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L’essenza della pelle: in mostra a Spoleto incontra Venezia l’arte iperrealista di Antonio Santucci

Tra i il novero degli artisti in mostra a “Spoleto incontra Venezia” è presente anche l’artista Antonio Santucci. L’evento è in allestimento dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 a Palazzo Rota Ivancich, storico edificio nei pressi della meravigliosa Piazza San Marco. La mostra è curata da Vittorio Sgarbi e diretta dal manager produttore Salvo Nugnes. Tra i nomi di spicco artisti come Dario Fo, José Dalì ed Eugenio Carmi.

Antonio Santucci è un pittore che fin da piccolo ha sempre espresso l’amore per il disegno, i colori e soprattutto per la figura umana, tanto da scrutarne tutti i particolari ed arrivare ad essere un pittore quasi totalmente iperrealista. Santucci utilizza la tecnica dell’acrilico per dipingere per lo più volti, usa il colore su tela in maniera eccellente ed il suo tratto appare molto personale e deciso. Ogni soggetto dipinto ha un incarnato differente che rende l’opera e la persona ritratta unica ed autentica. Le pieghe della pelle e delle labbra, il colore dell’iride, la delicatezza dei capelli e la durezza del volto sono caratteristiche essenziali dei suoi dipinti.

L’artista esprime l’eleganza iperrealista della pelle, la arricchisce di dorature naturali, la modella sulla tela come fosse seta e la stropiccia come fosse carta, ne evidenzia il tempo che passa, butta fuori storie vissute ed esprime l’essenziale attraverso la corteccia rosea. Antonio Santucci affronta la sua arte in maniera completa, scrutando attraverso la pelle l’essenza dell’anima. Il suo percorso verso l’iperrealismo è dovuto alla continua ricerca di molteplici personalità e all’esplorazione di caratteri su cui riflettersi ogni istante in maniera differente. Il fitto e sostanzioso tracciato della narrazione pittorica di Antonio Santucci, regala un impatto visivo di immediato stupore. L’assoluta perfezione tecnica elaborativa trae quasi in inganno l’osservatore, facendo scambiare le raffigurazioni, dal prodigioso virtuosismo esecutivo, per immagini fotografiche ad altissima qualità.

Lo scrupoloso lavoro compiuto da Santucci, si focalizza prevalentemente sulla complessa e articolata gamma delle espressioni umane dei volti, sui peculiari caratteri distintivi facciali, sui fattori compositivi specifici della ritrattistica dei visi, proposti in versione di prospettiva molto ravvicinata, con una formula di inquadratura in visuale di primo piano. Tale metodologia applicativa, frutto di un approfondito e accurato studio preparatorio in materia, permette di carpire e valorizzare ogni minimo dettaglio, anche quello in apparenza più insignificante, imprimendo una reale veridicità di stupefacente effetto estetico, senza però tralasciare l’importanza dello scandaglio psicologico e dell’analisi dei contenuti introspettivi, riferiti ai soggetti protagonisti dei quadri.

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