“Credere nel merito”: Paola Severino, avvocato di talento, ex-Ministro della Giustizia e dal 2021 Presidente della Scuola Nazionale di Amministrazione, ha spiegato cosa significa essere una donna in carriera in un Paese che fatica ancora ad accettare il progresso nell’uguaglianza di genere.
Paola Severino: “Scegliere una donna in quanto donna sarebbe mortificante”
“Indietro non si torna”: nel ciclo di incontri e interviste ‘Effetto D’, Maria Latella intervista donne italiane le cui carriere eccezionali mostrano come l’emancipazione femminile sia un processo inarrestabile. La prima ospite è stata Paola Severino, avvocato di fama internazionale con alle spalle esperienze istituzionali e professionali di altissimo livello. Tra gli incarichi che ha ricoperto spiccano infatti la posizione di Ministro della Giustizia durante il Governo Monti, la Vicepresidenza dell’Università Luiss ‘Guido Carli’ e la nomina a Presidente della Scuola Nazionale di Amministrazione. Paola Severino ha affermato che la maggiore difficoltà di molte donne in carriera è quella di bilanciare vita famigliare e professionale. “Ho sempre sognato di creare un piccolo asilo all’interno del mio studio, convinta che poter avere il proprio bambino vicino durante il lavoro sia un grande stimolo”. Per questo, nel suo studio, ha voluto dare opportunità a giovani donne di talento. Ma scelte sempre e comunque secondo il criterio del merito: “Scelgo le donne in base al talento, sceglierle in quanto donna sarebbe mortificante”.
Paola Severino: “Ho subito l’invidia maschile, ma non ho mai invidiato una donna”
Le donne, tuttavia, sono ancora poche nelle posizioni veramente importanti, tanto nelle aziende quanto nel settore pubblico. Per questo Paola Severino ha sviluppato una personalissima tecnica di promozione: lo stilare una lista di donne brillanti, che consiglia a colleghi, collaboratori e amici ogni volta che questi faticano a trovare una figura adeguata alle loro esigenze. Il progresso è inevitabile: le nuove generazioni stanno cambiando mentalità e presto l’ascesa delle donne alle posizioni più prestigiose e influenti sarà inarrestabile. “Le generazioni più giovani stanno cambiando il modo in cui vedono le differenze di genere. La mia nipotina, ad esempio, gioca a calcio con i suoi fratelli e non ha mai percepito differenze di trattamento. È stata persino selezionata dalla squadra femminile della Roma prima dei suoi fratelli maschi. Le differenze di genere stanno lentamente svanendo”. Questo perché le donne, in alcuni ruoli, sono davvero insostituibili, secondo Paola Severino. Hanno una capacità di approfondimento che sembra spesso superiore a quella dei colleghi maschi, e sono accomunate da una forte propensione al dettaglio. “Anche se c’è ancora un lungo cammino da percorrere, credo che il futuro sia luminoso. Non possiamo tornare indietro, dobbiamo continuare a spingere per un mondo in cui uomini e donne abbiano le stesse opportunità e il merito sia riconosciuto indipendentemente dal genere”.
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