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ANIMALI ABBANDONATI: OGNI ANNO DUEMILA MORTI. IL MONDO DELLA MODA IN AIUTO DI UNA ONLUS PER RACCOLTA FONDI

Duemila morti l’anno e oltre tremila feriti: questi i numeri di una strage che si rinnova ogni anno. La strage degli innocenti: gli animali domestici abbandonati.

E per chi pensasse che il problema è solo degli animali, e che non vale la pena “darsi tanta pena per un cane o un gatto”, basterebbe dare uno sguardo alle statistiche sugli incidenti stradali: oltre 500 l’anno sono causati da animali che, abbandonati, camminano lungo le strade e le autostrade sicuri che il loro padrone, quello al quale vogliono tanto bene, certo tornerà a prenderli.

Per non parlare della piaga del randagismo, causato principalmente dagli abbandoni. Il costo sociale di questa barbarie, considerando i servizi di assistenza, tutela, controllo, le contromisure che gli enti locali devono predisporre, e i costi sanitari conseguenti agli incidenti, raggiunge i 300 milioni di euro.

Tra le Associazioni che si battono e si distinguono per il loro impegno in favore dei nostri Amici Animali, un posto importantissimo lo occupa “Zampe che danno una Mano” Onlus, Associazione costituita a Roma il 10 Luglio 2014, che è la concretizzazione del Progetto “Zampe che danno una Mano” nato da un’idea di Giada Bernardi (avvocato) e Vittorio Papavero (Istruttore cinofilo e Direttore Tecnico della ASD “Why not Dog” di Roma) ed è finalizzata a fornire un aiuto concreto agli animali vittime di incidenti stradali, che spesso, proprio per non avere nessuno che si occupi di sostenere i costi delle cure necessarie per la loro sopravvivenza e riabilitazione, vengono abbandonati nelle Cliniche veterinarie o addirittura lasciati morire.
Da quando è stata costituita a oggi la Onlus ha già salvato e trovato casa a più di 150 tra cani e gatti.

“Zampe che danno una Mano” vive esclusivamente di volontariato, donazioni e raccolta di fondi in occasione di eventi ed è la prima e unica Onlus italiana ad aver istituito un Fondo (Fondo Animali Vittime della Strada) per finanziare l’attività: dal primo soccorso, agli eventuali interventi chirurgici, alla degenza, alla fisioterapia e alla riabilitazione dell’animale.

Per il prossimo 13 Novembre, l’Associazione ha organizzato una manifestazione di beneficienza denominata “LE ZAMPETTE VAN DI MODA” che avrà luogo a Roma, alle ore 20.00, presso Palazzo Brancaccio, in Viale del Monte Oppio n.7, il cui ricavato andrà in interamente devoluto al “Fondo Animali Vittime della Strada”.

Una indimenticabile serata all’insegna della musica e del divertimento, tra le note del grande Alberto Laurenti e la sua orchestra “i Rumba de Mar”, e la partecipazione straordinaria della stilista di moda Elisabetta Franchi, che vestirà le nostre Zampette con gli accessori della linea EF Loves Dogs.

Madrina della serata la cantante Numa (Emanuela Palmer), amica delle zampette e da sempre impegnata nel sociale,  adesso in uscita con il suo nuovo progetto umanitario musicale “Promised Land”.

Ospite d’onore la Marchesa Daniela Del Secco D’Aragona, insieme a un parterre d’eccezione ricco di tantissimi ospiti e personalità illustri.

La quota di partecipazione é di € 20.00 per ogni adulto, di € 5.00 per bimbi tra i 6 ed i 12 anni, ed è gratis per i bimbi di età inferiore ai 6 anni.

Una serata piena di tantissime sorprese nella magica cornice di Palazzo Brancaccio per aiutare i nostri amici a 4 zampe che hanno avuto la sfortuna di incontrare un assassino come padrone e dar loro la chance di vivere una nuova vita.

Per informazioni e prenotazioni:
Giada 329.2850549
Biagio 342.6021785
[email protected]

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Celebrata la Giornata Mondiale dell’amicizia

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  • 4 Agosto 2014

Serata nella Chiesa di Scientology di Roma  per rinnovare un fondamentale valore con l’augurio che possa albergare negli uomini di qualunque razza, colore o credo.

Roma 31 luglio 2014 – “Celebrata”  l’amicizia è uno dei valori riconosciuti in tutte le culture, una delle fondamenta della società. Nella giornata di ieri, 30  luglio si è celebrato  in tutto il mondo la Giornata dell’Amicizia, istituita dalle Nazioni Unite nel 2011 con l’invito a tutti “i governi, le organizzazioni internazionali e gruppi della società civile ad organizzare eventi, attività e iniziative per collaborare con l’intera comunità internazionale alla promozione del dialogo tra civiltà, degli ideali di solidarietà, comprensione reciproca e riconciliazione”. La ragione è piu che condivisibile: “Poiché la guerra ha inizio nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che la difesa della pace deve essere edificata” (Costituzione UNESCO).

La Chiesa di Scientology di Roma si è unita quindi alla comunità internazionale e lo ha fatto  in nome delle mete della religione di Scientology, scritte dal fondatore, L. Ron Hubbard: “Una civiltà senza pazzia, senza criminali e senza guerre, in cui le persone capaci possano prosperare e gli esseri onesti possano avere dei diritti, in cui l’Uomo sia libero di innalzarsi a più elevate altezze”.

Con inizio alle ore 19, nell’auditorium di Via della Maglianella 375, sono stati  presentati degli strumenti semplici ed efficaci per creare, mantenere e miglioare l’amicizia tra persone di ogni estrazione, cultura, ceto, appartenenza. Si inzia con un video dal titolo “Le Componenti della Comprensione” per passare al video che espone il precetto “Cerca di Trattare gli Altri come vorresti che gli Altri trattassero te”, tratto dal codice di buon senso, non religioso, “La Via della Felicità” che lo stesso Hubbard scrisse nel 1981 per ripristinare i valori universali e creare una società fondata su onesta, fiducia e amor proprio.

A fine serata, gli ospiti hanno ricevuto in omaggio il kit informativo “La Via della Felicità” (www.twth.org) che potranno utilizzare come ispirazione per elaborare e realizzare progetti volti ad instillare amicizia, fiducia e onestà nella propria comunità di appartenenza.

Per info:

twth.org

scientology.it

 

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«L’Organizzazione Segreta (il mistero dei musicisti scomparsi)»: il libro giusto per la tua estate

Claudio, Gioele, Danilo, Paolo e Furio sono i componenti di una storica rock band italiana esplosa in tutto il mondo a metà degli anni Novanta, successivamente sciolta a causa di problemi personali. Insieme con Luna, intraprendente giornalista della capitale, e con Brando, famoso detective che collabora con le forze di polizia di tutto il mondo, i ragazzi si ritrovano al centro di un intricatissimo caso di musicisti rapiti e di un discografico scomparso. A tenere in mano le redini delle loro sorti c’è un’organizzazione segreta, capitanata da un folle e affascinante uomo d’affari inglese, che trama per accaparrarsi i diritti delle canzoni più famose del mondo.
Un’originale spy-story, raccontata in toni leggeri e ironici, per regalare una sequenza di colpi di scena ricchi di suspense e di risate.

Semplice e d’effetto la trama del terzo libro di Sonia Roccazzella, uscito per Photocity Edizioni a fine giugno 2013.

Nata il 04/06/1975, l’autrice catanese ha una grande passione per la lettura dei grandi classici e la scrittura di racconti e romanzi, che scrive dall’età di quattordici anni.

La sua caratteristica principale è la capacità di esporre in maniera fresca e leggera i suoi racconti, in modo da rendere la lettura fluida e scorrevole per tutti.

«L’immediatezza del linguaggio è la prima cosa che noto quando leggo un libro. Sono molto esigente a riguardo. In Italia si leggono sempre meno libri. Credo che trovare una soluzione che consenta alla massa di avvicinarsi alla lettura, sia indispensabile. La mia è proprio questa: una forma di esposizione scritta che sia molto simile alla lingua parlata, in modo tale che chi legge non debba fare grossi sforzi per capire i concetti, e possa sentirsi catapultato fin dalle prime righe nella vita dei personaggi. Mi piace molto il concetto di associare la lettura di un libro alla visione di un film: in questo senso, pertanto, imposto la costruzione dei miei romanzi.»

I tre libri che l’autrice ha pubblicato finora sono molto diversi l’uno dall’altro.

«Sono stati scritti in periodi completamente diversi. “Quando il cuore dice no”, anche se è uscito nel 2008, è stato scritto nel 1997 ed è stato pensato per un pubblico femminile. Le idee e le situazioni rappresentate sono un po’ distanti dal modo di vivere e di pensare di oggi: possiamo considerarlo un “cimelio” del secolo scorso. “La Ragazza dell’Hotel”, invece, è il libro a cui sono più affezionata, quello al quale ho lavorato sicuramente di più. Ci sono voluti due anni per costruire la storia e studiare una forma di comunicazione d’impatto, che frase dopo frase, battuta dopo battuta, fosse in grado di abbattere una delle barriere più diffuse ai giorni nostri: la repulsione dei giovani nei confronti dei libri.»

Gli ingredienti adottati potrebbero essere quelli giusti: protagonisti giovani, appartenenti al mondo dello sport e dello spettacolo, che tanta influenza hanno sui giovani d’oggi. Un linguaggio fresco, immediato, che cerca di essere il più vicino possibile al loro mondo, che non perde di vista le regole base della nostra bellissima lingua, ma che tiene conto anche delle evoluzioni degli ultimi tempi.

«In attesa di completare la stesura del sequel di “La Ragazza dell’Hotel”, ho preparato una nuova avventura da raccontare: “L’organizzazione Segreta – Il mistero dei musicisti scomparsi”. È la prima volta che mi cimento in una spy-story: devo ammettere di essermi divertita molto. Anche perché ho voluto rompere i classici schemi, per regalare un tocco di leggerezza e ironia alle situazioni pesanti che i sei protagonisti si apprestano a vivere.»

Un’avventura decisamente rock, ambientata nel mondo della musica intesa come oggetto di affari senza scrupoli. Un colpo di scena dietro l’altro, a suon di battute divertenti e con un ampio risalto al sentimento più bello che ciascuno di noi conosce e cerca di preservare sempre e comunque: quello dell’amicizia.

http://www.europeinitaly.com/organizzazione.htm

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Ricercatori in musica: parte il contest musicale di MEETmeTONIGHT

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  • 20 Luglio 2012

Milano, 19 luglio 2012 – Suonare, insieme agli altri finalisti, davanti ad un pubblico di qualche migliaia di spettatori, presentati da Francesco Facchinetti e registrare un singolo in sala di registrazione con il supporto di Eric Buffat, autore di numerosi brani famosi e vocal coach di Amici.

Ecco cosa avrà in premio il vincitore di MEETmeTONIGHT Music Festival, contest musicale legato alla Notte dei Ricercatori 2012, lanciato ieri e che terminerà con un concerto a Milano il 28 settembre.

I dieci finalisti del contest, selezionati da un’apposita giuria tra tutti coloro che invieranno la propria candidatura entro il 29 agosto, saranno infatti invitati a suonare durante lo spettacolo musicale organizzato a Milano durante la Notte dei Ricercatori, iniziativa promossa dal Politecnico di Milano, dall’Università degli Studi di Milano e dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, insieme a molte altre realtà universitarie e istituzionali lombarde per far conoscere i cittadini il lavoro del ricercatore.

Durante la serata, condotta da Francesco Facchinetti, i dieci finalisti si alterneranno sul palco per presentare i loro brani davanti al pubblico milanese e ad una giuria di esponenti del mondo della musica e della discografia che decreterà il vincitore.

Il contest musicale è aperto a tutti i musicisti d’Europa, a condizione che almeno un componente della band, o il solista, sia un ricercatore e per partecipare è sufficiente registrarsi sul sito www.meetmetonight.it e caricare il proprio brano entro il 29 agosto. Una prima giuria selezionerà i 10 finalisti che si sfideranno il 28 settembre a Milano.

Ulteriori informazioni e il bando del concorso sono disponibili sul sito: http://www.meetmetonight.it/music-festival/

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lo stupro come arma di guerra

La cittá di Goma, situata nella zona est della Repubblica Democratica del Congo, sulla riva settentrionale del Lago Kivu (Regione dei Grandi Laghi), è il capoluogo della provincia del Kivu Nord, zona testimone e vittima delle più cruenti guerre africane.

Goma fú il campo di battaglia preferito durante la prima e la seconda guerra del Congo (1996/1997 e 1998/2005) e nonostante gli accordi di pace tra il Governo della Repubblica Democratica del Congo ed i Governi dei paesi confinanti Uganda, Ruanda e Burundi, sono state perpetrate continue violenze sulla popolazione civile.

Inoltre dal 1994 fino al 2009 l’arrivo dei rifugiati ruandesi che fuggivano dal genocidio, ha aggravato ulteriormente la già precaria situazione socio-economica della provincia, con il risultato che ad oggi si evidenzia una netta riduzione nella capacitá agricola (con la conseguente diminuzione dell’autosufficienza alimentare), la perdita di milioni di dollari all’anno dovuto allo sfruttamento illegale delle miniere e l’impossibilitá di sfruttare in pieno le potenzialitá turistiche.

Bisogna ricordare che la Repubblica Democratica del Congo, oltre ad essere ricca di risorse minerarie, è uno dei paesi africani più ricchi di bellezze e risorse naturali, basti pensare che è l’unico ad essere attraversato da sud a nord da un immenso fiume: il fiume Congo, il primo in tutta l’Africa per portata d’acqua e secondo, per lunghezza, solo al Nilo. Inoltre ci sono i grandi laghi che si stagliano lungo tutto il confine est del paese e proprio nel Nord Kivu ci sono i più bei parchi nazionali tra i quali, al confine con l’Uganda, quelli che ospitano i gorilla e che vengono visitati ogni anno da milioni di persone.

A causa di questa instabilitá permanente, la regione dei Grandi Laghi ha conosciuto un esodo rurale di proporzioni bibbliche, riversatosi principalmente nella città di Goma, che è passata in poco tempo dai circa 250.000 abitanti registrati nel 2004 ai quasi 700.000 di oggi.

Considerando che le uniche infrastrutture pubbliche disponibili erano state ideate per ospitare 150.000 abitanti, è facile immaginare quale possa essere la situazione attuale: mancanza di reti idiriche, fognarie, elettriche e stradali.

I due terzi della popolazione di Goma appartiene alle fasce piú povere che lottano ogni giorno per raccimolare pochi dollari, sempre e comunque insufficenti per offrire alle famiglie un’adeguata alimentazione.

In questo contesto storico-sociale-economico, spicca il fenomeno delle violenze sessuali a danno delle donne, che ha raggiunto livelli impressionanti ed è in continua crescita.

Questa pratica è stata utilizzata nel corso dei decenni soprattutto come “arma di guerra”, ovvero le milizie sia governative che ribelli, oltre a saccheggiare e distruggere paesi, villaggi e città che trovavano sul loro cammino, si lasciavano alle spalle numerose e devastanti violenze sessuali compiute su donne (in prevalenza) e bambine.

Essendo considerate impure e quindi indegne, le donne sopravvissute agli stupri, vengono allontanate dalle loro famiglie e dai villaggi, costrette, per sopravvivere a lavorare nelle miniere, praticamente come schiave, oppure a mendicare o a prostituirsi. Durante le guerre, lo scopo di tutto questo era di terrorizzare e creare un totale disordine all’interno delle comunità, visto che da sempre nella società africana la donna è vista come madre della terra e quindi fulcro della comunità e della vita domestica, nella maggior parte dei casi l’unica in grado di badare alla sopravvivenza della prole.

Basta pensare che dall’inizio della guerra, 1998, al 2004 ci sono stati 1.625 casi di stupro solo nella città di Goma.

Ma ancora oggi questo della violenza sessuale è uno dei fenomeni più devastanti nella provincia del Nord Kivu come nel resto della R.D. del Congo. L’età delle donne stuprate varia da 4 a 80 anni e gli stupri vengono commessi in presenza di altri membri della famiglia.

La Dott.ssa Flora Tshirwisa, membro del programma della salute riproduttiva dell’Organizzazione mondiale della sanità, sostiene che: “Anche se la guerra è ufficialmente terminata, le persone continuano a convivere con la cultura di guerra. Occorre proseguire la battaglia civile per fermare queste violazioni”.

Infatti gli stupri non sono da attribuirsi esclusivamente ad una situazione legata alle guerre e quindi perpetrata dai militari, ma circa il 60% delle vittime subisce violenze da parte del proprio compagno, in molti casi ex militari tornati alla vita civile, che continuano a commettere abusi nella loro stessa famiglia.

Secondo dati Onu, nella R.D. del Congo sono state 15.000 le violenze sessuali solo nel 2010 e i dati parziali del 2011 indicano che sono aumentate, mentre lo studio compiuto dalla Dott.ssa Amber Peterman dell’International Food Policy Research Institute (IFPRI) di New York (USA), smentisce questi dati che secondo lei sono notevolmente inferiori alla realtà, infatti dalla sua ricerca si evince che dal 2006 al 2007 risulta che il numero degli stupri è di 26 volte superiore rispetto a quanto dichiarato dall’Onu.

In realtà la Dott.ssa Amber Peterman spiega che “anche queste cifre, sebbene molto più alte, rappresentano una stima riduttiva rispetto all’effettiva incidenza del fenomeno”. Questo principalmente a causa del fatto che le donne non denunciano gli abusi subiti per la vergogna e la paura di essere allontanate dal loro ambiente familiare.

È importante sottolineare che il fenomeno degli stupri di massa ha inciso notevolmente nell’aumento dei casi di Hiv con un tasso di presenza tra le donne violate del 12%.

(Simonetta Pizzarotti)

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Più di 1000 amici per Beberoyal Si rafforza la presenza del Consorzio sul social più famoso

La pagina Facebook di Beberoyal, il più accreditato Consorzio di venditori nel settore della Prima Infanzia, è la miglior vetrina del suo ricco ed innovativo portale tematico. Ed ora, dopo solo pochi mesi di vita, la forte presenza di Beberoyal sulle pagine del popolarissimo social network ha raggiunto e superato i suoi 1000 amici. Una quota che rafforza ulteriormente l’identità in rete del Consorzio e l’interesse dimostrato da tante e tante mamme.

 

Questo grazie a post quotidiani che rimandano a notizie ed informazioni sui migliori prodotti per bambini e non solo: giochi, curiosità, gossip, eventi e tutti i diversi argomenti che riguardano la vita di ogni mamma. Gli oltre 1000 amici di Beberoyal su Facebook, infatti, ricevono frequentemente sulla loro home tutti gli aggiornamenti a 360° sul mondo dell’infanzia. Oltre ad essere sempre informati sui tanti giochi e concorsi indetti dal Concorzio, con l’opportunità di vincere sempre fantastici premi.

 

Il profilo di Beberoyal su Facebook non è quindi solo novità, schede ed informazioni sulle migliori marche del settore. Oltre al sito www.beberoyal.com, è anche un importante spazio per condividere dubbi, curiosità ed esperienze. Così come trovare informazioni utili, soluzioni pratiche… tutto quello che serve per il benessere dei piccoli, tutte le tendenze in tema di maternità.

 

Il portale e la presenza su Facebook del noto Consorzio per bambini, costituiscono una sorta di magazine a misura di mamma. Spazi in rete ideati, costruiti ed aggiornati per rispondere a tutte le esigenze della maternità: dallo svago alle mille incertezze, dai timori quotidiani ad un bel po’ di allegro babygossip. Se non siete ancora amici di Beberoyal, diventarlo è semplicissimo: basta collegarvi su Facebook con il vostro profilo, cercare “Beberoyal Consorzio” e richiedere la sua amicizia. Vi aspettano un mondo di vantaggi per voi e il vostro bambino.

 

Per Info:

Ufficio Stampa Artémida: Emanuela Lodolo – e.lodolo@artemida.it

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Andrea Cardillo con gli Audio Magazine torna in radio

Dal 24 giugno in radio “TORNERAI”, il primo singolo degli AUDIO MAGAZINE, band capitanata alla
voce e alla chitarra da ANDREA CARDILLO, che unisce il pop italiano ai ritmi brasiliani.

Dopo “Saranno Famosi” e “Ma dai”, il singolo scritto da Maurizio Costanzo che ha venduto quasi 40mila copie, Andrea Cardilo si presenta con una nuova formazione.

Gli AUDIO MAGAZINE nascono nell’estate del 2003 dal duo chitarra, voce e percussione formato
da ANDREA CARDILLO, finalista di Saranno Famosi divenuto poi Amici e Kicco Careddu,
anche lui reduce dallo stesso talent show. Subito dopo, in occasione della partecipazione di Andrea
all’ I TIM TOUR 2003 ad Alghero, al gruppo si aggiungono le tastiere di Francesco “Frankie”
Carusi e le percussioni di Enrico “Enriquez” Sotgiu. La loro energia manda in visibilio 60.000
persone. La band è quasi al completo: manca solo un bassista…. La ricerca dura poco infatti,
Vittorio “Parola” Longobardi, entra ufficialmente negli A.M. Come nel calcio, anche nella musica, ci
vuole uno “straniero” e gli A.M. arruolano un talentuoso percussionista senegalese: Lamine M’Baye.
La band, al gran completo, inizia a girare l’Italia in lungo e in largo: dalle piazze più prestigiose ai locali
più cool (Smaila’s Roma e Sardegna, Country Club, Koku, Maranà).
Nel 2009 Maurizio Costanzo, già autore con Mario Lavezzi del singolo di Andrea Cardillo “Ma dai”,
oltre 35mila copie vendute, disco d’oro e vero tormentone estivo nel 2003, ingaggia la band per il suo
storico salotto televisivo.

Il videoclip di “TORNERAI”, con la regia di Ivana Smudja, è un susseguirsi di colori,
sapori e atmosfere tipicamente estive, è stato girato nella suggestiva cornice di Praia a
Mare in Calabria. La produzione è di Francesca Chiappetta.

Il brano sarà in rotazione nei principali circuiti radiofonici dal 24 giugno e acquistabile in
tutti i digital store dal 1° luglio 2011.

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Un giovane talento per un inedito talent show

Da settembre parte il nuovo reality show Horse Factor su Sky, dedicato al mondo equestre con un volto noto del piccolo schermo,
ma stavolta in qualità di presentatore.
Stiamo parlando di Marco Casabona di origini genovesi e che all’età di 18 anni decide di seguire il proprio istinto verso il mondo dello spettacolo, trasferendosi a Milano, dove oggi fra l’altro condivide l’appartamento con una ex concorrente di Amici, Martha Rossi, la talentuosa e peperina concorrente che circa 3 anni fa ha rischiato di scontrarsi in finale con Marco Carta e che oggi è impegnata in numerosi musical e concerti.
Marco Casabona nasce come attore dopo aver frequentato il corso attori alla “scuola d’arte drammatica Paolo Grassi”, studiando proprio laddove l’hanno preceduto nomi importanti nel mondo del cinema fra cui Salvatores e Bentivoglio. Con Sara Ventura conduce poi un programma per una Web Tv e successivamente su Mediolanum Channel conduce “Quarta Parete” sul teatro d’autore con un grande maestro come Pino Stramboili
Quindi viene rapito dal dorato mondo della pubblicità, dalla stampa alla Tv, lavorando per Aziende di carattere nazionale e internazionale fra cui Mc Donald, deAgostini, Barilla, Scavolini, Balocco, Alpitur, Heineken e Sky. E proprio per quest’ultima ora ne sarà il presentatore ufficiale di un innovativo reality show sul mondo equestre: Horse Factor.
Nato da un’idea di Lega Italiana Sport Equestri (LISE), il reality è firmato da Alessio Mazzolotti, autore già ben noto in Mediaset e per l’occasione davvero promettente regista. Il reality è realizzato da LISE e UNIRE e prodotto da Equitando.com e la sua programmazione inizierà da fine settembre su Uniresat di Sky Sport, con una finalissima in diretta TV a dicembre.
Girato nell’Equestrian Center di Mustonate, location unica affacciata sul lago di Varese, il reality ha visto in competizione venti binomi tra i 18 e i 21 anni, provenienti sia dal salto ostacoli o dal completo che dal barrel e dall’equitazione americana in generale.

Due chiacchiere con Marco
“Sono letteralmente entusiasta di questo progetto. Sono stato chiamato da regista che dopo avermi spiegato la tipologia del reality, davvero inedito rispetto agli altri che abbiamo visto in Tv finora, mi ha convinto subito a salire a bordo! Ogni concorrente arriva con il proprio bagaglio, umano e culturale, e bisognerà dunque scoprire quali alchimie si potranno creare. Fin da subito dovranno dimostrare tutti di possedere un forte agonismo e la voglia di vincere, ma anche chi non avrà più un margine di errore sufficiente per raggiungere la vittoria dovrà lottare fino alla fine per la propria squadra. Assisteremo a dei bei legami d’amicizia, dati da una stretta convivenza in condizioni non proprio comode e con ogni momento della giornata occupato da un ritmo imposto da qualcun altro.
Horse Factor sarà una specie di “caserma dell’equitazione” in cui i ragazzi saranno tutti sempre sullo stesso piano, con gli stessi e le stesse costrizioni.
Non resta quindi solo che vedere le loro avventure raccontate dal nostro Marco in TV!

Fonte:s Antonella Corti – Lega Italiana Sport Equestri – www.legaitalianasportequestri.it

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ISPRITZ IS ON THE ROAD!

ISpritz, l’Aperitivo possibile ovunque, buono sempre, sceglie una nuova via per la propria comunicazione e SCENDE IN STRADA!

E’ questo il concept dell’operazione iSpritz on Truck, la nuova campagna promozionale del nuovissimo marchio veronese: per tutta l’estate una flotta di 10 camion percorrerà strade e autostrade del nord Italia, da Torino a Venezia, per portare iSpritz a tutti i vacanzieri e naturalmente refrigerio a chi ancora lavora: il retro decorato dei 10 mezzi ripropone la famosa mano gentile che porta alla bocca un invitante bicchiere di iSpritz con, sulla sinistra, l’ormai mitica bottiglia nell’allegro colore arancio.

Da questa iniziativa parte un nuovo, divertente gioco: chi avvista il camion iSpritz in autostrada, può esserne testimone con un semplice click. Basterà scattare e pubblicare le foto collegandosi alla pagina facebook: una gara al “chi ne ha visti di più” che farà letteralmente “volare” iSpritz in tutta Italia… perché iSpritz è possibile ovunque. Sempre!

Per maggiori informazioni:

www.ispritz.it

Un mix equilibrato ad arte per soddisfare ogni palato, sia quello che ama uno Spritz più dolce che quello che lo apprezza con un retrogusto più amaro.

www.cantineriondo.com

Campagna promozionale powered by Muovo Advertising On Truck

Muovo realizza e gestisce campagne promozionali dinamiche in movimento su tutta la rete stradale del territorio nazionale.

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