’Assemblea dei Soci convocata in forma Straordinaria e Ordinaria il 30 aprile di quell’anno: un appuntamento particolarmente importante perché si discute l’approvazione del bilancio. Nell’articolo sono riportati i dati dell’esercizio al 31 dicembre 2015 che ha visto Banca Valsabbina conseguire un utile netto di oltre 8 milioni di euro, nonostante la redditività dell’esercizio sia stata condizionata dai contributi ordinari e straordinari per euro 4,8 milioni, versati al Fondo di Risoluzione e allo Schema di Garanzia dei Depositi. Sulla base di questi numeri è stata proposta la distribuzione di un dividendo di euro 0,12 per azione, in pagamento dal 4 maggio 2016. L’Assemblea dei Soci ha inoltre accolto positivamente la proposta del Consiglio di Amministrazione di ridurre il prezzo per azione da 18 euro a 14, in linea con i parametri di mercato. Nell’approfondimento si evidenzia inoltre che l’Assemblea Straordinaria ha deliberato alcune modifiche statutarie imposte dalle nuove disposizioni che nel 2016 hanno cambiato il quadro regolamentare delle banche, in particolare delle “popolari”. L’Assemblea Ordinaria ha inoltre riconfermato diversi consiglieri in scadenza.

Banca Valsabbina: il profilo dell’istituto

Nata nel 1898 come Società Cooperativa per Azioni, Banca Valsabbina da 120 anni promuove la crescita e lo sviluppo economico di Brescia e delle altre zone in cui è presente, configurandosi come interlocutore di riferimento per le famiglie che vi abitano e le realtà imprenditoriali. Negli anni ha esteso la propria rete operativa anche oltre Brescia: delle settanta filiali di cui dispone, venti sono infatti dislocate tra le province di Verona, Vicenza, Trento, Monza e Brianza e nelle città di Modena, Bergamo, Padova e Milano. Con oltre 550 dipendenti, Banca Valsabbina conta oggi su un solido patrimonio di oltre 382 milioni di euro, con un CET 1 al 15,17% e gestisce masse per circa 8 miliardi di euro. Per i prossimi anni l’obiettivo è continuare a crescere creando e cogliendo le opportunità che potrebbero derivare da nuove aperture e dall’ulteriore valorizzazione dell’offerta, sempre più orientata alla massimizzazione di valore per clienti, dipendente e azionisti. Senza mai rinunciare alla mission che dal 1898 ne impronta l’attività: supportare e sostenere l’economia locale.

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Banca Valsabbina inaugura a Monza il suo 62esimo sportello

Banca Valsabbina espande la propria presenza sul territorio: Renato Barbieri, Direttore Generale, ufficializza le nuove aperture a Monza e Seregno.

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Banca Valsabbina presenta a Monza gli obbiettivi e i risultati raggiunti

Dal 1898 a fianco dello sviluppo del territorio, Banca Valsabbina sostiene le famiglie e le imprese locali. Lo dicono i numeri: 72.304 conti correnti attivi e 462 mutui erogati per l’acquisto della prima casa, a cui vanno ad aggiungersi i finanziamenti concessi a favore di importanti progetti legati al mondo dell’istruzione e della cultura. Un impegno che lo storico istituto di credito bresciano porta avanti sia grazie alla capillare diffusione dei suoi sportelli, sia grazie ai suoi oltre 40mila soci e quasi 500 dipendenti. Il 29 febbraio, in occasione della serata di presentazione della nuova filiale a Monza, la 62esima in totale, il management ha comunicato alla platea raccolta all’Hotel de la Ville i risultati raggiunti e le prossime sfide che si delineano all’orizzonte. Renato Barbieri, Direttore Generale di Banca Valsabbina, ha evidenziato da subito come oggi “aprire una filiale sul territorio e assumere personale non è una sfida che possono affrontare tutte le banche: noi abbiamo scelto di essere presenti a Monza e il personale è il primo investimento della nostra banca”. Nel corso dell’evento, durante il quale è stata annunciata a sorpresa anche la realizzazione della nuova sede a Seregno, sono stati presentati inoltre i dati relativi al bilancio del 2015, nonché gli obiettivi di medio termine, il piano strategico e la squadra della filiale del capoluogo brianzolo.

La storia di Banca Valsabbina

Fondata sul finire del 1800, Banca Valsabbina sin dal momento della propria nascita accompagna lo sviluppo del territorio. Da sempre al fianco delle famiglie e delle imprese locali, l’istituto di credito bresciano, originario della Valsabbia, negli ultimi 50 anni ha allargato i suoi servizi a un’area sempre più vasta, con sedi oggi sparse in tutto il Nord-Est: Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Dotata di una struttura operativa e decisionale snella, vanta una rete composta da oltre 560 dipendenti e 70 filiali presenti nelle città di Milano, Modena, Padova e Bergamo, e nelle province di Vicenza, Verona, Trento, Mantova, Monza e Brianza. In virtù della propria funzione di interlocutore con le forze economiche e sociali del territorio, Banca Valsabbina ha saputo conquistarsi negli ultimi 50 anni un ruolo da protagonista nel panorama degli istituti popolari: qualità che le permette oggi di contare di un solido patrimonio di 382 milioni di euro, circa 8miliardi di euro di masse gestite e 100mila clienti.

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