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Società “value” favorite per attrarre capitali, ma non solo tra energetici e banche

La scelta riguardante gli impieghi di capitale, è sostanzialmente una decisione che può condurre a due strade.
Da una parte c’è l’opzione growth ossia la scelta di investire su titoli o altro che riguardano società in veloce crescita.
Dall’altra invece c’è l’opzione value, che riguarda quegli asset che seguono i cicli economici, dal momento che le rispettive società operano in settori merceologici piuttosto stabili. Quando c’è espansione crescono, quando c’è recessione calano.

La scelta tra società value

societàNell’ambito degli impieghi nel value investing, generalmente si dà un ruolo di primo piano a banche o società petrolifere. Le prime soffrono quando c’è crisi, perché le imprese non investono e le persone non chiedono prestiti. I loro titoli quindi perdono valore. Quando però la ripresa comincia, persone e imprese sono indotte a investire e chiedere prestiti e allora le banche, che erano sotto valutate, riprendono a salire.
Se pensiamo ai titoli bancari odierni, non c’è dubbio che oggi presenta valutazioni attraenti. Anche perché dopo la grande crisi finanziaria globale tutte le banche hanno dovuto rafforzare la loro struttura patrimoniale. Si pensi alla leader bancaria del Dax, Deutsche Bank, ma anche a società italiane come Intesa, o spagnole come Santander. Vengono quasi tutte giudicate unanimemente come sottovalutate.

Discorso simile vale per le società petrolifere. Durante la crisi risentono dalla riduzione di domanda di carburante a fini industriali e calano di valore. quando la ripresa comincia, si rovescia il discorso.
Peraltro, per quanto possa sembrare paradossale, il fatto che si va verso una decarbonizzazione dell’economia, sta spingendo queste società ad agire in modo favorevole per gli azionisti.

C’è un mondo da esplorare

Focalizzarsi soltanto su banche e società petrolifere è riduttivo. Il ragionamento però andrebbe ampliato, perché le possibili opportunità sono molto più variegate.
Moltissimi asset finiscono per risentire della crisi, ed essere prezzati in modo inadeguato. Chi sa cogliere in anticipo queste situazioni, può davvero sfruttarla nel comporre il suo portafoglio.
Ma lo scenario può essere allargato anche a fattori di carattere territoriale, perché i migliori asset value possono anche risentire della loro collocazione geografica.

Le opportunità del Giappone

In questa ottica, un valore nascosto si trova in Giappone, dove la lenta crescita economica ha portato nel tempo molti investitori a trascurarne le potenziali opportunità, a vantaggio della Cina.
Nel “Paese del Sol Levante” si nascondono alcune gemme nascoste che non sono valorizzate dal mercato, e che presto avranno indicatori che anticipano il trend che punteranno al rialzo.
Società pubblicitarie come Dentsu, società come Tokai Rika, specializzata nella produzione di cinture di sicurezza e display elettronici per automobili.
Questo quadro parziale della situazione, evidenzia come l’approccio ‘value’ verso gli impieghi di capitale non debba essere ristretto a pochi ambiti, ma debba essere allargato a un insieme molto diverso di società.

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Mercati azionari, la speranza di vedere il “toro” dipende soprattutto dai vaccini

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  • 8 Gennaio 2021

Il 2021 è l’anno del “bue“. Il che può essere la perfetta metafora di quello che attende i mercati azionari. Infatti il bue è un animale che lavora sodo a testa bassa. Quello che servirà per avere una ripresa robusta dell’economia: lavorare sodo e tirare dritto.
Ciò che invece sperano di vedere i mercati azionari è il “toro“, ossia l’animale che identifica un mercato che si muove al rialzo.

Quanto durerà l’ottimismo sui mercati azionari

mercati azionariLa fine dello scorso anno ci ha lasciati con qualche spiraglio di ottimismo, derivati anche dall’inizio delle campagne di vaccinazione. Ma la strada è ancora lunga.
E’ fuor di dubbio comunque che l’esistenza di uno o più vaccini in grado di affrontare e domare la pandemia, sia condizione necessaria per una vera ripresa economica. Questo lo sanno bene anche i mercati azionari. Tuttavia gli operatori di Borsa non possono aspettare gli eventi, devono sempre cercare di anticiparli. In questo senso il rally delle scorse settimane fa trasparire un forte ottimismo. Un caso su tutti: le notizie sul DAX tedesco, che ha raggiunto nuovi record storici.

Il 2021 a due velocità

Ci aspetta quindi un “toro” sul mercato azionario? Questo è più difficile da prevedere.
Di sicuro per ancora un bel po’ di tempo, gli operatori finanziari dovranno consultare i bollettini sanitari ancor prima delle note sulla congiuntura. Secondo la maggior parte degli analisti, ci aspetta comunque un anno a due velocità.

Nel primo periodo, che dovrebbe durare un trimestre o poco più, il Covid sarà ancora ben presente. Mentre procederanno le campagne vaccinali, possiamo aspettarci altri lockdown più o meno intensi, che potrebbero innescare dei gap up o down sui mercati azionari.
Nella seconda parte dell’anno, dovrebbe concretizzarsi il pieno recupero.
Nel frattempo a sostenere i mercati ci saranno ancora le banche centrali e la politica fiscale dei vari governi.

I pericoli all’orizzonte

Bisogna però chiedersi se ci sono fattori che potrebbero incidere su questo scenario. Insomma, cos’è che potrebbe andare storto?
Diversi fattori potrebbero creare grattacapi al mercato azionario. Anzitutto la ripresa dell’inflazione, che ci sarà con l’inevitabile aumento dei tassi. Le eventuali nuove ondate dei contagi da Covid. L’eccessiva fiducia nelle previsioni.

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XTB MetaTrader Academy, l’Accademia del trading online

Cos’è il trading online e come è possibile impararne i segreti per applicarli alla propria attività di brokeraggio? Lo spiega XTB MetaTrader Academy con il supporto di UpTrend Advisory: le due società, infatti, sono impegnate nell’informazione su questa materia ostica ma affascinante.

Cosa significa trading online? Si tratta di un servizio regolato dalla CONSOB (cioè la Commissione italiana per le società e la Borsa): grazie ad esso, si possono  acquistare e vendere online numerosi ed eterogenei strumenti finanziari, basti pensare ad azioni e obbligazioni, oppure a titoli di stato e futures.

Altra materia di studio è il Forex (foreign exchange market), sarebbe a dire lo scambio di valuta estera attraverso differenti operazioni: questo è un mercato ampissimo e ricco, che fa girare ogni giorno circa 2 miliardi di dollari e si basa sui rapporti tra le principali valute internazionali.

Per azioni, in ambito finanziario, si intendono titoli che rappresentano ciascuno una quota di una società: sul mercato azionario è possibile vendere, acquistare e scambiare le azioni, ottenendo diritti sulle stesse. L’azienda che emette azioni ha un vantaggio, ovvero ottiene liquidità e possibilità di movimentare il mercato.

Ma chi è XTB? Un colosso del trading internazionale, tra i player nel settore delle società di brokeraggio: il brand possiede numerosi sedi dislocate in 10 Nazioni Europee, tra le quali spicca il quartier generale a Milano, fondato nel 2010, e regolarmente autorizzato e controllato dalla CONSOB.

L’evento conclusivo di un ciclo di webinar formativi iniziati il 4 giugno si terrà a Milano il 4 luglio, dalle 10.00: coloro che desiderano partecipare possono iscriversi online gratuitamente sul sito di XTB http://www.xtb.it/lp-supertrend-evolution.

Si parlerà di “Supertrend Evo 300”, una speciale piattaforma per il trading in grado di gestire allo stesso tempo oltre 300 posizioni long/short.

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CORSO di Vetrinistica maggio 2013, Prenota il VOUCHER Gratuito!

EDIZIONE DI MAGGIO: ANCORA 9 Voucher -Sconto di 550,00 Euro disponibili ENTRO IL 15 aprile 2013!

I buoni VOUCHER sono accessibili a tutti e validi in tutte le regioni D’Italia, rivolti a: dipendenti, occupati, aziendali, studenti, precari, e inoccupati, per frequentare il:
CORSO VISUAL MERCHANDISING DISPLAY
– 40 ore full immersion.
-dal 27 Maggio al 30 Maggio 2013
-Iscrizioni: 9 VOUCHER entro il 15 Aprile 2013
Come ottenere I VOUCHER validi su tutto il territorio nazionale, accessibili a tutti: -Basta INVIARE mediante MAIL a: – [email protected]t , la “richiesta del Voucher Sconto E.550,00 per CORSO Maggio 2013” entro il TERMINE stabilito. -Riceverete, un Modulo con il Buono -Voucher, spendibile per il corso in oggetto. (farà fede la data della Mail in ricezione).
Per informazioni sulla professione: SEGRETERIA CORSI: tel 02.48713521 ra.
E’ disponibile anche una INFO-SMS al: 335.71.19.630
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La Borsa italiana: cos’è e come funziona

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  • 3 Ottobre 2008

La Borsa è un mercato fondato su regole precise in cui vengono scambiate determinate merci, che possiamo definire “strumenti finanziari“. Le merci scambiate in Borsa sono soprattutto azioni, quote parte del capitale sociale di un’azienda, ma non solo. Rispetto al passato nella Borsa non vi è più nulla di fisico: il salone delle grida, gli agenti di cambio…sono un lontano ricordo e, ormai dal 1994, l’intero listino è informatizzato.
Da ciò deriva la possibiltà, ormai nota, del Trading online, uno strumento che consente di operare in borsa anche ai piccoli risparmiatori.

Solitamente, quando si parla di Borsa, si pensa immediatamente alle azioni, ma la Borsa è in realtà un mercato diversificato, dove sono trattati strumenti finanziari sempre più complessi. Proprio a causa di quest’ampia varietà di prodotti, si è reso necessario nel tempo ripartire la Borsa in più segmenti, secondo la logica di “un mercato per ogni tipologia di strumento finanziario“. I mercati regolamentati operanti nel nostro paese sono diversi.

A seconda dei prodotti finanziari scambiati, la borsa si articola in comparti operativi: 1) Azionario (MTA – Mercato Telematico Azionario), in cui si scambiano i titoli azionari quotati in Borsa. A sua volta, questo mercato si suddivide in: a. Blue Chip, b. Star, c. Standard, d. MTA International, e. MTF (Mercato Telematico dei Fondi). 2) SEDEX , 3) After Hours (TAH), 4) MOT (Mercato Telematico dei Titoli di Stato e delle Obbligazioni), 5) Contratti a premio (MTR), relativi ad azioni, obbligazioni convertibili, warrant quotati e diritti di opzione, 6) IDEM (Italian Derivates Market).

Nuovo Mercato. È un mercato che si rivolge alle imprese dotate di maggiori contenuti innovativi e con alte prospettive di crescita. Permette inoltre di dare una forte visibilità europea alle imprese quotate, in quanto il Nuovo Mercato fa parte del circuito Euro.NM, alleanza di mercati azionari per le imprese innovative.

Mercato ristretto. È il mercato in cui vengono negoziate azioni, obbligazioni e warrant che non sono ammessi alle contrattazioni ufficiali di Borsa: tale mercato presenta infatti criteri di ammissione alle quotazioni meno severi rispetto al mercato principale, ma offre comunque all’investitore le stesse garanzie del mercato maggiore.

IDEM (Mercato Italiano dei Derivati). Nell’IDEM vengono trattati gli strumenti derivati come i contratti futures e i contratti di opzione aventi come attività sottostante strumenti come i tassi di interesse, valute…

Mercato dei blocchi. In esso troviamo pacchetti di azione, appunto “in blocco”, ovvero con quantitativi così alti che la loro negoziazione sul mercato azionario principale uno spostamento delle quotazioni (verso l’alto in caso di un grosso ordine di acquisto, verso il basso in caso di vendita): per evitare questa situazione è stato previsto di scambiare questi pacchetti in tale mercato.

Terzo Mercato. È un mercato non regolamentato. Le contrattazioni, infatti, avvengono “spontaneamente” in un locale presso Piazza Affari, dove gli intermediari si scambiano titoli non ancora quotati nel mercato regolamentato.

Le possibilità, per chi vuole investire parte dei propri risparmi in Borsa, sono divrse: 1) essere un investitore individuale e agire in piena autonomia (attraverso il trading, lo strumento più immediato e meno costoso; appoggiandosi alla propria banca); 2) scegliere la strada del risparmio gestito, affidandosi a un professionista dell’investimento (si possono sottoscrivere quote di un fondo o affidarsi a una gestione patrimoniale).

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