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Rc Auto, scendono i premi: -9,4% in sei mesi

Si prospetta una primavera serena per gli italiani che assicurano le proprie automobili: secondo le rilevazioni dell’Osservatorio RC Auto di Facile.it (http://www.facile.it/assicurazioni.html) e Assicurazione.it il costo di una polizza auto in Italia, a febbraio 2015, è stato pari a 586,46 euro, in contrazione del 9,4% nell’ultimo semestre e del 17,4% in un anno.
L’analisi può essere approfondita nella sua versione integrale al link http://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-italia.html ed è il risultato di un monitoraggio dei prezzi praticati dalle compagnie assicurative italiane e dei preventivi degli utenti.
Tre profili analizzati
I cali di quest’ultimo periodo si riflettono su tutti e tre i profili “tipo”* analizzati dai due portali per la comparazione di tariffe Rc auto. Per il primo – automobilista di 40 anni che vanta la prima classe di merito – assicurare un’automobile a febbraio 2015 è costato 317,25 euro, vale a dire il 6,4% in meno rispetto a tre mesi fa (a novembre servivano 337,70 euro). I più virtuosi, o quelli che comunque beneficiano della migliore classe, sono stati i più premiati. Se ci spostiamo all’analisi del secondo profilo, ossia quello di una donna di 35 anni che guida in quarta classe di merito, il premio medio registrato in Italia a febbraio 2015 è stato di 352,22 euro, il 3,7% in meno nell’ultimo trimestre. Più forte il calo per i giovani neopatentati (in quattordicesima classe) che recuperano dall’ultima rilevazione che li vedeva penalizzati da un aumento dei premi (+3,3% nel semestre): nel loro caso, da novembre 2014, si è registrata una riduzione dei prezzi pari al 4,3% e per assicurare l’auto a febbraio 2015 a loro sono serviti 1.453,63 euro.
«L’inizio dell’anno è stato caratterizzato da una forte riduzione del costo delle polizze Rc auto – afferma Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di www.facile.it – anche perché le compagnie cercano sempre più di studiare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze di ogni assicurato e il regime di concorrenza che si è stabilito in Italia incoraggia senz’altro a promuovere tariffe piuttosto competitive. Proprio alla luce di questo nuovo trend positivo per i consumatori, comparare quello che il mercato offre diventa fondamentale, considerato che il confronto permette di risparmiare fino al 68,9% della spesa annuale».
Le Garanzie accessorie
Per quanto riguarda le garanzie accessorie, ossia quelle che coprono i danni normalmente non contemplati dall’Rc auto, la più richiesta resta l’assistenza stradale, benché queste domande siano in calo: a febbraio 2015 questa opzione è stata scelta dal 28,46% (era il 34,44% a novembre 2014) degli italiani che hanno richiesto un preventivo. A seguire, ancora una volta, la infortuni conducenti, scelta dal 27,99% degli utenti. Ultima sul podio la tutela legale, con il 15,32% delle preferenze. Nonostante gli ultimi dati parlino di un calo del numero dei furti d’auto in Italia, è raddoppiato in tre mesi il numero degli italiani che vorrebbe la polizza di furto e incendio, scelta dal 13,16% di chi ha richiesto un preventivo (era il 6,99% a novembre 2014). Stessa crescita per la richiesta di copertura cristalli (raddoppiata in tre mesi).
Le variazioni regionali
Nonostante cali molto accentuati nelle regioni contraddistinte dai premi più cari del Paese, rimane netto il divario tra il Nord e il Sud. La Campania è sempre la regione dove per assicurare l’auto si deve pagare di più: quasi 1.050 euro che, però, sono oltre il 20% in meno del premio medio di sei mesi fa. Seguono la Puglia (796,75 euro) e la Calabria (769,05 euro). Si confermano le regioni più convenienti per chi deve assicurare un’auto la Valle d’Aosta con premi medi pari a 390,39 euro, il Friuli Venezia Giulia (402,71 euro) e il Trentino Alto Adige (421 euro). Se si guarda al confronto annuale dei premi, il calo è stato a doppia cifra in tutte le aree del Paese, con una forbice che va dal -28,30% in Puglia al 13,40% della Valle d’Aosta.

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Auto e crisi: in Italia veicoli sempre più vecchi e di minor valore

La crisi morde e in Italia si guidano auto sempre più vecchie e di minor valore. Questa la sintesi dell’Osservatorio RC Auto condotto dal comparatore di assicurazioni Facile.it (http://www.facile.it) in collaborazione con Assicurazione.it (http://www.assicurazione.it) e relativo al parco auto circolante nel nostro Paese.
L’indagine, i cui risultati completi sono consultabili a questo link: (http://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-italia.html#anzianita_media) è stata in grado di evidenziare come in appena dodici mesi (da settembre 2013 a settembre 2014) l’anzianità media delle auto che viaggiano sulle strade italiane sia cresciuta, passando da 8,27 ad 8,77 anni; il dato diventa ancora più rilevante se si confronta con quello diffuso a suo tempo dall’ACI che, nel 2007, prima della crisi economica, fissava in 7,5 anni l’età media dei veicoli italiani.
Dove si guidano le auto più vecchie?
La correlazione fra redditi ed età media del parco circolante si fa ancora più evidente quando si analizzano i dati in ottica regionale; è al Sud, dove gli stipendi sono inferiori, che si guidano le auto più vecchie.
«Oggi mantenere un’auto costa – afferma Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it – ed è bene porre attenzione a tutte le voci di spesa che possono essere ridotte. Non si può scontare il bollo, ma per l’RC auto si possono trovare prezzi molto diversi. La crisi spinge a trovare modi per risparmiare, e ormai molti automobilisti confrontano i premi delle compagnie anche se la proposta di rinnovo della polizza ha un prezzo simile a quello pagato l’anno precedente, perché, comunque, informandosi è possibile risparmiare.».
Se, come detto, mediamente le auto italiane hanno 8,77 anni, quelle della Sardegna sono molto più vecchie arrivando addirittura a 9,75 anni. Decisamente anziane anche le quattro ruote della Basilicata (9,63 anni) e quelle della Sicilia (9,51 anni). Hanno comunque superato i 9 anni i veicoli circolanti in Calabria (9,26 anni), Friuli Venezia Giulia (9,22) e Puglia (9,1).
Guidano auto più giovani, ma sempre con 8 anni di vita o più, gli automobilisti della Toscana (8,0 anni), della Valle d’Aosta (8,08) e della Lombardia (8,26).
Il valore medio dei veicoli circolanti
Come la crisi economica abbia influito sulle caratteristiche delle auto circolanti in Italia è evidente anche puntando l’attenzione su un altro degli aspetti presi in esame dall’Osservatorio di www.facile.it e www.assicurazione.it: il valore medio dei veicoli circolanti.
Anche in questo caso la flessione è notevole e se a settembre 2013 circolavano sulle nostre strade auto di valore pari, mediamente, a 9.026,27 euro, a settembre 2014 gli italiani sono al volante di veicoli che valgono decisamente meno: 7.487,39 euro, equivalenti ad una riduzione di 1.538,88 euro.
Anche in questo caso è nel meridione che circolano le auto di valore inferiore ed è ancora la Sardegna a guidare la classifica, con appena 6.428,40 euro. Alle spalle della Sardegna si trova l’altra grande isola italiana, la Sicilia; qui il valore medio delle vetture circolanti è pari a 6.541,79 euro. Terza è la Calabria (6.761,94 euro) che precede la Campania, quarta con una media di 6.935,64 euro.
Le automobili dal valore medio più elevato sono quelle immatricolate in Valle d’Aosta (8.715,74 euro), a seguire quelle inserite nei registri del Trentino Alto Adige (8.399,76 euro), del Veneto (8.222,01 euro) e della Lombardia (8.206,24 euro).

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RC Auto: il Friuli Venezia Giulia ha premi fra i più bassi d’Italia

A settembre 2014 il costo medio dell’ RC auto in Friuli Venezia Giulia è stato pari a € 458,37 con una diminuzione del 10,6% rispetto ad un anno prima. Il calo, che è del tutto allineato alla media nazionale (-10,5%), ha fatto in modo che i prezzi nella regione rimanessero fra i più bassi di tutto lo stivale. Questo il quadro emerso nell’Osservatorio RC Auto condotto da Assicurazione.it (http://www.assicurazione.it) in collaborazione con Facile.it.
Lo studio, i cui risultati per il Friuli Venezia Giulia sono consultabili al link http://www.assicurazione.it/assicurazione-auto/osservatorio-friuli-venezia-giulia.html, ha preso in esame i prezzi offerti per le assicurazioni auto agli abitanti della regione e le caratteristiche dei preventivi da loro compilati, consentendo di evidenziare comportamenti e caratteristiche degli automobilisti del Friuli Venezia Giulia.
Il confronto tra le quattro province
Se si guarda al valore medio dei premi, è Pordenone la provincia più economica, con un costo della polizza auto pari a € 437,46, quasi 100 euro in meno rispetto al Capoluogo di Regione, Trieste, che è anche l’unica provincia in cui si superano i 500 euro (€ 520,11, per l’esattezza). In tutti i casi, però, siamo ben lontani dal dato medio nazionale, che supera i seicento euro.
Pur con i premi RC auto in calo, il confronto dei prezzi prima di comprare l’assicurazione resta, anche in Friuli-Venezia Giulia, uno strumento indispensabile per risparmiare ulteriormente: scegliendo la polizza assicurativa più conveniente tra le diverse proposte sul mercato, a settembre 2014 nella regione il risparmio medio possibile è stato del 62,8%, con il picco del 65,8% nella provincia di Trieste.
L’indagine ha poi preso in considerazione tre profili “tipo”, a cui corrispondono classe di merito ed età differenti*. Nel dettaglio, per il primo profilo – relativo ad un guidatore di 40 anni in prima classe di merito – l’assicurazione auto costa maggiormente a chi risiede nella provincia di Gorizia (€ 263,39), mentre i più fortunati sono a Pordenone, in cui bastano € 234,45. Tutte le province hanno, per questo profilo, premi inferiori della media nazionale.
Pochissime le differenze tra le province per quanto riguarda i premi medi del secondo profilo –donna di 35 anni in quarta classe di merito: a fronte di una media regionale pari a € 274,35, la provincia con i premi più alti è Trieste € 279,16.
Per il terzo profilo – un giovane neopatentato in quattordicesima classe di merito – la differenza con la media italiana è ancora più evidente, visto che anche il dato medio regionale è inferiore del 35% rispetto alla media nazionale. Addirittura sotto i mille euro il dato medio della provincia di Pordenone.
I dati di Facile.it rivelano che la situazione della RC auto in Friuli-Venezia Giulia resta fra le più convenienti in assoluto, anche in virtù del calo annuale dei prezzi: Gorizia è la provincia dove i premi si sono abbassati più della media nazionale (-11,8%), mentre la minore contrazione si è verificata a Trieste (-9%).
Per quel che concerne le garanzie accessorie, vale a dire quelle che tutelano in caso di eventi non coperti dalla normale RC auto, la più scelta nel mese di settembre in Friuli-Venezia Giulia è stata l’assistenza stradale (36,76%), seguita dalla infortuni conducente (28,81%) e dalla tutela legale (21,16%).

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Assicurazione Auto: la Sardegna ha premi più bassi della media italiana

Il premio RC auto medio registrato in Sardegna a settembre scorso è stato di € 566,44 equivalente ad una variazione del -7% in confronto a settembre 2013. Il calo, comunque inferiore alla media nazionale (-10,5%), ha fatto sì che i prezzi per assicurare le auto immatricolate in Sardegna siano sempre tra i più bassi di tutto lo stivale. Questo il quadro relativo alla Regione emerso nell’Osservatorio RC Auto condotto da Assicurazione.it (http://www.assicurazione.it) assieme a Facile.it.
Lo studio, i cui risultati e i dettagli per la Sardegna sono consultabili al link http://www.assicurazione.it/assicurazione-auto/osservatorio-sardegna.html, ha preso in esame i prezzi offerti per le assicurazioni auto agli abitanti della Sardegna e le caratteristiche dei preventivi compilati dagli utenti di questa regione, per indagarne comportamenti e caratteristiche.
Il confronto tra le otto province
Se si guarda al valore medio dei premi, è Oristano la provincia più economica, con un costo della polizza auto pari a € 447,01, unico premio medio regionale al di sotto dei 500€; al di sopra di questa soglia le più economiche sono risultate le provincie dell’Ogliastra (€ 522,24) e quella di Olbia-Tempio (€ 555,98). Sassari, invece, è quella in cui si registrano i prezzi più cari, con una media di € 583,30: in tutte le province sarde, comunque, i premi medi rimangono al di sotto del valore nazionale (€ 643,69).
Pur con i premi RC auto in calo, il confronto dei prezzi prima di comprare l’assicurazione resta, anche in Sardegna, uno strumento indispensabile per risparmiare ulteriormente: scegliendo la polizza assicurativa più conveniente tra le diverse proposte sul mercato, a settembre 2014 in Sardegna il risparmio medio possibile è stato del 66,95%, con il picco del 70,45% nella provincia dell’Ogliastra.
L’indagine ha poi preso in considerazione tre profili “tipo”, a cui corrispondono classe di merito ed età differenti*. Nel dettaglio, per il primo profilo – relativo ad un guidatore di 40 anni in prima classe di merito – l’assicurazione auto costa maggiormente a chi risiede nella provincia di Cagliari (€ 365,37), mentre per i più fortunati di Oristano ne bastano € 255,07.
Guardando i premi medi relativi al secondo profilo – una donna di 35 anni in quarta classe di merito, la provincia con i premi più alti, Sassari (€ 401,59), paga un premio notevolmente maggiore rispetto a quella con i prezzi più bassi, ancora una volta Oristano (€ 284,89).
Per il terzo profilo – un giovane neopatentato in quattordicesima classe di merito – la differenza con la media italiana è presente, ma meno evidente, visto che anche nella provincia con i premi più elevati (ancora Sassari, con € 1.580,01) il prezzo da pagare è inferiore del 2% rispetto alla media nazionale. Segno che, in Sardegna, i più giovani possono dormire sonni tranquilli, ma non troppo.
La situazione della RC auto in Sardegna rimane comunque fra le più convenienti per gli automobilisti. E questo anche in virtù del calo annuale dei prezzi: Olbia – Tempio è la provincia dove i premi si sono abbassati di più (-15,46%), mentre la minore contrazione si è verificata a Oristano (-6,67%); calo rilevante anche a Cagliari (-9,52%).
Per quel che concerne le garanzie accessorie, vale a dire quelle che tutelano in caso di eventi non coperti dalla normale RC auto, la più scelta nel mese di settembre in Sardegna è stata l’assistenza stradale (34,14%), seguita dalla infortuni conducente (33,76%) e dalla tutela legale (20,74%).

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RC Auto: il prezzo medio in Italia è calato del 13,7% in un anno

Il premio RC auto medio in Italia ad agosto è stato di 630,51€, con una variazione del -8,60% rispetto a sei mesi prima (689,87€) e del -13,71% rispetto allo stesso mese del 2013 (730,71€): questa la principale risultanza dell’Osservatorio RC Auto condotto da Facile.it in collaborazione con Assicurazione.it.
Lo studio, i cui risultati completi sono consultabili a questo link (http://www.facile.it/assicurazioni/osservatorio/rc-auto-italia.html) ha monitorato i prezzi offerti dalle compagnie assicurative e le caratteristiche dei preventivi compilati dagli utenti per scoprire comportamenti, caratteristiche e tariffe medie.
I profili analizzati
L’indagine ha preso in considerazione tre profili “tipo”, a cui corrispondono classe di merito ed età differenti*. Per il primo profilo – relativo ad un guidatore di 40 anni in prima classe di merito – l’assicurazione auto media ad agosto è stata di 329,55€, con un calo del 4,2% rispetto a tre mesi prima. Va meglio per il secondo profilo – una donna di 35 anni in quarta classe di merito – il premio medio in Italia registrato nel mese di agosto è stato di 359,37€, con una contrazione trimestrale pari all’11,5%. Variazione più contenuta nel caso del terzo profilo – un giovane neopatentato in quattordicesima classe – a cui corrisponde nel mese di agosto 2014 un premio medio di circa 1.420,67€ (solo -3,4% in tre mesi).
«I numeri del nostro Osservatorio mostrano il progressivo calo dei premi RC auto in Italia. – afferma Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di www.facile.it – Questa contrazione potrebbe aumentare ancora con un maggior ricorso alla comparazione delle tariffe proposte dalle compagnie. Già adesso, secondo i nostri dati, scegliendo la polizza assicurativa più conveniente tra le diverse offerte presenti sul mercato, ad agosto il risparmio medio possibile è arrivato al 68%.».
Le Garanzie accessorie più scelte
Per quel che concerne le garanzie accessorie, vale a dire quelle che tutelano in caso di eventi non coperti dalla normale RC auto, la più scelta nel mese di agosto è stata la infortuni conducente, richiesta dal 32,07% degli utenti che hanno calcolato un preventivo. Segue, con il 31,52%, l’assistenza stradale e, con il 18,01%, la tutela legale.
La classe di merito più ricorrente è la prima: si dichiarano “virtuosi” ben il 46,46% degli italiani che calcolano la loro polizza. Il dato è, chiaramente, frutto anche del ricorso alla legge Bersani, che consente a neopatentati di acquisire la classe di merito di uno dei genitori conviventi.

Le differenze regionali
Questo il resoconto nazionale: ma cosa varia a livello regionale? Dal punto di vista dei prezzi, nessuna sorpresa: le regioni in cui il premio medio pagato per l’assicurazione auto è più alto in assoluto sono la Campania (1.169,40€), la Puglia (1.022,11€) e la Calabria (929,15€), tutte con premi che doppiano le Regioni con i valori più bassi, vale a dire Valle d’Aosta (438,20€) e Friuli Venezia Giulia (446,41€). Rispetto ad agosto 2013, le regioni che hanno registrato i cali più consistenti, invece, sono state Marche (-18,35%), Puglia (-18,33%) e Toscana (-18,07%).

* Il Focus Facile.it ha preso in esame i prezzi disponibili sul mercato per i seguenti profili:

1) Uomo/40 anni/Diplomato/Sposato/Guida una Ford Focus 1.6 Diesel/Prima classe di merito/Nessun sinistro denunciato negli ultimi 5 anni.
2) Donna/35 anni/Diplomata/Sposata/Guida una Opel Corsa 1.4 Benzina/Quarta classe di merito/Nessun sinistro denunciato negli ultimi 5 anni.
3) Uomo/19 anni/Studente/Single/Guida una Fiat Punto 1.3 Diesel/Neopatentato quattordicesima classe di merito/prima assicurazione.

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Assicurazione.it S.p.a.chiude il 2011 con numeri da capogiro

Alberto Genovese, AD di Assicurazione.it S.p.a.

Il 2011 si chiude per Assicurazione.it S.p.a. con risultati decisamente importanti. All’azienda, giunta al suo terzo anno di attività e diventata S.p.A. a gennaio 2011, fanno capo i marchi Facile.it ed Assicurazione.it, i principali comparatori italiani di polizze Rc auto e moto, mutui, prestiti e conti correnti. Secondo quanto reso noto oggi, Assicurazione.it ha ormai saldamente conquistato una quota di mercato pari al 75% e, nel solo mese di novembre, ha veicolato oltre 800.000 preventivi di Rc auto e moto (erano circa 250.000 nel novembre 2011), permettendo alle 18 compagnie partner di emettere 25.000 polizze.

«La crescita dell’azienda – ha dichiarato Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Assicurazione.it S.p.A.è la testimonianza del fatto che siamo riusciti a creare uno strumento utile e fruibile sia per chi è alle prese con la sottoscrizione o il rinnovo di una polizza di responsabilità civile, sia per le Compagnie Assicurative. Gli utenti riescono a risparmiare e trovare la polizza più adatta a loro, le compagnie hanno un partner affidabile che gli consente di acquisire nuovi clienti.»

Ad essere lanciata per prima, nel marzo del 2009, è stata la piattaforma Assicurazione.it (www.assicurazione.it), dedicata alle sole polizze di Rc auto e moto; ma il successo riscosso fin da subito ha convinto il management ad affiancarle, da aprile 2011, Facile.it (www.facile.it), comparatore che non si limita a evidenziare le migliori offerte del ramo assicurativo, ma consente di confrontare anche le proposte di mutui, prestiti, conti correnti e di deposito.

Quella di Assicurazione.it è una delle storie di maggior successo del web italiano degli ultimi anni e persino la Commissione Europea ha scelto l’azienda come case history di eccellenza da presentare nel corso dello European Consumer summit del 2010. Dallo stesso anno Assicurazione.it è attiva anche in Spagna col marchio Seguros.es.

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Si vince un iPad al giorno con Assicurazione.it e Facile.it

Comincia oggi lunedì 21 novembre e proseguirà fino alla fine di quest’anno il nuovo concorso realizzato da Facile.it ed Assicurazione.it: durante i quarantuno giorni di durata del concorso, tra tutti coloro che compreranno la polizza di assicurazione della propria auto o della propria moto su Facile.it (www.facile.it) o su Assicurazione.it (www.assicurazione.it)verrà estratto a sorte un iPad 2 wi-fi da 16 GB.

Il concorso sarà valido fino al 31 Dicembre 2011 e metterà in premio complessivamente quarantuno iPad Wi-fi; per partecipare all’estrazione è sufficiente l’acquisto di una polizza RC Auto o Moto e, senza compilare altri moduli, si entrerà di diritto tra coloro che potranno partecipare all’estrazione giornaliera.

Su Facile.it ed Assicurazione.it è possibile confrontare i preventivi di diciotto compagnie assicurative differenti ed in questo modo si può riuscire a risparmiare fino a cinquecento euro sulla propria polizza di assicurazione sia per l’automobile sia per la moto, ed ora si potrà sommare a questo risparmio anche la possibilità di portarsi a casa un nuovissimo iPad.

Assicurazione.it non è nuova ad iniziative di questo tipo; ed infatti fu appena un anno fa che, ad esempio, avendo acquistato una polizza sul sito ed essendo stato estratto a sorte, un impiegato di Pavia si era aggiudicato una Porche Boxster 2.7.

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Assicurazione.it: in Italia sempre ferme al 4% le auto ecosotenibili.

Nonostante il bombardamento mediatico degli ultimi anni, le auto elettriche o alimentate con combustibili alternativi guidate in Italia da privati sono solo il 4%. Esattamente la stessa percentuale di due anni fa. È questo il dato più eclatante dell’analisi condotta da Assicurazione.it, il principale broker online italiano di assicurazioni auto e assicurazioni moto, che ha analizzato oltre un milione e mezzo di richieste di preventivi giunte al sito negli ultimi tre mesi.
È risaputo che circa il 40% dell’inquinamento urbano è causato dal trasporto privato e l’interesse dichiarato dai consumatori verso le auto ecosostenibili è molto alto. Per questo motivo tantissime case automobilistiche si stanno impegnando nella realizzazione di modelli amici dell’ambiente che, però, non riescono a trovare un vero spazio nel mercato.
A frenare la diffusione delle auto ecosostenibili sono soprattutto i costi di acquisto. Per poter guidare un’auto amica dell’ambiente (specie se elettrica) si devono spendere in media più di 35.000€; meno per le auto ibride per le quali si riesce ad avere una buona resa anche con una spesa di poco superiore ai 20.000€, una cifra comunque considerevole.
A differenza di quanto accade in altri Paesi europei (dalla Danimarca alla Spagna, dalla Gran Bretagna alla Francia), in Italia i contributi per l’acquisto di queste vetture tardano ad arrivare e molte auto ecologiche restano invendute. Unica eccezione il trasporto “istituzionale”; ad oggi sono soprattutto Enti pubblici o aziende ad acquistare le auto amiche dell’ambiente.
Guardando ai dati dell’indagine di Assicurazione.it, la regione Italiana con il maggior numero di auto ecologiche guidate da privati è l’Emilia Romagna (7,35%), e forse anche per questo il comune di Parma ha reso noto di avere al vaglio un progetto di contributo straordinario (6.000€) per chi intende acquistare auto elettriche.
Alle spalle dell’Emilia Romagna si trovano le Marche (6,69%) e il Piemonte (5,24%) che negli ultimi anni ha avviato anche importanti progetti di car e bike sharing.
Fra i vincoli che ancora frenano la diffusione di questo tipo di auto c’è anche la scarsissima capillarità della rete di rifornimento. Nonostante alcuni progetti sperimentali in atto in alcune città italiane (Milano come Roma, Brescia come Pisa) poter ricaricare o rifornire veicoli alimentati con energie alternative non è semplice e anche per questo, forse, si spiegano gli ultimi posti di Calabria e Sardegna nella classifica delle regioni italiane con un parco auto “verde”.
Se le case automobilistiche non sembrano essere intenzionate ad investire sull’Italia per i loro modelli “ecologici”, anche le compagnie assicurative sembrano essere in attesa di sviluppi sostanziali del mercato.
Ad oggi solo alcune assicurazioni online premiano le auto meno inquinanti con tariffe più vantaggiose rispetto allo stesso modello con alimentazione diesel o benzina, mentre quasi tutte le altre riservano alle auto ecologiche tariffe più basse rispetto ai modelli diesel, ma spesso identiche (se non più care) di quelle a benzina.

È probabile che i nuovi rincari dei carburanti spingano tanti italiani a riconsiderare se non l’acquisto di auto elettriche, quantomeno quello di veicoli ibridi o alimentati con gas metano o GPL, ma allo stato attuale queste sono le percentuali di auto con alimentazione a basso impatto ambientale guidate da privati nelle venti regioni italiane:

Emilia Romagna 7,35%
Marche 6,69%
Piemonte 5,24%
Umbria 4,93%
Veneto 4,86%
Toscana 4,67%
Lombardia 4,14%
Abruzzo 3,63%
Campania 3,62%
Molise 3,49%
Lazio 3,49%
Puglia 2,93%
Basilicata 2,70%
Liguria 2,64%
Trentino A.A. 2,58%
Valle d’Aosta 2,42%
Friuli V.G. 2,04%
Sicilia 2,02%
Sardegna 1,79%
Calabria 1,71%

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Rc: solo 8 italiani su 100 si assicurano… un avvocato

Sono pochissimi gli automobilisti italiani che scelgono una copertura assicurativa che comprenda anche la tutela legale: secondo i dati resi noti da Assicurazione.it, comparatore leader nel mercato Rc auto e moto, a sottoscrivere questa garanzia aggiuntiva è appena l’8% degli automobilisti italiani.

Nemmeno un italiano su dieci, quindi, integra la propria polizza Rc con una copertura delle possibili spese giudiziarie a cui può andare incontro. L’analisi di Assicurazione.it ha evidenziato come chi sottoscrive una tutela legale ha, in media, 43 anni, contro i 41 di chi sceglie di non farlo; non vi è una grande differenza di comportamento tra uomini e donne, mentre a richiedere questo tipo di copertura sono più le persone sposate rispetto ai single (8,20 contro 7,35%).
«Lo scarso interesse nei confronti della tutela legale – ha commentato Alberto Genovese, socio fondatore di Assicurazione.it – è indicativo di una mancata consapevolezza dei vantaggi derivanti: questa copertura assicurativa, infatti, ha una chiara componente di servizio, perché l’assicuratore non si limita a risarcire l’assicurato ma fornisce consulenza e assistenza in ogni fase della vertenza legale, sia nel caso di risarcimento di un danno subito, sia di fronte alla richiesta di risarcimento danni da parte di terzi.»

Benché i vantaggi siano evidenti, credendo di risparmiare la maggioranza degli automobilisti non include nella propria polizza di responsabilità civile la tutela legale; se poi si guarda al mondo delle due ruote il quadro peggiora ulteriormente: solo il 5% dei motociclisti sceglie questa copertura aggiuntiva. Eppure basterebbero 0,08€ al giorno per essere al sicuro. Il costo massimo per aggiungere la tutela legale alla propria copertura RC Auto, infatti, è inferiore a 30€ l’anno: neanche una caramella al giorno, per intenderci.

Il comparatore online, grazie agli oltre 250.000 preventivi che vengono fatti ogni mese sul sito, è riuscito a mappare con precisione anche dove e su quali tipi di conducente questa garanzia ha più o meno presa. Innanzitutto, è nelle Regioni del Sud che vi è una richiesta più elevata di tutela legale: in cima alla classifica troviamo la Puglia, con il 9,31% di richieste; la seguono a breve distanza la Sicilia con il 9,26% e la Campania, con l’8,86%. Solo quarta la Lombardia, che con l’8,06% di richieste di tutela legale è la prima regione del Nord Italia.

A quanto pare, le categorie professionali che tengono maggiormente a tutelarsi sono quelle che soffrirebbero di più nel gestire autonomamente controversie legali. Secondo i numeri di Assicurazione.it, che ha analizzato oltre un milione e mezzo di preventivi richiesti negli ultimi sei mesi, risultano essere primi i pensionati (8,95%), seguiti da impiegati (8,43%) e casalinghe (8,285). Solo quarti gli agenti di commercio (con l’8,21%): evidentemente, trascorrendo molto tempo alla guida, temono più di altri di incappare in problemi di natura legale connessi alla vita in auto.

«Quella che abbiamo messo in evidenza con queste rilevazioni – commenta ancora Genovese – è solo una delle tante coperture utili a cui si rinuncia perché spaventati da premi assicurativi troppo alti. In realtà servirsi di un comparatore come Assicurazione.it, che confronta i preventivi di 18 compagnie diverse, permette di trovare l’offerta più conveniente risparmiando fino a 500€».

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Assicurazione.it: Toscana, Sicilia e Puglia le regioni con il più alto numero di denunce alle assicurazioni

In attesa che le Compagnie Assicurative recepiscano i suggerimenti dell’ISVAP per contenere i rincari dei premi, nei primi giorni del 2011 moltissimi automobilisti italiani dovranno comunque fare i conti con una dura realtà: il rinnovo della propria polizza RC auto. Oltre due milioni e mezzo di conducenti, stando ai dati resi noti oggi da Assicurazione.it, il comparatore leader del settore, avendo causato un incidente nel corso dell’ultimo anno, saranno obbligati a cambiare classe di merito.
A presentare alle proprie compagnie assicurative il numero più alto di denunce di incidente con colpa, così come fu nel 2010, sono stati i toscani (7,06%) seguiti quest’anno dai siciliani (6,71%) e dai pugliesi (6,51%). Sopra alla media nazionale (5,89% degli automobilisti che cambierà classe di merito), anche il numero di denunce per incidente con colpa presentato in Umbria, Piemonte, Lazio e Liguria, tutti superiori al 6%
Se gli automobilisti toscani sono i più indisciplinati (Pistoia la provincia più incline alla guida pericolosa – l’8% dei guidatori pistoiesi dovrà cambiare classe di merito – Grosseto quella più virtuosa – poco più del 6% dei grossetani dovrà aumentare classe) quali sono invece quelli più corretti?
Secondo i dati resi noti da Assicurazione.it i più bravi al volante sembrano essere i molisani (meno del 4% di loro ha denunciato un incidente con colpa nel 2010), i lucani (4.76%) e gli emilano-romagnoli (4.94%).
“Se si cambia classe di merito”, sostiene Alberto Genovese di Assicurazione.it, “aumenta il premio annuo. Ma se all’atto del rinnovo si confrontano i prezzi offerti da diverse compagnie, non solo è possibile contenere la spesa, ma in alcuni casi si sarà sorpresi nel constatare che, anche peggiorando la propria classe di merito, si possono trovare prezzi addirittura più bassi del premio pagato l’anno precedente.”
Continuando a leggere i dati dell’analisi di Assicurazione.it, dalle denunce presentate alle assicurazioni risulta che le categorie professionali che hanno causato il maggior numero di incidenti sono stati i medici (6,70%, comunque in calo rispetto al 7,37% dello scorso anno) e gli insegnanti (6,66%).
Gli automobilisti più prudenti, e sarebbe stato un controsenso il contrario, sono risultati i vigili urbani  (appena il 4,65% di loro ha causato un incidente) e i sacerdoti (4,98%). Evidentemente, da lassù, Qualcuno li osserva.
Dire che una Compagnia Assicurativa sia migliore in assoluto è falso; e per questo motivo utilizzare un comparatore online per ottenere la polizza più adatta alle esigenze di ciascuno è un’abitudine ormai propria di un numero enorme di italiani. Spinti a trovare di continuo modi efficienti per risparmiare, più di 250.000 automobilisti si collegano ogni mese alle pagine di Assicurazione.it per calcolare il proprio preventivo e scegliere la polizza di Responsabilità Civile. Nella maggioranza dei casi il risparmio è garantito e arriva anche a 500€ per automobile.

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Viaggiare sicuri con l’assicurazione sui bagagli

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  • 28 Dicembre 2010

Periodo di feste uguale periodo di viaggi e purtroppo per i più sfortunati anche di bagagli dispersi:  proprio così, ogni anno ci sarebbero circa 30 milioni di valigie “vacanti” per gli aeroporti di tutto il mondo.

Questo uno dei dati sorprendenti diffusi da un’indagine del Ceas  (Centro alti studi per la lotta al terrorismo) già nel 2008. E il tassametro continua a correre:  i cosiddetti “colli” smarriti sono in crescita. Bisogna dire che per fortuna più dell’80%  dei viaggiatori “riabbraccia” il suo bagaglio dopo 48 ore. Ma uno ogni 1800 sparisce, si dissolve nel nulla. Per le compagnie aree  aumentano le spese per risarcire i clienti: ogni anno i rimborsi globali per i bagagli smarriti arrivano a 2,5 miliardi di euro. Ma le cifre dei risarcimenti difficilmente superano  i mille euro.

Visto che ogni viaggiatore non vuole grane durante il viaggio, sono sempre di  più quelli che assicurano il bagaglio prima della partenza tramite l’agenzia o grazie alle assicurazioni on line. Ma è davvero una scelta utile quella della polizza? Sicuramente una polizza che tuteli il proprio bagaglio è una scelta oculata soprattutto per i viaggi a lungo raggio e non solo, ma come per tutti i contratti assicurativi, è importante fare attenzione ad alcuni dettagli: il segmento è ancora agli albori, c’è molta disinformazione e non sempre, in caso di smarrimento o furto, si può essere risarciti.

In generale però, questo genere di prodotti assicurativi (per l’aereo come per la nave) tutelano il viaggiatore dal furto, dalla rapina, dallo smarrimento e dall’incendio. E tutte le più grandi compagnie hanno un ventaglio piuttosto cospicuo di prodotti. Nella maggior parte dei casi esse garantiscono la copertura di acquisti di prima necessità per chi si trova in una meta turistica col bagaglio smarrito. Inoltre, coprono logicamente il danno qualora la valigia persa non ritorni al legittimo proprietario. La copertura però in questi casi non è quasi mai totale, per questo bisogna porre estrema attenzione a tutte le condizioni previste dal contratto che si stipula.

Ma veniamo alle polizze. Sempre più spesso, sono comprese nei pacchetti che offrono l’assicurazione viaggio completa.  Ma quando si parla di assicurazioni per i bagagli, si è soliti pensare soltanto ai viaggi aerei. Invece non è così. Molte compagnie, ad esempio, offrono assicurazioni anche in casi di viaggi in nave di una certa lunghezza.  Però bisogna fare attenzione: gran parte di queste polizze garantiscono il risarcimento soltanto nei casi in cui le valigie vengano lasciate in auto parcheggiate in dei garage chiusi a chiave.

Stanno diventando sempre più frequenti le offerte che tutelano oggetti diversi dall’abbigliamento. Da queste circostanze però vengono solitamente esclusi gli oggetti di valore notevole: le compagnie tendono a non andare mai oltre il massimale prefissato. Preziosi, telecamere, macchine fotografiche e via dicendo sono coperte in diversi casi da un indennizzo che non va oltre metà del massimale previsto, anche se il risarcimento scatta sia in caso di danneggiamento che di perdita accidentali, oltre naturalmente di fronte a furti o rapine. Inoltre, molti contratti non assicurano quasi mai copertura in caso di perdite di denaro, armi o biglietti.

Fonte Assicurazione.it

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Nielsen: Assicurazione.it è il sito più visitato del settore assicurativo

È stata resa nota oggi la classifica Nielsen Netratings Audiweb di ottobre relativa al traffico Internet dei siti dedicati al mercato delle assicurazioni e secondo le rilevazioni del noto istituto di ricerca, è Assicurazione.it, il comparatore del mercato RC auto e moto, il sito assicurativo più visitato d’Italia davanti a quelli di Direct Line e Linear Assicurazioni.

È la prima volta in Italia che un comparatore occupa la cima della classifica superando anche quelle compagnie assicurative che hanno fatto dell’online il proprio core business. A questo proposito Alberto Genovese, socio fondatore di Assicurazione.it, ha commentato: “In meno di due anni, abbiamo ottenuto risultati straordinari fino ad aggiudicarci il primo posto nella classifica Nielsen; questo risultato testimonia un cambiamento sempre più evidente nelle abitudini degli utenti che adottano un approccio diretto al mondo delle assicurazioni e ora anche in Italia, come avviene già nel Regno Unito, in Francia e in tantissimi altri stati, premiano l’idea del compratore online e ne fanno il sito assicurativo più visitato.”

Online in versione beta dal 3 giugno 2008, Assicurazione.it è stata presentata ufficialmente il 5 Marzo 2009. La forza dell’idea è oggi, anche alla luce dell’odierno successo, si è dimostrata più che mai dirompente: un processo estremamente a misura di utente che, in tempo reale, può costruirsi il proprio preventivo su misura avendo la possibilità di confrontare i preventivi di 18 fra le principali compagnie assicurative operanti nel nostro Paese e ottenere così vantaggi che da solo non avrebbe mai potuto raggiungere. Primo fra tutti il risparmio che arriva fino a 500€ per polizza

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Assicurazione.it: ogni anno più di 8000 richieste per auto di lusso

È un dato di fatto che siano sempre di più gli italiani che si rivolgono al web per assicurare la propria automobile; quello che sorprende è scoprire che anche chi guida un’auto di lusso cerca online la polizza migliore. Secondo i dati diffusi da Assicurazione.it, il principale comparatore italiano del settore, negli ultimi 12 mesi sono state più di 8.000 le richieste di preventivo fatte da chi siede al volante di una Ferrari, una Porsche o altre vetture da sogno. Questa tendenza sembra non essere solo italiana e anche sulla piattaforma spagnola Seguros.es le sole Porsche per cui si è richiesto un preventivo di RC Auto sono quasi 1.500.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non necessariamente guidare un’auto di valore comporta anche una spesa elevata per sottoscrivere la polizza di responsabilità civile.
Assicurazione.it ha analizzato i profili di un guidatore trentacinquenne o quarantacinquenne, lo ha immaginato residente a Milano, o a Roma o a Palermo e al volante di macchine decisamente fantastiche: Ferrari, Porsche, Lamborghini, Aston Martin, Maserati o Bentley.
È emerso che, per assicurare online una Ferrari California del valore commerciale di 165.000 euro, se si vive a Milano, bastano appena 295,42€. Il prezzo sale leggermente se chi assicura la Ferrari abita a Roma (352,38€) e raddoppia se invece il conducente risiede a Palermo (677,18€); pur con le debite differenze, quindi, è evidente che se si considera il valore dell’automobile la cifra è davvero poca cosa.
Auto di estremo valore abbiamo detto, quindi chi le possiede penserà, giustamente, anche ad assicurarle contro il furto. Qui arriva l’inghippo: quasi nessuna compagnia accetta di assumersi il rischio di tutelare dai ladri un’auto così appetibile, e anche se lo fa pone alcuni limiti.
In primis, il prezzo della polizza varia, includendo oltre l’RC anche la copertura contro furto e incendio, arrivando quasi a decuplicare il valore: caso limite, a Palermo,dove nessuna delle compagnie prese in esame assicura questi veicoli per il furto.
Forse non c’è da preoccuparsi troppo: solitamente queste macchine da mille e una notte dormono in un comodo e sicuro garage.

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Compra la polizza su Assicurazione.it e…vince una Porsche da 48.000 euro

Si era collegato al sito di Assicurazione.it per rinnovare la polizza della sua Fiat Idea e mai avrebbe pensato che, oltre a risparmiare, avrebbe anche vinto un’auto da 48.000€
Claudio, impiegato pavese di 54 anni, è il vincitore del concorso con cui Assicurazione.it, principale comparatore online italiano di polizze RC auto e moto, aveva messo in palio addirittura una Porsche Boxster 2.7.
Non capita tutti i giorni di portarsi a casa un premio di questo tipo e persino il vincitore non ci ha creduto se non dopo la seconda telefonata con cui il team di Assicurazione.it, che ha consegnato la macchina lo scorso 9 settembre a Milano, gli ha chiesto i dati per poter immatricolare il veicolo.
In fondo la dea bendata è stata giusta e ha premiato la fedeltà di Claudio che ha detto: “Due anni fa, guardando la tv, ho scoperto l’esistenza di Assicurazione.it e pensato immediatamente a un servizio intelligente e davvero utile. Decisi di collegarmi e fare il preventivo. In pochi minuti trovai la polizza che faceva per me e il risparmio economico era semplicemente unico. Soddisfatto del servizio acquistai la mia polizza. Ormai sono due anni che scelgo Assicurazione.it, non conosco nessun altro servizio che confronta le polizze delle compagnie così velocemente, comprendendo anche le garanzie accessorie.”
Il concorso si è svolto dal 15 Maggio al 30 Giugno 2010 ed era riservato a tutti coloro che acquistavano una polizza RC Auto oppure RC Moto scegliendo tra i prodotti delle compagnie assicurative partner che hanno aderito all’iniziativa: Quixa, Zurich Connect, Directline o ConTe.
La polizza poteva essere anche fatta da chi era già cliente, proprio come è accaduto nel caso del vincitore che ha scelto il preventivo offerto su Assicurazione.it dalla Compagnia assicurativa Zurich Connect.
Quello che ha messo in palio la Porsche Boxster 2.7 è stato il primo dei concorsi promossi da Assicurazione.it. Chi sarà il prossimo vincitore?

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Assicurazione.it: solo 1 italiano su 100 guida con la Kasko

Sono milioni gli italiani che ogni anno si rivolgono ai carrozzieri per rimettere a posto graffi, ammaccature e danni che loro stessi hanno procurato alla propria automobile. E ancora di più quelli che, per non spendere centinaia o a volte migliaia di euro per la riparazione, semplicemente tengono la macchina ammaccata con danno non solo estetico, ma spesso anche funzionale.
Eppure una soluzione ci sarebbe, anche se a ricorrervi è appena l’1,2% degli automobilisti italiani.
I dati sono stati raccolti e resi noti da Assicurazione.it, comparatore leader del mercato RC Auto, che ha analizzato più di un milione di preventivi effettuati negli ultimi mesi e calcolato quanti siano i guidatori che sottoscrivono la copertura aggiuntiva detta Kasko: decisamente pochi.
Nonostante i costi medi delle riparazioni siano ben più alti di quelli della polizza, la copertura Kasko è poco diffusa in Italia, probabilmente per scarsa conoscenza, e si tutela con essa appena un italiano su cento. In Germania, par dare un parametro di confronto, sottoscrivono questa copertura il 37% degli automobilisti, in Francia il 57% e in Gran Bretagna addirittura l’84%.
Tornando in Italia, possiamo dire che la situazione è appena migliore al Nord dove, in media, sono coperti dalla Kasko circa il 2% dei conducenti (con picchi che arrivano quasi al 3% in Lombardia e in Piemonte), mente la situazione è decisamente peggiore al Sud che fa registrare un valore medio inferiore allo 0,4% (ultima la Campania con appena lo 0,11% dei conducenti coperti dalla Kasko, ancora meno se si considera la sola provincia di Napoli che arriva appena allo 0,08%).
Come riferito da Assicurazione.it, la Kasko permette al guidatore di essere indennizzato per tutti i casi di danni non coperti dalla semplice RC Auto come quelli provocati da un urto (anche con un oggetto fisico come un lampione o un muro), da un ribaltamento o, cosa non trascurabile, da un sinistro per il quale ci è stata assegnata la colpa. Insomma, basterebbero pochi euro al giorno e la distrazione nel parcheggiare, per considerare solo il più frequente dei casi, non sarebbe più un problema.
Guardando al podio delle categorie professionali che più si tutelano…da se stessi, il primo posto è occupato dai dirigenti (2,90%), seguiti dagli agenti di commercio (2, 40%) e dagli imprenditori (1,83%). Appena fuori dal podio infermieri e medici (1,82%).
Decisamente non in media, e quindi da notare, la percentuale dei dirigenti lombardi che richiedono la copertura della Kasko; sono addirittura il 6,57% del totale di categoria.

Ecco di seguito le percentuali di assicurati con copertura Kasko nelle diverse regioni d’Italia:

Lombardia 2,87%
Piemonte 2,69%
Valle D’Aosta 2,05%
Trentino-Alto Adige 1,49%
Liguria 1,41%
Veneto 1,32%
Emilia-Romagna 1,31%
Friuli-Venezia Giulia 1,22%
Lazio 1,11%
Abruzzo 0,98%
Marche 0,97%
Umbria 0,96%
Toscana 0,94%
Sardegna 0,81%
Molise 0,43%
Basilicata 0,39%
Sicilia 0,37%
Calabria 0,32%
Puglia 0,20%
Campania 0,11%
Fonte: Assicurazione.it

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Secondo Assicurazione.it oltre 15.000 centauri italiani cercano online, ogni mese, la polizza migliore risparmiando fino a 200€

L’estate sembra finalmente arrivata e gli italiani all’automobile preferiscono le due ruote, soprattutto ora che in tanti hanno sfruttato gli incentivi per l’acquisto di scooter e moto. I centauri italiani hanno saputo anche trovare un rimedio ai rincari delle tariffe RC Moto, arrivati a superare il 30%, e hanno scoperto di poter risparmiare grazie al web.
Secondo quanto è stato reso noto oggi da Assicurazione.it, primo comparatore online del nostro Paese, ogni mese sono più di 15.000 i motociclisti che si collegano alla rete per confrontare i preventivi delle compagnie assicurative e trovare la polizza più adatta alle proprie necessità.
La moto è spesso il secondo mezzo di trasporto posseduto e, pertanto, risparmiare diventa fondamentale. Questo è uno dei motivi principali per cui i motociclisti si rivolgono al web; “Confrontare i preventivi online”, ha dichiarato Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it, “ha permesso a chi si è rivolto a noi per assicurare la propria moto, di risparmiare fino a 200 euro sulla sola polizza RC”.
La passione per le due ruote è piuttosto trasversale nel nostro Paese, ma a essere ricorsi al web per assicurare la propria motocicletta sono stati in maggioranza gli uomini (oltre l’85%), e i residenti in Lazio e Liguria.
“Abbiamo cominciato a confrontare i preventivi per la RC Moto”, ha continuato Alberto Genovese, “poco più di un anno fa. Spesso si ritiene, a torto, che per le moto non esistano grandi differenze fra le proposte delle Compagnie, invece, anche in questo caso non esiste un’assicurazione che sia migliore in assoluto. Per le due come per le quattro ruote, esistono migliaia di profili possibili e pertanto non può esistere un’unica soluzione per tutti.”
Oltre alla semplice RC Moto, su Assicurazione.it, scelto dalla Commissione Europea come case history di eccellenza proprio per la trasparenza nei confronti dei consumatori, è possibile, con un solo clic, scegliere anche le principali coperture aggiuntive come la Tutela Legale, la copertura Furto e Incendio e l’assistenza stradale.

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Nasce Mutui.it, il nuovo comparatore online che confronta le offerte dei più importanti Istituti di Credito

Comprare casa è un passo importante. E per scegliere il mutuo adatto ci vuole molta pazienza. È forse questo il motivo per cui a cercare la migliore offerta per il finanziamento sono soprattutto le donne, anche se poi a sottoscrivere il contratto è l’uomo.

Ad affermarlo, numeri alla mano, è Mutui.it il nuovo comparatore online che permette di confrontare le offerte di alcune fra le banche più importanti e trovare il mutuo più adatto alle proprie esigenze.

Secondo i dati presentati oggi dal neonato comparatore online, a cui si sono già affidati quasi 10.000 utenti per sottoscrivere un mutuo, alle donne sembra spettare la fase informativa che precede la richiesta del finanziamento (63% fra quelli che confrontano le tariffe), ma sono poi gli uomini a formalizzare la domanda agli istituti di credito (oltre l’80% di chi arriva alla richiesta formale).

L’idea di creare un comparatore dedicato ai mutui arriva da Assicurazione.it, il price comparison leader in Italia del settore assicurativo, che forte dell’esperienza e del successo ottenuto con il comparatore di polizze RC Auto e Moto ha voluto offrire un nuovo strumento anche a chi ha bisogno di un finanziamento.
Mutui.it nasce con l’obiettivo di fornire alle persone un servizio moderno in grado di rivoluzionare la tradizionale ricerca del mutuo, che spesso coincide con un trafila di colloqui in diverse banche.

Il comparatore di mutui, presentato ufficialmente oggi dopo una fase di rodaggio, ha iniziato la sua attività lo scorso Ottobre. In questi mesi le buone notizie non hanno esitato ad arrivare e in poco tempo Mutui.it ha raggiunto risultati sorprendenti. Ogni mese si sono rivolte al sito per fare un preventivo più di 200.000 persone, e, nel solo mese di Aprile le visite registrate sono state 380.000.

Chi si è affidato a Mutui.it in questi primi mesi, ha un’età media di 39 anni e nel 70% dei casi chi ha richiesto un mutuo tramite il comparatore cercava un finanziamento per l’acquisto della prima casa.
Alberto Genovese, CEO di Mutui.it, spiega: “Così come è stato per Assicurazione.it, anche Mutui.it nasce da un’esigenza di chiarezza e trasparenza in un mercato estremamente articolato e complesso. Trovare il mutuo migliore non è mai facile, ma avere a disposizione uno strumento imparziale, efficiente e semplice per orientarsi nel mondo dei mutui permetterà ai consumatori di vivere con maggiore serenità questo importante momento.”
Fra gli Istituti di Credito che già offrono i loro prodotti su Mutui.it UniCredit, BNL, ING, e Barclays Bank.

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Assicurazione.it: meno del 6% degli automobilisti italiani assicura…se stesso

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  • 20 Aprile 2010

In questi giorni, complici i rincari delle tariffe, si parla spesso di RC Auto; ma quanti italiani ne conoscono veramente le caratteristiche? Ad esempio, quanti sanno che l’unico occupante della macchina a non essere coperto da questa polizza è proprio il conducente? A giudicare dai dati resi noti oggi da Assicurazione.it, comparatore leader del mercato RC Auto, decisamente pochi.

In effetti esisterebbe un modo rapido ed economico per tutelarsi, la copertura aggiuntiva detta proprio: infortunio conducente, ma a sottoscriverla è appena il 5.8% degli automobilisti italiani. Il dato è decisamente sorprendente se si considera che, secondo rilevazioni ufficiali, il 69.2% dei feriti negli incidenti stradali sono proprio i conducenti dei veicoli.

“Se nel corso dell’incidente il conducente subisce un infortunio, questo non gli viene  indennizzato se è stato lui a causare il sinistro”, ha commentato Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it, “In un momento di grosso stress emotivo, quindi, si rischia di aggiungere al danno, la beffa. Eppure basterebbero meno di 0.20€ al giorno per essere al sicuro”.

Il comparatore online, grazie agli oltre 140.000 preventivi che vengono fatti ogni  mese sul sito, è riuscito a mappare con precisione anche dove e su quali tipi di conducente questa garanzia ha più o meno presa. A sottoscrivere il maggior numero di polizze per l’infortunio conducenti sono state le donne (quasi 7%) e, con una percentuale quasi doppia rispetto alla media nazionale, i lombardi (10.60%), seguiti dagli automobilisti dell’ Emilia Romagna (7.49%) e da quelli piemontesi (7.01%). I meno attenti a tutelarsi in questo senso sono risultati, e di gran lunga, i campani; secondo i dati di Assicurazione.it appena l’1.44% degli automobilisti di quella regione acquista la copertura dell’Infortunio Conducente. Appena meglio va in Puglia (1.87%) e in Sicilia (2.61%).

Ma quali sono le categorie professionali che tengono maggiormente a tutelarsi in caso di incidente con colpa? Al primo posto si trovano i dirigenti (7.63%), seguiti dagli insegnanti (6.99%) e dagli impiegati (6.94%).  Dovrebbero essere i più attenti alla salute, ma i medici si trovano solo al quarto posto. Ultimi gli studenti (2.85%), ma l’incoscienza fa spesso rima con gioventù.

“Quella che abbiamo messo in evidenza con questi dati” ha commentato ancora Genoveseè solo una delle tante coperture utili a cui si rinuncia perché spaventati da premi assicurativi troppo alti. In realtà servirsi di un compratore come Assicurazione.it, che confronta i preventivi di 16 compagnie diverse, permette di trovare l’offerta più conveniente risparmiando fino a 500 euro sul premio base. Questo consente quindi di potersi “permettere” garanzie aggiuntive a cui troppo spesso si rinuncia senza pensare al beneficio che potrebbero portarci”.

 

Ecco di seguito le percentuali di assicurati per l’infortunio conducente nelle diverse regioni d’Italia:

Lombardia

10,60%

Emilia Romagna

7,49%

Piemonte

7,01%

Veneto

7,00%

Lazio

6,90%

Basilicata

5,79%

FVG

5,75%

Liguria

5,38%

Marche

4,69%

Sardegna

4,52%

Trentino Alto Adige

4,50%

Toscana

4,50%

Molise

4,44%

Abruzzo

4,36%

Umbria

3,69%

Valle d’Aosta

3,41%

Calabria

2,67%

Sicilia

2,61%

Puglia

1,87%

Campania

1,44%

 Fonte: Assicurazione.it

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Assicurazione.it scelto dalla Commissione Europea come case history d’eccellenza

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  • 18 Marzo 2010

Si inaugura oggi a Bruxelles la due giorni dello European Consumer Summit, il forum sui diritti del consumatore organizzato dalla Comunità Europea. E quest’anno, fra le case histories scelte, spicca quella del comparatore online italiano Assicurazione.it.

Alberto Genovese, CEO della società, è l’unico relatore italiano invitato a parlare per presentare i dati del successo, tutto tricolore, del comparatore assicurativo online.

“Per noi è un grandissimo onore essere stati scelti dalla Commissione Europea, ad appena un anno dalla nostra presentazione ufficiale, per un evento di questa importanza”, ha commentato Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it, “Quando abbiamo mandato online il sito, il nostro scopo era quello di dare ai consumatori uno strumento efficace e utile per destreggiarsi in un mondo complicato come quello delle RC auto, i numeri raggiunti e questo invito ci dicono che abbiamo fatto bene il nostro lavoro che è , comunque, solo agli inizi.

Presentato ufficialmente al grande pubblico il 5 Marzo 2009, Assicurazione.it permette di confrontare i preventivi Rc auto e moto di ben 16 compagnie assicurative, dirette e tradizionali. Ogni mese vengono fatti sul sito oltre 140.000 preventivi, emesse più di 6700 polizze e i visitatori unici che si collegano alle pagine di  Assicurazione.it sono oltre 600.000.

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Assicurazione.it: a 3 anni dal Decreto Bersani lo usa solo il 7,5% degli italiani

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  • 16 Marzo 2010

Era il 2 Febbraio 2007 quando entrava in vigore il Decreto Legge n. 7 del 31/01/2007 che avrebbe rivoluzionato il mondo assicurativo italiano. Ormai conosciuto con il nome dell’allora Ministro Bersani, prevedeva tra le altre cose che i neopatentati potessero, immatricolando una nuova auto, non partire dall’ultima classe di merito, ma acquisire quella di un familiare convivente, risparmiando così centinaia di euro.

Assicurazione.it, principale broker online italiano, ha fotografato la situazione attuale e ha chiesto ad un panel di oltre 500 guidatori alle prese con il rinnovo o la sottoscrizione di una polizza di RC auto cosa sapessero del Decreto e ha poi analizzato i dati degli ultimi 6 mesi per capire quanti fossero realmente gli italiani che di questi vantaggi hanno beneficiato.

Gli intervistati sembrano conoscere piuttosto bene le caratteristiche principali del Decreto. Ben il 73,5% di loro sa di poter ottenere la classe di merito di un familiare convivente, e il dato sale addirittura al 75% fra le donne. Ben più di un italiano su due (59,7% il dato preciso) sa anche che, dall’entrata in vigore del Decreto, non esiste alcun vincolo al rinnovo della polizza e ciascun assicurato è libero di cambiare compagnia  senza costi aggiuntivi alla scadenza del periodo di copertura.

“Il Decreto Bersani ha introdotto cambiamenti importanti nel mondo assicurativo italiano”, ha commentato Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it, “ma nonostante questo, a differenza di ciò che accade in altri Paesi europei, fino ad un anno fa erano veramente pochi gli italiani che cambiavano assicurazione al momento della scadenza del contratto. Dall’avvento di strumenti di comparazione online trasparenti come Assicurazione.it questo è cambiato e noi stessi, oggi, veicoliamo oltre 140.000 preventivi ogni mese”.

Sempre secondo l’analisi dei dati, si ha minore conoscenza del fatto che uno stesso agente, purché plurimandatario, possa proporre le polizze di diverse compagnie (risponde correttamente solo il 41,6% del campione) e che l’attestato di rischio, documento indispensabile per la sottoscrizione di un contratto RC auto mantenga la sua validità per 5 anni anche nel caso in cui si decida di non guidare per un periodo e, quindi, non si assicuri subito un veicolo alla scadenza della polizza.

Ma quanti sono gli italiani che, all’atto della stipula del contratto di polizza, beneficiano del risparmio possibile grazie al Decreto? Secondo Assicurazione.it in realtà non tantissimi: appena il 7,5%.

E’ questo il valore emerso dall’indagine di Assicurazione.it analizzando i dati di chi ha sottoscritto una polizza nuova o ne ha rinnovato una negli ultimi 6 mesi. Le donne hanno sfruttato questo risparmio leggermente più di quanto non abbiano fatto gli uomini (8,73% vs 7%), mentre chi non è sposato, e presumibilmente rientrano in questa categoria molti giovani che ancora vivono con i genitori, se ne è servito ben nell’ 11.38% dei casi.

I dati riscontrati dall’analisi raccontano anche come il risparmio venga sfruttato di più o di meno nelle diverse regioni italiane. Al Sud, complice anche un periodo di convivenza molto maggiore fra genitori e figli, si arriva a percentuali molto maggiori. A guidare la classifica dei risparmiatori che ricorrono ai benefici del Decreto è la Basilicata (9,25%), seguita dalla Campania (8,53%), e dall’Abruzzo che batte la Calabria di un soffio (8,23% vs 8,22%).

Al Nord i giovani acquisiscono prima la loro indipendenza e lasciano casa abbastanza presto. Ecco perché sono proprio le regioni settentrionali quelle in cui si è potuto sfruttare meno il risparmio ottenibile acquisendo la classe di merito di un familiare convivente. In Friuli Venezia Giulia e in Liguria hanno beneficiato del Decreto Bersani appena il 5,5% e il 5,6% di chi ha fatto la polizza RC Auto. Appena meglio in Trentino Alto Adige (6%) e in Emilia Romagna (6,2%).

Ecco di seguito la percentuale di guidatori che, regione per regione, ha potuto sfruttare i benefici del Decreto Bersani negli ultimi 6 mesi:

Basilicata

9,25%

Campania

8,53%

Abruzzo

8,23%

Calabria

8,22%

Puglia

8,21%

Lazio

8,13%

Lombardia

7,95%

Sardegna

7,50%

Umbria

7,46%

Veneto

7,42%

Piemonte

7,22%

Sicilia

7,21%

Toscana

6,49%

Marche

6,46%

Molise

6,46%

Valle D’Aosta

6,34%

Emilia-Romagna

6,27%

Trentino-Alto Adige

6,06%

Liguria

5,60%

Friuli-Venezia Giulia

5,52%

 

Fonte: Assicurazione.it

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Secondo Assicurazione.it 2 milioni di guidatori cambieranno classe

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  • 13 Gennaio 2010

Milano, Gennaio 2010 – In questi giorni molti automobilisti italiani rinnoveranno la propria polizza RC auto e quasi due milioni di loro, secondo i dati comunicati oggi da Assicurazione.it, comparatore leader di questo settore, dovrà cambiare classe di merito per avere causato un incidente negli ultimi 12 mesi.  

Ad aver presentato alle proprie assicurazioni il maggior numero di denunce per incidente con colpa sono stati gli automobilisti toscani (6.65%) seguiti da quelli laziali (5.88%) e, a brevissima distanza, da quelli liguri (5.82%). In Toscana la fascia nera spetta alla provincia di Pistoia (oltre il 10% dei pistoiesi cambierà classe di merito); quella di provincia più virtuosa, invece, va a Siena (solo il 4% dei senesi dovrà aumentare classe).

“Cambiare classe di merito”, ha commentato Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it, “corrisponde  a un aumento del premio annuo. Questo, però, è vero se si decide di mantenere la stessa assicurazione. Se al momento del rinnovo si confronta il prezzo proposto dalla propria Compagnia con quelli offerti da altre, si potrà addirittura scoprire che, pur cambiando classe di merito, una nuova compagnia ci permetterà di risparmiare diverse centinaia di euro”.

Sempre secondo l’analisi dei dati, le categorie professionali che hanno denunciato il maggior numero di incidenti sono stati i medici (7.37%) e gli agenti di commercio (5.72%). Imprenditori (4.56%) e appartenenti alle Forze Armate (3.59%) quelli che hanno dovuto fare ricorso alle assicurazioni il minor numero di volte. Valle d’Aosta, Campania e Calabria sono le regioni in cui la minor percentuale di automobilisti cambierà classe di merito (in ciascuna di esse appena il 4% circa).

Ma quanti sono gli italiani che sono stati coinvolti in un incidente quest’anno? Secondo un’indagine che Assicurazione.it ha commissionato a TNS, ben il 66% dei guidatori italiani è incappato nel fastidioso evento.  Di questi, quelli che hanno deciso di pagare di tasca loro pur di lasciarsi alle spalle l‘incidente, sono stati oltre 1.500.000. L’errore? In media la loro spesa è stata di 237€, quasi il doppio di quanto sarebbe aumentato il premio cambiando classe di merito, se si fossero rivolti a un comparatore prezzi come Assicurazione.it ed avessero confrontato le offerte di diverse compagnie.

Non esiste una Compagnia Assicurativa migliore in assoluto e per questa ragione servirsi di un comparatore per trovare la polizza più adatta alle proprie esigenze è un’abitudine che ha acquisito un numero sempre maggiore di italiani, complice probabilmente anche la crisi economica che spinge a risparmiare. Oltre 90.000 automobilisti, infatti, si rivolgono ogni mese ad Assicurazione.it per trovare la polizza più adatta alle proprie esigenze. Il risparmio nella maggior parte dei casi è garantito e può arrivare anche a 500€ a polizza.

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Assicurazione.it rivela che solo il 4% delle automobili italiane è Ecosostenibile

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  • 2 Dicembre 2009

Il Governo italiano per il 2009 ha realizzato un pacchetto di incentivi per favorire l’acquisto di auto a impatto ambientale ridotto, gli automobilisti italiani, però, sembrano adattarsi lentamente a queste politiche amiche dell’ambiente. A confermare questa tendenza è anche lo studio condotto da Assicurazione.it, primo comparatore online di preventivi RC auto e moto, che prendendo in considerazione le vetture assicurate negli ultimi sei mesi e immatricolate con doppia alimentazione fin dall’origine, rileva che solo il 4% possiede un’alimentazione Ecosostenibile.

A peggiorare la situazione è anche la scarsa diffusione dei distributori di Gpl/Metano. Non a caso le regioni che si aggiudicano il primato della presenza più consistente di auto inquinanti, Sardegna e Friuli Venezia Giulia (con appena l’1% delle auto circolanti alimentate in modo ecologico)  e la Calabria (con il 2%), sono anche le regioni con il numero più basso di distributori di Metano o Gpl. Basti pensare che nell’Isola i distributori a metano sono inesistenti, in Friuli  e in Calabria non raggiungono neanche la decina e quelli di gpl sono pepite più che rare.

Per alcune regioni i dati sono più confortanti. Nonostante, a livello nazionale, la percentuale di auto a impatto ambientale ridotto sia molto bassa, in Emilia Romagna la diffusione di veicoli ad alimentazione ecosostenibile è del 7% (quasi il doppio della media nazionale), nelle Marche raggiunge il 6,5% , mentre in Piemonte e Veneto, arriva al 5%.

Sebbene a livello nazionale diesel e benzina praticamente si equivalgano (49% vs 47%), se si va a vedere il sesso degli automobilisti si notano differenze nette. Le donne guidano prevalentemente veicoli a benzina (59,5% delle automobiliste italiane); mentre gli uomini guidano soprattutto macchine alimentate con sistema diesel (54% degli automobilisti maschi). Le donne, anche se di poco, guidano più veicoli a basso impatto ambientale (5% vs 4%).  

Nel mercato assicurativo come viene visto il discorso dell’Eco sostenibilità?In Italia le Compagnie non sono indifferenti all’argomento, ma anzi si può dire che incoraggino all’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale” dichiara Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it “Nonostante da un punto di vista assicurativo questi veicoli abbiano un rischio maggiore, le assicurazioni mantengono tariffe pressoché identiche a quelle proposte per le altre vetture”.

Il grande vantaggio dei veicoli alimentati a Gpl, Metano o Elettricità, oltre all’ovvio rispetto dell’ambiente, è anche il costo molto ridotto del carburante; per questo motivo, specie in un momento in cui contenere i costi è un obbligo, può non sorprendere che le categorie professionali che hanno assicurato il maggior numero di veicoli di questo tipo sono insegnanti e  impiegati.

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Assicurazione.it e TNS Italia raccontano vizi e virtù degli italiani al volante

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  • 6 Novembre 2009

Il 63% delle infrazioni commesse dagli automobilisti italiani non viene sanzionato. Questo il primo dato emerso dall’indagine commissionata da Assicurazione.it, comparatore online di preventivi RC auto e moto, all’istituto di ricerca TNS Italia.

Il non rispetto dei limiti di velocità è l’infrazione più comune, commessa dal 56% dei patentati. E a correre di più sono gli uomini (61% vs 49% delle donne). Al secondo posto di questo podio particolare un malcostume tutto italiano: parlare al cellulare mentre si guida. Lo fa il 52% dei guidatori e soprattutto i giovani. Nella fascia d’età 18-34 anni il dato, infatti, sale al 58%. Il 35% degli intervistati non mantiene la distanza di sicurezza e quasi un terzo degli italiani al volante (31%) passa con il rosso o non allaccia le cinture. Se può non sorprendere che al sud, quasi un guidatore su 2 non usi le cinture (46%), può far sorridere scoprire che, a livello nazionale, i più restii ad allacciarle siano i patentati cha hanno già compiuto i 55 anni (37% rispetto al 26% dei 18-34enni, ad esempio).

Nell’ultimo anno, secondo la ricerca condotto per conto di Assicurazione.it, il 66% degli italiani è stato coinvolto in un incidente stradale. In questo caso cosa accade? Nel 74% delle circostanze si ricorre alla constatazione amichevole, ma ben oltre 1.500.000 italiani hanno preferito pagare di tasca propria l’altro conducente piuttosto che rivolgersi alla compagnia assicurativa. Avranno fatto bene?

In media la loro spesa è stata di 237€, quasi il doppio di quanto sarebbe aumentato il loro premio cambiando classe di merito, se si fossero rivolti a un comparatore prezzi come Assicurazione.it ed avessero confrontato le offerte di diverse compagnie.

“Quella di rimanere legati alla stessa compagnia assicurativa per moltissimi anni, indipendentemente dal fatto che si guidi un’auto o una moto, è una cattiva abitudine propria del nostro Paese”, ha dichiarato Alberto Genovese, CEO di Assicurazione.it, “ma l’avvento di nuovi strumenti come il nostro sito e, inutile negarlo, la situazione di crisi economica in cui viviamo, stanno contribuendo a modificarla. Non esiste un’assicurazione più conveniente in assoluto e confrontare i prezzi di diverse compagnie permette di risparmiare fino a 500 euro sulla propria polizza”.

Sempre secondo l’indagine, a pagare di tasca propria sono soprattutto i guidatori più giovani ed inesperti (19% vs 9% delle altre fasce d’età).

Se invece si guarda al genere, sono le donne le più inclini a risolvere la questione dell’incidente indennizzando l’altro conducente e al sud si cerca di non ricorrere all’assicurazione molto più di quanto non accade in qualunque altra parte d’Italia (20% rispetto a un valore medio nazionale del 12%).

Secondo il Prof. Gianluca Castelnuovo, docente di Psicologia all’Università Cattolica di Milano, Togliersi immediatamente un peso dalla coscienza (saldo subito il conto senza coinvolgere le assicurazioni) produce poi un peso sulla coscienza a lungo termine (se avessi ascoltato, chiamato, seguito la mia assicurazione, avrei risparmiato). La logica a breve termine non paga alla lunga ma risulta la più accattivante da seguire nei contesti dove le emozioni hanno preso il sopravvento sulla razionalità.”

Di emozioni al volante, si sa, se ne vivono tante. La più intensa, forse, è la rabbia per un comportamento scorretto tenuto dagli altri. L’indagine condotta da TNS per Assicurazione.it ha messo in luce anche quali micce accendono l’ira dei patentati italiani. Nel 59% dei casi ci si infuria per l’esecuzione di manovre pericolose, nel 52% per le mancate precedenze e, nel 41% perché un altro mezzo ostruisce la carreggiata. Ai rumori, invece, sembra ci si sia abituati e l’uso eccessivo del clacson occupa l’ultimo posto nella classifica dei motivi d’ira degli italiani al volante (18%).

Gli Italiani alla guida si confermano un popolo “focoso” – liti e discussioni nel traffico cittadino, infrazioni, multe sono esperienze che tutti gli italiani hanno sperimentato almeno una volta nella vita – ha dichiarato Stefano Carlin, Direttore Business di TNS Italia – “dove il momento di maggiore disagio è rappresentato indubbiamente dagli incidenti. In situazioni di difficoltà o di acquisto/rinnovo di polizza (e non solo), la presenza di forme comparative di assicurazione è un elemento di aiuto importante per quanti hanno l’esigenza di districarsi nel ginepraio delle polizze assicurative e ottenere informazioni imparziali e oggettive sui prezzi del mercato.

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