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Oltre 250 presenti alla tavola rotonda sulla sicurezza, tenutasi l’11 settembre nel Palazzo della Regione

Presso l’Auditorium del Palazzo della Regione di Udine, sabato 11 settembre si è tenuta la tavola rotonda sulla sicurezza, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Udine assieme alla IV Commissione Consiliare della Regione. Alessandro Colautti, Elena Moro (Presidente Ordine Ingegneri Udine) ed i principali vertici delle istituzioni coinvolte in tema di sicurezza hanno dato vita ad un dibattito moderato da Vicedomini, caporedattore Free TV, alla presenza di oltre 250 persone.

La IV Commissione permanente del Consiglio regionale, d’intesa con l’Ordine degli ingegneri di Udine, ha ritenuto opportuno raccogliere la voce dei vari soggetti chiamati a operare “sul campo” per acquisire idee, proposte, suggerimenti e per individuare gli aspetti critici in materia di sicurezza nei cantieri edili. Questo è stato il motore che ha riunito una ricca tavola rotonda sul tema “Controllo in cantiere=sicurezza?”, tenutasi presso l’Auditorium del Palazzo della Regione di Udine.

L’avvio ai lavori è stato dato dal Presidente della IV Commissione Consiliare Alessandro Colautti e dalla Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Udine, Elena Moro, che ha sottolineato: “Le categorie professionali hanno maturato ad oggi un’accentuata sensibilità e una più profonda consapevolezza dell’importanza che la “tematica sicurezza” assume nell’organizzazione e nel processo di realizzazione di un’opera. Per questo motivo abbiamo ritenuto importante dare voce alle presenti istituzioni regionali per uno scambio proficuo di opinioni in merito ai numerosi interrogativi che sorgono nella corretta applicazione del dettato normativo.”

Tante le categorie rappresentate nel corso della tavola rotonda, come l’Associazione Confartigianato Udine, l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 3, l’Associazione piccole e medie industrie di Udine, l’ANCE, l’INAIL, l’Ispezione del lavoro ed altri ancora. All’incontro-dibattito, moderato dal giornalista Davide Vicedomini, caporedattore Free TV, hanno preso voce i principali responsabili e rappresentanti delle diverse associazioni ed enti coinvolti sul tema della sicurezza come: Piero Petrucco, Presidente Cassa Edile di Mutualità ed assistenza – ANCE Udine e Gino Stefanutti, Capo categoria edilizia – Confartigianato Udine, che rappresenta circa 7500 imprese, un terzo delle quali impegnate a svolgere attività in cantiere. “L’attività di controllo, pur costituendo una fase essenziale della prevenzione – ha dichiarato Stefanutti – a volte tuttavia risulta viziata da una legislazione ancora troppo farraginosa e burocratizzata, nonostante le intenzioni dichiarate all’uscita del D.Lgs. 81/2008 e del correttivo. Confartigianato chiede semplicemente che i controlli non si fondino su un’applicazione delle norme avulsa dal contesto ma che tengano conto proprio della specifica situazione lavorativa, dell’effettiva situazione di pericolo, degli aspetti socio-economici del periodo, il che significa semplicemente operare con buon senso.”

Paolo Pischiutti, Direttore dip. Prevenzione – ASS n. 3, introducendo il contesto legislativo ed il Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia 2008-2010, ha illustrato gli obiettivi di prevenzione di sistema che riguardano tutto il territorio nazionale ed in particolare le attività svolte per raggiungerli negli ultimi 10 anni dal Gruppo Regionale per la Sicurezza in Edilizia.

A seguire l’intervento di Ferrante Pitta, Presidente cat. Edili – Ass. Piccole e Medie Industrie di Udine, ha riportato la recente statistica INAIL per l’anno 2009 che segnala una progressiva diminuzione degli infortuni sul lavoro, che proprio nel nostro territorio registra un decremento importante. “Le leggi da sole non bastano, è nel patrimonio dei valori delle persone che si deve insediare la cultura della sicurezza – ha affermato Pitta – anche grazie ad un continuo coinvolgimento di tutti i protagonisti del cantiere nella prevenzione che passa tramite l’informazione e l’educazione circa le “buone prassi” che dovrebbero essere normalmente adottate. Infine, si sente la necessità anche di razionalizzare la vigilanza, semplificare gli adempimenti in materia, modulare le sanzioni in funzione del rischio, garantire la vera partecipazione delle parti sociali coinvolte.”

Sono intervenuti poi Giovanni D’Ambrosio, Funzionario Ispettivo – Direzione Regionale del Lavoro, Giuseppe Di Florio, Resp. Servizio Ispezione del lavoro – Direzione Provinciale del Lavoro e Stefano Tomat, in sostituzione di Cristiana Capobianchi (Direttore INAIL Provincia di Udine), che ha tracciato un excursus sull’andamento dei dati sull’infortunio sul lavoro e malattia professionale riguardo all’anno 2009 ed aggiornati al 30 aprile 2010, che risultano in flessione del 14% per quanto riguarda la Regione FVG (dato migliore rispetto al calo del 12,8% di tutto il Nord Est Italia), tenendo conto però del fatto che la crisi economica ha imposto un calo del numero degli occupati ed una diminuzione delle ore lavorate, che hanno sicuramente inciso sull’inflessione dell’andamento infortunistico.

Inoltre hanno preso parte Francesco Gerin, Vicepresidente centro edile formazione e sicurezza; Andrea D’Odorico, Funzionario Comando VVFF Udine ed infine Francesco Bacchini, Prof. Diritto del Lavoro, Università Bicocca Milano che ha presentato un’interessante analisi sull’incerta posizione di garanzia del coordinatore per l’esecuzione (CSE) fra giurisprudenza e prassi, con particolare attenzione ai profili di responsabilità penale antinfortunistica omissivo-commissiva del CSE, anche alla luce della nuova centralità degli obblighi e delle responsabilità del datore di lavoro appaltatore/esecutore.

A conclusione della tavola rotonda c’è stato il saluto a tutti i partecipanti da parte dell’Ing. Elena Moro, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Udine.

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