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Tutti insieme per Leo! Vip vs forze dell’ordine e avvocati: La partita del cuore per raccogliere fondi

Tutti insieme per Leo!
Uno stadio d’amore. La partita del cuore per raccogliere fondi
– Vip vs Forze dell’ordine ed Avvocati –

Sabato 23 aprile 2016
Ore 16:00
Campo Sportivo “Luigi Rizzo” Cretarossa – Nettuno

Madrina l’attrice e la modella brasiliana Vania De Moraes
Presentano: Emanuele Puddu e Monica Cattaneo

Tutti insieme per Leo! La partita del cuore si disputerà a Nettuno tra vip ed ex calciatori Vs“forze dell’ordine” ed avvocati. L’iniziativa spontanea nasce dall’associazione Aide di Nettuno, in collaborazione con altre associazioni locali per la raccolta di fondi a favore di Leonardo Di Ceglie. Leonardo è un ragazzino di 12 anni bellissimo, forte e tenace, affetto da un grave cancro che aggredisce le ossa ed i tessuti molli circostanti, il sarcoma di Ewing. La partita del cuore “Tutti insieme per Leo” ha lo scopo principale di raccogliere fondi, per il delicato intervento che Leonardo dovrà affrontare nel mese di aprile e per le successive cure sperimentali. Il devoluto dell’iniziativa andrà ai genitori di Leonardo. Il conto alla rovescia è partito e la data da ricordare per partecipare uniti ed impegnati per Leonardo, è sabato 23 aprile 2016, dalle ore 16 presso il Campo Sportivo “Luigi Rizzo” Cretarossa – Nettuno (Rm). Protagoniste tre squadre di calcio: “Amici di Leo”, l’Associazione “Assocentauri” della Polizia di Stato e “Avvocati Velletri Calcio”.

Madrina d’eccezione è la bellissima modella e attrice Vania De Moraes, che capeggerà la squadra Amici di Leo (artisti e vip) con una formazione di tutto rispetto: dal Dott. Alicicco (ex medico della Roma) Vincent Candela (ex giocatore della Roma) Mario Ermito (attore, Gf), Gabriele De Pascalis (attore), Valentino Campitelli (attore), Niccolò Senni (attore) Pasquale Di Silvio (pugile), Luca Avallone (attore), Lorenzo Balducci (attore), Alessandro Romano(ex calciatore Lazio), Alessandro Serra (attore, cabaret) Pierre Cosso (attore) e tanti altri ospiti a sorpresa! Presentano la movimentata disputa calcistica, direttamente da Forum (mediaset) l’opinionista Emanuele Puddu e la scrittrice Monica Cattaneo; ospiti Salvatore Gabriel Valerio ed Equilibrio Precario e tanti altri ospiti a sorpresa!

L’evento, è organizzato da A.I.D.E. Nettuno in collaborazione con ASD Cretarossa Nettunia,Progetto COAV centro operativo antiviolenza, Assocentauri Calcio, Città Futura e da altre realtà associative del territorio: Quelli del parco, AIDE Latina, Una cicogna per amica,Asd Nettuno Team Volley. Doniamo più di una speranza a Leo, doniamo il cuore e per farlo – tutti insieme – sabato 6 aprile presso lo Stadio “Rizzo” sul litorale laziale a pochi chilometri da Roma; perchè la solidarietà non ha distanza, spazio e tempo. Si ringrazia la società ASD Cretarossa Nettunia per aver messo a disposizione la struttura sportiva.
Entrata ad offerta libera

Ufficio Stampa e comunicazione
Natascia Romina Malizia
[email protected]

Accrediti stampa (giornalisti, fotografi)
[email protected]

Organizzazione: Anna Silvia Angelini, Alessandra Ludovisi, Andrea Porrello

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“SPOLETO INCONTRA VENEZIA”: TRA GLI ARTISTI PARTECIPANTI ALESSANDRO SERRA

La prestigiosa compagine artistica culturale di “Spoleto incontra Venezia” sta per aprire i battenti con la curatela di Vittorio Sgarbi, all’interno della secolare struttura aristocratica di Palazzo Falier, affacciato sul Canal Grande veneziano, con l’esposizione straordinaria di esponenti illustri come Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì. La grande mostra si terrà dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 sotto la direzione organizzativa del manager produttore Salvo Nugnes.

 

L’artista Alessandro Serra, che rientra nel selezionato novero dei partecipanti, propone una pittura molto personalizzata, sempre alla ricerca del sublime e proiettata verso l’elemento magico e misterioso. La sua creatività è libera e spontanea, non catalogabile in base a stereotipi figurativi e concettuali predefiniti. Onora e ammira i fondamentali valori trasmessi dai sommi maestri del passato, come Caravaggio, Michelangelo, Van Gogh, Kandinskij, Monet, Goya, ma conserva la sua identità perseguendo uno stile autonomo e indipendente.

 

Dalle significative considerazioni si coglie il filo conduttore del dinamico percorso intrapreso “L’arte mi dà la libertà e la possibilità di sperimentare mondi interiori, segreti, di rivivere tratti di vite precedenti, di volare nell’immaginazione e sentirmi per un momento creatore, per ritornare subito presente e comprendere -Il mio fare arte-. Ma soprattutto l’arte mi dà gioia e mi fa stare bene”. E aggiunge “La forte emozione si accende quando dipingo e ascolto musica. I suoni scelti per ogni opera sembrano lanciati dal cielo, arrivando dritti al cuore mi fanno sognare e dipingere”.

 

Predilige la tecnica pittorica ad olio su tela per l’estrema duttilità di lavorazione e l’inesauribile possibilità di ottenere molteplici effetti cromatici, poiché i colori possono essere sovrapposti, sfumati, trasformati e corretti di continuo, senza che si perda l’immediatezza e la freschezza percettiva del tocco.

Il genere espressivo è una mescolanza in alchimia di figurativo, astratto, fantastico e surreale. Serra spiega “Le figure delle mie opere, di proposito, appena un po’ naif, non sono protagoniste dell’opera stessa, sono lasciate fuori scena. Esse sono un contorno come la cornice del quadro. I veri soggetti sono: Il pensiero e la riflessione delle figure stesse e l’atmosfera astratta, dove il mio spirito protagonista è interprete di profonde sensazioni. L’arte dialoga con il nostro mondo interiore, ma si manifesta attraverso un lavoro manuale, costituendo un ponte tra i nostri sogni più intimi e la vita concreta”.

 

Egli si pone come obiettivo prioritario lo sviluppo personale, il miglioramento attraverso l’amore per la conoscenza di se’ e di tutti gli strumenti necessari al raggiungimento di un “Fare artistico” di elevata qualità costituito da piccoli e semplici passi affrontati gradualmente, sentendo il desiderio e il bisogno di crescita espressiva.

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“SPOLETO INCONTRA VENEZIA”: IL PITTORE ALESSANDRO SERRA ESPONE IL SUO MAGICO E MISTERIOSO SURREALISMO FIGURATIVO

La prestigiosa compagine artistica culturale di “Spoleto incontra Venezia” sta per aprire i battenti con la curatela di Vittorio Sgarbi, all’interno della secolare struttura aristocratica di Palazzo Falier, affacciato sul Canal Grande veneziano, con l’esposizione straordinaria di esponenti illustri come Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì. La grande mostra si terrà dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014 sotto la direzione organizzativa del manager produttore Salvo Nugnes.

L’artista Alessandro Serra, che rientra nel selezionato novero dei partecipanti, propone una pittura molto personalizzata, sempre alla ricerca del sublime e proiettata verso l’elemento magico e misterioso. La sua creatività è libera e spontanea, non catalogabile in base a stereotipi figurativi e concettuali predefiniti. Onora e ammira i fondamentali valori trasmessi dai sommi maestri del passato come Caravaggio, Michelangelo, Van Gogh, Kandinskij, Monet, Goya, ma conserva la sua identità perseguendo uno stile autonomo e indipendente.

Dalle significative considerazioni si coglie il filo conduttore del dinamico percorso intrapreso “L’arte mi dà la libertà e la possibilità di sperimentare mondi interiori e segreti, di rivivere tratti di vite precedenti, di volare nell’immaginazione e sentirmi per un momento creatore, per ritornare subito presente e comprendere -Il mio fare arte-. Ma soprattutto l’arte mi dà gioia e mi fa stare bene”. E aggiunge “La forte emozione si accende quando dipingo e ascolto musica. I suoni scelti per ogni opera sembrano lanciati dal cielo, arrivando dritti al cuore mi fanno sognare e dipingere”.

Predilige la tecnica pittorica ad olio su tela per l’estrema duttilità di lavorazione e l’inesauribile possibilità di ottenere molteplici effetti cromatici, poiché i colori possono essere sovrapposti, sfumati, trasformati e corretti di continuo, senza che si perda l’immediatezza e la freschezza percettiva del tocco.

Il genere espressivo è una mescolanza in alchimia di figurativo, astratto, fantastico e surreale. Serra spiega “Le figure delle mie opere, di proposito, appena un po’ naif, non sono protagoniste dell’opera stessa, sono lasciate fuori scena. Esse sono un contorno come la cornice del quadro. I veri soggetti sono: il pensiero e la riflessione delle figure stesse e l’atmosfera astratta, dove il mio spirito protagonista è interprete di profonde sensazioni. L’arte dialoga con il nostro mondo interiore, ma si manifesta attraverso un lavoro manuale, costituendo un ponte tra i nostri sogni più intimi e la vita concreta”.

Egli si pone come obiettivo prioritario lo sviluppo personale, il miglioramento attraverso l’amore per la conoscenza di se’ e di tutti gli strumenti necessari al raggiungimento di un “Fare artistico” di elevata qualità costituito da piccoli e semplici passi affrontati gradualmente, sentendo il desiderio e il bisogno di crescita espressiva.

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