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Pavullo: Hera ed Enel assieme per rendere “intelligente” la rete elettrica

Firmato un accordo di collaborazione che dà vita a un progetto pilota. Saranno utilizzate in modo combinato tecnologie conosciute e innovative, per concepire un nuovo modo di gestire l’energia elettrica, attraverso le smart grids. Il progetto, della durata di 2 anni, vedrà anche il coinvolgimento dei clienti finali
Parte dal Frignano la rete elettrica del futuro. Una rete elettrica, ad esempio, in grado di prevenire e minimizzare gli impatti dei guasti, di gestire con flessibilità gli sbalzi di carico che derivano dall’immissione in rete dell’energia proveniente da fonti rinnovabili legate a condizioni meteo, come i pannelli fotovoltaici. Una rete in grado, in futuro, di “dialogare” con i clienti. In una parola: una rete “smart”, ossia una “smart grid”.

 

Nell’area servita dalla cabina elettrica primaria di Pavullo, che comprende anche le zone di Polinago, Montese, Zocca, Marano, Serramazzoni, Lama Mocogno e Sestola, è stato infatti avviato un progetto, frutto di un accordo di collaborazione firmato nei giorni scorsi da Hera ed Enel Distribuzione (società di Enel che gestisce la rete di distribuzione) per sviluppare tecnologie in grado di trasformare la rete elettrica da “passiva” in “attiva”. Il progetto, uno dei pochi in Italia di questo tipo, avrà carattere “dimostrativo”: In caso di successo le tecnologie implementate saranno poi introdotte su scala nazionale. La scelta di effettuare la sperimentazione sulla rete a media tensione di Pavullo non è casuale. Su questa rete, infatti, insistono numerosi impianti fotovoltaici e idroelettrici, che immettono energia in modo discontinuo. Inoltre la rete è già conosciuta anche da Enel, perché fu ceduta dall’operatore nazionale nel 2006 proprio a Hera. Infine Hera ha recentemente dotato la rete di apparecchiature utili anche a questo tipo di attività sperimentale. Si tratta di dispositivi che permettono di ridurre anche le piccole interruzioni di energia e i guasti temporanei sull’intero circuito.
Complessivamente saranno oltre 5.000 le utenze coinvolte nel progetto. Circa 1.100 fruiranno pienamente dei benefici attesi dalla sperimentazione, mentre altre circa 4.000 avranno dei benefici indiretti.

 

“Si tratta di un progetto estremamente importante, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “Oltre a portare benefici ai clienti, soprattutto in previsione di un allargamento delle tecnologie a tutta la rete, conferma la capacità d’innovazione di Hera. Una capacità riconosciuta anche da partner del livello di Enel, che ha deciso di sviluppare, insieme a noi, sistemi che nei prossimi anni faranno evolvere in modo sostanziale la distribuzione dell’energia elettrica nel nostro Paese”.

 

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http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/news/pagina430.html

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