«C’era una volta…», «Once Upon a Time…»: le favole più belle iniziano così. Ed è un po’ una favola anche quella del Grillante, lo spumante biologico e sostenibile nato dai vigneti di Cantine Europa, storica società cooperativa agricola nella Sicilia Occidentale, diventato protagonista di uno degli eventi più esclusivi al mondo: la charity dinner «Once Upon a Kitchen», svoltasi ieri sera nella splendida Gotham Hall di New York, tra il celebre Empire State Building e la sfavillante Time Square.
I tre Maestri della cucina internazionale, Massimo Bottura, chef e patron del 3* Michelin “Osteria Francescana”, Joan Roca, genio culinario del 3* Michelin “El Celler de Can Roca” e Mauro Colagreco, anima del 2* Michelin “Mirazur” – rispettivamente numero 1, 2 e 3 al mondo -, e Christina Tosi, chef, pasticciera, giudice di Masterchef Jr USA e fondatrice di Milk Bar, famosissima pasticceria di Brooklyn, hanno trasformato un sogno in realtà, cucinando insieme per la prestigiosa cena di beneficienza organizzata dall’agenzia GR8 in favore di God’s Love We Deliver, ente benefico fondato nel 1985 che si occupa di preparare e consegnare pasti, dando consigli nutrizionali a persone che convivono con gravi malattie dell’area metropolitana di New York. Con loro, l’enologo di fama internazionale Roberto Cipresso che ha selezionato i vini della serata. Tra questi, il Grillante che, in quanto spumante ufficiale dell’evento, è stato servito sia durante l’aperitivo che come accompagnamento finale con la Apple Pie – ISH, la famosissima torta di mele di Christina Tosi.
Per la qualità delle sue uve, il Grillante può essere considerato il vino simbolo dell’intero Mediterraneo, dei suoi popoli, del suo turismo, dei suoi elementi di maggior fascino. Ma è, al tempo stesso, un vino completamente diverso dai suoi predecessori, come spiega l’enologo Roberto Cipresso: «Ho scelto di presentare Il Grillante durante questa importante serata a New York perché rappresenta una “nuova pagina” del vino siciliano sotto molti punti di vista: per il regime di coltivazione e di produzione – organico e sostenibile -, per la modernità e la freschezza del suo stile organolettico, per le scelte estetiche del suo packaging. Ma soprattutto, è una assoluta novità nel suo genere perché, per la precocità della varietà Grillo e per la latitudine di coltivazione, è il primo vino che viene presentato al pubblico nell’annata della sua vendemmia, e batte sul tempo ogni “novello” italiano o Beaujolais Nouveau francese».
Ispirato alle onde scintillanti del mare siciliano, infatti, il Grillante, spumante organico da uve Grillo prodotto con metodo Charmat, nasce da una vendemmia che ha luogo già nella prima decade del mese di agosto cosicché il vino possa esistere prima della fine dell’estate. Il Grillante di «Once Upon a Kitchen» è quindi uno spumante 2018 ottenuto da vendemmia 2018.
Inoltre, il Grillante è uno spumante biologico e sostenibile laddove con il con il primo termine si fa riferimento al suo regime di coltivazione e produzione e con il secondo al fatto che le uve con le quali lo si ottiene derivano dal diradamento tardivo dei vigneti di Grillo destinati a obiettivi enologici superiori, esse cioè, sono brillantemente recuperate anziché essere semplicemente scartate. La sua produzione, infatti, fa parte del progetto triennale “Approccio integrato per lo sviluppo di prodotti innovativi nei settori trainanti del comparto agroalimentare siciliano”, finanziato dal Programma Horizon 2020, a cui hanno collaborato Cantine Europa con l’Università degli Studi di Palermo e con il caseificio Biopek Snc di Gibellina (TP).
Il Grillante, conosciuto in Italia anche come “Biollicine di Sicilia”, è infatti prodotto con un ridotto uso di coadiuvanti enologiche. Attraverso i prodotti di scarto dell’intera filiera vitivinicola (vinacce distillate e scarti di potatura) è stato creato un compost di elevata qualità per uso agronomico in regime biologico. Il compost è stato utilizzato sia per la produzione dei vini, sia per la produzione di formaggi arricchiti in sostanze nutraceutiche naturali (estratti fenolici da sottoprodotti vitivinicoli). Entrambe le produzioni – del Grillante e dei prodotti caseari – sono autenticabili e tracciabili nell’ottica della creazione di una filiera di circular economy attenta alla sicurezza e alla verifica dell’origine e dell’autenticità della materia prima utilizzata per la trasformazione.
«Il Grillante ha portato sui tavoli del prestigioso evento di New York l’impegno e la passione di 2.100 famiglie siciliane: i soci di Cantine Europa che ogni giorno coltivano la terra con amore e con la voglia di portare avanti le tradizioni che hanno ricevuto dai loro padri per trasmetterle a loro volta, ai loro figli. E l’evento di New York è solo il primo di uno dei grandi traguardi che Cantine Europa ha raggiunto con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel mondo vitivinicolo internazionale, anche grazie alla qualità e all’unicità di un vino simbolo come il Grillante» – ha commentato la Responsabile del nuovo piano di sviluppo di Cantine Europa Ada Rosa Balzan.
La charity dinner di riferimento nel Natale della Grande Mela, dunque, non solo ha parlato italiano ma l’ha fatto anche guardando al futuro in un’ottica di sostenibilità e innovazione.
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