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Le opere del Lippi, dapprima uomo di bottega e diventato collaboratore alla pari di Sandro Botticelli

Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ‘400” è il nome di una importantissima esposizione al momento in corso dentro le Scuderie del Quirinale a Roma e che chiuderà i battenti il prossimo quindici gennaio. Le meraviglie sono esposte in un continuum illustrativo che raffigura lo sviluppo della personalità di questo maestro d’arte dai semplici ma già più che validi esordi fino alla piena maturità del finire del quattrocento nei quali fu perfino preferito dai Medici e dai loro sostenitori al suo più famoso maestro.
Questa raccolta, superbamente ospitata nel centro di Roma, può essere apprezzata nel migliore dei modi prendendo alloggio in uno dei Bed and Breakfast a Roma e affacciandosi all’esplorazione delle numerose opere degli anni più importanti dell’autore che arrivano dai maggiori musei del mondo e da varie importantissime raccolte private; a far crescere l’importanza di questa mostra è la vicinanza con la Cappella Carafa, fulgida rappresentazione della permanenza romana del Lippi oltre alla chance di raffronto immediato con varie tele del Botticelli stesso che accompagnano il turista ad una vera valutazione dell’opera di Filippino Lippi.

Restando in tema di cultura toscana e fiorentina in particolare, non possiamo non raccomandarvi di ammirare le meraviglie della esposizione “Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità” visitabile a Palazzo Strozzi fino al prossimo 22 gennaio.

La splendida disposizione a due passi da Ponte Vecchio consente a tutti quelli che approfitteranno dei vari Bed and Breakfast Firenze di visitare senza problemi i capolavori di Botticelli, del Beato Angelico, dei fratelli Della Robbia, e di ulteriori altissimi esponenti del rinascimento italiano presenti in questa mostra.

Il criterio che ha guidato la scelta delle opere sta nella voglia di conoscere il rapporto tra moneta e arte, in un iter che parte dalla creazione del sistema economico contemporaneo e che percorre secoli di scontri tra i valori economici e quelli morali. Per mezzo dell’ analisi e la selezione delle singole opere sarà più semplice cogliere quanto il mecenatismo moderno origini spesso da un senso di colpa più che da un vero sentimento culturale e come questo possa rapidamente trasformarsi in strumento di forza e di soggiogamento.

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