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Le isole siciliane: tra natura e cultura

Paradisi naturali che tutto il mondo ci invidia, accoglienza calorosa, feste e tradizioni patrimoni dell’umanità, le Isole Italiane sono questo e molto altro. Dalle maggiori – Sicilia e Sardegna – mete storiche del turismo in Italia, agli arcipelaghi dell’Elba, delle Eolie, delle Tremiti, le isole italiane sono una voce fondamentale del turismo in Italia. Il turismo balneare e del benessere vanno a braccetto con l’arte e la cultura, risultato di dominazioni storiche. Per quanto riguarda le isole siciliane, queste sono state nell’estate 2013 una grande attrattiva per i turisti. Tra queste le Egadi hanno fatto da padrone. Favignana, Levanzo e Marettimo formano l’arcipelago delle isole Egadi, in provincia di Trapani, al largo della costa nord occidentale della Sicilia. Tre isole diversissime tra loro. Favignana è la più grande ed è praticamente pianeggiante, un’isola verde e di grande storia, bella nell’entroterra come sulle sue coste basse e nei paesi eleganti. Levanzo è una piccola perla selvatica, fatta di paesaggi suggestivi e forti contrasti, scogliere scoscese e sconnesse Marettimo, è alta e spigolosa, di roccia e scogli, monti e promontori. Marettimo è meta perfetta per ogni tipo di turista, essendo facilmente raggiungibile tramite gli aliscafi marettimo. L’isola di Marettimo può considerarsi uno degli ultimi paradisi fra le rare località marine ancora incontaminate. Non è facile descrivere la bellezza, la pace idilliaca che vi regna, l’importanza dei tesori naturali archeologici che in essa vi regnano. La quasi totale assenza di automobili e di tutti i rumori che ci accompagnano nelle grandi città, rende la vita in paese tranquilla e serena. Si approda allo scalo nuovo e subito si ha l’impressione di essere sovrastati dalla montagna, incombente e maestosa. Ma è lo scalo vecchio, sul lato opposto, il vero porticciolo dei pescatori di Marettimo. Da qui portando lo sguardo verso nord si scorge Punta Troia che con fierezza si protende verso il mare con il suo Castello, costruito dagli Spagnoli nel XVII secolo. Proseguendo per Punta Troia e superato il promontorio, un’altra sosta alla grotta del Tuono, nella costa settentrionale dell’isola che termina a punta Mugnone. Da qui comincia il fantastico scenario della costa occidentale: rocce altissime, dolomitiche, a picco su un mare trasparente di un turchese profondo, splendide grotte, colori ora intensi ora sfumati a seconda dei giochi di luce creati dai raggi solari contro le pareti rocciose e sulla superficie dell’acqua. Anche Pantelleria, la più grande delle isole della Sicilia, è stata molto gettonata questa estate, grazie anche ad un’efficiente servizio di  tragetti Pantelleria. Pantelleria è un’isola affascinante e unica, che offre paesaggi estremi come le piccole pianure aride di roccia lavica, alternate ad aree fertili. E ancora le scogliere a picco scolpite dai flutti e dai venti, signori di Pantelleria. Le attività vulcaniche dell’isola sono ancora apprezzabili grazie alle fumarole e alle piscine termali. Esplorare l’entroterra significa imbattersi invariabilmente nella miriade di piccoli crateri che punteggiano l’isola, i cosiddetti cuddi. La perla nera, la definiscono alcuni, facendo riferimento al suolo vulcanico, scaturito dal mare e dal cuore della terra, di cui è fatta.

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