Comunicati

Intervista a Francesco Starace: PNRR, a Enel 3,5 miliardi per le reti

Enel si è aggiudicata 3,5 miliardi sui 4 miliardi destinati dal PNRR al potenziamento delle reti: l’intervista de “Il Sole 24 Ore” all’AD Francesco Starace.

 Francesco Starace, AD Enel

PNRR, Francesco Starace: sono partiti i lavori in tutta Italia su 24 progetti

Intervistato da “Il Sole 24 Ore”, l’AD Francesco Starace ha parlato dei piani di Enel sui fondi del PNRR. Dei 4 destinati al potenziamento delle reti, a Enel sono stati assegnati 3,5 miliardi che in parte saranno utilizzati per rafforzare la capacità delle reti di bassa e media tensione (quelle che portano l’energia a case e imprese) di accogliere la produzione di impianti rinnovabili distribuiti. Ulteriori investimenti serviranno a “sostenere l’elettrificazione dei consumi energetici, dando più capacità a chi ne fa richiesta in termini di aumento di potenza per 1,5 milioni di punti di consegna”. E altri ancora “per aumentare la resilienza della rete su tutto il territorio nazionale per fare fronte agli eventi metereologici straordinari”. Il bando, ha spiegato Francesco Starace nell’intervista pubblicata lo scorso 13 gennaio, è uscito con un anno di ritardo “ma finalmente ci siamo: sono partiti i lavori in tutta Italia su 24 progetti”. E numerosi si concentrano nel Mezzogiorno: “1,7 miliardi vanno a Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Sardegna, Abruzzo e Molise, dove c’era più necessità soprattutto per la resilienza”. Inoltre ai fondi del PNRR si aggiunge una quota del 10%, per 350 milioni, riconosciuta dall’Arera come incentivo per completare i lavori nei tempi previsti.

Francesco Starace: Enel è in grado di rispettare i tempi sia del PNRR che degli investimenti aggiuntivi

Il Governo è al lavoro anche per potenziare gli interventi con i fondi di RepowerEu: come spiega Francesco Starace, nel caso in cui possano essere spesi tra il 2023 e il 2027 Enel potrebbe fare “ulteriori investimenti tra 2 e 4 miliardi sia per la resilienza che per assorbire capacità rinnovabile”. D’altronde la possibilità di aumentare gli investimenti si sta rivelando fondamentale perché con la crisi dell’energia sono esplose le richieste di allacciamento di impianti rinnovabili. Inoltre “sta crescendo anche la richiesta di elettrificazione: molte aziende, del settore cartario e di altri settori, stanno uscendo dal gas per passare all’elettricità rinnovabile autoprodotta. Ogni mese registriamo un numero di domande di allacciamento di pannelli solari superiore al precedente, ormai da un anno”. Enel potrebbe quindi impiegarli “o sulle reti o su altre partite”, ad esempio sulla “grande questione degli stoccaggi”, l’altra faccia della medaglia: “Se si aumenta la percentuale di rinnovabili si potrebbe aver bisogno di una quantità maggiore di batterie rispetto a quella originariamente prevista e quindi nel RepoweEu ci potrebbe essere un capitolo dedicato”. Francesco Starace nell’intervista conferma poi che Enel è in grado di rispettare i tempi del PNRR e degli eventuali investimenti aggiuntivi: “Siamo partiti due anni fa con un programma di formazione di tecnici di rete, assieme ad Elis e 180 imprese del settore, calcolando che avremmo avuto un bisogno di almeno 5.500 addetti specializzati. Abbiamo già formato 2 mila persone; le altre arriveranno il prossimo anno. Ma ora abbiamo un bacino molto più ampio da cui attingere, con altre 10 mila domande di formazione”.

No Comments Found

Il servizio gratuito di pubblicazione dei comunicati stampa è offerto dall'Associazione link UP Europe! di Roma