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Imprese più attente alla sostenibilità socio-ambientale. E trascinano l’impact investing

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  • 21 Aprile 2020

Nel mondo delle imprese s’è fatta largo una maggiore consapevolezza che oltre agli utili, occorre tenere in considerazione anche la sostenibilità sociale o ambientale. Questo discorso vale anche per coloro i quali nelle imprese mettono i capitali. Non parliamo solo dei fondatori o dei promotori, ma anche degli investitori semplici.

Gli impact investor e le imprese sostenibili

impact investingGeneralmente succede che gli investitori puntano su imprese per due ragioni. Vogliono investire per guadagnare, oppure lo fanno per scopi filantropici. Chi fa l’una e l’altra cosa, generalmente utilizza due borsellini diversi. C’è però una categoria ben precisa di investitori, i cosiddetti impact investor“, che uniscono le due cose, convinti che si possano cercare rendimenti finanziari interessanti unitamente a fini ambientali e sociali. Tutto in uno.

Le due categorie

Bisogna fare una distinzione. A seconda del peso che un impact investor attribuisce al primo fine e al secondo. Quelli che non vogliono rinunciare al miglior rendimento possibile, sono disponibili ad accontentarsi di ritorno in linea con quelli più bassi offerti dal mercato, pur di ottenere quei miglioramenti sociali e ambientali. Questo gruppo di impact investor di solito come mezzi di investimento utilizza le partecipazioni nelle imprese, i bond o strumenti ibridi (ma chi sa cosa sono i CFD, non potrà utilizzarli in questo caso).

C’è poi un secondo tipo di impact investor. Quello che dà priorità all’impatto socio-ambientale dei suo asset. Pur di ottenere lo scopo, è disposto a ottenere un ritorno più basso di quelli che generalmente si trovano sul mercato (concessionary return). In questo caso ci si concentra prevalentemente sui bond. In sostanza acquista il debito di società rischiose, ma le cui attività possano avere un forte impatto nelle aree in cui operano.

Gli strumenti dell’impact investing

In linea di massima, i due strumenti che maggiormente vengono sfruttati dagli impact investors sono private equity e venture capital. Infatti con questi mezzi di investimento, si può contemporaneamente cercare un rendimento e contribuire a miglioramenti ambientali e sociali.

Circa il 60% dei fondi di private equity che si occupa di impact investing ha un valore moderato. Parliamo di meno di 100 milioni di dollari. In prevalenza puntano su imprese di settori growth, ovvero ad alto potenziale di crescita. Questo riguarda specialmente i mercati emergenti, dove gli investimenti in bond sovrano sarebbero più esposti a RSI failure swing trading.

Riguardo invece ai venture capital che fanno impact investing, l’orientamento ai mercati emergenti è ancora maggiore tra quelli di minore dimensione. Quelli invece più grandi preferiscono fare investimenti in Usa ed Europa, puntando su industrie come l’energia, il trasporto e l’agricoltura e, più in generale, su società che dimostrino di aver adottato pratiche sostenibili da lungo tempo.

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