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Il processo di donazione delle staminali

La donazione delle cellule staminali rappresenta in campo medico e nel campo della più ampia ricerca scientifica, un argomento di primaria importanza. Questa importanza risiede soprattutto nel fatto che, l’applicazione delle cellule staminali sembra rappresentare la soluzione concreta per la guarigione da malattie che interessano tessuti e organi, tra le quali possiamo prendere ad esempio le diverse forme di leucemie. La donazione delle cellule staminali è un argomento particolarmente complicato, e in questa sede, in via del tutto semplicistica, possiamo affermare che il prelievo di tali cellule, e quindi la loro donazione, può avvenire in tre modi diversi. Il primo tipo di donazione avviene tramite il prelievo di cellule staminali da sangue periferico arricchito. La seconda modalità di donazione invece, è possibile partendo da un prelievo del sangue del cordone ombelicale. Infine c’è la donazione di staminali prelevate da midollo osseo. Le cellule staminali prelevate da un individuo e successivamente conservate possono essere utilizzate sia dal donatore stesso, che conservandole assicura anche se stesso per il futuro, sia da un altro individuo che risulta perfettamente compatibile con il donatore. La donazione, come prima accennato, è di primaria importanza. I dati di ogni staminale analizzata dopo il prelievo, quindi una volta che le cellule siano state raccolte e conservate, vengono inseriti all’interno di un database che può essere utilizzato e consultato a livello globale, tutto ciò con il fine ultimo, di rendere la cura delle malattie interessate da queste applicazioni e la stessa donazione e trasferibilità da un individuo all’altro, realmente applicabili.

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