Inflazione e recessione sono parole che in questo periodo vengano rilanciate spesso dai media economici e non.
Per inflazione si intende l’aumento dei prezzi di beni e servizi, un fenomeno fisiologico da quando sono state adottate valute di tipo fiat, cioè prive di alcuna copertura di beni reali come l’oro che era stato adottato con questo fine nel periodo del Gold Standard.
Non si deve dimenticare che questo metallo prezioso è il bene rifugio più sicuro tanto che nonostante sia stato accantonato dal sistema valutario è sempre molto richiesto per la creazione di riserve auree che sono in grado di mantenere il proprio valore nel tempo.
Soprattutto nei periodi di crisi la domanda di oro cresce anche da parte di investitori privati che lo acquistano anche per la facilità con cui è possibile venderlo sia ui mercati azionari che in attività come i compro oro Firenze o di altro luogo.
Per recessione si intende la diminuzione dei beni e dei servizi prodotti nell’economia di un paese, un fenomeno che produce anche l’aumento del tasso di disoccupazione.
Solitamente durante un periodo di recessione l’inflazione tende a diminuire a causa di una diminuzione della richiesta da parte delle persone che subiscono gli effetti della recessione per via della perdita del lavoro o di una diminuzione dei guadagni nel caso degli imprenditori.
Ciò che nel momento economico attuale non torna è proprio la coesistenza sia dell’inflazione che della recessione.
In un sistema economico privo di manipolazione questi due fenomeni ben difficilmente possono coesistere.
Questo mette in luce il fatto che l’economia reale sia manipolata per mezzo di interventi straordinari che alterano l’andamento regolare del sistema economico.
Tra queste manipolazioni c’è l’aumento delle tariffe energetiche che non trova giustificazione reale sui mercati ma che viene sostenuto da autorità globali convinte a voler far diminuire i consumi di energia anche a costo di dover impoverire le popolazioni.
L’aumento del costo energetico finisce per ricadere sia direttamente che indirettamente sui prezzi di beni e servizi che però in molti settori non possono essere aumentati per la diminuzione della richiesta di mercato.
Questi fenomeni di manipolazione economica globale da parte di autorità sovranazionali, che presiedono gli stessi governi locali, stanno proseguendo un piano di impoverimento di tutto l’occidente iniziato gia tre anni fa con la politica dei lockdown.
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