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Luciano Castiglione: efficientamento e transizione energetica, l’opinione dell’esperto

Luciano Castiglione, esperto nel comparto dell’efficientamento energetico: “Il settore privato può essere il motore del cambiamento ed un catalizzatore di iniziative atte a favorire la transizione energetica del Paese”.

Luciano Castiglione

Luciano Castiglione: efficientamento e transizione energetica, l’analisi dell’esperto

Il settore privato come motore del cambiamento e catalizzatore di iniziative per agevolare la transizione energetica del Paese. Ne parla Luciano Castiglione, esperto nel settore dell’efficientamento energetico che analizza sul suo blog le tematiche più discusse, legate all’ambito professionale in cui opera. In un momento in cui le politiche nazionali puntano a rendere più efficiente il patrimonio edilizio e a ottimizzare i consumi energetici, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG), il settore privato può essere “il vero protagonista” con “la sua capacità di contribuire a raggiungere questi obiettivi estremamente ambiziosi”, scrive l’esperto in un focus dell’aprile 2021. Luciano Castiglione pone l’attenzione in particolare sull’aggregato del condominio: “Possiamo ricordare a titolo di esempio le iniziative legate all’ecobonus, superbonus ed al sismabonus”, a cui si aggiungono “le opportunità di autoproduzione diffusa incluse nei provvedimenti noti sotto il nome di ‘comunità energetiche’ e, in ultimo, l’ammodernamento delle ‘colonne montanti’, che è il tema meno noto”. È necessario in quest’ottica considerare che “gli edifici condominiali costruiti ante il 1970, ed in alcuni casi fino al 1985, sono caratterizzati da impianti elettrici interni (quelli cioè che vanno dal confine del condominio al contatore) vetusti”. Impianti “progettati e tarati sulla base di esigenze di carico elettrico molto diverse rispetto alle attuali” e pertanto non idonei a soddisfare le necessità degli utilizzi finali odierni. E anche la bonifica delle colonne montanti rappresenta “un’opportunità per la diffusione delle moderne infrastrutture telefoniche (fibra in casa) e per dare impulso all’adeguamento dell’impianto di terra dello stabile”.

Luciano Castiglione: il ruolo del settore privato nell’agevolare la transizione energetica

Luciano Castiglione parla nella sua analisi del contributo dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) nello stabilire l’iter da seguire: in particolare l’Autorità ha previsto che i Distributori Locali o le loro associazioni, con le associazioni degli Amministratori di Condominio, “definiscano un ‘contratto standard’ che ne regolamenti i rapporti fornendo le istruzioni operative e valutando anche l’opportunità di escludere il Distributore dalle responsabilità nel caso di interruzioni dell’energia elettrica se questi lavori di adeguamento non verranno fatti”. Tali interventi potranno essere compiuti con “centralizzazione dei contatori in apposito vano condominiale” oppure “senza centralizzazione”. L’obiettivo finale è quindi “garantire la possibilità che ogni condomino possa contrattualizzare una potenza fino a 6,6 kW”, in maniera tale da “soddisfare le moderne esigenze e garantire la stabilità dell’erogazione dell’energia elettrica ed incrementare la sicurezza complessiva scongiurando il surriscaldamento dei cavi”. Al termine dei lavori, aggiunge inoltre Luciano Castiglione, è previsto che il Distributore Locale rimborsi le spese “in funzione anche del numero dei piani dello stabile e degli utenti per piano, della centralizzazione o meno del vano contatori e delle opere edili necessarie”, rendendo quindi neutro l’investimento economico effettuato dai proprietari. Insomma “un esempio tra tanti di come il settore privato può essere il motore del cambiamento ed un catalizzatore di iniziative atte a favorire la transizione energetica del Paese”.

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